ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria
ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria
— 72 - tem po, non abbia tenuto presenti « le discussioni fatte su tal materia nell’As semblea Costituente e Legislativa di Francia e nella Convenzione e le memorie luminose dell’istituto di Parigi », per conchiudere con discutibile coerenza che non è stata tenuta presente l’indole del popolo cui il piano era destinato. Insomma, conchiude il giornale, « l’autor della lettera mi fa ricor dare di Arlecchino, il quale, interrogato come stava, rispose: sto benissimo, salvo trenta o quaranta acciacchi che mi rovinano » (1)- Del resto quel piano non ebbe l’onore di una discussione nei Con sigli Legislativi: era capitato troppo in mal punto, mentre le passioni si ar roventavano sempre più e urgevano problemi politici di immediata soluzione, e la vita stessa della nuova repubblica era minacciata dalle violenze interne e dagli esterni pericoli. Forse anche non si volle di proposito portare il progetto in discussione, prevedendosi che non avrebbe avuto facile accoglienza, per non colpire troppo direttamente il nuovo corpo accademico che ne sarebbe stato screditato. Anch’esso, però, aveva l’impressione dell’insufficienza dell’ope ra propria, troppo frettolosa, ma riconosceva più tardi che i difetti dovevano essere « meno attribuiti alla brevità del tempo, che all’esaltazione degli spiriti, i quali esagerarono a se stessi i vantaggi d’un insegnamento esteso a tutte le classi d ’ambo i sessi, non avvertendo forse abbastanza all’indole della Na zione, alla natura del suolo e ad altre circostanze che rendono sommamente difficile l’esecuzione del piano. Contuftociò — aggiungeva non senza qualche amarezza — meritava egli forse d’essere condannato all’oblio? ma è più facile il disprezzare che il correggere o delibar dalle altrui opere il bello e il buono » (2). Neanche i tentativi di modificazione ebbero fortuna: sospesa ogni de liberazione su una prima revisione del progetto, soltanto verso la fine del l’anno, respinta la proposta di rivolgersi ai Seniori perchè prendessero una determinazione, fu nominata una nuova commissione composta di De Bene detti, Novara e Celesia. Quali siano stati gli emendamenti da questa pro posti, non appare dai verbali, che dicono soltanto aver essa riferito il 15 dicembre; cosicché, essendo frattanto avvenuto il mutamento di governo, non è esatta la notizia dell’lsnardi che il nuovo progetto sia stato presen tato ai Sessanta, i quali o non ebbero agio di esaminarlo o non vollero dare un esplicito giudizio (3). Della nuova commissione non ha fatto parte lo Scassi, come nessun altro dei membri della precedente; ma l’attività di lui nell’istituto è conti nua e contrasta coll’assenteismo generale, notato e deplorato fin da principio (1) M onitore Ligure, n. 39, 30 gennaio 1799, pag. 154; n. 42, 9 febbraio, pag. 168. (2) Memorie dell’istituto ligure, Genova, 1806, voi. I, pag. 6. (3) Processi verbali, c. 51, 15 aprile; c. 58, 1" novembre; Registro Processo verbale, c. 31, 52, 53; Is n a r d i, II, 124. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
- 73 - nell Istituto stesso e nei giornali (1). È però attività tutta accademica, tecnica, scientifica, senza riferimenti politici: nelle numerose proposte e deliberazioni per canti e inni e iscrizioni nelle ricorrenze rivoluzionarie, per compilazioni di catechismi patriottici, fatiche particolari di De Benedetti, di Marrè, di Sconnio, degli altri della classe letteraria, il suo nome non compare. Entra invece in quasi tutte le commissioni, specialmente in quelle incaricate di esaminare i lavori presentati per la lettura nelle assemblee o per 1 inserzione negli atti; è presente a tutte le sedute, è nominato più volte ispettore di sala; il 1" di novembre per un voto non è eletto segretario della sua classe. Il 15 giugno 99 il figlio di un medico Rossini, recentemente defunto, offre in dono all Istituto l’erbario del padre, come allettamento al pioposto acquisto dei libri paterni, e lo Scassi, eletto a unanimità all’esame e alla valutazione di questi, riferisce ai primi di luglio, ma evidentemente non vuol assumere intera la responsabilità, cosicché su sua proposta gli si danno a compagni il Canefri e il Pratolongo per formare il catalogo dei libri e determinare il valore di questi e del gabinetto di fisica, egualmente offerto, e per trattare con l'offerente. Il 1° di novembre la commissione non ha an cora esaurito il suo compito ed è sollecitata a conchiudere (2). E poiché in quel giorno, rinnovandosi l’ufficio di presidenza — o burò, come si diceva elegantemente, e Gaetano Marrè aveva appena tenuto il suo discorso contro I abuso del francese e per la superiorità della lingua italiana! — il Pratolongo era stato nominato presidente, Canefri segretario e Scassi ispettore di sala, è evidente che con la loro approvazione, o forse per loro suggerimento, il Guidetti proponeva un messaggio al Direttorio Esecutivo sugl’inconvenienti della cattedra di Chirurgia e Anatomia all’Ospedale di Pammatone coperta da professori resi inabili dall’età; e del messaggio era incaricata appunto la sezione di medicina (3). Conseguenza di questo passo fu certamente la sostituzione di Pietro Bonomi a Domenico Lanzeff nella clinica chirurgica, avvenuta appunto in quell’anno. Infine, col Pratolongo e con Nicolò Olivari, lo Scassi era nominato esaminatore dei concorrenti all'esercizio della medicina, della chirurgia e della farmacia (4). Quanto alle questioni trattate e discusse dall’istituto, non è qui il caso di fermarsi particolarmente; basterà notare, per quelle specialmente di carattere pratico, che sono press’a poco le stesse delle quali già si era occupata (1) Processi verbali dal 15 aprile e Censore n. 11, a. Il, 24 nov. 1798, pag. 144. Difende sempre l’istituto dalle accuse del Censore e del Monitore la Gazzetta (n. 31, 12 gennaio 99, pag. 251; n. 34, 2 febbraio, pag. 277 ecc.) (2) Processi verbali, c. 49 v.; 55 v., 56-58; Registro verbali, c. 42-46, 52. (3) Processi verbali, c. 57 e v., 1° luglio; Registro, c. 43. (4) Is n a r d i, II, 132, 136, 145. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
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era stato nominato presidente, Canefri segretario e Scassi ispettore <strong>di</strong> sala, è<br />
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Guidetti proponeva un messaggio al Direttorio Esecutivo sugl’inconvenienti<br />
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da professori resi inabili dall’età; e del messaggio era incaricata appunto la<br />
sezione <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina (3). Conseguenza <strong>di</strong> questo passo fu certamente la<br />
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avvenuta appunto in quell’anno. Infine, col Pratolongo e con Nicolò Olivari,<br />
lo Scassi era nominato esaminatore dei concorrenti all'esercizio della me<strong>di</strong>cina,<br />
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sempre l’istituto dalle accuse del Censore e del Monitore la Gazzetta (n. 31, 12 gennaio 99,<br />
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(2) Processi verbali, c. 49 v.; 55 v., 56-58; Registro verbali, c. 42-46, 52.<br />
(3) Processi verbali, c. 57 e v., 1° luglio; Registro, c. 43.<br />
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