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ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria

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191 —<br />

proprietario e redattore del giornale, è poco probabile — gli or<strong>di</strong>ni emanati<br />

dalla prefettura in francese « considérant que cette gazette déjà accré<strong>di</strong>tée<br />

ne peut que contribuer à former l’esprit public et à hàter les progrès de<br />

ceux qui s adonnent à l’étude de la Iangue fran^aise » (1).<br />

E da allora tutta la parte ufficiale del giornale fu redatta in francese,<br />

finché nel 1812 anche la parte non ufficiale <strong>di</strong>venne bilingue, su due colonne,<br />

perchè la lingua francese « non è oramai soltanto necessaria a formare una<br />

buona educazione, ma è <strong>di</strong>ventata in<strong>di</strong>spensabile per chiunque vuole aspirare<br />

a un impiego nelle amministrazioni civili e giu<strong>di</strong>ziarie » (2). Del resto, in<br />

francese erano redatti da tempo tutti gli atti pubblici, persino i contratti<br />

matrimoniali, cosicché si ebbe l’assurdo che la gente dovesse firmare atti<br />

che non comprendeva; e occorse, a eliminarlo, l’intervento dello stesso Impe­<br />

ratore con l’or<strong>di</strong>ne della libera scelta tra la redazione francese e l’italiana (3).<br />

Che cosa ne pensassero gli uomini che pur erano stati devoti alla<br />

Francia senza perdere la coscienza della propria nazionalità e l’amore della<br />

lingua nativa, che cosa ne pensasse Gaetano Marrè che aveva tanto scritto<br />

contro l’uso del francese e per la superiorità dell’italiano — ed ora, ironia<br />

della sorte, era <strong>di</strong>venuto professore <strong>di</strong> letteratura francese — non è dato<br />

sapere, perchè nessuna manifestazione non adulatrice o esaltatrice sarebbe<br />

stata permessa. Ma basterebbero questi eccessi e questa proibizione dell’uso<br />

della lingua nazionale a mettere in dubbio le eccessive parole che « le con­<br />

<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> Genova — chi le vede senza preconcetti — sotto l’impero furono<br />

le migliori che la città abbia avuto da molto tempo » (4). C ’era, è vero,<br />

il senso dell’or<strong>di</strong>ne e della giustizia, sconosciuto ai tempi della repubblica<br />

tempestosa; c’erano le opere pubbliche e l’organizzazione amministrativa (5);<br />

ma se questo è pur molto non è tutto nella vita dei popoli. Basterà ricordare<br />

la violenza in materia religiosa e la finzione cui si piegò tutta la chiesa<br />

ligure, col car<strong>di</strong>nale Spina alla testa, accettando l’obbe<strong>di</strong>enza all’ Imperatore<br />

/<br />

(1) Gazzetta <strong>di</strong> Genova, 22 marzo 1807; B o re l, pag. 101.<br />

(2) Gazzetta, 1 gennaio 1812, pag. 1. Nel 1811, non essendo perm esso che u n solo<br />

giornale per <strong>di</strong>partim ento con notizie politiche, era stato soppresso II Veloce; Ib id ., 9 g iu g n o<br />

1811, pag. 211.<br />

(3) Correspondance, XIV, 12779; Bo rel, pag. 220.<br />

(4) Nel Centenario del Còrso, Gazzetta <strong>di</strong> Genova, 30 aprile 1921, p ag. 4.<br />

(5) M olto im portanti sono i rapporti statistici che i prefetti T ourrette e B o u rd o n m a n ­<br />

davano al P rincipe Borghese a Torino, in<strong>di</strong>cati da Fiorini-Lemmi (Periodo Napoleonico,<br />

pag. 1006, n. 10) e riportati dal B o re l (pag. 100). Si ricava che il D ip a rtim e n to contava, nel<br />

1806, 411395 abitanti, <strong>di</strong> cui 188183 appartenevano al circondario <strong>di</strong> G e n o v a , che le c o n tri­<br />

buzioni <strong>di</strong>rette nel 1808 davano franchi 2.352.915,94, e la tassa sui <strong>di</strong>ritti riu n iti, la p iù grave<br />

fra le in<strong>di</strong>rette, nel 1807 rendeva fr. 783.152,33. N el 1810 la tassa fo n d ia ria era 1.715.795,65<br />

e la personale 1.847.986,01. Nel 1808 era fatto il prim o censim ento della p o p o la z io n e del<br />

quale si conservano nell’Archivio Civico i registri.<br />

<strong>Società</strong> <strong>Ligure</strong> <strong>di</strong> <strong>Storia</strong> <strong>Patria</strong> - biblioteca <strong>di</strong>gitale - 2012<br />

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