ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria

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05.06.2013 Views

136 - pratica, Pietro Bonomi per la chirurgia, Domenico Viviani per la botanica e Luigi De Ferrari per la chimica (1). È veramente degno di nota il fatto che questo primo ingresso uffi­ ciale della medicina nell’ordinamento universitario, in quella cioè che può dirsi la vera e organica istituzione dell 'Università genovese: avviene con lo Scassi e che egli vi ha subito il primo posto. In quel lavoro di ricostruzione dello Stato che il Senato si è assunto, subito dopo aver ordinato I ammini­ strazione civile, si muta con l’organamento degli studi anche il corpo am­ ministrativo e disciplinare dell’Università. Atteso con molto desiderio (2), il nuovo ordinamento ne affida il governo a una Deputazione composta del Presidente dell’interno, del Senatore deputato all’istruzione e del Piesidente della Com m issione degli studi. E per le sue attitudini e I interessamento sempre dimostrato alle cose scolastiche, Presidente della Commissione degli studi e membro quindi deila Deputazione, con Agostino Maglione ministro dell’interno e col Senatore Marcello Daste, è appunto Onofrio Scassi (3). Al quale il 14 novembre spetta di inaugurare solennemente, pi esenti le autorità civili e religiose e dopo un breve discorso del Maglione e le comunicazioni dei nuovi regolamenti fatte dal segretario, il nuovo anno accademico e la nuova vita universitaria. N on sono passati dieci anni dai discorsi ai Senatori della vecchia Repubblica: il tono è indubbiamente molto mutato, come sono mutati i tempi, ai quali egli si uniforma con serena prudenza. E non è neppur più il tono del discorso al Consiglio dei Giuniori nel 98; c’è come un senso di sollievo nel dire che la Repubblica è finalmente consolidata; e I esaltazione del Primo Console è naturale e doverosa, non solo fa parte dei doveri formali, ma è effetto di una suggestione cui nessuno può sottrarsi; quella del Saliceti è rivolta al rappresentante del Bonaparte, ma anche all amico, perchè ottimi sono i loro rapporti ai quali non sono certo estranee le numerose cariche sostenute, sempre con coscienziosa attività, dallo Scassi in questi anni. (1) Arch. di Stato, Rep. Ligure, filza 60, c. 392, Programmi di un nuovo ordinam ento dell’Università; Raccolta di Leggi, decreti, proclami emanati dal Senato, voi. I, pag. 73 sgg., I s n a r d i , Storia dell’Università di Genova, voi. II, pag. 165 sgg. (2) « Si aspetta a momenti la pubblicazione dei decreti relativi a questo centro di pubblica istruzione. Possiamo intanto asserire che i regolamenti adottati per gli studi e le scelte dei Professori corrisponderanno ai desideri e ai bisogni della nazione e meriteranno alla nostra Università un posto distinto fra le primarie d'Italia »; Gazzetta Nazionale, n. 21, 5 no­ vembre 1803, pag. 167. (3) Gazzetta, n. 22, 12 novembre 1803, pag. 174; C la v a r in o , IV, 122-123. Form ano con lo Scassi la Commissione Cirillo Capozzi di Teologia morale, Prospero Semino di Etica e Giusnaturale, G. B. Molini di Istituzioni civili e Gio. Felice Calieri di Fisica generale. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012

- 137 - ope e Senatori. Ha veduto con trasporto di gioia la Liguria installato il suo governo costituzionale, ha accolto con venerazione entro il termine prescritto dalla Costituzione il prezioso lavoro delle leggi organiche, riceve oggi con riconoscenza un grande attestato del vostro paterno attaccamento alla nuova organizzazione dell'Università nazionale. Scriverà la Stona questo giorno fra i più memorabili delPEra Ligure: grazie vi rendono i cittadini tutti e in particolare gli amorosi genitori, che costretti finora a comprare con grave dispendio in lontani paesi ai propri figli la necessaria educazione, contenti esultano di vedere somministrati i mezzi onde farli istruire in seno alle loro famiglie. I Professori dell’Università nazionale riconoscenti alla considerazione e al lustro di cui li ha onorati il Governo, colle loro fatiche ed attività, coll’esatto adempimento dei loro doveri, de’ quali conoscono l’importanza, sapranno meritarne l’approvazione. In questo luogo sacro alla pubblica Istruzione imparerà il Cittadino a ben dire, a ben ragionare, a conoscere se stesso e le cose che lo circondano, ad apprendere i suoi diritti e i suoi doveri, a conservare e a ristabilire i suoi simili, a distinguere il D ogm a dalla superstizione. Ecco finalmente stabilita immutabile la base della Re­ pubblica. Vedrà ben tosto sorridente di esultazione la Patria i Cittadini non dal caso guidati, ma dal merito, e da queste scale far passo al Magistrato. E Voi, illustre Saliceti, caro ai Repubblicani e ai Dotti, Depositario delle generose intenzioni del Governo francese, dite al Primo Console che se il governo ligure gli ha innalzato un monumento di riconoscenza nel Palazzo Nazionale, un altro con pari ragione dei bronzi e dei marmi più durevole a lui ne vanno ad ergere i letterati della Liguria, in cui con caratteri indelebili sarà scritto Bonaparte Ristoratore della Repubblica e delle Scienze » (1 ). Tocca cosi allo Scassi di aprire la vita di quella che solo da questo momento può dirsi veramente l’Università per la riunione in un corpo unico di tutte le branche del sapere scientifico; e ad essa in varie cariche e funzioni, nei momenti lieti e nei tristi, tutta la sua esistenza sarà costantemente legata. Il nuovo governo aveva dato anche norme più stabili e severe per la scelta degl’insegnanti, abbandonando il sistema delle terne proposte dall’istituto, che aveva provocato incomposte gare ambiziose e liti di clientele partigiane e faziose, e sostituendolo con una forma di concorso. G li aspiranti dovevano presentare la loro domanda alla Deputazione: la scelta doveva farsi per esame davanti a una commissione composta di membri dell’istituto; la nomina definitiva spettava al Magistrato dell’interno (2). A commissioni (1) Raccolta delle Leggi, dea d i e proclami emanati dal Senato e altre A utorità costituite, voi. Il, 1803, pag. 88; Gazzetta Nazionale, n. 23, 19 novembre 1803, pag. 182. (2) Gazzetta, 1803, pag, 291, 314. Prima applicazione delle nuove norme si ebbe per la sostituzione di Paolo Sconnio che rinunciò alla cattedra di lettere umane. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012

