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mensile delle parrocchie di nembro, Gavarno e lonno<br />
24027 nembro (bG) - piazza umberto i, 5<br />
redazionenembro@gmail.com - www.<strong>oratorio</strong>nembro.org<br />
ANNO 102° - N. 1 - <strong>GeNNAio</strong> <strong>2013</strong><br />
Un anno<br />
è tramontato:<br />
che cosa<br />
ha in serbo<br />
il <strong>2013</strong>?
VITA PARROCCHIALE<br />
riflessioni tra l’anno che si è chiuso e quello da poco incominciato<br />
All’inizio di ogni nuovo anno sono abituali (e doverosi) i bilanci<br />
dei dodici mesi appena trascorsi, accompagnati dai tentativi<br />
di previsione di quanto ha in serbo il futuro che avanza. Oggi<br />
i mezzi per leggere la realtà circostante e per ipotizzarla nella<br />
sua possibile evoluzione non mancano sicuramente. Durante le<br />
campagne elettorali (ne stiamo vivendo una) le agenzie specializzate<br />
si sbizzarriscono in sondaggi di ogni tipo. Si fa riferimento<br />
allo spread per cercar di capire se la<br />
crisi economica si sta attenuando o accentuando.<br />
Gli strumenti della comunicazione<br />
sociale, ormai articolatisi nelle<br />
forme più svariate, informano in tempo<br />
reale su quanto sta avvenendo fuori<br />
dalla porta della propria casa così come<br />
negli angoli più lontani del mondo.<br />
Le notizie si accavallano, si intrecciano,<br />
spesso si sovrappongono e si smentiscono<br />
tra loro da un socialnetwork all’altro,<br />
da un sito all’altro. E capita, sotto una<br />
montagna di notizie, di non riuscire a<br />
sapere quale è la... verità vera.<br />
Qualcuno mi ha chiesto: «Com’è<br />
andata, nel 2012, nella Parrocchia<br />
di Nembro sotto il profilo spirituale?».<br />
Per rispondere a un siffatto quesito<br />
in altri tempi i parroci, addirittura<br />
nel giorno di Capodanno, dai pulpiti<br />
offrivano una serie di dati sulle Messe<br />
celebrate (nell’anno appena concluso),<br />
sulle Comunioni distribuite, sulle frequenze alle Confessioni,<br />
sui matrimoni e sui Battesimi officiati, nonché sulle offerte raccolte.<br />
C’era sempre tantissima gente ad ascoltare a quella che<br />
chiamavano “la predica per i curiosi”. Anche adesso, naturalmente,<br />
si compilano statistiche: magari in modi differenti, ma<br />
si fanno. Però nella situazione attuale, più dei singoli dati pare<br />
calzante una riflessione. Non c’è solo la crisi economica. C’è<br />
una profonda crisi spirituale che è sotto gli occhi di tutti. Dio,<br />
la fede, la Chiesa, la religione in senso generale, purtroppo, entrano<br />
sempre meno nella quotidianità della vita della gente. Sì,<br />
ci sono ancora molti “buoni cristiani”, assidui “praticanti”. Ma<br />
gli altri? Il Papa ha parlato in più occasioni di desertificazione<br />
spirituale, di soggettivismo religioso, di relativismo morale, di<br />
atteggiamenti e di orientamenti che portano a fare quello che<br />
piace e che si ritiene comodo e fruibile, piuttosto che quello che<br />
insegna il Vangelo. Di fronte a questa crisi spirituale la Chiesa<br />
cattolica continua però ad offrire con abbondanza i propri insegnamenti,<br />
a rendere la propria testimonianza. Nelle prossime<br />
settimane sono in calendario “Giornate”, come quella per la<br />
vita, e quella dell’ammalato, che focalizzano modi del come<br />
essere, anche nei tempi attuali, seguaci di Cristo. La fine del Carnevale<br />
e l’avvio della Quaresima ci sono per dire che al tempo<br />
della spensieratezza deve, ad un certo punto, subentrare quello<br />
della riflessione. Le “memorie” – pure previste nei prossimi giorni<br />
– di San Francesco di Sales e di San Giovanni Bosco – tanto<br />
per fare due esempi – servono a far presente che, sia pure nel-<br />
2 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
Ci sono segni che incoraggiano<br />
a guardare con fiducia al futuro<br />
le modalità richieste dalla modernità, sono possibili e doverosi<br />
un’offerta corretta dell’informazione, un uso adeguato della<br />
comunicazione, un impegno preciso, coerente con gli insegnamenti<br />
di Gesù, nella formazione dei ragazzi, e delle nuove<br />
generazioni, alla vita che li attende. Il Papa ha indetto l’Anno<br />
della Fede, che si concluderà nel prossimo novembre, non per<br />
fare del trionfalismo, ma per dire al mondo di oggi, distratto da<br />
mille interessi effimeri, che Dio rimane<br />
presente, che resta tra gli uomini, che<br />
Lui non si è distratto: e continua ad agire,<br />
da Dio.<br />
Dopo aver rivolto, nell’anno pastorale<br />
2011/12, molte attenzioni ai temi<br />
della famiglia, del lavoro e della festa,<br />
nell’anno pastorale in corso ci si sta<br />
occupando della fraternità cristiana.<br />
Nella sua speciale lettera alla diocesi, il<br />
Vescovo monsignor Francesco Beschi ha<br />
incoraggiato a vedere nella fraternità<br />
cristiana non un generico volersi bene<br />
a buon mercato, ma un volersi bene nel<br />
modo che Cristo ha insegnato, facendo<br />
riferimento all’Amore misericordioso di<br />
Dio Padre.<br />
Quando si fanno esortazioni per<br />
determinate problematiche si è ben<br />
consapevoli dei propri limiti e delle difficoltà<br />
alle quali si va incontro per farle<br />
passare: tuttavia alla base dell’azione<br />
che si prodiga sta sempre la Fede, che è come il lievito nella<br />
pasta: sa essere efficace al di là del rumore e del clamore. Il<br />
Vangelo – ha scritto qualcuno – è pubblico ma non è mai pubblicitario;<br />
non cerca di far colpo, ma piuttosto di essere luce,<br />
capace di illuminare tutto e tutti. Per questo guardiamo con<br />
fiducia al futuro, anche perché non mancano segni di speranza.<br />
Si vedono, per esempio, pure a Nembro, famiglie che con gioia<br />
si stanno impegnando per aiutare altre famiglie in disagio nel<br />
far crescere cristianamente i propri figli. E così l’evangelizzazione,<br />
e la rievangelizzazione, non è più delegata ai soli sacerdoti<br />
e ai catechisti, ma passa attraverso le famiglie, i gruppi,<br />
le associazioni. La comunità cristiana può ben crescere anche<br />
grazie all’opera di tante piccole comunità, attente però a restare<br />
agganciate e inserite in quella più vasta: si tratta, dunque di<br />
operare in sintonia, non da soli: ciascuno secondo le proprie<br />
possibilità e potenzialità, secondo i propri “carismi”, all’opera<br />
per il bene di tutti.<br />
Nella Parrocchia di Nembro ci si sta incamminando su<br />
questa strada. Magari i frutti non sono ancora visibili; persino<br />
i fiori devono ancora sbocciare. Però si sono posti e si stanno<br />
ponendo semi. Il lavoro che si tenta di fare è tanto, tanti sono<br />
pure i limiti e gli ostacoli. Però, con l’aiuto che il Signore non<br />
mancherà di darci, nulla ci deve impedire di guardare con animo<br />
aperto al futuro.<br />
Buon anno, di nuovo, di tutto cuore, all’intera comunità.<br />
Don Santino nicoli, arciprete
dalle “Giornate” e daGli incontri con speciali finalità all’avvio del cammino verso la pasqua<br />
Settimane dense di iniziative<br />
per la formazione di giovani e adulti<br />
Ecco il programma delle principali celebrazioni<br />
ed iniziative pastorali o formative<br />
previste nelle prossime settimane nella<br />
parrocchia di San Martino in Nembro.<br />
DomeNiCA 20 <strong>GeNNAio</strong> – Presso<br />
l’Oratorio, dopo la Messa delle ore 9 in<br />
plebana, terzo incontro dei genitori dei<br />
bambini che si preparano alla prima<br />
Confessione.<br />
VeNerDì 25 <strong>GeNNAio</strong> – Inizio della<br />
Settimana di San Giovanni Bosco (con<br />
iniziative e incontri sino a domenica 3<br />
febbraio) organizzata dall’Oratorio, con<br />
il titolo: “Evolution (?) per una fraternità<br />
tra chi è e chi sarà” (il programma completo<br />
e dettagliato, è sul volantino allegato<br />
a questa edizione de Il Nembro. Articolo a<br />
pag. 17).<br />
DomeNiCA 27 <strong>GeNNAio</strong> – Nel contesto<br />
della Settimana di San Giovanni<br />
Bosco, Festa della famiglia. Durante le<br />
Messe, raccolta di offerte per la Casa di<br />
Riposo.<br />
GioVeDì 31 <strong>GeNNAio</strong> – Ricorrenza<br />
della memoria liturgica di San Giovanni<br />
Bosco.<br />
VeNerDì 1° FeBBrAio – Nella<br />
chiesa di Santa Maria, alle ore 20,30, veglia<br />
di preghiera e di riflessione sulla<br />
Costituzione conciliare Gaudium et spes,<br />
nell’ambito dei tre appuntamenti promossi<br />
dalle Acli, in collaborazione con la<br />
Parrocchia per il cinquantenario dell’avvio<br />
del Concilio Vaticano ii.<br />
DomeNiCA 3 FeBBrAio – Giornata<br />
nazionale per la vita (articolo a pag. 5).<br />
Presso l’Oratorio alle ore 15, terzo incontro<br />
dei genitori dei ragazzi che si preparano<br />
alla Cresima. Alle ore 18, in plebana, Messa<br />
animata dal Centro italiano femminile.<br />
merColeDì 6 FeBBrAio – Presso<br />
l’auditorium parrocchiale “Giovanni<br />
XXIII”, alle ore 20,30, nell’ambito dei<br />
tre appuntamenti promossi dalle Acli in<br />
collaborazione con la Parrocchia, per il<br />
cinquantenario dell’avvio del Concilio<br />
Vaticano II, incontro sul tema il Concilio<br />
davanti a noi tra memoria e futuro;<br />
relatori: Padre Bartolomeo Sorge (già<br />
direttore de La civiltà cattolica) e Daniele<br />
rocchetti (articolo a pag. 19).<br />
SABAto 9 FeBBrAio – Pellegrinaggio<br />
a Sotto il monte, promosso dalle Acli,<br />
per il cinquantenario dell’avvio del Concilio<br />
Vaticano II.<br />
quattro conferenze/dibattiti<br />
Situazioni emergenti<br />
nelle famiglie<br />
Nell’ambito del Vicariato Albino-<br />
Nembro, la Parrocchia di San Martino<br />
in Nembro ha organizzato per le serate<br />
dei venerdì dal 25 gennaio al 15<br />
febbraio un ciclo di quattro incontri<br />
di formazione per genitori ed educatori<br />
sul tema: Famiglia oggi: problemi<br />
emergenti. Gli incontri si terranno<br />
presso la Sala Daina dell’Oratorio di<br />
Nembro, con inizio alle ore 20,30.<br />
Relatore sarà don Giuseppe Belotti.<br />
Questi i temi che saranno trattati:<br />
Venerdì 25 gennaio: Cosa resta del<br />
padre?; Venerdì 1° febbraio: I fratelli:<br />
condivisione e rivalità, altruismo e<br />
socialità; e il figlio unico?; Venerdì 8<br />
febbraio: Separazione, divorzio, nuove<br />
unioni: i risvolti psicologici; Venerdì<br />
15 febbraio: I coniugi separati e i<br />
loro figli: le famiglie ricomposte.<br />
Per ulteriori informazioni ci si<br />
può rivolgere a questi numeri telefonici:<br />
035 753 603 e 035 523 735.<br />
DomeNiCA 10 FeBBrAio – Durante<br />
la Messa delle 10,30 in plebana, amministrazione<br />
dei Battesimi. Nel pomeriggio,<br />
con partenza da Viana alle ore 14 e arrivo<br />
presso l’Oratorio, sfilata di Carnevale.<br />
VITA PARROCCHIALE<br />
luNeDì 11 FeBBrAio – Festa della<br />
Beata Vergine di lourdes e Giornata<br />
mondiale dell’ammalato. Alle ore 15,<br />
nella chiesa di Santa maria, animata e<br />
organizzata dai soci dell’unitalsi, messa<br />
con la partecipazione degli ammalati e<br />
amministrazione del Sacramento dell’unzione<br />
degli infermi.<br />
mArteDì 12 FeBBrAio – Ultimo<br />
giorno di Carnevale; alle ore 14,30, in<br />
Oratorio, animazione per i ragazzi.<br />
merColeDì 13 FeBBrAio – inizio<br />
della Quaresima. Durante le Messe, anche<br />
in quelle per i ragazzi, imposizione<br />
delle Sacre Ceneri. Alle ore 20,30, Messa<br />
nella chiesa di Santa Maria.<br />
VeNerDì 15 FeBBrAio – Inizio del<br />
triduo parrocchiale in commemorazione<br />
dei defunti (triduo dei morti); alle<br />
ore 20,30 Messa in plebana.<br />
SABAto 16 FeBBrAio – Prosegue il<br />
triduo in commemorazione dei defunti;<br />
alle ore 18, Messa solenne in plebana.<br />
DomeNiCA 17 FeBBrAio – Prima<br />
domenica di Quaresima; conclusione<br />
del triduo parrocchiale di commemorazione<br />
dei defunti; alle ore 10,30 in plebana,<br />
messa solenne. Sono sospese le Messe delle<br />
ore 10 a Viana, delle ore 10,30 a San Vito,<br />
delle ore 17 a San Nicola. Alle ore 14,30,<br />
presso la scuola dell’infanzia “Crespi-<br />
Zilioli”, per tutti ritiro spirituale parrocchiale<br />
per l’ inizio della Quaresima, con il<br />
gruppo delle “coppie in cammino”.<br />
Al Consiglio pastorale la fraternità cristiana<br />
nelle Vicinie e tra le Vicinie e la Parrocchia<br />
mercoledì 23 gennaio il Consiglio pastorale parrocchiale terrà la sua prima<br />
riunione del <strong>2013</strong>. Tra i temi dell’ordine del giorno, quello di maggior rilievo riguarda<br />
– con aggancio alla “fraternità cristiana” che il Vescovo di Bergamo mons.<br />
Francesco Beschi ha posto al centro del programma pastorale 2012/13 – la fraternità<br />
tra le comunità della Parrocchia: in pratica si parlerà di come la fraternità cristiana<br />
viene vissuta nelle Vicinie di Nembro, tra le stesse Vicinie e da parte delle Vicinie<br />
nei riguardi della Parrocchia. Queste problematiche, sotto certi aspetti, sono state<br />
introdotte già durante la festa parrocchiale per lo scambio degli auguri natalizi,<br />
svoltasi il 22 dicembre nella Sala Daina dell’Oratorio: in quella occasione le cinque<br />
commissioni parrocchiali incaricate dal Consiglio pastorale di una “missione esplorativa”<br />
nelle varie vicinie, hanno presentato i risultati della loro “indagine”. Sono<br />
emerse realtà positive, ma pure tanti bisogni. La riunione del Consiglio pastorale<br />
del 23 gennaio sarà l’occasione per approfondire tali questioni. Il 21 novembre il<br />
Consiglio pastorale affrontò il tema della fraternità nelle famiglie; il 20 marzo si<br />
occuperà della fraternità tra le generazioni; e in un altro, successivo, incontro si<br />
occuperà della fraternità tra le culture e tra le religioni.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 3
CROnACHE<br />
l’inseGnamento della reliGione cattolica nelle scuole: scelta da fare entro il 28 febbraio<br />
«All’interno della scuola c’è uno<br />
spazio particolarmente adatto a favorire<br />
processi di ricerca che conducono ad uno<br />
sviluppo equilibrato della persona e al rafforzamento<br />
del senso di appartenenza alla<br />
propria storia: si tratta dell’insegnamento<br />
della religione cattolica (...) Nello smarrimento<br />
valoriale che tenta di soffocare le<br />
nostre speranze, questa offerta educativa<br />
rappresenta una ricchezza da evidenziare<br />
e da custodire come un tesoro». Sono,<br />
quelle qui citate, frasi tratte dal messaggio<br />
del Vescovo di Bergamo, monsignor<br />
Francesco Beschi, diffuse in occasione della<br />
Giornata diocesana per l’insegnamento<br />
della religione cattolica nelle scuole,<br />
che è stata celebrata domenica 13 gennaio.<br />
È questo, infatti, il periodo nel quale,<br />
in coincidenza con le iscrizioni degli alun-<br />
4 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
Per i giovani un “tesoro” prezioso<br />
nella crisi di valori del tempo attuale<br />
Buona la rispondenza<br />
alla Festa dei Battesimi<br />
Nella Festa del Battesimo di Gesù<br />
(domenica 13 gennaio) c’è stata una buona<br />
rispondenza all’incontro in plebana,<br />
alle 10,30, delle famiglie dei bambini battezzati<br />
nel 2012 (48 a Nembro, più 13 a<br />
Gavarno e 9 a Lonno, su un totale di 89 nati,<br />
in paese, entro il 12 dicembre). I convenuti<br />
(foto qui a destra) hanno partecipato<br />
alla Messa celebrata dall’arciprete. Nel pomeriggio<br />
ci sono stati (foto sotto) altri sette<br />
Battesimi (i primi del <strong>2013</strong>). Il rito è stato<br />
celebrato alle ore 15. Ad entrambe le celebrazioni<br />
si è vista una notevole adesione.<br />
ni al prossimo anno scolastico <strong>2013</strong>/14 –<br />
iscrizioni che si chiuderanno il 28 febbraio<br />
<strong>2013</strong> – va fatta la scelta circa la facoltà<br />
di avvalersi o meno, in classe, dell’insegnamento<br />
della religione cattolica. Per gli<br />
alunni delle scuole primarie o elementari<br />
e delle scuole medie inferiori la scelta<br />
viene fatta dai genitori; lo stesso avviene,<br />
pure, al momento della iscrizione alla prima<br />
classe di una scuola media superiore;<br />
negli anni successivi però possono intervenire<br />
nella decisione anche gli studenti,<br />
previa informazione (da parte della scuola)<br />
ai loro rispettivi genitori. Nel suo messaggio<br />
il Vescovo ha rimarcato che l’insegnamento<br />
della religione «con gradualità<br />
e rispettando le tappe della crescita degli<br />
alunni, offre l’opportunità di riflettere su<br />
diversi aspetti del vissuto personale e del<br />
mondo intero. Dalla scuola dell’infanzia<br />
fino all’ultimo anno delle superiori – ha<br />
aggiunto monsignor Francesco Beschi – le<br />
attività rivolte all’insegnamento della religione<br />
cattolica permettono la scoperta<br />
del significato di tanti elementi costitutivi<br />
della nostra cultura, forniscono la chiave<br />
interpretativa delle molteplici problematiche<br />
che accompagnano le nostre vicende,<br />
aprono a scelte individuali e consapevoli<br />
per la costruzione di progetti di vita “buona”<br />
per sé e per gli altri». Nella diocesi di<br />
Bergamo, nei diversi ordini e tipi di scuola,<br />
sono circa duemila i docenti impegnati<br />
nell’insegnamento della religione cattolica.<br />
Sempre il Vescovo ha rimarcato che «lo<br />
stile delle ore di religione a scuola è quello<br />
della condivisione, del dialogo sincero,<br />
dell’ascolto reciproco».<br />
VERDI AL “BAZAR”<br />
Quella di lunedì 4 febbraio (alle<br />
20,30 presso l’auditorium delle scuole<br />
medie) sarà la prima delle serate che il<br />
“Bazar della musica” intende dedicare a<br />
Giuseppe Verdi in questo <strong>2013</strong>, nel quale<br />
ricorre il bicentenario della sua nascita.<br />
L’attenzione si focalizzerà sulle composizioni<br />
meno note del “cigno di Busseto”. E<br />
proprio un repertorio di tale tipo è stato<br />
posto alla base del concerto al Teatro alla<br />
Scala che un gruppo (54) di soci del<br />
“Bazar” andrà ad ascoltare a Milano<br />
l’11 febbraio (sarà alla ribalta la Filarmonica,<br />
diretta da Riccardo Chailly).
