ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria

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05.06.2013 Views

- 176 — aux ravages du tems et des barbares, à illustrer la littérature. J’annon^ois alors dans le sein de Plnstitut National et du Corps Législatif, que la France ne vous auroit pas seulement dù des trionphes, et des dépouilles des peuples vaincus. L ’histoire en burinant les hauts faits, qui rendront à jamais célébre votre Regne, placera le nom de Napoleon lerau-dessus de celui d’Auguste. « Daignez, Sire, ranger parmi vos Universités celle de Gènes: qu’elle se rélève, et prospère sous la bienfaisance paternelle de V. M.: songez, q u ’elle appartient à une des plus fidéles provinces de Votre Empire. « J ’ai l’honneur de déposer à vos pieds mes hommages de respect et de dévouement, ainsi que ceux de tous les Professeurs. S c a ssi, Président de l’Université s. Ma perchè lo Scassi non fosse compreso tra i molti che ebbero ricono­ scimento dei loro meriti e dell’opera compiuta non appare: forse dispiacque il tono non abbastanza adulatorio. Certo, tra coloro che il 5 giugno, dopo il Te Deum in S. Lorenzo e il giuramento del Cardinale Arcivescovo e dei Vescovi, ebbero dalle mani del Sovrano cospicue onorificenze, della commis­ sione senatoria che era stata a Milano soltanto Scassi, Fravega e Girolamo Cattaneo sono dimenticati, e il perchè non si comprende. Tra feste e visite, l’imperatore, che lasciò Genova la sera del 5, aveva proceduto con la consueta intensa attività, seguito con un’ammirazione non soltanto convenzionale e ufficiosa, a una generale sistemazione del nuovo regime, alla sostituzione di ordinamenti e di persone. Accanto, consigliere e informatore, costantemente Saliceti, ciò che rende anche più strana l’improv­ visa oscurità dello Scassi. Partito Napoleone, il Lebrun continuò nel lavoro già avviato di trasfor­ mazione e di organizzazione, per lasciar poi ai Prefetti il lavoro ordinario della normale amministrazione. Il nuovo Prefetto di Genova, Bureau du Puzy, proveniente dal Dipartimento del Rodano, nominato durante la dimora imperiale arrivò il 14 agosto e insieme vennero il Nardon a Savona a il Rolland de Villarceaux a Chiavari. Frattanto si era preceduto alla nomina dei maggiori uffici, avendo cura di lasciarvi dei Liguri sotto la suprema direzione dei Prefetti e dei comandanti militari francesi. Così, mentre il Corvetto era elevato a Consigliere di Stato e abbandonava Genova, per ri­ tornarvi solo a morire, (1) e Girolamo Durazzo e Michelangelo Cambiaso (1) « N o n sarei degno della mia nuova patria se non amassi sempre meglio l’antica> egli disse partendo; R u in i, pag. 64. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012

- 177 — erano nominati Senatori, Agostino Pareto diveniva maire di Genova e nelle prefetture, accanto ai funzionari francesi, erano posti Giuseppe Crocco, Giuseppe De Ambrosis, Giulio Torre, il Monticelli, già provati negli uffici pubblici. E lo stesso avviene per gli uffici giudiziari e fiscali, per gli aggiunti al Municipio e al Consiglio municipale (1), per i vari comitati, tra i quali è compreso anche un Comitato di vaccina, in cui, col Batt, col M ongiardini, col Pratolongo, entra, naturalmente, Io Scassi (2); e a nome del comitato egli presenta, un anno dopo, al Maire un rapporto sui progressi della vaccina a Pammatone e su gli ottimi risultati ottenuti, mediante l’innesto ai bambini, dai più esperti ed entusiasti vaccinatori, il Marchelli e l’Arata (3). Ritorna così al suo campo naturale di attività dove ha specifica competenza e la sua azione si svolge d’ora innanzi e per molto tempo sul terreno tecnico e dottrinale, nel Comitato di vaccinazione, nella Società di emulazione e neH’Università. A questa aveva anche rivolto l’attenzione l’im ­ peratore, stabilendo, con decreto emanato il 4 luglio, che dovesse essere composta di sei scuole; Giurisprudenza, Medicina, Scienze filosofiche e mate­ matiche, Lingue e letteratura, Scienze commerciali e Farmacia. 11 12 luglio, convocate nella gran sala del Palazzo Ducale tutte le Autorità, i corpi costituiti e la Camera di Commercio, il Lebrum lesse — o piuttosto fece leggere dal se­ gretario Benoit, poiché era fortemente raffreddato — il testo del relativo decre­ to, preceduto da una relazione. A Genova, diceva, esisteva una moltitudine di istituzioni disperse che non presentavano un sistema organico d ’insegnamento; ricca di zelo e di uomini di valore, l’Università languiva eclissata da istitu­ zioni più grandiose, nelle quali erano concentrate sotto, in regime unico, tutte le parti dell’istruzione. I Professori non trovavano nel miserabile trattamento nè la risorsa del presente, nè la speranza delPavvenire. L’Università doveva abbracciare tutte le scienze; si doveva fondare un Liceo di seconda classe per l’istruzione preuniversitaria; la Biblioteca delle Missioni Urbane sarebbe divenuta pubblica biblioteca della città. Rinnovato e rinvigorito l’istituto Nazionale doveva assumere il nome di Accademia Ligure (4). (1) Gazzetta di Genova, agosto-settembre 1805; C la v a r in o , IV, 173 sgg.. Entrano tra i Consiglieri Domenico De Marini, Gaspare Sauli, Vincenzo Spinola, Antonio Mongiardini, Giacomo Mazzini e così via. Il Mazzini è nominato anche a far parte del comitato di annona, n. 15, 12 settembre, pag. 125; Nicolò Scasso è Ricevitore del Registro e degli Atti civili, n. 8, 3 agosto, pag. 63. (2) Gazzetta di Genova, n. 11,24 agosto, pag. 89. Non entra invece nella Commissione di Sanità, che il Lebrun conferma nella sua attuale composizione, ibid., n. 14, 14 settembre, pag. 118. (3) Gazzetta di Genova, n. 86, 25 ottobre 1806, pag. 341. (4) Gazzetta di Genova, n. 5, 13 luglio, pag. 37. 12 Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012

