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Dr. Savegnago Christian, Dr.ssa Feichter Tanja, Dr. Gianluca ...

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PROGETTO DI FOLLOW UP<br />

DEI NEONATI CON PESO<br />

INFERIORE AI 1500 GR.<br />

ESPERIENZA DEL SERVIZIO DI NPI<br />

DI BOLZANO<br />

C. <strong>Savegnago</strong>, T. <strong>Feichter</strong>, M. Angriman, G.<br />

Casara


Preme<strong>ssa</strong> generale<br />

Bambini nati prematuri sono ad alto<br />

rischio di sviluppare nel corso dello<br />

sviluppo disabilità di tipo cognitivo,<br />

neuromotorio o sensoriale. (Mandy, 2010)


Disponibili i primi risultati pubblicati dallo<br />

studio EPICure iniziato nel 1995, durato 11 anni<br />

si riferiscono a 219 bambini nati estremamente<br />

prematuri (prima di 26 sett.; peso


49%<br />

2%<br />

1%<br />

24%<br />

24%<br />

Disabilità severa<br />

Disabilità non severa<br />

Nessuna disabilità<br />

Deceduti<br />

No Dati


Sviluppo era in lieve ritardo (25RP) per le abilità motorie e di<br />

apprendimento;<br />

Bimbi nati a 23 settimane non avevano un outcome cognitivo<br />

peggiore dei nati a 25 settimane;<br />

Minor sopravvivenza dei nati a 23 settimane


Le difficoltà di apprendimento sono le più comuni (10% RM)<br />

Una porzione significativa (31%) di nati estremamente prematuri<br />

richiede un approccio educativo specialistico a tempo pieno;<br />

Metà dei bambini che frequentano le scuole tradizionali abbisognano<br />

di risorse educative aggiuntive per poter accedere ai programmi<br />

ministeriali;<br />

Anche se solo metà di questi bambini ha serie disabilità, nella restante<br />

parte la disabilità viene valutata come media.<br />

Bambini nati estremamente prematuri sono 3 volte più a rischio di<br />

sviluppare disturbi psichiatrici (Johnson, 2010)


a 6 anni<br />

Lo stesso numero di bambini era ancora libero da disabilità e solo<br />

un quarto ancora aveva problematiche moderate o lievi.<br />

Più dell’86% dei bambini che a 2,5 anni avevano problemi gravi<br />

ancora li presentavano a 6 anni.<br />

I maschi sembrano avere outcome peggiori delle femmine<br />

Si sono riscontrate solo lievi differenze non statisticamente<br />

significative fra i nati a 25 e i nati a 23 settimane.


In Conclusione<br />

I bambini prematuri possono presentare, con discreta<br />

frequenza :<br />

problemi neuromotori, in particolare riguardo all’integrazione<br />

visuo‐motoria, alla motricità fine e alle prassie;<br />

disturbi di linguaggio, in particolare disturbi di articolazione e<br />

di fluenza verbale;<br />

deficit neuropsicologici, in particolare riguardo alle funzioni<br />

esecutive, nei compiti che richiedono attenzione vincolata e<br />

selettiva;<br />

disturbi comportamentali ed emotivi.<br />

(Mandy G.,2010 - UpToDate)


Studi disponibili<br />

16 bambini in età scolare nati fra la 27‐32 esima settimana confrontati<br />

con 16 controlli nati a termine:<br />

pretermine mostrano deficit in compiti di riconoscimento di forme e<br />

chiusura di forma<br />

Anche in assenza di una disabilità “clinicamente” riscontrabile, i<br />

bambini prematuri risultano deficitari in un cluster di piccole ma<br />

significative abilità visuo‐motorie che persistono nella seconda<br />

infanzia.


