05.06.2013 Views

GeNNAio 2013 - oratorio

GeNNAio 2013 - oratorio

GeNNAio 2013 - oratorio

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

poste italiane s.p.a. - spedizione in abbonamento postale - 70% - d.c.b. bergamo<br />

mensile delle parrocchie di nembro, Gavarno e lonno<br />

24027 nembro (bG) - piazza umberto i, 5<br />

redazionenembro@gmail.com - www.<strong>oratorio</strong>nembro.org<br />

ANNO 102° - N. 1 - <strong>GeNNAio</strong> <strong>2013</strong><br />

Un anno<br />

è tramontato:<br />

che cosa<br />

ha in serbo<br />

il <strong>2013</strong>?


VITA PARROCCHIALE<br />

riflessioni tra l’anno che si è chiuso e quello da poco incominciato<br />

All’inizio di ogni nuovo anno sono abituali (e doverosi) i bilanci<br />

dei dodici mesi appena trascorsi, accompagnati dai tentativi<br />

di previsione di quanto ha in serbo il futuro che avanza. Oggi<br />

i mezzi per leggere la realtà circostante e per ipotizzarla nella<br />

sua possibile evoluzione non mancano sicuramente. Durante le<br />

campagne elettorali (ne stiamo vivendo una) le agenzie specializzate<br />

si sbizzarriscono in sondaggi di ogni tipo. Si fa riferimento<br />

allo spread per cercar di capire se la<br />

crisi economica si sta attenuando o accentuando.<br />

Gli strumenti della comunicazione<br />

sociale, ormai articolatisi nelle<br />

forme più svariate, informano in tempo<br />

reale su quanto sta avvenendo fuori<br />

dalla porta della propria casa così come<br />

negli angoli più lontani del mondo.<br />

Le notizie si accavallano, si intrecciano,<br />

spesso si sovrappongono e si smentiscono<br />

tra loro da un socialnetwork all’altro,<br />

da un sito all’altro. E capita, sotto una<br />

montagna di notizie, di non riuscire a<br />

sapere quale è la... verità vera.<br />

Qualcuno mi ha chiesto: «Com’è<br />

andata, nel 2012, nella Parrocchia<br />

di Nembro sotto il profilo spirituale?».<br />

Per rispondere a un siffatto quesito<br />

in altri tempi i parroci, addirittura<br />

nel giorno di Capodanno, dai pulpiti<br />

offrivano una serie di dati sulle Messe<br />

celebrate (nell’anno appena concluso),<br />

sulle Comunioni distribuite, sulle frequenze alle Confessioni,<br />

sui matrimoni e sui Battesimi officiati, nonché sulle offerte raccolte.<br />

C’era sempre tantissima gente ad ascoltare a quella che<br />

chiamavano “la predica per i curiosi”. Anche adesso, naturalmente,<br />

si compilano statistiche: magari in modi differenti, ma<br />

si fanno. Però nella situazione attuale, più dei singoli dati pare<br />

calzante una riflessione. Non c’è solo la crisi economica. C’è<br />

una profonda crisi spirituale che è sotto gli occhi di tutti. Dio,<br />

la fede, la Chiesa, la religione in senso generale, purtroppo, entrano<br />

sempre meno nella quotidianità della vita della gente. Sì,<br />

ci sono ancora molti “buoni cristiani”, assidui “praticanti”. Ma<br />

gli altri? Il Papa ha parlato in più occasioni di desertificazione<br />

spirituale, di soggettivismo religioso, di relativismo morale, di<br />

atteggiamenti e di orientamenti che portano a fare quello che<br />

piace e che si ritiene comodo e fruibile, piuttosto che quello che<br />

insegna il Vangelo. Di fronte a questa crisi spirituale la Chiesa<br />

cattolica continua però ad offrire con abbondanza i propri insegnamenti,<br />

a rendere la propria testimonianza. Nelle prossime<br />

settimane sono in calendario “Giornate”, come quella per la<br />

vita, e quella dell’ammalato, che focalizzano modi del come<br />

essere, anche nei tempi attuali, seguaci di Cristo. La fine del Carnevale<br />

e l’avvio della Quaresima ci sono per dire che al tempo<br />

della spensieratezza deve, ad un certo punto, subentrare quello<br />

della riflessione. Le “memorie” – pure previste nei prossimi giorni<br />

– di San Francesco di Sales e di San Giovanni Bosco – tanto<br />

per fare due esempi – servono a far presente che, sia pure nel-<br />

2 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

Ci sono segni che incoraggiano<br />

a guardare con fiducia al futuro<br />

le modalità richieste dalla modernità, sono possibili e doverosi<br />

un’offerta corretta dell’informazione, un uso adeguato della<br />

comunicazione, un impegno preciso, coerente con gli insegnamenti<br />

di Gesù, nella formazione dei ragazzi, e delle nuove<br />

generazioni, alla vita che li attende. Il Papa ha indetto l’Anno<br />

della Fede, che si concluderà nel prossimo novembre, non per<br />

fare del trionfalismo, ma per dire al mondo di oggi, distratto da<br />

mille interessi effimeri, che Dio rimane<br />

presente, che resta tra gli uomini, che<br />

Lui non si è distratto: e continua ad agire,<br />

da Dio.<br />

Dopo aver rivolto, nell’anno pastorale<br />

2011/12, molte attenzioni ai temi<br />

della famiglia, del lavoro e della festa,<br />

nell’anno pastorale in corso ci si sta<br />

occupando della fraternità cristiana.<br />

Nella sua speciale lettera alla diocesi, il<br />

Vescovo monsignor Francesco Beschi ha<br />

incoraggiato a vedere nella fraternità<br />

cristiana non un generico volersi bene<br />

a buon mercato, ma un volersi bene nel<br />

modo che Cristo ha insegnato, facendo<br />

riferimento all’Amore misericordioso di<br />

Dio Padre.<br />

Quando si fanno esortazioni per<br />

determinate problematiche si è ben<br />

consapevoli dei propri limiti e delle difficoltà<br />

alle quali si va incontro per farle<br />

passare: tuttavia alla base dell’azione<br />

che si prodiga sta sempre la Fede, che è come il lievito nella<br />

pasta: sa essere efficace al di là del rumore e del clamore. Il<br />

Vangelo – ha scritto qualcuno – è pubblico ma non è mai pubblicitario;<br />

non cerca di far colpo, ma piuttosto di essere luce,<br />

capace di illuminare tutto e tutti. Per questo guardiamo con<br />

fiducia al futuro, anche perché non mancano segni di speranza.<br />

Si vedono, per esempio, pure a Nembro, famiglie che con gioia<br />

si stanno impegnando per aiutare altre famiglie in disagio nel<br />

far crescere cristianamente i propri figli. E così l’evangelizzazione,<br />

e la rievangelizzazione, non è più delegata ai soli sacerdoti<br />

e ai catechisti, ma passa attraverso le famiglie, i gruppi,<br />

le associazioni. La comunità cristiana può ben crescere anche<br />

grazie all’opera di tante piccole comunità, attente però a restare<br />

agganciate e inserite in quella più vasta: si tratta, dunque di<br />

operare in sintonia, non da soli: ciascuno secondo le proprie<br />

possibilità e potenzialità, secondo i propri “carismi”, all’opera<br />

per il bene di tutti.<br />

Nella Parrocchia di Nembro ci si sta incamminando su<br />

questa strada. Magari i frutti non sono ancora visibili; persino<br />

i fiori devono ancora sbocciare. Però si sono posti e si stanno<br />

ponendo semi. Il lavoro che si tenta di fare è tanto, tanti sono<br />

pure i limiti e gli ostacoli. Però, con l’aiuto che il Signore non<br />

mancherà di darci, nulla ci deve impedire di guardare con animo<br />

aperto al futuro.<br />

Buon anno, di nuovo, di tutto cuore, all’intera comunità.<br />

Don Santino nicoli, arciprete


dalle “Giornate” e daGli incontri con speciali finalità all’avvio del cammino verso la pasqua<br />

Settimane dense di iniziative<br />

per la formazione di giovani e adulti<br />

Ecco il programma delle principali celebrazioni<br />

ed iniziative pastorali o formative<br />

previste nelle prossime settimane nella<br />

parrocchia di San Martino in Nembro.<br />

DomeNiCA 20 <strong>GeNNAio</strong> – Presso<br />

l’Oratorio, dopo la Messa delle ore 9 in<br />

plebana, terzo incontro dei genitori dei<br />

bambini che si preparano alla prima<br />

Confessione.<br />

VeNerDì 25 <strong>GeNNAio</strong> – Inizio della<br />

Settimana di San Giovanni Bosco (con<br />

iniziative e incontri sino a domenica 3<br />

febbraio) organizzata dall’Oratorio, con<br />

il titolo: “Evolution (?) per una fraternità<br />

tra chi è e chi sarà” (il programma completo<br />

e dettagliato, è sul volantino allegato<br />

a questa edizione de Il Nembro. Articolo a<br />

pag. 17).<br />

DomeNiCA 27 <strong>GeNNAio</strong> – Nel contesto<br />

della Settimana di San Giovanni<br />

Bosco, Festa della famiglia. Durante le<br />

Messe, raccolta di offerte per la Casa di<br />

Riposo.<br />

GioVeDì 31 <strong>GeNNAio</strong> – Ricorrenza<br />

della memoria liturgica di San Giovanni<br />

Bosco.<br />

VeNerDì 1° FeBBrAio – Nella<br />

chiesa di Santa Maria, alle ore 20,30, veglia<br />

di preghiera e di riflessione sulla<br />

Costituzione conciliare Gaudium et spes,<br />

nell’ambito dei tre appuntamenti promossi<br />

dalle Acli, in collaborazione con la<br />

Parrocchia per il cinquantenario dell’avvio<br />

del Concilio Vaticano ii.<br />

DomeNiCA 3 FeBBrAio – Giornata<br />

nazionale per la vita (articolo a pag. 5).<br />

Presso l’Oratorio alle ore 15, terzo incontro<br />

dei genitori dei ragazzi che si preparano<br />

alla Cresima. Alle ore 18, in plebana, Messa<br />

animata dal Centro italiano femminile.<br />

merColeDì 6 FeBBrAio – Presso<br />

l’auditorium parrocchiale “Giovanni<br />

XXIII”, alle ore 20,30, nell’ambito dei<br />

tre appuntamenti promossi dalle Acli in<br />

collaborazione con la Parrocchia, per il<br />

cinquantenario dell’avvio del Concilio<br />

Vaticano II, incontro sul tema il Concilio<br />

davanti a noi tra memoria e futuro;<br />

relatori: Padre Bartolomeo Sorge (già<br />

direttore de La civiltà cattolica) e Daniele<br />

rocchetti (articolo a pag. 19).<br />

SABAto 9 FeBBrAio – Pellegrinaggio<br />

a Sotto il monte, promosso dalle Acli,<br />

per il cinquantenario dell’avvio del Concilio<br />

Vaticano II.<br />

quattro conferenze/dibattiti<br />

Situazioni emergenti<br />

nelle famiglie<br />

Nell’ambito del Vicariato Albino-<br />

Nembro, la Parrocchia di San Martino<br />

in Nembro ha organizzato per le serate<br />

dei venerdì dal 25 gennaio al 15<br />

febbraio un ciclo di quattro incontri<br />

di formazione per genitori ed educatori<br />

sul tema: Famiglia oggi: problemi<br />

emergenti. Gli incontri si terranno<br />

presso la Sala Daina dell’Oratorio di<br />

Nembro, con inizio alle ore 20,30.<br />

Relatore sarà don Giuseppe Belotti.<br />

Questi i temi che saranno trattati:<br />

Venerdì 25 gennaio: Cosa resta del<br />

padre?; Venerdì 1° febbraio: I fratelli:<br />

condivisione e rivalità, altruismo e<br />

socialità; e il figlio unico?; Venerdì 8<br />

febbraio: Separazione, divorzio, nuove<br />

unioni: i risvolti psicologici; Venerdì<br />

15 febbraio: I coniugi separati e i<br />

loro figli: le famiglie ricomposte.<br />

Per ulteriori informazioni ci si<br />

può rivolgere a questi numeri telefonici:<br />

035 753 603 e 035 523 735.<br />

DomeNiCA 10 FeBBrAio – Durante<br />

la Messa delle 10,30 in plebana, amministrazione<br />

dei Battesimi. Nel pomeriggio,<br />

con partenza da Viana alle ore 14 e arrivo<br />

presso l’Oratorio, sfilata di Carnevale.<br />

VITA PARROCCHIALE<br />

luNeDì 11 FeBBrAio – Festa della<br />

Beata Vergine di lourdes e Giornata<br />

mondiale dell’ammalato. Alle ore 15,<br />

nella chiesa di Santa maria, animata e<br />

organizzata dai soci dell’unitalsi, messa<br />

con la partecipazione degli ammalati e<br />

amministrazione del Sacramento dell’unzione<br />

degli infermi.<br />

mArteDì 12 FeBBrAio – Ultimo<br />

giorno di Carnevale; alle ore 14,30, in<br />

Oratorio, animazione per i ragazzi.<br />

merColeDì 13 FeBBrAio – inizio<br />

della Quaresima. Durante le Messe, anche<br />

in quelle per i ragazzi, imposizione<br />

delle Sacre Ceneri. Alle ore 20,30, Messa<br />

nella chiesa di Santa Maria.<br />

VeNerDì 15 FeBBrAio – Inizio del<br />

triduo parrocchiale in commemorazione<br />

dei defunti (triduo dei morti); alle<br />

ore 20,30 Messa in plebana.<br />

SABAto 16 FeBBrAio – Prosegue il<br />

triduo in commemorazione dei defunti;<br />

alle ore 18, Messa solenne in plebana.<br />

DomeNiCA 17 FeBBrAio – Prima<br />

domenica di Quaresima; conclusione<br />

del triduo parrocchiale di commemorazione<br />

dei defunti; alle ore 10,30 in plebana,<br />

messa solenne. Sono sospese le Messe delle<br />

ore 10 a Viana, delle ore 10,30 a San Vito,<br />

delle ore 17 a San Nicola. Alle ore 14,30,<br />

presso la scuola dell’infanzia “Crespi-<br />

Zilioli”, per tutti ritiro spirituale parrocchiale<br />

per l’ inizio della Quaresima, con il<br />

gruppo delle “coppie in cammino”.<br />

Al Consiglio pastorale la fraternità cristiana<br />

nelle Vicinie e tra le Vicinie e la Parrocchia<br />

mercoledì 23 gennaio il Consiglio pastorale parrocchiale terrà la sua prima<br />

riunione del <strong>2013</strong>. Tra i temi dell’ordine del giorno, quello di maggior rilievo riguarda<br />

– con aggancio alla “fraternità cristiana” che il Vescovo di Bergamo mons.<br />

Francesco Beschi ha posto al centro del programma pastorale 2012/13 – la fraternità<br />

tra le comunità della Parrocchia: in pratica si parlerà di come la fraternità cristiana<br />

viene vissuta nelle Vicinie di Nembro, tra le stesse Vicinie e da parte delle Vicinie<br />

nei riguardi della Parrocchia. Queste problematiche, sotto certi aspetti, sono state<br />

introdotte già durante la festa parrocchiale per lo scambio degli auguri natalizi,<br />

svoltasi il 22 dicembre nella Sala Daina dell’Oratorio: in quella occasione le cinque<br />

commissioni parrocchiali incaricate dal Consiglio pastorale di una “missione esplorativa”<br />

nelle varie vicinie, hanno presentato i risultati della loro “indagine”. Sono<br />

emerse realtà positive, ma pure tanti bisogni. La riunione del Consiglio pastorale<br />

del 23 gennaio sarà l’occasione per approfondire tali questioni. Il 21 novembre il<br />