domenica 3 febbraio la Giornata nazionale nell’assistenza aGli ammalati e ai sofferenti<br />
«Sostenere la vita<br />
per uscire dalla crisi»<br />
Può apparire provocatorio,<br />
e contraddittorio, il tema<br />
Generare la vita vince la crisi,<br />
che è stato scelto per la 35ª<br />
giornata nazionale per la vita,<br />
in calendario per domenica 3<br />
febbraio. I Vescovi italiani sanno<br />
bene che le condizioni di<br />
diffusa precarietà influenzano<br />
la visione del futuro, suscitando<br />
inquietudini, portano<br />
persino a rinunciare alla trasmissione<br />
della vita all’interno<br />
della coppia coniugata e<br />
della famiglia. Non ignorano,<br />
i Vescovi, che «la crisi del lavoro<br />
aggrava la crisi della natalità<br />
e accresce il preoccupante<br />
squilibrio demografico che<br />
sta toccando il nostro Paese»,<br />
con le molteplici ripercussioni<br />
ad esso connesse. I Vescovi si<br />
uniscono a quanti chiedono<br />
che si smetta di imporre sacrifici<br />
alle famiglie e invocano,<br />
invece, politiche di sostegno<br />
ai nuclei domestici «anche<br />
nella direzione di un deciso<br />
alleggerimento fiscale». Però<br />
i pastori d’anime fanno presente<br />
anche che, di solito, è<br />
proprio nei momenti di difficoltà<br />
che scatta la solidarietà<br />
capace di far uscire dalle ore<br />
più buie. Rammentano quello<br />
che è accaduto in Emilia dopo<br />
il disastroso terremoto della<br />
scorsa primavera: «Accanto<br />
al dispiegamento di sostegni<br />
e soccorsi ha riscosso stupore<br />
e gratitudine la grande<br />
generosità degli Italiani, che<br />
hanno saputo farsi vicini a chi<br />
soffriva». È importante, naturalmente,<br />
cercar di stare fuori<br />
dalla crisi e sperare che non<br />
capitino calamità; tuttavia è<br />
indubitabile che il primato<br />
della persona non viene avvilito<br />
dalle difficoltà economiche.<br />
Ecco perché «non si esce<br />
dalla fase attuale di difficoltà<br />
generando meno figli, o peggio<br />
ancora, soffocando la vita<br />
con l’aborto, bensì facendo<br />
forza sulla verità della persona<br />
sulla logica della gratuità<br />
e sul dono grande e unico del<br />
trasmettere la vita» per creare<br />
le premesse per la costruzione<br />
di un futuro migliore per tutti.<br />
A Nembro, in occasione della<br />
Giornata per la vita, sabato<br />
2 e domenica 3 febbraio,<br />
agli ingressi delle chiese, in<br />
occasione delle Messe, a cura<br />
delle aderenti al Centro italiano<br />
femminile e all’Azione<br />
Cattolica, verranno offerte<br />
primule. Le elargizioni che<br />
saranno raccolte verranno<br />
destinate al Centro di aiuto<br />
alla vita di Alzano Lombardo,<br />
da tempo impegnato nei<br />
riguardi di donne in attesa di<br />
un figlio e che si trovano in<br />
gravi difficoltà economiche e<br />
psicologiche. Le aderenti alle<br />
due associazioni nembresi,<br />
inoltre, domenica 3 febbraio,<br />
animeranno la Messa delle<br />
ore 18 in plebana.<br />
Chiamati ad imitare<br />
il buon Samaritano<br />
Nel suo messaggio per<br />
la Giornata mondiale del<br />
malato, che verrà celebrata<br />
l’11 febbraio prossimo, nella<br />
ricorrenza della Beata Vergine<br />
di lourdes, con il tema<br />
Va’ e anche tu fa lo stesso, il<br />
Papa indica la figura del buon<br />
Samaritano come esemplare<br />
per tutti coloro che si prodigano<br />
attorno ai sofferenti e ai<br />
bisognosi. Benedetto XVI, citando<br />
un passo della propria<br />
enciclica Spe salvi, rammenta<br />
agli stessi ammalati il modo<br />
più adeguato per accettare la<br />
propria condizione: «Non è lo<br />
scansare la sofferenza, la fuga<br />
davanti al dolore che guarisce<br />
l’uomo, ma è la capacità di<br />
accettare la tribolazione e, in<br />
essa, di maturare, di trovare<br />
senso mediante l’unione con<br />
Cristo, che ha sofferto con infinito<br />
amore». Nel documento<br />
di Joseph Ratzinger si trovano<br />
citate varie figure del passato,<br />
che si distinsero o nella dedizione<br />
agli ammalati o nell’accettare<br />
essi stessi grandi prove.<br />
Il Pontefice elogia i gruppi<br />
CROnACHjE<br />
e le associazioni che affiancano<br />
gli operatori sanitari professionali<br />
e agiscono accanto<br />
agli ammalati. Per questo<br />
<strong>2013</strong> una celebrazione solenne<br />
della Giornata dell’ammalato<br />
è prevista nel Santuario<br />
di Altötting, che si trova a poca<br />
distanza dal paese natale di<br />
Benedetto XVI e che lo stesso<br />
Pontefice ha definito «cuore<br />
della Baviera e uno dei cuori<br />
dell’europa». Il Santuario<br />
è il principale centro mariano<br />
della Germania. Nella data<br />
dell’11 febbraio però il pensiero<br />
corre anzitutto a lourdes,<br />
che, «è luogo e simbolo di<br />
speranza e di grazia nel segno<br />
dell’accettazione e dell’offerta<br />
della sofferenza salvifica». A<br />
Nembro la Giornata dell’ammalato<br />
sarà celebrata lunedì<br />
11 febbraio nella chiesa di<br />
Santa Maria, con una messa<br />
alle ore 15, che sarà animata<br />
dai soci dell’unitalsi. Nel corso<br />
del rito verrà amministrato<br />
il sacramento dell’unzione<br />
degli infermi agli ammalati<br />
presenti che lo desidereranno.<br />
PER LA FESTA DI SAn SEBASTIAnO<br />
La ricorrenza di San Sebastiano (domenica 20 gennaio)<br />
sarà celebrata a Nembro nella chiesa dedicata al santo martire<br />
lunedì 21 gennaio con questo programma: Messe alle ore<br />
7,30, alle 9 e alle 17: quest’ultima sarà accompagnata dalla<br />
Corale Bilabini. La devozione a San Sebastiano è sempre stata<br />
molto diffusa. In tale data, un tempo, era tradizione dar... la<br />
caccia e mangiare i biligòcc (castagne affumicate).<br />
Positiva l’esperienza del “San Silvestro per le famiglie”<br />
Si è rivelata molto positivamente –<br />
nonostante contrattempi imprevedibili,<br />
ai quali però si è riusciti a porre rimedio<br />
in extremis – l’esperienza del “cenone di<br />
San Silvestro per le famiglie”, organizzato<br />
nel salone “Adobati”. Vi hanno preso parte<br />
un centinaio di persone: gli adulti hanno<br />
scambiato chiacchiere in attesa della<br />
mezzanotte, i bambini hanno giocato; il<br />
tutto in un clima di festa e allegria.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 5
CROnACHE<br />
diciassette i Gruppi costituiti (fino al 5 febbraio) le annotazioni sui reGistri parrocchiali<br />
Catechesi nelle case:<br />
aumentate le famiglie<br />
La catechesi del martedì si<br />
sta sviluppando in diciassette<br />
gruppi: quindici costituiti presso<br />
famiglie che hanno aperto<br />
le loro abitazioni, due invece<br />
con sedi diverse. I gruppi sono<br />
abbastanza ben distribuiti in<br />
paese: sette (tra i quali quello<br />
creato alla Crespi-Zilioli) si<br />
trovano nella zona del Centro,<br />
quattro nella zona di Viana,<br />
tre nella zona di San Nicola, tre<br />
nella zona di San Faustino. Rispetto<br />
allo scorso anno si sono<br />
rese disponibili due famiglie in<br />
più: nella zona di Crespi/San<br />
Faustino si è creato un gruppo<br />
che si riunisce presso la chiesetta<br />
di Via Nembrini. Dopo il<br />
periodo autunnale, la catechesi<br />
per adulti ha come base il testo<br />
Fratelli nel Signore, legato al<br />
programma pastorale diocesano<br />
2012/13 imperniato sulla<br />
fraternità cristiana. I primi tre<br />
capitoli di tale testo sono stati<br />
approfonditi negli incontri indetti<br />
presso l’auditorium parrocchiale<br />
(al martedì alle ore<br />
14,30 e alle ore 20,30) e presso<br />
l’auditorium di via Kennedy<br />
(ore 20,30). Presso queste sedi<br />
e con analoghi orari si tornerà a<br />
partire da martedì 19 febbraio.<br />
Iniziati l’8 gennaio, gli incontri<br />
6 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
presso le famiglie si concluderanno<br />
il 5 febbraio. I temi posti<br />
al centro di tali riunioni sono<br />
questi: La strada dell’incontro;<br />
la tenda dell’accoglienza; la<br />
lente della carità. Lo schema<br />
di svolgimento di un incontro<br />
è il seguente: preghiera iniziale,<br />
ascolto di una testimonianza,<br />
lettura della Parola di Dio;<br />
riflessione condivisa; risposte<br />
a domande emerse; preghiera<br />
finale. Quanti hanno aderito<br />
a siffatta esperienza si sono<br />
detti soddisfatti. Chi volesse aggregarsi,<br />
trova gli indirizzi dei<br />
gruppi su volantini disponibili<br />
agli ingressi delle chiese.<br />
Poco per l’anagrafe<br />
il lavoro in dicembre<br />
BAtteSimo – Il 30 dicembre<br />
è stato battezzato<br />
Alessandro Zenoni, di Davide e<br />
Daniela Pontiggia.<br />
mAtrimoNio – Il 26<br />
dicembre è stato celebrato il<br />
matrimonio tra Gaia Seghezzi<br />
e Francesco Brusamolino.<br />
DeFuNti – Natalina Borella,<br />
di anni 94, deceduta il<br />
6 dicembre; Rita Giovanelli,<br />
di anni 91, deceduta il 7 dicembre;<br />
Palmiro Fassi, di anni<br />
81, deceduto il 17 dicembre;<br />
Antonio Togni, di anni 80, deceduto<br />
il 22 dicembre; Celeste<br />
Camillo Faccini, di anni 90, deceduto<br />
il 24 dicembre.<br />
La “Giornata” per la lotta alla lebbra<br />
Domenica 27 gennaio sarà celebrata la Giornata mondiale<br />
per la lotta alla lebbra, voluta da Raoul Follereau e<br />
giunta alla 60ª edizione. Sul sagrato della plebana (come su<br />
900 piazze italiane) i soci Aifo (Associazione italiana amici<br />
di Raoul Follereau), che hanno una sezione pure a Nembro,<br />
offriranno il miele della solidarietà per raccogliere fondi da<br />
destinare alla cura dei malati di lebbra (i quali sono ancora<br />
tantissimi) specialmente in India. Con soli 130 euro è possibile<br />
finanziare un ciclo completo di cure. Infatti la lebbra si<br />
può vincere: Raoul Follereau diceva che sarebbe bastato costruire<br />
qualche aereo in meno per cancellare (con le somme<br />
in essi impiegate) la lebbra dalla faccia della Terra. È una lotta<br />
che continua. Con le loro offerte gli italiani hanno consentito<br />
in quarant’anni la guarigione di un milione di lebbrosi.<br />
oFFerte GiuNte<br />
AllA PArroCCHiA<br />
AGli uFFiCi PArroC-<br />
CHiAli: euro 7.399, così ripartiti:<br />
N.N. euro 550; N.N. euro<br />
50; N.N. euro 250; dall’A.i.d.o.<br />
come concorso spese per la sede,<br />
euro 500; dalla Associazione<br />
dei Volontari di Viana euro<br />
5.000; dal Circolo Acli euro<br />
500; offerte tolte dalla Cappellina<br />
di Sant’Antonio, euro 268;<br />
dalle appassionate del gioco<br />
della tombola, euro 181.<br />
BuSte NAtAliZie: ne sono<br />
state consegnate entro il 5<br />
gennaio 461; esse contenevano<br />
complessivamente 20.665<br />
euro.<br />
Al FoNDo Di SoliDArietÀ<br />
“moNSiGNor AlDo<br />
NiColi”: euro 2.950, così ripartiti:<br />
N.N. 500 euro; N.N. 50<br />
euro; N.N. 1.000 euro; N.N.<br />
300 euro; N.N. 300 euro; N.N.<br />
300 euro; dal Circolo Acli 500<br />
euro.<br />
Al SANtuArio Dello<br />
ZuCCArello: euro 890; così<br />
ripartiti: da una lotteria al bar,<br />
540 euro; Maria Azzolari 150<br />
euro; Cristina 200 euro.<br />
A tutti gli offerenti, per<br />
le diverse finalità, vanno i più<br />
sentiti ringraziamenti.
il corteo dell’epifania<br />
MAGI<br />
E CAVALLI<br />
È partito da Viana<br />
verso le 9,30 ed ha<br />
percorso tutto il centro<br />
storico, arrivando<br />
alla plebana prima<br />
dell’inizio della Messa<br />
delle 10,30, Messa che<br />
è stata animata dai<br />
suoi stessi protagonisti:<br />
il corteo dell’Epifania ha avuto luogo<br />
anche quest’anno, più sobrio del solito,<br />
senza i cammelli (per le nuove disposizioni)<br />
che lo rendevano tanto esotico. Ad<br />
arricchirlo hanno contribuito soprattutto<br />
i figuranti mobilitati principalmente nella<br />
zona di Viana e parecchi cavalli, messi<br />
CROnACHE<br />
Nelle foto: aspetti del corteo con i Re Magi colti<br />
in diversi punti del paese, da via Ronchetti<br />
a Piazza Tre Corone, da via Mazzini a Piazza<br />
Umberto I; in basso: due istantanee, con il<br />
gruppo dei figuranti, scattate durante la Messa<br />
in plebana.<br />
cortesemente a disposizione<br />
dalle famiglie<br />
Previtali, Azzolari e<br />
Rota di Nembro e<br />
Piccinini di Albino. La<br />
manifestazione è ben<br />
riuscita. A creare l’atmosfera<br />
hanno contribuito<br />
gli zampognari<br />
e i pastori che aprivano la sfilata. Lungo<br />
le vie c’era molta gente. Nell’arcipresbiterale<br />
l’adesione alla liturgia, presieduta<br />
dall’arciprete don Santino Nicoli, è risultata<br />
intensa. La tradizione, insomma, è<br />
rimasta in auge. Un grazie vivissimo va a<br />
quanti hanno collaborato a tenerla viva.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 7
CROnACHE<br />
anche quest’anno preGevoli rievocazioni della nascita di Gesù<br />
nelle varie zone del paese<br />
Contrada che vai...<br />
... presepio che trovi<br />
8 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
Sopra: tre inquadrature, fatte di giorno,<br />
di sera, di notte, della Capanna costruita<br />
sul sagrato della plebana;<br />
qui sotto: il presepio allestito nella chiesa<br />
di San Sebastiano (dove c’erano anche<br />
i diorami di Alberto Pinetti); nelle foto<br />
sulla sinistra: i presepi realizzati nelle chiese<br />
di Santa Maria e di San Nicola.
Nel Bresciano ogni anno nel periodo natalizio<br />
viene messo in distribuzione un fascicolo con l’indicazione<br />
dei presepi di un certo pregio realizzati nelle<br />
località della provincia. Quando una analoga iniziativa<br />
verrà attuata pure nella Bergamasca, Nembro avrà sicuramente<br />
notevole attenzione, perché sempre, tra la<br />
fine di dicembre e l’avvio di gennaio, offre un bel gruppo<br />
di presepi da vedere. Così è accaduto pure stavolta:<br />
ogni zona del paese aveva un suo presepio. Tutte le rievocazioni<br />
della nascita di Gesù sono state approntate<br />
con bravura, passione e talento. Un caloroso applauso<br />
e un sentito grazie va a coloro che si sono prodigati<br />
nelle costruzioni. Moltissimi sono risultati i visitatori.<br />
VITA PARROCCHIALE<br />
Sopra: il presepio costruito nella sede dei Volontari della zona di Viana;<br />
sotto e sulla sinistra: una veduta d’insieme e un particolare del presepio<br />
realizzato nella sala della comunità a San Faustino.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 9
VITA PARROCCHIALE<br />
10 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
“san martino” e “cavour”<br />
Le vie<br />
degli auguri<br />
Le vie San Martino e Cavour<br />
hanno sovente cercato di<br />
mettersi in luce con iniziative<br />
di particolare spessore nel periodo<br />
natalizio. Per molti anni<br />
hanno organizzato, in coincidenza<br />
con la festa dell’Immacolata,<br />
la mostra/mercato<br />
dell’artigianato artistico, che<br />
richiamava visitatori da tutta<br />
la Valle Seriana e da altre zone. Alla manifestazione<br />
c’erano espositori anche di altre regioni dell’alta Italia.<br />
Cause di forza maggiore indussero a sospendere<br />
la mostra. C’è la speranza che, prima o poi, essa possa<br />
essere riproposta. Intanto... dalle parti di via San Martino<br />
e di via Cavour hanno avuto un’altra bella idea:<br />
per Natale e Capodanno hanno addobbato le due<br />
strade con speciali “piatti” appesi alle finestre, sopra i<br />
portoni, sui muri: “piatti” recanti le scritte «Buone feste»<br />
o «Auguri». Soprattutto nella via Cavour, che, con i<br />
suoi antichissimi edifici è una delle più caratteristiche<br />
e belle del paese, la “decorazione” (come si può vedere<br />
nelle foto) ha ottenuto un notevolissimo effetto, creando<br />
un’atmosfera tutta particolare. Un elogio vivissimo<br />
meritano coloro che hanno ideato l’intervento e che<br />
si sono dati da fare per condurlo a felice attuazione.
è Già in preparazione anche la festa in maschera di carnevale<br />
Laboratori a pieno ritmo<br />
alla materna “Crespi-Zilioli”<br />
Alla scuola dell’infanzia “Crespi-Zilioli”, sabato 12 gennaio,<br />
c’è stato l’open-day. Da lunedì 14 gennaio sono aperte le iscri-<br />
una rappresentazione proposta al “modernissimo”<br />
con esecuzione deGli allievi della scuola di musica di nembro<br />
Un’... Orchestravagante<br />
per Biancaneve e i sette nani<br />
Negli anni scorsi, di solito,<br />
gli allievi della Scuola di<br />
musica di Nembro allietavano<br />
con alcune loro esecuzioni<br />
l’incontro in Municipio per lo<br />
scambio degli auguri tra gli<br />
amministratori comunali e i<br />
loro collaboratori. Questa volta<br />
la Scuola, con l’impegno di<br />
Stefania Trovesi, presidente<br />
dell’Associazione Milleunanota,<br />
di Antonio Noris, presidente<br />
della Banda di Nembro,<br />
delle professoresse Simonetta<br />
Agazzi e Pamela Frish, ha voluto<br />
andare molto più in là:<br />
partendo da scambi di idee fra<br />
operatori della Scuola stessa e<br />
genitori di alunni della scuola<br />
materna statale di Viana/San<br />
Nicola, ha pensato di tradurre<br />
in pratica il progetto di allestire<br />
uno spettacolo teatrale/<br />
musicale traendolo dalla fiaba<br />
di Biancaneve e i sette nani dei<br />
fratelli Grimm (con gli adattamenti<br />
del caso, ovviamente).<br />
L’orchestra (degli allievi della<br />
Scuola di musica di Nembro)<br />
è stata diretta da Adriano Car-<br />
rara; Marianna Moioli si è occupata<br />
delle sonorizzazioni; la<br />
regia è stata curata da Ezia Di<br />
Bella; Luca Primavera ha pensato<br />
alle scenografie. Nonostante<br />
la sua... denominazione<br />
– Orchestravagante – il complesso<br />
musicale si è dimostrato<br />
assai ben solido nella parte<br />
affidatagli a sostegno degli<br />
interpreti dello spettacolo –<br />
adulti o bambini –, che sono<br />
stati Erika Signori (nei panni<br />
di Biancaneve), Thomas Pacchiana<br />
(in quelli del principe),<br />
Fiorella Zanetti (nel ruolo della<br />
regina), Paola Spampatti (in<br />
CROnACHE<br />
zioni per il prossimo anno scolastico <strong>2013</strong>/14. Viene spontaneo<br />
osservare come il tempo corra veloce. I bambini che, magari con<br />
quello della vecchia), e poi, in<br />
altre parti, Corrado Di Ceglie,<br />
Nicola Cividini, Nicola Gotti,<br />
Alfonso Prezioso, Paolo Della<br />
Valle, Stefano Nembrini, Pietro<br />
Piccinini, Chiara Mastino,<br />
Renée Curnis, Riccardo Asciutti,<br />
Daniela Zanga e Mery Costantini<br />
(questi ultimi quattro<br />
nei ruoli degli animaletti del<br />
bosco). Per tutti, ovviamente,<br />
ci sono stati elogi e applausi<br />
da parte del numeroso pubblico<br />
intervenuto allo spettacolo<br />
che nel pomeriggio di sabato<br />
22 dicembre è andato in scena<br />
al “Modernissimo”.<br />
qualche titubanza, avevano affrontato<br />
nel settembre scorso<br />
la fase dell’accoglienza, sono<br />
ora più sicuri di sé. I “grandi”,<br />
presto, cominceranno a pensare<br />
al loro inserimento alla scuola<br />
primaria. Intanto... i “piccoli”<br />
hanno iniziato sia il lab<strong>oratorio</strong><br />
di psicomotricità sia quello<br />
teatrale. Pure i “mezzani” hanno<br />
cominciato a frequentare il<br />
lab<strong>oratorio</strong> teatrale, tenuto,<br />
come in passato, da un’esperta<br />
del Teatro Prova. Si avvicina<br />
pure il Carnevale. Lunedì 11 e<br />
martedì 12 febbraio la “materna”<br />
di via Roma resterà chiusa.<br />
Nella settimana precedente,<br />
in data ancora da stabilire, ci<br />
sarà la festicciola più divertente<br />
dell’anno. Le mamme<br />
provvederanno ad organizzare<br />
il noleggio dei costumi carnevaleschi<br />
e a rendere note le<br />
modalità per la fruizione degli<br />
stessi. Il noleggio è riservato ai<br />
bambini frequentanti la scuola<br />
“Crespi-Zilioli”. Giovedì 21 febbraio,<br />
alla sera, riprenderanno<br />
gli incontri di formazione<br />
per i genitori. Nelle foto: una<br />
scena della rappresentazione<br />
Natale nello sperduto sperdutissimo<br />
Polo Nord proposta, in<br />
due turni, prima delle vacanze<br />
invernali, e un momento della<br />
visita di Babbo Natale alla<br />
“Crespi-Zilioli”.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 11
CROnACHE<br />
con l’esibizione della banda di nembro e alzano<br />
e del coro del liceo musicale di berGamo<br />
Trovata la formula giusta<br />
per il “concerto di natale”?<br />
12 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
Nel giro di soli cinque giorni al “Modernissimo”<br />
si sono svolti due concerti<br />
di alto livello; prima di quello che, nella<br />
serata del 27 dicembre, nell’ambito della<br />
rassegna gospel Ritmo divino, edizione<br />
2012, ha visto impegnato l’Anghelion Gospel<br />
Choir di Nembro unitamente al prestigioso<br />
complesso statunitense F.O.C.U.S.<br />
The sound of Victory, c’è stato, nella serata<br />
del 22 dicembre, il “concerto di Natale”<br />
(replicato all’Epifania nell’auditorium di<br />
Alzano) della Banda di Nembro e Alzano,<br />
la quale si è proposta insieme al Coro del<br />
Liceo musicale “Paolina Secco Suardo” di<br />
Bergamo: coro costituito da una settantina<br />
di voci. Questa seconda manifestazione,<br />
oltre che come una novità nell’ambito<br />
delle esibizioni della Banda locale, si è<br />
configurata in una formula che potrebbe<br />
diventare abituale per il “concerto di Natale”,<br />
per eccellenza, di ogni anno a Nembro.<br />
Di straordinario effetto sono risultate<br />
le esecuzioni di alcuni brani in programma<br />
(come l’Alleluja dal Messia di G.F. Haendel<br />
o il notissimo Oh Happy Day). Grazie<br />
ai maestri Maurizio Beltrami e Matteo<br />
Castagnoli, la sonorità degli strumenti<br />
della Banda si è ottimamente amalgamata<br />
con le voci del Coro; e si sono fatti<br />
valere anche i cantanti solisti impegnati<br />
in qualche “pezzo”. È stata una serata che<br />
difficilmente sarà dimenticata da coloro<br />
che l’hanno vissuta e che è riuscita a creare<br />
davvero un’atmosfera natalizia, come<br />
ha sottolineato anche il sindaco Claudio<br />
Cancelli in un breve discorso di compiacimento<br />
con i protagonisti dell’evento. Foltissimo<br />
era il pubblico presente, che ha<br />
chiesto e ottenuto un paio di bis.
