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ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria

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— 50 -<br />

vernement ligurien de s’occuper avec plus de fruit de la restauration de ses<br />

finances et de la prosperité publique » (l). A lor volta i giacobini genovesi<br />

si vantano d ’aver avuto il loro fruttidoro, come l’anno prima la Francia con<br />

l’arresto dei realisti (2). In questo ambiente i più violenti prendono la mano<br />

alle intenzioni moderate dei capi, accusati spesso <strong>di</strong> soverchia fiacchezza e<br />

debolezza, e i partiti e gl’in<strong>di</strong>vidui si lacerano con rabbia furiosa nell illusione<br />

<strong>di</strong> sentirsi liberi, e sugli eccitamenti francesi si crea un Circolo Costituzionale,<br />

centro <strong>di</strong> propaganda patriottica a tipo nettamente giacobino (3), e, mentre<br />

sono frequenti e ufficiali le lamentele per le tristi con<strong>di</strong>zioni della morale e<br />

della sicurezza pubblica (4), si moltiplicano le leggi contro i sospetti e gli<br />

allarmisti (5) e, su petizione <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni che si offrono <strong>di</strong> provvedere alle<br />

spese, si eleva agli onori <strong>di</strong> monumento nazionale, de<strong>di</strong>candola con un’epigrafe<br />

alla Rigenerazione ligure e donandola al benemerito citta<strong>di</strong>no, la famosa farmacia<br />

dell’ « immortale » Morando, paragonato iperbolicamente a Guglielmo Teli (6).<br />

Parole non sono state risparmiate per onorare quel non molto eroico prepa­<br />

ratore <strong>di</strong> rivoluzione, « la benemerenza del quale, si <strong>di</strong>ceva, avrebbe meritato<br />

non u n ’iscrizione, ma un tempio de<strong>di</strong>cato alla Libertà e alla Legge » (7); e<br />

(1) Notes et correspondence du B a r o n Redon de B e lle v ille ecc., voi. Il, pag. 47,<br />

doc. CCXXXII.<br />

(2) Scrutatore, pag. 156..<br />

(3) I l Censore, n. 43, 20 febbraio 1798, pag. 170; Gazzetta Nazionale, n. 42, 31 marzo,<br />

pag. 349. Si radunava, <strong>di</strong>ceva, a scopo <strong>di</strong> educazione popolare nella chiesa <strong>di</strong> S. Girolamo presso<br />

l’Università. Pubblicava un giornale intitolato appunto Circolo Costituzionale <strong>di</strong> Genova, <strong>di</strong> cui<br />

alla Biblioteca Universitaria si conserva un volume dal 22 febbraio al 23 aprile 1798. V. anche<br />

M a n n u c c i, I l Circolo Costituzionale, in Giornale Storico Letterario della Liguria, 1926, fase. II.<br />

(4) ♦ È pressoché generale la depravazione dei costumi. Continui sono gl insulti che<br />

fanno i figliuoli ai padri. L’insubor<strong>di</strong>nazione delle mogli al marito e de’ claustrali ai superiori<br />

è assai frequente » lamenta il Comitato <strong>di</strong> Polizia. E il Consiglio dei Giuniori rimette il reclamo<br />

alla Commissione perchè ne faccia un rapporto! Gazzetta Nazionale, n. 19, 20 ottobre<br />

1798, pag. 149 e cfr. pag. 151, 175 ecc.<br />

(5) Raccolta delle leggi ed atti del Corpo Legislativo della Repubblica <strong>Ligure</strong>, Genova,<br />

1798, voi. I, pag. 135, 178; II, 147, 172, ecc.<br />

(6) L’iscrizione e le deliberazioni dei consigli sono in DESODOARDS, <strong>Storia</strong> filosofica<br />

ed im parziale ecc., XV, 95 sgg.; Raccolta delle leggi ed atti ecc. voi. I, pag. 156; cfr. Gazzetta<br />

N azionale n. 52, 9 giugno 98, pag. 426; Il Censore, 18 novembre 1797, pag. 12; 18 giugno<br />

1798, n. 91, pag. 258. L’attuazione non fu però molto facile e provocò lunghe trattative e<br />

pratiche per l’opposizione della proprietaria del locale, espropriato per utilità pubblica, Miscellanea<br />

d i fo g li <strong>di</strong>versi, segnata 2 C. v bis n. 50, nella Biblioteca Universitaria <strong>di</strong> Oenova.<br />

(7) I l Genio Repubblicano, n. 47, 13 giugno 1798, pag. 189. Dopo i moti del settembre<br />

97, il Morando — <strong>di</strong> sua iniziativa o strumento <strong>di</strong> mire altrui? — si era fatto ancora vivo<br />

offrendo al governo alcuni « pensieri » come dovuto tributo alla patria. Consistevano nella<br />

proposta del <strong>di</strong>sarmo generale, del cambio <strong>di</strong> tutti i parroci nei <strong>di</strong>stretti insorti, nel togliere<br />

le campane a tutti i luoghi insorti e negli altri riservare il suono a chiamare i citta<strong>di</strong>ni alle<br />

adunanze, nel richiamare entro quin<strong>di</strong>ci giorni gli ex nobili, nel proibire a tutti i preti <strong>di</strong><br />

essere agenti <strong>di</strong> ex nobili o <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni. Il « progetto <strong>di</strong>fesa » come lo chiamava, redatto in<br />

<strong>Società</strong> <strong>Ligure</strong> <strong>di</strong> <strong>Storia</strong> <strong>Patria</strong> - biblioteca <strong>di</strong>gitale - 2012

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