ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria

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05.06.2013 Views

— 358 — scriver.........la mia lettera di Parigi. Se vi ho causato della pena, spero che l’avvenire vi ricompenserà d’altretanta consolazione. Metto in uso tutto il m io sapere per piacervi, e ne vedrete l’effetto. Abbracciatemi Nino, Battina, la vostra degna Angelina, e tutti di casa. Credetemi a giammai 11 vostro più affezionato fratello R affaele Vi raccomando i libri e sopratutto quel Manoscritto le carte e varie altre cose che ho lasciato nel canterino della comoda, come che il mio pic­ colo necessario, che pregovi di far mettere in una cassa ben sigillata pre­ gando il Console di apporvi i sigilli per scanzare la quarantena. Carissimo fratello Onofrio! X. Odessa, lì 1-12 feb. 1821. 11 mio qui arrivo ha sciolto tutti i complotti, che da gelosi si erano fatti e preparavansi per anche contro di me per nuocere ai miei progetti. 11 Capo di tutti questi Lacci mi ha ricevuto con maggior affabilità che mai; e da quello che scrisse al Ministero son ora persuaso che riconosce la necessità e l’utilità dei miei servigi ai suoi Governi. Quei stessi che intrigavano in mia assenza, hanno l’umiliazione addesso di ricorrere a me nei loro bisogni di prottezzione. L’assenza mia da questi Paesi mi costa molto per i miei interessi, ma mi ha impa­ rato a conoscere ogniuno. Assik è morto in Kerci di un colpo di apoplesia. Dai suoi libri si rillevavano 19/milla Ruboli in contanti, e nulla si è ritrovato. Tutti i affari di Circassia in confusione senza verun conto dei agenti che colà amministravano il mio stabilimento. Un impiegato fuggito in Asia con il prodotto di un carico sale ferro ed altro. Molfino arrivato colà dopo giorni della partenza della mia goletta, che disgraziatamente naufragò su quella costa con pieno carico sale: infine una riunione di accidenti terribili per le mie tenue sostanze, mi ha messo a pian terreno di maniera tale, che senza l’imprestito del Governo promessomi, mi troverei peggio di quel ch’ero al principio delle mie intraprese. Parto dopo domani per Pietroburgo passando per la Crimea e Kerci onde dare un colpo d’occhio a quei miei disgraziati affari. Siccome il Sovrano Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012

— 359 — ed il Ministero non sarà così presto di rittorno, non mi affretto di arrivare colà, perchè senza di loro nulla si può terminare, ma però contate sulle mie promesse. Appena colà giunto vi scriverò. Se gli affari di N apoli si arrangias­ sero potrebbe darsi che S. M. I. facesse un giro anche costì. Presentatevi in allora dal Conte Nesselrode, da Capo d'Istria, dal Principe Volkom ki. Illuminate S. Angelo e la vostra casa in Città senza riguardo. Carissimo Onofrio, XI. S. Pietroburgo, lì 5 9bre 1821. La presente vi sarà rimessa dal Sig. Negri impiegato del Ministero Sardo dei affari Esteri amico preziosissimo che mi ha dimostrato il più grande attaccamento. Esso vi dirà quanta pazienza ebbi a soffrire per il buon esito dei miei progetti. Finalmemte ottenni la sanzione di Sua Maestà Im pe­ riale per l’apertura del Porto di Kerci li 10 del mese passato, e con essa l’imprestito di 200/m Ruboli, che riceverò al mio arrivo in Odessa da quella Banca Imperiale. Le difficoltà, i ritardi, le opposizioni che rincontrai nel decorso che questi affari si trattavano al Ministero, son nulla in paragone del rammarico che mi ha cagionato il disborso che vi hò fatto fare e che le circostanze mi hanno impedito fin adesso di soddisfarvi. Se poteste essere al fatto di tutto, e conosceste appieno la mia maniera di pensare, i miei sentimenti, certo vi avrei almeno risparmiato l’inquietudine che ciò deve avervi cagionato. Siate persuaso che le sole circostanze si sono opposte e si o p p o ngono a provarvi la sincerità del mio attaccamento, e che mai cesserà in me il desiderio di provando­ li Decreto non è per anche stampato, lo avrò fra qualche giorni, e ve lo trasmetterò con una descrizione topografica di quei paesi e sopra tutto di Kerci (l’antica Panticapea). Partirò frà 15 o 20 giorni a Odessa, ma per più sicurezza indiriz­ zatemi la prima vostra lettera per mezzo dei SS.ri Livio. Mille baci a Nino, i miei saluti alla v.ra Angelina, a Battina, a tutti di casa, nel mentre che non cesserò di essere V.ro aff.mo fratello R a ffa e le Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012