Consiglio pastorale affrontò il tema della fraternità nelle famiglie; il 20 marzo si<br />

occuperà della fraternità tra le generazioni; e in un altro, successivo, incontro si<br />

occuperà della fraternità tra le culture e tra le religioni.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 3


CROnACHE<br />

l’inseGnamento della reliGione cattolica nelle scuole: scelta da fare entro il 28 febbraio<br />

«All’interno della scuola c’è uno<br />

spazio particolarmente adatto a favorire<br />

processi di ricerca che conducono ad uno<br />

sviluppo equilibrato della persona e al rafforzamento<br />

del senso di appartenenza alla<br />

propria storia: si tratta dell’insegnamento<br />

della religione cattolica (...) Nello smarrimento<br />

valoriale che tenta di soffocare le<br />

nostre speranze, questa offerta educativa<br />

rappresenta una ricchezza da evidenziare<br />

e da custodire come un tesoro». Sono,<br />

quelle qui citate, frasi tratte dal messaggio<br />

del Vescovo di Bergamo, monsignor<br />

Francesco Beschi, diffuse in occasione della<br />

Giornata diocesana per l’insegnamento<br />

della religione cattolica nelle scuole,<br />

che è stata celebrata domenica 13 gennaio.<br />

È questo, infatti, il periodo nel quale,<br />

in coincidenza con le iscrizioni degli alun-<br />

4 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

Per i giovani un “tesoro” prezioso<br />

nella crisi di valori del tempo attuale<br />

Buona la rispondenza<br />

alla Festa dei Battesimi<br />

Nella Festa del Battesimo di Gesù<br />

(domenica 13 gennaio) c’è stata una buona<br />

rispondenza all’incontro in plebana,<br />

alle 10,30, delle famiglie dei bambini battezzati<br />

nel 2012 (48 a Nembro, più 13 a<br />

Gavarno e 9 a Lonno, su un totale di 89 nati,<br />

in paese, entro il 12 dicembre). I convenuti<br />

(foto qui a destra) hanno partecipato<br />

alla Messa celebrata dall’arciprete. Nel pomeriggio<br />

ci sono stati (foto sotto) altri sette<br />

Battesimi (i primi del <strong>2013</strong>). Il rito è stato<br />

celebrato alle ore 15. Ad entrambe le celebrazioni<br />

si è vista una notevole adesione.<br />

ni al prossimo anno scolastico <strong>2013</strong>/14 –<br />

iscrizioni che si chiuderanno il 28 febbraio<br />

<strong>2013</strong> – va fatta la scelta circa la facoltà<br />

di avvalersi o meno, in classe, dell’insegnamento<br />

della religione cattolica. Per gli<br />

alunni delle scuole primarie o elementari<br />

e delle scuole medie inferiori la scelta<br />

viene fatta dai genitori; lo stesso avviene,<br />

pure, al momento della iscrizione alla prima<br />

classe di una scuola media superiore;<br />

negli anni successivi però possono intervenire<br />

nella decisione anche gli studenti,<br />

previa informazione (da parte della scuola)<br />

ai loro rispettivi genitori. Nel suo messaggio<br />

il Vescovo ha rimarcato che l’insegnamento<br />

della religione «con gradualità<br />

e rispettando le tappe della crescita degli<br />

alunni, offre l’opportunità di riflettere su<br />

diversi aspetti del vissuto personale e del<br />

mondo intero. Dalla scuola dell’infanzia<br />

fino all’ultimo anno delle superiori – ha<br />

aggiunto monsignor Francesco Beschi – le<br />

attività rivolte all’insegnamento della religione<br />

cattolica permettono la scoperta<br />

del significato di tanti elementi costitutivi<br />

della nostra cultura, forniscono la chiave<br />

interpretativa delle molteplici problematiche<br />

che accompagnano le nostre vicende,<br />

aprono a scelte individuali e consapevoli<br />

per la costruzione di progetti di vita “buona”<br />

per sé e per gli altri». Nella diocesi di<br />

Bergamo, nei diversi ordini e tipi di scuola,<br />

sono circa duemila i docenti impegnati<br />

nell’insegnamento della religione cattolica.<br />

Sempre il Vescovo ha rimarcato che «lo<br />

stile delle ore di religione a scuola è quello<br />

della condivisione, del dialogo sincero,<br />

dell’ascolto reciproco».<br />

VERDI AL “BAZAR”<br />

Quella di lunedì 4 febbraio (alle<br />

20,30 presso l’auditorium delle scuole<br />

medie) sarà la prima delle serate che il<br />

“Bazar della musica” intende dedicare a<br />

Giuseppe Verdi in questo <strong>2013</strong>, nel quale<br />

ricorre il bicentenario della sua nascita.<br />

L’attenzione si focalizzerà sulle composizioni<br />

meno note del “cigno di Busseto”. E<br />

proprio un repertorio di tale tipo è stato<br />

posto alla base del concerto al Teatro alla<br />

Scala che un gruppo (54) di soci del<br />

“Bazar” andrà ad ascoltare a Milano<br />

l’11 febbraio (sarà alla ribalta la Filarmonica,<br />

diretta da Riccardo Chailly).


domenica 3 febbraio la Giornata nazionale nell’assistenza aGli ammalati e ai sofferenti<br />

«Sostenere la vita<br />

per uscire dalla crisi»<br />

Può apparire provocatorio,<br />

e contraddittorio, il tema<br />

Generare la vita vince la crisi,<br />

che è stato scelto per la 35ª<br />

giornata nazionale per la vita,<br />

in calendario per domenica 3<br />

febbraio. I Vescovi italiani sanno<br />

bene che le condizioni di<br />

diffusa precarietà influenzano<br />

la visione del futuro, suscitando<br />

inquietudini, portano<br />

persino a rinunciare alla trasmissione<br />

della vita all’interno<br />

della coppia coniugata e<br />

della famiglia. Non ignorano,<br />

i Vescovi, che «la crisi del lavoro<br />

aggrava la crisi della natalità<br />

e accresce il preoccupante<br />

squilibrio demografico che<br />

sta toccando il nostro Paese»,<br />

con le molteplici ripercussioni<br />

ad esso connesse. I Vescovi si<br />

uniscono a quanti chiedono<br />

che si smetta di imporre sacrifici<br />

alle famiglie e invocano,<br />

invece, politiche di sostegno<br />

ai nuclei domestici «anche<br />

nella direzione di un deciso<br />

alleggerimento fiscale». Però<br />

i pastori d’anime fanno presente<br />

anche che, di solito, è<br />

proprio nei momenti di difficoltà<br />

che scatta la solidarietà<br />

capace di far uscire dalle ore<br />

più buie. Rammentano quello<br />

che è accaduto in Emilia dopo<br />

il disastroso terremoto della<br />

scorsa primavera: «Accanto<br />

al dispiegamento di sostegni<br />

e soccorsi ha riscosso stupore<br />

e gratitudine la grande<br />

generosità degli Italiani, che<br />

hanno saputo farsi vicini a chi<br />

soffriva». È importante, naturalmente,<br />

cercar di stare fuori<br />

dalla crisi e sperare che non<br />

capitino calamità; tuttavia è<br />

indubitabile che il primato<br />

della persona non viene avvilito<br />

dalle difficoltà economiche.<br />

Ecco perché «non si esce<br />

dalla fase attuale di difficoltà<br />

generando meno figli, o peggio<br />

ancora, soffocando la vita<br />

con l’aborto, bensì facendo<br />

forza sulla verità della persona<br />

sulla logica della gratuità<br />

e sul dono grande e unico del<br />

trasmettere la vita» per creare<br />

le premesse per la costruzione<br />

di un futuro migliore per tutti.<br />

A Nembro, in occasione della<br />

Giornata per la vita, sabato<br />

2 e domenica 3 febbraio,<br />

agli ingressi delle chiese, in<br />

occasione delle Messe, a cura<br />

delle aderenti al Centro italiano<br />

femminile e all’Azione<br />

Cattolica, verranno offerte<br />

primule. Le elargizioni che<br />

saranno raccolte verranno<br />

destinate al Centro di aiuto<br />

alla vita di Alzano Lombardo,<br />

da tempo impegnato nei<br />

riguardi di donne in attesa di<br />

un figlio e che si trovano in<br />

gravi difficoltà economiche e<br />

psicologiche. Le aderenti alle<br />

due associazioni nembresi,<br />

inoltre, domenica 3 febbraio,<br />

animeranno la Messa delle<br />

ore 18 in plebana.<br />

Chiamati ad imitare<br />

il buon Samaritano<br />

Nel suo messaggio per<br />

la Giornata mondiale del<br />

malato, che verrà celebrata<br />

l’11 febbraio prossimo, nella<br />

ricorrenza della Beata Vergine<br />

di lourdes, con il tema<br />

Va’ e anche tu fa lo stesso, il<br />

Papa indica la figura del buon<br />

Samaritano come esemplare<br />

per tutti coloro che si prodigano<br />

attorno ai sofferenti e ai<br />

bisognosi. Benedetto XVI, citando<br />

un passo della propria<br />

enciclica Spe salvi, rammenta<br />

agli stessi ammalati il modo<br />

più adeguato per accettare la<br />

propria condizione: «Non è lo<br />

scansare la sofferenza, la fuga<br />

davanti al dolore che guarisce<br />

l’uomo, ma è la capacità di<br />

accettare la tribolazione e, in<br />

essa, di maturare, di trovare<br />

senso mediante l’unione con<br />

Cristo, che ha sofferto con infinito<br />

amore». Nel documento<br />

di Joseph Ratzinger si trovano<br />

citate varie figure del passato,<br />

che si distinsero o nella dedizione<br />

agli ammalati o nell’accettare<br />

essi stessi grandi prove.<br />

Il Pontefice elogia i gruppi<br />

CROnACHjE<br />

e le associazioni che affiancano<br />

gli operatori sanitari professionali<br />

e agiscono accanto<br />

agli ammalati. Per questo<br />

<strong>2013</strong> una celebrazione solenne<br />

della Giornata dell’ammalato<br />

è prevista nel Santuario<br />

di Altötting, che si trova a poca<br />

distanza dal paese natale di<br />

Benedetto XVI e che lo stesso<br />

Pontefice ha definito «cuore<br />

della Baviera e uno dei cuori<br />

dell’europa». Il Santuario<br />

è il principale centro mariano<br />

della Germania. Nella data<br />

dell’11 febbraio però il pensiero<br />

corre anzitutto a lourdes,<br />

che, «è luogo e simbolo di<br />

speranza e di grazia nel segno<br />

dell’accettazione e dell’offerta<br />

della sofferenza salvifica». A<br />

Nembro la Giornata dell’ammalato<br />

sarà celebrata lunedì<br />

11 febbraio nella chiesa di<br />

Santa Maria, con una messa<br />

alle ore 15, che sarà animata<br />

dai soci dell’unitalsi. Nel corso<br />

del rito verrà amministrato<br />

il sacramento dell’unzione<br />

degli infermi agli ammalati<br />

presenti che lo desidereranno.<br />

PER LA FESTA DI SAn SEBASTIAnO<br />

La ricorrenza di San Sebastiano (domenica 20 gennaio)<br />

sarà celebrata a Nembro nella chiesa dedicata al santo martire<br />

lunedì 21 gennaio con questo programma: Messe alle ore<br />

7,30, alle 9 e alle 17: quest’ultima sarà accompagnata dalla<br />

Corale Bilabini. La devozione a San Sebastiano è sempre stata<br />

molto diffusa. In tale data, un tempo, era tradizione dar... la<br />

caccia e mangiare i biligòcc (castagne affumicate).<br />

Positiva l’esperienza del “San Silvestro per le famiglie”<br />

Si è rivelata molto positivamente –<br />

nonostante contrattempi imprevedibili,<br />

ai quali però si è riusciti a porre rimedio<br />

in extremis – l’esperienza del “cenone di<br />

San Silvestro per le famiglie”, organizzato<br />

nel salone “Adobati”. Vi hanno preso parte<br />

un centinaio di persone: gli adulti hanno<br />

scambiato chiacchiere in attesa della<br />

mezzanotte, i bambini hanno giocato; il<br />

tutto in un clima di festa e allegria.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 5


CROnACHE<br />

diciassette i Gruppi costituiti (fino al 5 febbraio) le annotazioni sui reGistri parrocchiali<br />