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ope e Senatori. Ha veduto con trasporto <strong>di</strong> gioia la Liguria installato il<br />

suo governo costituzionale, ha accolto con venerazione entro il termine<br />

prescritto dalla Costituzione il prezioso lavoro delle leggi organiche, riceve<br />

oggi con riconoscenza un grande attestato del vostro paterno attaccamento<br />

alla nuova organizzazione dell'Università nazionale. Scriverà la Stona questo<br />

giorno fra i più memorabili delPEra <strong>Ligure</strong>: grazie vi rendono i citta<strong>di</strong>ni tutti e<br />

in particolare gli amorosi genitori, che costretti finora a comprare con grave<br />

<strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o in lontani paesi ai propri figli la necessaria educazione, contenti<br />

esultano <strong>di</strong> vedere somministrati i mezzi onde farli istruire in seno alle loro<br />

famiglie. I Professori dell’Università nazionale riconoscenti alla considerazione<br />

e al lustro <strong>di</strong> cui li ha onorati il Governo, colle loro fatiche ed attività,<br />

coll’esatto adempimento dei loro doveri, de’ quali conoscono l’importanza,<br />

sapranno meritarne l’approvazione. In questo luogo sacro alla pubblica<br />

Istruzione imparerà il Citta<strong>di</strong>no a ben <strong>di</strong>re, a ben ragionare, a conoscere<br />

se stesso e le cose che lo circondano, ad apprendere i suoi <strong>di</strong>ritti e i suoi<br />

doveri, a conservare e a ristabilire i suoi simili, a <strong>di</strong>stinguere il D ogm a<br />

dalla superstizione. Ecco finalmente stabilita immutabile la base della Re­<br />

pubblica. Vedrà ben tosto sorridente <strong>di</strong> esultazione la <strong>Patria</strong> i Citta<strong>di</strong>ni non<br />

dal caso guidati, ma dal merito, e da queste scale far passo al Magistrato.<br />

E Voi, illustre Saliceti, caro ai Repubblicani e ai Dotti, Depositario<br />

delle generose intenzioni del Governo francese, <strong>di</strong>te al Primo Console che<br />

se il governo ligure gli ha innalzato un monumento <strong>di</strong> riconoscenza nel<br />

Palazzo Nazionale, un altro con pari ragione dei bronzi e dei marmi più<br />

durevole a lui ne vanno ad ergere i letterati della Liguria, in cui con caratteri<br />

indelebili sarà scritto Bonaparte Ristoratore della Repubblica e delle Scienze » (1 ).<br />

Tocca cosi allo Scassi <strong>di</strong> aprire la vita <strong>di</strong> quella che solo da questo<br />

momento può <strong>di</strong>rsi veramente l’Università per la riunione in un corpo unico<br />

<strong>di</strong> tutte le branche del sapere scientifico; e ad essa in varie cariche e funzioni,<br />

nei momenti lieti e nei tristi, tutta la sua esistenza sarà costantemente<br />

legata. Il nuovo governo aveva dato anche norme più stabili e severe per<br />

la scelta degl’insegnanti, abbandonando il sistema delle terne proposte<br />

dall’istituto, che aveva provocato incomposte gare ambiziose e liti <strong>di</strong> clientele<br />

partigiane e faziose, e sostituendolo con una forma <strong>di</strong> concorso. G li aspiranti<br />

dovevano presentare la loro domanda alla Deputazione: la scelta doveva<br />

farsi per esame davanti a una commissione composta <strong>di</strong> membri dell’istituto;<br />

la nomina definitiva spettava al Magistrato dell’interno (2). A commissioni<br />

(1) Raccolta delle Leggi, dea d i e proclami emanati dal Senato e altre A utorità costituite,<br />

voi. Il, 1803, pag. 88; Gazzetta Nazionale, n. 23, 19 novembre 1803, pag. 182.<br />

(2) Gazzetta, 1803, pag, 291, 314. Prima applicazione delle nuove norme si ebbe per<br />

la sostituzione <strong>di</strong> Paolo Sconnio che rinunciò alla cattedra <strong>di</strong> lettere umane.<br />

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