05.06.2013 Views

Leggi Scoop in formato PDF - Cooperativa Sociale Cadiai

Leggi Scoop in formato PDF - Cooperativa Sociale Cadiai

Leggi Scoop in formato PDF - Cooperativa Sociale Cadiai

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Poste Italiane s.p.a.<br />

Spedizione <strong>in</strong> Abbonamento Postale<br />

D.L. 353/2003<br />

(conv. <strong>in</strong> L. 27/02/2004 n° 46)<br />

art. 1, comma 2, DCB BO<br />

Galliera-Aytos,<br />

un ponte di solidarietà<br />

Gli arredi e le attrezzature<br />

dismesse della casa protetta<br />

"Torre di Galliera", gestita<br />

da CADIAI, donate all'ospedale<br />

pediatrico della cittad<strong>in</strong>a bulgara.<br />

Riportiamo l'articolo pubblicato<br />

nel numero di settembre di<br />

"Torre", il periodo di <strong>in</strong>formazione<br />

del Comune di Galliera.<br />

Un grazie al s<strong>in</strong>daco di Galliera,<br />

Giuseppe Chiarillo, che<br />

gentilmente ci ha messo a disposizione<br />

questo testo.<br />

Non smetterò mai di pensare<br />

che il dialogo tre le persone e il<br />

rispetto non hanno conf<strong>in</strong>i. Con<br />

chiunque, dovunque essi siano,<br />

possiamo creare le fondamenta<br />

del domani.<br />

Vi porto a conoscenza di una piccola storia <strong>in</strong> cui si è ottenuto<br />

il massimo risultato con molto poco.<br />

All’<strong>in</strong>izio dell’anno la direttrice della Casa protetta di Galliera,<br />

signora Pia Accardi dirigente di <strong>Cadiai</strong>, mi ha contattato<br />

per <strong>in</strong>formarmi che stavano r<strong>in</strong>novando tutte le stanze<br />

degli ospiti e per chiedermi se il Comune aveva idee, <strong>in</strong> merito<br />

allo smaltimento di tutte le attrezzature da sostituire.<br />

Nello stesso periodo ero <strong>in</strong> contatto, per motivi di lavoro –<br />

si stava affrontando l’aspetto organizzativo di un <strong>in</strong>tervento<br />

da fare <strong>in</strong> Veneto – con Roberto Fariselli, titolare della Ditta<br />

Antomas.<br />

Sapendo che da diversi anni Antomas opera <strong>in</strong> Bulgaria, nel<br />

settore dell’allestimento di supermercati, ho chiesto a lui se<br />

le attrezzature sanitarie della Casa Protetta potevano essere<br />

utilmente utilizzate <strong>in</strong> quelle zone.<br />

La risposta è stata pronta e determ<strong>in</strong>ata: ”Sono attrezzature<br />

che sicuramente possono fare al caso del luogo dove opero”.<br />

il Trimestrale Trimestrale di di CADIAI CADIAI<br />

numero22 › dicembre dicembre 2008 2008<br />

Periodico trimestrale di CADIAI - Registrazione Tribunale di Bologna: n. 7703 del 18/10/2006<br />

Direttore Responsabile: Mattia Miani<br />

Comitato di redazione: Ornella Montanari, Gloria Verricelli<br />

Proprietario ed Editore: CADIAI <strong>Cooperativa</strong> <strong>Sociale</strong> - via Boldr<strong>in</strong>i 8 - 40121 Bologna<br />

Direzione e Redazione: via Boldr<strong>in</strong>i 8 - 40121 Bologna - Tel 051 74 19 001 - Fax 051 74 57 288<br />

Coord<strong>in</strong>atore di redazione: Roberto Malaguti<br />

Collaboratori: Crist<strong>in</strong>a Antegh<strong>in</strong>i, V<strong>in</strong>cenzo Baldari, Rosy Blanco, Silvia Bonazzi, Paola F<strong>in</strong>elli,<br />

Fabio Liistro, Cater<strong>in</strong>a Mastrosimone, Paola Pettazzoni, Laura Piana, Maria Angela Picc<strong>in</strong>elli,<br />

Raffaela Rossi, Giusepp<strong>in</strong>a Reto, David Rossi, Fabio Strazziari, Rosaria Tessier, Donato Testoni.<br />

Progetto grafico Impag<strong>in</strong>azione: WELLS - via San Donato 191 - 40127 Bologna<br />

Stampa: Casmatipolito - via Provaglia 3/b, 3/c, 3/d - 40138 Bologna<br />

scoop@cadiai.it<br />

Si è prontamente messo a disposizione e dopo aver visionato il<br />

materiale ancora <strong>in</strong> ottimo stato, ha fatto da tramite tra me e il<br />

s<strong>in</strong>daco di Aytos, sig. Evgheni Vrabcev. Dal successivo scambio<br />

epistolare si è potuto capire che erano pronti a ricevere tutto il<br />

materiale disponibile perché necessario all’Opedale e a diverse<br />

strutture.<br />

Abbiamo qu<strong>in</strong>di messo a punto l’organizzazione,<br />

che ha visto co<strong>in</strong>volto<br />

totalmente Antomas, sia per le operazioni<br />

di manovalanza che per il trasporto,<br />

elemento più faticoso, dispendioso<br />

e impegnativo per le frontiere<br />

da attraversare.<br />

Così, dopo il carico: lett<strong>in</strong>i, mobiletti,<br />

sostegni per flebo e ogni altro accessorio,<br />

hanno preso la strada per la<br />

Bulgaria per essere poi collocati <strong>in</strong><br />

stanze diverse. L’ospedale è molto<br />

povero, lo si capisce dall’esterno,<br />

dalle f<strong>in</strong>estre e dalla manutenzione.<br />

Un altro mondo, si resta impietriti<br />

nel constatare come si vive. Tutte le<br />

attrezzature, ora <strong>in</strong> dotazione ad un ospedale che opera<br />

esclusivamente per i bimbi dai 3 f<strong>in</strong>o ai 10 anni, hanno ripreso<br />

la loro funzione “forse adesso più felici”.<br />

In questa struttura alle dipendenze del Direttore dott. Gul-<br />

nar Habil, si curano tutte le patologie pediatriche, <strong>in</strong> prevalenza<br />

malattie respiratorie. La cruda realtà è che la<br />

struttura ha preso le sembianze di una casa di cura solo<br />

con l’arrivo del materiale da Galliera.<br />

Sono state allestite 25 stanze e le rimanenti attrezzature<br />

sono state utilizzate <strong>in</strong> strutture similari, bisognose<br />

anch’esse.<br />

La Direttrice della Casa Protetta di Galliera, ha dichiarato:<br />

”Siamo contenti, ci piace pensare di avere creato un<br />

piccolo ponte di solidarietà tra i nostri anziani e i bamb<strong>in</strong>i<br />

di Aytos”.<br />

Segue a pag. 2


Segue da pag. 1<br />

Il S<strong>in</strong>daco del Comune di Aytos, per poterci r<strong>in</strong>graziare, ci<br />

ha <strong>in</strong>vitato a prendere parte alla festa del loro patrono.<br />

Antomas, che è stato il tassello più importante, senza<br />

il quale non si sarebbe potuto realizzare questo<br />

grande gesto, nel momento <strong>in</strong> cui ho espresso la mia<br />

gratitud<strong>in</strong>e ha detto: ”Abbiamo fatto volentieri ogni<br />

cosa e restiamo a disposizione per qualsiasi altro <strong>in</strong>tervento<br />

che vada <strong>in</strong> soccorso dei bimbi che non hanno<br />

le nostre stesse possibilità”.<br />

Una riflessione: “siamo<br />

sicuri che tutto<br />

quello che buttiamo e<br />

che ci costa parecchio<br />

smaltire, non possa<br />

essere riutilizzato?”.<br />

È proprio vero che il domani<br />

non debba essere<br />

anche visto sotto l’ottica<br />

del riciclo? Una cosa è<br />

certa: riciclare costerebbe<br />

meno e darebbe tanto<br />

a chi non ha mezzi. Possiamo def<strong>in</strong>ire questo avvenimento<br />

senza ombra di dubbio <strong>in</strong> questo modo: aver riciclato è<br />

stato determ<strong>in</strong>ato da un sano senso civico. Spero che<br />

sempre più persone comprendano l’esigenza del riciclo, <strong>in</strong><br />

fondo faremmo solo del bene a noi stessi.<br />

Grazie a <strong>Cadiai</strong> e soprattutto a tutti i dipendenti di Antomas.<br />

2<br />

Giuseppe Chiarillo - S<strong>in</strong>daco di Galliera<br />

ETHEL FRASINETTI<br />

nuovo direttore di Legacoop Bologna<br />

Dal primo ottobre è operativa nel suo ruolo di direttore generale<br />

di Legacoop Bologna Ethel Fras<strong>in</strong>etti, 31 anni.<br />

Dal primo ottobre è operativa nel suo ruolo di direttore generale<br />

di Legacoop Bologna Ethel Fras<strong>in</strong>etti, 31 anni. Fras<strong>in</strong>etti subentra<br />

a Fabrizio Sarti che lascia l'<strong>in</strong>carico per un ruolo di responsabilità<br />

nel Gruppo Manutencoop.<br />

Laureata con lode <strong>in</strong> Scienze Politiche all'Università di Bologna Ethel<br />

Fras<strong>in</strong>etti arriva ad una carica dirigenziale così importate dopo esser<br />

approdata a Legacoop Bologna nel 2003. Esaurita una breve<br />

collaborazione con Coopfond, dal 2005 entra a far parte dello Staff<br />

di Presidenza quale Responsabile delle Relazioni Esterne, e Direzione<br />

Progetti speciali e di <strong>in</strong>ternazionalizzazione. Membro del Comitato per<br />

l'Imprenditoria Femm<strong>in</strong>ile e del Tavolo per l'Internazionalizzazione delle<br />

Imprese della Camera di Commercio di Bologna è tra i promotori di<br />

Legacoop Generazioni, il Network dei giovani cooperatori di Legacoop<br />

Emilia Romagna, nonché Consigliere di Amm<strong>in</strong>istrazione di SCS Azion<strong>in</strong>nova<br />

Consult<strong>in</strong>g SPA, Not Available Soc. Coop.va, Coop Adriatica. In<br />

quest'ultima ricopre <strong>in</strong>oltre la carica di Presidente Commissione Politiche<br />