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aux ravages du tems et des barbares, à illustrer la littérature. J’annon^ois<br />

alors dans le sein de Plnstitut National et du Corps Législatif, que la France<br />

ne vous auroit pas seulement dù des trionphes, et des dépouilles des peuples<br />

vaincus. L ’histoire en burinant les hauts faits, qui rendront à jamais célébre<br />

votre Regne, placera le nom de Napoleon lerau-dessus de celui d’Auguste.<br />

« Daignez, Sire, ranger parmi vos Universités celle de Gènes: qu’elle<br />

se rélève, et prospère sous la bienfaisance paternelle de V. M.: songez,<br />

q u ’elle appartient à une des plus fidéles provinces de Votre Empire.<br />

« J ’ai l’honneur de déposer à vos pieds mes hommages de respect<br />

et de dévouement, ainsi que ceux de tous les Professeurs.<br />

S c a ssi, Président de l’Université s.<br />

Ma perchè lo Scassi non fosse compreso tra i molti che ebbero ricono­<br />

scimento dei loro meriti e dell’opera compiuta non appare: forse <strong>di</strong>spiacque<br />

il tono non abbastanza adulatorio. Certo, tra coloro che il 5 giugno, dopo<br />

il Te Deum in S. Lorenzo e il giuramento del Car<strong>di</strong>nale Arcivescovo e dei<br />

Vescovi, ebbero dalle mani del Sovrano cospicue onorificenze, della commis­<br />

sione senatoria che era stata a Milano soltanto Scassi, Fravega e Girolamo<br />

Cattaneo sono <strong>di</strong>menticati, e il perchè non si comprende.<br />

Tra feste e visite, l’imperatore, che lasciò Genova la sera del 5, aveva<br />

proceduto con la consueta intensa attività, seguito con un’ammirazione non<br />

soltanto convenzionale e ufficiosa, a una generale sistemazione del nuovo<br />

regime, alla sostituzione <strong>di</strong> or<strong>di</strong>namenti e <strong>di</strong> persone. Accanto, consigliere<br />

e informatore, costantemente Saliceti, ciò che rende anche più strana l’improv­<br />

visa oscurità dello Scassi.<br />

Partito Napoleone, il Lebrun continuò nel lavoro già avviato <strong>di</strong> trasfor­<br />

mazione e <strong>di</strong> organizzazione, per lasciar poi ai Prefetti il lavoro or<strong>di</strong>nario<br />

della normale amministrazione. Il nuovo Prefetto <strong>di</strong> Genova, Bureau du<br />

Puzy, proveniente dal Dipartimento del Rodano, nominato durante la <strong>di</strong>mora<br />

imperiale arrivò il 14 agosto e insieme vennero il Nardon a Savona a<br />

il Rolland de Villarceaux a Chiavari. Frattanto si era preceduto alla nomina<br />

dei maggiori uffici, avendo cura <strong>di</strong> lasciarvi dei Liguri sotto la suprema<br />

<strong>di</strong>rezione dei Prefetti e dei comandanti militari francesi. Così, mentre il<br />

Corvetto era elevato a Consigliere <strong>di</strong> Stato e abbandonava Genova, per ri­<br />

tornarvi solo a morire, (1) e Girolamo Durazzo e Michelangelo Cambiaso<br />

(1) « N o n sarei degno della mia nuova patria se non amassi sempre meglio l’antica><br />

egli <strong>di</strong>sse partendo; R u in i, pag. 64.<br />

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