ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria
ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria
- 66 - il num ero dei professori universitari e liceali a scopi interessati (1), il pioget- to fu compiuto e approvato nella seduta stessa del 29, nella quale fu stabilito anche di stamparlo, premettendovi il discorso dell’oratore che lo avrebbe presentato al Corpo Legislativo. E l’oratore fu appunto lo Scassi, che andava assumendo nei lavori un posto preminente ; nominato ispettore di sala il 5, era lo stesso giorno chiamato a far parte di una commissione incaricata di proporre, dopo un solo mese dalla sua istituzione, le riforme da introdursi nel l’istituto, e pochi giorni dopo in un’altra (con Migone, Pezzi, Sconnio, Celesia, e Cantore) col mandato « di proporre il modo di formare un giornale o raccolta delle operazioni dell’istituto Nazionale » (2). E fu ancora lo Scassi che, quando Luigi Corvetto, oppresso dalle molteplici occupazioni, dichiarò di presentare le dimissioni da presidente della sua sezione, sorse a proporre che non fossero accettate e l’istituto non si privasse di un’opera esercitata con tanta dignità, mentre altri, il De Benedetti, parlando in senso contrario « ha mostrato una somma acrimonia di parola, una somma debolezza di spi rito, una somma albagia di mente » (3). Nella stessa seduta riferì sulPesame deferitogli di una memoria trasmessa dal Consiglio dei 60 intorno all’oppor tunità di abbruciare le ossa bovine negli Ospedali per supplire alla man canza di legna; e rispose in senso negativo (4). Ma la cosa più notevole in quel periodo era stata la presentazione al Consiglio dei Oiuniori del famoso piano o progetto scolastico, così fret tolosamente imbastito e così animatamente discusso. Il 3 dicembre lo Scassi appunto, accompagnato dagli altri membri della commissione compilatrice, lo presentò con un discorso che qualche giornale riferì integralmente insieme con la risposta del Presidente dei 60 (5) e che fu pubblicato in testa al piano presentato (6). (1) Gazzetta Nazionale n. 24, pag. 191; n. 25, pag. 203; Il Censore, n. 11, 21 novembre, pag. 42; n. 12, 27 novembre, pag. 46.; Il Monitore Ligure, n. 19, 21 novembre, pag. 76. (2) Processi Verbali, 5 e 17 dicembre, c. 8, 8 v. e 11. (3) I l Censore, n. 42, 7 febbraio 1799, pag. 166. Di Pietro De Benedetti, abate, poeta, improvvisatore, professore di storia ecclesiastica, cenni biografici nel necrologio della Gaz zetta, n. 29 del 1825. (4) Processi verbali (Bibi. Univ. F. V. 21) c. 12, c. 32; Registro Processi verbali (Berio, D bis, 8, 5, 59) c. 22. La comunicazione è riassunta nell'introduzione alle Memorie dell Istituto ligure, voi. 1, pag. 15; ma il segretario Sconnio cadde in equivoco riferendola al periodo dell’assedio del 1800. (5) I l M onitore Ligure, n. 25, 12 die. 1798, pag 99; Galletta Nazionale n. 26, p. 206. (6) Discorso del Cittadino Onofrio Scassi altro dei membri componenti la Deputatone delCIstituto N azionale, pronunciato nell’atto di presentare al Corpo Legislativo il Piano di Pubblica Istruzione, in Genova, 1793, Stamperia della Libertà e dell’istituto Nazionale. Conosco la sola copia della Bibl. Universitaria, Miscellanea ligure. Il discorso è riassunto in Isnardi, II, 121, Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
— 67 — discoi so ha, si capisce, un tono assai diverso da quelli pronunciati a Senato nel 1794 e 95: c’è il frasario obbligatorio, ma c’è anche un sincero intei esse e quasi un entusiasmo per l’istruzione e la sua efficacia civile; e esempio della spedizione napoleonica in Egitto, pur accompagnato dalle adulazioni convenzionali, non manca di opportunità. Accennato alla brevità del tempo concesso all'istituto e alla gravità e vastità della materia, afferma che, pur essendo molti gli esempi a cui i proponenti potevano ispirarsi, hanno creduto di dover presentare un pro getto « più listretto e più omogeneo allo Stato di Liguria »; i legislatori po- tianno col loio senno apportarvi le modificazioni che riterranno necessarie' Una cosa desidera l’istituto: che le scuole si aprano presto. Soltanto l’istru zione potè restituire la libertà agli uomini oppressi ed essa sola può farne conoscere l’inestimabile valore. Risvegliato allora lo spirito Ligure dal pro fondo letargo in cui giaceva per antica abitudine ribelle alla persuasione, romperà il silenzio sopra i reconditi sentimenti, che finora, agitato ed inter detto, non osò d ’esternare, e si slancierà animoso col puro freno delle Leggi al naturale istinto del Bene e della Verità, e avrà in orrore la con traddizione e il dispotismo. Portate dunque uno sguardo ammiratore sulla Grande Nazione, che nessuna sorpasserà mai anche salendo al più alto grado del Potere e della Virtù; Essa è la Madre, e dee essere l’esemplare di tutte le Repubbliche. Osservate con quanta energia in mezzo alParmi e ai vani sforzi de’ suoi nemici promuove l’industria; guardate i copiosi pro dotti dell’agricoltura, l’immenso numero delle manifatture, che bastano non solo ai propri bisogni, al fasto, ma eziandio a trarre continuamente ricchezze dagli Esteri, e persino da’ suoi stessi rivali; era a lei riserbato il presentar all’Uiiiverso lo spettacolo