Sociali.<br />

"Al di là degli aspetti personali - dice Ethel Fras<strong>in</strong>etti a corollario della<br />

sua nom<strong>in</strong>a - penso che questo sia un segnale tangibile di r<strong>in</strong>novamento<br />

all'<strong>in</strong>terno del movimento cooperativo e di attenzione<br />

alle giovani generazioni. Mi fa piacere sapere che non sono sola:<br />

già da un anno è nato un gruppo di giovani cooperatori che<br />

stanno crescendo nelle imprese, occupando sempre più spesso<br />

ruoli di responsabilità".<br />

Gianpiero Calzolari, presidente di Legacoop Bologna commenta<br />

così la nom<strong>in</strong>a: "È un avvicendamento che sento profondamente<br />

per via della stima e<br />

affetto che provo per le due persone<br />

co<strong>in</strong>volte. Fabrizio Sarti ha svolto<br />

per tutti noi <strong>in</strong> questi tre anni<br />

un lavoro <strong>in</strong>sostituibile, contribuendo<br />

<strong>in</strong> modo decisivo all'<strong>in</strong>novazione<br />

organizzativa di Legacoop<br />

Bologna e a lui vanno i nostri r<strong>in</strong>graziamenti.<br />

Ethel Fras<strong>in</strong>etti ha<br />

<strong>in</strong>iziato a collaborare con Legacoop<br />

Bologna nel 2003. Ha le-<br />

gato il suo nome ad alcuni dei<br />

progetti di maggiore successo<br />

Ethel Fras<strong>in</strong>etti<br />

dell'organizzazione, che non sarebbero stati possibili senza<br />

il suo contributo: dalla costituzione dell'Agenzia Cooperare<br />

con Libera Terra alla promozione del network Generazioni<br />

del cui coord<strong>in</strong>amento fa parte. Sono certo che<br />

Ethel potrà esprimere al meglio nel suo nuovo ruolo l'esperienza<br />

acquisita sul campo negli anni di lavoro con<br />

noi".<br />

La nom<strong>in</strong>a di Ethel Fras<strong>in</strong>etti rafforza la presenza femm<strong>in</strong>ile<br />

ai vertici dell'organizzazione. Già a luglio il comitato di<br />

presidenza aveva nom<strong>in</strong>ato Rita F<strong>in</strong>zi come vicepresidente<br />

di Legacoop Bologna (al posto di Rita Ghed<strong>in</strong>i, dimissionaria<br />

per assumere l'<strong>in</strong>carico di Senatore della<br />

Repubblica).<br />

(Fonte: www.legacoop.bologna.it)<br />

GENERAZIONI SULLE<br />

SFIDE DEL NOSTRO TEMPO<br />

I giovani cooperatori di Legacoop Emilia-Romagna il<br />

21 e 22 novembre scorso a Bert<strong>in</strong>oro per discutere<br />

e fare proposte su mercato, ambiente e welfare.<br />

Si è tenuto lo scorso 21 e 22 novembre al Centro<br />

Residenziale Universitario di Bert<strong>in</strong>oro la due giorni<br />

di Generazioni, il network di giovani cooperatori di<br />

Legacoop Emilia Romagna.<br />

A un anno dalla fondazione, Generazioni ha portato<br />

avanti la discussione ed elaborato proposte su importanti<br />

contenuti: mercato, ambiente e welfare.<br />

Sono queste secondo i giovani cooperatori le “sfide<br />

del nostro tempo”.<br />

Dai lavori sono uscite proposte precise.<br />

Sul mercato e modello di concorrenza i giovani<br />

cooperatori chiedono regole precise, condivise


il Trimestrale di CADIAI<br />

numero22 › dicembre 2008<br />

da tutti, rispettate; con le dovute sanzioni, quando necessarie.<br />

Davanti alla crisi dell’economia, f<strong>in</strong>anziaria come<br />

di quella reale, il passaggio a un’economia civile è <strong>in</strong>dispensabile<br />

per dare risposte alle <strong>in</strong>certezze di oggi.<br />

Sul welfare, Generazioni propone un <strong>in</strong>tervento sul sistema<br />

previdenziale che appiani le <strong>in</strong>iquità che hanno penalizzato<br />

un’<strong>in</strong>tera generazione nel rapporto fra dare e avere.<br />

Ma anche sull’assistenza, la casa, la sanità, e i nuovi<br />

campi delle pari opportunità e dell’accoglienza dei migranti<br />

il gruppo propone misure più efficienti, utili, ed eque.<br />

Il tema ambientale, poi, deve essere presente <strong>in</strong> qualsiasi<br />

considerazione economica,<br />

essendo un vettore<br />

di quella parte di ricchezza<br />

e risorse che non<br />

è classificabile solo <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />

di PIL. La cooperazione<br />

vanta già esperienze<br />

d’eccellenza <strong>in</strong> questo<br />

campo. Generazioni suggerisce<br />

una maggiore connessione<br />

tra le diverse<br />

realtà cooperative che si occupano a vari livelli di ambiente, e<br />

la creazione di una vera e propria filiera.<br />

Al gruppo di Generazioni partecipano 5 giovani di CADIAI:<br />

Arianna Belfatto, Lara Furieri, Roberto Malaguti, Alessandro<br />

Micich, Andrea Veronesi.<br />

Via da Porretta<br />

Ancora una volta veniamo via da Porretta Terme.<br />

I soci più anziani ricorderanno che CADIAI opera <strong>in</strong> quel territorio<br />

dalla seconda metà degli anni novanta, a Villa Maria, casa<br />

protetta annessa al vecchio ospedale.<br />

Quando quell’edificio è entrato <strong>in</strong> ristrutturazione (2005), la Casa<br />

Protetta è stata smantellata e, nonostante i nostri energici<br />

sforzi per tenere unito il servizio, orientando le scelte delle amm<strong>in</strong>istrazioni<br />

locali verso un suo trasferimento <strong>in</strong> blocco, gli ospiti sono<br />

stati <strong>in</strong>vece spostati a piccoli gruppi <strong>in</strong> diverse altre strutture<br />

convenzionate del territorio e la convenzione con CADIAI è stata <strong>in</strong>terrotta.<br />

Non fu una scelta felice, almeno non per quegli anziani<br />

che furono ospitati a Villa Margherita: pochi mesi dopo (marzo<br />

2006) i NAS trovarono <strong>in</strong> quella struttura tali e tante irregolarità<br />

da giungere a provvedimenti di carattere penale e obbligare la proprietà<br />

della struttura a risolvere il contratto con l’ente gestore. CA-<br />

DIAI, su richiesta urgente dell’Azienda USL, fu chiamata <strong>in</strong> quel frangente<br />

a garantire la cont<strong>in</strong>uità del servizio, attraversato da un vero<br />

e proprio terremoto che aveva comportato la sospensione immediata<br />

di buona parte del personale. Con un notevole sforzo organizzativo<br />

abbiamo fatto quello che la ASL ci chiedeva, assicurando agli ospiti<br />

di quel servizio la cura e l’assistenza di cui necessitavano. L’efficacia<br />

del nostro <strong>in</strong>tervento conv<strong>in</strong>se la proprietà della struttura (una società<br />

privata denom<strong>in</strong>ata Verde Più) a stipulare il contratto di gestione<br />

con noi e così da gennaio 2007 CADIAI ha gestito Villa Margherita, impegnandosi<br />

<strong>in</strong> uno sforzo di riqualificazione del servizio che ne ha velo-<br />

3<br />

cemente risollevato le sorti.<br />

Nonostante il nostro lavoro abbia dato ottimi risultati, riconosciuti<br />

da tutti, proprietà compresa, a f<strong>in</strong>e agosto 2008 la società<br />

Verde Più ha disdettato il contratto con noi, preferendo<br />

optare per la gestione diretta del servizio.<br />

Come ci ha tenuto a precisare il sig. Testa, proprietario della<br />

società Verde Più, questa scelta non mette <strong>in</strong> discussione il<br />

buon operato di CADIAI, anzi è proprio grazie a questo buon<br />

lavoro che oggi la proprietà pensa di poter gestire direttamente<br />

il servizio, perché può contare sulle basi e sulle competenze<br />

organizzative che CADIAI ha posto <strong>in</strong> essere <strong>in</strong> questi due<br />

anni di lavoro.<br />

Che dire: siamo contenti che il nostro lavoro venga riconosciuto,<br />

siamo viceversa molto amareggiati perché questo riconoscimento<br />

<strong>in</strong> un qualche modo ci viene ritorto contro.<br />

Così, per la seconda volta, dobbiamo venire via da Porretta e<br />

lavorare alla ricollocazione degli operatori che scelgono di privilegiare<br />

il rapporto con la <strong>Cooperativa</strong> piuttosto che quello<br />

con il luogo di lavoro. Faremo come sempre ogni sforzo per<br />

offrire a questi colleghi proposte adeguate, ma è con una<br />

certo rammarico che lasciamo di nuovo questo territorio, a<br />

maggior ragione sapendo che lì abbiamo lavorato bene.<br />

Franca Guglielmetti<br />

Coopyright<br />

Inventa una cooperativa<br />

È partita la seconda edizione del concorso per gli<br />

studenti delle scuole superiori che si vogliono cimentare<br />

nella progettazione di una cooperativa<br />

o <strong>in</strong> una ricerca di questa tematica.<br />

È stata presentata all'Arena del Sole la seconda edizione<br />

di "Coopyright - Inventa una cooperativa", l'<strong>in</strong>iziativa<br />

che <strong>in</strong>tende diffondere i pr<strong>in</strong>cipi e la cultura<br />

cooperativa tra gli studenti delle scuole superiori<br />

della Prov<strong>in</strong>cia di Bologna. Il progetto, promosso<br />

da Legacoop Bologna e Confcooperative Bologna<br />

<strong>in</strong> collaborazione con il Centro Italiano di Documentazione<br />

sulla Cooperazione e l'Economia <strong>Sociale</strong><br />

e Irecoop Emilia Romagna, è centrato <strong>in</strong>torno<br />

ad un Premio per la migliore idea di impresa<br />

cooperativa e per la miglior ricerca storico-sociale<br />

prodotta da una classe. Accanto agli istituti<br />

già co<strong>in</strong>volti nella prima edizione, L.Bassi, R.<br />

Luxemburg, A. Serpieri e Pac<strong>in</strong>otti, ci saranno<br />

altre due classi, una dell'Istituto Professionale<br />

Malpighi di San Giovanni <strong>in</strong> Persiceto,<br />

ed una dell'Istituto Alberghiero di Castel S.<br />

Pietro Terme. Gli organizzatori metteranno a<br />

disposizione dei migliori lavori complessivamente<br />

8.500 euro e la premiazione si terrà<br />

il 22 maggio 2009.<br />

CADIAI è tra i collaboratori di questa <strong>in</strong>iziativa.


