Matematica e architettura - Alexis Carrel
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La Catenaria<br />
Definizione<br />
La catenaria è una particolare curva iperbolica, il cui andamento è quello caratteristico di una fune<br />
omogenea, flessibile e non estensibile, i cui due estremi siano vincolati e che sia lasciata pendere,<br />
soggetta soltanto al proprio peso.<br />
Il primo ad occuparsi della catenaria fu Galileo Galilei, nel 1638,<br />
pensando erroneamente che la forma di una fune appesa per i suoi<br />
estremi e sotto la forza di gravità fosse una parabola. Huygens affermò<br />
che ciò non era corretto e dimostrò, servendosi soprattutto di<br />
ragionamenti fisici, che se il peso totale della corda e dei carichi che vi<br />
sono sospesi è distribuito uniformemente e in direzione orizzontale<br />
allora la curva è una parabola. Per la catenaria, invece, il peso è<br />
distribuito uniformemente lungo il cavo.<br />
Equazione cartesiana<br />
Nel 1691 quasi contemporaneamente Huygens, Leibniz e i<br />
fratello Bernulli dimostrarono che tale curva non è una curva<br />
algebrica determinandone la sua equazione cartesiana:<br />
y= a/2 (e x/a + e -x/a )<br />
dove a è la distanza della curva dall’ asse delle ascisse.<br />
Nel caso più semplice, ossia quello in cui a è uguale a 1, l’equazione diventa :<br />
y= 1/2 (e x + e -x )<br />
È semplice disegnare, in modo approssimato, tale grafico come media algebrica di due funzioni<br />
esponenziali semplici: y = e x e y = e -x .<br />
Si ottiene così la curva disegnata nella figura sotto.<br />
La catenaria e la parabola<br />
La catenaria dunque non è una parabola in quanto si ottiene partendo dalla funzione esponenziale che<br />
è trascendente. Però dalla parabola è possibile descrivere geometricamente la catenaria: traslando e<br />
ruotando la parabola lungo una retta, il fuoco della conica descrive come traiettoria una catenaria.<br />
Eulero trovò che la superficie laterale del solido di rotazione<br />
generato da una catenaria che ruota attorno all´asse, la<br />
catenoide, è la superficie minima tra due circonferenze della<br />
stessa grandezza. La superficie di rotazione della catenaria è<br />
l´unica superficie di rotazione, insieme al piano, ad essere<br />
superficie minima; questo si può vedere immergendo in una<br />
vasca piena di acqua e sapone due circonferenze uguali<br />
distanziate: la bolla di sapone che si formerà si disporrà per<br />
avere superficie minima e questa avrà proprio la forma di una<br />
catenoide.<br />
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