felice esito della “maratona” nella chiesa di s. maria<br />
nembro è la... capitale<br />
degli organi musicali a canne<br />
Nella diocesi di Bergamo la Parrocchia di San Martino in<br />
Nembro è quella che può vantare il maggior numero di organi<br />
a canne. Possiede addirittura otto esemplari (alcuni assai prestigiosi)<br />
di questo che Girolamo Diruta definì “il re degli strumenti”<br />
musicali, perchè “raccoglie in sé la virtù di tutti gli altri”. A<br />
Nembro hanno un loro organo a canne le chiese di Viana, di San<br />
Nicola, del Santuario dello Zuccarello, di San Sebastiano, di Santa<br />
Maria e di San Vito. La plebana ne possiede addirittura due,<br />
uno del 1863 e uno, oltremodo pregevole e potente, della fine<br />
del ’700: quest’ultimo, però, avrebbe urgentemente bisogno di<br />
un recupero/restauro atto a conservarlo e a rimetterlo in piena<br />
efficienza. Nella serata di venerdì 28 dicembre, nella chiesa<br />
di Santa Maria, si è visto che Nembro può contare anche su un<br />
buon numero di organisti – o nativi del paese o che vi hanno<br />
operato, oppure che vi operano –: alcuni sono giovanissimi. In<br />
una sorta di “maratona organistica”, in repertori da loro stessi<br />
scelti, c’è stata la possibilità di ascoltare, impegnati alla tastiera,<br />
Paolo Ghilardi (compirà vent’anni in questo <strong>2013</strong>, è organista<br />
a San Nicola e nella chiesa del Beato Giovanni XXIII a Gavarno),<br />
mario marini (19 anni, a 12 anni già accompagnava riti religiosi<br />
a Viana, nella chiesa di San Rocco); Samuele locatelli (39 anni,<br />
dal 1995 è impegnato con l’Anghelion Gospel Choir), Fabio<br />
VITA PARROCCHIALE<br />
Zenucchi (25 anni; è stato alla tastiera dell’organo di Viana dal<br />
2002 al 2007), luca Barcella (19 anni, mobilitato oltre che a<br />
Viana, in San Nicola, nella plebana e allo Zuccarello, a seconda<br />
delle necessità e delle ricorrenze), e Giorgio mariano Persico<br />
(compirà 70 anni in questo <strong>2013</strong>), il quale degli organi musicali<br />
a canne è un “mago” (in quanto restauratore e costruttore); e in<br />
particolare di quelli di Nembro conosce tutti i segreti (ma non<br />
soltanto di quelli di Nembro). La serata è stata coordinata, oltre<br />
che organizzata, da Luca Barcella, che l’ha presentata nelle sue<br />
finalità; l’ha altresì conclusa con personali “improvvisazioni” alla<br />
tastiera, nelle quali ha introdotto motivi natalizi. Per quanti<br />
sono intervenuti – ed erano parecchi, con l’arciprete e con il sindaco<br />
– il singolare (nel senso dell’impostazione) concerto è stato<br />
fonte di non poche liete sorprese. C’è stata inoltre la possibilità<br />
di apprezzare appieno le qualità dell’organo che venne installato<br />
nella chiesa di Santa Maria circa cinque anni or sono grazie<br />
al diretto interessamento del compianto arciprete di Nembro,<br />
monsignor Aldo Nicoli, il quale, in quella circostanza, si avvalse<br />
della preziosa collaborazione, appunto, di Giorgio Mariano<br />
Persico. Nella foto sopra, a sinistra: cinque dei protagonisti della<br />
serata: nel gruppo manca Giorgio Mariano Persico, che ha voluto,<br />
nella circostanza, restare... in disparte.<br />
Un’“elevazione” spirituale<br />
con Li Cantori Harmonici<br />
Si sono vissuti momenti di vera “elevazione<br />
spirituale” durante il concerto di Natale che, nella<br />
solennità dell’Epifania, nella chiesa di Santa<br />
Maria, ha visto impegnato il complesso Li Cantori<br />
Harmonici, formazione nata nel 1984, mista sino<br />
al 2005, con sole voci femminili dal 2006 (da<br />
quando il gruppo ha sede a Nembro). La musica sacra, dal gregoriano alle composizioni<br />
moderne, alimenta il repertorio del Coro, diretto da Fabio Facchinetti, con l’accompagnamento<br />
di Fabio Piazzalunga all’organo. Soprattutto mottetti, antifone ed elaborazioni<br />
di motivi natalizi sono stati proposti dalla formazione, che ha svolto un’intensa<br />
attività a livello nazionale e internazionale ed ha vinto parecchi concorsi ottenendo prestigiosi<br />
riconoscimenti nell’ambito di importanti manifestazioni. Nella chiesa di Santa<br />
Maria c’era un folto pubblico, che ha espresso compiacimento con prolungati applausi.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 13
CROnACHE<br />
in biblioteca, a cura di Giovani dell’<strong>oratorio</strong><br />
“Giornata della memoria”:<br />
letture e filmati<br />
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario: con<br />
questo tema è stato programmato per le ore 20,30 di venerdì<br />
25 gennaio, presso la Biblioteca di Piazza Italia, un incontro per<br />
la “Giornata della memoria <strong>2013</strong>”; Giornata che, da quando fu<br />
istituita in Italia con una legge del luglio 2000, viene celebrata<br />
ogni anno nella data del 27 gennaio. L’incontro è stato organizzato<br />
dal Comune, dalla Biblioteca e dall’Oratorio e si svilupperà<br />
con letture, filmati e riflessioni a cura di un gruppo di adolescenti<br />
del “San Filippo Neri”, che di recente hanno compiuto<br />
un viaggio a Birkenau. Lo sguardo si dilaterà a tutto quanto ac-<br />
incontro sabato 19 Gennaio<br />
Quale scuola dopo<br />
le medie inferiori?<br />
Cercasi scuola disperatamente:<br />
è questo il tema<br />
dell’incontro messo in calendario<br />
presso la Galleria<br />
Rovere della Biblioteca di<br />
Piazza Italia per le ore 16 di<br />
sabato 19 gennaio. Rivolto<br />
principalmente a genitori<br />
che vogliono stare vicini ai<br />
loro figli nella scelta della<br />
scuola secondaria e a insegnanti<br />
desiderosi di dare<br />
consigli ai loro alunni, l’appuntamento<br />
metterà a fuoco<br />
queste tematiche: prima<br />
adolescenza e scelta scolastica;<br />
consigli orientativi; nuovi<br />
indirizzi. A condurre l’incontro<br />
sarà Francesco Dell’Oro,<br />
responsabile del Servizio<br />
Orientamento scolastico del<br />
Comune di Milano.<br />
14 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
cadde nei campi di sterminio<br />
nazisti in uno dei momenti<br />
più tragici della storia del ’900.<br />
Sin dalla sua istituzione, la<br />
“Giornata della memoria” ha<br />
sempre cercato di coinvolgere<br />
in modo particolare le giovani<br />
generazioni, con iniziative anche<br />
nelle scuole.<br />
A milANo Per lA moStrA<br />
CANTIERE DEL ’900<br />
Nell’ambito dei “Momenti<br />
d’arte”, presso la Biblioteca<br />
di Piazza Italia è stata organizzata<br />
per domenica 10 febbraio<br />
(partenza in pullman<br />
alle ore 10) una visita guidata<br />
alla mostra di pittura allestita<br />
a Milano con il titolo Il cantiere<br />
del 900 (con dipinti di Lucio<br />
Fontana, Alberto Burri, Renato<br />
Guttuso e tanti altri). Gli interessati<br />
sono pregati di prenotarsi<br />
(quota di 15 euro) in Biblioteca<br />
entro il 2 febbraio.<br />
per alunni extracomunitari o dell’est europeo<br />
Cristina Birolini ricordata<br />
con cinque borse di studio<br />
Grazie alla munifica elargizione<br />
di Luigi (Ginetto) e Matteo Bergamelli,<br />
desiderosi di far memoria di Cristina<br />
Birolini, loro, rispettivamente, moglie<br />
e mamma, e del suo costante impegno<br />
in vita a favore dei più poveri<br />
e disagiati, tramite convenzioni con i<br />
Comuni di Nembro e di Albino, sono<br />
state istituite cinque nuove borse di<br />
studio. Esse sono rivolte a studenti<br />
di origine extracomunitaria o di Paesi<br />
dell’est europeo. Le stesse borse<br />
fanno riferimento agli esiti dell’anno<br />
Cristina Birolini<br />
morì in un incidente<br />
in montagna<br />
il 25 febbraio 2012<br />
scolastico 2011/12. tre delle borse di studio (due delle<br />
quali riservate a studentesse) sono del tipo “periodico”:<br />
hanno un importo ciascuna di 2.000 euro da erogare in cinque<br />
anni (500 euro, poi 350, poi 500, poi 350, infine 300)<br />
e sono destinate ad alunni/e che nel 2011/12 abbiano frequentato<br />
la classe 1ª di una scuola secondaria di secondo<br />
grado di durata quinquennale. Le altre due borse di studio<br />
(delle quali una è riservata a studentesse) sono del tipo<br />
“saltuarie”; hanno un importo di 500 euro ciascuna,<br />
erogabili in un’unica soluzione; sono indirizzate a studenti<br />
e/o studentesse che nell’anno scolastico 2011/12 abbiano<br />
frequentato le classi 3ª o 4ª o 5ª di una scuola secondaria<br />
di secondo grado. Gli aspiranti alle cinque borse di studio<br />
devono essere residenti nei Comuni di Nembro o di Albino.<br />
Il termine ultimo per la presentazione delle domande<br />
è stato fissato per le ore 12 di venerdì 1° marzo <strong>2013</strong>. Tutti<br />
i requisiti e le altre norme per l’attribuzione sono dettagliatamente<br />
esposti nei bandi di concorso disponibili nei Comuni<br />
di Nembro e di Albino. A Nembro, per informazioni e per<br />
la richiesta di moduli, ci si può rivolgere all’Ufficio scuola<br />
presso la Biblioteca di Piazza Italia oppure all’Ufficio servizi<br />
alla persona, in Municipio, telefono 035 471 336.
lo show natalizio all’<strong>oratorio</strong> proposto dai bambini<br />
Se anche agli angeli<br />
capitano incidenti...<br />
Nei tempi che corrono,<br />
e nella fantasia degli autori<br />
moderni, anche agli angeli<br />
schianto! che nel pomeriggio<br />
di domenica 23 dicembre un<br />
nutrito gruppo di bambini e<br />
bambine, ben preparati con<br />
pazienza e bravura da alcune<br />
mamme e da qualche papà,<br />
hanno proposto nel teatro<br />
dell’Oratorio. La trama dello<br />
show è risultata questa: l’angelo<br />
incaricato dall’Alto (che<br />
più in alto non si può) di portare<br />
ogni anno l’annuncio del<br />
Natale, ricordo della nascita di<br />
Gesù, agli uomini sulla Terra,<br />
nel suo viaggio per il 2012 perde<br />
quota, si schianta al suolo,<br />
si danneggia ali e aureola, e,<br />
soprattutto, perde la memoria.<br />
Quando si riprende... non<br />
sa cosa fare. Per sua fortuna<br />
gli capitano attorno dei bambini,<br />
i quali tra una domanda<br />
e l’altra, tra una battuta e un<br />
complimento, riescono a fargli<br />
recuperare il senso della<br />
propria identità e – cosa più<br />
importante – a fargli ricordare<br />
la sua missione. In questa<br />
maniera l’angelo... caduto dal<br />
cielo, riprende quota e marcia,<br />
e va a portare il lieto annuncio<br />
del Gloria in excelsis Deo (come<br />
un tempo si usava scrivere sopra<br />
le capanne con l’aggiunta:<br />
Et pax hominibus bonae voluntatis).<br />
Insomma, anche per il<br />
VITA PARROCCHIALE<br />
2012 – nonostante lo schianto<br />
dell’angelo – il Natale in Terra<br />
si è potuto festeggiare. Gioia e<br />
festa ci sono state pure al “San<br />
Filippo Neri” all’epilogo dello<br />
spettacolo, tra calorosi applausi<br />
dei molti genitori, nonni,<br />
amici e parenti dei miniattori.<br />
una panoramica sulle attività dell’associazione con sede in via papa Giovanni<br />
Centro anziani: confermato il “Salvapensione”<br />
Ecco in sintesi le informazioni aggiornate<br />
sulle principali attività del Centro<br />
diurno anziani.<br />
tesseramento: è in corso dal 2 gennaio,<br />
sia per il rinnovo delle adesioni (per<br />
i già tesserati) sia per le nuove iscrizioni;<br />
la quota è stata confermata in 5 euro anche<br />
per il <strong>2013</strong>; nuove iscrizioni e conferme<br />
si accettano pure durante i pomeriggi<br />
danzanti domenicali, dalle ore 15 alle 18,<br />
presso la Sala Bonorandi, in via Ronchetti.<br />
Salvapensione: l’iniziativa continua<br />
nel <strong>2013</strong>; presso il Centro è disponibile<br />
l’elenco aggiornato dei negozi conven-<br />
possono capitare incidenti... di<br />
volo. Da uno spunto siffatto è<br />
nato lo spettacolo Natale: che<br />
L’8 febbraio al “Modernissimo”<br />
l’orchestra La nota in più<br />
Su iniziativa dell’Avis di Nembro, si esibirà nella serata<br />
(ore 20,45) di venerdì 8 febbraio al “Modernissimo” l’orchestra<br />
La nota in più, creata nell’ambito del Centro per la formazione<br />
musicale dei giovani e dei ragazzi con autismo e disabilità<br />
cognitive. Verrà così recuperato il “concerto di Natale”<br />
che l’associazione dei donatori di sangue aveva fissato per il<br />
14 dicembre e che venne sospeso in extremis a causa di una<br />
abbondante nevicata. Intanto l’Avis ha ripreso l’azione di prevenzione<br />
del diabete e del colesterolo. I test, con altri controlli,<br />
vengono effettuati (con quote di 1 euro e 2,50 euro) ogni<br />
seconda domenica del mese, dalle 7,30 alle 10,30, presso la<br />
Sala San Bonifacio, attigua all’auditorium parrocchiale.<br />
zionati, che accordano sconti sugli acquisti<br />
ai tesserati al Centro.<br />
Soggiorno marino: per il secondo<br />
turno invernale a Diano Marina, dal 18<br />
febbraio al 4 marzo ci sono ancora posti;<br />
gli interessati ad usufruirne sono invitati a<br />
farsi avanti al più presto.<br />
medjugorje: entro il 31 gennaio<br />
vanno effettuate le iscrizioni per il viaggio-soggiorno<br />
che avrà luogo dal 30 aprile<br />
al 4 maggio, organizzato insieme al<br />
Centro di Scanzorosciate.<br />
A torre Canne: è previsto un soggiorno<br />
dal 19 maggio al 2 giugno, con<br />
CORSO DI CUCITO<br />
PRESSO LE ACLI<br />
Le ACLI di Nembro<br />
organizzano un corso di<br />
“piccolo cucito” con lezioni<br />
(presso la sede di via Mazzini<br />
9) al mercoledì dalle<br />
20,15 alle 21,45. L’inizio<br />
del corso avverrà il 13 febbraio;<br />
il 17 aprile ci sarà la<br />
conclusione. Le iscrizioni<br />
(con versamento di 40 euro)<br />
vanno fatte entro il 25<br />
gennaio presso il bar del<br />
Circolo, aperto tutti i giorni<br />
(lunedì escluso). Per informazioni<br />
si può telefonare<br />
al numero 035 523877.<br />
la possibilità di effettuare cure termali;<br />
le iscrizioni vanno effettuate entro il 31<br />
gennaio, portando l’impegnativa medica.<br />
trasporti collettivi a trescore Balneario<br />
per le cure termali: questo servizio,<br />
del periodo autunnale, venne sospeso<br />
per la scarsità delle adesioni; ora si vorrebbe<br />
riprenderlo; gli interessati sono pregati<br />
di farsi avanti con pre-prenotazioni entro<br />
la fine di giugno; con un minimo di 15-20<br />
persone, il servizio sarà ripreso.<br />
Per tutte le informazioni e i chiarimenti,<br />
gli uffici del Centro sono aperti dal<br />
lunedì al venerdì dalle 9 alle 11,30.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 15
CROnACHE<br />
il direttore dell’istituzione spieGa come è arrivato a prendere la decisione<br />
Ecco perché all’inizio dell’anno l’Oratorio<br />
è rimasto chiuso per alcuni giorni<br />
All’inizio del <strong>2013</strong> l’Oratorio<br />
di Nembro per alcuni<br />
giorni è risultato inaccessibile.<br />
Il provvedimento è scattato<br />
dopo un ulteriore episodio<br />
di comportamenti negativi e<br />
danneggiamenti all’interno<br />
dell’istituzione, verificatosi<br />
a ridosso del giorno di San<br />
Silvestro. Da Capodanno sul<br />
cancello sbarrato del “San Filippo<br />
Neri” sono apparse due<br />
copie di un cartello con queste<br />
parole: «Chiuso a causa dei continui atti<br />
vandalici ai quali nessun richiamo riesce a<br />
mettere fine. Si apre (forse) il 7 gennaio».<br />
La gente di passaggio si è fermata a leggere.<br />
La notizia si è diffusa in paese, tra interrogativi<br />
e commenti. Sulla vicenda il direttore<br />
dell’Oratorio, don Matteo Cella, ha scritto<br />
quanto qui di seguito viene pubblicato.<br />
Il 30 dicembre scorso, dopo una<br />
spiacevole serie di episodi negativi, sono<br />
stato costretto a pubblicare una dichiarazione<br />
che iniziava con queste parole:<br />
«Per merito della solita stupidità dilagante,<br />
dell’inciviltà e della maleducazione di<br />
troppe persone, l’Oratorio resterà CHIUSO<br />
fino al 6 gennaio. L’ignoranza di chi non<br />
ha rispetto né per se stesso, né per ciò che<br />
è di tutti e nemmeno per chi ogni giorno,<br />
in modo instancabile e con gratuità estrema,<br />
si impegna a mantenere l’Oratorio<br />
una casa accogliente, fa iniziare l’anno<br />
nel peggiore dei modi».<br />
Come sempre accade in queste occasioni,<br />
immediatamente si è sparsa la<br />
voce, che ha attivato il chiacchiericcio.<br />
È bene che si discuta di quanto accade<br />
in Oratorio, apprezzabile anche il fatto<br />
che molte persone si siano sentite ferite<br />
e amareggiate da certi comportamenti:<br />
significa che c’è passione per questa casa<br />
che è di tutti e interesse per la crescita<br />
buona dei ragazzi.<br />
Ritengo necessario fornire alcuni<br />
chiarimenti riguardo all’accaduto, per<br />
non affidare al passaparola o al pettegolezzo<br />
un tema così delicato.<br />
Innanzitutto i fatti: piccoli atti vandalici<br />
e dispetti gratuiti non sono una<br />
novità nei luoghi pubblici, Oratorio compreso.<br />
Tuttavia negli ultimi tempi si sono<br />
ripetuti con una frequenza eccessiva:<br />
16 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
porte forzate, attrezzature manomesse,<br />
sporcizia volutamente lasciata per terra,<br />
bidoni della spazzatura distrutti, estintori<br />
usati per gioco, piccoli furti, schiamazzi<br />
del tutto inappropriati urlati per il solo<br />
scopo di infastidire, giochi inopportuni<br />
come il calcio al panettone, provocazioni<br />
lanciate ai volontari che cercano di ripristinare<br />
le condizioni per una convivenza<br />
civile, vere e proprie rappresaglie contro<br />
chi si permette di arginare le scorrettezze<br />
di alcuni. Di fronte al moltiplicarsi di tali<br />
gesti è stato necessario dare una risposta<br />
chiara, fastidiosa e visibile.<br />
Ciò che mi sta a cuore non è solo<br />
punire i dieci o quindici colpevoli di alcuni<br />
atti. Ritengo altrettanto necessario<br />
far presente che la tolleranza della maleducazione<br />
estremamente diffusa, che<br />
verifichiamo ogni giorno, non ha più diritto<br />
di esistere. Chi si ritiene una “brava<br />
persona”, “innocente”, ma non prende le<br />
distanze da gesti di bullismo, volgarità e<br />
violenze, non può certo pensare di avere<br />
la coscienza a posto. La stessa omertà che<br />
ha contraddistinto le reazioni di tanti ragazzi<br />
interpellati in questi ultimi giorni è<br />
da debellare senza remore.<br />
In questo senso non possiamo non<br />
ricordare anche tutti i piccoli, ma non<br />
trascurabili, atti di maleducazione: persone<br />
che sputano per terra come se fosse<br />
un gesto del tutto normale; cestini consi-<br />
derati degli optional trascurabili, dal momento<br />
che cartacce e altri rifiuti si possono<br />
abbandonare dove è più comodo;<br />
parole offensive usate come saluti cordiali;<br />
pretese di ogni genere verso chi offre<br />
un servizio generoso; poca disponibilità<br />
a collaborare o a partecipare con serietà<br />
a delle iniziative.<br />
Con questi atteggiamenti ripetuti<br />
e tollerati a cosa serve l’Oratorio? Quali<br />
possibilità di azione e di proposta rimangono<br />
aperte? Con quanta fiducia si possono<br />
accogliere le persone?<br />
Chiudere significa affermare che non<br />
è più tempo di ritenere scontati e corretti<br />
certi modi di essere nella società. Probabilmente<br />
i ragazzi sono soltanto le vittime<br />
di ciò che vedono e respirano. Non per<br />
questo possiamo fingere di non vedere.<br />
Lasciare l’Oratorio chiuso per alcuni<br />
giorni è servito anche a richiamare<br />
l’attenzione della comunità intera sia su<br />
ciò che avviene dietro il cancello di via<br />
Vittoria, sia sulla serietà con cui andrebbero<br />
considerate certe questioni educative.<br />
Gestire la casa di tutti non è compito<br />
da delegare a pochi e apprezzabilissimi<br />
volontari. L’Oratorio va vissuto nel modo<br />
più coinvolto possibile. Forse la comunità<br />
adulta dovrebbe dimostrare maggiore<br />
attenzione e cura per le nuove generazioni<br />
e per gli strumenti che ha a disposizione<br />
per educarle. Il primo gesto è quello<br />
di partecipare, farsi vivi, informarsi. Poi si<br />
può inventare, proporre. Sempre ci si può<br />
offrire per collaborare.<br />
Il cancello ora è stato riaperto. Sarebbe<br />
significativo che qualcuno osasse<br />
chiedere scusa per gli episodi accaduti.<br />
Ancora di più sarebbe bello poter affermare<br />
che le comunità degli adulti e dei<br />
ragazzi hanno compreso la lezione.<br />
La nostra storia a volte ha bisogno<br />
di situazioni negative per imparare a riconoscere<br />
il positivo. Negli stessi giorni in<br />
cui a Nembro si ripetevano questi gesti,<br />
frutto della noia e dell’assenza di creatività,<br />
altrove si vivevano i campi invernali.<br />
Le tre diverse esperienze vissute sono un<br />
respiro di speranza per il nostro Oratorio<br />
e la comunità intera. Impegniamoci affinché<br />
il nuovo anno muova i suoi passi<br />
in questa direzione, libero da pregiudizi,<br />
freddezze e pretese; carico di passione e<br />
disponibilità. Don Matteo cella
