ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria
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— 48 - Alleata si chiama la Francia e la Gazzetta si compiace di ripeterlo, ma il termine è veramente troppo eufemistico, quando, per le trame del generale Brune a M ilano e del Sotin, successore del Faypoult a Genova, innestando le nuove passioni sui vecchi odi tradizionali, si spinge la Repubblica Ligure contro il Re di Piemonte (1), e, appena torna utile alla Francia, le si impone di sospendere le ostilità. Questa disgraziata spedizione, cominciata tra giu bilo clamoroso con la pomposa dichiarazione di conio giacobino che la Repub blica è amica di tutti i popoli e non soffre violenze dai re, svoltasi fra effimeri successi esaltati con ridicola esagerazione e terminata con indecorose vicende militari e con incomposti ladronecci soldateschi (2), ha ripercussioni infinite nelle ricerche delle responsabilità e determina rinnovate accuse di tradimenti e d ’incapacità e inchieste ufficiali e polemiche giornalistiche feroci (3). In seguito alle recriminazioni e alle proteste dei rappresentanti della Riviera di Ponente è decisa la nomina di una c o m m is s io n e per giudicare dei delitti com messi da ufficiali e da truppe liguri in occasione di qu e sta guerra sciagurata; ma questa vittoria degli elementi moderati determina il furioso risentimento dei più accesi, anche direttamente compromessi, e le agitate vicende della com missione hanno un’importanza decisiva sullo svolgersi degli avvenimenti (4). frate poeta e giornalista Luigi Serra, che contro di lui inveisce così nella Lanterna Magica come nei Novemviri, il Lupi era stato la causa della disgrazia del Gian Carlo; e avverso ni nobili lo dice anche Gian Carlo Di Negro nella Autobiografia poetica: * Era Lupi scaltrito ed intrigante - Acerrimo nemico in verità - A chi il titolo avea di nobiltà». Di Gian Carlo Serra si temeva l’influenza sul governo francese e l’alleanza con la marchesa Anna Brignole Sale, v. C . C a n t ù , Corrispondenze dei diplomatici della Repubblica e del Regno d Italia, Milano, 1884, pag. 22 e 231. (1) Secondo il C la v a r in o (II, 85) causa occasionale dei dissapori e delle lamentele diplomatiche che condussero alla guerra col Piemonte fu la rappresentazione, ritenuta offensiva dal re di Sardegna, della commedia Furbo per Jurbo di Francesco Serra, uno dei fratelli ili Girolamo e Gian Carlo, giovane di varia e vasta coltura: cfr. Giornale degli Studiosi, 1870, I, pag. 395. , (2) Raccolta di Leggi ed Atti del Corpo legislativo, Genova, 1798, voi. I, pag' sgg., 272. Interessanti particolari nei giornali, specialmente: Gazzetta Nazionale, n. J2 sgg., Genio Repubblicano, n. 46 sgg.; Il Flagello, n. 6 sgg.; Lo Scrutatore, pag. 39, 57, 72 ecc. G. P e s s a g n o , Un episodio della Repubblica Ligure democratica, La presa di Serravallr, tu zetta di Genova, n. 10, 31 ottobre 1917. C o lu c c i, La Repubblica di Genova eia Rivoluzione francese, voi. III, pag. 150 sgg.; B o t t a , I. XV; Varese, VII, pag. 340 sgg.; F r a n c h e tti, Storia d ’Ita lia d al 1789 a l 1799, pag. 478 sgg. (3) Terribili le sferzate e le invettive del Flagello diretto dall'ex olivetano Luigi Serra, contro il Censore del Biagini e lo Scrutatore del Marrè: il Biagini, specialmente, è attaccato direttamente con aspra violenza per il suo demagogismo sfrenato e utilitario. Una concreta accusa d’indelicatezza al Biagini provocò l’arresto momentaneo del Serra e la fine del gif,r naie, durato poco più di tre mesi, v. Flagello, n. 16,18 agosto 98, pag. 135, e Scrutatore, n. 15. 18 agosto, pag. 156 e n. 17, 25 agosto, pag. 171. (4) Raccolta di Leggi e A tti del Corpo Legislativo, 1798, voi. Il, pag. 5 sgg., 30 sgg. La Commissione cessa di funzionare alla fine di agosto, ibid. pag. 93. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