Studi disponibili<br />

83 bambini (VLBW) normali dal pdv. neurologico e cognitivo di 5anni.<br />

17% punteggi sotto norma nell’integrazione visuo‐motoria<br />

11% punteggi sotto norma nella percezione visiva<br />

71% punteggi sotto norma nelle abilità fino‐motorie<br />

Punteggi fino motori in generale erano significativamente più bassi<br />

nei bambini nati


Studi disponibili<br />

55 bambini di 5 anni nati a < di 32 settimane senza<br />

complicanze neurologiche confrontati con controlli nati a<br />

termine.<br />

Gli indici linguistici globali e le competenze linguistiche di base non<br />

differivano fra gruppi<br />

Riscontrano nei pretermine maggiore lentezza nella ripetizione di<br />

parole e difficoltà nella comprensione di concetti suggerendo la<br />

presenza di una forma subclinica di “disnomia” che potrebbe causare<br />

successive difficoltà di apprendimento della lettura


Studi disponibili<br />

36 bambini nati pretermine senza disturbi cerebrali con eco<br />

cerebrale nella norma studiati in epoca prescolare<br />

confrontati con gruppo di controllo<br />

Punteggio significativamente più basso nelle abilità percettivo<br />

motorie associate a minore accuratezza in prove di attenzione<br />

spaziale e maggiore incidenza di deficit nella stereopsi.<br />

Riscontrano maggiori problemi sul versante dello sviluppo emotivo e<br />

maggiore iperattivitià


Studi disponibili<br />

30 bambini normali nati fra 30‐34 settimana senza disabilità<br />

neurologiche maggiori e un gruppo di controllo all’età di 3‐4<br />

anni<br />

Anche in assenza di segnali clinici neurologici i bambini mostrano<br />

punteggi significativamente più bassi nelle prove di intelligenza, di<br />

percezione visiva e integrazione visuo motoria, memoria visuo‐<br />

spaziale attenzione sostenuta e lessico.


Studi disponibili


Conclusioni


Prematuri a “basso rischio”<br />

Follow up a lungo termine è nece<strong>ssa</strong>rio per determinare<br />

l’outcome neuroevolutivo estendendo l’interesse a quelle<br />

disabilità definite “ad alta prevalenza e ba<strong>ssa</strong> severità”<br />

Funzioni motorie<br />

Integrazione visuo‐motoria<br />

IQ<br />

Apprendimento<br />

Linguaggio<br />

Funzioni esecutive<br />

Problematiche comportamentali<br />

Aylward, 2005 “J. Dev. Behav. Pediatrics”


Progetto di Follow Up<br />

BOLZANO


Motivazione e obiettivi<br />

Organizzazione<br />

Analisi preliminare dei dati


Perché il progetto<br />

Bambini con rischio di outcome negativo sul<br />

piano emotivo/cognitivo/comportamentale;<br />

Bambini senza patologie neurologiche che non<br />

verrebbero sottoposti ad un monitoraggio<br />

dedicato con un alta probabilità di accesso ai<br />

Servizi in epoca più avanzata, con costi maggiori


Aspetti preventivi<br />

Offrire ai genitori informazioni sullo sviluppo tipico<br />

dei bambini prematuri, sensibilizzare e<br />

normalizzare;<br />

Cogliere tempestivamente eventuali segni<br />

patologici;<br />

Limitare i costi di un intervento a medio lungo<br />

termine, attraverso una azione puntiforme e<br />

precoce;


Obiettivi del Programma<br />

Follow Up<br />

Attraverso un intervento diagnostico precoce l’end point<br />

principale è la prevenzione di disturbi specifici tramite<br />

l’impostazione, quando nece<strong>ssa</strong>rio, di adeguati e tempestivi<br />

interventi “abilitativi”.<br />

Accompagnamento psicologico delle famiglie<br />

Raccolta dati


Motivazione e obiettivi<br />

Organizzazione<br />

Analisi preliminare dei dati


Criteri di inclusione<br />

Il Protocollo prevede il monitoraggio, nell’arco<br />

di tempo che va dal ricovero in Terapia Intensiva<br />

Neonatale (TIN) fino al 6° anno di vita<br />

compreso, dello sviluppo neurocognitivo e<br />

affettivo‐relazionale di bambini con peso alla<br />

nascita inferiore a 1500 gr., in assenza di danni<br />

documentati a carico del SNC – residenti a<br />

Bolzano.