orGanizzata dal “san filippo neri” nel periodo dal 25 Gennaio al 3 febbraio<br />
Nacque nel 1815 in una famiglia contadina<br />
di Castelnuovo d’Asti; a due anni<br />
restò orfano del padre; ancora ragazzo cominciò<br />
a fare il garzone in una cascina, ma<br />
pure l’animatore degli incontri con i suoi<br />
coetanei; solo a 16 anni poté dedicarsi agli<br />
studi; se li pagò impegnandosi in mille<br />
Una Settimana di appuntamenti<br />
per la Festa di San Giovanni Bosco<br />
mestieri; entrò in Seminario a vent’anni;<br />
a 26 fu ordinato prete e subito si mosse<br />
per creare quello che diventò il modello<br />
di un’infinità di Oratori, ma anche per<br />
dar vita a scuole professionali e laboratori<br />
artigianali. Fondò i Salesiani e le Suore di<br />
Maria Ausiliatrice (oggi presenti in tutto il<br />
per tre Gruppi di Giovani e di adolescenti<br />
“Esperienze” invernali<br />
dall’Adamello alla Polonia<br />
Non grandi numeri, ma grandi<br />
esperienze: si potrebbero riassumere<br />
con questo slogan le tre diverse situazioni<br />
vissute dai ragazzi e dagli adolescenti<br />
dell’Oratorio nei campi invernali appena<br />
conclusi. In ordine cronologico, eccone,<br />
qui di seguito, una presentazione.<br />
Un piccolo gruppo di studenti di 2ª<br />
e 3ª superiore, con alcuni giovani educatori<br />
ha vissuto tre giorni, dal 27 al 29<br />
dicembre, nell’ambiente naturale del<br />
Parco dell’Adamello presso il rifugio<br />
Colombé. La struttura del CAI della Val<br />
Camonica è gestita dai volontari dell’Operazione<br />
Mato Grosso che destinano<br />
il ricavato del proprio impegno a un<br />
ospedale in Perù. Il rifugio, immerso<br />
nella neve e raggiungibile solo a piedi,<br />
è stato la cornice di un percorso imperniato<br />
sulla condivisione. Tra le attività<br />
proposte ci sono state: ciaspolate sulle<br />
vette, scivolate con i bob, collaborazione<br />
alla conduzione del rifugio (aperto al<br />
pubblico). A differenza dei soliti campi<br />
invernali, in questa occasione si è toccata<br />
con mano la vita essenziale della<br />
montagna, anche attraverso qualche<br />
scomodità, come il freddo e gli spazi<br />
ridotti. Tutto ciò non ha reso difficile<br />
la convivenza; anzi ha fatto crescere il<br />
senso di responsabilità e l’affiatamento.<br />
Un altro gruppo di ragazzi di 3ª<br />
media e 1ª superiore per quattro giorni<br />
(dal 30 dicembre al 2 gennaio) ha soggiornato<br />
in Val di Scalve. La Parrocchia<br />
di Vilminore ha messo a disposizione la<br />
propria casa per gruppi; in essa si è trascorso<br />
il periodo del campo invernale,<br />
incentrato sulla fraternità nel gruppo.<br />
Nel contesto di questa esperienza si è<br />
collocata anche la festa di Capodanno<br />
interamente preparata e gestita dai ragazzi.<br />
Ventitré adolescenti insieme a<br />
quattro accompagnatori e due cuoche<br />
hanno vissuto giorni intensi e di grande<br />
amicizia tra le belle montagne della<br />
valle. La gita ai Campelli con le ciaspole,<br />
le scivolate sulla neve e il pattinaggio<br />
su ghiaccio hanno fatto gustare la<br />
montagna in versione invernale. Tante<br />
sono state le attività di gruppo: giochi,<br />
momenti di animazione e di riflessione.<br />
Non è mancata, come accennato, la veglia<br />
per accogliere il nuovo anno attorno<br />
a un grande falò. La festa di Capodanno<br />
è stata lunga e ben organizzata dai ragazzi:<br />
giochi e balli fino a tarda notte,<br />
con un piccolo spettacolo pirotecnico<br />
volto ad accogliere il nuovo anno.<br />
Il gruppo dei diciottenni che partecipa<br />
agli incontri del venerdì sera in Oratorio<br />
ha vissuto tre giornate in Polonia.<br />
Meta è stata la bella città di Cracovia,<br />
che a tutti ricorda il ministero da Vescovo<br />
di Karol Wojtyla, poi diventato Papa<br />
Giovanni Paolo II. Nel cuore di questa<br />
esperienza c’è stata la visita al campo<br />
di concentramento di Auschwitz-Birkenau.<br />
La proposta è nata all’interno<br />
di un percorso focalizzato sui mali della<br />
nostra Storia e sui segni di speranza<br />
che gli adolescenti stanno vivendo con<br />
i loro catechisti Angela e Massimo e che<br />
culminerà nell’animazione della serata<br />
dedicata alla Giornata della Memoria, il<br />
prossimo 25 gennaio, con una presentazione<br />
presso la Biblioteca di Piazza<br />
Italia. Undici le persone coinvolte che<br />
hanno dimostrato grande senso di responsabilità<br />
e vivo interesse.<br />
CROnACHE<br />
mondo). Fu pure<br />
un fecondo scrittore.<br />
Religione,<br />
ragione e amorevolezza<br />
erano<br />
i pilastri del suo<br />
metodo educativo“preventivo”.<br />
Morì nel<br />
1888 a Torino.<br />
Diventò Beato<br />
nel 1929, Santo nel 1934. Ecco chi fu don<br />
Giovanni Bosco del quale il 31 gennaio ricorre<br />
la “memoria liturgica”.<br />
Per celebrare la festa di questo, che<br />
è stato definito “il più simpatico dei Santi”,<br />
“padre e maestro della gioventù”,<br />
presso l’Oratorio è stata indetta, dal 25<br />
gennaio al 3 febbraio, una Settimana di<br />
eventi con il programma esposto sul volantino<br />
abbinato a questa edizione de Il<br />
Nembro. L’iniziativa ha l’obiettivo, oltre<br />
che di rendere omaggio alla figura di San<br />
Giovanni Bosco, di evidenziare alcune<br />
dimensioni della quotidianità che ragazzi,<br />
giovani e comunità intera hanno la<br />
possibilità di vivere in maniera positiva.<br />
Con aggancio a quello dell’anno pastorale<br />
diocesano 2012/13, è stato scelto, per<br />
la “Settimana”, il tema della fraternità<br />
cristiana, la quale presso l’Oratorio può<br />
essere praticata in maniere diverse e in<br />
particolare nella forma del rapporto intergenerazionale;<br />
per tale motivo è stata<br />
scelta quale immagine di riferimento<br />
quella della catena evolutiva dell’uomo,<br />
nella quale, con una certa fantasia, si<br />
può cogliere il passaggio, in modo solidale,<br />
del testimone della evoluzione dell’umanità<br />
da una generazione all’altra.<br />
Nel programma, che spazia dall’ambito<br />
liturgico e formativo a quello aggregativo,<br />
oltre all’avvio del corso vicariale per<br />
genitori ed educatori, su problemi emergenti<br />
nelle famiglie, e all’appuntamento<br />
con il prof. ivo lizzola, dell’Università<br />
di Bergamo, che lunedì 28 gennaio<br />
parlerà agli adolescenti e ai giovani alle<br />
18,15 e agli adulti alle ore 20,45, spicca<br />
la serata di venerdì 25 gennaio presso<br />
la Biblioteca, dedicata alla “Giornata<br />
della Memoria”, curata da un gruppo di<br />
giovani da poco tornati da una visita ad<br />
Auschwitz. Di alcune di queste iniziative<br />
si parla anche in altre pagine.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 17
18 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong>
dopo il recupero/restauro attuato da un Gruppo<br />
di amici del c.a.i. e del G.a.n.<br />
Da nembro si rivede<br />
la Croce sul “Valtrusa”<br />
Dai primi di dicembre è<br />
nuovamente visibile da Nembro<br />
(in particolare dalle zone<br />
della parte sud del paese) la<br />
Croce che da un secolo si trova<br />
sul Monte Valtrusa. Essa è stata<br />
restaurata, risistemata, messa<br />
in evidenza e resa splendente<br />
da un gruppo di amici aderenti<br />
al C.A.i. e al G.A.N., gruppo<br />
comprendente Gigi Rota, Franco<br />
Flaviani, Roby Ferrari, Tiziano<br />
Valoti, Ivo Spiranelli (impegnatosi<br />
insieme ad un amico<br />
residente ad Amora, Flavio),<br />
Giuseppe Lecchi, Carlo Donini,<br />
Giangi Ludrini, Giannetto<br />
Carrara, Beppe Moretti (Seràfi),<br />
Paolo Finazzi, Emilio Marcassoli,<br />
Savino Moretti, Gianluigi<br />
Bonomi, Claudio Bertocchi<br />
(Cacia), Piero Cugini, Alessandro<br />
Noris (della Società Cugini),<br />
Ginetto Bergamelli, Gianni<br />
Comotti, Luigi Moioli, Severo<br />
Piccinini, Sperandio Cortinovis,<br />
Franco Bertocchi. Hanno<br />
dato il loro apporto, inoltre,<br />
altri soci del C.A.I. di Nembro e<br />
del G.A.N., non citati nell’elenco<br />
qui riportato, i quali, nella<br />
sera del 12 novembre, si sono<br />
resi disponibili per portare<br />
da Lonno alla zona della Croce<br />
ventisei sacchi di cemento<br />
di 25 chilogrammi ciascuno.<br />
Nell’esecuzione dei lavori,<br />
svoltisi tra ottobre e novembre<br />
con il coordinamento di Leone<br />
Tombini e sulla base delle<br />
indicazioni tecniche fornite<br />
dall’ing. Renato Schena e da<br />
Virgilio Rondi, si sono prodigate,<br />
secondo le loro specifiche<br />
competenze, la Società Cugini<br />
Calce, l’impresa edile Carrara<br />
(Musì), la Carrara Antonio Ceramiche,<br />
la Rondifer Carpenteria<br />
Meccanica, la Termoidraulica<br />
Villese (Naka), la Hydroware di<br />
Alzano Lombardo, la Spavi di<br />
Osio Sotto. Tutti meritano i più<br />
sentiti ringraziamenti.<br />
Da una piccola lapide inserita<br />
nel suo basamento, si è<br />
La Croce del Monte Valtrusa vista in<br />
lontananza e in un’immagine ravvicinata<br />
colta con un teleobiettivo.<br />
indotti a ritenere che la Croce<br />
abbia cominciato a svettare sul<br />
Monte Valtrusa nel 1913 (anche<br />
se in qualche cronaca del<br />
passato si parla del 1911, come<br />
epoca della sua collocazione).<br />
Il 1913 in Italia (e nel mondo)<br />
fu Anno Costantiniano, così<br />
come “Anno Costantiniano” è<br />
stato proclamato – su iniziativa<br />
principalmente della diocesi<br />
di Milano – questo <strong>2013</strong><br />
nel ricordo del 17° Centenario<br />
dell’editto di milano, del febbraio<br />
del 313 d.C., con il quale<br />
gli “augusti” o imperatori<br />
nell’ambito di tre appuntamenti sul concilio<br />
Mercoledì 6 febbraio a nembro<br />
incontro con Padre Bartolomeo Sorge<br />
Il gesuita Padre Bartolomeo Sorge<br />
(foto), teologo e politologo tra i più illustri<br />
non solo in Italia, sarà a Nembro<br />
mercoledì 6 febbraio, per una conferenza/dibattito<br />
(inizio alle ore 20,30)<br />
presso l’auditorium parrocchiale. L’incontro<br />
si collocherà nell’ambito di un<br />
ciclo di tre appuntamenti indetti dal Circolo Acli in collaborazione<br />
con la Parrocchia per celebrare il cinquantenario<br />
del Concilio Vaticano ii, apertosi l’11 ottobre 1962<br />
e conclusosi nel dicembre del 1965. Venerdì 1° febbraio,<br />
alle ore 20,30 nella chiesa di Santa maria ci sarà una veglia<br />
di preghiera e riflessione con riferimento alla costituzione<br />
conciliare Gaudium et spes, al ruolo della Chiesa nel mondo<br />
contemporaneo; sabato 9 febbraio si svolgerà un pellegrinaggio<br />
a Sotto il monte, con possibilità di un incontro<br />
con l’arcivescovo mons. Loris Francesco Capovilla (partenza<br />
da Nembro alle 14, viaggio gratuito, iscrizioni entro il 26<br />
gennaio al Circolo Acli, via Mazzini 9, telefono 035 523877);<br />
mercoledì 6 febbraio si terrà, appunto, l’incontro con Padre<br />
Bartolomeo Sorge, in una serata alla quale interverrà pure<br />
Daniele Rocchetti, della presidenza provinciale delle Acli.<br />
Padre Bartolomeo Sorge, ordinato sacerdote nel 1958, visse<br />
in prima persona i tempi del Concilio. Dal 1973 al 1985<br />
è stato direttore de La Civiltà Cattolica, prestigiosa rivista<br />
della Compagnia di Gesù. È stato direttore anche delle riviste<br />
Popoli e Aggiornamenti sociali. A Palermo ha guidato l’Istituto<br />
di formazione politica “Padre Arrupe”.<br />
VITA PARROCCHIALE<br />
romani Costantino e Licinio,<br />
sostanzialmente rettificando<br />
quanto già nel 311 aveva deliberato<br />
l’imperatore Galerio,<br />
permisero (dopo periodi di tremende<br />
persecuzioni) la libera<br />
manifestazione e pratica della<br />
fede cristiana, così come di<br />
altre fedi religiose. Pochi mesi<br />
prima, il 28 ottobre 312, Costantino,<br />
sbaragliando l’esercito<br />
di Massenzio al Ponte Milvio,<br />
nei pressi di Roma, era diventato<br />
l’unico imperatore d’Occidente.<br />
Secondo alcuni documenti<br />
e secondo la tradizione,<br />
alla vigilia di tale battaglia egli<br />
avrebbe visto in cielo il simbolo<br />
di una croce con la scritta In<br />
hoc signo vinces. Alcuni autori<br />
sostengono che l’imperatore<br />
non avrebbe avuto una visione,<br />
ma avrebbe fatto un sogno<br />
nella notte prima dello scontro<br />
armato. Per l’“Anno Costantiniano”<br />
a Milano sono state indette<br />
varie manifestazioni ed è<br />
stata pure allestita una grande<br />
mostra su Costantino: mostra<br />
che nella tarda primavera sarà<br />
spostata a Roma.<br />
Gli amici del C.A.I. di Nembro<br />
e del G.A.N. che l’hanno restaurata,<br />
ora stanno pensando<br />
a come e quando inaugurare<br />
la Croce resa di nuovo visibile<br />
sul Monte Valtrusa. Non è<br />
escluso che la cerimonia venga<br />
in qualche modo agganciata<br />
agli eventi, alla “svolta storica”<br />
in questo periodo richiamata<br />
dall’“Anno Costantiniano”.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 19
CROnACHE<br />
Gli spettacoli natalizi<br />
delle scuole primarie<br />
Con bravura<br />
dai banchi<br />
alla ribalta<br />
(o alle palestre)<br />
Nelle foto: dall’alto in basso e da sinistra<br />
a destra, a tre a tre, momenti degli spettacoli<br />
proposti dagli alunni delle scuole<br />
di San Nicola/Viana (via Ronchetti),<br />
del Centro (via Roma/via Moscheni),<br />
di Gavarno, e della zona di San Faustino/Crespi.<br />
20 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
Proseguendo una tradizione radicata<br />
e assai signifi cativa, nell’imminenza<br />
del Natale gli alunni delle scuole elementari<br />
di Nembro, sotto la guida dei loro<br />
insegnanti, prodigatisi con la collaborazione<br />
anche di parecchi genitori, si sono<br />
trasformati in miniattori e in minicantanti;<br />
con bravura e tanta grinta, stimolati<br />
da tanti esempi<br />
visti ogni giorno alla<br />
televisione, sono<br />
passati dai banchi<br />
alla ribalta o semplicemente<br />
alla palestra<br />
o a qualche<br />
altro ambiente delle<br />
rispettive scuole.<br />
E così, tra venerdì<br />
21 e sabato 22 dicembre, sono andati in<br />
scena quattro spettacoli, tutti ovviamente<br />
legati alla festa più attesa e gioiosa<br />
dell’anno. Prendendo spunto dal Grinch,<br />
personaggio dei fumetti e dei cartoni<br />
animati, al centro di un libro (uscito nel<br />
1957) e di un fi lm (messo in proiezione<br />
nel 2000), le scolaresche del plesso del<br />
Centro di Nembro<br />
(via Roma/via Moscheni),<br />
sostenute<br />
da maestre travestite<br />
da stelle e da<br />
genitori ispiratisi a<br />
“creature” di Walt<br />
Disney, nel teatro<br />
“San Filippo Neri”<br />
hanno proposto
Stelle a Natale con, appunto, il Grinch,<br />
tipo scontroso, solitario, invidioso, deciso<br />
a “rubare” agli uomini il Natale e tutte<br />
le sue tradizioni e con una bambina<br />
che, intuendo il suo cuore buono nascosto<br />
sotto una scorza rude, alla fi ne lo ha<br />
convinto a lasciare le cose come sempre<br />
e a permettere alla gente, almeno una<br />
volta all’anno, di ricevere regali. Una<br />
trama abbastanza simile ha fatto da base<br />
a Natale in pericolo, lo show allestito<br />
nella palestra della scuola di via ronchetti<br />
(zona di San Nicola e Viana) con<br />
parti recitate (affi date ad alunni della<br />
terza classe) e parti cantate (sostenute da<br />
alunni di tutte le classi, diretti da Adriano<br />
Carrara): in questo show era la Maga Tristezza,<br />
con una perfi da pozione, a voler<br />
far... dimenticare a tutti tutte le ricorrenze<br />
dell’anno, Natale compreso. La Maga<br />
non aveva però tenuto conto dell’abilità<br />
del piccolo Michele, capace di dribblarla<br />
con una sua lettera inviata a Babbo Natale<br />
per invitarlo a rimettersi di nuovo in<br />
moto con la sua slitta carica di doni. Nella<br />
palestra della scuola di San Faustino,<br />
sul fi lo del racconto (immaginario) fatto<br />
dalla “stella cometa” alle altre “stelline”,<br />
alunni della zona, con semplicità e adesione<br />
ai testi evangelici, hanno inscenato<br />
i vari momenti che in Terra Santa portarono<br />
alla nascita di Gesù nella capanna di<br />
Betlemme. «Gesù non vuole tesori, vuole<br />
il nostro amore»; questo è stato il messaggio.<br />
Negli atrî e corridoi della scuola<br />
di Gavarno lo spettacolo Aspettando il<br />
VITA PARROCCHIALE<br />
Natale è stato basato sulla recitazione di<br />
testi in rima e poesie e su canti (tra i quali<br />
un gospel, proposto da alunni in lunghe<br />
tuniche), tutti volti ad esortare alla convivenza<br />
e alla collaborazione tra le persone<br />
e tra i popoli, alla reciproca accettazione<br />
e accoglienza, per la compartecipata ricerca<br />
della solidarietà e del bene comune.<br />
Tutti gli appuntamenti hanno visto la<br />
presenza di un pubblico foltissimo, composto<br />
da genitori, nonni, amici, parenti,<br />
i quali hanno calorosamente applaudito<br />
i mini-attori, i mini-cantanti, i mini-ballerini<br />
impegnatisi con grande slancio, e<br />
con notevole abilità e grande effi cacia,<br />
nell’interpretazione dei diversi ruoli loro<br />
affi dati. Complimenti a tutti (insegnanti,<br />
collaboratori e genitori compresi).<br />
Aspettando il collaboratori e genitori compresi).<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 21
CROnACHE<br />
con la lettura di paGine de Il grande cuore dell’ItalIa<br />
All’Università della terza età<br />
zoom sulla Resistenza a nembro<br />
Nacque durante una riunione tra familiari e parenti per il<br />
pranzo di Natale l’idea de Il grande cuore dell’Italia; e nell’imminenza<br />
dello scorso Natale, nel pomeriggio del 19 dicembre, è<br />
avvenuta (dopo quella svoltasi in Municipio il 18 aprile 2012) la<br />
presentazione ai frequentanti l’Università della terza età (Anteas)<br />
del testo che è uscito con il numero 3 nella collana dei Quaderni<br />
della Biblioteca di Nembro. L’autrice, Daniela Ferassini, in una<br />
I numeri fortunati<br />
della sottoscrizione<br />
Il Gruppo di Nembro dell’Università<br />
Anteas ha promosso una sottoscrizione<br />
per raccogliere fondi da destinare alla<br />
Casa di Riposo del nostro paese quale<br />
contributo per il soggiorno estivo, ogni<br />
anno organizzato sul Garda, di ospiti<br />
della medesima istituzione. Durante<br />
l’incontro del 19 dicembre sono stati<br />
sorteggiati i biglietti vincenti: n° 356<br />
(buono per la gita del 15 maggio <strong>2013</strong>);<br />
n° 368 (macchina del pane); n° 411<br />
(servizio per caffè); n° 417 (orologio per<br />
uomo); n° 382 (borsa porta PC); n° 284<br />
(portafoglio per uomo); n° 301 (portafoglio<br />
per donna); n° 319 (carte da gioco);<br />
n° 74 (libro sull’arte gotica); n° 383<br />
(libro sull’arte gotica); n° 311 (libro su<br />
mons. Andrea Spada); n° 564 (centro<br />
all’uncinetto); n° 378 (zainetto). Chi non<br />
avesse ancora avuto il premio vinto, può<br />
ritirarlo entro il 31 gennaio telefonando<br />
al numero 035 521494 (Lisetta).<br />
22 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
breve introduzione<br />
all’incontro, ha detto<br />
di essersi sentita<br />
motivata proprio<br />
dai ricordi emersi<br />
a tavola, davanti al panettone, dalle conversazioni<br />
tra i suoi congiunti, a raccontare<br />
la storia di sua nonna Maria Italia De<br />
Giusti e di sua zia Audilia, la quartogenita<br />
di dieci figli che Maria Italia, maritatasi<br />
nel 1920 con Pietro Pellicioli, diede alla<br />
luce: Audilia, nata nel 1927, fu uccisa nel<br />
luglio del 1944, nella zona di via Fontane<br />
a Nembro, nel corso di un rastrellamento<br />
compiuto da fascisti e tedeschi. Daniela<br />
Ferassini ha ringraziato quanti l’hanno<br />
aiutata (in particolare Paola Bergamelli e<br />
Giampietro Valoti) nelle sue ricerche storiche<br />
e nel suo impegno narrativo, esteso<br />
ovviamente anche alle vicende di tutta la<br />
famiglia Pellicioli e alle situazioni di Nembro<br />
in quell’epoca. Con grande efficacia<br />
rossella Parigi ed enzo Sciamè (nella<br />
foto qui sopra, accanto a Daniela Ferassini)<br />
hanno letto le pagine più coinvolgenti del<br />
volumetto, del quale, alla fine, da alcuni<br />
dei presenti è stata auspicata la più ampia<br />
diffusione specie fra le nuove generazioni,<br />
in quanto esso fa capire come fu a Nembro<br />
il periodo della Resistenza e della Seconda<br />
Guerra mondiale. Nella foto in alto:<br />
Daniela Ferassini con la mamma, Anna, e<br />
con gli zii Piero e Giuseppe (sorella e fratelli<br />
di Audilia Pellicioli).<br />
Il 23 gennaio si parla<br />
di Erasmo da Rotterdam<br />
Nell’incontro dell’Università per<br />
la terza età fissato per mercoledì 23<br />
gennaio, alle ore 15, nell’auditorium<br />
parrocchiale sarà presentato un altro<br />
libro di un nembrese: lo stesso autore,<br />
Padre lorenzo Cortesi, dehoniano, illustrerà<br />
il contenuto del suo Esortazione<br />
alla filosofia – La Paraclesis di Erasmo<br />
da Rotterdam, volume del quale si<br />
è fatto cenno già nei mesi scorsi.
