Testo - Siad

98 Maria Letizia Compatangelo
DOMINGO – Voglio che sappia una cosa: Lucilla ha tentato di giostrare
le cose in modo da non coinvolgerla. Non è da lei. Dev’essere
molto innamorata.
LEONE – Da quanto tempo lavorate insieme?
DOMINGO – Si presentò all’Associazione cinque anni fa. Poco più
che una ragazzina, ma determinata come una furia. Ha concluso molti
casi con successo.
LEONE – (ironico) Cosa intende per successo?
DOMINGO – Assicurare alla giustizia dei criminali. Smascherarli.
Non è facile.
LEONE – E mio pa... e Ignazio Gambosa?
DOMINGO – Ha cominciato a lavorarci sin dal primo momento.
Un caso difficile. Sembrava l’unico, la assillava giorno e notte. Non
ha mai mollato. Appena ha avuto le prove in mano, è partita come un
falco. – Immagini lo stupore, quando l’ho vista fare marcia indietro!
– Ma per fortuna. Adesso non avremmo il nuovo capo del governo.
LEONE – Capo del governo?!!
DOMINGO – Le cose si stanno mettendo così.
LEONE – Ma si rende conto?!
DOMINGO – Certo.
LEONE – Certo si rende conto o è impazzito? Quale delle due?!
DOMINGO – Le piace giocare? – A me no. Non con la politica.
LEONE – Io con quest’uomo ci sono cresciuto insieme... Io, io posso
avere dei dubbi! Al limite Lucilla, che si è innamorata del figlio!...
– Ma lei... Come può accettare che Ignazio viva liberamente? Per lei
è un estraneo, per lei dovrebbe essere solo un assassino... – E lo state
mettendo alla guida del Paese!
DOMINGO – (furibondo) Perché non voglio che il passato si ripeta!
Io c’ero. Ricordo bene ogni particolare.
LEONE – E allora!
DOMINGO – Ignazio Gambosa è cambiato. Lo denunci lei, se crede.
Ma questo non restituirà la vita a Omero.
LEONE – (sorpreso) Lo conosceva?!