- 49 — Le lotte politiche diventano sempre più astiose e il Sotin soffia nel fuoco : per questo il governo francese lo richiama, tra la commozione e il rincrescimento dei più accesi democratici, che con una lettera del Circolo Costituzionale 10 salutano amico dei patrioti, difensore della libertà, fulminatore del fanatismo prudente : meno male, aggiungono, che il nuovo incaricato d ’affari, Belleville, sarà il nostro amico e il flagello degli aristocratici, troppo presto gongolanti per la partenza del Sotin (1). E difatti il Belleville, dopo alcuni tentativi di pacificazione, veri o apparenti, si reca a Milano dal Brune e ne ritorna con l’ordine delle imposte dimissioni ad alcuni dei rappresentanti considerati più pericolosi, quelli specialmente che hanno proposto la commissione d’in chiesta sui recenti fatti della Riviera di Ponente e che ne fanno parte. Sospeso 11 Flagello che li ha sempre sostenuti, si dimettono così uomini di valore, che avranno poi importanti uffici, come Laberio e Ardizzoni (2), il medico De Albertis, al quale il Censore era stato sempre ostilissimo, forse per ragioni personali; la Commissione d’inchiesta è sciolta, e, fatto significativo, tre fratelli Serra, Gaspare Sauli, Giacomo Brignole e Stefano Rivarola sono chiamati a Milano (3): sono quelli che potrebbero far propria l’affermazione del focoso Luigi Serra, che, sebbene « decisamente di genio francese, non poteva però dimenticarsi d’esser nato italiano » (4). Il Direttorio di Francia per mezzo di Talleyrand si rallegra col Belleville del risultato raggiunto: « Le Directoire a appris avec satisfaction l’issue paisible-qu’ont eue les dissensions des premières autoritès de la Ligurie. La démission donnée par les person- nes qui entravaient la marche de la constitution et des lois, ne peut qu’òter aux malveillants et aux niécontents leur point d’appui et permettre au gou- (1) C o l u c c i, III, 522; Scrutatore, 179S, pag. 43, 60. Al Sotin Felice Morando scrive una curiosa lettera di rincrescimento e di ringraziamento e lo prega di raccomandarlo al successore, Censore, n. 98, 28 giugno 98, pag. 286. Il Direttorio aveva dato al Sotin istruzioni di evitare disordini e mantenere la tranquillità; ma le informazioni diplomatiche sulla capacità e l’energia del governo genovese da parte sua e del successore sono affatto sfavorevoli, C o l u c c i, III, 431, 434. (2) Ambrogio Laberio fu insigne avvocato, v. Giornale degli Studiosi, 1869, pag. 284-5; S p o t o r n o , Storia letteraria della Liguria, V. 123-24; Il Censore, pag. 255, 298. Anche più notevole Nicola Ardizzoni o Ardissone, che esercitò rilevante influenza sulla vita politica e intellettuale genovese, v. necrologia in Gazzetta d i Genova 5 novembre 1832, n. 88, e biografia in Giornale degli Studiosi 1869, pag. 286-288; seconda appendice agli E log i dei L ig u ri Illustri, pag. 138; C o d io n o l a , La Giovinezza d i G. M azzini, pag. 116, 133, 202. (3) Arch. di Stato, Oov. Provvisorio, n. 142, 31 agosto e 5 settembre 1798; I l Censore, n. 84. 26 maggio, pag. 232, n. 126, l" settembre, pag. 298; Lo Scrutatore, agosto-settembre, pag. 118, 146, 163, 187-197; C o l u c c i, III, 563 sgg. (4) // Flagello della maldicenza e della calunnia, n. 5, 2 giugno 1798, pag. 46. Sulla interessante figura del Serra, necrologia in Gazzetta d i Genova, 1813, pag. 363; Elogio di N ic o l ò A r d i z z o n i, Genova, 1814; B iìl q r a n o , Imbreviature, passim.; B i o o n i , La caduta ecc., pag. 256 e passim., ma molte notizie sarebbero da ricavare dai giornali del tempo. 4 Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
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Le lotte politiche <strong>di</strong>ventano sempre più astiose e il Sotin soffia nel fuoco :<br />
per questo il governo francese lo richiama, tra la commozione e il rincrescimento<br />
dei più accesi democratici, che con una lettera del Circolo Costituzionale<br />
10 salutano amico dei patrioti, <strong>di</strong>fensore della libertà, fulminatore del fanatismo<br />
prudente : meno male, aggiungono, che il nuovo incaricato d ’affari, Belleville,<br />