numerosi i visitatori della mostra postuma<br />
allestita al “modernissimo”<br />
Resta vivo il ricordo<br />
della pittrice Matilda<br />
mostra di antiche foto e annullo postale<br />
Celebrati i cent’anni<br />
della “Popolare” a nembro<br />
Un’esposizione di antiche immagini di<br />
Nembro (tratte da cartoline della collezione<br />
di Alessandro Sesso); una speciale, nuova,<br />
cartolina (qui a sinistra) con il relativo<br />
annullo (appositamente approntati da<br />
Poste Italiane); una cerimonia (semplice e<br />
seguita da un rinfresco) svoltasi nel pome-<br />
la Banca Popolare<br />
di Bergamo ha<br />
celebrato il centenario<br />
della propria presenza a Nembro<br />
con una propria Filiale, che venne ufficialmente<br />
aperta il 4 luglio del 1912. Alla<br />
manifestazione del 19 dicembre, insieme<br />
ad un buon numero di invitati, erano<br />
presenti, ed hanno pronunciato brevi<br />
discorsi, Osvaldo Ranica, condirettore generale<br />
della Banca Popolare di Bergamo,<br />
Domenico Bellini, direttore per il territorio<br />
della Valle Seriana, Patrizio Previtali,<br />
della Fondazione Banca Popolare di Bergamo.<br />
Ha fatto gli onori di casa Francesco<br />
Filippini, attuale direttore della Filiale.<br />
riggio del 19 dicembre: con tutto questo<br />
«È stato il modo più bello e significativo<br />
per ricordare mia mamma a un anno<br />
dalla sua scomparsa. Ringraziamo sentitamente<br />
chi ha preso questa iniziativa»:<br />
così una delle figlie, Laura, ha definito<br />
durante la cerimonia della sua apertura,<br />
la mostra postuma di quadri di Matilda,<br />
rimasta allestita dal 6 al 13 gennaio<br />
nell’atrio al primo piano del “Modernissimo”<br />
e visitata da parecchia gente. L’idea<br />
dell’esposizione è partita dall’associazione<br />
“Insieme con don Aldo”, la quale in<br />
questo modo ha voluto rendere omaggio<br />
alla pittrice (Matilde Suardi, originaria di<br />
Bianzano, poi stabilitasi a Selva di Zandobbio,<br />
deceduta improvvisamente il 13<br />
gennaio 2012, a 61 anni) che, quando<br />
monsignor Aldo Nicoli era arciprete di<br />
Nembro, nell’imminenza di ogni Natale<br />
portava in paese una nota gioiosa con i<br />
colori dei suoi quadri. All’inaugurazione<br />
della rassegna hanno parlato anche<br />
il marito dell’artista, Fiorenzo Marchesi<br />
VITA PARROCCHIALE<br />
(foto qui sulla sinistra), Marco Quaranta,<br />
presidente di “Insieme con don Aldo”, il<br />
pittore e restauratore Marcello Bonomi,<br />
il professor Angelo Bertasa, che ebbe<br />
Matilda come alunna alle elementari e<br />
che presto realizzerà un libro sulla sua<br />
attività pittorica. Al “Modernissimo” erano<br />
esposti una cinquantina di opere di<br />
Matilda. Come segno di riconoscenza, la<br />
famiglia dell’artista ha donato tre di tali<br />
dipinti all’associazione “Insieme con don<br />
Aldo”, che potrà alienarli per ricavarne<br />
mezzi da applicare alle iniziative con le<br />
quali sta tenendo vivo il ricordo del compianto<br />
arciprete emerito di Nembro.<br />
Una rappresentante di Poste Italiane ha spiegato il significato<br />
della cartolina e dell’annullo speciali realizzati per l’evento.<br />
L’arciprete don Santino ha sviluppato<br />
riflessioni sul ruolo delle istituzioni bancarie<br />
e della Finanza nel contesto di una<br />
comunità. L’apporto della “Popolare” alle<br />
attività economiche a Nembro nel corso<br />
di un secolo è stato invece rimarcato dal<br />
sindaco Claudio Cancelli, il quale, dalla<br />
Fondazione della “Popolare”, ha ricevuto,<br />
nell’occasione, un assegno di 10 mila euro:<br />
«La somma – ha puntualizzato il capo<br />
dell’amministrazione civica – verrà impiegata<br />
in un progetto che sarà studiato congiuntamente<br />
da Comune e Parrocchia».<br />
L’incontro si è svolto in un clima di festa,<br />
con lo scambio anche degli auguri per le<br />
(allora) imminenti festività natalizie.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 23
CROnACHE<br />
folta la partecipazione alla festa della befana<br />
Alla Casa di Riposo<br />
non manca l’allegria<br />
Anche presso la Casa di Riposo già si<br />
stanno progettando le iniziative da realizzare<br />
nel corso del periodo di Carnevale.<br />
Ma in tutti – ospiti, personale, volontari,<br />
frequentatori – è ancora vivo il ricordo di<br />
quello che è stato fatto nel periodo natalizio<br />
per creare un’atmosfera adeguata<br />
alle ricorrenze che, nell’arco dell’anno,<br />
restano le più sentite e gioiose. Dalle prime<br />
settimane di dicembre sino all’inizio<br />
del mese di gennaio si sono fatte via via<br />
più numerose le visite da parte non solo<br />
di parenti delle persone che vivono permanentemente<br />
nella Casa di Riposo, ma<br />
pure da parte di gente desiderosa solo di<br />
far sentire la propria vicinanza. A tutti i<br />
piani della Casa, e nella chiesina, sono<br />
stati allestiti presepi. Decorazioni e addobbi<br />
hanno ravvivato l’ingresso, i corridoi<br />
e le diverse sale e i saloni. Nella festa<br />
del 25 dicembre l’arciprete don Santino<br />
Nicoli ha rivolto parole di augurio prima<br />
della messa celebrata da don Ettore<br />
Persico. Al termine del rito eucaristico si<br />
è svolto un rinfresco, per lo scambio degli<br />
auguri tra i presenti. Al momento del<br />
pranzo parecchi ospiti sono stati affiancati<br />
– per la speciale circostanza – da loro<br />
familiari o amici: si è respirato un clima<br />
di letizia e di serenità. Il personale e i<br />
volontari si sono prodigati per far sì che<br />
tutti si sentissero il più possibile a proprio<br />
agio, come a casa loro. Ovviamente<br />
non sono mancati i momenti comunitari<br />
di svago e di divertimento. Molto bello<br />
è stato il tradizionale concerto natali-<br />
24 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
Nelle foto: uno dei<br />
presepi allestiti alla<br />
Casa di Riposo e due<br />
momenti della festa<br />
della Befana.<br />
Un letto manovrabile donato<br />
dall’associazione “Soci sostenitori”<br />
Quello natalizio, si sa, è un periodo propizio per i regali: c’è chi li fa e c’è chi<br />
li riceve. Alla Casa di Riposo ormai da tempo sanno che, con l’avvicinarsi del 25<br />
dicembre e della fine dell’anno, qualcosa di utile e bello arriva sempre dall’associazione<br />
dei “Soci sostenitori”. E, infatti, verso il tramonto del 2012, è... spuntato<br />
un bel letto “elettrico” completo, cioè manovrabile elettronicamente, con tutti i<br />
suoi marchingegni per un agevole servizio all’ammalato destinato ad usufruirne.<br />
I “Soci sostenitori” lo hanno acquistato con le offerte raccolte sotto il gazebo<br />
presente tutti i giovedì al mercato o in altre circostanze e con sottoscrizioni a premi<br />
ed iniziative varie. Sono grati naturalmente, i Soci dell’associazione, a quanti<br />
appoggiano il loro impegno, con piccole o consistenti elargizioni, tutte egualmente<br />
preziose. Ora essi hanno in mente altri obiettivi, per fare... regali alla Casa di<br />
Riposo pure nei prossimi anni. E sono certi che l’apporto dei Nembresi, sempre<br />
sensibili ai bisogni di questo tipo, non mancherà.<br />
zio offerto, con i canti del suo singolare<br />
repertorio, dal Coro Saranno famosi,<br />
sempre molto apprezzato nella sua attività.<br />
Anche un gruppo di strumentisti<br />
della Banda musicale di Nembro<br />
e Alzano, fedele ad una consuetudine<br />
avviata ormai da qualche tempo, si è<br />
reso disponibile nell’eseguire una serie<br />
di brani di sapore natalizio, che hanno<br />
riscosso consensi incondizionati e calorosi<br />
applausi da parte degli ospiti e del<br />
pubblico intervenuto per l’occasione. Si<br />
è risolta ancora una volta in un successo<br />
pieno – come, del resto, era nelle previsioni<br />
– la festa della Befana, svoltasi<br />
nel pomeriggio di sabato 5 gennaio, con<br />
una foltissima partecipazione di collaboratrici<br />
volontarie della Casa, presentatesi<br />
nei panni, appunto, della Befana. Una<br />
giuria formata da ospiti della Casa di<br />
Riposo, nel clima di allegria creatosi, ha<br />
scelto la... miss Befana; ma per... rispetto<br />
della privacy non ha lasciato correre il<br />
nome della vincitrice. Da parte della amministrazione<br />
e direzione della Casa di<br />
Riposo, del personale, del gruppo dell’animazione<br />
va un sentito grazie ai volontari,<br />
costantemente presenti con il loro<br />
importante apporto, nonché a quanti<br />
nel periodo natalizio e di fine anno hanno<br />
voluto attestare la loro attenzione e<br />
la loro sensibilità per la Casa di Riposo<br />
oltre alla loro vicinanza a coloro che in<br />
essa trascorrono le loro giornate.
Gli “amici” che oGni anno si prodiGano per realizzare in loco la rievocazione della nascita di Gesù<br />
hanno spieGato ai raGazzi i loro “seGreti”<br />
Lezioni di presepistica per gli alunni<br />
della scuola elementare di San Faustino<br />
Tra gli anni ’50 e ’60 del ’900,<br />
dalle parti di Dalmine, a Brembo di<br />
Sforzatica, era parroco don Giacomo<br />
Piazzoli, il quale aveva una passione<br />
infinita per il presepio. Quando andava<br />
in qualche regione o Paese lontano,<br />
tornava a casa con uno o più<br />
presepi tipici di quella località. Dove<br />
non poteva arrivare personalmente,<br />
cercava amici che gli mandassero<br />
presepi di quelle zone. A poco a poco<br />
don Giacomo Piazzoli raccolse il<br />
necessario per creare un museo del<br />
presepio e per dar vita ad una associazione<br />
di “Amici del presepio”. Egli<br />
fu definito un maestro e un ambasciatore<br />
di presepistica. Ma don Giacomo<br />
Piazzoli non era un semplice<br />
collezionista di statuine e capanne.<br />
Diceva che con il presepio a portata<br />
di mano gli era più facile “far dottrina”,<br />
catechizzare, evangelizzare.<br />
Sia pure in forma embrionale,<br />
qualcosa in questa direzione<br />
quest’anno è stato fatto anche a San<br />
Faustino: nella vicinia c’è un gruppetto<br />
di amici (cinque/otto persone,<br />
forse più), che ogni anno si danno da<br />
fare per costruire il presepio: c’è chi<br />
dà l’idea, chi procura le attrezzature,<br />
chi – con infinita pazienza – costruisce<br />
casette e castelli, chi va a caccia<br />
delle statuine nelle giuste dimensioni, chi<br />
allestisce banconi e chi tira i fili dell’elettricità.<br />
Ognuno, secondo le proprie<br />
competenze, fa il proprio mestiere. E così<br />
i presepi di San Faustino sono risultati<br />
quasi sempre assai pregevoli. Quello di<br />
questo 2012/13 si è presentato particolarmente<br />
suggestivo. Mentre il presepio<br />
era in cantiere e anche dopo, gli “amici”<br />
di San Faustino, in collaborazione con le<br />
insegnanti della locale scuola primaria,<br />
si sono resi disponibili per accogliere gli<br />
alunni del plesso della zona a vedere e<br />
ad ascoltare – da alcuni degli addetti ai<br />
lavori – come un presepio nasce e perché,<br />
a certi livelli, si configura affascinante.<br />
Insieme alle nozioni tecniche sono emerse,<br />
verso le menti dei ragazzi, anche altre<br />
spiegazioni, circa le radici, la fonte di<br />
ispirazione del presepio, i motivi dai quali<br />
è scaturita questa tradizione. I ragazzi e<br />
le ragazze sono apparsi molto interessati.<br />
Tornando a casa, probabilmente ne han-<br />
Queste foto sono state scattate in occasione della visita di<br />
una delle scolaresche della “primaria” di San Faustino al<br />
“cantiere” del presepio anche quest’anno costruito nella<br />
sala della comunità della Vicinia.<br />
no parlato con i genitori, i fratelli, i nonni.<br />
Alcuni di loro sono tornati nella sala del<br />
“cantiere”; li si è sentiti dire: «Ma perché<br />
non proviamo a fare anche noi in casa un<br />
bel presepio?». La voce è corsa. È ancora<br />
presto per affermare che a San Faustino è<br />
nata una... scuola di presepistica. Però un<br />
po’ di semente è stata gettata; la speranza<br />
ora è che sulla strada imboccata si possa<br />
continuare a procedere. In tutto questo<br />
gli “amici” impegnatisi nella realizzazione<br />
del presepio a San Faustino hanno trovato<br />
la più bella delle gratificazioni. Essi meritano<br />
il più caloroso elogio per quanto<br />
hanno fatto con la passione di sempre.<br />
il riCorDo Di DoN miCHele mA-<br />
GNi – Si sta avvicinando il tredicesimo<br />
anniversario della morte prematura di<br />
don Michele Magni, che si spense all’età<br />
di 56 anni il 29 gennaio dell’anno 2000.<br />
Egli era nato a Gazzaniga. Arrivò come<br />
coadiutore o curato a San Faustino nel<br />
1995, dopo essere stato per quattro anni<br />
CROnACHE<br />
parroco a Fiobbio. Nell’arco di un lustro<br />
si prodigò in una intensa azione<br />
pastorale e così ha lasciato un indelebile<br />
ricordo di sé, per l’applicazione<br />
e lo slancio con i quali svolgeva<br />
il proprio ministero. Ora che non vi<br />
è più un sacerdote specificamente<br />
impegnato nella zona, a San Faustino<br />
affiora sempre più forte il ricordo<br />
dei preti che in loco hanno operato:<br />
di tutti, da don Giuseppe Adobati,<br />
che fu il primo ad avere casa nella<br />
zona e avviò le strutture attorno alla<br />
chiesa (a propria volta, allora, ampliata<br />
e abbellita), a tutti gli altri sacerdoti<br />
che via via gli sono succeduti.<br />
Don Michele Magni, in occasione<br />
dell’anniversario della sua scomparsa,<br />
sarà ricordato in una messa, della<br />
quale a tempo debito verrà data<br />
comunicazione.<br />
FeStA Del PAtroNo – Venerdì<br />
15 febbraio il calendario prevede<br />
la memoria liturgica dei Santi Faustino<br />
e Giovita, ossia anche del patrono<br />
della zona di San Faustino. In<br />
loco la festa sarà celebrata il giorno<br />
successivo nelle forme consuete: nel<br />
pomeriggio di sabato 16 febbraio<br />
(nella imminenza della Messa delle<br />
ore 17, prefestiva) ci sarà la processione<br />
partendo dal Crespi basso,<br />
quasi per esprimere l’aggancio di tutta la<br />
zona più antica della frazione con quella<br />
cresciuta dagli anni del secondo dopoguerra<br />
in poi. La processione si dirigerà<br />
verso la chiesa, dove alle 17, appunto,<br />
sarà celebrata la Messa, come di consueto,<br />
e facendo ovviamente memoria della<br />
particolare ricorrenza. Nel pomeriggio<br />
di domenica 17 febbraio si svolgerà la<br />
tradizionale frittellata, che sarà un momento<br />
di incontro per la popolazione<br />
della zona, la quale si troverà per trascorrere,<br />
insieme, momenti sereni. Sarà<br />
quella del 17 febbraio anche la prima<br />
domenica di Quaresima: ma l’appuntamento<br />
della “frittellata”, proprio per le<br />
ragioni che lo ispirano, non contraddirà<br />
sicuramente con il senso del periodo di<br />
avvicinamento alla Pasqua; anzi, forse<br />
sarà utile per aiutare la gente ad unirsi<br />
per camminare con più ampia adesione<br />
verso un adeguato accostamento alla solennità<br />
della risurrezione di Gesù.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 25
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l’ennesima dimostrazione è emersa durante il periodo natalizio<br />
La gente di Viana in prima fila<br />
nel tenere vive le tradizioni<br />
Quello tra Natale e Capodanno,<br />
come sempre, è stato<br />
un periodo di forte impegno<br />
per i volontari di Viana, che<br />
si sono spinti anche oltre... i<br />
confini del loro quartiere. Già<br />
nelle giornate di venerdì 14,<br />
sabato 15 e domenica 16 dicembre<br />
alcuni aderenti alla<br />
associazione, guidati dal presidente<br />
Battista Bosatelli, insieme<br />
a nembresi impegnati<br />
nella Protezione Civile e nel<br />
Gruppo dell’antincendio boschivo,<br />
capitanati da Giuseppe<br />
Ghilardi, hanno collaborato,<br />
presso l’Iper di Seriate, alla<br />
gestione dei punti di raccolta<br />
per l’annuale campagna di<br />
telethon ed a beneficio della<br />
lotta alla distrofia muscolare.<br />
Il... Babbo Natale che a Viana<br />
ha la propria base operativa<br />
questa volta ha aggiunto qualche<br />
impegno in più a quelli<br />
diventati gli abituali da tempo:<br />
nella mattinata di giovedì<br />
20 dicembre, per esempio,<br />
ha voluto fare una visita pure<br />
all’asilo nido di via Lonzo. Ac-<br />
compagnato da un... fedele valletto, si è presentato con un sacco<br />
di dolci e regalucci. Nel vederlo alcuni bambini si sono, almeno<br />
inizialmente, spaventati. Poi però si sono tranquillizzati e l’incontro<br />
si è risolto in una festa. Dopo aver partecipato alla “festa<br />
degli auguri” della “David” (come viene riferito in altra pagina di<br />
questa edizione de Il Nembro) – festa svoltasi anch’essa giovedì<br />
20 dicembre, nella serata –, venerdì 21 dicembre Babbo Natale<br />
è andato al Centro che accoglie i diversamente abili e alla Casa<br />
di riposo; in entrambe le istituzioni era attesissimo; è stato<br />
perciò accolto con grande calore; ha distribuito dolci e piccoli<br />
doni. Presso la Casa di Riposo ha avuto un pensiero speciale per<br />
gli ospiti originari di Viana.<br />
Nel pomeriggio di lunedì 24 dicembre, con al seguito un<br />
piccolo complesso musicale e alcuni accompagnatori, e preceduto<br />
da un carrettino tirato da un cavalluccio condotto da<br />
Emilio Biava, Babbo Natale ha fatto il consueto giro del quartiere<br />
per portare a tutte le famiglie di Viana la strenna e gli<br />
auguri dell’associazione del Volontari. Il gruppo è stato ovunque<br />
salutato con simpatia; da qualche parte, come presso la<br />
famiglia Quistini, ha trovato il modo di ristorarsi con panettone<br />
e spumante. Nell’ambito delle tradizioni natalizie di Viana neppure<br />
stavolta è mancata la presenza di alcuni zampognari alla<br />
Messa del primo mattino della solennità del 25 dicembre. Notevole<br />
è stata la partecipazione a tutte le celebrazioni religiose<br />
proposte nelle diverse feste.<br />
nELLE VICInIE<br />
Nelle foto sopra: il gruppo di<br />
Babbo Natale, che ha portato la<br />
strenna natalizia in tutte le famiglie<br />
di Viana; qui accanto: Babbo<br />
Natale... all’asilo nido.<br />
Il presepio che, in fedele<br />
prosecuzione di una consuetudine<br />
avviata quasi mezzo secolo<br />
fa in altra ambientazione, è<br />
stato allestito (come sempre in<br />
questi anni recenti) presso la<br />
sede dei Volontari del quartiere,<br />
ha fatto di nuovo colpo. Ha<br />
attirato visitatori anche da<br />
fuori provincia: da Roncadel-<br />
le, nel Bresciano, è arrivata una comitiva in pullman. Ma si sono<br />
fatti avanti pure diversi altri gruppi organizzati di appassionati<br />
dei presepi. Si è fatto in modo che pure le scolaresche della zona<br />
di Viana e dintorni potessero vedere la bella realizzazione, la<br />
quale, perciò, è stata smontata verso la metà di gennaio.<br />
Mentre soprattutto aderenti alla Protezione Civile e al Gruppo<br />
antincendio boschivo si sono dati da fare per la costruzione<br />
della capanna davanti alla plebana, i Volontari e la gente di<br />
Viana hanno dato un apporto determinante per la formazione<br />
del corteo dell’epifania, che proprio da Viana – come viene documentato<br />
in altra parte di questa edizione de Il Nembro – si è<br />
mosso per raggiungere la chiesa arcipresbiterale nella mattinata<br />
di domenica 6 gennaio. Nel quartiere lo spirito comunitario non<br />
manca, soprattutto in una certa fascia della popolazione. C’è<br />
la speranza che si rendano disponibili anche parecchi giovani,<br />
in modo che possano essere tenute vive le tradizioni di remota<br />
origine: tradizioni che, a ben guardare, sono fondamentali<br />
per assicurare la miglior riuscita di certe ricorrenze e soprattutto<br />
per mantenere un’atmosfera gioiosa e un clima di fraternità tra<br />
quanti vivono – e vogliono davvero vivere – in una comunità.<br />
Per i Volontari arriva ora il tempo dei consuntivi di quanto<br />
è stato fatto nel 2012 e della stesura dei programmi per il <strong>2013</strong>.<br />
L’auspicio è che si facciano avanti volti nuovi, forze nuove, che<br />
portino ulteriore slancio e spunti originali, di accresciuto spessore,<br />
per le attività da realizzare. Matteo<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 27
PARROCCHIA DI S. AnTOnIO ABATE<br />
mentre nell’aria ci sono ancora tanti ricordi del periodo natalizio e dell’inizio del nuovo anno<br />
Ecco il calendario delle celebrazioni<br />
e delle attività in programma a Lonno.<br />
Venerdì 25 gennaio: ore 14,15,<br />
Confessioni per i bambini di IV elem.; ore<br />
16,30, Confessioni per i ragazzi di V elem.<br />
Sabato 26 gennaio: ore 14,30, Confessioni<br />
per i ragazzi di I e II media.<br />
Domenica 27 gennaio, GIORNATA<br />
DEDICATA A SAN GIOVANNI BOSCO con<br />
questo programma: Sante Messe alle ore<br />
7,30 e 10 (quest’ultima in modo particolare<br />
per i ragazzi); ore 12: possibilità di pranzo<br />
in Oratorio; poi giochi con premi; ore<br />
Da pochi giorni sono terminate le<br />
“feste natalizie” e già nell’aria ci sono i coriandoli<br />
di carnevale e l’imminenza della<br />
Quaresima e la Pasqua, che tanto lontana<br />
non sembra...; anche perché quest’anno la<br />
solennità più importante dell’anno liturgico<br />
cade proprio, secondo il calendario<br />
lunare, domenica 31 marzo. Qualcuno mi<br />
ha detto che a malincuore ha disfatto il<br />
presepe e l’albero, altri solo il presepe: l’albero<br />
non l’hanno preparato perché, dicono,<br />
è un simbolo pagano. Ma questo non<br />
è vero, e per togliere ogni dubbio racconto<br />
la vera storia dell’Albero che non è solo un<br />
simbolo natalizio “pagano”, ma un segno<br />
cristiano valido “per tutte le stagioni”. Si<br />
narra che verso il secolo XI, nell’Europa<br />
del Nord, si diffuse l’uso di allestire sacre<br />
rappresentazioni o “misteri”, che riproponevano<br />
episodi tratti dalla Bibbia. Nel<br />
periodo di Avvento, una rappresentazione<br />
molto richiesta (rappresentabile anche<br />
in altri periodi) era legata al brano della<br />
Genesi sulla creazione. Per simboleggiare<br />
l’albero “della conoscenza del bene e del<br />
male” del giardino dell’Eden si ricorreva,<br />
data la regione (Nord Europa) e la stagione,<br />
ad un abete, sul quale si appendevano<br />
dei frutti (come mele, noci, datteri) e dei<br />
fi ori di carta. Da quell’antica tradizione<br />
si giunse via via all’albero di Natale dei<br />
giorni nostri, di cui si ha una prima documentazione<br />
certa risalente al 1512 in<br />