Catechesi nelle case:<br />

aumentate le famiglie<br />

La catechesi del martedì si<br />

sta sviluppando in diciassette<br />

gruppi: quindici costituiti presso<br />

famiglie che hanno aperto<br />

le loro abitazioni, due invece<br />

con sedi diverse. I gruppi sono<br />

abbastanza ben distribuiti in<br />

paese: sette (tra i quali quello<br />

creato alla Crespi-Zilioli) si<br />

trovano nella zona del Centro,<br />

quattro nella zona di Viana,<br />

tre nella zona di San Nicola, tre<br />

nella zona di San Faustino. Rispetto<br />

allo scorso anno si sono<br />

rese disponibili due famiglie in<br />

più: nella zona di Crespi/San<br />

Faustino si è creato un gruppo<br />

che si riunisce presso la chiesetta<br />

di Via Nembrini. Dopo il<br />

periodo autunnale, la catechesi<br />

per adulti ha come base il testo<br />

Fratelli nel Signore, legato al<br />

programma pastorale diocesano<br />

2012/13 imperniato sulla<br />

fraternità cristiana. I primi tre<br />

capitoli di tale testo sono stati<br />

approfonditi negli incontri indetti<br />

presso l’auditorium parrocchiale<br />

(al martedì alle ore<br />

14,30 e alle ore 20,30) e presso<br />

l’auditorium di via Kennedy<br />

(ore 20,30). Presso queste sedi<br />

e con analoghi orari si tornerà a<br />

partire da martedì 19 febbraio.<br />

Iniziati l’8 gennaio, gli incontri<br />

6 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

presso le famiglie si concluderanno<br />

il 5 febbraio. I temi posti<br />

al centro di tali riunioni sono<br />

questi: La strada dell’incontro;<br />

la tenda dell’accoglienza; la<br />

lente della carità. Lo schema<br />

di svolgimento di un incontro<br />

è il seguente: preghiera iniziale,<br />

ascolto di una testimonianza,<br />

lettura della Parola di Dio;<br />

riflessione condivisa; risposte<br />

a domande emerse; preghiera<br />

finale. Quanti hanno aderito<br />

a siffatta esperienza si sono<br />

detti soddisfatti. Chi volesse aggregarsi,<br />

trova gli indirizzi dei<br />

gruppi su volantini disponibili<br />

agli ingressi delle chiese.<br />

Poco per l’anagrafe<br />

il lavoro in dicembre<br />

BAtteSimo – Il 30 dicembre<br />

è stato battezzato<br />

Alessandro Zenoni, di Davide e<br />

Daniela Pontiggia.<br />

mAtrimoNio – Il 26<br />

dicembre è stato celebrato il<br />

matrimonio tra Gaia Seghezzi<br />

e Francesco Brusamolino.<br />

DeFuNti – Natalina Borella,<br />

di anni 94, deceduta il<br />

6 dicembre; Rita Giovanelli,<br />

di anni 91, deceduta il 7 dicembre;<br />

Palmiro Fassi, di anni<br />

81, deceduto il 17 dicembre;<br />

Antonio Togni, di anni 80, deceduto<br />

il 22 dicembre; Celeste<br />

Camillo Faccini, di anni 90, deceduto<br />

il 24 dicembre.<br />

La “Giornata” per la lotta alla lebbra<br />

Domenica 27 gennaio sarà celebrata la Giornata mondiale<br />

per la lotta alla lebbra, voluta da Raoul Follereau e<br />

giunta alla 60ª edizione. Sul sagrato della plebana (come su<br />

900 piazze italiane) i soci Aifo (Associazione italiana amici<br />

di Raoul Follereau), che hanno una sezione pure a Nembro,<br />

offriranno il miele della solidarietà per raccogliere fondi da<br />

destinare alla cura dei malati di lebbra (i quali sono ancora<br />

tantissimi) specialmente in India. Con soli 130 euro è possibile<br />

finanziare un ciclo completo di cure. Infatti la lebbra si<br />

può vincere: Raoul Follereau diceva che sarebbe bastato costruire<br />

qualche aereo in meno per cancellare (con le somme<br />

in essi impiegate) la lebbra dalla faccia della Terra. È una lotta<br />

che continua. Con le loro offerte gli italiani hanno consentito<br />

in quarant’anni la guarigione di un milione di lebbrosi.<br />

oFFerte GiuNte<br />

AllA PArroCCHiA<br />

AGli uFFiCi PArroC-<br />

CHiAli: euro 7.399, così ripartiti:<br />

N.N. euro 550; N.N. euro<br />

50; N.N. euro 250; dall’A.i.d.o.<br />

come concorso spese per la sede,<br />

euro 500; dalla Associazione<br />

dei Volontari di Viana euro<br />

5.000; dal Circolo Acli euro<br />

500; offerte tolte dalla Cappellina<br />

di Sant’Antonio, euro 268;<br />

dalle appassionate del gioco<br />

della tombola, euro 181.<br />

BuSte NAtAliZie: ne sono<br />

state consegnate entro il 5<br />

gennaio 461; esse contenevano<br />

complessivamente 20.665<br />

euro.<br />

Al FoNDo Di SoliDArietÀ<br />

“moNSiGNor AlDo<br />

NiColi”: euro 2.950, così ripartiti:<br />

N.N. 500 euro; N.N. 50<br />

euro; N.N. 1.000 euro; N.N.<br />

300 euro; N.N. 300 euro; N.N.<br />

300 euro; dal Circolo Acli 500<br />

euro.<br />

Al SANtuArio Dello<br />

ZuCCArello: euro 890; così<br />

ripartiti: da una lotteria al bar,<br />

540 euro; Maria Azzolari 150<br />

euro; Cristina 200 euro.<br />

A tutti gli offerenti, per<br />

le diverse finalità, vanno i più<br />

sentiti ringraziamenti.


il corteo dell’epifania<br />

MAGI<br />

E CAVALLI<br />

È partito da Viana<br />

verso le 9,30 ed ha<br />

percorso tutto il centro<br />

storico, arrivando<br />

alla plebana prima<br />

dell’inizio della Messa<br />

delle 10,30, Messa che<br />

è stata animata dai<br />

suoi stessi protagonisti:<br />

il corteo dell’Epifania ha avuto luogo<br />

anche quest’anno, più sobrio del solito,<br />

senza i cammelli (per le nuove disposizioni)<br />

che lo rendevano tanto esotico. Ad<br />

arricchirlo hanno contribuito soprattutto<br />

i figuranti mobilitati principalmente nella<br />

zona di Viana e parecchi cavalli, messi<br />

CROnACHE<br />

Nelle foto: aspetti del corteo con i Re Magi colti<br />

in diversi punti del paese, da via Ronchetti<br />

a Piazza Tre Corone, da via Mazzini a Piazza<br />

Umberto I; in basso: due istantanee, con il<br />

gruppo dei figuranti, scattate durante la Messa<br />

in plebana.<br />

cortesemente a disposizione<br />

dalle famiglie<br />

Previtali, Azzolari e<br />

Rota di Nembro e<br />

Piccinini di Albino. La<br />

manifestazione è ben<br />

riuscita. A creare l’atmosfera<br />

hanno contribuito<br />

gli zampognari<br />

e i pastori che aprivano la sfilata. Lungo<br />

le vie c’era molta gente. Nell’arcipresbiterale<br />

l’adesione alla liturgia, presieduta<br />

dall’arciprete don Santino Nicoli, è risultata<br />

intensa. La tradizione, insomma, è<br />

rimasta in auge. Un grazie vivissimo va a<br />

quanti hanno collaborato a tenerla viva.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 7


CROnACHE<br />

anche quest’anno preGevoli rievocazioni della nascita di Gesù<br />

nelle varie zone del paese<br />

Contrada che vai...<br />

... presepio che trovi<br />

8 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

Sopra: tre inquadrature, fatte di giorno,<br />

di sera, di notte, della Capanna costruita<br />

sul sagrato della plebana;<br />

qui sotto: il presepio allestito nella chiesa<br />

di San Sebastiano (dove c’erano anche<br />

i diorami di Alberto Pinetti); nelle foto<br />

sulla sinistra: i presepi realizzati nelle chiese<br />

di Santa Maria e di San Nicola.


Nel Bresciano ogni anno nel periodo natalizio<br />

viene messo in distribuzione un fascicolo con l’indicazione<br />

dei presepi di un certo pregio realizzati nelle<br />

località della provincia. Quando una analoga iniziativa<br />

verrà attuata pure nella Bergamasca, Nembro avrà sicuramente<br />

notevole attenzione, perché sempre, tra la<br />

fine di dicembre e l’avvio di gennaio, offre un bel gruppo<br />

di presepi da vedere. Così è accaduto pure stavolta:<br />

ogni zona del paese aveva un suo presepio. Tutte le rievocazioni<br />

della nascita di Gesù sono state approntate<br />

con bravura, passione e talento. Un caloroso applauso<br />

e un sentito grazie va a coloro che si sono prodigati<br />

nelle costruzioni. Moltissimi sono risultati i visitatori.<br />

VITA PARROCCHIALE<br />

Sopra: il presepio costruito nella sede dei Volontari della zona di Viana;<br />

sotto e sulla sinistra: una veduta d’insieme e un particolare del presepio<br />

realizzato nella sala della comunità a San Faustino.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 9


VITA PARROCCHIALE<br />

10 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

“san martino” e “cavour”<br />

Le vie<br />

degli auguri<br />

Le vie San Martino e Cavour<br />

hanno sovente cercato di<br />

mettersi in luce con iniziative<br />

di particolare spessore nel periodo<br />

natalizio. Per molti anni<br />

hanno organizzato, in coincidenza<br />

con la festa dell’Immacolata,<br />

la mostra/mercato<br />

dell’artigianato artistico, che<br />

richiamava visitatori da tutta<br />

la Valle Seriana e da altre zone. Alla manifestazione<br />

c’erano espositori anche di altre regioni dell’alta Italia.<br />

Cause di forza maggiore indussero a sospendere<br />

la mostra. C’è la speranza che, prima o poi, essa possa<br />

essere riproposta. Intanto... dalle parti di via San Martino<br />

e di via Cavour hanno avuto un’altra bella idea:<br />

per Natale e Capodanno hanno addobbato le due<br />

strade con speciali “piatti” appesi alle finestre, sopra i<br />

portoni, sui muri: “piatti” recanti le scritte «Buone feste»<br />

o «Auguri». Soprattutto nella via Cavour, che, con i<br />

suoi antichissimi edifici è una delle più caratteristiche<br />

e belle del paese, la “decorazione” (come si può vedere<br />

nelle foto) ha ottenuto un notevolissimo effetto, creando<br />

un’atmosfera tutta particolare. Un elogio vivissimo<br />

meritano coloro che hanno ideato l’intervento e che<br />

si sono dati da fare per condurlo a felice attuazione.


è Già in preparazione anche la festa in maschera di carnevale<br />

Laboratori a pieno ritmo<br />

alla materna “Crespi-Zilioli”<br />

Alla scuola dell’infanzia “Crespi-Zilioli”, sabato 12 gennaio,<br />

c’è stato l’open-day. Da lunedì 14 gennaio sono aperte le iscri-<br />

una rappresentazione proposta al “modernissimo”<br />

con esecuzione deGli allievi della scuola di musica di nembro<br />

Un’... Orchestravagante<br />

per Biancaneve e i sette nani<br />

Negli anni scorsi, di solito,<br />

gli allievi della Scuola di<br />

musica di Nembro allietavano<br />

con alcune loro esecuzioni<br />

l’incontro in Municipio per lo<br />

scambio degli auguri tra gli<br />

amministratori comunali e i<br />

loro collaboratori. Questa volta<br />

la Scuola, con l’impegno di<br />

Stefania Trovesi, presidente<br />

dell’Associazione Milleunanota,<br />

di Antonio Noris, presidente<br />

della Banda di Nembro,<br />

delle professoresse Simonetta<br />

Agazzi e Pamela Frish, ha voluto<br />

andare molto più in là:<br />

partendo da scambi di idee fra<br />

operatori della Scuola stessa e<br />

genitori di alunni della scuola<br />

materna statale di Viana/San<br />

Nicola, ha pensato di tradurre<br />

in pratica il progetto di allestire<br />

uno spettacolo teatrale/<br />

musicale traendolo dalla fiaba<br />

di Biancaneve e i sette nani dei<br />

fratelli Grimm (con gli adattamenti<br />

del caso, ovviamente).<br />

L’orchestra (degli allievi della<br />

Scuola di musica di Nembro)<br />

è stata diretta da Adriano Car-<br />

rara; Marianna Moioli si è occupata<br />

delle sonorizzazioni; la<br />

regia è stata curata da Ezia Di<br />

Bella; Luca Primavera ha pensato<br />

alle scenografie. Nonostante<br />

la sua... denominazione<br />

– Orchestravagante – il complesso<br />

musicale si è dimostrato<br />

assai ben solido nella parte<br />

affidatagli a sostegno degli<br />

interpreti dello spettacolo –<br />

adulti o bambini –, che sono<br />

stati Erika Signori (nei panni<br />

di Biancaneve), Thomas Pacchiana<br />

(in quelli del principe),<br />

Fiorella Zanetti (nel ruolo della<br />

regina), Paola Spampatti (in<br />

CROnACHE<br />

zioni per il prossimo anno scolastico <strong>2013</strong>/14. Viene spontaneo<br />

osservare come il tempo corra veloce. I bambini che, magari con<br />

quello della vecchia), e poi, in<br />

altre parti, Corrado Di Ceglie,<br />

Nicola Cividini, Nicola Gotti,<br />

Alfonso Prezioso, Paolo Della<br />

Valle, Stefano Nembrini, Pietro<br />

Piccinini, Chiara Mastino,<br />

Renée Curnis, Riccardo Asciutti,<br />

Daniela Zanga e Mery Costantini<br />

(questi ultimi quattro<br />

nei ruoli degli animaletti del<br />

bosco). Per tutti, ovviamente,<br />

ci sono stati elogi e applausi<br />

da parte del numeroso pubblico<br />

intervenuto allo spettacolo<br />

che nel pomeriggio di sabato<br />

22 dicembre è andato in scena<br />

al “Modernissimo”.<br />

qualche titubanza, avevano affrontato<br />

nel settembre scorso<br />

la fase dell’accoglienza, sono<br />

ora più sicuri di sé. I “grandi”,<br />

presto, cominceranno a pensare<br />

al loro inserimento alla scuola<br />

primaria. Intanto... i “piccoli”<br />

hanno iniziato sia il lab<strong>oratorio</strong><br />

di psicomotricità sia quello<br />

teatrale. Pure i “mezzani” hanno<br />

cominciato a frequentare il<br />

lab<strong>oratorio</strong> teatrale, tenuto,<br />

come in passato, da un’esperta<br />

del Teatro Prova. Si avvicina<br />

pure il Carnevale. Lunedì 11 e<br />

martedì 12 febbraio la “materna”<br />

di via Roma resterà chiusa.<br />

Nella settimana precedente,<br />

in data ancora da stabilire, ci<br />

sarà la festicciola più divertente<br />

dell’anno. Le mamme<br />

provvederanno ad organizzare<br />

il noleggio dei costumi carnevaleschi<br />

e a rendere note le<br />

modalità per la fruizione degli<br />

stessi. Il noleggio è riservato ai<br />

bambini frequentanti la scuola<br />

“Crespi-Zilioli”. Giovedì 21 febbraio,<br />

alla sera, riprenderanno<br />

gli incontri di formazione<br />

per i genitori. Nelle foto: una<br />

scena della rappresentazione<br />

Natale nello sperduto sperdutissimo<br />

Polo Nord proposta, in<br />

due turni, prima delle vacanze<br />

invernali, e un momento della<br />

visita di Babbo Natale alla<br />

“Crespi-Zilioli”.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 11


CROnACHE<br />

con l’esibizione della banda di nembro e alzano<br />

e del coro del liceo musicale di berGamo<br />

Trovata la formula giusta<br />

per il “concerto di natale”?<br />

12 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

Nel giro di soli cinque giorni al “Modernissimo”<br />

si sono svolti due concerti<br />

di alto livello; prima di quello che, nella<br />

serata del 27 dicembre, nell’ambito della<br />

rassegna gospel Ritmo divino, edizione<br />

2012, ha visto impegnato l’Anghelion Gospel<br />

Choir di Nembro unitamente al prestigioso<br />

complesso statunitense F.O.C.U.S.<br />

The sound of Victory, c’è stato, nella serata<br />

del 22 dicembre, il “concerto di Natale”<br />

(replicato all’Epifania nell’auditorium di<br />

Alzano) della Banda di Nembro e Alzano,<br />

la quale si è proposta insieme al Coro del<br />

Liceo musicale “Paolina Secco Suardo” di<br />

Bergamo: coro costituito da una settantina<br />

di voci. Questa seconda manifestazione,<br />

oltre che come una novità nell’ambito<br />

delle esibizioni della Banda locale, si è<br />

configurata in una formula che potrebbe<br />

diventare abituale per il “concerto di Natale”,<br />

per eccellenza, di ogni anno a Nembro.<br />

Di straordinario effetto sono risultate<br />

le esecuzioni di alcuni brani in programma<br />

(come l’Alleluja dal Messia di G.F. Haendel<br />

o il notissimo Oh Happy Day). Grazie<br />

ai maestri Maurizio Beltrami e Matteo<br />

Castagnoli, la sonorità degli strumenti<br />

della Banda si è ottimamente amalgamata<br />

con le voci del Coro; e si sono fatti<br />

valere anche i cantanti solisti impegnati<br />

in qualche “pezzo”. È stata una serata che<br />

difficilmente sarà dimenticata da coloro<br />

che l’hanno vissuta e che è riuscita a creare<br />

davvero un’atmosfera natalizia, come<br />

ha sottolineato anche il sindaco Claudio<br />

Cancelli in un breve discorso di compiacimento<br />

con i protagonisti dell’evento. Foltissimo<br />

era il pubblico presente, che ha<br />

chiesto e ottenuto un paio di bis.