sorprendente dell’Associazione delle Arti e delle Scienze allo strepito delle armate. Mirate nell’importante lontana spedizione all’Egitto fra Panni invincibili uniti i letterati della Francia ai suoi generali, e mentre questi portano agli schiavi il tricolore Vessillo di Libertà, quelli si occupano a raccogliere nuove cognizioni, a tirare dall’oscurità i monumenti interessanti, ad ingrandire il sapere umano. Se la guerra, che ne fu sempre il flagello, non ha diminuito l’ardore ed i felici successi dell’istruzione, quali saranno (seguite con l’immaginazione) i progressi Francesi quando ripose ranno tranquilli all’ombra gradita degli allori e degli ulivi di pace?» Seguendo tali esempi, i legislatori vedranno « fertile il suolo ligure, instancabili le braccia industiiose, soddisfatta I indigenza, numerosi e vari gli onesti piaceri, che ren dono la vita graziosa e dolce, messe per noi a contribuzione le regioni tutte del mondo, trasportate a’ nostri lidi le più lontane produzioni della Natura e dell’Arte ». Onorando i talenti, elevando gli umili e gli spiriti sdegnosi di umiliante servitù « potete sperare di far cadere in perpetuo oblio la Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
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il num ero dei professori universitari e liceali a scopi interessati (1), il pioget-<br />
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anche <strong>di</strong> stamparlo, premettendovi il <strong>di</strong>scorso dell’oratore che lo avrebbe<br />
presentato al Corpo Legislativo.<br />
E l’oratore fu appunto lo Scassi, che andava assumendo nei lavori<br />
un posto preminente ; nominato ispettore <strong>di</strong> sala il 5, era lo stesso<br />
giorno chiamato a far parte <strong>di</strong> una commissione incaricata <strong>di</strong> proporre,<br />
dopo un solo mese dalla sua istituzione, le riforme da introdursi nel<br />
l’istituto, e pochi giorni dopo in un’altra (con Migone, Pezzi, Sconnio,<br />
Celesia, e Cantore) col mandato « <strong>di</strong> proporre il modo <strong>di</strong> formare un giornale<br />
o raccolta delle operazioni dell’istituto Nazionale » (2). E fu ancora lo Scassi<br />
che, quando Luigi Corvetto, oppresso dalle molteplici occupazioni, <strong>di</strong>chiarò<br />
<strong>di</strong> presentare le <strong>di</strong>missioni da presidente della sua sezione, sorse a proporre<br />
che non fossero accettate e l’istituto non si privasse <strong>di</strong> un’opera esercitata<br />
con tanta <strong>di</strong>gnità, mentre altri, il De Benedetti, parlando in senso contrario<br />
« ha mostrato una somma acrimonia <strong>di</strong> parola, una somma debolezza <strong>di</strong> spi<br />
rito, una somma albagia <strong>di</strong> mente » (3). Nella stessa seduta riferì sulPesame<br />
deferitogli <strong>di</strong> una memoria trasmessa dal Consiglio dei 60 intorno all’oppor<br />
tunità <strong>di</strong> abbruciare le ossa bovine negli Ospedali per supplire alla man<br />
canza <strong>di</strong> legna; e rispose in senso negativo (4).<br />
Ma la cosa più notevole in quel periodo era stata la presentazione<br />
al Consiglio dei Oiuniori del famoso piano o progetto scolastico, così fret<br />
tolosamente imbastito e così animatamente <strong>di</strong>scusso. Il 3 <strong>di</strong>cembre lo Scassi<br />
appunto, accompagnato dagli altri membri della commissione compilatrice,<br />
lo presentò con un <strong>di</strong>scorso che qualche giornale riferì integralmente insieme<br />
con la risposta del Presidente dei 60 (5) e che fu pubblicato in testa al piano<br />
presentato (6).<br />
(1) Gazzetta Nazionale n. 24, pag. 191; n. 25, pag. 203; Il Censore, n. 11, 21 novembre,<br />
pag. 42; n. 12, 27 novembre, pag. 46.; Il Monitore <strong>Ligure</strong>, n. 19, 21 novembre, pag. 76.<br />
(2) Processi Verbali, 5 e 17 <strong>di</strong>cembre, c. 8, 8 v. e 11.<br />
(3) I l Censore, n. 42, 7 febbraio 1799, pag. 166. Di Pietro De Benedetti, abate, poeta,<br />
improvvisatore, professore <strong>di</strong> storia ecclesiastica, cenni biografici nel necrologio della Gaz<br />
zetta, n. 29 del 1825.<br />
(4) Processi verbali (Bibi. Univ. F. V. 21) c. 12, c. 32; Registro Processi verbali (Berio,<br />
D bis, 8, 5, 59) c. 22. La comunicazione è riassunta nell'introduzione alle Memorie dell Istituto<br />
ligure, voi. 1, pag. 15; ma il segretario Sconnio cadde in equivoco riferendola al periodo<br />
dell’asse<strong>di</strong>o del 1800.<br />
(5) I l M onitore <strong>Ligure</strong>, n. 25, 12 <strong>di</strong>e. 1798, pag 99; Galletta Nazionale n. 26, p. 206.<br />
(6) Discorso del Citta<strong>di</strong>no Onofrio Scassi altro dei membri componenti la Deputatone<br />
delCIstituto N azionale, pronunciato nell’atto <strong>di</strong> presentare al Corpo Legislativo il Piano <strong>di</strong><br />
Pubblica Istruzione, in Genova, 1793, Stamperia della Libertà e dell’istituto Nazionale. Conosco<br />
la sola copia della Bibl. Universitaria, Miscellanea ligure. Il <strong>di</strong>scorso è riassunto in<br />
Isnar<strong>di</strong>, II, 121,<br />
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