Questionario<br />

sulla sostenibilità ambientale<br />

nei servizi CADIAI<br />

I risultati dell’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e svolta <strong>in</strong> Autunno<br />

In Autunno è stato somm<strong>in</strong>istrato a tutti i servizi gestiti<br />

dalla <strong>Cooperativa</strong> un questionario sulla sostenibilità<br />

ambientale, elaborato dal gruppo soci che si occupa<br />

di discutere e fare proposte a proposito di questa<br />

tematica.<br />

Lo scopo era quello di fare un censimento delle<br />

azioni e delle attrezzature presenti nella pratica<br />

dei vari servizi, un modo per far emergere e condividere<br />

le esperienze più avanzate ma anche le difficoltà.<br />

Il questionario era diviso <strong>in</strong> quattro sezioni (riciclaggio,<br />

riutilizzo, utilizzo delle risorse, forniture e sistemi “ecocompatibili”)<br />

e prevedeva vari spazi liberi per le osservazioni<br />

e i suggerimenti.<br />

La risposta all’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e è stata elevata, quasi tutti i servizi<br />

(ben 36) hanno compilato il questionario.<br />

Di seguito un riassunto dei risultati.<br />

RACCOLTA DIFFERENZIATA: i materiali<br />

Carta Plastica Vetro Umido Pile Toner Nessun<br />

materiale<br />

SI 27 23 11 12 21 15<br />

NO 9 13 25 24 15 21<br />

TOTALE 36 36 36 36 36 36 4<br />

La risposta è tutto sommato buona.<br />

C’è da evidenziare che <strong>in</strong> molti servizi il vetro è poco usato;<br />

la raccolta dell’umido non viene effettuata <strong>in</strong> tutti i comuni.<br />

Stupisce il dato sul toner; nella sede della <strong>Cooperativa</strong> esistono<br />

dei raccoglitori appositi; visto il risultato si è già provveduto<br />

a ricordare questa possibilità.<br />

Altri materiali recuperati:<br />

• sughero, tappi plastica, allum<strong>in</strong>io (i centri diurni per disabili<br />

“Le Farfalle” di San Giovanni <strong>in</strong> Persiceto e “Accanto” di<br />

Crevalcore)<br />

• abiti alla Caritas (Casa Protetta Granarolo)<br />

La difficoltà più comune riscontrata nello svolgimento della<br />

raccolta differenziata: la non vic<strong>in</strong>anza, la presenza parziale o<br />

addirittura la totale assenza dei vari tipi di cassonetti.<br />

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA<br />

Fa parte dell'organizzazione È lasciata alla libera<br />

del servizio volontà dei s<strong>in</strong>goli<br />

TOTALE 19 15<br />

In alcuni servizi sono state segnate entrambe le opzioni, ad <strong>in</strong>dicare<br />

come il far parte dell’organizzazione del lavoro non sia <strong>in</strong><br />

realtà una componente così str<strong>in</strong>gente.<br />

Tre servizi non hanno risposto a questa domanda.<br />

4<br />

Co<strong>in</strong>volgimento Riutilizzo Operatori <strong>in</strong> enti/<br />

degli utenti espressivo associazioni<br />

nella raccolta dei materiali ambientaliste<br />

SI 12 25 6<br />

NO 18 9 28<br />

NON RISPONDE 6 2 2<br />

TOTALE 36 36 36<br />

Pr<strong>in</strong>cipalmente a co<strong>in</strong>volgere gli utenti sono i servizi ai disabili.<br />

In sei servizi ci sono persone che fanno parte di enti o associazioni<br />

ambientaliste.<br />

Utilizzo Acqua Riutilizzo/ Sistemi/<br />

di materiali <strong>in</strong> bottiglia scambio prodotti<br />

usa e getta di oggetti ecocompatibili<br />

SI 34 19 23 3<br />

NO 1 17 12 31<br />

NON RISPONDE 1 0 1 2<br />

TOTALE 36 36 36 36<br />

Quasi tutti utilizzano materiali usa e getta nell’erogazione del servizio<br />

(basti pensare ovviamente ai guanti e a tutto il monouso che<br />

garantisce l’igiene); altri materiali usa e getta, come stoviglie di<br />

carta, vengono utilizzati da molti servizi ma pr<strong>in</strong>cipalmente <strong>in</strong> occasione<br />

di feste e momenti conviviali aperti all’esterno.<br />

L’acqua <strong>in</strong> bottiglia <strong>in</strong> certi casi fa parte del pacchetto dell’azienda<br />

che fornisce il pasto. In molti servizi si riutilizzano gli abiti donati<br />

da utenti o loro parenti per altri ospiti con meno possibilità.<br />

In pochi casi esistono scambi di oggetti fra operatori.<br />

Sistemi e prodotti ecocompatibili. La residenza Socio riabilitativa<br />

“Casa Rodari” cita l’utilizzo <strong>in</strong> parte di detersivi. Gli uffici della<br />

Sede i rilevatori di presenza nei bagni (accensione e spegnimento<br />

automatico delle luci all’entrata e uscita delle persone).<br />

ATTREZZATURE O SISTEMI UTILIZZATI<br />

Lampad<strong>in</strong>e Doppi Sciacquone Aeratori Pannello Pareti Nessuno<br />

basso vetri WC con rub<strong>in</strong>etti solare isolanti<br />

consumo doppio per acqua<br />

pulsante calda<br />

SI 15 23 14 7 2 3<br />

NO 21 13 22 29 34 33<br />

TOT 36 36 36 36 36 36 8<br />

“Balenido” di Casalecchio cita, oltre a tutti questi, anche la climatizzazione<br />

coadiuvata da geotermia e il tetto verde.<br />

GLI AVANZI DI CIBO<br />

Vengono gettati Vengono recuperati Dati<br />

via per gli animali ad associazioni<br />

TOTALE 11 17 3<br />

Alcuni servizi hanno segnato più ipotesi.<br />

Da evidenziare comunque che anche il recupero del cibo<br />

per gli animali spesso ha carattere saltuario.<br />

In base alla valutazione di questi risultati, il gruppo soci<br />

sulla sostenibilità ambientale si occuperà di elaborare<br />

delle proposte di attività per il 2009.<br />

Vi terremo qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>formati sugli sviluppi.<br />

Roberto Malaguti


il Trimestrale di CADIAI<br />

numero22 › dicembre 2008<br />

Un sem<strong>in</strong>ario sul nuovo<br />

Testo Unico <strong>in</strong> materia<br />

di sicurezza sul lavoro<br />

organizzato da CADIAI<br />

Il 13 novembre si è tenuto l'<strong>in</strong>contro con l'avvocato<br />

Pierguido Soprani alla sala conferenze<br />

del Mambo.<br />

Ad alcuni mesi dall’approvazione del DLgs<br />

81/2008, CADIAI ha deciso di organizzare un sem<strong>in</strong>ario<br />

sul nuovo decreto n° 81 “Attuazione dell’articolo<br />

1 della legge 3 agosto 2007, n. 123,<br />

<strong>in</strong> materia di tutela della salute e della sicurezza<br />

nei luoghi di lavoro”.<br />

A discutere dell'argomento è stato l'avvocato Pierguido<br />

Soprani, esperto <strong>in</strong> materia di sicurezza sul<br />

lavoro, <strong>in</strong> un sem<strong>in</strong>ario che sio è svolto il 13 novembre<br />

presso la sala conferenze del Mambo, il Museo<br />

di Arte Moderna di Bologna, <strong>in</strong> via Don M<strong>in</strong>zoni 14.<br />

L'avvocato Soprani ha affrontato le novità <strong>in</strong>trodotte<br />

dal “Testo Unico” e ha rivolto<br />

particolare attenzione al tema<br />

degli obblighi e delle responsabilità<br />

dei protagonisti<br />

della sicurezza: datore di lavoro,<br />

dirigenti, preposti, lavoratori<br />

e medico competente.<br />

Pierguido Soprani<br />

5<br />

Aggiornamento sulle gare d’appalto<br />

Una sola aggiudicazione e la partecipazione a due importanti<br />

procedure ancora <strong>in</strong> corso: è il bilancio degli ultimi due mesi di<br />

attività nell’ambito delle gare d’appalto.<br />

La prima, nel settore Servizi ai Disabili, <strong>in</strong>erente il “Servizio di<br />

Assistenza Riabilitativa, Educativa e <strong>Sociale</strong> per m<strong>in</strong>ori e Adulti<br />

del Distretto di Casalecchio di Reno” ha confermato, ampliandone<br />

il volume, la presenza storica dell’Ati Epta - CADIAI<br />

- Libertas - Csapsa.<br />

Nel settore Residenze Anziani, <strong>in</strong>vece, sono state presentate<br />

offerte per la nuova gestione di due nuclei di Casa Protetta<br />

a Vergato e Castiglione dei Pepoli, nonché per l’auspicata<br />

riconferma della concessione globale della struttura<br />

di Granarolo (30 posti).<br />

Al momento è <strong>in</strong> corso la fase di aggiudicazione.<br />

Alessandro Micich<br />

Servizio Gestione Commerciale<br />

Inaugurato<br />

martedì 28 ottobre<br />

il servizio all’<strong>in</strong>fanzia “Pollic<strong>in</strong>o”, che CADIAI<br />

gestisce all’<strong>in</strong>terno della nuova sede unificata<br />

del Comune di Bologna <strong>in</strong> piazza Liber Paradisus.<br />

Il s<strong>in</strong>daco Sergio Cofferati taglia il nastro.<br />

Al suo fianco Maria Virgilio,<br />

Assessore alla Scuola del Comune di Bologna<br />

e Claudio Mazzanti, Presidente del Quartiere Navile


CANELONES COOPERATIVO<br />

Pubblichiamo il resoconto della “missione” <strong>in</strong> Uruguay<br />

di Alessandro Micich, <strong>in</strong> rappresentanza della<br />

Cooperazione <strong>Sociale</strong> di Legacoop Bologna, nell’ambito<br />

del “programma di riattivazione economica e<br />

creazione di impiego attraverso la forma del cooperativismo<br />

ed il recupero di imprese” culm<strong>in</strong>ato con<br />

un sem<strong>in</strong>ario <strong>in</strong>ternazionale di economia sociale a<br />