felice esito della “maratona” nella chiesa di s. maria<br />

nembro è la... capitale<br />

degli organi musicali a canne<br />

Nella diocesi di Bergamo la Parrocchia di San Martino in<br />

Nembro è quella che può vantare il maggior numero di organi<br />

a canne. Possiede addirittura otto esemplari (alcuni assai prestigiosi)<br />

di questo che Girolamo Diruta definì “il re degli strumenti”<br />

musicali, perchè “raccoglie in sé la virtù di tutti gli altri”. A<br />

Nembro hanno un loro organo a canne le chiese di Viana, di San<br />

Nicola, del Santuario dello Zuccarello, di San Sebastiano, di Santa<br />

Maria e di San Vito. La plebana ne possiede addirittura due,<br />

uno del 1863 e uno, oltremodo pregevole e potente, della fine<br />

del ’700: quest’ultimo, però, avrebbe urgentemente bisogno di<br />

un recupero/restauro atto a conservarlo e a rimetterlo in piena<br />

efficienza. Nella serata di venerdì 28 dicembre, nella chiesa<br />

di Santa Maria, si è visto che Nembro può contare anche su un<br />

buon numero di organisti – o nativi del paese o che vi hanno<br />

operato, oppure che vi operano –: alcuni sono giovanissimi. In<br />

una sorta di “maratona organistica”, in repertori da loro stessi<br />

scelti, c’è stata la possibilità di ascoltare, impegnati alla tastiera,<br />

Paolo Ghilardi (compirà vent’anni in questo <strong>2013</strong>, è organista<br />

a San Nicola e nella chiesa del Beato Giovanni XXIII a Gavarno),<br />

mario marini (19 anni, a 12 anni già accompagnava riti religiosi<br />

a Viana, nella chiesa di San Rocco); Samuele locatelli (39 anni,<br />

dal 1995 è impegnato con l’Anghelion Gospel Choir), Fabio<br />

VITA PARROCCHIALE<br />

Zenucchi (25 anni; è stato alla tastiera dell’organo di Viana dal<br />

2002 al 2007), luca Barcella (19 anni, mobilitato oltre che a<br />

Viana, in San Nicola, nella plebana e allo Zuccarello, a seconda<br />

delle necessità e delle ricorrenze), e Giorgio mariano Persico<br />

(compirà 70 anni in questo <strong>2013</strong>), il quale degli organi musicali<br />

a canne è un “mago” (in quanto restauratore e costruttore); e in<br />

particolare di quelli di Nembro conosce tutti i segreti (ma non<br />

soltanto di quelli di Nembro). La serata è stata coordinata, oltre<br />

che organizzata, da Luca Barcella, che l’ha presentata nelle sue<br />

finalità; l’ha altresì conclusa con personali “improvvisazioni” alla<br />

tastiera, nelle quali ha introdotto motivi natalizi. Per quanti<br />

sono intervenuti – ed erano parecchi, con l’arciprete e con il sindaco<br />

– il singolare (nel senso dell’impostazione) concerto è stato<br />

fonte di non poche liete sorprese. C’è stata inoltre la possibilità<br />

di apprezzare appieno le qualità dell’organo che venne installato<br />

nella chiesa di Santa Maria circa cinque anni or sono grazie<br />

al diretto interessamento del compianto arciprete di Nembro,<br />

monsignor Aldo Nicoli, il quale, in quella circostanza, si avvalse<br />

della preziosa collaborazione, appunto, di Giorgio Mariano<br />

Persico. Nella foto sopra, a sinistra: cinque dei protagonisti della<br />

serata: nel gruppo manca Giorgio Mariano Persico, che ha voluto,<br />

nella circostanza, restare... in disparte.<br />

Un’“elevazione” spirituale<br />

con Li Cantori Harmonici<br />

Si sono vissuti momenti di vera “elevazione<br />

spirituale” durante il concerto di Natale che, nella<br />

solennità dell’Epifania, nella chiesa di Santa<br />

Maria, ha visto impegnato il complesso Li Cantori<br />

Harmonici, formazione nata nel 1984, mista sino<br />

al 2005, con sole voci femminili dal 2006 (da<br />

quando il gruppo ha sede a Nembro). La musica sacra, dal gregoriano alle composizioni<br />

moderne, alimenta il repertorio del Coro, diretto da Fabio Facchinetti, con l’accompagnamento<br />

di Fabio Piazzalunga all’organo. Soprattutto mottetti, antifone ed elaborazioni<br />

di motivi natalizi sono stati proposti dalla formazione, che ha svolto un’intensa<br />

attività a livello nazionale e internazionale ed ha vinto parecchi concorsi ottenendo prestigiosi<br />

riconoscimenti nell’ambito di importanti manifestazioni. Nella chiesa di Santa<br />

Maria c’era un folto pubblico, che ha espresso compiacimento con prolungati applausi.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 13


CROnACHE<br />

in biblioteca, a cura di Giovani dell’<strong>oratorio</strong><br />

“Giornata della memoria”:<br />

letture e filmati<br />

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario: con<br />

questo tema è stato programmato per le ore 20,30 di venerdì<br />

25 gennaio, presso la Biblioteca di Piazza Italia, un incontro per<br />

la “Giornata della memoria <strong>2013</strong>”; Giornata che, da quando fu<br />

istituita in Italia con una legge del luglio 2000, viene celebrata<br />

ogni anno nella data del 27 gennaio. L’incontro è stato organizzato<br />

dal Comune, dalla Biblioteca e dall’Oratorio e si svilupperà<br />

con letture, filmati e riflessioni a cura di un gruppo di adolescenti<br />

del “San Filippo Neri”, che di recente hanno compiuto<br />

un viaggio a Birkenau. Lo sguardo si dilaterà a tutto quanto ac-<br />

incontro sabato 19 Gennaio<br />

Quale scuola dopo<br />

le medie inferiori?<br />

Cercasi scuola disperatamente:<br />

è questo il tema<br />

dell’incontro messo in calendario<br />

presso la Galleria<br />

Rovere della Biblioteca di<br />

Piazza Italia per le ore 16 di<br />

sabato 19 gennaio. Rivolto<br />

principalmente a genitori<br />

che vogliono stare vicini ai<br />

loro figli nella scelta della<br />

scuola secondaria e a insegnanti<br />

desiderosi di dare<br />

consigli ai loro alunni, l’appuntamento<br />

metterà a fuoco<br />

queste tematiche: prima<br />

adolescenza e scelta scolastica;<br />

consigli orientativi; nuovi<br />

indirizzi. A condurre l’incontro<br />

sarà Francesco Dell’Oro,<br />

responsabile del Servizio<br />

Orientamento scolastico del<br />

Comune di Milano.<br />

14 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

cadde nei campi di sterminio<br />

nazisti in uno dei momenti<br />

più tragici della storia del ’900.<br />

Sin dalla sua istituzione, la<br />

“Giornata della memoria” ha<br />

sempre cercato di coinvolgere<br />

in modo particolare le giovani<br />

generazioni, con iniziative anche<br />

nelle scuole.<br />

A milANo Per lA moStrA<br />

CANTIERE DEL ’900<br />

Nell’ambito dei “Momenti<br />

d’arte”, presso la Biblioteca<br />

di Piazza Italia è stata organizzata<br />

per domenica 10 febbraio<br />

(partenza in pullman<br />

alle ore 10) una visita guidata<br />

alla mostra di pittura allestita<br />

a Milano con il titolo Il cantiere<br />

del 900 (con dipinti di Lucio<br />

Fontana, Alberto Burri, Renato<br />

Guttuso e tanti altri). Gli interessati<br />

sono pregati di prenotarsi<br />

(quota di 15 euro) in Biblioteca<br />

entro il 2 febbraio.<br />

per alunni extracomunitari o dell’est europeo<br />

Cristina Birolini ricordata<br />

con cinque borse di studio<br />

Grazie alla munifica elargizione<br />

di Luigi (Ginetto) e Matteo Bergamelli,<br />

desiderosi di far memoria di Cristina<br />

Birolini, loro, rispettivamente, moglie<br />

e mamma, e del suo costante impegno<br />

in vita a favore dei più poveri<br />

e disagiati, tramite convenzioni con i<br />

Comuni di Nembro e di Albino, sono<br />

state istituite cinque nuove borse di<br />

studio. Esse sono rivolte a studenti<br />

di origine extracomunitaria o di Paesi<br />

dell’est europeo. Le stesse borse<br />

fanno riferimento agli esiti dell’anno<br />

Cristina Birolini<br />

morì in un incidente<br />

in montagna<br />

il 25 febbraio 2012<br />

scolastico 2011/12. tre delle borse di studio (due delle<br />

quali riservate a studentesse) sono del tipo “periodico”:<br />

hanno un importo ciascuna di 2.000 euro da erogare in cinque<br />

anni (500 euro, poi 350, poi 500, poi 350, infine 300)<br />

e sono destinate ad alunni/e che nel 2011/12 abbiano frequentato<br />

la classe 1ª di una scuola secondaria di secondo<br />

grado di durata quinquennale. Le altre due borse di studio<br />

(delle quali una è riservata a studentesse) sono del tipo<br />

“saltuarie”; hanno un importo di 500 euro ciascuna,<br />

erogabili in un’unica soluzione; sono indirizzate a studenti<br />

e/o studentesse che nell’anno scolastico 2011/12 abbiano<br />

frequentato le classi 3ª o 4ª o 5ª di una scuola secondaria<br />

di secondo grado. Gli aspiranti alle cinque borse di studio<br />

devono essere residenti nei Comuni di Nembro o di Albino.<br />

Il termine ultimo per la presentazione delle domande<br />

è stato fissato per le ore 12 di venerdì 1° marzo <strong>2013</strong>. Tutti<br />

i requisiti e le altre norme per l’attribuzione sono dettagliatamente<br />

esposti nei bandi di concorso disponibili nei Comuni<br />

di Nembro e di Albino. A Nembro, per informazioni e per<br />

la richiesta di moduli, ci si può rivolgere all’Ufficio scuola<br />

presso la Biblioteca di Piazza Italia oppure all’Ufficio servizi<br />

alla persona, in Municipio, telefono 035 471 336.


lo show natalizio all’<strong>oratorio</strong> proposto dai bambini<br />

Se anche agli angeli<br />

capitano incidenti...<br />

Nei tempi che corrono,<br />

e nella fantasia degli autori<br />

moderni, anche agli angeli<br />

schianto! che nel pomeriggio<br />

di domenica 23 dicembre un<br />

nutrito gruppo di bambini e<br />

bambine, ben preparati con<br />

pazienza e bravura da alcune<br />

mamme e da qualche papà,<br />

hanno proposto nel teatro<br />

dell’Oratorio. La trama dello<br />

show è risultata questa: l’angelo<br />

incaricato dall’Alto (che<br />

più in alto non si può) di portare<br />

ogni anno l’annuncio del<br />

Natale, ricordo della nascita di<br />

Gesù, agli uomini sulla Terra,<br />

nel suo viaggio per il 2012 perde<br />

quota, si schianta al suolo,<br />

si danneggia ali e aureola, e,<br />

soprattutto, perde la memoria.<br />

Quando si riprende... non<br />

sa cosa fare. Per sua fortuna<br />

gli capitano attorno dei bambini,<br />

i quali tra una domanda<br />

e l’altra, tra una battuta e un<br />

complimento, riescono a fargli<br />

recuperare il senso della<br />

propria identità e – cosa più<br />

importante – a fargli ricordare<br />

la sua missione. In questa<br />

maniera l’angelo... caduto dal<br />

cielo, riprende quota e marcia,<br />

e va a portare il lieto annuncio<br />

del Gloria in excelsis Deo (come<br />

un tempo si usava scrivere sopra<br />

le capanne con l’aggiunta:<br />

Et pax hominibus bonae voluntatis).<br />

Insomma, anche per il<br />

VITA PARROCCHIALE<br />

2012 – nonostante lo schianto<br />

dell’angelo – il Natale in Terra<br />

si è potuto festeggiare. Gioia e<br />

festa ci sono state pure al “San<br />

Filippo Neri” all’epilogo dello<br />

spettacolo, tra calorosi applausi<br />

dei molti genitori, nonni,<br />

amici e parenti dei miniattori.<br />

una panoramica sulle attività dell’associazione con sede in via papa Giovanni<br />

Centro anziani: confermato il “Salvapensione”<br />

Ecco in sintesi le informazioni aggiornate<br />

sulle principali attività del Centro<br />

diurno anziani.<br />

tesseramento: è in corso dal 2 gennaio,<br />

sia per il rinnovo delle adesioni (per<br />

i già tesserati) sia per le nuove iscrizioni;<br />

la quota è stata confermata in 5 euro anche<br />

per il <strong>2013</strong>; nuove iscrizioni e conferme<br />

si accettano pure durante i pomeriggi<br />

danzanti domenicali, dalle ore 15 alle 18,<br />

presso la Sala Bonorandi, in via Ronchetti.<br />

Salvapensione: l’iniziativa continua<br />

nel <strong>2013</strong>; presso il Centro è disponibile<br />

l’elenco aggiornato dei negozi conven-<br />

possono capitare incidenti... di<br />

volo. Da uno spunto siffatto è<br />

nato lo spettacolo Natale: che<br />

L’8 febbraio al “Modernissimo”<br />

l’orchestra La nota in più<br />

Su iniziativa dell’Avis di Nembro, si esibirà nella serata<br />

(ore 20,45) di venerdì 8 febbraio al “Modernissimo” l’orchestra<br />

La nota in più, creata nell’ambito del Centro per la formazione<br />

musicale dei giovani e dei ragazzi con autismo e disabilità<br />

cognitive. Verrà così recuperato il “concerto di Natale”<br />

che l’associazione dei donatori di sangue aveva fissato per il<br />

14 dicembre e che venne sospeso in extremis a causa di una<br />

abbondante nevicata. Intanto l’Avis ha ripreso l’azione di prevenzione<br />

del diabete e del colesterolo. I test, con altri controlli,<br />

vengono effettuati (con quote di 1 euro e 2,50 euro) ogni<br />

seconda domenica del mese, dalle 7,30 alle 10,30, presso la<br />

Sala San Bonifacio, attigua all’auditorium parrocchiale.<br />

zionati, che accordano sconti sugli acquisti<br />

ai tesserati al Centro.<br />

Soggiorno marino: per il secondo<br />

turno invernale a Diano Marina, dal 18<br />

febbraio al 4 marzo ci sono ancora posti;<br />

gli interessati ad usufruirne sono invitati a<br />

farsi avanti al più presto.<br />

medjugorje: entro il 31 gennaio<br />

vanno effettuate le iscrizioni per il viaggio-soggiorno<br />

che avrà luogo dal 30 aprile<br />

al 4 maggio, organizzato insieme al<br />

Centro di Scanzorosciate.<br />

A torre Canne: è previsto un soggiorno<br />

dal 19 maggio al 2 giugno, con<br />

CORSO DI CUCITO<br />

PRESSO LE ACLI<br />

Le ACLI di Nembro<br />

organizzano un corso di<br />

“piccolo cucito” con lezioni<br />

(presso la sede di via Mazzini<br />

9) al mercoledì dalle<br />

20,15 alle 21,45. L’inizio<br />

del corso avverrà il 13 febbraio;<br />

il 17 aprile ci sarà la<br />

conclusione. Le iscrizioni<br />

(con versamento di 40 euro)<br />

vanno fatte entro il 25<br />

gennaio presso il bar del<br />

Circolo, aperto tutti i giorni<br />

(lunedì escluso). Per informazioni<br />

si può telefonare<br />

al numero 035 523877.<br />

la possibilità di effettuare cure termali;<br />

le iscrizioni vanno effettuate entro il 31<br />

gennaio, portando l’impegnativa medica.<br />

trasporti collettivi a trescore Balneario<br />

per le cure termali: questo servizio,<br />

del periodo autunnale, venne sospeso<br />

per la scarsità delle adesioni; ora si vorrebbe<br />

riprenderlo; gli interessati sono pregati<br />

di farsi avanti con pre-prenotazioni entro<br />

la fine di giugno; con un minimo di 15-20<br />

persone, il servizio sarà ripreso.<br />

Per tutte le informazioni e i chiarimenti,<br />

gli uffici del Centro sono aperti dal<br />

lunedì al venerdì dalle 9 alle 11,30.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 15


