Scarica il PDF del giornale - Confartigianato Imprese Cuneo
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44<br />
ANAP<br />
Associazione Nazionale<br />
Anziani e Pensionati<br />
tel. +39 0171 451264<br />
anap@confartcn.com<br />
a n a p<br />
Elio Sartori<br />
Presidente Anap <strong>Confartigianato</strong> <strong>Cuneo</strong><br />
la<br />
voce<br />
<strong>del</strong>l’<br />
artigiano<br />
<strong>il</strong> CUPLA<br />
lancia un appello<br />
a favore<br />
<strong>del</strong> settore socio-assistenziale<br />
Il CUPLA (Comitato Unitario dei Pensionati <strong>del</strong><br />
lavoro autonomo) <strong>del</strong>la Provincia di <strong>Cuneo</strong>,<br />
al quale aderiscono ANAP <strong>Confartigianato</strong>,<br />
Associazione Pensionati CIA, 50&PIU’<br />
Fenacom, Federpensionati Coldiretti, F.N.A.P.<br />
C.N.A., Sindacato Pensionati Confagricoltura,<br />
ha inviato un documento al Presidente<br />
<strong>del</strong>la Repubblica Giorgio Napolitano, alla<br />
Presidenza <strong>del</strong> Consiglio, al presidente <strong>del</strong>la<br />
Regione, Roberto Cota e al presidente <strong>del</strong>la<br />
Provincia, Gianna Gancia.<br />
«Chiediamo - commenta Elio Sartori, presidente<br />
provinciale <strong>del</strong>l’ANAP di <strong>Confartigianato</strong><br />
<strong>Cuneo</strong> - seri e concreti interventi per far<br />
fronte ad una situazione sempre più diffic<strong>il</strong>e e<br />
drammatica, che può innescare preoccupanti<br />
tensioni sociali».<br />
Riportiamo di seguito <strong>il</strong> testo <strong>del</strong> documento,<br />
invitando tutti i lettori alla massima<br />
condivisione e diffusione <strong>del</strong>lo stesso.<br />
Il documento preparato dal CUPLA<br />
Il CUPLA (Comitato Unitario dei Pensionati <strong>del</strong> lavoro autonomo) <strong>del</strong>la Provincia di <strong>Cuneo</strong> che<br />
associa 95.829 pensionati <strong>del</strong> lavoro autonomo, nella riunione <strong>del</strong> 18 dicembre 2012<br />
Considerato<br />
• che <strong>il</strong> decreto sulla “spending review” ha introdotto tagli drastici soprattutto nel settore<br />
<strong>del</strong>la sanità e <strong>del</strong>l’assistenza;<br />
• che i provvedimenti legislativi che si sono susseguiti evidenziano la carenza di equità nella<br />
ripartizione dei “sacrifici” chiesti soprattutto alle categorie più deboli, in particolare gli<br />
anziani;<br />
• che è necessario attuare rapidamente <strong>il</strong> piano di r<strong>il</strong>ancio più volte annunciato per dare<br />
competitività alle nostre imprese, promuovere l’occupazione (specialmente giovan<strong>il</strong>e),<br />
conferire e non sottrarre capacità di spesa alla popolazione;<br />
• che è in atto una riduzione incondizionata ed insostenib<strong>il</strong>e di servizi sanitari e assistenziali<br />
su un territorio rurale, periferico, in gran parte montano <strong>del</strong>la Provincia di <strong>Cuneo</strong>;<br />
• che la mancanza di trasferimento di risorse, sia ai Consorzi Socio assistenziali, che alle case<br />
di riposo, che agli ospedali, che alle unità sanitarie locali, porterà a pesanti ripercussioni<br />
sui servizi e sulla qualità degli stessi; in particolare evidenziamo <strong>il</strong> grave problema degli<br />
ospiti <strong>del</strong>le case di riposo, che rischiano di essere letteralmente “messi per strada” a causa<br />
dei succitati mancati trasferimenti dallo Stato e dalle Regioni dei finanziamenti necessari a<br />
proseguire l’attività.<br />
Evidenziamo<br />
• che sul nostro territorio sono operativi progetti di assistenza agli anziani attivati con<br />
risorse europee (Fondi per la cooperazione transfrontaliera – ALCOTRA – Interreg ), Privati,<br />
Fondazioni Bancarie, Organizzazioni Professionali, Consorzi Socio Assistenziali, Comunità<br />
montane con la partecipazione diretta <strong>del</strong>le persone che ricevono i servizi.<br />
Ci impegniamo<br />
• a sostenere iniziative atte a condividere progetti nuovi che portano a razionalizzare, senza<br />
penalizzare in modo incoerente le azioni che <strong>il</strong> pubblico porta avanti nel sociale e nel<br />
sanitario;<br />
• ad essere propositivi su iniziative di Welfare compartecipato nei limiti <strong>del</strong>la capacità di<br />
spesa dei cittadini ed in particolare dei pensionati.<br />
Chiediamo<br />
• seri e non formali interventi per far fronte ad una situazione diffic<strong>il</strong>e e drammatica, che può<br />
determinare preoccupanti tensioni sociali.