FORESTALE - Palfinger Italia S.p.A.
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MACCHINE AGRICOLE gennaio 2013<br />
46<br />
<strong>FORESTALE</strong><br />
ATTREZZATURE<br />
g Gianluca Maria Gaiani<br />
UN BRACCIO (MECCANICO),<br />
MEGLIO DI MOLTE BRACCIA (UMANE)<br />
LA MOVIMENTAZIONE DEL LEGNAME È UNA TRA LE PIÙ DELICATE FASI DEL LAVORO DI UTILIZZAZIONE <strong>FORESTALE</strong>.<br />
UNA BUONA ORGANIZZAZIONE E L’ATTREZZATURA ADEGUATA POSSONO FAR RISPARMIARE TEMPI E COSTI.<br />
I<br />
vecchi boscaioli usavano dire che la legna<br />
“scaldava” già molto prima che prendesse<br />
fuoco, poiché si era costretti a movimentarla<br />
a mano più e più volte prima<br />
che fosse bruciata. Specie per la legna<br />
da ardere, il concentramento, l’esbosco,<br />
il carico/scarico dal mezzo di trasporto<br />
erano infatti eseguiti manualmente,<br />
con un enorme dispendio di tempo e di<br />
energia (umana). Per fortuna oggi le macchine<br />
hanno sostituito l’uomo in quasi tutte le lavorazioni,<br />
ma la movimentazione resta uno<br />
degli aspetti che presenta ancora ampi margini<br />
di meccanizzazione, che tra l’altro possono<br />
portare a notevoli economie gestionali,<br />
selezionando attentamente sia la macchina<br />
che la procedura operativa. Di norma, per la<br />
movimentazione del legname sono impiegati<br />
i caricatori idraulici a braccio articolato, sostanzialmente<br />
costituiti da un basamento,<br />
una colonna girevole, due sezioni articolate<br />
più eventualmente una telescopica, un rotatore<br />
e naturalmente una pinza terminale per<br />
tronchi. L’operatrice descritta può essere in<br />
versione semovente, oppure montata a completamento<br />
di un trattore/skidder o di un rimorchio/forwarder.<br />
I semoventi…<br />
Poiché dedicati esclusivamente alla movimentazione<br />
del legname, devono necessariamente<br />
essere molto effi cienti; per contro, hanno costi<br />
elevati e sono poco versatili, per cui il loro<br />
impiego è conveniente solo su piazzali di deposito<br />
suffi cientemente ampi, dove sia possibile<br />
convogliare grossi quantitativi di legname.
La loro mobilità (basata su ruote o su cingoli)<br />
consente manovre agevoli e veloci, che le altre<br />
tipologie non sono in grado di offrire. Peraltro,<br />
l’avvento dei processori (ad es. Woody e<br />
Zoggeler), che permettono al contempo sia la<br />
lavorazione che la movimentazione del legname<br />
sul piazzale (cioè la formazione delle cataste<br />
e il carico su autocarro), ha recentemente<br />
messo un po’ in ombra i caricatori semoventi.<br />
… e quelli montati<br />
su skidder o forwarder<br />
Sono adatti alla tradizionale attività selvicolturale<br />
caratterizzata da un livello di meccanizzazione<br />
medio. Se applicato al trattore, viene<br />
impiegato prevalentemente a piazzale per la<br />
formazione delle cataste, grazie alla sua rapidità<br />
di spostamento, anche se è necessario<br />
(ri)collocarlo ogni volta prima di ogni nuovo<br />
utilizzo. Per l’esbosco vero e proprio è certamente<br />
più conveniente montarlo sul rimorchio,<br />
dove tra l’altro risulta anche più stabile.<br />
Tale soluzione consente inoltre di staccare con<br />
Dettaglio del doppio sfilo telescopico<br />
e dell’attacco rotatore a 4 falangi<br />
di un modello della gamma L di <strong>Palfinger</strong>.<br />
Attenzione massima alla movimentazione<br />
Dal punto di vista operativo,<br />
l’impiego del caricatore<br />
comporta un rischio<br />
potenzialmente elevato non<br />
tanto per chi lo manovra<br />
(che rimane praticamente<br />
al riparo da ogni contatto),<br />
