Scarica il PDF del giornale - Confartigianato Imprese Cuneo
Scarica il PDF del giornale - Confartigianato Imprese Cuneo
Scarica il PDF del giornale - Confartigianato Imprese Cuneo
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
editoriale<br />
Domenico Massimino<br />
Presidente <strong>Confartigianato</strong> <strong>Imprese</strong> <strong>Cuneo</strong><br />
«La democrazia è un atto d’amore…» risponde,<br />
nella trasmissione “Che tempo che fa”, <strong>il</strong> noto<br />
regista Ermanno Olmi ad un Fabio Fazio incalzante<br />
sul tema, ponendo l’accento proprio su quel termine<br />
“amore” che da sempre lega e fa prosperare<br />
l’umanità.<br />
È una domenica invernale, dove <strong>il</strong> freddo pungente<br />
induce alla pigrizia e dirotta la mia scelta verso una<br />
casalinga serata davanti alla tv.<br />
Devo ammettere che, nel ba<strong>il</strong>amme <strong>del</strong>le tante<br />
affermazioni che vengono fatte in televisione, questa<br />
mi colpisce in modo particolare, tanto da spingermi<br />
a farne oggetto di riflessione. Mi documento un<br />
po’ di più sul personaggio Olmi e scopro che parla<br />
spesso di democrazia. «La democrazia è fatta di<br />
tanti cittadini – dice in un’altra intervista - che<br />
la coltivano come si coltiva un orto. È diventando<br />
ortolani di civ<strong>il</strong>tà che si garantisce la democrazia».<br />
Ultimamente, forse per un eccessivo uso <strong>del</strong>la<br />
<strong>del</strong>ega “in bianco” alla politica e per <strong>il</strong> pericoloso<br />
spopolamento <strong>del</strong> pensiero costruttivo, la nostra<br />
società ha avviato un processo di inaridimento<br />
di quegli “atti d’amore” e gli stessi ortolani <strong>del</strong>la<br />
democrazia sono sempre meno visib<strong>il</strong>i.<br />
Quanti ce ne servirebbero invece, se non già<br />
formati, almeno apprendisti volenterosi, pescando<br />
ad esempio in quella stupefacente risorsa giovan<strong>il</strong>e,<br />
che tra <strong>il</strong> disorientamento e la genialità, rimane per<br />
la maggior parte basita ed immob<strong>il</strong>e di fronte agli<br />
eventi tumultuosi di questo tempo.<br />
Prendendo per buona la definizione che nel<br />
‘600 <strong>il</strong> f<strong>il</strong>osofo olandese Spinoza dava al regime<br />
democratico “unione di tutti i cittadini che possiede<br />
ed esercita collegialmente un diritto sovrano su<br />
tutto ciò che è in suo potere”, ritengo invece sia<br />
più che mai importante che ognuno di noi torni a<br />
riappropriarsi <strong>del</strong> suo piccolo tassello di quel diritto<br />
e lo faccia valere.<br />
Tra pochi giorni saremo chiamati alle urne per<br />
scegliere la nuova classe politica che dovrà guidare<br />
<strong>il</strong> nostro Paese in questo diffic<strong>il</strong>e frangente.<br />
valore<br />
<strong>il</strong><br />
di<br />
L’apporto <strong>del</strong> nostro voto sarà determinante e non<br />
tanto per indirizzare la rotta verso destra, centro o<br />
sinistra, soddisfacendo l’una o l’altra parte politica,<br />
quanto per dare forza e consapevolezza a coloro<br />
che dovranno mettere mano ad alcune riforme<br />
urgenti e strategiche per <strong>il</strong> nostro futuro.<br />
Che <strong>il</strong> nostro Paese abbia bisogno di una sferzata<br />
di energia per avviare un profondo rinnovamento<br />
è sotto gli occhi di tutti e non mi sto riferendo<br />
soltanto ad un cambio generazionale, ma ad una<br />
mutazione <strong>del</strong> sistema globale di operatività che<br />
dovrà diventare più moderno ed incisivo.<br />
La crisi innesca inevitab<strong>il</strong>mente<br />