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ed il Ministero non sarà così presto <strong>di</strong> rittorno, non mi affretto <strong>di</strong> arrivare<br />

colà, perchè senza <strong>di</strong> loro nulla si può terminare, ma però contate sulle mie<br />

promesse. Appena colà giunto vi scriverò. Se gli affari <strong>di</strong> N apoli si arrangias­<br />

sero potrebbe darsi che S. M. I. facesse un giro anche costì. Presentatevi<br />

in allora dal Conte Nesselrode, da Capo d'Istria, dal Principe Volkom ki.<br />

Illuminate S. Angelo e la vostra casa in Città senza riguardo.<br />

Carissimo Onofrio,<br />

XI.<br />

S. Pietroburgo, lì 5 9bre 1821.<br />

La presente vi sarà rimessa dal Sig. Negri impiegato del Ministero<br />

Sardo dei affari Esteri amico preziosissimo che mi ha <strong>di</strong>mostrato il più<br />

grande attaccamento. Esso vi <strong>di</strong>rà quanta pazienza ebbi a soffrire per il buon<br />

esito dei miei progetti. Finalmemte ottenni la sanzione <strong>di</strong> Sua Maestà Im pe­<br />

riale per l’apertura del Porto <strong>di</strong> Kerci li 10 del mese passato, e con essa<br />

l’imprestito <strong>di</strong> 200/m Ruboli, che riceverò al mio arrivo in Odessa da quella<br />

Banca Imperiale. Le <strong>di</strong>fficoltà, i ritar<strong>di</strong>, le opposizioni che rincontrai nel<br />

decorso che questi affari si trattavano al Ministero, son nulla in paragone<br />

del rammarico che mi ha cagionato il <strong>di</strong>sborso che vi hò fatto fare e che<br />

le circostanze mi hanno impe<strong>di</strong>to fin adesso <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfarvi. Se poteste essere<br />

al fatto <strong>di</strong> tutto, e conosceste appieno la mia maniera <strong>di</strong> pensare, i miei<br />

sentimenti, certo vi avrei almeno risparmiato l’inquietu<strong>di</strong>ne che ciò deve<br />

avervi cagionato.<br />

Siate persuaso che le sole circostanze si sono opposte e si o p p o ngono<br />

a provarvi la sincerità del mio attaccamento, e che mai cesserà in me il<br />

desiderio <strong>di</strong> provando­<br />

li Decreto non è per anche stampato, lo avrò fra qualche giorni, e<br />

ve lo trasmetterò con una descrizione topografica <strong>di</strong> quei paesi e sopra tutto<br />

<strong>di</strong> Kerci (l’antica Panticapea).<br />

Partirò frà 15 o 20 giorni a Odessa, ma per più sicurezza in<strong>di</strong>riz­<br />

zatemi la prima vostra lettera per mezzo dei SS.ri Livio.<br />

Mille baci a Nino, i miei saluti alla v.ra Angelina, a Battina, a tutti <strong>di</strong><br />

casa, nel mentre che non cesserò <strong>di</strong> essere<br />

V.ro aff.mo fratello<br />

R a ffa e le<br />

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