ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria
ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria ONOFRIO SCASSI - Società Ligure di Storia Patria
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
— 113 corso di pubblico colto, nella sala dell’ istituto Nazionale — riferendo sui lavori del quadrimestre. « Si udì fra le altre cose col maggior piacere la risposta che la detta Società ha dato alla Commissione centrale di Sanità, la quale aveva voluto interpellarla sulle voci che si erano sparse di una nuova epidemia di febbri nervose, voci che dalla Società sono state interamente smentite » (1). Ma i timori ricomparivano poco dopo e la Commissione centrale, cui una nuova legge subordinava tutte le autorità municipali e gli uffici in materia sanitaria, mandava Onofrio Scassi quale suo Commissario a Nervi, dove erano molto diffuse certe febbri intermittenti, perchè riferisse e prendesse gli opportuni provvedimenti. Il suo rapporto le dichiarava perni ciose, importate da marinai tornati dalla Maremma, non epidemiche e non estese al resto della popolazione (2). Nello stesso anno la Società ottenne per gli uffici dello Scassi una sede propria e stabile nel locale già dei PP. delle Scuole Pie coll’attigua scuola di rettorica (3) ed egli vi lesse due memorie, l’una dal titolo: Storia di un ammalato con calcoli biliari, e l’altra: Dell’uso del muriato di barite nei mali scrofolosi (4); ma anche più importante è la lettura sulla vaccinazione, fatta il 15 aprile 1801 all'istituto, perchè tocca l’argomento a cui maggiormente si rivolse l’attenzione di lui in questi anni che appaiono i più ricchi di intensa attività professionale e scientifica. Dice l’Isnardi che Onofrio Scassi « non senza buone ragioni credeva di essere il primo che inoculasse la vaccina in Italia » e che pubblicò una piccola opera: Réflexion sur la methode de vacciner. L’opera, della quale una copia è alla Biblioteca Universitaria di Genova, è in italiano col ti tolo. Riflessioni sulla vaccina; porta la data del 1801 e contiene le sue considerazioni e le avvertenze necessarie per la vaccinazione, servite poi, come egli stesso dice, di norma a tutti i vaccinatori; ma quel vanto che spesso ripete, come nella memoria in difesa della facoltà genovese di medicina contro le accuse comparse in un giornale di Edimburgo (« il suo nome è notissimo per essere stato il primo vaccinatore in Italia come lo attestano tutti (1) Gazzetta Nazionale, n. 47, 1 maggio 1802, pag. 371. Fecero comunicazioni il Batt, il Mongiardini, G. Mojon, Silvani, Massa, Viviani. Sul Massa, chimico, uomo di vita fortu nosa, v. Giornale Stor. Letter. della Liguria, 1903, pag. 353; sul Viviani la biografia del Pe- s c e t t o (1879); N e r i, in Giornale Ligustico, 1879, pag. 21 sgg.; e Rivista Ligure, 1911; Elogi dei Liguri illustri, III, 295; Atti Soc. Ligure di Storia Patria, XLVI, parte I, pag. LX X IX sgg.; Saggio bio-bibiografico degli Scienziati di Lunigiana, La Spezia, 1929, pag. 47. 8 (2) Gazzetta Nazionale, n. 16, 2 ottobre 1802, pag. 128; n. 18, 16 ottobre, pag. 142. (3) Archivio di Stato, Genova, Decreti Commissione di Governo, n. 98; 25 giugno 1802, (4) Is n a r d i, Storia deli Università di Genova, II, 177-178. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012
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corso <strong>di</strong> pubblico colto, nella sala dell’ istituto Nazionale — riferendo sui<br />
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risposta che la detta <strong>Società</strong> ha dato alla Commissione centrale <strong>di</strong> Sanità,<br />
la quale aveva voluto interpellarla sulle voci che si erano sparse <strong>di</strong> una<br />