Canelones (periferia di Montevideo). Si tratta di un<br />

progetto promosso <strong>in</strong> Italia dalle Organizzazioni Non<br />

Governative (Ong) Cospe e Iscos con il sostegno di<br />

Legacoop Bologna e la partecipazione di CADIAI.<br />

All’arrivo al Carrasco, l’aeroporto di Montevideo, mi accoglie<br />

Richard. Il suo è un taxi cooperativo, otto soci e quattro<br />

autovetture nel traffico caotico della capitale. Rivendica<br />

con orgoglio questa dimensione. Forse è il suo modo<br />

per offrire il benvenuto al delegato di Legacoop Bologna,<br />

ma nelle sue parole c’è tutto il fervore e l’entusiasmo<br />

che anima la loro scelta: valoriale ancor prima<br />

che imprenditoriale.<br />

Le sue orig<strong>in</strong>i sono italiane, come quelle<br />

della stragrande maggioranza degli<br />

uruguayani, e sebbene non ricordi<br />

quasi nulla della ter-<br />

ra dei suoi avi, un paesi- Un cooperatore<br />

no del basso Piemonte, di “Ave Fenix”<br />

le sue <strong>in</strong>formazioni sulla<br />

politica <strong>in</strong> Italia sono<br />

Il nido<br />

molto più che un dispac- di Canelones<br />

cio di agenzia. È il mio primo<br />

filtro al NuovoMondo e alla<br />

meta trascurata da tour operator e<br />

mezzi di comunicazione. Ed il primo<br />

dato è che l’antipolitica non germoglia:<br />

quattro anni fa ha v<strong>in</strong>to le elezioni<br />

il Frente Amplio, la coalizione allargata<br />

di tutto il fronte progressista;<br />

si tratta della prima volta nella storia di<br />

questo paese f<strong>in</strong>almente al term<strong>in</strong>e della<br />

sua transizione; ed il clima, che assaporerò ancora<br />

nel corso di tutta la settimana, è quello di un cantiere<br />

<strong>in</strong> costruzione <strong>in</strong> cui tutti paiono voler apportare il proprio<br />

contributo.<br />

Se molti di noi hanno presente l’Argent<strong>in</strong>a del 2001, gli <strong>in</strong>dici f<strong>in</strong>anziari<br />

<strong>in</strong> default e quelli di disoccupazione alle stelle, non risulta<br />

difficile immag<strong>in</strong>are quanto avvenuto sulla sponda opposta del Rio<br />

de La Plata, dove solo i numeri ridotti <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di <strong>in</strong>vestitori esteri<br />

ed abitanti (3 milioni soltanto) hanno reso meno mediatica una<br />

situazione altrettanto complessa.<br />

“Ave Fenix” è la prima cooperativa che ho l’occasione di visitare nel<br />

distretto depresso di Canelones, oggetto dell’<strong>in</strong>tervento della Ong<br />

Cospe <strong>in</strong> raccordo con la Federazione Nazionale delle Cooperative di<br />

Lavoro uruguayane. Si tratta di un’attività di riciclaggio rifiuti costituita<br />

da venti soci, ognuno di essi proveniente dalla strada: ex cartonai,<br />

riciclatori <strong>in</strong>dividuali che si sono rimessi <strong>in</strong> gioco nell’ambito delle politiche<br />

della differenziazione e successiva vendita di vetro, allum<strong>in</strong>io e<br />

plastica ad alcune imprese locali. Hanno scelto la simbologia dell’araba<br />

fenice per comunicare il loro percorso, ma cenere, <strong>in</strong>torno, ne rimane<br />

ovunque.<br />

6<br />

Le strade di Montevideo sono piene di occupazioni precarie ed<br />

improvvisate: da quelle più conosciute nelle nostre periferie<br />

(parcheggiatori e lavavetri) ad altre da noi abbandonate (lustrascarpe)<br />

o del tutto sconosciute (misuratori di pressione ai tavol<strong>in</strong>i<br />

dei bar). Il denom<strong>in</strong>atore comune è il garbo con il quale<br />

la prestazione viene offerta, spesso accettata (i c<strong>in</strong>que pesos<br />

che sono pure il titolo di una canzone <strong>in</strong> voga) e comunque mai<br />

tradita da rifiuti <strong>in</strong>sofferenti. È probabilmente il frutto di un<br />

senso generale di precarietà che si traduce <strong>in</strong> una naturale<br />

empatia verso tutti gli esclusi dai processi di mercato, ma la<br />

sensazione di discont<strong>in</strong>uità con le relazioni delle nostre comunità<br />

non è meno rilevante.<br />

In questo clima apprendiamo la storia di 97 lavoratori di<br />

un’<strong>in</strong>dustria di congelamento della carne, i quali, pur ricollocati<br />

faticosamente dopo la serrata del 2001 <strong>in</strong> aziende del<br />

distretto, si sono riuniti <strong>in</strong> una cooperativa di produzione al<br />

f<strong>in</strong>e di riacquisire i mezzi di produzione e la proprietà della<br />

fabbrica. Luis, Adriana e Jorge, che <strong>in</strong>contriamo <strong>in</strong> un<br />

ufficio della città di Pando nel nostra visita al distretto,<br />

ci raccontano le loro difficoltà con la<br />

banca, ultimo e pr<strong>in</strong>cipale ostacolo alla<br />

concessione della l<strong>in</strong>ea di f<strong>in</strong>anziamento<br />

necessaria a riavviare la produzione di<br />

quello che considerano il “loro” lavoro. Il<br />

progetto d’impresa si fonda su <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i<br />

di mercato approfondite, una base sociale<br />

composta da manodopera qualificata e<br />

forti legami con il territorio. Tuttavia, a dispetto<br />

di idealità e pr<strong>in</strong>cipi organizzativi,<br />

il problema pr<strong>in</strong>cipale, per questa<br />

come per altre esperienze, resta<br />

sempre il credito.<br />

Daniele Borghi, presidente della<br />

cooperativa di <strong>in</strong>serimento lavorativo<br />

Samarcanda di Firenze, che<br />

mi accompagna <strong>in</strong> questo viaggio,<br />

rievoca il clima degli albori della cooperazione<br />

sociale <strong>in</strong> Italia: la forte impronta<br />

ideologica, la diffusa partecipazione,<br />

l’orizzontalità dei ruoli. La nostalgia, tutta-<br />

via, qui si ferma. L’estemporaneità e la precarietà è<br />

il tratto comune di molte esperienze di cui veniamo<br />

a conoscenza. È il caso delle educatrici della cooperativa<br />

“Manos unidas por un futuro mejor”, le quali,<br />

sulla base di un progetto pedagogico-organizzativo<br />

mirato, hanno attivato il primo ed unico nido della<br />

città di Canelones. Purtroppo il v<strong>in</strong>colo è rappresentato<br />

dalla disponibilità di spazio offerta dalla locale<br />

parrocchia ed i limiti sono quelli di un servizio<br />

ancora poco sostenuto da politiche pubbliche <strong>in</strong><br />

grado di valorizzare appieno le esperienze del privato-sociale.<br />

In questo contesto di fragilità istituzionale è nata<br />

l’idea di consolidare il tema della rete e delle alleanze,<br />

al centro del sem<strong>in</strong>ario <strong>in</strong>ternazionale a<br />

cui partecipiamo nei due giorni conclusivi della<br />

settimana. È, <strong>in</strong> questo ambito, che le leadership<br />

del movimento cooperativo uruguyano, brasiliano<br />

e argent<strong>in</strong>o, <strong>in</strong>sieme alle loro basi sociali,


il Trimestrale di CADIAI<br />

numero22 › dicembre 2008<br />

si sono confrontate sulle strategie <strong>in</strong> cui <strong>in</strong>vestire<br />

il proprio futuro: il passaggio dal monadismo all’<strong>in</strong>tegrazione,<br />

dalla specificità delle s<strong>in</strong>gole esperienze<br />

alla loro replicabilità, dalle conoscenze al loro<br />

trasferimento.<br />

Si tratta, per quanto brutalmente s<strong>in</strong>tetizzato nei<br />

pr<strong>in</strong>cipi e nel resoconto, di un processo complesso,<br />

impegnativo e non esente da contraddizioni. La<br />

cooperazione sociale italiana, che pur tanto ha ancora<br />

da <strong>in</strong>terrogarsi su questi temi, può fornire, tuttavia,<br />

<strong>in</strong> nome del mutualismo e delle reti <strong>in</strong>tercooperative,<br />

un circoscritto, ma significativo ed apprezzato<br />

contributo.<br />

Alessandro Micich<br />

Servizio Gestione Commerciale di CADIAI<br />

CADIAI sostiene<br />

S<strong>in</strong> Fronteras<br />

CADIAI ha voluto compiere un gesto<br />

di solidarietà acquistando i biglietti<br />

di auguri natalizi dall’associazione<br />

“S<strong>in</strong> Fronteras Onlus” che<br />

opera nel Centro di Educacion<br />

Especial “San Francisco de Asis” rivolto<br />

a bamb<strong>in</strong>i diversamente abili<br />

di Yacuiba <strong>in</strong> Bolivia.<br />

Pubblichiamo uno scritto di Tiziana<br />

Arrighetti, Presidente di S<strong>in</strong>Fronteras, sull’esperienza e sulle<br />

attività dell’associazione.<br />

Per ulteriori <strong>in</strong>formazioni, potete visitare il sito<br />

www.s<strong>in</strong>fronterasonlus.it<br />

Ho sempre amato viaggiare “za<strong>in</strong>o <strong>in</strong> spalla”, ma nonostante<br />

ciò tornavo dai miei viaggi e c’era ancora qualcosa che<br />

mancava. Ho capito che desideravo non solo “guardare” i<br />

luoghi che visitavo ma avevo bisogno di “viverli”. Avevo la necessità<br />

di entrare <strong>in</strong> contatto con la gente <strong>in</strong> modo molto più<br />

profondo.<br />

E così vengo <strong>in</strong> contatto con i Frati Francescani di Rezzato<br />

che tramite un loro Padre missionario offrono la possibilità di<br />

fare un’esperienza <strong>in</strong> una missione.<br />

Dopo circa un anno di preparazione, l’<strong>in</strong>separabile caro amico<br />

Renato ed io, nel 1996 partiamo alla volta di Yacuiba <strong>in</strong> Bolivia.<br />

Viviamo un mese fantastico dividendoci fra piccoli lavori<br />

nel Centro de Educacion Especial “San Francisco de Asis” (una<br />

scuola per bamb<strong>in</strong>i disabili) e dando una mano ad Arturo e Lucia<br />

nell’organizzazione delle “Olimpiadas Especiales” che per nostra<br />

fortuna quell’anno si svolgono proprio a Yacuiba.<br />

L’esperienza è meravigliosa, nella scuola vengono ospitate le delegazioni<br />

delle altre città partecipanti e la mole di lavoro è enorme.<br />

Ma vedere i sorrisi radiosi di questi bamb<strong>in</strong>i, sentire il loro<br />

entusiasmo, essere riempiti di baci e abbracci, ha ripagato tutta<br />

la fatica con gli <strong>in</strong>teressi!<br />

Dopo questa fantastica esperienza non siamo potuti tornare a<br />

casa e chiudere nel “cassetto dei bei ricordi” l’avventura appena<br />

conclusa, così travolgiamo con il nostro entusiasmo i nostri amici<br />

più cari e ci mettiamo al lavoro per cont<strong>in</strong>uare a dare una mano<br />

anche dall’Italia.<br />

7<br />

Così dall’entusiasmo nasce l’associazione S<strong>in</strong> Fronteras e sono felice<br />

di poter constatare che con lo stesso entusiasmo cont<strong>in</strong>ua a<br />

crescere.<br />

L’associazione attualmente sta cont<strong>in</strong>uando a sostenere il Centro de<br />

