ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria

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— 144 — frate che con false testimonianze carpisce la dichiarazione di stato libero per ammogliarsi (1). I verbali degli Atti del Provveditorato sono pieni di richiami e ammo­ nimenti; passano uomini, donne, minorenni, che il Provveditore chiama a sè e ammonisce per migliore contegno e talvolta fa arrestare; sorveglia i luoghi degli spettacoli e le sale da ballo, invigila sul buon costume. Ma i mezzi eccezionali non giovano ed egli scrive sgomento un dolente rapporto sulle condizioni della pubblica moralità, con una efficace pittura di costumi impudenti e sfrontati: padri, madri, mariti lamentano figli traviati, figlie sedotte, mogli dissolute; le bettole e le osterie cresciute in numero infinito e ri­ cetto di malviventi, la delinquenza minorile divenuta preoccupante. 1 mezzi per rimediare sono insufficienti, ond’egli invoca provvedimenti radicali che possono venire soltanto dal Governo (2). Anche se ci sia qui un po’ di esagerazione per ottenere i mezzi richiesti, appare la sincera e accorata preoc­ cupazione del funzionario e del cittadino- E il Magistrato Supremo, ricevuta la lettera, delibera di invocare provvedimenti legislativi dal Senato, ma non si vede che la cosa abbia avuto seguito (3). Altri provvedimenti in materia di sicurezza e di ordine pubblico riguardano l’uso delle maschere, prima proibite poi concesse con limitazioni nel carnevale del 1804, la consuetu­ dine degli spari pericolosi e rumorosi nelle festività, la sorveglianza sui teatri, la sorveglianza sugli stranieri (4), l’emissione dei passaporti per i quali isti­ tuisce un regolare registro (5). Una legge dell’l l aprile 1804 affida al Provveditore anche le attribu­ zioni di Commissario per la classificazione della gente di mare, l’incarico cioè di preparare, per mezzo di appositi sindaci, gli elenchi dei marinai e delle loro attitudini, evidentemente per la coscrizione in servigio della Francia; incà­ rico penoso per la difficoltà di trovare chi voglia assumere le funzioni di Sinda­ co della gente di mare nei quattro cantoni della giurisdizione: Genova, Rivarolo, Sestri Ponente e Voltri (6). Fuori del campo di polizia, la sua competenza si esplica nella tutela delle popolazioni pressate dalle richieste di alloggi, di viveri, di masserizie da parte degli ufficiali francesi, nella difesa degli interessi dei marinai liguri reduci dalla spedizione di Egitto e non soddisfatti nei loro diritti e nelle com- (1) N. 392, 20 marzo. (2) Reg. 340, n. 351: 31 luglio 1803. (3) Reg. 401, c. 4, 1 agosto. (4) Raccolta delle Leggi e A tti ecc. del Senato, II, pag. 183, 188, 330; Gazzetta; n. 32, 21 gennaio 1804, pag. 254; 20 agosto 1803, n. 10, pag. 78. Dove occuparsi anche di questioni tra una cantante Plomer e l’impresario; Arch. n. 392, 31 gennaio, 2g giugno; n. 341, lettera 1519. (5) Archivio, Governo Provvisorio, Mazzo 12/2956. (6) Archivio, n. 337. È un piccolo registro tutto consacrato a questa materia. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012