Alsazia. L’abete di Natale assunse gradatamente<br />
anche un signifi cato nuovo:<br />
venne a simboleggiare la fi gura di Gesù,<br />
il Salvatore che ha sconfi tto le tenebre del<br />
peccato; per questo motivo si è cominciato<br />
ad adornarlo di luci, proprio in onore a<br />
“Cristo, luce del mondo”. Infatti, in alcune<br />
tradizioni del Nord Europa, in quel perio-<br />
28 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
A grandi passi si avvicinano<br />
il Carnevale e la Quaresima<br />
15,30, nel salone vicino al parco pubblico<br />
comunale: grande sorpresa pomeridiana!<br />
lunedì 28 gennaio: ore 18,30, Confessioni<br />
per i ragazzi di III media e I sup.<br />
martedì 29 gennaio: ore 20,30, Catechesi<br />
per gli adulti.<br />
Venerdì 1° febbraio: ore 17,30,<br />
adorazione eucaristica; ore 18, S. Messa.<br />
Sabato 2 febbraio, Festa della presentazione<br />
di Gesù al Tempio: ore 8, S.<br />
Messa e benedizione delle candele.<br />
Domenica 3 febbraio, San Biagio:<br />
Sante Messe alle ore 7,30 e 10; al termi-<br />
do era consuetudine diffusa anche quella<br />
di bruciare un albero (un pino o un abete,<br />
alberi resinosi e molto infi ammabili) come<br />
simbolo, appunto, di luce. La stessa parola<br />
abete signifi ca simbolicamente nascita,<br />
origine. La lettera A e la lettera B (in greco<br />
alfa e beta, in ebraico e caldaico alef e<br />
bet) formano d’altronde la stessa parola<br />
“alfa-beto”. L’“A-bete” simboleggiava dunque<br />
anche un’espressione alfabetica, cioè<br />
letterale, della nascita di tutte le cose, e<br />
perciò era celebrato nella ricorrenza del<br />
“Natale” che signifi ca, infatti, nascita o<br />
rinascita o nuova vita, espressioni molto<br />
legate alla Pasqua; e per questo motivo<br />
l’abete con le luci diviene anche simbolo<br />
di Gesù Risorto.<br />
ne ci sarà la possibilità della benedizione<br />
della gola.<br />
martedì 5 febbraio: ore 20,30, Catechesi<br />
per gli adulti.<br />
Domenica 10 febbraio: FeStA e<br />
SFilAtA Di CArNeVAle, con base presso<br />
l’Oratorio a partire dalle ore 14.<br />
mercoledì 13 febbraio, Le Sacre<br />
Ceneri: ore 20, S. Messa e imposizione<br />
delle Ceneri sul capo; ore 20,45, incontro<br />
per i soci dell’Azione Cattolica.<br />
Venerdì 15 febbraio: ore 8, S. Messa;<br />
ore 20, Via Crucis.<br />
Nel tempo tantissime leggende sono<br />
nate per spiegare l’origine dell’albero addobbato<br />
ed illuminato. Quella più legata<br />
alla nostra tradizione cristiana è la leggenda<br />
del miracolo compiuto dal vescovo<br />
Winfried, divenuto poi santo col nome di<br />
Bonifacio. Mentre era missionario nella<br />
Germania settentrionale, il vescovo si imbattè<br />
in alcuni pagani, adoratori di una<br />
quercia, i quali preparavano il sacrifi cio<br />
del piccolo principe Asulf al dio Thor. Bonifacio<br />
fermò tale atto barbaro e abbatté<br />
la quercia, al cui posto apparve subito un<br />
abete. Il vescovo Winfried spiegò ai pagani<br />
che, trattandosi di un albero sempreverde,<br />
era l’albero della vita e rappresentava Gesù<br />
Cristo. Don roBerto Zanini, parroco
una comunità sempre molto attenta alle sue tradizioni<br />
Il periodo natalizio si è<br />
concluso da poco ed è già l’ora<br />
di tracciare programmi per la<br />
Quaresima e per il cammino<br />
di avvicinamento alla Pasqua<br />
in questo <strong>2013</strong> nel quale la<br />
Parrocchia di Gavarno sarà<br />
chiamata a rivolgere rinnovate<br />
speciali attenzioni al suo<br />
compatrono, il Beato Giovanni<br />
XXIII, del quale nella data del<br />
prossimo 3 giugno si compirà<br />
il mezzo secolo dalla morte<br />
piissima. Alle celebrazioni di<br />
fine e di inizio anno si è registrata<br />
la consueta, intensa<br />
partecipazione. Si è respirato<br />
un clima di gioia, nonostante<br />
la crisi economica. In semplicità<br />
la gente ha saputo cogliere<br />
il senso profondo delle diverse<br />
ricorrenze, sino a quella dell’Epifania.<br />
A creare l’atmosfera<br />
adatta ha contribuito notevolmente<br />
il bel presepio allestito<br />
all’esterno della chiesa del<br />
Beato Giovanni XXIII: presepio<br />
che, secondo una consuetudine<br />
radicatasi, si è connotato<br />
con l’aggancio ad un tema<br />
d’attualità, in evidenza nella<br />
vita della Chiesa universale.<br />
Stavolta si è fatto riferimento<br />
all’Anno della Fede che Benedetto<br />
XVI ha indetto come<br />
sollecitazione alla riscoperta<br />
di una vita maggiormente coerente<br />
con gli insegnamenti del<br />
Vangelo. Efrem Beretta, Federico<br />
Pezzotta, Roberto Gherardi<br />
e Adriano Pulcini – i quattro<br />
volontari che si sono ormai...<br />
specializzati nel realizzare rievocazioni<br />
plastiche della venuta<br />
di Gesù tra gli uomini – hanno<br />
saputo pure stavolta fare le<br />
cose nel migliore dei modi, e<br />
meritano perciò l’elogio da<br />
parte di tutta la comunità.<br />
Anche a Gavarno domenica<br />
27 gennaio verrà ricordata<br />
la figura di San Giovanni<br />
Bosco. Per l’avvio della<br />
Quaresima, dopo la chiusura<br />
del Carnevale, mercoledì 13<br />
Gavarno tra... Lourdes<br />
e Papa Giovanni XXIII<br />
febbraio ci saranno tre Messe<br />
per dar modo a quanti lo desiderano<br />
di ricevere le Sacre<br />
Ceneri e di riflettere sui richiami<br />
connessi al gesto della loro<br />
imposizione nel segno di quel<br />
Memento homo del quale sarebbe<br />
bene ci si ricordasse in<br />
tante circostanze della vita.<br />
Più o meno in quegli stessi<br />
giorni Gavarno si dedicherà ad<br />
uno degli appuntamenti molto<br />
sentiti nella zona: la festa della<br />
madonna di lourdes, legata<br />
in loco alla statua che si conserva<br />
nella chiesa di Sant’Antonio.<br />
Il programma ricalcherà<br />
lo schema collaudato: mercoledì<br />
6, giovedì 7 e venerdì 8<br />
febbraio si svolgerà il triduo<br />
di preparazione, con la Messa<br />
celebrata alle ore 18 nell’antica<br />
parrocchiale. Sabato 9 febbraio,<br />
nella chiesa del beato Giovanni<br />
XXIII, prima della Messa<br />
prefestiva, ci sarà la possibilità<br />
delle Confessioni. Domenica<br />
10 febbraio, in aggiunta alle<br />
Messe consuete, ci sarà, presso<br />
la chiesa di Sant’Antonio, una<br />
messa alle ore 15, accompagnata<br />
dalla Corale; al termine,<br />
se le condizioni meteorologiche<br />
lo consentiranno, una<br />
breve processione nei dintorni<br />
farà da preludio alla suggestiva<br />
funzione lourdiana delle<br />
candeline.<br />
All’indomani, l’11 febbraio,<br />
in tutto il mondo sarà<br />
celebrata la Giornata dell’am-<br />
malato, che fu voluta dal Beato<br />
Papa Giovanni Paolo II.<br />
A proposito della chiesa<br />
dedicata a Sant’Antonio va sottolineato<br />
che i candelabri e i<br />
quadri dei Padri della Chiesa<br />
che in essa si trovano, saranno<br />
presto rimessi a nuovo. A<br />
consentire questo intervento<br />
sono i diecimila euro che, come<br />
aveva promesso, la signora<br />
Ines Foini vedova Magoni,<br />
spentasi nel giorno dello scorso<br />
Natale, ha lasciato come<br />
donazione per questa finalità.<br />
La devozione dei Gavarnesi<br />
verso la Vergine di Lour-<br />
PARROCCHIA DI S. AnTOnIO DI PADOVA<br />
A sinistra, il presepio costruito<br />
all’esterno della chiesa del Beato<br />
Giovanni XXIII; sopra, il presepio<br />
realizzato da Adriano Pulcini.<br />
des si è accentuata dopo il<br />
pellegrinaggio compiuto verso<br />
il Santuario annidato tra i Pirenei<br />
nell’aprile dello scorso<br />
anno. Per coloro che volessero<br />
approfondire la loro conoscenza<br />
sulla storia di Lourdes,<br />
c’è un libro, scritto da Vittorio<br />
messori, che sin dal suo primo<br />
apparire ha destato vivissimo<br />
interesse ed è andato davvero<br />
a ruba (fatto abbastanza<br />
prevedibile, alla luce delle<br />
fiumane di fedeli che ogni<br />
anno vanno verso la grotta di<br />
Massabielle). Il libro, edito da<br />
Mondadori, ha come titolo<br />
Bernadette non ci ha ingannati<br />
– Una indagine sulla verità di<br />
Lourdes. Le pagine di Vittorio<br />
Messori sono avvincenti e sorprendenti,<br />
in particolare per il<br />
profilo che tracciano di Bernadette,<br />
che emerge quale figura<br />
veramente eccezionale.<br />
iscrizioni aperte anche per la “primavera”<br />
Alla scuola materna si pensa al <strong>2013</strong>/14<br />
Anche presso la scuola dell’infanzia “Santi Innocenti” di Gavarno<br />
dai primi di gennaio sono aperte le iscrizioni per l’anno<br />
scolastico <strong>2013</strong>/14. Oltre a quella per l’infanzia – dai tre ai sei anni<br />
– esiste una sezione Primavera. Di anno in anno sono aumentate<br />
le adesioni, a conferma del buon lavoro che la direzione e le<br />
insegnanti fanno per i bambini della “Santi Innocenti”, situata in<br />
un bell’edificio, accogliente e funzionale. Le iscrizioni si ricevono<br />
tutti i giorni (tranne il sabato e la domenica) dalle 10 alle 16,30.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 29
30 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong>
un impeGno che viene portato avanti con Grande dedizione in molteplici direzioni<br />
“Educare alla vita con lo sport”<br />
è la partita più importante per la “David”<br />
Con lo slogan Giocare per credere,<br />
scelto come tema del meeting<br />
svoltosi a dicembre ad Assisi, con la<br />
partecipazione di oltre settecento<br />
persone provenienti da un centinaio<br />
di località italiane, il Centro Sportivo<br />
Italiano ha lanciato, nel contesto del<br />
programma 2012-16, un progetto teso<br />
a creare in ogni Oratorio o in ogni<br />
Parrocchia una società sportiva che<br />
mobiliti ragazzi e ragazze nella pratica<br />
dello sport, non solo del calcio e<br />
della pallavolo, ma pure di altre attività<br />
agonistiche; a spingere in tale<br />
direzione è stata la convinzione che<br />
«educare alla vita attraverso lo<br />
sport è l’unica partita che nessuno<br />
può permettersi di perdere».<br />
Per raggiungere più agevolmente i<br />
propri obiettivi, il C.S.I. nazionale ha<br />
pensato di impegnare, sotto le proprie<br />
insegne, come “ambasciatori”<br />
dello sport personaggi popolari quali<br />
emiliano mondonico, Josefa idem,<br />
mauro Berruto e altri.<br />
Nembro ha la fortuna di avere<br />
già da più di cento anni una società<br />
sportiva nel proprio Oratorio: società<br />
ricca delle molteplici esperienze accumulate<br />
nella sua lunga storia. E questa<br />
società, la “David”, da tempo ha<br />
avvertito la necessità di poter contare<br />
su dirigenti e operatori che sappiano davvero<br />
proporsi come “educatori” sul piano<br />
morale, dei comportamenti, oltre che su<br />
quello tecnico sportivo. Nella continuità di<br />
una siffatta scelta anche in questo inverno,<br />
nella scia di quanto fatto già negli inverni<br />
passati, in coincidenza con la pausa invernale<br />
dei campionati, è stato programmato<br />
un “ritiro” di due giorni di tutti i dirigenti,<br />
tecnici e collaboratori della società.<br />
Esso è stato fissato presso la “Villa Jesus”<br />
di Castione della Presolana (villa di proprietà<br />
della Parrocchia di Santa Maria Immacolata<br />
delle Grazie, in Bergamo) tra il<br />
sabato 19 e la domenica 20 gennaio (ossia<br />
nel week-end dell’uscita di questa edizione<br />
de Il Nembro): di tale raduno si parlerà<br />
perciò – quanto al suo svolgimento – nella<br />
prossima edizione di questo mensile.<br />
Sempre nell’ambito della preparazione<br />
adeguata degli appartenenti al proprio<br />
staff di vertice, la “David” ha mandato<br />
due suoi tesserati – Mauro Andreani,<br />
Venne scattata presso l’Oratorio di Nembro, durante una<br />
partita di pallavolo in un’epoca ormai lontana, la fotografia<br />
che è stata posta sulla copertina di una “cartella”<br />
predisposta dal Centro Sportivo Italiano di Bergamo e distribuita<br />
in tutte le società bergamasche aderenti all’associazione;<br />
la scelta della foto e il titolo che sta sopra la<br />
stessa attestano indirettamente... l’anzianità operativa<br />
del sodalizio sportivo con sede al “San Filippo Neri”.<br />
membro del direttivo, e Michele Mologni,<br />
allenatore di una delle squadre dei “Pulcini”<br />
– al corso per dirigenti indetto<br />
dalla Scuola regionale dello sport del<br />
C.O.N.I., dal C.O.N.I. di Bergamo, dal C.S.I.<br />
e dalla Cittadella dello sport, con il sostegno<br />
della Fondazione Cariplo. I due “inviati”<br />
della “David” hanno potuto seguire<br />
tre cospicue lezioni tenute dallo psicologo<br />
(di notorietà nazionale) Roberto Mauri, e<br />
da due docenti dell’Università di Bergamo,<br />
Giulio Caio e Ivo Lizzola. Alle lezioni<br />
hanno fatto seguito nutriti dibattiti per<br />
l’approfondimento delle tematiche messe<br />
sul tappeto. A tutti gli iscritti e frequentanti,<br />
al termine del corso, è stato rilasciato<br />
un diploma di partecipazione.<br />
Nel settore della preparazione tecnica,<br />
otto allenatori di squadre della “David”<br />
– quattro assai giovani, quattro già<br />
con qualche esperienza alle spalle – sono<br />
stati iscritti al corso base per allenatori<br />
messo in programma, in dieci lezioni,<br />
SPORT<br />
presso l’Oratorio di Cornale, nelle date<br />
seguenti: 15, 22 e 25 febbraio; 1, 8,<br />
15, 18, 22 e 29 marzo; 5 e 12 aprile.<br />
Gli otto allenatori mobilitati in questo<br />
corso sono: Davide Giovanelli (17<br />
anni), Andrea Guerci (18 anni), Federico<br />
Pezzotta (18 anni), Emanuele Siquilberti<br />
(25 anni) – che già da tempo<br />
sta... in panchina –; e poi Paolo Finazzi,<br />
Roberto Mastinu, Ilario Alvino,<br />
Luca Giovanelli, i quali non sono più<br />
nell’età verde, ma ammettono di avere<br />
ancora molto da imparare, come<br />
allenatori, anche per stare aggiornati.<br />
Naturalmente le conoscenze acquisite<br />
nei vari corsi vengono poi dai<br />
tecnici e dagli esponenti della dirigenza<br />
della “David” messe al servizio<br />
dei tesserati, specialmente dei ragazzi<br />
e degli adolescenti. La “David” non<br />
tralascia però, quando le viene chiesto<br />
e quando ne ha la possibilità, di<br />
dare il proprio apporto pure ad iniziative<br />
formative che nascono al suo<br />
esterno: e così anche quest’anno ha<br />
aderito alla attuazione del progetto<br />
Scuola e sport messo in calendario<br />
dal Comune e dalla direzione dell’Istituto<br />
comprensivo “Enea Talpino”,<br />
in collaborazione con le varie società<br />
sportive operanti in Nembro. Per insegnare,<br />
con divertimento, a ragazzi<br />
e ragazze di terza elementare, a cominciare<br />
a giocare a calcio, allenatori e tecnici<br />
della “David” hanno accettato di essere<br />
presenti per un’ora, per sei giovedì, dal<br />
10 gennaio al 14 febbraio, nella palestra<br />
della scuola primaria di San Faustino (a<br />
beneficio di diciannove alunni e alunne),<br />
e per tre sabati (due ore ogni sabato) dal<br />
23 febbraio in poi, presso la palestra della<br />
scuola elementare di Gavarno (a beneficio<br />
di dieci alunni e alunne, sempre di<br />
terza elementare).<br />
Come si vede, il fermento entro e attorno<br />
alla “David” è parecchio; e proprio<br />
grazie a questo lavoro, portato avanti con<br />
la dedizione generosa e appassionata di<br />
numerose persone, competenti nei diversi<br />
settori, la società con sede all’Oratorio<br />
“San Filippo Neri” negli anni recenti ha<br />
visto crescere continuamente il numero<br />
dei propri aderenti; ed oggi è il sodalizio<br />
con più tesserati nella Bergamasca, tra<br />
quelli affiliati al C.S.I.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 31
SPORT<br />
per il football i campionati riprenderanno all’inizio di febbraio<br />
Dalle prime settimane di dicembre,<br />
nel solco di una ormai consolidata tradizione,<br />
è scattata la pausa o sospensione<br />
invernale dei campionati provinciali<br />
di calcio organizzati dal<br />
Centro Sportivo Italiano:<br />
pausa deliberata sia per<br />
motivi... meteorologici<br />
(piogge prolungate e nevicate<br />
rendono sovente<br />
impraticabili i campi di<br />
gioco in questo periodo) sia<br />
per evitare l’intreccio di impegni<br />
agonistici con le feste di fine e<br />
di inizio d’anno e con le celebrazioni, gli<br />
incontri e le iniziative che ad esse normalmente<br />
si abbinano. I campionati di<br />
calcio riprenderanno dal 2 e dal 3 febbraio<br />
per le categorie Allievi, Juniores e<br />
Dilettanti (per recuperi o per incontri in<br />
più da disputare), e, invece, dal 9 e dal<br />
10 febbraio (sabato e domenica) per le<br />
categorie Pulcini, Esordienti e Giovanissimi.<br />
Qui di seguito, vengono indicati i risultati<br />
ottenuti dalle dodici squadre della<br />
“David” nelle partite o nella partita da<br />
ciascuna di esse disputate/a, nella propria<br />
categoria e nel proprio girone, prima<br />
della interruzione invernale dei campionati.<br />
Alla pubblicazione dell’esito dei<br />
confronti si aggiunge – per ogni squadra<br />
– la segnalazione della posizione occupata<br />
in classifica al momento dello stop ai<br />
campionati.<br />
PulCiNi A – Sono stati sconfitti in<br />
casa (1-6) dalla troupe blu di Pradalunga.<br />
Posizione in classifica: dodicesimi. Pul-<br />
CiNi B – In casa hanno battuto (4-3) la<br />
squadra Oratorio Vertova 2004. Posizione<br />
in classifica: quarti. eSorDieNti A<br />
– Fuori casa hanno vinto (2-6) contro la<br />
troupe blu dell’Oratorio di Cornale. Posizione<br />
in classifica: primi. eSorDieNti B<br />
– È stata rinviata la partita che avrebbero<br />
dovuto giocare fuori casa con l’Aurora<br />
verde 02. Posizione in classifica: decimi.<br />
eSorDieNti C – Fuori casa sono stati<br />
sconfitti (14-2) dalla squadra dell’Oratorio<br />
Peia 2001. Posizione in classifica: decimi.<br />
GioVANiSSimi A – Fuori casa hanno vinto<br />
(0-4) contro la squadra della Tribulina<br />
di Gavarno. Posizione in classifica: primi.<br />
GioVANiSSimi B – In casa hanno vinto<br />
(4-3) contro la squadra della Polisportiva<br />
Comonte. Posizione in classifica: sesti. Al-<br />
32 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
Calcio: c’è chi è andato in vacanza<br />
guardando tutti... dall’alto<br />
lieVi – Hanno vinto in casa (10-4) contro<br />
la squadra di Gaverina Terme, e fuori<br />
casa (0-6) contro la squadra di Villongo.<br />
Posizione in classifica: primi. Ju-<br />
NioreS – Fuori casa sono stati<br />
sconfitti (7-5) dalla squadra<br />
Marinelli A; è stata rinviata<br />
la partita che avrebbero dovuto<br />
giocare in casa contro<br />
la squadra della Polisportiva<br />
Grone. Posizione in classifica:<br />
quarti. DilettANti A<br />
– Hanno vinto in casa (6-2) con-<br />
tro i Figli di Caniggia, e anche fuori casa<br />
hanno battuto (3-8) la squadra del Circolo<br />
Fratelli Rova. Posizione in classifica: quinti.<br />
DilettANti B – In casa hanno pareggiato<br />
(7-7) con la squadra Bondo A; è stata<br />
rinviata la partita che avrebbero dovuto<br />
giocare fuori casa contro la squadra<br />
dell’Oratorio Villese. Posizione in classifica:<br />
secondi. DilettANti C – Hanno vinto<br />
fuori casa (2-10) contro la Lomari Calcio;<br />
è stata rinviata la partita che avrebbero<br />
dovuto giocare in casa contro la squadra<br />
Negrone B. Posizione in classifica: noni.<br />
Tennistavolo e Calciobalilla<br />
prendono sempre più quota<br />
La “David” ormai da parecchio tempo ha focalizzato sul calcio gran parte della<br />
sua attività, come è attestato dalle dodici squadre che nella attuale stagione essa ha<br />
iscritto ai campionati provinciali organizzati dal Centro Sportivo Italiano. Da alcuni<br />
anni però il sodalizio che ha sede presso il “San Filippo Neri” ha esteso le proprie<br />
attenzioni pure ad altri due settori agonistici, che a poco a poco si stanno facendo<br />
di una certa consistenza: si tratta del tennistavolo e del Calciobalilla, che attualmente<br />
possono contare, complessivamente – pur nella netta distinzione della<br />
gestione – su ventisette atleti; altri atleti potrebbero aggiungersi a breve. Il merito<br />
dello sviluppo in atto è dei dirigenti dei due diversi ambiti: per il tennistavolo<br />
si prodigano in particolare Luca Bucci e Giorgio Gambirasio; per il Calciobalilla,<br />
invece, sono impegnati in prima persona Gianluca Belotti e Mattia Carrara. Pure<br />
in questi due settori la “David” si sta muovendo con il suo solito stile; pur tenendo<br />
d’occhio i risultati, bada anzitutto alla formazione, tramite lo sport, degli uomini di<br />
domani, poiché, senza escludere gli adulti, principalmente si sforza di reclutare dei<br />
giovani, dei ragazzi. Nel tennistavolo la “David” attualmente ha tre squadre mobilitate<br />
nei campionati provinciali proposti dal C.S.I.: la A e la B, inserite nel Gruppo<br />
B, e la C, inserita nel Gruppo C. Tutte e tre si stanno comportando abbastanza<br />
bene, in rapporto ai loro rispettivi programmi iniziali. Due sono le compagini che<br />
rappresentano la “David” nel Calciobalilla; entrambe, nei campionati provinciali,<br />
sono inserite nel Gruppo C, Girone C, che conta dodici squadre. La David A si trova<br />
nelle posizioni alte della classifica, e non esclude di puntare a... colpi grossi. La<br />
compagine B ha bisogno di fare esperienza; però si batte con tutte le proprie forze<br />
per cercare di guadagnare posizioni in graduatoria. Ecco comunque qui di seguito,<br />
sia per il Tennistavolo sia per il Calciobalilla, i risultati ottenuti, nelle ultime partite<br />
prima della sosta invernale, dalle rappresentative della “David”.<br />
teNNiStAVolo: DAViD A – Ha vinto in casa con Dalmine A (3-2) e fuori casa<br />
con Pradalunga A (0-5). Posizione in classifica: quarta. DAViD B – È stata sconfitta<br />
in casa (1-4) dalla PHB Polisportiva Bergamasca, mentre ha visto rinviata la partita<br />
fuori casa contro Dalmine A. Posizione in classifica: ottava. DAViD C – Ha vinto in<br />
casa contro la Vis Gazzaniga 1919 D (3-2) ed è stata sconfitta fuori casa (5-0) dalla<br />
Vis Gazzaniga 1919 E. Posizione in classifica: terza.<br />
CAlCioBAlillA: DAViD A – È stata sconfitta fuori casa (8-1) dal Bar Chiari,<br />
mentre in casa ha vinto, per 7-2, sia contro il Caffè Poli Ceres, sia contro l’Oratorio<br />
Boccalone New. Posizione in classifica: seconda. DAViD B – In casa ha vinto (5-4)<br />
con il Bar Liù 46 e ha perso (4-5) con Piazzetta Kamikaze; fuori casa ha perso (6-3)<br />
contro Bortolot Oratorio.
