Testo - Siad

care il padre, afferrandolo saldamente per le spalle. In quel momento
Lucilla grida tutto il suo odio sulla faccia di Ignazio.
LUCILLA – I tuoi genitori erano Omero e Maria Devigno e li ha uccisi
lui! È un assassino! Ho le prove, i documenti, tutto!
La scena si immobilizza. Lucilla ora sembra atterrita dalle sue stesse
parole. Ignazio si abbandona alla presa di Leone, sconfitto. Con uno
scatto Lucilla si libera di Domingo e fugge via. Per un attimo Leone
rimane incerto, guarda suo padre e Domingo, capisce che non è da
loro che otterrà le risposte che cerca, e si lancia all’inseguimento di
Lucilla.
BUIO
Scena 3.
I figli del silenzio 83
Leone sdraiato sul divano nel suo studio. In maniche di camicia, in
disordine. Sembra esausto. Anna lo cura amorevolmente: china su di
lui gli massaggia il collo e le tempie, va ad abbassare la luce della
lampada, gli toglie le scarpe...
LEONE – Anna, Anna, Anna... meno male che ci sei tu... Tu sei vera.
ANNA – Ci puoi giurare, in carne e ossa! Oddio... più carne che altro...
– Oh, gli anni passano per tutti! Sono ingrassata... Non mi
muovo più come una volta!
LEONE – Anna degli spiriti.... Sei sempre bella.
ANNA – Beh, non faccio per vantarmi, ma ai miei tempi ho avuto le
mie possibilità. (tenta comicamente di cingersi la vita con le mani)
Una volta avevo un vitino così sottile che un uomo poteva racchiuderlo
tra le sue mani...