— 145 - petenze (1), nella formazione degli elenchi dei notai e mediatori autorizzati all’esercizio delle rispettive funzioni (2) e in quella delle liste dei possidenti, dei negozianti e dei dotti, che, secondo l’apposita legge organica emanata nel giugno 1803, dovevano costituire i tre collegi elettorali voluti dalla costituzione (3). Non mancano le solenni funzioni di rappresentanza: il 1° di settem­ bre insedia il Tribunale di commercio con un discoro nel quale è l’eco delle generali preoccupazioni provocate dalla rottura della pace di Amiens alla vita e al commercio genovese, che la troppo breve sosta nella guerra non ha potuto risollevare. « Cittadini giudici. Il commercio ha formato in tutti i tempi la pro­ sperità della Repubblica. I superbi edifizi, i grandiosi monumenti di lusso e di pietà che distinguono Genova sono l’opera dell’attività e dell’industria dei nostri Padri. Se ora sono alquanto più scarsi i frutti delle nostre fatiche, se vediamo scorrere meno abbondante l’aurea sorgente del commercio, que­ sti sono gli effetti delle tristi vicende che rianimando la discordia fra due grandi potenze preponderanti, tengono in una crudele agitazione l’Europa. Ma è da sperarsi che da questa nuova lotta ne sortirà poi finalmente quel- (1) Raccolta, ecc., pag. 113; Gazzetta, n. 25, 3 dicembre 1803, pag. 198. La questione era già stata trattata diplomaticamente; dispaccio Boccardo da Parigi, 28 luglio 99, in CoLUC- Ci, La Repubblica di Genova e la Rivoluzione francese, voi. IV, pag. 216. (2) Raccolta cit., II, pag. 101; Arch. di Stato, Rep. Ligure, n. 341, 7 febbraio. A proposito di molti che abusivamente esercitano l’ufficio di mediatori con danno del commercio e inganno di ignari, scrive: « La libertà che mal s’intende da non pochi nell’attuale sistema, ha incoraggiato alcuni a credersi abili a qualunque professione e autorizzati ad esercitarla » ; N. 392, Verbali Magistrato Supremo, 7 febbraio 1803. (3) Gazzetta, 11 giugno 1803, n. 52, pag.418; Archivio, Reg.n. 341, lettere 2 gennaio, 17 febbraio, 29 aprile ecc. Nel Registro 334, 16 febbraio, c’è la lista dei dotti trasmessa al Magistrato Supremo. Sono molti dei nomi che si trovano più frequenti in questi anni: « Ansaldo G. B. municipale, Agrifoglio Benedetto avvocato, Alberti Francesco avv., Ardizzoni avv., Boccardo Bartolomeo avv. e ministro presso la Corte di Vienna; Bianchi Agostino dell’istituto, Brusco Giacomo Capo battaglione, Bertuccioni Giuseppe avv. e giudice, Bonomi cerusico, Crovetto Luigi avv., Crocco Giuseppe, Cantoni Gaetano architetto, Capurro Luigi avv. e giudice, Carbonara Luigi avv., Dellepiane Michele, Ferrari medico, Gallera Filippo dell’istituto, Garibaldi G. B. cerusico, Isola Gaetano maestro di musica, Lazotti Fr. Antonio avv., Laberio Ambrogio avv., Langueglia Nicolò del Tribunale di revisione e appello, Menici Agostino Capo battaglione, Musso Benedetto dell’istituto, Mongiardini Antonio medico, Marrè Gaetano avv., Montelli Giuseppe maestro di musica, Merano Pietro avv., Molini G. B. avv., Marchesi Francesco cerusico, Maricone medico., Mari Giacomo, Marengo medico, Nota G. B. avv., Olivari Nicolò medico, Punta Gioacchino, Pezzi Francesco Ufficiale del Genio, Pratolongo G. B. medico, Piaggio Domenico dell’istituto, Pizzorni medico, Queirolo Agostino avv., Ravaschio Francesco scultore, Ricci Gerolamo giudice del Tribunale speciale, Ruzza avv., Ricci medico, Stefanini Giacinto Ufficiale del Genio, Sigioli Quintiliano municipale, Seinenzi Ottavio avv. e Procuratore Nazionale, Tealdo Michele, Tanlongo G. B. avv., Traverso Nicolò scultore, Viviani Domenico botanico ». 10 Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012

