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LINGUISTICA XLIX - Filozofska fakulteta - Univerza v Ljubljani

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(33) Verso la fine del 1510, papa Giulio II incominciò a sfoggiare una folta barba che<br />

scandalizzava cardinali e ambasciatori: alcuni scrissero che il pontefice somigliava a<br />

un orso, altri lo paragonarono invece a un eremita. In realtà, con tale gesto il Papa<br />

INTENDEVA (IM) C.6 emulare Giulio Cesare, il quale nel 54 a.C. aveva giurato di<br />

non radersi finché avesse vendicato la morte dei propri uomini massacrati dai Galli.<br />

Secondo quanto riportato da un cronista bolognese, Giulio II ERA DETERMINA-<br />

TO (IM) C.10 a farsi crescere la barba fino a quando avesse sconfitto e cacciato<br />

dall’Italia il re francese Luigi XII. (lse 3993-4)<br />

In GFC.4 (similmente in 2GFC.4) – trattandosi di un caso di descrizione prototipico,<br />

segnalato già dall’impiego di ne rimaneva nel cotesto vicino – l’IM è stato scelto da<br />

quasi tutti gli studenti (92,86%; IT: 91,43%; TRA: 94,29%):<br />

(34) Mi accostai dunque al letto, dalla parte dei piedi, restando lí, con le mani appoggiate<br />

alla ringhiera. Benché infilata sotto le coperte, Micòl ne rimaneva fuori con tutto il<br />

busto. INDOSSAVA (IM) un pullover verde-scuro, accollato e dalle maniche lunghe,<br />

la medaglietta d’oro dello sciaddài scintillante sopra la lana della maglia, e due guanciali<br />

a sostegno della schiena.<br />

L’impiego del PR in C.2, rappresenta, invece, un’interpretazione accettabile:<br />

(35) Verso la fine del 1510, papa Giulio II incominciò a sfoggiare una folta barba SCAN-<br />

DALIZZÒ (PR) cardinali e ambasciatori.<br />

In questo caso l’IM è stato proposto dal 38,03% (IT: 38,89%; TRA: 37,78%) degli studenti,<br />

il PR dal 43,66% (IT: 38,89%; TRA: 48,57%).<br />

L’impiego generalizzato del PR in alcuni contesti, tuttavia, non è un cattivo<br />

segno: vuol dire che gli studenti cercano di non prendere come modello la codificazione<br />

slovena, e di partire, invece, dalla situazione italiana.<br />

Le difficoltà relative alla scelta tra il P e l’IM si sono potute notare anche in<br />

GFC.3/2GFC.3. Il predicato fu rappresenta assieme al predicato persuase un’unica<br />

azione telica, colta globalmente. Nell’espressione di azioni teliche in sloveno viene<br />

di norma accentuata la fase puntuale tramite l’uso del D. Il verbo essere sloveno,<br />

però, dispone soltanto della forma imperfettiva (je bil, ND). Sotto l’influsso dell’utilizzo<br />

del ND sloveno la maggioranza degli studenti ha riempito lo spazio vuoto<br />

con l’IM (GFC.3: 52,86%; 48,57% (IT); 57,14% (TRA); 2GFC.3: 50%; 45,71% (IT);<br />

54,29% (TRA)).<br />

(36) Mi bastò entrare nella sua stanza, invece, (dopo avermi introdotto, Perotti aveva<br />

richiuso discretamente la porta dietro le mie spalle), per vedere che mi sorrideva<br />

benigna, gentile, amica. Ancor più dell’esplicito invito a venire avanti, FU (PR) quel<br />

suo sorriso luminoso, pieno di tenerezza e di perdono, che mi persuase (PR) a staccarmi<br />

dal fondo buio della stanza e ad avvicinarmi.<br />

Soluzione inappropriata più frequente: *ERA (IM).<br />

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