un cambiamento, bisogna saperlo<br />
cogliere, interpretarlo nelle sue<br />
sfaccettature, valorizzarne le<br />
potenzialità.<br />
Il “motore” Italia deve riprendere velocità<br />
attraverso una maggiore responsab<strong>il</strong>ità <strong>del</strong>la<br />
politica nell’operare <strong>del</strong>le scelte, alla quale si dovrà<br />
necessariamente affiancare <strong>il</strong> mondo <strong>del</strong>le imprese.<br />
Uno dei pericoli maggiori che oggi stiamo correndo<br />
è quello di lasciarsi guidare dalla cosiddetta<br />
“antipolitica”, madre <strong>del</strong> disfattismo sociale, <strong>del</strong>la<br />
protesta senza costrutto, <strong>del</strong>l’assenza di confronto<br />
e soprattutto <strong>del</strong>l’allontanamento dalle Istituzioni.<br />
Una nazione <strong>del</strong>egittimata sotto questo<br />
aspetto perderebbe la sua credib<strong>il</strong>ità in ambito<br />
internazionale rischiando un inarrestab<strong>il</strong>e declino.<br />
La nostra società ha bisogno di ritornare a credere<br />
nello Stato e negli individui che lo rappresentano,<br />
partecipando in modo attivo e sinergico alla<br />
costruzione di un nuovo mo<strong>del</strong>lo sociale di più<br />
ampia condivisione. In questo disegno <strong>il</strong> mondo<br />
produttivo giocherà un ruolo determinante: sarà<br />
<strong>il</strong> “carburante” <strong>del</strong>la ripresa socio-economica.<br />
Sappiamo di avere di fronte un altro anno diffic<strong>il</strong>e:<br />
i sacrifici già sopportati finora non ci hanno ancora<br />
messo al sicuro dalla crisi, ma hanno contribuito a<br />
salvare la nostra affidab<strong>il</strong>ità europea.<br />
General Systems <strong>Cuneo</strong> Srl<br />
VENDITA - NOLEGGIO - ASSISTENZA TECNICA<br />
COPIATRICI MULTIFUNZIONE e PRODOTTI INFORMATICI<br />
Via R. Gandolfo, 2 - Mad. Olmo - 12100 <strong>Cuneo</strong> - Tel. 0171 412266 - www.gsccn.it<br />
partecipazione<br />
democrazia<br />
e<br />
Per affrontare <strong>il</strong> prosieguo <strong>del</strong> percorso abbiamo<br />
bisogno di una politica “nuova”, connotata da<br />
profonda onestà, dedizione e competenza, che<br />
sappia fare scelte e porre condizioni affinchè le<br />
imprese italiane possano al più presto tornare a<br />
posizionarsi sui mercati in modo adeguato.<br />
Un risultato questo, che si potrà ottenere solo<br />
dando al mondo produttivo un ruolo di attore<br />
primario nella progettazione <strong>del</strong>le nuove strategie.<br />
Più attenzione quindi alla produttività, snellendo<br />
l’enorme apparato burocratico, sollevando gli<br />
imprenditori dal pagamento di inut<strong>il</strong>i balzelli,<br />
incentivando l’attività con agevolazioni fiscali<br />
mirate.<br />
Crescita, occupazione, sv<strong>il</strong>uppo e conseguente<br />
benessere non possono trovare sostentamento in<br />
un Paese che non investa prioritariamente sul suo<br />
sistema imprenditoriale.<br />
La nostra Associazione, con <strong>il</strong> suo efficace sistema<br />
territoriale, fin da subito ha dato la disponib<strong>il</strong>ità<br />
ad essere interlocutore presso i tavoli istituzionali<br />
nell’elaborazione dei nuovi scenari di r<strong>il</strong>ancio <strong>del</strong><br />
Paese.<br />
Idee concrete e progettualità<br />
operative ci auguriamo possano<br />
essere valutate “insieme”,<br />
applicando di fatto, nella sua<br />
accezione più ampia, <strong>il</strong> valore <strong>del</strong>la<br />
partecipazione e <strong>del</strong>la democrazia.<br />
la<br />
voce<br />
artigiano<br />
<strong>del</strong>l’ 5