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frate che con false testimonianze carpisce la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> stato libero<br />

per ammogliarsi (1).<br />

I verbali degli Atti del Provve<strong>di</strong>torato sono pieni <strong>di</strong> richiami e ammo­<br />

nimenti; passano uomini, donne, minorenni, che il Provve<strong>di</strong>tore chiama a<br />

sè e ammonisce per migliore contegno e talvolta fa arrestare; sorveglia i<br />

luoghi degli spettacoli e le sale da ballo, invigila sul buon costume. Ma i<br />

mezzi eccezionali non giovano ed egli scrive sgomento un dolente rapporto<br />

sulle con<strong>di</strong>zioni della pubblica moralità, con una efficace pittura <strong>di</strong> costumi<br />

impudenti e sfrontati: padri, madri, mariti lamentano figli traviati, figlie sedotte,<br />

mogli <strong>di</strong>ssolute; le bettole e le osterie cresciute in numero infinito e ri­<br />

cetto <strong>di</strong> malviventi, la delinquenza minorile <strong>di</strong>venuta preoccupante. 1 mezzi<br />

per rime<strong>di</strong>are sono insufficienti, ond’egli invoca provve<strong>di</strong>menti ra<strong>di</strong>cali che<br />

possono venire soltanto dal Governo (2). Anche se ci sia qui un po’ <strong>di</strong><br />

esagerazione per ottenere i mezzi richiesti, appare la sincera e accorata preoc­<br />

cupazione del funzionario e del citta<strong>di</strong>no- E il Magistrato Supremo, ricevuta<br />

la lettera, delibera <strong>di</strong> invocare provve<strong>di</strong>menti legislativi dal Senato, ma non<br />

si vede che la cosa abbia avuto seguito (3). Altri provve<strong>di</strong>menti in materia<br />

<strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne pubblico riguardano l’uso delle maschere, prima<br />

proibite poi concesse con limitazioni nel carnevale del 1804, la consuetu­<br />

<strong>di</strong>ne degli spari pericolosi e rumorosi nelle festività, la sorveglianza sui teatri,<br />

la sorveglianza sugli stranieri (4), l’emissione dei passaporti per i quali isti­<br />

tuisce un regolare registro (5).<br />

Una legge dell’l l aprile 1804 affida al Provve<strong>di</strong>tore anche le attribu­<br />

zioni <strong>di</strong> Commissario per la classificazione della gente <strong>di</strong> mare, l’incarico cioè<br />

<strong>di</strong> preparare, per mezzo <strong>di</strong> appositi sindaci, gli elenchi dei marinai e delle<br />

loro attitu<strong>di</strong>ni, evidentemente per la coscrizione in servigio della Francia; incà­<br />

rico penoso per la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> trovare chi voglia assumere le funzioni <strong>di</strong> Sinda­<br />

co della gente <strong>di</strong> mare nei quattro cantoni della giuris<strong>di</strong>zione: Genova,<br />

Rivarolo, Sestri Ponente e Voltri (6).<br />

Fuori del campo <strong>di</strong> polizia, la sua competenza si esplica nella tutela<br />

delle popolazioni pressate dalle richieste <strong>di</strong> alloggi, <strong>di</strong> viveri, <strong>di</strong> masserizie<br />

da parte degli ufficiali francesi, nella <strong>di</strong>fesa degli interessi dei marinai liguri<br />

reduci dalla spe<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Egitto e non sod<strong>di</strong>sfatti nei loro <strong>di</strong>ritti e nelle com-<br />

(1) N. 392, 20 marzo.<br />

(2) Reg. 340, n. 351: 31 luglio 1803.<br />

(3) Reg. 401, c. 4, 1 agosto.<br />

(4) Raccolta delle Leggi e A tti ecc. del Senato, II, pag. 183, 188, 330; Gazzetta; n. 32,<br />

21 gennaio 1804, pag. 254; 20 agosto 1803, n. 10, pag. 78. Dove occuparsi anche <strong>di</strong> questioni<br />

tra una cantante Plomer e l’impresario; Arch. n. 392, 31 gennaio, 2g giugno; n. 341, lettera 1519.<br />

(5) Archivio, Governo Provvisorio, Mazzo 12/2956.<br />

(6) Archivio, n. 337. È un piccolo registro tutto consacrato a questa materia.<br />

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