Educacion Especial “San Francisco de Asis” che ora accoglie circa<br />

150 ragazzi, facendosi carico dello stipendio di una qu<strong>in</strong>dic<strong>in</strong>a di<br />

educatori. Inoltre sta contribuendo al mantenimento del Centro Terapeutico“Renacer<br />

a la Vida”<br />

che si trova<br />

sempre a<br />

Yacuiba e che<br />

accoglie i ragazz<strong>in</strong>i<br />

di strada<br />

che “sniffano”<br />

la colla.<br />

Nel giugno scorso<br />

siamo riusciti<br />

ad acquistare,<br />

per il Centro<br />

Terapeutico, un<br />

pulm<strong>in</strong>o per il<br />

trasporto dei ragazzi. Il pulm<strong>in</strong>o<br />

era un acquisto <strong>in</strong>dispensabile<br />

perché nonostante i ragazzi vivano<br />

stabilmente nel Centro, non<br />

significa che vi siano r<strong>in</strong>chiusi.<br />

Pertanto ovviamente sempre<br />

accompagnati, possono partecipare a dei corsi, a dei laboratori<br />

o anche solo una partita di pallone. Inoltre spesso sono accompagnati<br />

a periodici controlli medici che sono necessari viste<br />

le precarie condizioni <strong>in</strong> cui hanno vissuto per molti anni rimanendo<br />

<strong>in</strong> strada.<br />

Il rischio <strong>in</strong> cui si <strong>in</strong>correva accompagnando i ragazzi a piedi<br />

era che spesso entravano nuovamente <strong>in</strong> contatto con i<br />

“vecchi compagni di strada” e decidevano così di non rientrare<br />

più al Centro e tornare alla vita di strada.<br />

Nel febbraio scorso abbiamo fondato il “Centro de Aprendizaje<br />

Laboral Dona T<strong>in</strong>a” acquistando i macch<strong>in</strong>ari per la fabbricazione<br />

di scatole, nello specifico scatole per pizza, e<br />

macch<strong>in</strong>ari per serigrafia e tipografia. Abbiamo deciso di<br />

aprire lo scatolificio <strong>in</strong> quanto nel Centro de Educacion<br />

Especial “San Francisco de Asis” ci sono alcuni ragazzi ormai<br />

troppo adulti che non ricevono più gli stimoli adatti alla<br />

loro età. Mentre nello scatolificio possono imparare un<br />

lavoro, <strong>in</strong>serirsi nella società e avere anche un piccolo stipendio<br />

che possa renderli <strong>in</strong>dipendenti o <strong>in</strong> alternativa<br />

che gli consenta di non gravare troppo sulla già precaria<br />

economia delle loro famiglie.<br />

Il prossimo progetto è quello di aprire una pizzeria/gelateria<br />

per dare un lavoro e un futuro ai ragazzi del Centro<br />

Terapeutico “Renacer a la vida” che hanno term<strong>in</strong>ato<br />

il percorso riabilitativo. Per realizzare questo proget-<br />

to abbiamo bisogno di circa € 10.000 per cui non possiamo<br />

adagiarci sugli allori!<br />

Un altro anno impegnativo ma sicuramente ricco di<br />

soddisfazioni ci aspetta.<br />

Tiziana Arrighetti


M onografie sui servizi CADIAI<br />

Centro Diurno per anziani<br />

“I TULIPANI” - Bologna<br />

Il Centro Diurno “I Tulipani” di via Campana a Bologna<br />

(zona Pilastro) <strong>in</strong>izia la propria attività il 2 aprile<br />

2002, con <strong>in</strong>augurazione ufficiale nel mese di<br />

giugno.<br />

Di proprietà del Quartiere San Donato è dato <strong>in</strong> gestione<br />

a CADIAI f<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>izio.<br />

Si tratta di una struttura semiresidenziale <strong>in</strong> grado di<br />

assistere anziani ultrasessantac<strong>in</strong>quenni residenti nel<br />

Quartiere, con diversi gradi di non/autosufficienza stabiliti<br />

dall’Unità di Valutazione Geriatrica. Questi anziani<br />

possono essere soli o con familiari (<strong>in</strong> questo ultimo caso<br />

il Centro Diurno funge anche da supporto e sollievo<br />

alla famiglia).<br />

La modalità di accesso è tramite S.A.A. (Servizio Assistenza<br />

Anziani del Quartiere) <strong>in</strong> cui operano 4 Assistenti<br />

Sociali ed una Assistente <strong>Sociale</strong> responsabile del Centro<br />

Diurno per il Quartiere.<br />

Obiettivo pr<strong>in</strong>cipale di questo servizio è quello di ritardare<br />

o evitare il più possibile l’<strong>in</strong>gresso dell’anziano nei servizi<br />

residenziali (RSA o Casa Protetta), tramite la stimolazione<br />

ed il mantenimento delle capacità residue <strong>in</strong> essere.<br />

All’<strong>in</strong>izio dell’attività, la modalità di frequenza degli anziani al<br />

Centro era qu<strong>in</strong>dic<strong>in</strong>ale (con due turni mensili) e permetteva<br />

l’<strong>in</strong>serimento di 18 persone nell’arco del mese.<br />

In seguito è stato necessario apportare una variazione significativa<br />

che ha portato ad una frequenza dell’utente giornaliera<br />

(o a giorni alterni). Con questa nuova modalità <strong>in</strong>fatti<br />

si lasciava agli anziani ed al gruppo operativo il tempo<br />

necessario per tentare di raggiungere gli obiettivi prefissati<br />

nel P.A.I. (Piano Assistenziale Individualizzato) e stabiliti<br />

dall’Assistente <strong>Sociale</strong> responsabile del caso.<br />

A tutt’oggi la modalità di frequenza non è cambiata: sono<br />

<strong>in</strong>fatti presenti 11 ospiti a tempo pieno e 6 part time.<br />

Da convenzione è rispettato il case-mix che comprende<br />

9 utenti con limitazione dell’autonomia lieve, 3<br />

con limitazione media, 2 con limitazione di grave entità:<br />

le oscillazioni al riguardo sono m<strong>in</strong>ime per non creare<br />

disfunzionalità sul gruppo.<br />

Il Centro è aperto dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle<br />

18.15 (sabato 15.15).<br />

La giornata tipo prevede: il trasporto dell’anziano al<br />

Centro, l’accoglienza, la colazione, la R.O.T. (Terapia<br />

di Ri-orientamento alla Realtà), le attività settimanali


il Trimestrale di CADIAI<br />

numero22 › dicembre 2008<br />

organizzate, il pranzo, il riposo pomeridiano, di<br />

nuovo altre attività ord<strong>in</strong>arie, la merenda, il ritorno<br />

a casa.<br />

Il rapporto operatore/utente è di 1 a 7.<br />

L’organico è composto da: 1 coord<strong>in</strong>atore (responsabile<br />

della gestione del Centro, del rapporto<br />

con la rete del Quartiere e delle famiglie, del controllo<br />

delle attività), da 4 Addetti all’Assistenza per<br />

l’assistenza tutelare di base e la conduzione delle<br />

varie attività del centro, 1 psicomotricista che si occupa<br />

della progettazione e realizzazione delle attività<br />

psicomotorie con due <strong>in</strong>terventi settimanali, 1 autista,<br />

1 manutentore per la riparazione di piccoli<br />

guasti e la cura del giard<strong>in</strong>o.<br />

9<br />

I rapporti con la rete locale della comunità riguardano soprattutto<br />

l’<strong>in</strong>terazione con gli Assistenti Sociali del Quartiere per monitorare<br />

gli accessi al Centro, risolvere problematiche, verificare il raggiungimento<br />

o meno degli obiettivi prefissati sull’utente.<br />

Altre risorse sono <strong>in</strong>dividuate nella frequentazione della biblioteca<br />

vic<strong>in</strong>a al centro diurno, nella presenza del volontariato e di tiroc<strong>in</strong>anti<br />

che frequentano scuole ad <strong>in</strong>dirizzo assistenziale.<br />

Molto sviluppata è l’<strong>in</strong>tegrazione con il Centro <strong>Sociale</strong> Pilastro,<br />

che rende partecipe ed ospita gli anziani del Centro Diurno <strong>in</strong> occasioni<br />

di eventi speciali.<br />

Momenti d’<strong>in</strong>contro vengono <strong>in</strong>oltre organizzati con gli altri centri<br />

diurni di CADIAI.<br />

Il Sistema Qualità predisposto dalla <strong>Cooperativa</strong> per i centri<br />

diurni def<strong>in</strong>isce, tramite protocolli, gli standard di qualità ne-<br />

I servizi che offre il Centro ai propri utenti sono:<br />

cessari all’<strong>in</strong>terno del servizio.<br />

• assistenza per l’igiene quotidiana, bagno, deambu- Inf<strong>in</strong>e un questionario di rilevazione del grado di soddisfazione<br />

lazione, monitoraggio;<br />

dell’utente (o del suo famigliare) viene somm<strong>in</strong>istrato annual-<br />

• possibilità di partecipare (tramite una programmamente, allo scopo di migliorare il servizio e di verificare la vazione<br />

annuale) ad attività occupazionali e di socializlidità del lavoro svolto.<br />

zazione rivolte al mantenimento delle capacità <strong>in</strong> essere<br />

a livello cognitivo, motorio, di orientamento,<br />

A cura del Gruppo di Lavoro<br />

ecc;<br />

del Centro Diurno “I Tulipani”<br />

• <strong>in</strong>serimento <strong>in</strong> un progetto dedicato all’anziano con<br />

s<strong>in</strong>tomi di demenza;<br />

• consumazione del pasto (colazione,<br />

pranzo e merenda);<br />

• controllo nell’assunzione dei farmaci;<br />

• trasporto dell’utente tramite pulm<strong>in</strong>o<br />

attrezzato, con presenza fissa<br />

di un operatore;<br />

• servizio di lavanderia della biancheria<br />

piana, affidata ad un lavanolo<br />

esterno;<br />

• attività ord<strong>in</strong>arie stabilite settimanalmente<br />

<strong>in</strong> sede di collettivo quali:<br />

R.O.T, lettura del giornale, tombola,<br />

attività mnemoniche e manuali,<br />

rem<strong>in</strong>iscenza, misurazione<br />

della pressione, riposo pomeridiano,<br />

attività di estetica e controllo<br />

del peso;<br />

• attività straord<strong>in</strong>arie predisposte con un calendario annuale<br />

che riguardano: gite, feste a tema, feste di compleanno,<br />

<strong>in</strong>contri, visite ai musei, passeggiate nei parchi, visite <strong>in</strong><br />

agriturismi locali.


