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ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria

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dal dott. Corrine, insigne storico della me<strong>di</strong>cina scozzese, negli elenchi<br />

degli allievi delPAccademia dei Fisici e <strong>di</strong> quella dei Chirurghi non hanno dato<br />

m igliori risultati, portando alla conclusione che lo Scassi non vi frequentò<br />

corsi regolari ; se mai il Comrie crede che possa aver frequentato qualche<br />

corso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina fuori deH’Università, ma per questi non esistono elenchi<br />

regolari degli iscritti. Certo è però che la Royal Me<strong>di</strong>cai Society, un club <strong>di</strong><br />

studenti, ufficialmente riconosciuto, il 26 novembre 1791 elesse a membro<br />

onorario il me<strong>di</strong>co italiano e poiché questi non aveva ancora l’età <strong>di</strong> 25 anni,<br />

dopo la quale nessuno poteva più esservi iscritto come studente, ma soltanto<br />

per qualche merito particolare verso la <strong>Società</strong>, è possibile che frequentasse<br />

i corsi para-universitari presso il Royal College of Surgeons, o anche qualche<br />

corso universitario (1). E questo è tanto più probabile in quanto l'opera<br />

D e foetu hum ano, che è la riprova più sicura dei suoi stu<strong>di</strong> e della sua attività<br />

scientifica ad E<strong>di</strong>mburgo, vi fu pubblicata nel 1792, e l’introduzione, datata<br />

dal 1° gennaio <strong>di</strong> quell’anno, de<strong>di</strong>ca il lavoro alla <strong>Società</strong>, appunto come<br />

<strong>di</strong>m ostrazione <strong>di</strong> riconoscenza dell’esservi stato accolto. L’ascrizione poi e la<br />

presidenza della <strong>Società</strong> chirurgo-fisica, anche se soltanto onorarie, attestano<br />

come il giovane genovese fosse riuscito a farsi conoscere e apprezzare. Che<br />

l’opera allora pubblicata sia stata presentata a qualche concorso e premiata,<br />

secondo è detto nella <strong>di</strong>chiarazione del Rossi, non risulta da altra parte; piut­<br />

tosto dall’introduzione stessa si rileva che la <strong>Società</strong>, forse per titolo <strong>di</strong> am­<br />

missione, gli aveva assegnato il tema «de efformatione decidue*, della for­<br />

mazione cioè <strong>di</strong> quella specie <strong>di</strong> essudato plastico che, secondo la dottrina <strong>di</strong><br />

Hunter, allora prevalente, si verrebbe organizzando nella cavità uterina dopo<br />

l’arrivo dell’uovo. A questo argomento, in breve esaurito, egli <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong><br />

aggiungere altre osservazioni, <strong>di</strong>stendendosi a parlare del feto, del suo sviluppo,<br />

delle sue parti. Non è certo il caso <strong>di</strong> trattenersi ora su questa materia e<br />

sul valore del lavoro anche in rapporto alla scienza del tempo, sia perchè<br />

occorrerebbe una specifica competenza, sia perchè la teoria hunteriana da lui<br />

seguita (2) è stata riconosciuta erronea e con essa erronea la nomenclatura<br />

relativa; e il nom e <strong>di</strong> decidua nell’embriologia serve oggi a in<strong>di</strong>care la mem­<br />

brana dell’utero gravido destinata ad essere eliminata al momento del parto (3).<br />

(1) Debbo queste notizie al prof. Cesare Foligno del Magdalen College <strong>di</strong> Oxford,<br />

che fece le ricerche a Oxford e Londra e provocò le ricerche del dott. Comrie a E<strong>di</strong>mburgo.<br />

All’uno e all’altro esprimo la mia riconoscenza.<br />

(2) Così risulta non solo dal testo, pag. 39 sgg., ma da un foglietto riassuntivo, <strong>di</strong><br />

scrittura indubbiamente sua, che si trova nella copia, certo a lui appartenuta, posseduta dalla<br />

Biblioteca della R. Università <strong>di</strong> Genova.<br />

(3) L. T e s t u t , Anatomia Umana, trad. G. Sperino, Torino, U. T. E. T., 1922, voi.<br />

XII, pag. 53; E. B u m m , Ostetrìcia, trad. E. Merletti, Milano, <strong>Società</strong> Libraria E<strong>di</strong>trice, 1923,<br />

pag. 61.<br />

<strong>Società</strong> <strong>Ligure</strong> <strong>di</strong> <strong>Storia</strong> <strong>Patria</strong> - biblioteca <strong>di</strong>gitale - 2012

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