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Definizione di percorsi diagnostici e terapeutici per la dislipidemia ...

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Giunta Regionale del<strong>la</strong> Campania<br />

Centro <strong>per</strong> l’Arteriosclerosi e le Dislipidemie del Dipartimento <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Clinica e<br />

S<strong>per</strong>imentale dell’Università Federico II <strong>di</strong> Napoli identifica i centri partecipanti al<strong>la</strong> rete<br />

regionale sul<strong>la</strong> base del<strong>la</strong> qualificazione professionale dei responsabili dei centri che facciano<br />

già parte del SISANET del<strong>la</strong> Regione Campania. I responsabili <strong>di</strong> tali Centri dovranno<br />

<strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong> avere conseguito <strong>la</strong> necessaria competenza <strong>per</strong> formu<strong>la</strong>re <strong>la</strong> <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>slipidemia familiare sia sul<strong>la</strong> base del<strong>la</strong> partecipazione con su<strong>per</strong>amento dell’esame finale ai<br />

corsi già effettuati a livello nazionale dal<strong>la</strong> Società Italiana <strong>per</strong> lo Stu<strong>di</strong>o dell’Arteriosclerosi sia<br />

sul<strong>la</strong> base del numero <strong>di</strong> visite <strong>per</strong> <strong>di</strong>slipidemie già effettuate presso i propri centri <strong>di</strong>staccati a<br />

livello locale. Il Responsabile del Centro deve definire il piano annuale <strong>per</strong> <strong>la</strong> formazione del<br />

<strong>per</strong>sonale che o<strong>per</strong>a con lui nel Centro e deve garantire <strong>la</strong> gestione <strong>per</strong> <strong>la</strong> qualità, pianificando<br />

con il Centro <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento regionale (Centro <strong>per</strong> l’Arteriosclerosi e le Dislipidemie del<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Clinica e S<strong>per</strong>imentale dell’Università Federico II <strong>di</strong> Napoli) le<br />

verifiche ed controlli da effettuarsi con <strong>per</strong>io<strong>di</strong>cità nell’arco dell’anno. Il Responsabile del<br />

Centro che entra nel<strong>la</strong> rete regionale campana si impegna altresì a frequentare un corso <strong>per</strong><br />

l’uniformità delle certificazioni re<strong>la</strong>tive alle <strong>di</strong>slipidemie familiari che si terrà presso il Centro<br />

<strong>per</strong> l’Arteriosclerosi e le Dislipidemie del Dipartimento <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Clinica e S<strong>per</strong>imentale<br />

dell’Università Federico II <strong>di</strong> Napoli. Eventuali altri Centri che dovessero entrare nel<strong>la</strong> rete <strong>di</strong><br />

riferimento regionale in un secondo tempo dovranno comunque uniformarsi ai criteri su<br />

esposti.<br />

INVESTIMENTO TECNOLOGICO<br />

Il Principale investimento <strong>di</strong> tecnologia riguarda l’acquisto del Sistema Lipoprint che <strong>per</strong>mette<br />

<strong>di</strong> effettuare <strong>la</strong> determinazione delle subfrazioni LDL. Questo metodo automatizzato è basato<br />

su un gra<strong>di</strong>ente precostituito <strong>di</strong> poliacri<strong>la</strong>mide lineare e consente <strong>la</strong> determinazione <strong>di</strong> un<br />

profilo lipoproteico associato ad un incremento o meno del rischio car<strong>di</strong>ovasco<strong>la</strong>re.<br />

Lo scopo <strong>di</strong> possedere a livello del centro universitario questa tecnologia è quello <strong>di</strong> gestire le<br />

eventuali “aree grigie” <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> forma familiare, in cui possa essere <strong>di</strong>rimente <strong>la</strong><br />

valutazione del profilo lipi<strong>di</strong>co.<br />

Il costo iniziale dell’apparecchiatura <strong>di</strong> circa 35000 euro , mentre il costo <strong>per</strong> analisi si stima<br />

intorno ai 25 euro.<br />

Ci si assumerà il rischio d’impresa <strong>di</strong> acquistare questa tecnologia al fine <strong>di</strong> ottimizzare e<br />

standar<strong>di</strong>zzare <strong>la</strong> valutazione delle subfrazioni , già misurate a scopo <strong>di</strong> ricerca, su piccoli<br />

numeri,con meto<strong>di</strong>che più indaginose (elettroforesi su gra<strong>di</strong>ente), ad un livello <strong>di</strong><br />

riproducibilità e agilità adeguato ad un processo assistenziale corrente<br />

Un altro investimento in tecnologia è rappresentato dal<strong>la</strong> ultrasonografia B-mode ad alta<br />

risoluzione che è una tecnica sicura e re<strong>la</strong>tivamente poco costosa <strong>per</strong> <strong>di</strong>mostrare <strong>la</strong> presenza<br />

alterazioni aterosclerotiche anche iniziali del<strong>la</strong> parete <strong>di</strong> arterie su<strong>per</strong>ficiali, quali caroti<strong>di</strong> e<br />

femorali. Un aumento dello spessore dell’intima-me<strong>di</strong>a (IMT) carotidea (ispessimento o p<strong>la</strong>cca)<br />

è stato trovato in soggetti con fattori <strong>di</strong> rischio car<strong>di</strong>ovasco<strong>la</strong>re e rappresenta un in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong><br />

aterosclerosi generalizzata, comprese le arterie coronarie e un fattore pre<strong>di</strong>ttivo <strong>di</strong> CVD. E'<br />

stato inoltre <strong>di</strong>mostrato che tra i pazienti i<strong>per</strong>colesterolemici asintomatici con stenosi<br />

aterosclerotica carotidea c'è una probabilità sette volte maggiore <strong>di</strong> osservare una prova da<br />

sforzo positiva rispetto a quelli senza stenosi e che l'utilizzo dell'ecografia B-mode aumenta il<br />

valore <strong>di</strong>agnostico del<strong>la</strong> prova da sforzo nei soggetti i<strong>per</strong>lipidemici asintomatici prematura.<br />

L'ultrasonografia B-mode <strong>per</strong>mette anche <strong>di</strong> seguire nel tempo l'evoluzione <strong>di</strong> lesioni<br />

aterosclerotiche. Stu<strong>di</strong> clinici control<strong>la</strong>ti hanno mostrato che l'aumento dell'IMT può anche<br />

essere arrestato e che l'IMT può anche regre<strong>di</strong>re con un appropriato trattamento<br />

ipolipidemizzante .<br />

Il centro universitario curerà <strong>la</strong> validazione <strong>di</strong> queste metodologie all’interno del <strong>per</strong>corso<br />

assistenziale e integrerà le informazioni derivanti da questi due approcci metodologici tra gli<br />

sno<strong>di</strong> decisionali comuni a tutti i centri e volti al<strong>la</strong> definizione <strong>di</strong> una opportuno riconoscimento<br />

delle forme familiari.<br />

REQUISITI DI INGRESSO<br />

L’attività del Centro partecipante al<strong>la</strong> rete regionale <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>di</strong>agnosi e <strong>la</strong> terapia delle<br />

<strong>di</strong>slipidemie deve essere tarata, <strong>per</strong> <strong>la</strong> quantità e <strong>la</strong> qualità degli esami da eseguire, al contesto<br />

Bollettino Ufficiale del<strong>la</strong> Regione Campania n. 55 del 31 ottobre 2005 10 / 23

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