“San Biagio”<br />

diventa più grande<br />

Domenica 14 dicembre si è tenuta, presso la Casa<br />

Protetta e Centro Diurno di San Biagio di Casalecchio,<br />

<strong>in</strong> via della Resistenza 40, l’<strong>in</strong>augurazione dell’ampliamento<br />

della struttura.<br />

Sono <strong>in</strong>tervenuti:<br />

Saverio Di Ciommo<br />

Direttore Distretto<br />

Casalecchio - Azienda USL di Bologna<br />

Simone Gamber<strong>in</strong>i<br />

S<strong>in</strong>daco di Casalecchio di Reno<br />

Francesco Ripa di Meana<br />

Direttore Generale - Azienda USL<br />

di Bologna<br />

Franca Guglielmetti<br />

Presidente di CADIAI<br />

Rita Ghed<strong>in</strong>i<br />

Parlamentare del Senato<br />

della Repubblica<br />

Giuliano Barigazzi<br />

Assessore Sanità, Servizi Sociali,<br />

Associazionismo,<br />

Volontariato - Prov<strong>in</strong>cia di Bologna<br />

Dal gennaio 2002 la Casa Protetta<br />

“San Biagio” accoglie anziani<br />

con gravi limitazioni dell’autosufficienza<br />

ed elevati bisogni<br />

assistenziali.<br />

L’annesso Centro Diurno è <strong>in</strong>vece<br />

dedicato alla riabilitazione di<br />

anziani con diagnosi di demenza o<br />

gravi disturbi del comportamento.<br />

L’età media è di 84 anni per gli<br />

ospiti della Casa Protetta e di 81 anni per il Centro Diurno.<br />

F<strong>in</strong>o ad oggi la Casa Protetta ha potuto disporre di 20 postiletto,<br />

tutti convenzionati, che diventeranno 60 <strong>in</strong> seguito all’apertura<br />

di due nuclei di nuova costruzione <strong>in</strong>augurati domenica<br />

14 dicembre. L’assistenza e la cura degli anziani sono garantite<br />

da personale qualificato e cont<strong>in</strong>uamente <strong>formato</strong> - assistenti<br />

di base, <strong>in</strong>fermieri professionali, fisioterapista, animatore, psicologo,<br />

medici geriatri e fisiatri - fornito da CADIAI, che gestisce<br />

il servizio f<strong>in</strong> dall’apertura, <strong>in</strong> nome e per conto dell’Azienda USL<br />

di Bologna, Distretto di Casalecchio di Reno. Per mantenere<br />

elevati i livelli di qualità, le attività sono impostate ‘per obiettivi’,<br />

con una pianificazione degli <strong>in</strong>terventi affiancata da un sistema di<br />

valutazione dei risultati, per tenere sotto controllo costante l’efficienza<br />

e l’efficacia delle azioni <strong>in</strong>traprese.<br />

Dal progetto di ricerca sulla Stimolazione Cognitiva per anziani<br />

con deterioramento cognitivo medio, condotto <strong>in</strong> collaborazione<br />

con l’Università di Bologna, al Progetto Attività Assistita dall’Animale,<br />

che ha portato al co<strong>in</strong>volgimento attivo della struttura nel<br />

10<br />

Progetto Prov<strong>in</strong>ciale Pet-Therapy, f<strong>in</strong>o al Progetto Alimentazione<br />

Anziani, v<strong>in</strong>citore della prima edizione del Premio Ben-<br />

Essere. A tutti i costi, promosso dalla Prov<strong>in</strong>cia di Tor<strong>in</strong>o <strong>in</strong><br />

collaborazione con la rivista “Servizi Sociali Oggi”, l’attività<br />

della Casa Protetta è stata rivolta, <strong>in</strong> questi anni, al superamento<br />

del concetto di assistenza come puro accudimento,<br />

alla ricerca cont<strong>in</strong>ua<br />

del miglioramento<br />

della qualità<br />

di vita degli anziani<br />

ospiti, all’<strong>in</strong>tegrazione<br />

con il territorio.<br />

Il Centro Diurno<br />

specializzato è frequentato<br />

ogni settimana<br />

da circa ventic<strong>in</strong>que<br />

anziani,<br />

che si alternano sui<br />

dieci posti convenzionati<br />

a disposizione.<br />

In questi sette<br />

anni il servizio ha sostenuto<br />

e alleviato la fatica della cura<br />

di 139 famiglie che accudiscono<br />

o hanno accudito al domicilio un congiunto affetto<br />

da demenza. E proprio dallo sforzo di ampliare<br />

l’attività di sostegno rivolta ai familiari, allargandola<br />

anche alle famiglie che non accedono direttamente al<br />

servizio, è nato nel 2004 il Progetto Caffè San Biagio,<br />

un servizio di counsel<strong>in</strong>g e di <strong>in</strong>formazione rivolto<br />

ai familiari dei malati di demenza e aperto anche<br />

agli anziani di cui si occupano. Sono <strong>in</strong>contri a cadenza<br />

qu<strong>in</strong>dic<strong>in</strong>ale, nel corso dei quali un operatore<br />

specializzato occupa gli anziani <strong>in</strong>tervenuti <strong>in</strong> un’attività<br />

di riattivazione, mentre i loro familiari si confrontano<br />

con la geriatra del Consultorio Anziani e<br />

con la psicologa della Casa Protetta.<br />

Tra i progetti futuri una ricerca sulla fatica emotiva<br />

dei famigliari <strong>in</strong> collaborazione con la Facoltà di<br />

Psicologia di Cesena.<br />

M. Christ<strong>in</strong>e Melon<br />

Da s<strong>in</strong>istra: Giuliano Barigazzi, Simone<br />

Gamber<strong>in</strong>i e Francesco Ripa di Meana,<br />

a tenere il nastro le signore<br />

Tesea Patelli e Daniela Zanetti<br />

Assistere Ascoltando 2008<br />

Dare spazio alla vita. Interventi di riattivazione<br />

dell’anziano <strong>in</strong> Residenza Protetta.<br />

Un pubblico attento e <strong>in</strong>teressato ha animato la<br />

terza edizione di “Assistere Ascoltando”, che si<br />

è tenuta il 31 ottobre scorso, nella nuova e<br />

suggestiva cornice dell’Aula Prodi dell’Università,<br />

<strong>in</strong> piazza S. Giovanni <strong>in</strong> Monte. Addetti ai lavori,<br />

ma non solo. Diversi rappresentanti dell’Azienda<br />

Usl e dei Servizi Sociali territoriali,<br />

colleghi che afferiscono ad altri settori della


il Trimestrale di CADIAI<br />

numero22 › dicembre 2008<br />

cooperativa, colleghi di altri enti, alcuni studenti, tiroc<strong>in</strong>anti<br />

e una piccola rappresentanza di familiari (a noi<br />

del tutto sconosciuti) che hanno rivolto diverse domande<br />

ai relatori presenti. Quest’ultimo, <strong>in</strong> particolare, ci<br />

è sembrato un segnale molto positivo.<br />

Il programma di quest’anno era <strong>in</strong>centrato sul tema<br />

della riabilitazione estesa nelle strutture che ospitano<br />

anziani gravemente disabili. Una sfida. Quando tutto il<br />

resto del mondo pensa che ormai non c’è più niente da<br />

fare, noi ci ost<strong>in</strong>iamo a credere che c’è ancora molto da<br />

provare, e qualche volta i risultati ci danno ragione. Particolarmente<br />

apprezzato il contributo di Monica Gamberoni<br />

e di Francesco Sicilia, fisioterapisti della RSA “Virg<strong>in</strong>ia<br />

Grandi”, che hanno proposto un’<strong>in</strong>terpretazione dell’<strong>in</strong>tervento<br />

riabilitativo più moderna e più realisticamente mirata<br />

al contesto, raccogliendo una specie di ovazione e<br />

pers<strong>in</strong>o qualche richiesta di bis per i video. Particolarmente<br />

penalizzato, <strong>in</strong>vece, sia pure per cause <strong>in</strong>dipendenti dalla<br />

nostra volontà, l’<strong>in</strong>tervento dell’ultima relatrice, Silvana<br />

Bencivenga dell’ ISRAA di Treviso (con la quale ci scusiamo<br />

nuovamente), che perseguiva con altri strumenti il medesimo<br />

obiettivo: lavorare sulla qualità di vita degli anziani gravi<br />

partendo dal corpo.<br />

Molto favorevole anche il bilancio dello scambio con i colleghi<br />

di altre regioni che abbiamo sperimentato <strong>in</strong> questa edizione.<br />

L’immediata disponibilità al nostro <strong>in</strong>vito e la qualità delle esperienze<br />

prodotte testimoniano un bisogno di confronto e di ricerca<br />

comune al quale <strong>in</strong>tendiamo cont<strong>in</strong>uare a dare voce.<br />

“Assistere Ascoltando” non è un contenitore riservato, è<br />

un’offic<strong>in</strong>a a disposizione di chiunque, <strong>in</strong> cooperativa e altrove,<br />

abbia sperimentato o voglia sperimentare qualcosa di <strong>in</strong>novativo<br />

nel campo della non autosufficienza e della terza età.<br />

11<br />

Abbiamo già un paio di idee per il tema conduttore del<br />

prossimo anno, ma saremmo felicissimi di accogliere nuove<br />

sollecitazioni.<br />

M. Christ<strong>in</strong>e Melon<br />

I relatori (foto sotto da s<strong>in</strong>istra):<br />

Rabih Chattat Professore Associato di Psicologia Cl<strong>in</strong>ica,<br />

Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna<br />

Silvana Bencivenga Psicologa - ISRAA, Treviso<br />

Silvana Bertoglio Psicologa, Direttore Gestionale<br />

delle Residenze Sanitario Assistenziali Santa Giulia e Santa<br />

Chiara e Centro Diurno Integrato Gruppo Segesta, Milano<br />

Anna Del Mugnaio Dirigente del Servizio Politiche Sociali<br />

e per la Salute della Prov<strong>in</strong>cia di Bologna<br />

Marco Domenicali Medico geriatra - CADIAI<br />

Stefania Eliotropio Infermiera, Musicoterapista<br />

Fondazione Pia Opera Ciccarelli, Verona<br />

Silvia Faggian Psicologa - ISRAA, Treviso<br />

Monica Gamberoni Fisioterapista - CADIAI<br />

Rosalia Giannotta Logopedista - CADIAI<br />

Franca Guglielmetti Presidente CADIAI<br />

Francesca La Mantia Psicologa - Associazione G.A.I.A.<br />

(Gruppo Associativo Invecchiare Attiva-mente), Cesena<br />

M. Christ<strong>in</strong>e Melon Psicologa - CADIAI<br />

Lorena Roffi Fisiatra - CADIAI<br />

Francesco Sicilia Fisioterapista - CADIAI<br />

Laura Varago Psicologa - ISRAA, Treviso<br />

Simonetta Vicent<strong>in</strong>i Educatore Professionale<br />

Centro Diurno G. Cristofori<br />

Fondazione Pia Opera Ciccarelli, Verona<br />

Maria Crist<strong>in</strong>a Villa Psicologa<br />

Coord<strong>in</strong>atore Area <strong>Sociale</strong>, R.S.A. Sant’Andrea<br />