quanto piuttosto per coloro<br />
che coadiuvano a terra e che<br />
si muovono nell’area<br />
di lavoro della macchina.<br />
È fondamentale che nessuno<br />
stazioni mai sotto il carico<br />
e che si allontani a distanza<br />
di sicurezza non appena<br />
il caricatore comincia a<br />
muoversi, perché ogni<br />
minima distrazione potrebbe<br />
essere fatale. Le normative<br />
ovviamente prevedono<br />
l’obbligatorietà del<br />
montaggio di un dispositivo<br />
di blocco del caricatore se<br />
c’è pericolo di improvvisa<br />
caduta di pressione (dovuta<br />
ad es. alla rottura di un<br />
tubo idraulico); solitamente,<br />
vengono applicate delle<br />
valvole di sicurezza dedicate,<br />
che però per periodi<br />
prolungati di funzionamento<br />
tendono a surriscaldare<br />
Tab. 1 – PrinciPali caraTTerisTiche Tecniche<br />
della gamma l - serie m dei caricaTori <strong>Palfinger</strong>.<br />
Modello M100L M110L M120L M130L<br />
Sbraccio massimo (m) 7,5 8,0 8,3 9,7 7,5 8,0 8,3 9,7 7,5 8,0 8,3 9,7 7,5 8,0 8,3 9,7<br />
Momento di carico (kNm) 100 97 95 92 111 108 106 103 119 116 114 112 132 129 127 124<br />
Coppia di rotazione (kNm) 24 27 28 28<br />
Angolo di rotazione (°) 425 425 425 425<br />
Pressione di esercizio (bar) 215 235 250 250<br />
Massa a vuoto (kg) 1990 1990 2040 2110 2020 2020 2070 2140 2060 2060 2110 2180 2070 2070 2120 2190<br />
l’olio idraulico, provocando<br />
cali di potenza del mezzo.<br />
Recentemente il problema<br />
si è ridimensionato, grazie<br />
all’impiego di valvole<br />
specificamente progettate<br />
per l’impiego forestale.<br />
Peraltro, permane comunque<br />
anche un concreto rischio<br />
di ribaltamento dell’intera<br />
struttura, che deve essere<br />
minimizzato gestendo<br />
correttamente gli<br />
stabilizzatori, anche<br />
quando si movimenta<br />
il braccio a vuoto.<br />
facilità il rimorchio (unitamente al caricatore)<br />
dal trattore, sfruttando quest’ultimo per l’esbosco<br />
a strascico con il verricello forestale.<br />
L’impiego di forwarder e skidder per il prelievo<br />
diretto dal letto di caduta dei tronchi allestiti<br />
o delle piante intere è abbastanza recente<br />
in <strong>Italia</strong>: il tal caso, la presenza del caricatore<br />
è determinante.<br />
Le caratteristiche tecniche<br />
In ogni caso, i parametri fondamentali caratterizzanti<br />
un caricatore forestale sono:<br />
il momento di sollevamento: è la capacità del<br />
braccio di sollevare il carico alle diverse distanze<br />
raggiunte dalla pinza;<br />
il momento di rotazione: è la capacità disponibile<br />
per la rotazione del braccio; si tratta di<br />
un parametro che, normalmente sottovalutato<br />
nella scelta di un caricatore da montare<br />
su un autocarro che lavora in piano, è invece<br />
estremamente importante se va installato<br />
su un trattore o su un rimorchio. Infatti, in<br />
bosco raramente si riesce a lavorare su un’area<br />
pianeggiante, e pertanto ruotare il braccio<br />
(verso monte) può richiedere una forza considerevole;<br />
lo sbraccio massimo: la distanza massima a cui<br />
è possibile raggiungere il materiale da esboscare;<br />
l’angolo di rotazione del braccio: combinato con<br />
lo sbraccio massimo, individua l’area circolare<br />
coperta dall’operatività del braccio.<br />
La robustezza e l’affidabilità sono le qualità<br />
più importanti dei caricatori forestali, perché<br />
il lavoro in bosco sollecita molto l’intera<br />
struttura. Peraltro, anche la leggerezza si rivela<br />
un aspetto importante: di conseguenza,<br />
l’impiego di acciai ad alta resistenza coniuga<br />
le due esigenze, permettendo l’adozione<br />