CROnACHE<br />

il direttore dell’istituzione spieGa come è arrivato a prendere la decisione<br />

Ecco perché all’inizio dell’anno l’Oratorio<br />

è rimasto chiuso per alcuni giorni<br />

All’inizio del <strong>2013</strong> l’Oratorio<br />

di Nembro per alcuni<br />

giorni è risultato inaccessibile.<br />

Il provvedimento è scattato<br />

dopo un ulteriore episodio<br />

di comportamenti negativi e<br />

danneggiamenti all’interno<br />

dell’istituzione, verificatosi<br />

a ridosso del giorno di San<br />

Silvestro. Da Capodanno sul<br />

cancello sbarrato del “San Filippo<br />

Neri” sono apparse due<br />

copie di un cartello con queste<br />

parole: «Chiuso a causa dei continui atti<br />

vandalici ai quali nessun richiamo riesce a<br />

mettere fine. Si apre (forse) il 7 gennaio».<br />

La gente di passaggio si è fermata a leggere.<br />

La notizia si è diffusa in paese, tra interrogativi<br />

e commenti. Sulla vicenda il direttore<br />

dell’Oratorio, don Matteo Cella, ha scritto<br />

quanto qui di seguito viene pubblicato.<br />

Il 30 dicembre scorso, dopo una<br />

spiacevole serie di episodi negativi, sono<br />

stato costretto a pubblicare una dichiarazione<br />

che iniziava con queste parole:<br />

«Per merito della solita stupidità dilagante,<br />

dell’inciviltà e della maleducazione di<br />

troppe persone, l’Oratorio resterà CHIUSO<br />

fino al 6 gennaio. L’ignoranza di chi non<br />

ha rispetto né per se stesso, né per ciò che<br />

è di tutti e nemmeno per chi ogni giorno,<br />

in modo instancabile e con gratuità estrema,<br />

si impegna a mantenere l’Oratorio<br />

una casa accogliente, fa iniziare l’anno<br />

nel peggiore dei modi».<br />

Come sempre accade in queste occasioni,<br />

immediatamente si è sparsa la<br />

voce, che ha attivato il chiacchiericcio.<br />

È bene che si discuta di quanto accade<br />

in Oratorio, apprezzabile anche il fatto<br />

che molte persone si siano sentite ferite<br />

e amareggiate da certi comportamenti:<br />

significa che c’è passione per questa casa<br />

che è di tutti e interesse per la crescita<br />

buona dei ragazzi.<br />

Ritengo necessario fornire alcuni<br />

chiarimenti riguardo all’accaduto, per<br />

non affidare al passaparola o al pettegolezzo<br />

un tema così delicato.<br />

Innanzitutto i fatti: piccoli atti vandalici<br />

e dispetti gratuiti non sono una<br />

novità nei luoghi pubblici, Oratorio compreso.<br />

Tuttavia negli ultimi tempi si sono<br />

ripetuti con una frequenza eccessiva:<br />

16 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

porte forzate, attrezzature manomesse,<br />

sporcizia volutamente lasciata per terra,<br />

bidoni della spazzatura distrutti, estintori<br />

usati per gioco, piccoli furti, schiamazzi<br />

del tutto inappropriati urlati per il solo<br />

scopo di infastidire, giochi inopportuni<br />

come il calcio al panettone, provocazioni<br />

lanciate ai volontari che cercano di ripristinare<br />

le condizioni per una convivenza<br />

civile, vere e proprie rappresaglie contro<br />

chi si permette di arginare le scorrettezze<br />

di alcuni. Di fronte al moltiplicarsi di tali<br />

gesti è stato necessario dare una risposta<br />

chiara, fastidiosa e visibile.<br />

Ciò che mi sta a cuore non è solo<br />

punire i dieci o quindici colpevoli di alcuni<br />

atti. Ritengo altrettanto necessario<br />

far presente che la tolleranza della maleducazione<br />

estremamente diffusa, che<br />

verifichiamo ogni giorno, non ha più diritto<br />

di esistere. Chi si ritiene una “brava<br />

persona”, “innocente”, ma non prende le<br />

distanze da gesti di bullismo, volgarità e<br />

violenze, non può certo pensare di avere<br />

la coscienza a posto. La stessa omertà che<br />

ha contraddistinto le reazioni di tanti ragazzi<br />

interpellati in questi ultimi giorni è<br />

da debellare senza remore.<br />

In questo senso non possiamo non<br />

ricordare anche tutti i piccoli, ma non<br />

trascurabili, atti di maleducazione: persone<br />

che sputano per terra come se fosse<br />

un gesto del tutto normale; cestini consi-<br />

derati degli optional trascurabili, dal momento<br />

che cartacce e altri rifiuti si possono<br />

abbandonare dove è più comodo;<br />

parole offensive usate come saluti cordiali;<br />

pretese di ogni genere verso chi offre<br />

un servizio generoso; poca disponibilità<br />

a collaborare o a partecipare con serietà<br />

a delle iniziative.<br />

Con questi atteggiamenti ripetuti<br />

e tollerati a cosa serve l’Oratorio? Quali<br />

possibilità di azione e di proposta rimangono<br />

aperte? Con quanta fiducia si possono<br />

accogliere le persone?<br />

Chiudere significa affermare che non<br />

è più tempo di ritenere scontati e corretti<br />

certi modi di essere nella società. Probabilmente<br />

i ragazzi sono soltanto le vittime<br />

di ciò che vedono e respirano. Non per<br />

questo possiamo fingere di non vedere.<br />

Lasciare l’Oratorio chiuso per alcuni<br />

giorni è servito anche a richiamare<br />

l’attenzione della comunità intera sia su<br />

ciò che avviene dietro il cancello di via<br />

Vittoria, sia sulla serietà con cui andrebbero<br />

considerate certe questioni educative.<br />

Gestire la casa di tutti non è compito<br />

da delegare a pochi e apprezzabilissimi<br />

volontari. L’Oratorio va vissuto nel modo<br />

più coinvolto possibile. Forse la comunità<br />

adulta dovrebbe dimostrare maggiore<br />

attenzione e cura per le nuove generazioni<br />

e per gli strumenti che ha a disposizione<br />

per educarle. Il primo gesto è quello<br />

di partecipare, farsi vivi, informarsi. Poi si<br />

può inventare, proporre. Sempre ci si può<br />

offrire per collaborare.<br />

Il cancello ora è stato riaperto. Sarebbe<br />

significativo che qualcuno osasse<br />

chiedere scusa per gli episodi accaduti.<br />

Ancora di più sarebbe bello poter affermare<br />

che le comunità degli adulti e dei<br />

ragazzi hanno compreso la lezione.<br />

La nostra storia a volte ha bisogno<br />

di situazioni negative per imparare a riconoscere<br />

il positivo. Negli stessi giorni in<br />

cui a Nembro si ripetevano questi gesti,<br />

frutto della noia e dell’assenza di creatività,<br />

altrove si vivevano i campi invernali.<br />

Le tre diverse esperienze vissute sono un<br />

respiro di speranza per il nostro Oratorio<br />

e la comunità intera. Impegniamoci affinché<br />

il nuovo anno muova i suoi passi<br />

in questa direzione, libero da pregiudizi,<br />

freddezze e pretese; carico di passione e<br />

disponibilità. Don Matteo cella


orGanizzata dal “san filippo neri” nel periodo dal 25 Gennaio al 3 febbraio<br />

Nacque nel 1815 in una famiglia contadina<br />

di Castelnuovo d’Asti; a due anni<br />

restò orfano del padre; ancora ragazzo cominciò<br />

a fare il garzone in una cascina, ma<br />

pure l’animatore degli incontri con i suoi<br />

coetanei; solo a 16 anni poté dedicarsi agli<br />

studi; se li pagò impegnandosi in mille<br />

Una Settimana di appuntamenti<br />

per la Festa di San Giovanni Bosco<br />

mestieri; entrò in Seminario a vent’anni;<br />

a 26 fu ordinato prete e subito si mosse<br />

per creare quello che diventò il modello<br />

di un’infinità di Oratori, ma anche per<br />

dar vita a scuole professionali e laboratori<br />

artigianali. Fondò i Salesiani e le Suore di<br />

Maria Ausiliatrice (oggi presenti in tutto il<br />

per tre Gruppi di Giovani e di adolescenti<br />

“Esperienze” invernali<br />

dall’Adamello alla Polonia<br />

Non grandi numeri, ma grandi<br />

esperienze: si potrebbero riassumere<br />

con questo slogan le tre diverse situazioni<br />

vissute dai ragazzi e dagli adolescenti<br />

dell’Oratorio nei campi invernali appena<br />

conclusi. In ordine cronologico, eccone,<br />

qui di seguito, una presentazione.<br />

Un piccolo gruppo di studenti di 2ª<br />

e 3ª superiore, con alcuni giovani educatori<br />

ha vissuto tre giorni, dal 27 al 29<br />

dicembre, nell’ambiente naturale del<br />

Parco dell’Adamello presso il rifugio<br />

Colombé. La struttura del CAI della Val<br />

Camonica è gestita dai volontari dell’Operazione<br />

Mato Grosso che destinano<br />

il ricavato del proprio impegno a un<br />

ospedale in Perù. Il rifugio, immerso<br />

nella neve e raggiungibile solo a piedi,<br />

è stato la cornice di un percorso imperniato<br />

sulla condivisione. Tra le attività<br />

proposte ci sono state: ciaspolate sulle<br />

vette, scivolate con i bob, collaborazione<br />

alla conduzione del rifugio (aperto al<br />

pubblico). A differenza dei soliti campi<br />

invernali, in questa occasione si è toccata<br />

con mano la vita essenziale della<br />

montagna, anche attraverso qualche<br />

scomodità, come il freddo e gli spazi<br />

ridotti. Tutto ciò non ha reso difficile<br />

la convivenza; anzi ha fatto crescere il<br />

senso di responsabilità e l’affiatamento.<br />

Un altro gruppo di ragazzi di 3ª<br />

media e 1ª superiore per quattro giorni<br />

(dal 30 dicembre al 2 gennaio) ha soggiornato<br />

in Val di Scalve. La Parrocchia<br />

di Vilminore ha messo a disposizione la<br />

propria casa per gruppi; in essa si è trascorso<br />

il periodo del campo invernale,<br />

incentrato sulla fraternità nel gruppo.<br />

Nel contesto di questa esperienza si è<br />

collocata anche la festa di Capodanno<br />

interamente preparata e gestita dai ragazzi.<br />

Ventitré adolescenti insieme a<br />

quattro accompagnatori e due cuoche<br />

hanno vissuto giorni intensi e di grande<br />

amicizia tra le belle montagne della<br />

valle. La gita ai Campelli con le ciaspole,<br />

le scivolate sulla neve e il pattinaggio<br />

su ghiaccio hanno fatto gustare la<br />

montagna in versione invernale. Tante<br />

sono state le attività di gruppo: giochi,<br />

momenti di animazione e di riflessione.<br />

Non è mancata, come accennato, la veglia<br />

per accogliere il nuovo anno attorno<br />

a un grande falò. La festa di Capodanno<br />

è stata lunga e ben organizzata dai ragazzi:<br />

giochi e balli fino a tarda notte,<br />

con un piccolo spettacolo pirotecnico<br />

volto ad accogliere il nuovo anno.<br />

Il gruppo dei diciottenni che partecipa<br />

agli incontri del venerdì sera in Oratorio<br />

ha vissuto tre giornate in Polonia.<br />

Meta è stata la bella città di Cracovia,<br />

che a tutti ricorda il ministero da Vescovo<br />

di Karol Wojtyla, poi diventato Papa<br />

Giovanni Paolo II. Nel cuore di questa<br />

esperienza c’è stata la visita al campo<br />

di concentramento di Auschwitz-Birkenau.<br />

La proposta è nata all’interno<br />

di un percorso focalizzato sui mali della<br />

nostra Storia e sui segni di speranza<br />

che gli adolescenti stanno vivendo con<br />

i loro catechisti Angela e Massimo e che<br />

culminerà nell’animazione della serata<br />

dedicata alla Giornata della Memoria, il<br />

prossimo 25 gennaio, con una presentazione<br />

presso la Biblioteca di Piazza<br />

Italia. Undici le persone coinvolte che<br />

hanno dimostrato grande senso di responsabilità<br />

e vivo interesse.<br />

CROnACHE<br />

mondo). Fu pure<br />

un fecondo scrittore.<br />

Religione,<br />

ragione e amorevolezza<br />

erano<br />

i pilastri del suo<br />

metodo educativo“preventivo”.<br />

Morì nel<br />

1888 a Torino.<br />

Diventò Beato<br />

nel 1929, Santo nel 1934. Ecco chi fu don<br />

Giovanni Bosco del quale il 31 gennaio ricorre<br />

la “memoria liturgica”.<br />

Per celebrare la festa di questo, che<br />

è stato definito “il più simpatico dei Santi”,<br />

“padre e maestro della gioventù”,<br />

presso l’Oratorio è stata indetta, dal 25<br />

gennaio al 3 febbraio, una Settimana di<br />

eventi con il programma esposto sul volantino<br />

abbinato a questa edizione de Il<br />

Nembro. L’iniziativa ha l’obiettivo, oltre<br />

che di rendere omaggio alla figura di San<br />

Giovanni Bosco, di evidenziare alcune<br />

dimensioni della quotidianità che ragazzi,<br />

giovani e comunità intera hanno la<br />

possibilità di vivere in maniera positiva.<br />

Con aggancio a quello dell’anno pastorale<br />

diocesano 2012/13, è stato scelto, per<br />

la “Settimana”, il tema della fraternità<br />

cristiana, la quale presso l’Oratorio può<br />

essere praticata in maniere diverse e in<br />

particolare nella forma del rapporto intergenerazionale;<br />

per tale motivo è stata<br />

scelta quale immagine di riferimento<br />

quella della catena evolutiva dell’uomo,<br />

nella quale, con una certa fantasia, si<br />

può cogliere il passaggio, in modo solidale,<br />

del testimone della evoluzione dell’umanità<br />

da una generazione all’altra.<br />

Nel programma, che spazia dall’ambito<br />

liturgico e formativo a quello aggregativo,<br />

oltre all’avvio del corso vicariale per<br />

genitori ed educatori, su problemi emergenti<br />

nelle famiglie, e all’appuntamento<br />

con il prof. ivo lizzola, dell’Università<br />

di Bergamo, che lunedì 28 gennaio<br />

parlerà agli adolescenti e ai giovani alle<br />

18,15 e agli adulti alle ore 20,45, spicca<br />

la serata di venerdì 25 gennaio presso<br />

la Biblioteca, dedicata alla “Giornata<br />

della Memoria”, curata da un gruppo di<br />

giovani da poco tornati da una visita ad<br />

Auschwitz. Di alcune di queste iniziative<br />

si parla anche in altre pagine.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 17