Gruppo Segesta, Monza


Il centro diurno per disabili<br />

"Graziella Fava"<br />

ha compiuto vent'anni<br />

Il Centro Diurno "Graziella Fava" di via Mart<strong>in</strong>elli a<br />

Bologna, nato nel 1988, ospita 9 persone affette da<br />

diverse tipologie di handicap psicofisico.<br />

Il servizio, gestito da CADIAI <strong>in</strong> convenzione con l'Azienda<br />

USL di Bologna, ha celebrato i vent'anni di attività<br />

lo scorso 28 novembre con una festa aperta a<br />

tutta la cittad<strong>in</strong>anza.<br />

Sono <strong>in</strong>tervenuti:<br />

Adriano Salsi<br />

Responsabile USSI Azienda USL Città di Bologna<br />

V<strong>in</strong>cenzo Naldi<br />

Presidente del Quartiere Reno<br />

Franca Guglielmetti<br />

Presidente di CADIAI<br />

12<br />

Il libro delle passeggiate<br />

È uscito il nono Quaderno CADIAI, la collana di pubblicazioni<br />

che raccoglie le esperienze dei servizi della <strong>Cooperativa</strong>.<br />

"Il libro delle passeggiate"<br />

è frutto di un lavoro condotto<br />

dal gruppo di utenti del<br />

Centro Diurno "Graziella<br />

Fava" di Bologna, <strong>in</strong> gran<br />

parte disabili fisici, guidati<br />

dai loro educatori.<br />

È stato realizzato nel corso<br />

di alcune gite svolte nei<br />

d<strong>in</strong>torni della città a partire<br />

dal 2003. Si tratta di<br />

una sorta di “Guida turistica”<br />

dest<strong>in</strong>ata alle famiglie<br />

con bamb<strong>in</strong>i piccoli o<br />

AZIENDA USL DI BOLOGNA CADIAI<br />

L<br />

Il ibro delle Passeggiate<br />

Servizi semiresidenziali per disabili:<br />

luoghi privilegiati per l’<strong>in</strong>tegrazione sociale.<br />

A cura del Centro Diurno “Graziella Fava”<br />

QUADERNI CADIAI<br />

con persone <strong>in</strong> difficoltà, oppure ad altri centri o<br />

servizi ospitanti ragazzi come quelli<br />

del Centro "Fava", che vogliono cimentarsi<br />

<strong>in</strong> percorsi, <strong>in</strong> contesti<br />

naturali, dotati di differenti gradi di<br />

difficoltà.<br />

Il Quaderno è stato presentato giovedì<br />

4 dicembre presso il Centro Italiano<br />

di Documentazione sulla Cooperazione<br />

e l’Economia <strong>Sociale</strong> <strong>in</strong> via Mentana a<br />

Bologna, nell’ambito del sem<strong>in</strong>ario "Il<br />

libro delle passeggiate. Servizi semiresidenziali<br />

per disabili: luoghi privilegiati<br />

per l’<strong>in</strong>tegrazione sociale".<br />

Sono <strong>in</strong>tervenuti<br />

(foto a destra, dall’alto):<br />

Franca Guglielmetti Presidente di<br />

CADIAI<br />

Adriano Salsi Responsabile USSI<br />

Azienda USL Città di Bologna<br />

Laura Mor<strong>in</strong>i Pedagogista, CADIAI<br />

Paola Panaro Educatrice<br />

Professionale, CADIAI<br />

Angela Agost<strong>in</strong>i Responsabile USSI<br />

Azienda USL di Bologna Distretto<br />

Pianura Ovest<br />

Rita Serra Pedagogista,<br />

Responsabile Servizio alla Persona<br />

AIAS Bologna Onlus<br />

Gabriella D’Abbiero Romagnoli<br />

Presidente di Anffas Onlus<br />

di Bologna


il Trimestrale di CADIAI<br />

numero22 › dicembre 2008<br />

Lara Zuccolo Coord<strong>in</strong>atrice Responsabile<br />

Tecnica<br />

Area Integrazione Adulti - Società Dolce<br />

M<strong>in</strong>a Trezza Educatrice Professionale,<br />

Referente<br />

Area Socio Educativa del Poliambulatorio<br />

"Mazzacorati"<br />

Maria Grazia Bertagni Settore Coord<strong>in</strong>amento<br />

<strong>Sociale</strong><br />

e Salute del Comune di Bologna<br />

A moderare gli <strong>in</strong>terventi il professor Renzo<br />

Vianello, Preside della Facoltà di Psicologia<br />

dell’Università di Padova.<br />

All’<strong>in</strong>terno del sem<strong>in</strong>ario è stato proiettato il video<br />

"Di diurno <strong>in</strong> diurno" realizzato da Ruggero<br />

Ronci.<br />

“L’ascolto dei bamb<strong>in</strong>i piccoli<br />

all’asilo nido”<br />

Incontri di formazione con Agnès Szanto<br />

Anche quest'anno un gruppo di<br />

educatrici di nido ha partecipato<br />

agli <strong>in</strong>contri di formazione tenuti<br />

dalla dottoressa Agnès Szanto,<br />

dal titolo:"L'ascolto dei bamb<strong>in</strong>i<br />

piccoli all'asilo nido".<br />

È stato un percorso impegnativo<br />

perché molto concentrato e <strong>in</strong>tensivo:<br />

quattro pomeriggi consecutivi,<br />

dalle 15.30 alle 19.30!<br />

La valutazione positiva da parte<br />

13<br />

delle educatrici e il buon livello di partecipazione rilevato,<br />

fa ritenere significativa la ricaduta che potrà avere quanto<br />

trattato, all'<strong>in</strong>terno dei differenti contesti di lavoro.<br />

La qualità delle "formazioni CA-<br />

DIAI", a cui il personale educativo<br />

che opera nei nidi partecipa<br />

ormai da molti anni, ha contribuito<br />

e contribuisce a creare<br />

una cultura condivisa sull'<strong>in</strong>fanzia,<br />

sulla cura e l'educazione<br />

del bamb<strong>in</strong>o piccolo, mettendo<br />

<strong>in</strong> evidenza un livello elevato di<br />

conoscenze e competenze acquisite.<br />

Lucia Zucchi


Pa-kua e it<strong>in</strong>eranze<br />

I ragazzi del Maggiociondolo a Firenze per la<br />

c<strong>in</strong>tura gialla.<br />

È consuetud<strong>in</strong>e di<br />

pa-kua valutare i<br />

propri studenti facendo<br />

venire da fuori<br />

un maestro di un<br />

altra palestra, è andata<br />

così quando il<br />

maestro Lairton di<br />

Madrid è venuto <strong>in</strong><br />

Italia ed è tornato<br />

due volte a trovarci<br />

a Bologna.<br />

Questa volta il maestro it<strong>in</strong>erante<br />

veniva da Amburgo ed<br />

era una maestra, Sonja Burdalo.<br />

Interpretando lo spirito dell’it<strong>in</strong>eranza<br />

anche noi siamo partiti<br />

dalla nostra piccola palestra<br />

<strong>in</strong> una bella giornata di<br />

sole per andare a vedere la<br />

palestra grande, quella di master<br />

Fabrizio a Firenze.<br />

Una bella occasione per una piccola gita.<br />

Ad attenderci c’era anche master Bruno…bello <strong>in</strong> modo<br />

assurdo e col suo consueto sorriso.<br />

Sonja è stata molto affettuosa con noi, ha valutato i ragazzi<br />

premiandoli con la c<strong>in</strong>tura gialla e una striscia di<br />

14<br />

merito di colore arancione, dopo averli visti <strong>in</strong> azione <strong>in</strong><br />

