Testo - Siad

26 Maria Letizia Compatangelo
CARLO – (spiazzato) In che senso?
LEA – Mi accompagnerà in Russia per un mese. Sai quel viaggio di
cui vi ho parlato?
CARLO – (cominciando a capire) Eccome no, ne abbiamo parlato
parecchio, (calcando l’intenzione) in famiglia, dell’interprete che non
riuscivi a trovare … e questi sono i risultati!
LEA – Buoni, no? Io dico che è sbagliato accontentarsi, se si può
avere il meglio, e si sa cosa si vuole. - E questo vale anche per te!
CARLO – Tranquilla, non prenderò decisioni senza prima consultarti.
LEA – (alzandosi per accompagnarlo alla porta) Va bene caro,
adesso vai, abbiamo rubato già troppo del tuo tempo. Io e Irina abbiamo
ancora qualcosa da discutere.
CARLO – Che diplomazia! (la bacia) Una madre in carriera! È un
miracolo che io sia sano di mente.
LEA – Robin Hood, primcipe dei ladri!
CARLO – E lui chi era?
LEA – Lo sceriffo di Nottingham... dài, quell’attore inglese bravissimo,
ce l’ho davanti agli occhi!
CARLO – Alan Rickman.
LEA – Sui nomi mi freghi sempre. (a Irina) È un gioco che facciamo
da quando era piccolo. Frasi, citazioni... dai cartoni animati alla
Divina Commedia. Una gara che mi ero inventata per farli studiare.
IRINA – Divertente. Dev’essere bello avere una mamma come lei.