18 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong>


dopo il recupero/restauro attuato da un Gruppo<br />

di amici del c.a.i. e del G.a.n.<br />

Da nembro si rivede<br />

la Croce sul “Valtrusa”<br />

Dai primi di dicembre è<br />

nuovamente visibile da Nembro<br />

(in particolare dalle zone<br />

della parte sud del paese) la<br />

Croce che da un secolo si trova<br />

sul Monte Valtrusa. Essa è stata<br />

restaurata, risistemata, messa<br />

in evidenza e resa splendente<br />

da un gruppo di amici aderenti<br />

al C.A.i. e al G.A.N., gruppo<br />

comprendente Gigi Rota, Franco<br />

Flaviani, Roby Ferrari, Tiziano<br />

Valoti, Ivo Spiranelli (impegnatosi<br />

insieme ad un amico<br />

residente ad Amora, Flavio),<br />

Giuseppe Lecchi, Carlo Donini,<br />

Giangi Ludrini, Giannetto<br />

Carrara, Beppe Moretti (Seràfi),<br />

Paolo Finazzi, Emilio Marcassoli,<br />

Savino Moretti, Gianluigi<br />

Bonomi, Claudio Bertocchi<br />

(Cacia), Piero Cugini, Alessandro<br />

Noris (della Società Cugini),<br />

Ginetto Bergamelli, Gianni<br />

Comotti, Luigi Moioli, Severo<br />

Piccinini, Sperandio Cortinovis,<br />

Franco Bertocchi. Hanno<br />

dato il loro apporto, inoltre,<br />

altri soci del C.A.I. di Nembro e<br />

del G.A.N., non citati nell’elenco<br />

qui riportato, i quali, nella<br />

sera del 12 novembre, si sono<br />

resi disponibili per portare<br />

da Lonno alla zona della Croce<br />

ventisei sacchi di cemento<br />

di 25 chilogrammi ciascuno.<br />

Nell’esecuzione dei lavori,<br />

svoltisi tra ottobre e novembre<br />

con il coordinamento di Leone<br />

Tombini e sulla base delle<br />

indicazioni tecniche fornite<br />

dall’ing. Renato Schena e da<br />

Virgilio Rondi, si sono prodigate,<br />

secondo le loro specifiche<br />

competenze, la Società Cugini<br />

Calce, l’impresa edile Carrara<br />

(Musì), la Carrara Antonio Ceramiche,<br />

la Rondifer Carpenteria<br />

Meccanica, la Termoidraulica<br />

Villese (Naka), la Hydroware di<br />

Alzano Lombardo, la Spavi di<br />

Osio Sotto. Tutti meritano i più<br />

sentiti ringraziamenti.<br />

Da una piccola lapide inserita<br />

nel suo basamento, si è<br />

La Croce del Monte Valtrusa vista in<br />

lontananza e in un’immagine ravvicinata<br />

colta con un teleobiettivo.<br />

indotti a ritenere che la Croce<br />

abbia cominciato a svettare sul<br />

Monte Valtrusa nel 1913 (anche<br />

se in qualche cronaca del<br />

passato si parla del 1911, come<br />

epoca della sua collocazione).<br />

Il 1913 in Italia (e nel mondo)<br />

fu Anno Costantiniano, così<br />

come “Anno Costantiniano” è<br />

stato proclamato – su iniziativa<br />

principalmente della diocesi<br />

di Milano – questo <strong>2013</strong><br />

nel ricordo del 17° Centenario<br />

dell’editto di milano, del febbraio<br />

del 313 d.C., con il quale<br />

gli “augusti” o imperatori<br />

nell’ambito di tre appuntamenti sul concilio<br />

Mercoledì 6 febbraio a nembro<br />

incontro con Padre Bartolomeo Sorge<br />

Il gesuita Padre Bartolomeo Sorge<br />

(foto), teologo e politologo tra i più illustri<br />

non solo in Italia, sarà a Nembro<br />

mercoledì 6 febbraio, per una conferenza/dibattito<br />

(inizio alle ore 20,30)<br />

presso l’auditorium parrocchiale. L’incontro<br />

si collocherà nell’ambito di un<br />

ciclo di tre appuntamenti indetti dal Circolo Acli in collaborazione<br />

con la Parrocchia per celebrare il cinquantenario<br />

del Concilio Vaticano ii, apertosi l’11 ottobre 1962<br />

e conclusosi nel dicembre del 1965. Venerdì 1° febbraio,<br />

alle ore 20,30 nella chiesa di Santa maria ci sarà una veglia<br />

di preghiera e riflessione con riferimento alla costituzione<br />

conciliare Gaudium et spes, al ruolo della Chiesa nel mondo<br />

contemporaneo; sabato 9 febbraio si svolgerà un pellegrinaggio<br />

a Sotto il monte, con possibilità di un incontro<br />

con l’arcivescovo mons. Loris Francesco Capovilla (partenza<br />

da Nembro alle 14, viaggio gratuito, iscrizioni entro il 26<br />

gennaio al Circolo Acli, via Mazzini 9, telefono 035 523877);<br />

mercoledì 6 febbraio si terrà, appunto, l’incontro con Padre<br />

Bartolomeo Sorge, in una serata alla quale interverrà pure<br />

Daniele Rocchetti, della presidenza provinciale delle Acli.<br />

Padre Bartolomeo Sorge, ordinato sacerdote nel 1958, visse<br />

in prima persona i tempi del Concilio. Dal 1973 al 1985<br />

è stato direttore de La Civiltà Cattolica, prestigiosa rivista<br />

della Compagnia di Gesù. È stato direttore anche delle riviste<br />

Popoli e Aggiornamenti sociali. A Palermo ha guidato l’Istituto<br />

di formazione politica “Padre Arrupe”.<br />

VITA PARROCCHIALE<br />

romani Costantino e Licinio,<br />

sostanzialmente rettificando<br />

quanto già nel 311 aveva deliberato<br />

l’imperatore Galerio,<br />

permisero (dopo periodi di tremende<br />

persecuzioni) la libera<br />

manifestazione e pratica della<br />

fede cristiana, così come di<br />

altre fedi religiose. Pochi mesi<br />

prima, il 28 ottobre 312, Costantino,<br />

sbaragliando l’esercito<br />

di Massenzio al Ponte Milvio,<br />

nei pressi di Roma, era diventato<br />

l’unico imperatore d’Occidente.<br />

Secondo alcuni documenti<br />

e secondo la tradizione,<br />

alla vigilia di tale battaglia egli<br />

avrebbe visto in cielo il simbolo<br />

di una croce con la scritta In<br />

hoc signo vinces. Alcuni autori<br />

sostengono che l’imperatore<br />

non avrebbe avuto una visione,<br />

ma avrebbe fatto un sogno<br />

nella notte prima dello scontro<br />

armato. Per l’“Anno Costantiniano”<br />

a Milano sono state indette<br />

varie manifestazioni ed è<br />

stata pure allestita una grande<br />

mostra su Costantino: mostra<br />

che nella tarda primavera sarà<br />

spostata a Roma.<br />

Gli amici del C.A.I. di Nembro<br />

e del G.A.N. che l’hanno restaurata,<br />

ora stanno pensando<br />

a come e quando inaugurare<br />

la Croce resa di nuovo visibile<br />

sul Monte Valtrusa. Non è<br />

escluso che la cerimonia venga<br />

in qualche modo agganciata<br />

agli eventi, alla “svolta storica”<br />

in questo periodo richiamata<br />

dall’“Anno Costantiniano”.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 19


CROnACHE<br />

Gli spettacoli natalizi<br />

delle scuole primarie<br />

Con bravura<br />

dai banchi<br />

alla ribalta<br />

(o alle palestre)<br />

Nelle foto: dall’alto in basso e da sinistra<br />

a destra, a tre a tre, momenti degli spettacoli<br />

proposti dagli alunni delle scuole<br />

di San Nicola/Viana (via Ronchetti),<br />

del Centro (via Roma/via Moscheni),<br />

di Gavarno, e della zona di San Faustino/Crespi.<br />

20 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

Proseguendo una tradizione radicata<br />

e assai signifi cativa, nell’imminenza<br />

del Natale gli alunni delle scuole elementari<br />

di Nembro, sotto la guida dei loro<br />

insegnanti, prodigatisi con la collaborazione<br />

anche di parecchi genitori, si sono<br />

trasformati in miniattori e in minicantanti;<br />

con bravura e tanta grinta, stimolati<br />

da tanti esempi<br />

visti ogni giorno alla<br />

televisione, sono<br />

passati dai banchi<br />

alla ribalta o semplicemente<br />

alla palestra<br />

o a qualche<br />

altro ambiente delle<br />

rispettive scuole.<br />

E così, tra venerdì<br />

21 e sabato 22 dicembre, sono andati in<br />

scena quattro spettacoli, tutti ovviamente<br />

legati alla festa più attesa e gioiosa<br />

dell’anno. Prendendo spunto dal Grinch,<br />

personaggio dei fumetti e dei cartoni<br />

animati, al centro di un libro (uscito nel<br />

1957) e di un fi lm (messo in proiezione<br />

nel 2000), le scolaresche del plesso del<br />

Centro di Nembro<br />

(via Roma/via Moscheni),<br />

sostenute<br />

da maestre travestite<br />

da stelle e da<br />

genitori ispiratisi a<br />

“creature” di Walt<br />

Disney, nel teatro<br />

“San Filippo Neri”<br />

hanno proposto


Stelle a Natale con, appunto, il Grinch,<br />

tipo scontroso, solitario, invidioso, deciso<br />

a “rubare” agli uomini il Natale e tutte<br />

le sue tradizioni e con una bambina<br />

che, intuendo il suo cuore buono nascosto<br />

sotto una scorza rude, alla fi ne lo ha<br />

convinto a lasciare le cose come sempre<br />

e a permettere alla gente, almeno una<br />

volta all’anno, di ricevere regali. Una<br />

trama abbastanza simile ha fatto da base<br />

a Natale in pericolo, lo show allestito<br />

nella palestra della scuola di via ronchetti<br />

(zona di San Nicola e Viana) con<br />

parti recitate (affi date ad alunni della<br />

terza classe) e parti cantate (sostenute da<br />

alunni di tutte le classi, diretti da Adriano<br />

Carrara): in questo show era la Maga Tristezza,<br />

con una perfi da pozione, a voler<br />

far... dimenticare a tutti tutte le ricorrenze<br />

dell’anno, Natale compreso. La Maga<br />

non aveva però tenuto conto dell’abilità<br />

del piccolo Michele, capace di dribblarla<br />

con una sua lettera inviata a Babbo Natale<br />

per invitarlo a rimettersi di nuovo in<br />

moto con la sua slitta carica di doni. Nella<br />

palestra della scuola di San Faustino,<br />

sul fi lo del racconto (immaginario) fatto<br />

dalla “stella cometa” alle altre “stelline”,<br />

alunni della zona, con semplicità e adesione<br />

ai testi evangelici, hanno inscenato<br />

i vari momenti che in Terra Santa portarono<br />

alla nascita di Gesù nella capanna di<br />

Betlemme. «Gesù non vuole tesori, vuole<br />

il nostro amore»; questo è stato il messaggio.<br />

Negli atrî e corridoi della scuola<br />

di Gavarno lo spettacolo Aspettando il<br />

VITA PARROCCHIALE<br />

Natale è stato basato sulla recitazione di<br />

testi in rima e poesie e su canti (tra i quali<br />

un gospel, proposto da alunni in lunghe<br />

tuniche), tutti volti ad esortare alla convivenza<br />

e alla collaborazione tra le persone<br />

e tra i popoli, alla reciproca accettazione<br />

e accoglienza, per la compartecipata ricerca<br />

della solidarietà e del bene comune.<br />

Tutti gli appuntamenti hanno visto la<br />

presenza di un pubblico foltissimo, composto<br />

da genitori, nonni, amici, parenti,<br />

i quali hanno calorosamente applaudito<br />

i mini-attori, i mini-cantanti, i mini-ballerini<br />

impegnatisi con grande slancio, e<br />

con notevole abilità e grande effi cacia,<br />

nell’interpretazione dei diversi ruoli loro<br />

affi dati. Complimenti a tutti (insegnanti,<br />

collaboratori e genitori compresi).<br />

Aspettando il collaboratori e genitori compresi).<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 21


CROnACHE<br />

con la lettura di paGine de Il grande cuore dell’ItalIa<br />

All’Università della terza età<br />

zoom sulla Resistenza a nembro<br />

Nacque durante una riunione tra familiari e parenti per il<br />

pranzo di Natale l’idea de Il grande cuore dell’Italia; e nell’imminenza<br />

dello scorso Natale, nel pomeriggio del 19 dicembre, è<br />

avvenuta (dopo quella svoltasi in Municipio il 18 aprile 2012) la<br />

presentazione ai frequentanti l’Università della terza età (Anteas)<br />

del testo che è uscito con il numero 3 nella collana dei Quaderni<br />

della Biblioteca di Nembro. L’autrice, Daniela Ferassini, in una<br />

I numeri fortunati<br />

della sottoscrizione<br />

Il Gruppo di Nembro dell’Università<br />

Anteas ha promosso una sottoscrizione<br />

per raccogliere fondi da destinare alla<br />

Casa di Riposo del nostro paese quale<br />

contributo per il soggiorno estivo, ogni<br />

anno organizzato sul Garda, di ospiti<br />

della medesima istituzione. Durante<br />

l’incontro del 19 dicembre sono stati<br />

sorteggiati i biglietti vincenti: n° 356<br />

(buono per la gita del 15 maggio <strong>2013</strong>);<br />

n° 368 (macchina del pane); n° 411<br />

(servizio per caffè); n° 417 (orologio per<br />

uomo); n° 382 (borsa porta PC); n° 284<br />

(portafoglio per uomo); n° 301 (portafoglio<br />

per donna); n° 319 (carte da gioco);<br />

n° 74 (libro sull’arte gotica); n° 383<br />

(libro sull’arte gotica); n° 311 (libro su<br />

mons. Andrea Spada); n° 564 (centro<br />

all’uncinetto); n° 378 (zainetto). Chi non<br />

avesse ancora avuto il premio vinto, può<br />

ritirarlo entro il 31 gennaio telefonando<br />

al numero 035 521494 (Lisetta).<br />

22 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

breve introduzione<br />

all’incontro, ha detto<br />

di essersi sentita<br />

motivata proprio<br />

dai ricordi emersi<br />

a tavola, davanti al panettone, dalle conversazioni<br />

tra i suoi congiunti, a raccontare<br />

la storia di sua nonna Maria Italia De<br />

Giusti e di sua zia Audilia, la quartogenita<br />

di dieci figli che Maria Italia, maritatasi<br />

nel 1920 con Pietro Pellicioli, diede alla<br />

luce: Audilia, nata nel 1927, fu uccisa nel<br />

luglio del 1944, nella zona di via Fontane<br />

a Nembro, nel corso di un rastrellamento<br />

compiuto da fascisti e tedeschi. Daniela<br />

Ferassini ha ringraziato quanti l’hanno<br />

aiutata (in particolare Paola Bergamelli e<br />

Giampietro Valoti) nelle sue ricerche storiche<br />

e nel suo impegno narrativo, esteso<br />

ovviamente anche alle vicende di tutta la<br />

famiglia Pellicioli e alle situazioni di Nembro<br />

in quell’epoca. Con grande efficacia<br />

rossella Parigi ed enzo Sciamè (nella<br />

foto qui sopra, accanto a Daniela Ferassini)<br />

hanno letto le pagine più coinvolgenti del<br />

volumetto, del quale, alla fine, da alcuni<br />

dei presenti è stata auspicata la più ampia<br />

diffusione specie fra le nuove generazioni,<br />

in quanto esso fa capire come fu a Nembro<br />

il periodo della Resistenza e della Seconda<br />

Guerra mondiale. Nella foto in alto:<br />

Daniela Ferassini con la mamma, Anna, e<br />

con gli zii Piero e Giuseppe (sorella e fratelli<br />

di Audilia Pellicioli).<br />

Il 23 gennaio si parla<br />

di Erasmo da Rotterdam<br />

Nell’incontro dell’Università per<br />

la terza età fissato per mercoledì 23<br />

gennaio, alle ore 15, nell’auditorium<br />

parrocchiale sarà presentato un altro<br />

libro di un nembrese: lo stesso autore,<br />

Padre lorenzo Cortesi, dehoniano, illustrerà<br />

il contenuto del suo Esortazione<br />

alla filosofia – La Paraclesis di Erasmo<br />

da Rotterdam, volume del quale si<br />

è fatto cenno già nei mesi scorsi.