sarà il nostro amico e il flagello degli aristocratici, troppo presto gongolanti<br />
per la partenza del Sotin (1). E <strong>di</strong>fatti il Belleville, dopo alcuni tentativi<br />
<strong>di</strong> pacificazione, veri o apparenti, si reca a Milano dal Brune e ne ritorna<br />
con l’or<strong>di</strong>ne delle imposte <strong>di</strong>missioni ad alcuni dei rappresentanti considerati<br />
più pericolosi, quelli specialmente che hanno proposto la commissione d’in<br />
chiesta sui recenti fatti della Riviera <strong>di</strong> Ponente e che ne fanno parte. Sospeso<br />
11 Flagello che li ha sempre sostenuti, si <strong>di</strong>mettono così uomini <strong>di</strong> valore,<br />
che avranno poi importanti uffici, come Laberio e Ar<strong>di</strong>zzoni (2), il me<strong>di</strong>co<br />
De Albertis, al quale il Censore era stato sempre ostilissimo, forse per ragioni<br />
personali; la Commissione d’inchiesta è sciolta, e, fatto significativo, tre<br />
fratelli Serra, Gaspare Sauli, Giacomo Brignole e Stefano Rivarola sono<br />
chiamati a Milano (3): sono quelli che potrebbero far propria l’affermazione<br />
del focoso Luigi Serra, che, sebbene « decisamente <strong>di</strong> genio francese, non<br />
poteva però <strong>di</strong>menticarsi d’esser nato italiano » (4). Il Direttorio <strong>di</strong> Francia<br />
per mezzo <strong>di</strong> Talleyrand si rallegra col Belleville del risultato raggiunto: « Le<br />
Directoire a appris avec satisfaction l’issue paisible-qu’ont eue les <strong>di</strong>ssensions<br />
des premières autoritès de la Ligurie. La démission donnée par les person-<br />
nes qui entravaient la marche de la constitution et des lois, ne peut qu’òter<br />
aux malveillants et aux niécontents leur point d’appui et permettre au gou-<br />
(1) C o l u c c i, III, 522; Scrutatore, 179S, pag. 43, 60. Al Sotin Felice Morando scrive<br />
una curiosa lettera <strong>di</strong> rincrescimento e <strong>di</strong> ringraziamento e lo prega <strong>di</strong> raccomandarlo al successore,<br />
Censore, n. 98, 28 giugno 98, pag. 286. Il Direttorio aveva dato al Sotin istruzioni<br />
<strong>di</strong> evitare <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni e mantenere la tranquillità; ma le informazioni <strong>di</strong>plomatiche sulla capacità<br />
e l’energia del governo genovese da parte sua e del successore sono affatto sfavorevoli,<br />
C o l u c c i, III, 431, 434.<br />
(2) Ambrogio Laberio fu insigne avvocato, v. Giornale degli Stu<strong>di</strong>osi, 1869, pag. 284-5;<br />
S p o t o r n o , <strong>Storia</strong> letteraria della Liguria, V. 123-24; Il Censore, pag. 255, 298. Anche più<br />
notevole Nicola Ar<strong>di</strong>zzoni o Ar<strong>di</strong>ssone, che esercitò rilevante influenza sulla vita politica e<br />
intellettuale genovese, v. necrologia in Gazzetta d i Genova 5 novembre 1832, n. 88, e biografia<br />
in Giornale degli Stu<strong>di</strong>osi 1869, pag. 286-288; seconda appen<strong>di</strong>ce agli E log i dei L ig u ri<br />
Illustri, pag. 138; C o d io n o l a , La Giovinezza d i G. M azzini, pag. 116, 133, 202.<br />
(3) Arch. <strong>di</strong> Stato, Oov. Provvisorio, n. 142, 31 agosto e 5 settembre 1798; I l Censore,<br />
n. 84. 26 maggio, pag. 232, n. 126, l" settembre, pag. 298; Lo Scrutatore, agosto-settembre,<br />
pag. 118, 146, 163, 187-197; C o l u c c i, III, 563 sgg.<br />
(4) // Flagello della mal<strong>di</strong>cenza e della calunnia, n. 5, 2 giugno 1798, pag. 46. Sulla<br />
interessante figura del Serra, necrologia in Gazzetta d i Genova, 1813, pag. 363; Elogio <strong>di</strong><br />
N ic o l ò A r d i z z o n i, Genova, 1814; B iìl q r a n o , Imbreviature, passim.; B i o o n i , La caduta ecc.,<br />
pag. 256 e passim., ma molte notizie sarebbero da ricavare dai giornali del tempo.<br />
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