lo scambio deGli auGuri nella serata del 20 dicembre<br />
Festa con tutti insieme<br />
come in una grande famiglia<br />
C’era un bel presepio, piccolo, ma ben<br />
fatto; c’era (foto sulla sinistra, qui sopra)<br />
uno zampognaro, con una zampogna molisana:<br />
uno zampognaro di nome Antonio,<br />
arrivato a Nembro da Vertova, ma che si<br />
sentiva di casa, perché da Nembro è partito<br />
per risalire la Valle Seriana quando ha<br />
deciso di farsi una famiglia sua con moglie<br />
e figli; c’erano tante rosse stelle di Natale;<br />
c’erano tavoli con torte e stuzzichini. Non<br />
mancava proprio niente nel salone “Don<br />
Giuseppe Adobati” dell’Oratorio nella serata<br />
di giovedì 20 dicembre, quando la<br />
“David” ha organizzato la propria festa degli<br />
auguri. Specialmente, però, c’era tanta<br />
gente: dirigenti e tecnici, nonché sponsor<br />
e sostenitori del sodalizio; atleti di ogni<br />
età nelle loro divise, dagli adulti ai bambini<br />
più piccoli della scuola di calcio; c’erano<br />
genitori, amici, parenti, conoscenti. C’è<br />
stata una partecipazione come raramente<br />
s’era vista in precedenza. Non mancavano<br />
nemmeno le autorità. Dalle 20,45, con<br />
avvio in perfetto orario, ha condotto la<br />
serata Pierluigi Squinzi, da sempre vicino<br />
alla “David”, della quale è stato anche presidente.<br />
Il presidente in carica Giuseppe<br />
Valetti (foto in alto, sulla destra, accanto a<br />
Pierluigi Squinzi), ha rivolto parole di benvenuto<br />
a tutti, ricordando i progressi fatti<br />
dalla “David” nel corso del 2012. Si è avuto<br />
poi un momento di preghiera e di riflessione<br />
guidato dal direttore dell’Oratorio<br />
don Matteo Cella. Quando lo zampognaro<br />
Antonio ha cominciato a soffiare nel suo<br />
strumento, si sono spalancate le porte ed<br />
è arrivato Babbo Natale, grintoso come<br />
mai. Ha avuto espressioni di augurio e di<br />
incitamento per atleti e dirigenti. A ciascuna<br />
delle squadre della “David”, da distribuire<br />
ai rispettivi componenti, ha portato<br />
pacchetti di foto di gruppo, con sul retro<br />
il calendario dei loro campionati. Esortando<br />
all’allegria (foto sulla destra) e promettendo<br />
di tornare l’anno prossimo («a<br />
Dio piacendo»), Babbo Natale se ne è poi<br />
andato, sempre accompagnato dal suono<br />
della zampogna. A quel punto ha parlato<br />
– compiacendosi con la “David” per quello<br />
che fa – il sindaco Claudio Cancelli (foto<br />
al centro qui sopra), presente con l’assessore<br />
allo sport Massimo Pulcini. Sono stati<br />
successivamente distribuiti omaggi agli<br />
sponsor, agli amici che più si prodigano,<br />
a quanti danno concretamente una mano<br />
per tirare avanti l’organizzazione. E, alla<br />
fine, i convenuti si sono raccolti attorno ai<br />
tavoli imbanditi per un brindisi, per scambi<br />
di saluti, auguri e chiacchiere. È stata,<br />
nell’insieme, una bella festa, in un clima<br />
di famiglia. E man mano il salone cominciava<br />
a svuotarsi, vari soci della “David”<br />
hanno cominciato a rimettere a posto le<br />
sedie, a passare lo straccio sul pavimento,<br />
a riordinare l’insieme: perché le “cose”<br />
di tutti vanno curate... da tutti, se si vuol<br />
continuare a fruirne. La “David” ha messo<br />
tra i suoi scopi la formazione, pure sotto<br />
tale aspetto, dei suoi aderenti: e alla regola<br />
cerca di mantenersi fedele, sempre. Un<br />
grazie di cuore, da parte della “David” va<br />
a tutti coloro che si sono prodigati per l’allestimento<br />
della festa e per la sua riuscita<br />
nei modi auspicati.<br />
SPORT<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 33
SPORT<br />
nuova denominazione e nuovo presidente<br />
Per il C.A.I. due cambiamenti<br />
nel giro di poche settimane<br />
Nell’avviarsi al compimento dei cinquant’anni<br />
(che raggiungerà nel 2014), il<br />
C.A.I. di Nembro nelle scorse settimane ha<br />
vissuto due importanti momenti: con una<br />
variazione della propria denominazione<br />
ufficiale (o “ragione sociale”), abbinata<br />
anche (in un contesto generale del Club)<br />
ad un riassetto giuridico/gestionale, e con<br />
l’elezione del nuovo presidente. Il mutamento<br />
della denominazione è scattato<br />
venerdì 14 dicembre nel corso di una assemblea<br />
straordinaria di tutti i soci, convocata<br />
– su perentoria sollecitazione della<br />
Sezione provinciale di Bergamo – nella sede<br />
di via Ronchetti; nel corso della riunione<br />
il C.A.I. di Nembro – che finora aveva<br />
funzionato come Sottosezione del C.A.I. di<br />
Bergamo – si è costituito in libera associazione<br />
denominata Club Alpino italiano,<br />
Sottosezione di Nembro, fondata<br />
nel 1964. Con tale passo è stata sancita<br />
un’evoluzione nell’organizzazione della<br />
Sezione provinciale e delle Sottosezioni,<br />
tramite il riconoscimento di una “pari opportunità”<br />
tra Sezione e Sottosezioni, con<br />
autonomia di conduzione dell’attività e<br />
di amministrazione del patrimonio pur<br />
nella salvaguardia del principio dell’integrazione<br />
unitaria di tutte le Sottosezioni<br />
della Bergamasca nella Sezione provinciale<br />
(quali parti di un insieme) agli effetti<br />
del tesseramento e del computo dei delegati,<br />
con diritto di voto, da mandare alle<br />
assemblee regionali e nazionali.<br />
Domenica 16 dicembre si sono concluse<br />
poi le votazioni per il nuovo Consiglio<br />
direttivo della Sottosezione; i quindici<br />
chiamati a farne parte si sono riuniti<br />
mercoledì 19 dicembre e al loro interno<br />
hanno scelto quale nuovo presidente il<br />
signor ugo Spiranelli. Il tradizionale incontro<br />
prenatalizio per lo scambio degli<br />
auguri, svoltosi venerdì 21 dicembre, ha<br />
dato modo al presidente uscente Giovanni<br />
Cugini di congedarsi dalla carica<br />
ringraziando tutti i soci della fiducia dimostratagli<br />
e assicurando che egli continuerà<br />
a dare la propria collaborazione<br />
nella qualità di vicepresidente; dal canto<br />
suo, il nuovo presidente Ugo Spiranelli<br />
ha avuto la possibilità di presentarsi ai soci<br />
illustrando a grandi linee i suoi intendimenti<br />
e i suoi programmi; ha formulato a<br />
tutti i presenti gli auguri, auspicando un<br />
crescente sviluppo dell’associazione.<br />
34 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
Anche se se ne parla poco, tale Sottosezione<br />
svolge una attività intensissima,<br />
che spazia dalla promozione di corsi<br />
di arrampicata indoor per adulti e bambini<br />
(presso il Salone “Don Giuseppe Adobati”),<br />
alla organizzazione di escursioni<br />
e di sci-escursioni, nonché di raduni<br />
scialpinistici con ciaspole, praticamente<br />
tutte le domeniche e anche in alcuni<br />
giorni feriali. Da febbraio a maggio ci<br />
sarà un corso di arrampicata sportiva junior.<br />
Sono inoltre in calendario soggiorni<br />
di 4 giorni di scialpinismo in Austria<br />
(a fine gennaio) e di 4 giorni, sempre di<br />
scialpinismo, all’inizio di febbraio, sulle<br />
Dolomiti. Per avere più dettagliate informazioni<br />
gli interessati sono invitati a<br />
rivolgersi alla sede del C.A.I. di Nembro<br />
in via Ronchetti (nel palazzo che era sede<br />
della biblioteca comunale).<br />
Nel pomeriggio<br />
di domenica 30 dicembre,all’auditorium<br />
“Modernissimo”,<br />
Ugo Ghilardi (55 anni)<br />
e Manuel Ardenghi<br />
(35 anni) hanno documentato<br />
la loro terza<br />
“grande impresa” (come... esploratori<br />
dell’Italia e dell’Europa moderne) compiuta<br />
tra la tarda primavera e l’estate del<br />
2012: cioè la lunga marcia (circa 1.900<br />
Km a piedi, in 70 giorni, dal 22 maggio<br />
al 31 luglio) da Canterbury (Inghilterra)<br />
a Roma, lungo l’antica via Francigena. In<br />
apertura all’incontro Paolo Valoti, ex presidente<br />
del C.A.I. di Bergamo (che ha patrocinato<br />
l’iniziativa insieme alla Regione<br />
e ad altri enti pubblici) ha letto la lettera<br />
dell’arcivescovo mons. Loris Francesco<br />
Capovilla consegnata ai due nembresi<br />
con il compiacimento per il loro proposito<br />
di legare il proprio “cammino” al ricordo<br />
di Papa Giovanni XXIII, del Concilio<br />
che egli volle e avviò, del suo impegno per<br />
l’ecumenismo. La manifestazione è stata<br />
chiusa dal saluto del sindaco di Nembro,<br />
A un nembrese il Trofeo<br />
“Forze nuove”<br />
del ciclismo italiano<br />
Nel corso di una<br />
manifestazione allestita<br />
a Bergamo dalla Domus,<br />
società che organizza gare<br />
ciclistiche di rilievo, il<br />
nembrese Gianluca Valoti<br />
(foto), ex corridore professionista,<br />
ha ricevuto il Trofeo Forze Nuove come<br />
miglior direttore sportivo dell’anno<br />
in italia nell’ambito degli under 23 e<br />
dei dilettanti. Alla guida del team Colpack,<br />
con sede a Bergamo, Gianluca<br />
Valoti (39 anni) ha portato i suoi corridori<br />
ad ottenere 28 vittorie e molti<br />
significativi piazzamenti ed a qualificarsi<br />
come squadra-rivelazione del<br />
2012; alcuni corridori della Colpack<br />
sono stati ai mondiali under 23. Nei<br />
prossimi mesi si parlerà dell’attività di<br />
Gianluca Valoti, cresciuto in una famiglia<br />
che tanto ha fatto per il ciclismo,<br />
creando anche una società sportiva a<br />
Nembro con il proprio cognome.<br />
presentato da uGo Ghilardi e manuel ardenGhi<br />
il loro “cammino” da canterbury a roma<br />
Quarta impresa in vista<br />
per i marciatori/pedalatori<br />
Claudio Cancelli, che<br />
ha sottolineato lo spirito<br />
di iniziativa dei<br />
nostri due concittadini.<br />
Nell’arco di circa<br />
un’ora sono passate<br />
sullo schermo del<br />
“Modernissimo” immagini<br />
e sequenze illustranti le diverse<br />
località (di Paesi dell’Europa occidentale)<br />
attraversate dai due marciatori; didascalie<br />
e brevi commenti hanno reso avvincente<br />
il “racconto” figurato; al termine,<br />
da parte del numeroso pubblico presente<br />
ci sono state domande varie, alle quali<br />
Ugo Ghilardi e Manuel Ardenghi hanno<br />
fornito esaurienti risposte. Dalle parole<br />
dei due amici si è capito che probabilmente<br />
nel <strong>2013</strong> ci sarà un’altra loro “spedizione”,<br />
dopo la traversata delle Alpi, da<br />
Ventimiglia a Trieste (compiuta nel 2010),<br />
il giro in bici tra 150 città d’Italia, fatto<br />
nel 2011, a 150 anni dall’unità del nostro<br />
Paese, e dopo il “cammino” da Canterbury<br />
a Roma. Nella foto: Ugo Ghilardi e Manuel<br />
Ardenghi con Paolo Valoti, durante la<br />
manifestazione al “Modernissimo”.
formazioni di raGazze... aGGuerrite hanno vinto importanti tornei a rovereto e nel nostro paese<br />
Al primo trillo di sveglia<br />
(probabilmente di quella del<br />
cellulare), giovedì 27 dicembre<br />
un nutrito gruppo di giovanissime<br />
sportive/atlete del<br />
consorzio Oro Volley – e con<br />
loro i tecnici, i dirigenti, nonché<br />
parecchi genitori – si è<br />
alzato di buonora, con maggiore<br />
entusiasmo rispetto alle<br />
mattine del periodo scolastico.<br />
Motivo della “levataccia” è<br />
stata la partenza per Rovereto<br />
(Trento), dove si è svolto un<br />
torneo di pallavolo femminile<br />
riservato alle nuove leve. Tre<br />
le squadre del consorzio Oro Volley iscritte<br />
alle gare: Oro Volley Gavarno Under<br />
13 Eccellenza, Oro Volley Nembro Under<br />
14 Eccellenza, Oro Volley Scanzorosciate<br />
Under 16 Eccellenza. Alla manifestazione<br />
hanno partecipato complessivamente<br />
cinquantotto squadre provenienti da<br />
tutto il Nord Italia, suddivise<br />
in quattro raggruppamenti<br />
(U13, U14, U16, U18). Si sono<br />
giocate in totale 217 partite.<br />
Sono state, quelle del 27, 28<br />
e 29 dicembre – in queste tre<br />
date, infatti, si è sviluppato<br />
il Torneo – giornate all’insegna<br />
dello sport, dell’allegria e<br />
dell’amicizia. La vittoria, nelle<br />
rispettive categorie, da parte<br />
di tutte e tre le compagini<br />
del consorzio Oro Volley ha<br />
aggiunto quel qualcosa in più<br />
che ha reso l’esperienza trentina<br />
indimenticabile, anche alla<br />
Volley: dal Trentino a nembro<br />
marcia trionfale per tre squadre<br />
La squadra dell’Oro Volley Gavarno under 13 eccellenza La squadra dell’Oro Volley Nembro under 14 eccellenza<br />
La squadra dell’Oro Volley Scanzorosciate under 16 eccellenza<br />
luce dei tanti partecipanti all’evento. Sulla<br />
stampa sportiva, da più parti, è stato<br />
sottolineato che le ragazze bergamasche<br />
hanno fatto man bassa dei trofei in palio.<br />
Pure nella categoria Under 18, infatti, è<br />
stato un team arrivato là da Bergamo, il<br />
Lame Perrel Ponti sull’Isola, ad aggiudicarsi<br />
il primo posto.<br />
Dopo essere andate<br />
in trasferta, le<br />
ragazze dell’Oro Volley<br />
resesi protagoniste<br />
nel Trentino hanno<br />
preso parte pure al<br />
Torneo dell’Epifania,<br />
organizzato in “casa”,<br />
dalla Volleymania.<br />
Delle tredici squadre<br />
femminili partecipanti<br />
solo una – la Polisportiva<br />
Oratorio Malpensata<br />
– è venuta da<br />
fuori. Gli altri team so-<br />
SPORT<br />
no tutti legati al consorzio Oro<br />
Volley. Come noto, il consorzio<br />
Oro Volley comprende le Società<br />
pallavolistiche di Nembro<br />
(Volleymania), Gavarno,<br />
Scanzorosciate e Gorle. Il Torneo<br />
dell’Epifania, quest’anno<br />
intitolato per la prima volta<br />
alla memoria di Luigi Bergamelli,<br />
è stato seguito da una<br />
notevole cornice di pubblico,<br />
sia nella fase di qualificazione<br />
– sabato pomeriggio e domenica<br />
mattina (5 e 6 gennaio)<br />
– sia nella fase culminante –<br />
domenica pomeriggio –. Nelle<br />
palestre delle scuole primarie di Viana,<br />
San Faustino, Gavarno e nel palazzetto di<br />
via Roma si sono svolte le fasi eliminatorie<br />
delle varie categorie più le finali per<br />
il 3° e il 4° posto. Le tre finalissime (relative<br />
al Trofeo Under 14, al Trofeo Terza<br />
Divisione, al Trofeo Eccellenza) sono state<br />
giocate nella palestra-palasport di via Roma<br />
e hanno visto prevalere le medesime<br />
tre squadre risultate vincitrici a Rovereto.<br />
In totale sono state disputate 28 partite.<br />
Ecco i risultati delle tre finalissime: trofeo<br />
under 14: Oro Volley Gavarno U13<br />
– Oro Volley Nembro U14 2-0; trofeo<br />
terza Divisione: Oro Volley Nembro U14<br />
– Oro Volley Nembro Bianchi 2-0; trofeo<br />
eccellenza: Oro Volley Scanzorosciate<br />
U16 – Oro Volley Nembro Granata 2-0.<br />
Per informazioni più dettagliate<br />
su tutta la manifestazione dell’Epifania<br />
e sull’attività pallavolistica a Nembro è<br />
possibile collegarsi al sito Internet: orovolleynembro.blogspot.com.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 35
SPORT<br />
sia per la “Gavarnese” sia per la “nembrese”<br />
A causa delle precipitazioni nevose di metà dicembre, tutte<br />
le partite di calcio in programma nei giorni 15 e 16 dicembre<br />
nella provincia di Bergamo sono state rinviate. Così, la tradizionale<br />
pausa... calcistica di fine anno è stata anticipata di una<br />
settimana e le due principali squadre del nostro paese, la Gavarnese<br />
Calcio e la Nembrese Calcio, non hanno potuto disputare<br />
l’ultima partita del girone di andata (Gavarnese-Sellero Novelle,<br />
Castellese-Nembrese) dei rispettivi campionati (quello di Promozione<br />
per la “Gavarnese” e quello di Prima Categoria per la<br />
“Nembrese”). Il recupero di tali gare è stato fissato per domenica<br />
13 gennaio, cioè quindici giorni prima della ripresa effettiva<br />
dei campionati di Promozione e di Prima Categoria. Durante il<br />
periodo di “riposo”, le varie Società si sono mosse nell’ambito<br />
del calcio-mercato. La “Gavarnese” ha nuovamente acquistato R.<br />
Spreafico, proveniente dal Villongo, e, in accordo con i giocatori,<br />
ha lasciato liberi A. Bolis e F. Caglioni. La “Nembrese” ha ingaggiato<br />
Adami, esterno sinistro della classe ’91, proveniente dalla<br />
Gandinese, ed era al momento della stesura di queste note, ai<br />
primi di gennaio, in trattative per un attaccante. I campionati<br />
giovanili riprenderanno tra il 9 e il 10 febbraio.<br />
36 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
Maturate novità nel calciomercato<br />
Esordienti “azzurri” che promettono bene<br />
La squadra degli Esordienti Csi 2001 della “Nembrese” per<br />
la stagione 2012/13. Questi ragazzi si sono comportati assai bene<br />
nella prima fase del campionato, ottenendo un ragguardevole<br />
secondo posto nella classifica a fine andata, con soli due<br />
punti di distacco dall’Alzano-Cene, capolista.<br />
a chiusura della intensa attività svolta nel corso del 2012<br />
Cronoscalata notturna di sci-alpinismo<br />
organizzata dal G.A.n. a Lizzola<br />
Il Gruppo Alpinistico Nembrese<br />
(G.A.N.) ha organizzato nella giornata<br />
del 19 dicembre la cronoscalata notturna<br />
di sci-alpinismo denominata Revolution.<br />
La manifestazione, inserita nel circuito<br />
di gare chiamato “Sci e luci nella<br />
notte”, si è svolta sulle nevi di Lizzola.<br />
I partecipanti sono risultati 171 e la vittoria<br />
è andata a Pietro Lanfranchi, componente<br />
della squadra nazionale di scialpinismo.<br />
Un ottimo secondo posto ha<br />
ottenuto Marzio Deho, socio del G.A.N.<br />
Eccellente il comportamento di altri due<br />
soci del G.A.N., e cioè Rainiero Persico e<br />
Paolo Vedovati. Al termine si sono svolte<br />
le premiazioni seguite da un pasta-party,<br />
nel palazzetto dello sport di Valbondione,<br />
per concorrenti, accompagnatori e<br />
organizzatori.<br />
Lotteria natalizia:<br />
così attribuiti i premi in palio<br />
Il 21 dicembre, in occasione del tradizionale<br />
scambio degli auguri, ha avuto<br />
luogo presso la sede del G.A.N. l’estrazione<br />
dei biglietti vincenti della “lotteria di<br />
Natale”. Qui di seguito sono<br />
indicati i premi in palio<br />
e i numeri vincenti.<br />
I phone 5 Apple - biglietto<br />
n. 4545; Giacca a vento offerta<br />
da Grande Grimpe - biglietto n.<br />
4169; Oggetto design offerto da<br />
Abitare Baleri - biglietto n. 3369;<br />
Sci Scott offerti da Acerbis Italia - biglietto<br />
n. 1264; Borsa Pollini - biglietto<br />
n. 4426; Mantellina per ciclismo Gore<br />
offerta da Cicli Vedovati - biglietto n.<br />
2590; Girocollo oro offerto da Gioielleria<br />
Busetti - biglietto n. 2184; Orologio Breil<br />
offerto da Orologeria Ceroni - biglietto n.<br />
4196; Mantellina per ciclismo Cannondale<br />
offerta da Vedovati - biglietto n. 2283;<br />
Cena per due persone al ristorante Bacco<br />
Matto - biglietto n. 4991; Portafoglio in<br />
pelle offerto da Ortopelleria Cugini - biglietto<br />
n. 2988; Cornice digitale offerta<br />
da Foto Quaranta - biglietto n. 2820;<br />
Buono spesa presso la Gastronomia Morotti<br />
- biglietto n. 3124; Buono spesa<br />
presso la Gastronomia Morotti - biglietto<br />
n. 2156; Casco per bici offerto da Solociclismo<br />
Morotti - biglietto n. 424; Cena<br />
per due persone presso<br />
Agriturismo Monte Cura -<br />
biglietto n. 4875; Cesto offerto<br />
da Claudia Corna - biglietto<br />
n. 863; Cesto offerto da Claudia<br />
Corna - biglietto n. 2074; Confezione<br />
di spumante Martinì offerto<br />
da Cascina Martinì - biglietto n.<br />
1019; Confezione di spumante Martinì<br />
offerto da Cascina Martinì - biglietto<br />
n. 950; Confezione di spumante Martinì<br />
offerto da Cascina Martinì - biglietto n.<br />
3509; Pannello Marilyn Monroe offerto<br />
da Nembrini - biglietto n. 4649; Quadro<br />
offerto da Giuseppe Donghi - biglietto n.<br />
2053; Quadro offerto da Giuseppe Donghi<br />
- biglietto n. 3688; Revisione auto/<br />
moto presso Elettrauto Vedovati - biglietto<br />
n. 4623; Treno di gomme per scooter<br />
offerto da Jacomucci Moto - biglietto n.<br />
1707; Vassoio di pasticcini Perla Point -<br />
biglietto n. 3501.<br />
I premi possono essere ritirati presso<br />
la sede del G.A.N. (zona degli impianti<br />
sportivi ai “Saletti”) al martedì e al venerdì,<br />
dalle ore 21 alle 23, presentando il biglietto<br />
vincente.