numerosi i visitatori della mostra postuma<br />

allestita al “modernissimo”<br />

Resta vivo il ricordo<br />

della pittrice Matilda<br />

mostra di antiche foto e annullo postale<br />

Celebrati i cent’anni<br />

della “Popolare” a nembro<br />

Un’esposizione di antiche immagini di<br />

Nembro (tratte da cartoline della collezione<br />

di Alessandro Sesso); una speciale, nuova,<br />

cartolina (qui a sinistra) con il relativo<br />

annullo (appositamente approntati da<br />

Poste Italiane); una cerimonia (semplice e<br />

seguita da un rinfresco) svoltasi nel pome-<br />

la Banca Popolare<br />

di Bergamo ha<br />

celebrato il centenario<br />

della propria presenza a Nembro<br />

con una propria Filiale, che venne ufficialmente<br />

aperta il 4 luglio del 1912. Alla<br />

manifestazione del 19 dicembre, insieme<br />

ad un buon numero di invitati, erano<br />

presenti, ed hanno pronunciato brevi<br />

discorsi, Osvaldo Ranica, condirettore generale<br />

della Banca Popolare di Bergamo,<br />

Domenico Bellini, direttore per il territorio<br />

della Valle Seriana, Patrizio Previtali,<br />

della Fondazione Banca Popolare di Bergamo.<br />

Ha fatto gli onori di casa Francesco<br />

Filippini, attuale direttore della Filiale.<br />

riggio del 19 dicembre: con tutto questo<br />

«È stato il modo più bello e significativo<br />

per ricordare mia mamma a un anno<br />

dalla sua scomparsa. Ringraziamo sentitamente<br />

chi ha preso questa iniziativa»:<br />

così una delle figlie, Laura, ha definito<br />

durante la cerimonia della sua apertura,<br />

la mostra postuma di quadri di Matilda,<br />

rimasta allestita dal 6 al 13 gennaio<br />

nell’atrio al primo piano del “Modernissimo”<br />

e visitata da parecchia gente. L’idea<br />

dell’esposizione è partita dall’associazione<br />

“Insieme con don Aldo”, la quale in<br />

questo modo ha voluto rendere omaggio<br />

alla pittrice (Matilde Suardi, originaria di<br />

Bianzano, poi stabilitasi a Selva di Zandobbio,<br />

deceduta improvvisamente il 13<br />

gennaio 2012, a 61 anni) che, quando<br />

monsignor Aldo Nicoli era arciprete di<br />

Nembro, nell’imminenza di ogni Natale<br />

portava in paese una nota gioiosa con i<br />

colori dei suoi quadri. All’inaugurazione<br />

della rassegna hanno parlato anche<br />

il marito dell’artista, Fiorenzo Marchesi<br />

VITA PARROCCHIALE<br />

(foto qui sulla sinistra), Marco Quaranta,<br />

presidente di “Insieme con don Aldo”, il<br />

pittore e restauratore Marcello Bonomi,<br />

il professor Angelo Bertasa, che ebbe<br />

Matilda come alunna alle elementari e<br />

che presto realizzerà un libro sulla sua<br />

attività pittorica. Al “Modernissimo” erano<br />

esposti una cinquantina di opere di<br />

Matilda. Come segno di riconoscenza, la<br />

famiglia dell’artista ha donato tre di tali<br />

dipinti all’associazione “Insieme con don<br />

Aldo”, che potrà alienarli per ricavarne<br />

mezzi da applicare alle iniziative con le<br />

quali sta tenendo vivo il ricordo del compianto<br />

arciprete emerito di Nembro.<br />

Una rappresentante di Poste Italiane ha spiegato il significato<br />

della cartolina e dell’annullo speciali realizzati per l’evento.<br />

L’arciprete don Santino ha sviluppato<br />

riflessioni sul ruolo delle istituzioni bancarie<br />

e della Finanza nel contesto di una<br />

comunità. L’apporto della “Popolare” alle<br />

attività economiche a Nembro nel corso<br />

di un secolo è stato invece rimarcato dal<br />

sindaco Claudio Cancelli, il quale, dalla<br />

Fondazione della “Popolare”, ha ricevuto,<br />

nell’occasione, un assegno di 10 mila euro:<br />

«La somma – ha puntualizzato il capo<br />

dell’amministrazione civica – verrà impiegata<br />

in un progetto che sarà studiato congiuntamente<br />

da Comune e Parrocchia».<br />

L’incontro si è svolto in un clima di festa,<br />

con lo scambio anche degli auguri per le<br />

(allora) imminenti festività natalizie.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 23


CROnACHE<br />

folta la partecipazione alla festa della befana<br />

Alla Casa di Riposo<br />

non manca l’allegria<br />

Anche presso la Casa di Riposo già si<br />

stanno progettando le iniziative da realizzare<br />

nel corso del periodo di Carnevale.<br />

Ma in tutti – ospiti, personale, volontari,<br />

frequentatori – è ancora vivo il ricordo di<br />

quello che è stato fatto nel periodo natalizio<br />

per creare un’atmosfera adeguata<br />

alle ricorrenze che, nell’arco dell’anno,<br />

restano le più sentite e gioiose. Dalle prime<br />

settimane di dicembre sino all’inizio<br />

del mese di gennaio si sono fatte via via<br />

più numerose le visite da parte non solo<br />

di parenti delle persone che vivono permanentemente<br />

nella Casa di Riposo, ma<br />

pure da parte di gente desiderosa solo di<br />

far sentire la propria vicinanza. A tutti i<br />

piani della Casa, e nella chiesina, sono<br />

stati allestiti presepi. Decorazioni e addobbi<br />

hanno ravvivato l’ingresso, i corridoi<br />

e le diverse sale e i saloni. Nella festa<br />

del 25 dicembre l’arciprete don Santino<br />

Nicoli ha rivolto parole di augurio prima<br />

della messa celebrata da don Ettore<br />

Persico. Al termine del rito eucaristico si<br />

è svolto un rinfresco, per lo scambio degli<br />

auguri tra i presenti. Al momento del<br />

pranzo parecchi ospiti sono stati affiancati<br />

– per la speciale circostanza – da loro<br />

familiari o amici: si è respirato un clima<br />

di letizia e di serenità. Il personale e i<br />

volontari si sono prodigati per far sì che<br />

tutti si sentissero il più possibile a proprio<br />

agio, come a casa loro. Ovviamente<br />

non sono mancati i momenti comunitari<br />

di svago e di divertimento. Molto bello<br />

è stato il tradizionale concerto natali-<br />

24 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

Nelle foto: uno dei<br />

presepi allestiti alla<br />

Casa di Riposo e due<br />

momenti della festa<br />

della Befana.<br />

Un letto manovrabile donato<br />

dall’associazione “Soci sostenitori”<br />

Quello natalizio, si sa, è un periodo propizio per i regali: c’è chi li fa e c’è chi<br />

li riceve. Alla Casa di Riposo ormai da tempo sanno che, con l’avvicinarsi del 25<br />

dicembre e della fine dell’anno, qualcosa di utile e bello arriva sempre dall’associazione<br />

dei “Soci sostenitori”. E, infatti, verso il tramonto del 2012, è... spuntato<br />

un bel letto “elettrico” completo, cioè manovrabile elettronicamente, con tutti i<br />

suoi marchingegni per un agevole servizio all’ammalato destinato ad usufruirne.<br />

I “Soci sostenitori” lo hanno acquistato con le offerte raccolte sotto il gazebo<br />

presente tutti i giovedì al mercato o in altre circostanze e con sottoscrizioni a premi<br />

ed iniziative varie. Sono grati naturalmente, i Soci dell’associazione, a quanti<br />

appoggiano il loro impegno, con piccole o consistenti elargizioni, tutte egualmente<br />

preziose. Ora essi hanno in mente altri obiettivi, per fare... regali alla Casa di<br />

Riposo pure nei prossimi anni. E sono certi che l’apporto dei Nembresi, sempre<br />

sensibili ai bisogni di questo tipo, non mancherà.<br />

zio offerto, con i canti del suo singolare<br />

repertorio, dal Coro Saranno famosi,<br />

sempre molto apprezzato nella sua attività.<br />

Anche un gruppo di strumentisti<br />

della Banda musicale di Nembro<br />

e Alzano, fedele ad una consuetudine<br />

avviata ormai da qualche tempo, si è<br />

reso disponibile nell’eseguire una serie<br />

di brani di sapore natalizio, che hanno<br />

riscosso consensi incondizionati e calorosi<br />

applausi da parte degli ospiti e del<br />

pubblico intervenuto per l’occasione. Si<br />

è risolta ancora una volta in un successo<br />

pieno – come, del resto, era nelle previsioni<br />

– la festa della Befana, svoltasi<br />

nel pomeriggio di sabato 5 gennaio, con<br />

una foltissima partecipazione di collaboratrici<br />

volontarie della Casa, presentatesi<br />

nei panni, appunto, della Befana. Una<br />

giuria formata da ospiti della Casa di<br />

Riposo, nel clima di allegria creatosi, ha<br />

scelto la... miss Befana; ma per... rispetto<br />

della privacy non ha lasciato correre il<br />

nome della vincitrice. Da parte della amministrazione<br />

e direzione della Casa di<br />

Riposo, del personale, del gruppo dell’animazione<br />

va un sentito grazie ai volontari,<br />

costantemente presenti con il loro<br />

importante apporto, nonché a quanti<br />

nel periodo natalizio e di fine anno hanno<br />

voluto attestare la loro attenzione e<br />

la loro sensibilità per la Casa di Riposo<br />

oltre alla loro vicinanza a coloro che in<br />

essa trascorrono le loro giornate.


Gli “amici” che oGni anno si prodiGano per realizzare in loco la rievocazione della nascita di Gesù<br />