nuova epidemia <strong>di</strong> febbri nervose, voci che dalla <strong>Società</strong> sono state interamente<br />
smentite » (1).<br />
Ma i timori ricomparivano poco dopo e la Commissione centrale,<br />
cui una nuova legge subor<strong>di</strong>nava tutte le autorità municipali e gli uffici in<br />
materia sanitaria, mandava Onofrio Scassi quale suo Commissario a Nervi,<br />
dove erano molto <strong>di</strong>ffuse certe febbri intermittenti, perchè riferisse e<br />
prendesse gli opportuni provve<strong>di</strong>menti. Il suo rapporto le <strong>di</strong>chiarava perni<br />
ciose, importate da marinai tornati dalla Maremma, non epidemiche e<br />
non estese al resto della popolazione (2).<br />
Nello stesso anno la <strong>Società</strong> ottenne per gli uffici dello Scassi una<br />
sede propria e stabile nel locale già dei PP. delle Scuole Pie coll’attigua<br />
scuola <strong>di</strong> rettorica (3) ed egli vi lesse due memorie, l’una dal titolo: <strong>Storia</strong><br />
<strong>di</strong> un ammalato con calcoli biliari, e l’altra: Dell’uso del muriato <strong>di</strong> barite<br />
nei mali scrofolosi (4); ma anche più importante è la lettura sulla vaccinazione,<br />
fatta il 15 aprile 1801 all'istituto, perchè tocca l’argomento a cui maggiormente<br />
si rivolse l’attenzione <strong>di</strong> lui in questi anni che appaiono i più ricchi <strong>di</strong><br />
intensa attività professionale e scientifica.<br />
Dice l’Isnar<strong>di</strong> che Onofrio Scassi « non senza buone ragioni credeva<br />
<strong>di</strong> essere il primo che inoculasse la vaccina in Italia » e che pubblicò una<br />
piccola opera: Réflexion sur la methode de vacciner. L’opera, della quale<br />
una copia è alla Biblioteca Universitaria <strong>di</strong> Genova, è in italiano col ti<br />
tolo. Riflessioni sulla vaccina; porta la data del 1801 e contiene le sue<br />
considerazioni e le avvertenze necessarie per la vaccinazione, servite poi, come<br />
egli stesso <strong>di</strong>ce, <strong>di</strong> norma a tutti i vaccinatori; ma quel vanto che spesso<br />
ripete, come nella memoria in <strong>di</strong>fesa della facoltà genovese <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina<br />
contro le accuse comparse in un giornale <strong>di</strong> E<strong>di</strong>mburgo (« il suo nome è<br />
notissimo per essere stato il primo vaccinatore in Italia come lo attestano tutti<br />
(1) Gazzetta Nazionale, n. 47, 1 maggio 1802, pag. 371. Fecero comunicazioni il Batt,<br />
il Mongiar<strong>di</strong>ni, G. Mojon, Silvani, Massa, Viviani. Sul Massa, chimico, uomo <strong>di</strong> vita fortu<br />
nosa, v. Giornale Stor. Letter. della Liguria, 1903, pag. 353; sul Viviani la biografia del Pe-<br />
s c e t t o (1879); N e r i, in Giornale Ligustico, 1879, pag. 21 sgg.; e Rivista <strong>Ligure</strong>, 1911; Elogi<br />
dei Liguri illustri, III, 295; Atti Soc. <strong>Ligure</strong> <strong>di</strong> <strong>Storia</strong> <strong>Patria</strong>, XLVI, parte I, pag. LX X IX sgg.;<br />
Saggio bio-bibiografico degli Scienziati <strong>di</strong> Lunigiana, La Spezia, 1929, pag. 47.<br />
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(2) Gazzetta Nazionale, n. 16, 2 ottobre 1802, pag. 128; n. 18, 16 ottobre, pag. 142.<br />
(3) Archivio <strong>di</strong> Stato, Genova, Decreti Commissione <strong>di</strong> Governo, n. 98; 25 giugno 1802,<br />
(4) Is n a r d i, <strong>Storia</strong> deli Università <strong>di</strong> Genova, II, 177-178.<br />
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