Operatori coinvolti<br />

2 NEUROPSICHIATRI INFANTILI<br />

1 INFERMIERA PEDIATRICA<br />

2 PSICOLOGI<br />

2 FISIOTERAPISTE<br />

3 LOGOPEDISTE<br />

1 PSICOMOTRICISTA<br />

2 ERGOTERAPISTE


PRIMA TAPPA<br />

RICOVERO<br />

TERAPIA<br />

INTENSIVA<br />

Visita NPI EEG (35 s.)<br />

Valutazione FKT<br />

Osservazione<br />

logopedica<br />

SECONDA TAPPA<br />

1 MESE E.C.<br />

Visita NPI<br />

Scheda neuroevolutiva<br />

Brazelton<br />

TERZA TAPPA<br />

3 MESE E.C.<br />

Visita NPI<br />

Scheda neuroevolutiva<br />

Brazelton<br />

Colloquio Psicologico<br />

(EPDS –QUIT)<br />

QUARTA TAPPA<br />

7‐8 MESI E.C.<br />

Visita NPI<br />

Scheda neuroevolutiva<br />

Brazelton<br />

Esame morfo‐funzionale<br />

degli aspetti comunicativi<br />

della funzione linguistica


QUINTA TAPPA<br />

13‐14 MESI E.C.<br />

Visita NPI<br />

Scale sviluppo Griffith<br />

SESTA TAPPA<br />

22‐24 MESI E.C.<br />

Valutazione psicomotoria<br />

con scheda di osservazione<br />

comportamentale (Leiter)<br />

SETTIMA TAPPA<br />

24 MESI E.C.<br />

Visita NPI<br />

Scheda neuroevolutiva<br />

Brazelton<br />

Scale sviluppo Griffith<br />

OTTAVA TAPPA<br />

30 MESI E.C.<br />

TPL Test Primo Linguaggio<br />

SET‐K 2


Visita NPI<br />

NONA TAPPA<br />

4.5‐5 ANNI<br />

Wechsler Preschool Scale III ed.<br />

SDQuestionaire<br />

Movement ABC<br />

Visual Motor Integration Test<br />

Test di Comprensione morfo sintattica<br />

TVL Test Valutazione Linguaggio<br />

SET‐K 3‐5<br />

Visita NPI<br />

DECIMA TAPPA<br />

7 ANNI<br />

Wechsler Preschool Scale III ed.


Discussioni di<br />

casi/Organizzazione<br />

Discussione su aspetti organizzativi mensile;<br />

Discussione clinica dei casi dopo la valutazione<br />

psicomotoria dei 22 mesi;<br />

Discussione clinica dopo valutazione cognitiva,<br />

ergoterapica e logopedica di 5 anni;<br />

Altre discussioni caso al bisogno;


