LINGUISTICA XLIX - Filozofska fakulteta - Univerza v Ljubljani
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Mirjam Premrl UDK 811.131.1'367.625:378.147<br />
Università di Ljubljana *<br />
COMMENTO DELLE SCELTE DELLE FORME VERBALI NEI<br />
cloze DEGLI STUDENTI DI ITALIANISTICA E DI TRADUZIONE<br />
(IDENTIFICAZIONE DEI PUNTI CRITICI E CONFRONTO<br />
TRA I GRUPPI)<br />
0 INTRODUZIONE<br />
Il presente contributo ha come argomento le scelte delle forme verbali italiane nei<br />
cloze compiute dagli studenti universitari di italiano, e il variare di questa prestazione<br />
linguistica in dipendenza dagli anni di studio e dal corso di laurea frequentato: il corso<br />
di Lingua e letteratura italiana da un lato e i corsi di Traduzione e di Mediazione interlinguistica<br />
dall’altro.<br />
Dopo un breve confronto tra le caratteristiche dei sistemi verbali italiano e sloveno,<br />
condotto allo scopo di evidenziare le difficoltà di un apprendente slovenofono, saranno<br />
presentati il test e il questionario. Sarà discusso il cloze come metodo con cui non<br />
soltanto si mette il soggetto testato di fronte al compito di riempire il testo con le<br />
forme verbali che ritiene appropriate, ma ancora prima gli si chiede implicitamente di<br />
interpretare felicemente il messaggio del testo lacunoso. Si vedrà, in seguito, che gli<br />
errori e le imprecisioni degli studenti non sono dovuti tanto a problemi di comprensione<br />
del mondo testuale quanto piuttosto a difficoltà relative alla scelta della forma<br />
verbale appropriata. Passerò quindi in rassegna i dati delle analisi, soffermandomi<br />
sulla presentazione dei punti critici, sul commento delle scelte e sul confronto tra i<br />
gruppi. In base ai risultati ottenuti, cercherò di offrire, infine, dei suggerimenti di<br />
carattere didattico.<br />
1 PARTE TEORICA<br />
Secondo Miklič (1997: 479) la scelta delle forme verbali dipende da tutta una serie di<br />
parametri: da quelli che riguardano il contenuto del messaggio e il modo in cui esso<br />
viene valutato – temporalità assoluta, temporalità relativa, 1 tipo di azione (Aktionsart),<br />
modalità ecc. – e da quelli che riguardano le caratteristiche formali e i modi di presentazione<br />
– tipo di testo, varietà di lingua, adozione o presa di distanza, orientamenti dello<br />
* indirizzo dell'autrice: <strong>Filozofska</strong> <strong>fakulteta</strong>, Oddelek za romanske jezike in književnosti, Aškerčeva<br />
2, 1000 Ljubljana, Slovenia. Email: mirjampremrl@gmail.com<br />
1 Con «temporalità assoluta» si intende la posizione temporale dell’azione rispetto al momento<br />
dell’enunciazione: passato, avvenire, attualità, attualità allargata, extratemporalità. Con «temporalità<br />
relativa», invece, si indica la relazione temporale tra l’azione in questione e un altro punto<br />
di riferimento, diverso dal momento dell’enunciazione: anteriorità, simultaneità, posteriorità,<br />
contiguità e indipendenza temporale (assenza di tale relazione).<br />
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