di sezioni minori e in definitiva macchine di<br />
massa contenuta. Nei caricatori di maggior<br />
capacità lavorativa, che sono più pesanti, il<br />
dispositivo di rotazione della colonna è azionato<br />
da una coppia di cilindri idraulici anzi-<br />
macchine agricole gennaio 2013<br />
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MACCHINE AGRICOLE gennaio 2013<br />
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<strong>FORESTALE</strong><br />
ATTREZZATURE<br />
I caricatori S110F su forwarder (a sinistra) e S110R su skidder (a destra).<br />
Pinza forestale dotata di sega idraulica.<br />
ché uno unico, che per quanto di elevata capacità<br />
non potrebbe assicurare un’effi cienza<br />
equivalente.<br />
Le soluzioni Palfi nger<br />
Nell’ambito della vasta offerta della storica<br />
azienda austriaca, due gamme di attrezzature<br />
rispondono in modo adeguato alle moderne<br />
esigenze del mondo forestale. Dotati di braccio<br />
principale lungo (L) non richiudibile in sagoma,<br />
i modelli della gamma L sono adatti alla<br />
movimentazione di legname, rottami e per<br />
l’ecologia; sono concepiti per lavori gravosi, da<br />
svolgere con effi cienza e rapidità.<br />
Nel settore forestale queste attrezzature sono<br />
normalmente applicate all’autocarro per il<br />
carico del legname a piazzale, ma si prestano<br />
egregiamente anche per alimentare le grosse<br />
cippatrici di tipo industriale per lo sminuz-<br />
Tab. 2 – PrinciPali caraTTerisTiche Tecniche della serie s Per forWarder.<br />
Modello S100F S110F<br />
Sbraccio massimo (m) 8,0 8,6 10,1 8,0 8,6 10,1<br />
Momento di carico (kNm) 91 90 86 104 104 100<br />
Coppia di rotazione (kNm) 33 36<br />
Angolo di rotazione (°) 385<br />
Pressione di esercizio (bar) 215 240<br />
Capacità idraulica raccomandata (l/min) 80-100<br />
Massa a vuoto (kg) 1750 1800 1890 1780 1830 1920<br />
Tab. 3 - PrinciPali caraTTerisTiche Tecniche della serie s Per sKidder.<br />
Modello S110R S120R<br />
Sbraccio massimo (m) 5,9 6,8 7,2 8,0 9,6 5,9 6,8 7,2 8,0 9,6<br />
Momento di carico (kNm) 105 103 102 97 95 117 114 114 108 106<br />
Coppia di rotazione (kNm) 33 36<br />
Angolo di rotazione (°) 385<br />
Pressione di esercizio (bar) 205 225<br />
Capacità idraulica<br />
raccomandata (l/min)<br />
80-100<br />
Massa a vuoto (kg) 1490 1580 1580 1630 1730 1520 1610 1610 1660 1760<br />
zamento di materiale legnoso non altrimenti<br />
commerciabile. In particolare, la serie media<br />
(M) della gamma L si distingue per la velocità<br />
di manovra; i modelli di questa serie sono caratterizzati<br />
dal doppio sfi lo, con cilindro e tubi<br />
idraulici montati internamente alla struttura<br />
e quindi accuratamente protetti (un dettaglio<br />
molto apprezzato nell’impiego forestale, dove<br />
la presenza dei rami può facilmente danneggiare<br />
le tubazioni) e l’attacco del rotatore con<br />
4 falangi, molto più robusto di quelli normali.<br />
Espressamente concepita per l’impiego fore-<br />
stale è invece la serie S, che comprende modelli<br />
differenziati per forwarder e skidder (ma<br />
anche per trattori). Lo sfi lo telescopico si rivela<br />
provvidenziale per la movimentazione dei<br />
tronchi, perché consente di afferrarli a notevole<br />
distanza senza doversi riposizionare, trascinandoli<br />
in tal modo più vicino al corpo macchina<br />
per sfruttarne il maggior momento di<br />
sollevamento. Anziché una semplice pinza forestale,<br />
è possibile montarne una dotata di sega<br />
idraulica, in grado di effettuare anche l’allestimento<br />
dei tronchi. ■<br />
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