Motivazione e obiettivi<br />

Organizzazione<br />

Analisi preliminare dei dati


Analisi del campione<br />

63 Bambini entrati nel progetto dal giugno 2006<br />

al giugno 2010<br />

Tot 7 drop out a 24 mesi<br />

31 bambini giunti alla tappa dei 24 mesi con dati<br />

completi


Caratteristiche del campione<br />

femmine<br />

50%<br />

28<br />

Sesso<br />

28<br />

maschi<br />

50%


Caratteristiche del campione<br />

Esposizione Linguistica<br />

52%<br />

7% 5%<br />

36%<br />

Italiani Tedesci<br />

Bilingui Altro


29<br />

28<br />

27<br />

26<br />

25<br />

24<br />

23<br />

22<br />

21<br />

20<br />

Caratteristiche del campione<br />

27<br />

Gemelli<br />

SI NO<br />

29<br />

52%<br />

Gemelli<br />

48%<br />

SI<br />

NO


Caratteristiche del campione<br />

INFO.ANAMNESTIC<br />

HE<br />

ALLA NASCITA<br />

MEDIE<br />

VALOR<br />

E<br />

MINIM<br />

O<br />

VALORE<br />

MASSIM<br />

O<br />

PESO (gr) 1250,50 540 1490<br />

LUNGHEZZA (cm) 38,55 30 46.5<br />

CIRCONFERENZA CRANICA<br />

(cm) 27,24 21.3 32<br />

PERMANENZA IN TIN(gg) 58,54 18 132<br />

INTUBAZIONE (gg) 7,04 0 62<br />

DIPENDENZA OSSIGENO<br />

(gg) 18,21 0 106<br />

SETTIMANE GESTAZIONALI 30 4/7 24 3/7 35<br />

ETA’ MADRE AL<br />

CONCEPIMENTO 34,2 21 48<br />

ETA’ DEL PADRE AL<br />

CONCEPIMENTO 37,7 28 54


Analisi dei dati preliminare<br />

Cut‐Off analisi dei dati 24 mesi età corretta<br />

Tot. 31 pazienti


Primi dati di sviluppo<br />

105<br />

100<br />

95<br />

90<br />

85<br />

80<br />

75<br />

70<br />

65<br />

60<br />

94<br />

94<br />

98<br />

100<br />

Confronto longitudinale<br />

Scale di Sviluppo Griffith<br />

87<br />

93<br />

GM S L FM P TOT<br />

95<br />

93<br />

96<br />

101<br />

94<br />

96<br />

12 MESI<br />

24 MESI


110<br />

105<br />

100<br />

95<br />

90<br />

85<br />

80<br />

75<br />

70<br />

65<br />

60<br />

55<br />

50<br />

Dispersione Scale Sviluppo<br />

12M<br />

0 5 10 15 20 25 30 35<br />

12M<br />

110<br />

105<br />

100<br />

95<br />

90<br />

85<br />

80<br />

75<br />

70<br />

65<br />

60<br />

55<br />

50<br />

24M<br />

0 5 10 15 20 25 30 35<br />

24M


15<br />

10<br />

Confronto Longitudinale<br />

Scale di Sviluppo<br />

5<br />

0<br />

3 3<br />

2<br />

Valori patologici n/31 Quoz. Svil.< ‐1 ds<br />

Confronto n/31 con QIS


14<br />

12<br />

10<br />

08<br />

06<br />

04<br />

02<br />

00<br />

11<br />

Area logopedica a 7/8 mesi<br />

Max 14<br />

Max Max=12 14<br />

Max=12 Max Max=06 6<br />

12<br />

Funzionalità Comprensione Produzione Ind.Uditivo<br />

04<br />

Max 14<br />

Max=12<br />

13


025<br />

020<br />

015<br />

010<br />

005<br />

000<br />

006<br />

019<br />

010 010<br />

% Area psicomotoria 22 mesi<br />

Under Critical value<br />

013<br />

010<br />

016<br />

013<br />

019<br />

023


Dati Fisioterapia a 3 e 12 mesi.<br />

12<br />

10<br />

08<br />

06<br />

04<br />

02<br />

00<br />

Max=9 Max=6 Max=12<br />

*p=0.04<br />

04<br />

07<br />

06<br />

06<br />

MNF MNF MF MF<br />

3 12 3 12<br />

GMV<br />

09<br />

10<br />

11<br />

11<br />

Media T<br />

Media NT


Terapie nei primi 24 mesi<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

0<br />

Numero bambini con n. sedute >= 5<br />

Soggetti con n.sedute >=5<br />

1<br />

PSI LOG FKT MOT<br />

6<br />

0<br />

PSI<br />

LOG<br />

FKT<br />

MOT


Terapie nei primi 24 mesi<br />

10<br />

9<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

1<br />

Numero bambini con 1 < n. sedute < 5<br />

Soggetti con n.sedute fra 1 e 4<br />

4<br />

PSI LOG FKT MOT<br />

10<br />

0<br />

PSI<br />

LOG<br />

FKT<br />

MOT


Grafici confronto terapie<br />

16<br />

14<br />

12<br />

10<br />

8<br />

6<br />

4<br />

2<br />

0<br />

15<br />

Terapie 1‐4 Totale Terapie >=5 Totale<br />

7


Tipologia di interventi<br />

3,5<br />

3<br />

2,5<br />

2<br />

1,5<br />

1<br />

0,5<br />

0<br />

0<br />

1,4<br />

0,7<br />

2,5<br />

PSI LOG FKT MOT<br />

3,5<br />

0,6<br />

0<br />

0,3<br />

Media sedute entro 24 mesi<br />

Media sedute oltre 24 mesi


Analisi delle caratteristiche del<br />

gruppo dei bambini “In Terapia”<br />

VARIABILE GRUPPO “T” n.22 GRUPPO “N.T)<br />

n.9<br />

T STUDENT<br />

p


Sintesi<br />

Progetto rivolto a nati premtauri con peso


Terapie<br />

Di 31 bambini 9 (29 %) non hanno necessitato di alcun intervento<br />

terapeutico<br />

15 (48%) hanno richiesto da 1‐4 incontri di consulenza/terapia aggiuntivi<br />

07 (22 %) hanno effettuato più di 5 sedute di terapia<br />

Fino all‘età di 2 anni prevale l‘intervento fisioterapico<br />

Oltre i due anni aumentano le richieste di intervento logopedico e<br />

psicologico


Osservazioni preliminari:<br />

Le prime analisi ci mostrano che gran parte dei bambini nati prematuri del<br />

ns. campione (48%) richiede minini interventi per poter procedere<br />

tipicamente nello sviluppo e questo conferma la necessità/utilità di un<br />

approccio di tipo preventivo su questa popolazione.<br />

I bassi indici di drop out ci dimostrano che la proposta viene bene accettata<br />

dai genitori.<br />

Analisi correlazionali si rendono nece<strong>ssa</strong>rie ma saranno possibili solo in<br />

futuro quando avremo dati sufficienti per confrontarli con quelli della<br />

letteratura e cogliere l‘eventuale influenza di un approccio di questo tipo.


Lo staff<br />

<strong>Gianluca</strong> Casara ‐ Md<br />

Marco Angriman ‐ Md<br />

<strong>Tanja</strong> <strong>Feichter</strong> ‐ Psi<br />

<strong>Christian</strong> <strong>Savegnago</strong> ‐ Psi<br />

Roberta Baratella ‐ Erg<br />

Krimhild Pichler ‐ Erg<br />

Monica Aio – Mot<br />

Pina Morena ‐ Log<br />

Hildegard Rottensteiner ‐ Log<br />

Barbara Schroffenegger ‐ Log<br />

Adriana Trani – Inf‐Ped


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