i NoStri DeFuNti<br />
Mezz’ora prima di ogni funerale<br />
viene recitato il S. rosario<br />
ines foini<br />
25/10/1926 – 25/12/2012<br />
Presso la Casa di Riposo di Nembro,<br />
nella quale si trovava dalla<br />
metà circa del 2011, nel giorno di<br />
Natale, all’età di 86 anni, si è spenta<br />
serenamente Ines Foini vedova<br />
Magoni. Era nata a Gavarno e nella<br />
frazione di Nembro e di Villa di Serio<br />
trascorse l’intera sua esistenza,<br />
diventandovi anche molto conosciuta,<br />
poiché per ventidue anni –<br />
sino al 1982 – fu la collaboratrice<br />
o “bidella”, come si usava dire un<br />
tempo, presso le scuole elementari<br />
locali. Era una donna di poche parole,<br />
ma capace di essere, con tutti,<br />
gentile e cordiale, all’occorrenza<br />
pure severa. Soprattutto ci teneva<br />
ad essere ligia nei suoi doveri. Come<br />
tale la ricordano i ragazzi e gli<br />
insegnanti che, nel periodo del suo<br />
impegno lavorativo, furono nella<br />
scuola di Gavarno. Parecchi hanno<br />
voluto essere presenti ai funerali<br />
per renderle omaggio e testimoniarle<br />
l’ultimo grato saluto. Nel<br />
1954 Ines Foini si era sposata con<br />
Gioacchino Magoni. Non ebbero<br />
figli; e quando suo marito morì,<br />
nel 2005, Ines Foini si trovò sola,<br />
in una situazione che, benché le<br />
creasse una certa sofferenza, ella<br />
seppe accettare con grande serenità<br />
e forza d’animo, fino a quando<br />
le forze glielo consentirono. Le sue<br />
condizioni di salute, infatti, si fecero<br />
via via più precarie; e così arrivò<br />
alla decisione di chiedere di essere<br />
accolta presso la Casa di Riposo di<br />
Nembro, nella quale ha concluso<br />
il suo cammino terreno. Ines Foini<br />
aveva un cuore generoso. Se sapeva<br />
che qualche persona di sua conoscenza<br />
era veramente in gravi difficoltà,<br />
trovava il modo di aiutarla e<br />
sostenerla. Rivelò la bontà del suo<br />
animo decidendo per tempo che,<br />
alla sua morte, avrebbe lasciato<br />
una certa somma alla Parrocchia di<br />
Gavarno per il restauro di candelabri<br />
e quadri nell’antica chiesa dedicata<br />
a Sant’Antonio, da lei sempre<br />
frequentata nella pratica di quella<br />
fede cristiana che è stata la linfa<br />
della sua quotidianità. Ines Foini<br />
ha mantenuto la promessa (come<br />
viene riferito anche nella pagina di<br />
questa edizione de Il Nembro, con<br />
le informazioni su Gavarno). La notizia<br />
della scomparsa di Ines Foini<br />
ha destato un diffuso dolore e rimpianto.<br />
Lo si è visto anche quando<br />
le è stato reso l’estremo saluto con<br />
il rito funebre. I familiari e i parenti<br />
sentitamente ringraziano quanti si<br />
sono uniti nel lutto e hanno condiviso<br />
il loro dolore.<br />
natalina borella<br />
4/6/1918 -6/12/2012<br />
All’inizio di dicembre ha chiuso la<br />
sua lunga esistenza terrena, presso<br />
la Casa di Riposo di Nembro, dove<br />
era stata accolta da qualche tempo,<br />
Natalina Borella vedova Foini.<br />
Aveva 94 anni. Li ha trascorsi praticamente<br />
tutti a Nembro, abitando<br />
quasi sempre dalle parti di via<br />
Vittoria e nei dintorni. Per un certo<br />
periodo fu occupata come collaboratrice<br />
domestica presso una famiglia<br />
della zona. Ma ebbe costantemente<br />
specialmente nella sua<br />
casa il suo piccolo “regno”. Dopo il<br />
matrimonio con Pietro Foini, che<br />
lavorò presso la Cugini Calce, vide il<br />
proprio focolare allietato dalla nascita<br />
di due figlie e di un figlio. Natalina<br />
Borella, che era donna molto<br />
religiosa, aveva sempre espresso<br />
il desiderio di imboccare la strada<br />
verso l’Aldilà, nella fiducia di essere<br />
accolta in Paradiso, in un giorno<br />
dedicato alla Madonna. Il Signore,<br />
in un certo senso, in qualche maniera<br />
l’ha ascoltata. Il suo funerale,<br />
infatti, per una serie di circostanze,<br />
si è svolto l’8 dicembre, nel pomeriggio<br />
della festa della Immacolata<br />
Concezione. «Te ne sei andata in<br />
punta di piedi – hanno annotato<br />
i familiari in un saluto commosso<br />
–, come un soffio di vento. Hai<br />
lasciato nei nostri cuori un vuoto<br />
In MEMORIAM<br />
incolmabile». Natalina Borella ha<br />
vissuto la sua esistenza con semplicità<br />
ed onestà, instancabile nella<br />
dedizione alla propria famiglia. Ma<br />
trovava il tempo e il modo anche<br />
di aiutare chi sapeva in difficoltà o<br />
nel bisogno. A lungo fece parte del<br />
gruppo delle donne che si occupavano<br />
delle pulizie nella plebana.<br />
Frequentemente, in casa, aveva<br />
tra le mani la corona del Rosario.<br />
E non di rado, se aveva un attimo<br />
libero, con un libretto di preghiere,<br />
con le pagine ingiallite e malandate,<br />
si sedeva vicino ad una finestra<br />
e lasciava che i suoi pensieri andassero<br />
verso l’Alto. «Ti sei sempre<br />
distinta per disponibilità, per positività<br />
di pensiero e per mitezza di<br />
carattere – hanno annotato ancora<br />
i congiunti nella loro testimonianza<br />
per l’estremo saluto –. Ora che<br />
sei nella pienezza della vita vera,<br />
infondi nei nostri cuori forza di rassegnazione<br />
alla tua dipartita, pace<br />
e serenità. Tu però stacci ancora<br />
accanto e illuminaci». I familiari di<br />
Natalina Borella, anche attraverso<br />
Il Nembro desiderano ringraziare<br />
tutto il personale e i volontari della<br />
Casa di Riposo del nostro paese<br />
per le amorevoli cure prestate alla<br />
loro congiunta. Un sentito grazie<br />
rivolgono altresì a quanti hanno<br />
partecipato al lutto e condiviso il<br />
loro dolore.<br />
PER I LETTORI<br />
Per mancanza di spazio<br />
si sono dovuti rinviare<br />
al prossimo mese alcuni<br />
necrologi che erano stati<br />
portati in redazione.<br />
Ci si scusa con i lettori,<br />
e in modo particolare<br />
con le famiglie dei defunti.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 37
In MEMORIAM<br />
anna rosa lonGhi<br />
29/7/1922 – 18/12/2012<br />
Nella zona di Gavarno (dove ha trascorso<br />
la sua lunga esistenza), ma<br />
pure a Nembro e nei dintorni, ha<br />
destato vivo dolore la notizia della<br />
morte di Anna Rosa Longhi, vedova<br />
Magoni. Era l’ultima sopravvissuta<br />
della nutrita nidiata di figli<br />
che allietò una famiglia residente<br />
nelle vicinanze, attiguamente, alla<br />
chiesa dedicata a Sant’Antonio a<br />
Gavarno: famiglia assai conosciuta<br />
e stimata. Si è spenta repentinamente,<br />
Anna Rosa Longhi all’età di<br />
novant’anni. Se ne è andata nell’Aldilà<br />
lasciando un grande vuoto<br />
nell’animo dei suoi famigliari. Era<br />
una donna semplice, dal cuore d’oro,<br />
gentile con tutti e sempre piena<br />
di premure per i suoi congiunti,<br />
che non potranno mai dimenticare<br />
il suo volto sorridente. Nella vita<br />
non le mancarono le prove ardue e<br />
le difficoltà. Seppe superarle con la<br />
grande forza interiore che la caratterizzava,<br />
e con la fede robusta che<br />
la sorreggeva. Oltre a quello della<br />
scomparsa del marito; affrontò<br />
il duro colpo, circa sette anni fa,<br />
della morte di una figlia. Nel suo<br />
matrimonio ebbe anche due figli<br />
maschi, che abitano a Gavarno. In<br />
gioventù per un certo periodo fece<br />
l’infermiera a Milano. Poi trovò<br />
una occupazione più vicino a casa,<br />
presso lo stabilimento Bellora tra<br />
Cene e Gazzaniga. Ai suoi cari ha<br />
38 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />
lasciato l’esempio di una dedizione<br />
costante e instancabile ai propri<br />
doveri; e tanti insegnamenti su piccole<br />
e grandi realtà: insegnamenti<br />
dei quali coloro che le sono stati<br />
accanto durante la sua vita conserveranno<br />
il ricordo, considerandoli<br />
un prezioso tesoro. Nel pensarla in<br />
Cielo, le chiedono di continuare anche<br />
da lassù ad essere loro vicina,<br />
con le attenzioni che sempre ebbe<br />
anche nella sua esistenza terrena. I<br />
familiari di Anna Rosa Longhi sono<br />
profondamente grati a tutti coloro<br />
che hanno condiviso il loro lutto.<br />
emilia berGamelli<br />
28/8/1922 – 22/10/2012<br />
Dopo una lunghissima malattia,<br />
all’età di novant’anni ha chiuso il<br />
suo terreno cammino Emilia Bergamelli,<br />
vedova Pellicioli. «Ti abbiamo<br />
visto andar via, in punta di piedi,<br />
con la tua vita che lentamente si<br />
spegneva come la tremula fiamma<br />
di una candela ormai del tutto consumatasi.<br />
Ma noi – hanno scritto in<br />
un estremo saluto i familiari – vogliamo<br />
conservare l’immagine di te<br />
come eri prima che la sofferenza ti<br />
investisse. Vogliamo ricordarti per<br />
sempre nella pienezza del tuo vigore,<br />
con quella energia e con quella<br />
voglia di vivere che ti hanno caratterizzato<br />
prima che il male e il dolore<br />
cominciassero a logorarti e ad<br />
incidere su di te». Emilia Bergamelli<br />
lavorò per un certo tempo presso<br />
la filatura di cotone Crespi & C., al<br />
pari di tante donne del suo tempo.<br />
Sposatasi, vide il suo matrimonio<br />
allietato dalla nascita di tre figli.<br />
Aveva un carattere volitivo, aperto<br />
al dialogo. «Nello starti vicino<br />
nei tanti anni della tua malattia –<br />
hanno annotato ancora i congiunti<br />
nella loro testimonianza – abbiamo<br />
cercato di mettere in pratica tutto<br />
quello che tu ci hai insegnato, più<br />
che con le parole, con gli esempi di<br />
dedizione al dovere, di generosità e<br />
di comprensione verso gli altri, che<br />
hanno sempre fatto parte del tuo<br />
temperamento. Ringraziamo il Signore<br />
di averti avuto con noi, come<br />
mamma, come nonna». I familiari<br />
di Emilia Bergamelli dicono grazie<br />
alle tante persone che li hanno<br />
confortati nel loro dolore.<br />
rita Giovanelli<br />
22/9/1921 – 7/12/2012<br />
All’età di 91 anni ha imboccato la via<br />
dell’Aldilà Rita Giovanelli, indubbiamente<br />
una delle persone che in anni<br />
lontani, con assoluta disponibilità<br />
a tutto campo, più si prodigarono<br />
a beneficio della Parrocchia di Nembro,<br />
nell’ambito delle associazioni<br />
cattoliche e nelle varie istituzioni<br />
ecclesiali. Si è spenta, presso la Casa<br />
di Riposo, alla vigilia della solennità<br />
della Immacolata Concezione, ossia<br />
della “festa” annuale dell’Azione<br />
Cattolica, associazione della quale<br />
Rita Giovanelli, a Nembro, fu una<br />
delle instancabili animatrici e propagandiste.<br />
Era nata in una famiglia<br />
composta dal papà, dalla mamma,<br />
da due fratelli, da due sorelle: con<br />
Rita, la sorella che in seguito si fece<br />
religiosa diventando Suor Gemma<br />
delle Suore di Maria Bambina ad<br />
un certo punto, essendo venuto a<br />
mancare il papà, Rita Giovanelli si<br />
trovò indotta a dedicare parecchio<br />
del proprio tempo all’assistenza<br />
della mamma anziana. Ma questo,<br />
in pratica, non incise nella scelta,<br />
da tempo presa, di Rita Giovanelli<br />
di continuare a servire, per quanto<br />
le era possibile, la comunità ecclesiale.<br />
Per anni Rita Giovanelli è stata<br />
fedele e puntuale catechista, con<br />
funzioni anche di coordinamento<br />
delle altre catechiste, specie quando<br />
esisteva pure un Oratorio femminile<br />
distinto da quello maschile; ha fatto<br />
parte dell’Unitalsi, è stata nell’Azione<br />
Cattolica, come detto, anche<br />
quale responsabile del gruppo dei<br />
paggi o paggetti, che con le loro<br />
caratteristiche divise portavano una<br />
nota singolare nelle processioni.<br />
Con il suo temperamento energico e<br />
la sua generosità istintiva, Rita Giovanelli,<br />
se ne ravvisava il bisogno,<br />
si dava da fare spontaneamente<br />
pure negli impegni più umili, come<br />
quello delle pulizie nella plebana<br />
o in altre chiese. A tutto questo Rita<br />
Giovanelli aggiungeva il lavoro<br />
quotidiano come operaia presso la<br />
Filatura Crespi, dove ebbe un riconoscimento<br />
per la sua fedeltà e per<br />
il suo attaccamento al dovere, con<br />
zelo e solerzia. Da qualche tempo,<br />
per l’età avanzata, con il conseguente<br />
venir meno delle energie, aveva<br />
deciso di entrare nella Casa di Riposo;<br />
e qui ha chiuso la sua lunga<br />
laboriosa esistenza, in tanta parte<br />
donata anche alla Parrocchia di<br />
Nembro. I familiari ringraziano sentitamente<br />
tutto il personale della<br />
Casa di Riposo per le premure rivolte<br />
alla propria congiunta. Sono pure<br />
intensamente grati a quanti hanno<br />
partecipato al loro lutto.
enrico cortinovis<br />
26/11/1940 - 21/2/2007<br />
Una Santa Messa<br />
sarà celebrata nella<br />
chiesa di S. Faustino<br />
il 19 febbraio alle 17.<br />
ANNiVerSAri<br />
Sempre vivi nei cuori dei loro cari<br />
e nel ricordo della comunità<br />
mario flaviani<br />
22/1/1944 - 28/1/2009<br />
Un Ufficio funebre<br />
sarà celebrato<br />
nella chiesa di S. Maria<br />
il 26 gennaio alle 9.<br />
anGelo GriGis marGherita faccini<br />
11/4/1910 - 22/2/1978 10/6/1915 - 6/3/1999<br />
Un Ufficio funebre sarà celebrato<br />
nella chiesa di S. Maria il 28 febbraio alle 7,30.<br />
anGelo masseretti<br />
26/4/1919 - 31/1/2007<br />
Una Santa Messa<br />
sarà celebrata nella<br />
chiesa di S. Faustino<br />
l’1 febbraio alle 17.<br />
anGela azzola chiara ferrante Gabriele bonzi<br />
2/8/1928 - 15/2/1993 24/9/1979 - 15/2/1993 9/6/1921 - 30/11/2005<br />
Due Sante Messe saranno celebrate:<br />
nella chiesa di San Lorenzo ad Alzano Sopra il 14 febbraio alle 17<br />
e nella chiesa di San Nicola di Nembro il 15 febbraio alle 8.<br />
luiGi suardi<br />
15/5/1905 - 21/1/1980<br />
Un Ufficio funebre<br />
sarà celebrato<br />
nella chiesa di S. Maria<br />
il 22 gennaio alle 7,30.<br />
rina Ghilardi battista flaviani<br />
4/1/1922 - 19/1/2007 31/12/1918 - 2/2/1975<br />
Un Ufficio funebre sarà celebrato<br />
nella chiesa di S. Maria il 4 febbraio alle 7,30.<br />
anGelo zanGa<br />
27/11/1923 - 26/2/1998<br />
Un Ufficio funebre sarà<br />
celebrato nella chiesa di<br />
S. Maria il 26 feb. alle 9.<br />
renato berGamelli<br />
22/5/1956 - 31/1/1994<br />
Un Ufficio funebre<br />
sarà celebrato<br />
nella chiesa di S. Maria<br />
il 26 gennaio alle 7,30.<br />
In MEMORIAM<br />
Giovanni andreani anGela marcassoli<br />
12/2/1911 - 11/2/1987 2/4/1917 - 12/2/2000<br />
Un Ufficio funebre sarà celebrato<br />
nella chiesa di S. Maria l’11 febbraio alle 9.<br />
rosario pellicioli<br />
8/10/1937 - 10/2/1999<br />
Una Santa Messa sarà<br />
celebrata nella chiesa di<br />
S. Maria il 7 feb. alle 9.<br />
erminia picenni<br />
12/1/1932 - 16/2/2011<br />
basilio caffi<br />
13/11/1912 - 27/1/2012<br />
luiGina rota<br />
18/4/1946 - 30/1/2008<br />
Una Santa Messa sarà<br />
celebrata nella chiesa di S.<br />
Maria il 30 gen. alle 7,30.<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 39
A NemBro<br />
PREFESTIVE E FESTIVE<br />
Al sabato<br />
Plebana ore 18<br />
San Faustino ore 17<br />
San Nicola ore 17<br />
Viana ore 18<br />
Gli orAri Delle SANte meSSe<br />
Alla domenica<br />
Plebana ore 7 - 9 - 10,30 - 18<br />
(ore 17, adorazione eucaristica e Vespri)<br />
Viana ore 8 - 10<br />
San Nicola ore 8,30 - 17<br />
San Faustino ore 9,30<br />
Casa di Riposo ore 9,30<br />
San Vito ore 10,30 (nelle prime tre<br />
domeniche del mese)<br />
Zuccarello ore 11<br />
Trevasco ore 16 (nella quarta domenica<br />
del mese)<br />
NEI GIORNI FERIALI<br />
NEL PERIODO INVERNALE<br />
lunedì<br />
Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />
San Nicola ore 8<br />
San Faustino ore 17<br />
Viana<br />
martedì<br />
ore 18<br />
Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />
Casa di Riposo ore 15,30<br />
San Faustino ore 17<br />
Viana<br />
mercoledì<br />
ore 18<br />
Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />
Messa per i ragazzi al Centro<br />
e in tutte le Vicinie alle ore 16,30<br />
Giovedì<br />
Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />
San Nicola ore 8<br />
Zuccarello ore 16<br />
Crespi basso ore 17<br />
Viana<br />
Venerdì<br />
ore 18<br />
Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />
San Nicola ore 8<br />
San Faustino ore 17<br />
Viana<br />
Sabato<br />
ore 18<br />
Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />
Ogni giorno alle 18 vespro in S. Maria<br />
Uffici Parrocchiali Tel. 035.520.858<br />
aperti ore 8-12 Fax 035.522.330<br />
e-mail: parrocchianembro@inwind.it<br />
Oratorio 035.520.420<br />
Scuola Materna Crespi-Zilioli 035.520.838<br />
Scuola Materna di Gavarno 035.520.398<br />
Redazione de Il Nembro Tel. 035.520.858<br />
<strong>2013</strong><br />
Anno Costantiniano<br />
A GAVArNo<br />
PREFESTIVE<br />
B. Giovanni XXIII ore 18<br />
FESTIVE<br />
Sant’Antonio ore 7,30<br />
B. Giovanni XXIII ore 10<br />
NEI GIORNI FERIALI<br />
B. Giovanni XXIII ore 17 (lun., gio., ven.).<br />
Il martedì Messa alle 7;<br />
e dalle 16 alle 17<br />
adorazione eucaristica.<br />
Sant’Antonio ore 18 (mercoledì)<br />
A loNNo<br />
FESTIVE<br />
Parrocchiale ore 7,30 e 10<br />
NEI GIORNI FERIALI<br />
Parrocchiale ore 18 (tranne il sabato, ore 9)<br />
Numeri teleFoNiCi utili<br />
Santuario Zuccarello 035.521.444<br />
Lonno - Parroco 035.51.54.15<br />
Casa di Riposo 035.521.105<br />
A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30) 035.521.996<br />
Centro in Ascolto 035.520.721<br />
aperto lunedì ore 16,30-18,30 (su appuntamento)<br />
mercoledì, giovedì e sabato ore 9,30-11,30<br />
teleFoNi Dei SACerDoti<br />
Arciprete don Santino Nicoli 035.522.192<br />
331.88.27.316<br />
Don Giuseppe Belotti 035.520.064<br />
333.40.22.503<br />
Monsignor Martino Lanfranchi 035.523.545<br />
Don Matteo Cella 035.520.420<br />
Don Ettore Persico 035.521.557<br />
329.82.10.428<br />
Monsignor Achille Belotti 035.520.565<br />
Parroco di Gavarno 340.71.84.296<br />
Don Roberto Zanini 035.515.415<br />
Parroco di Lonno 348.31.59.317<br />
Per le emerGeNZe<br />
Nelle emergenze, se non sono<br />
direttamente rintracciabili i sacerdoti,<br />
rivolgersi all’Oratorio (035.520.420)<br />
oppure al sacrista (035.521.519).<br />
All’uFFiCio PArroCCHiAle<br />
Sacerdote presente nell’ufficio parrocchiale<br />
(dalle ore 9,30 alle 12 - tel. 035.520.858)<br />
nei diversi giorni della settimana<br />
Lunedì: don Santino Nicoli<br />
Martedì: don Santino Nicoli<br />
Mercoledì: mons. Martino Lanfranchi<br />
Giovedì: don Santino Nicoli<br />
Venerdì: don Ettore Persico<br />
Sabato: mons. Martino Lanfranchi<br />
Durante le Messe delle ore 7,30 e delle 9<br />
e il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 17<br />
sarà presente un sacerdote in plebana<br />
per le Confessioni.<br />
il NemBro. Edizione della Parrocchia di Nembro<br />
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