quella che più che una lezione è stata una festa…’ cuccioli<br />

che giocano’ come diceva Lairton.<br />

La cerimonia si è conclusa con l’<strong>in</strong>vestitura<br />

solenne del grado per ciascuno, tutti<br />

prontamente fotografati da Melanie, nostra<br />

‘compagna d’armi’.<br />

Dopo poco piu di un anno dall’<strong>in</strong>izio della<br />

nostra esperienza con le arti marziali tutto<br />

sembra più concreto e, grazie all’<strong>in</strong>teressamento<br />

diretto di Mario Gallo, il progetto,<br />

riconosciuto come <strong>in</strong>novativo, sarà<br />

f<strong>in</strong>anziato ancora per un altro anno.<br />

Intanto noi nei nostri kimono lavoriamo<br />

per conservare lo stesso<br />

entusiasmo ancora per molto<br />

tempo, e anche se adesso gli allenamenti<br />

diventeranno piu faticosi,<br />

nessuno ha paura, i ragazzi<br />

v<strong>in</strong>cono i loro ostacoli diventando<br />

bravi oltre le attese, e<br />

peggio per le attese.<br />

Già aspettiamo la primavera nella<br />

nostra piccola palestra, un lunedì<br />

dopo l’altro ci prepariamo alla<br />

prossima it<strong>in</strong>eranza.<br />

V<strong>in</strong>cenzo Baldari<br />

Festa Nazionale dei Nonni<br />

Ricordi e profumi a Casa San Biagio<br />

Casa San Biagio di Casalecchio ha festeggiato il<br />

2 ottobre scorso <strong>in</strong>sieme a tutti i suoi ospiti la<br />

Festa dei Nonni.<br />

È una festa nuova, che riconosce a livello nazionale<br />

il ruolo importante dei nonni.<br />

“F<strong>in</strong>almente una festa tutta per noi, dedicata a<br />

tutti i nonni d’Italia”! Questa è stata l’esclamazione<br />

di un anziano, quando abbiamo <strong>in</strong><strong>formato</strong><br />

tutti gli ospiti della festa <strong>in</strong> loro onore.<br />

La maggior parte degli anziani hanno <strong>in</strong>iziato<br />

a raccontare di quando erano bamb<strong>in</strong>i-nipoti<br />

e dell’affetto che provavano verso i loro nonni,<br />

ed il nonno, <strong>in</strong> particolare, era considerato<br />

il saggio della famiglia, fonte di sapienza e<br />

di esperienze vissute. “I miei nonni hanno<br />

sempre vissuto con noi e quando il nonno si<br />

arrabbiava, tutti tacevano, ma era buono<br />

perché non ha mai picchiato nessuno”.<br />

“Mio nonno <strong>in</strong>vece quando avevo quattro


il Trimestrale di CADIAI<br />

numero22 › dicembre 2008<br />

anni, mi ha <strong>in</strong>segnato a fare la mia firma,<br />

ma non riuscivo a capire perché nonostante<br />

si chiamasse diversamente da me, era uguale<br />

alla sua, una semplice X; quando ho capito,<br />

sono stato io ad <strong>in</strong>segnare a mio nonno a<br />

scrivere il suo nome e ricordo come se fosse<br />

adesso, che fu molto entusiasta, come un<br />

bamb<strong>in</strong>o che riceve un regalo tanto atteso”.<br />

“Mia nonna preparava una sfoglia buonissima<br />

ed è grazie a lei che sono diventata molto brava<br />

a cuc<strong>in</strong>are”. Anche oggi, chiunque si trovi a<br />

passare per il Centro Diurno nelle giornate di<br />

venerdì non può che restare colpito dal profum<strong>in</strong>o<br />

che<br />

proviene<br />

dalla zona<br />

cuc<strong>in</strong>a. Tutto<br />

merito<br />

delle nostre<br />

brave nonne,<br />

che, coadiuvate<br />

da<br />

un operatore,<br />

sfornano<br />

pizze, calzoni,<br />

ravioli dolci e<br />

salati, torte, biscotti e ciambelle.<br />

Ricordi, tradizioni, storie divertenti e toccanti sono<br />

emersi, come un fiume <strong>in</strong> piena, dai nostri anziani;<br />

mentre si raccontavano è sembrato di vederli non più<br />

con i visi pieni di rughe ma come bamb<strong>in</strong>i che vivono<br />

con i loro nonni che <strong>in</strong>segnano ai nipoti i sacrifici ed i<br />

veri valori della<br />

vita.<br />

Alcuni anziani<br />

hanno parlato<br />

dei loro rapporti<br />

con i nipoti ormai<br />

già grandi e la<br />

maggior parte è<br />

d’accordo nel dire<br />

che si tratta di una<br />

generazione molto<br />

diversa dalla loro.<br />

“Mio nipote viene<br />

spesso a trovarmi e <strong>in</strong>sieme ricordiamo i tempi passati,<br />

quando tutti i giorni andavo a prenderlo a scuola e si arrabbiava<br />

se trovava ad aspettarlo mia nuora o mio figlio,<br />

voleva solo me”.<br />

Durante la festa, la musica e le canzoni di una volta hanno<br />

15<br />

colorato di emozioni quei momenti <strong>in</strong>dimenticabili, dove la voce<br />

tremante di un anziano <strong>in</strong>contra quella di un figlio <strong>in</strong> una<br />

complicità di sguardi e di sorrisi che ricaricano come delle<br />

batterie il cuore dell’anziano. I dolci del pasticcere non hanno<br />

il profumo di quelli delle nonne, ma gli abbiamo fatto onore<br />

comunque, tutti <strong>in</strong>sieme…<br />

Insomma, <strong>in</strong> quel di San Biagio la noia non sappiamo cosa<br />

sia!<br />

Gli operatori di Casa San Biagio<br />

Festa di Halloween ad “Accanto”<br />

Un’occasione di apertura del Centro Diurno al paese.<br />

Il 31 Ottobre scorso si è tenuta al Centro Diurno per disabili<br />

“Accanto” di Crevalcore<br />

la magica festa di Halloween!!!<br />

È già dal lontano 1996 che tale<br />

festa è radicata<br />

nella tradizione del<br />

Centro.<br />

Si è sempre mantenuta<br />

nel tempo<br />

nonostante periodi<br />

di avversità e<br />

stanchezza.<br />

E via via si è andata<br />

trasformando da FE-<br />

STA DEL CENTRO a FE-<br />

STA CHE ACCOGLIE IL PAESE…<br />

che risultato!!!<br />

Quest’anno ci hanno fatto visita tanti bamb<strong>in</strong>i che<br />

hanno portato con sé tanta allegria.<br />

Abbiamo stupito il pubblico con una bellissima sceno-<br />

grafia, con gli squisiti dolci fatti da mani altrettanto<br />

dolci e con co<strong>in</strong>volgenti balli a cui nessuno, e dico nessuno,<br />

ha saputo resistere.<br />

Tutto ciò è stato il risultato della collaborazione di<br />

tutti i ragazzi e operatori di “Accanto”, gratificati<br />

dagli sguardi di compiacimento dei tanti bamb<strong>in</strong>i<br />

e persone che ci hanno fatto visita e con noi<br />

hanno condiviso un momento di festa!!!<br />

GRAZIE!!!!!!!!!!!<br />

Emma Bongiovanni


il Trimestrale di CADIAI<br />

numero22 › dicembre 2008<br />

Dai m<strong>in</strong>ori ai nidi<br />

Impressioni di una educatrice che cambia<br />

tipologia di servizio.<br />

Il mio rientro al lavoro - dopo un anno di assenza<br />

dovuta al mio essere diventata mamma - co<strong>in</strong>cide<br />

con un forte cambiamento di settore; dagli <strong>in</strong>terventi<br />

territoriali sui m<strong>in</strong>ori sono passata ai nidi.<br />

Pensavo fosse facile lasciarmi alle spalle quattro<br />

anni di lavoro con i m<strong>in</strong>ori, la fatica, i problemi relativi<br />

ad ogni specifico <strong>in</strong>tervento, il mettermi <strong>in</strong> gioco<br />

con ognuno di loro, scontrarmi con dei genitori devastati,<br />

mettere <strong>in</strong> discussione il mio operato da<br />

educatrice, accettare un fallimento ed elaborare gesti<br />

di rabbia rivolti alla mia persona da parte di alcuni<br />

ragazzi, il dover lavorare da sola e non <strong>in</strong> gruppo e<br />

non sempre <strong>in</strong> situazioni protette,<strong>in</strong>vece non è stato<br />

per niente facile, perché ho pensato ad ognuno di loro,<br />

a quello che mi hanno dato e lasciato di buono; i<br />

loro momenti di rabbia ma anche momenti di gioia ed<br />

anche a qualche successo che ho ottenuto con loro,<br />

con una punta di orgoglio.<br />

Lavorare nei nidi come sarà? Ho fatto affiancamento<br />

per circa due mesi <strong>in</strong> due nidi di San Lazzaro; è stato<br />

“Incontro con gli amici artisti dell’RSA”<br />

È il titolo di una mostra d’arte che si tiene durante il periodo<br />

delle festività natalizie nei locali della RSA “Virg<strong>in</strong>ia<br />

Grandi” di San Pietro <strong>in</strong> Casale, che vede esposti lavori degli<br />

anziani ospiti, dei loro famigliari, degli operatori e di tutti<br />

coloro che <strong>in</strong> un qualche modo vivono questo servizio.<br />

Diamo i numeri<br />

Erogazioni liberali effettuate nel 2008<br />

<strong>in</strong> favore di vari enti e associazioni<br />

“Orlando - Associazione di Donne” € 400<br />

S<strong>in</strong> Fronteras € 2.400<br />

Progetto Yacuiba <strong>in</strong> Bolivia<br />

Festa Nazionale di Libera a Galliera € 500<br />

Race for the cure - di corsa contro<br />

i tumori al seno - Partecipazione<br />

di 42 soci e dipendenti € 336<br />

“Amici di Luca” - Giornata dei risvegli € 1250<br />

Telethon € 250<br />

S<strong>in</strong> Fronteras € 1.900<br />

Acquisto biglietti augurali<br />

di Natale e calendari 2009 € 250<br />

Totale € 7.286<br />

16<br />

difficile perché ho dovuto “spogliare” i panni di mamma e <strong>in</strong>dossare<br />

quelli da educatrice, avere a che fare con venti bamb<strong>in</strong>i, organizzarli,<br />

rispondere alle loro richieste, rassicurarli che la mamma<br />

li verrà a prendere dopo la nanna, consolare le loro lacrime<br />

perché hanno fatto da poco l’<strong>in</strong>serimento.<br />

Ma <strong>in</strong> tutte queste situazioni non ero sola ero <strong>in</strong> gruppo; <strong>in</strong> un nido<br />

<strong>in</strong> particolare ho lavorato benissimo, le colleghe sono state<br />

disponibili e messa a mio agio da subito; pian piano, dopo alcune<br />

dritte mi hanno lasciato <strong>in</strong>teragire con i bamb<strong>in</strong>i e gestirmi dei<br />

momenti con loro; le canzoni, il pranzo, la lettura ed ho avuto<br />

successo perché dopo un po’ avevo tutti i bimbi attorno a me,<br />

la matt<strong>in</strong>a quando arrivavo mi venivano <strong>in</strong>contro per salutarmi.<br />

Nell’altro nido <strong>in</strong>vece è stato più difficile, non sono riuscita a<br />

sentirmi a mio agio e a lavorare bene, alcune sono state disponibili<br />

con me, altre meno, ho avuto la sensazione di essere<br />

di troppo ed essere giudicata; ma anche da loro ho imparato<br />

qualcosa!<br />

Dal qu<strong>in</strong>dici dicembre partiranno i lavori per avviare il nido alla<br />

Cicogna, ed io farò parte dello staff, questo mi rende orgogliosa,<br />

lavorerò <strong>in</strong> gruppo e farò una nuova esperienza lavorativa<br />

che sono sicura mi arricchirà sia come educatrice<br />

che come mamma…….perché tutti abbiamo qualcosa da<br />

imparare dagli altri.<br />

Cater<strong>in</strong>a Mastrosimone<br />

Auguri!<br />

È con vivo piacere che porgo a Voi<br />

e ai Vostri cari i più sentiti auguri<br />

di buon Natale e felice anno nuovo.<br />

Per il Consiglio di Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

la Presidente Franca Guglielmetti<br />

Questo numero è stato chiuso il 15 dicembre.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!