hanno spieGato ai raGazzi i loro “seGreti”<br />

Lezioni di presepistica per gli alunni<br />

della scuola elementare di San Faustino<br />

Tra gli anni ’50 e ’60 del ’900,<br />

dalle parti di Dalmine, a Brembo di<br />

Sforzatica, era parroco don Giacomo<br />

Piazzoli, il quale aveva una passione<br />

infinita per il presepio. Quando andava<br />

in qualche regione o Paese lontano,<br />

tornava a casa con uno o più<br />

presepi tipici di quella località. Dove<br />

non poteva arrivare personalmente,<br />

cercava amici che gli mandassero<br />

presepi di quelle zone. A poco a poco<br />

don Giacomo Piazzoli raccolse il<br />

necessario per creare un museo del<br />

presepio e per dar vita ad una associazione<br />

di “Amici del presepio”. Egli<br />

fu definito un maestro e un ambasciatore<br />

di presepistica. Ma don Giacomo<br />

Piazzoli non era un semplice<br />

collezionista di statuine e capanne.<br />

Diceva che con il presepio a portata<br />

di mano gli era più facile “far dottrina”,<br />

catechizzare, evangelizzare.<br />

Sia pure in forma embrionale,<br />

qualcosa in questa direzione<br />

quest’anno è stato fatto anche a San<br />

Faustino: nella vicinia c’è un gruppetto<br />

di amici (cinque/otto persone,<br />

forse più), che ogni anno si danno da<br />

fare per costruire il presepio: c’è chi<br />

dà l’idea, chi procura le attrezzature,<br />

chi – con infinita pazienza – costruisce<br />

casette e castelli, chi va a caccia<br />

delle statuine nelle giuste dimensioni, chi<br />

allestisce banconi e chi tira i fili dell’elettricità.<br />

Ognuno, secondo le proprie<br />

competenze, fa il proprio mestiere. E così<br />

i presepi di San Faustino sono risultati<br />

quasi sempre assai pregevoli. Quello di<br />

questo 2012/13 si è presentato particolarmente<br />

suggestivo. Mentre il presepio<br />

era in cantiere e anche dopo, gli “amici”<br />

di San Faustino, in collaborazione con le<br />

insegnanti della locale scuola primaria,<br />

si sono resi disponibili per accogliere gli<br />

alunni del plesso della zona a vedere e<br />

ad ascoltare – da alcuni degli addetti ai<br />

lavori – come un presepio nasce e perché,<br />

a certi livelli, si configura affascinante.<br />

Insieme alle nozioni tecniche sono emerse,<br />

verso le menti dei ragazzi, anche altre<br />

spiegazioni, circa le radici, la fonte di<br />

ispirazione del presepio, i motivi dai quali<br />

è scaturita questa tradizione. I ragazzi e<br />

le ragazze sono apparsi molto interessati.<br />

Tornando a casa, probabilmente ne han-<br />

Queste foto sono state scattate in occasione della visita di<br />

una delle scolaresche della “primaria” di San Faustino al<br />

“cantiere” del presepio anche quest’anno costruito nella<br />

sala della comunità della Vicinia.<br />

no parlato con i genitori, i fratelli, i nonni.<br />

Alcuni di loro sono tornati nella sala del<br />

“cantiere”; li si è sentiti dire: «Ma perché<br />

non proviamo a fare anche noi in casa un<br />

bel presepio?». La voce è corsa. È ancora<br />

presto per affermare che a San Faustino è<br />

nata una... scuola di presepistica. Però un<br />

po’ di semente è stata gettata; la speranza<br />

ora è che sulla strada imboccata si possa<br />

continuare a procedere. In tutto questo<br />

gli “amici” impegnatisi nella realizzazione<br />

del presepio a San Faustino hanno trovato<br />

la più bella delle gratificazioni. Essi meritano<br />

il più caloroso elogio per quanto<br />

hanno fatto con la passione di sempre.<br />

il riCorDo Di DoN miCHele mA-<br />

GNi – Si sta avvicinando il tredicesimo<br />

anniversario della morte prematura di<br />

don Michele Magni, che si spense all’età<br />

di 56 anni il 29 gennaio dell’anno 2000.<br />

Egli era nato a Gazzaniga. Arrivò come<br />

coadiutore o curato a San Faustino nel<br />

1995, dopo essere stato per quattro anni<br />

CROnACHE<br />

parroco a Fiobbio. Nell’arco di un lustro<br />

si prodigò in una intensa azione<br />

pastorale e così ha lasciato un indelebile<br />

ricordo di sé, per l’applicazione<br />

e lo slancio con i quali svolgeva<br />

il proprio ministero. Ora che non vi<br />

è più un sacerdote specificamente<br />

impegnato nella zona, a San Faustino<br />

affiora sempre più forte il ricordo<br />

dei preti che in loco hanno operato:<br />

di tutti, da don Giuseppe Adobati,<br />

che fu il primo ad avere casa nella<br />

zona e avviò le strutture attorno alla<br />

chiesa (a propria volta, allora, ampliata<br />

e abbellita), a tutti gli altri sacerdoti<br />

che via via gli sono succeduti.<br />

Don Michele Magni, in occasione<br />

dell’anniversario della sua scomparsa,<br />

sarà ricordato in una messa, della<br />

quale a tempo debito verrà data<br />

comunicazione.<br />

FeStA Del PAtroNo – Venerdì<br />

15 febbraio il calendario prevede<br />

la memoria liturgica dei Santi Faustino<br />

e Giovita, ossia anche del patrono<br />

della zona di San Faustino. In<br />

loco la festa sarà celebrata il giorno<br />

successivo nelle forme consuete: nel<br />

pomeriggio di sabato 16 febbraio<br />

(nella imminenza della Messa delle<br />

ore 17, prefestiva) ci sarà la processione<br />

partendo dal Crespi basso,<br />

quasi per esprimere l’aggancio di tutta la<br />

zona più antica della frazione con quella<br />

cresciuta dagli anni del secondo dopoguerra<br />

in poi. La processione si dirigerà<br />

verso la chiesa, dove alle 17, appunto,<br />

sarà celebrata la Messa, come di consueto,<br />

e facendo ovviamente memoria della<br />

particolare ricorrenza. Nel pomeriggio<br />

di domenica 17 febbraio si svolgerà la<br />

tradizionale frittellata, che sarà un momento<br />

di incontro per la popolazione<br />

della zona, la quale si troverà per trascorrere,<br />

insieme, momenti sereni. Sarà<br />

quella del 17 febbraio anche la prima<br />

domenica di Quaresima: ma l’appuntamento<br />

della “frittellata”, proprio per le<br />

ragioni che lo ispirano, non contraddirà<br />

sicuramente con il senso del periodo di<br />

avvicinamento alla Pasqua; anzi, forse<br />

sarà utile per aiutare la gente ad unirsi<br />

per camminare con più ampia adesione<br />

verso un adeguato accostamento alla solennità<br />

della risurrezione di Gesù.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 25


Solo carne selezionata e garantita<br />

26 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

Convenzionati con i ticket<br />

Da noi la qualità è arte<br />

24027 Nembro (BG)<br />

Via Roma 77/83<br />

Tel. 035.520.985<br />

Fax 035.412.7075<br />

Orari d’apertura: lunedì ore 9-12,30 • da martedì a venerdì ore 9-12,30 e 15,30-19 • sabato ore 8-12,30 e 15,30-19,30


l’ennesima dimostrazione è emersa durante il periodo natalizio<br />

La gente di Viana in prima fila<br />

nel tenere vive le tradizioni<br />

Quello tra Natale e Capodanno,<br />

come sempre, è stato<br />

un periodo di forte impegno<br />

per i volontari di Viana, che<br />

si sono spinti anche oltre... i<br />

confini del loro quartiere. Già<br />

nelle giornate di venerdì 14,<br />

sabato 15 e domenica 16 dicembre<br />

alcuni aderenti alla<br />

associazione, guidati dal presidente<br />

Battista Bosatelli, insieme<br />

a nembresi impegnati<br />

nella Protezione Civile e nel<br />

Gruppo dell’antincendio boschivo,<br />

capitanati da Giuseppe<br />

Ghilardi, hanno collaborato,<br />

presso l’Iper di Seriate, alla<br />

gestione dei punti di raccolta<br />

per l’annuale campagna di<br />

telethon ed a beneficio della<br />

lotta alla distrofia muscolare.<br />

Il... Babbo Natale che a Viana<br />

ha la propria base operativa<br />

questa volta ha aggiunto qualche<br />

impegno in più a quelli<br />

diventati gli abituali da tempo:<br />

nella mattinata di giovedì<br />

20 dicembre, per esempio,<br />

ha voluto fare una visita pure<br />

all’asilo nido di via Lonzo. Ac-<br />

compagnato da un... fedele valletto, si è presentato con un sacco<br />

di dolci e regalucci. Nel vederlo alcuni bambini si sono, almeno<br />

inizialmente, spaventati. Poi però si sono tranquillizzati e l’incontro<br />

si è risolto in una festa. Dopo aver partecipato alla “festa<br />

degli auguri” della “David” (come viene riferito in altra pagina di<br />

questa edizione de Il Nembro) – festa svoltasi anch’essa giovedì<br />

20 dicembre, nella serata –, venerdì 21 dicembre Babbo Natale<br />

è andato al Centro che accoglie i diversamente abili e alla Casa<br />

di riposo; in entrambe le istituzioni era attesissimo; è stato<br />

perciò accolto con grande calore; ha distribuito dolci e piccoli<br />

doni. Presso la Casa di Riposo ha avuto un pensiero speciale per<br />

gli ospiti originari di Viana.<br />

Nel pomeriggio di lunedì 24 dicembre, con al seguito un<br />

piccolo complesso musicale e alcuni accompagnatori, e preceduto<br />

da un carrettino tirato da un cavalluccio condotto da<br />

Emilio Biava, Babbo Natale ha fatto il consueto giro del quartiere<br />

per portare a tutte le famiglie di Viana la strenna e gli<br />

auguri dell’associazione del Volontari. Il gruppo è stato ovunque<br />

salutato con simpatia; da qualche parte, come presso la<br />

famiglia Quistini, ha trovato il modo di ristorarsi con panettone<br />

e spumante. Nell’ambito delle tradizioni natalizie di Viana neppure<br />

stavolta è mancata la presenza di alcuni zampognari alla<br />

Messa del primo mattino della solennità del 25 dicembre. Notevole<br />

è stata la partecipazione a tutte le celebrazioni religiose<br />

proposte nelle diverse feste.<br />

nELLE VICInIE<br />

Nelle foto sopra: il gruppo di<br />

Babbo Natale, che ha portato la<br />

strenna natalizia in tutte le famiglie<br />

di Viana; qui accanto: Babbo<br />

Natale... all’asilo nido.<br />

Il presepio che, in fedele<br />

prosecuzione di una consuetudine<br />

avviata quasi mezzo secolo<br />

fa in altra ambientazione, è<br />

stato allestito (come sempre in<br />

questi anni recenti) presso la<br />

sede dei Volontari del quartiere,<br />

ha fatto di nuovo colpo. Ha<br />

attirato visitatori anche da<br />

fuori provincia: da Roncadel-<br />

le, nel Bresciano, è arrivata una comitiva in pullman. Ma si sono<br />

fatti avanti pure diversi altri gruppi organizzati di appassionati<br />

dei presepi. Si è fatto in modo che pure le scolaresche della zona<br />

di Viana e dintorni potessero vedere la bella realizzazione, la<br />

quale, perciò, è stata smontata verso la metà di gennaio.<br />

Mentre soprattutto aderenti alla Protezione Civile e al Gruppo<br />

antincendio boschivo si sono dati da fare per la costruzione<br />

della capanna davanti alla plebana, i Volontari e la gente di<br />

Viana hanno dato un apporto determinante per la formazione<br />

del corteo dell’epifania, che proprio da Viana – come viene documentato<br />

in altra parte di questa edizione de Il Nembro – si è<br />

mosso per raggiungere la chiesa arcipresbiterale nella mattinata<br />

di domenica 6 gennaio. Nel quartiere lo spirito comunitario non<br />

manca, soprattutto in una certa fascia della popolazione. C’è<br />

la speranza che si rendano disponibili anche parecchi giovani,<br />

in modo che possano essere tenute vive le tradizioni di remota<br />

origine: tradizioni che, a ben guardare, sono fondamentali<br />

per assicurare la miglior riuscita di certe ricorrenze e soprattutto<br />

per mantenere un’atmosfera gioiosa e un clima di fraternità tra<br />

quanti vivono – e vogliono davvero vivere – in una comunità.<br />

Per i Volontari arriva ora il tempo dei consuntivi di quanto<br />

è stato fatto nel 2012 e della stesura dei programmi per il <strong>2013</strong>.<br />

L’auspicio è che si facciano avanti volti nuovi, forze nuove, che<br />

portino ulteriore slancio e spunti originali, di accresciuto spessore,<br />

per le attività da realizzare. Matteo<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 27


PARROCCHIA DI S. AnTOnIO ABATE<br />

mentre nell’aria ci sono ancora tanti ricordi del periodo natalizio e dell’inizio del nuovo anno<br />

Ecco il calendario delle celebrazioni<br />

e delle attività in programma a Lonno.<br />

Venerdì 25 gennaio: ore 14,15,<br />

Confessioni per i bambini di IV elem.; ore<br />

16,30, Confessioni per i ragazzi di V elem.<br />

Sabato 26 gennaio: ore 14,30, Confessioni<br />

per i ragazzi di I e II media.<br />

Domenica 27 gennaio, GIORNATA<br />

DEDICATA A SAN GIOVANNI BOSCO con<br />

questo programma: Sante Messe alle ore<br />

7,30 e 10 (quest’ultima in modo particolare<br />

per i ragazzi); ore 12: possibilità di pranzo<br />

in Oratorio; poi giochi con premi; ore<br />

Da pochi giorni sono terminate le<br />

“feste natalizie” e già nell’aria ci sono i coriandoli<br />

di carnevale e l’imminenza della<br />

Quaresima e la Pasqua, che tanto lontana<br />

non sembra...; anche perché quest’anno la<br />

solennità più importante dell’anno liturgico<br />

cade proprio, secondo il calendario<br />

lunare, domenica 31 marzo. Qualcuno mi<br />

ha detto che a malincuore ha disfatto il<br />

presepe e l’albero, altri solo il presepe: l’albero<br />

non l’hanno preparato perché, dicono,<br />

è un simbolo pagano. Ma questo non<br />

è vero, e per togliere ogni dubbio racconto<br />

la vera storia dell’Albero che non è solo un<br />

simbolo natalizio “pagano”, ma un segno<br />

cristiano valido “per tutte le stagioni”. Si<br />

narra che verso il secolo XI, nell’Europa<br />

del Nord, si diffuse l’uso di allestire sacre<br />

rappresentazioni o “misteri”, che riproponevano<br />

episodi tratti dalla Bibbia. Nel<br />

periodo di Avvento, una rappresentazione<br />

molto richiesta (rappresentabile anche<br />

in altri periodi) era legata al brano della<br />

Genesi sulla creazione. Per simboleggiare<br />

l’albero “della conoscenza del bene e del<br />

male” del giardino dell’Eden si ricorreva,<br />

data la regione (Nord Europa) e la stagione,<br />

ad un abete, sul quale si appendevano<br />

dei frutti (come mele, noci, datteri) e dei<br />

fi ori di carta. Da quell’antica tradizione<br />

si giunse via via all’albero di Natale dei<br />

giorni nostri, di cui si ha una prima documentazione<br />

certa risalente al 1512 in<br />

Alsazia. L’abete di Natale assunse gradatamente<br />

anche un signifi cato nuovo:<br />

venne a simboleggiare la fi gura di Gesù,<br />

il Salvatore che ha sconfi tto le tenebre del<br />

peccato; per questo motivo si è cominciato<br />

ad adornarlo di luci, proprio in onore a<br />

“Cristo, luce del mondo”. Infatti, in alcune<br />

tradizioni del Nord Europa, in quel perio-<br />

28 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

A grandi passi si avvicinano<br />

il Carnevale e la Quaresima<br />

15,30, nel salone vicino al parco pubblico<br />

comunale: grande sorpresa pomeridiana!<br />

lunedì 28 gennaio: ore 18,30, Confessioni<br />

per i ragazzi di III media e I sup.<br />

martedì 29 gennaio: ore 20,30, Catechesi<br />

per gli adulti.<br />

Venerdì 1° febbraio: ore 17,30,<br />

adorazione eucaristica; ore 18, S. Messa.<br />

Sabato 2 febbraio, Festa della presentazione<br />

di Gesù al Tempio: ore 8, S.<br />

Messa e benedizione delle candele.<br />

Domenica 3 febbraio, San Biagio:<br />

Sante Messe alle ore 7,30 e 10; al termi-<br />

do era consuetudine diffusa anche quella<br />

di bruciare un albero (un pino o un abete,<br />

alberi resinosi e molto infi ammabili) come<br />

simbolo, appunto, di luce. La stessa parola<br />

abete signifi ca simbolicamente nascita,<br />

origine. La lettera A e la lettera B (in greco<br />

alfa e beta, in ebraico e caldaico alef e<br />

bet) formano d’altronde la stessa parola<br />

“alfa-beto”. L’“A-bete” simboleggiava dunque<br />

anche un’espressione alfabetica, cioè<br />

letterale, della nascita di tutte le cose, e<br />

perciò era celebrato nella ricorrenza del<br />

“Natale” che signifi ca, infatti, nascita o<br />

rinascita o nuova vita, espressioni molto<br />

legate alla Pasqua; e per questo motivo<br />

l’abete con le luci diviene anche simbolo<br />

di Gesù Risorto.<br />

ne ci sarà la possibilità della benedizione<br />

della gola.<br />

martedì 5 febbraio: ore 20,30, Catechesi<br />

per gli adulti.<br />

Domenica 10 febbraio: FeStA e<br />

SFilAtA Di CArNeVAle, con base presso<br />

l’Oratorio a partire dalle ore 14.<br />

mercoledì 13 febbraio, Le Sacre<br />

Ceneri: ore 20, S. Messa e imposizione<br />

delle Ceneri sul capo; ore 20,45, incontro<br />

per i soci dell’Azione Cattolica.<br />

Venerdì 15 febbraio: ore 8, S. Messa;<br />

ore 20, Via Crucis.<br />

Nel tempo tantissime leggende sono<br />

nate per spiegare l’origine dell’albero addobbato<br />

ed illuminato. Quella più legata<br />

alla nostra tradizione cristiana è la leggenda<br />

del miracolo compiuto dal vescovo<br />

Winfried, divenuto poi santo col nome di<br />

Bonifacio. Mentre era missionario nella<br />

Germania settentrionale, il vescovo si imbattè<br />

in alcuni pagani, adoratori di una<br />

quercia, i quali preparavano il sacrifi cio<br />

del piccolo principe Asulf al dio Thor. Bonifacio<br />

fermò tale atto barbaro e abbatté<br />

la quercia, al cui posto apparve subito un<br />

abete. Il vescovo Winfried spiegò ai pagani<br />

che, trattandosi di un albero sempreverde,<br />

era l’albero della vita e rappresentava Gesù<br />

Cristo. Don roBerto Zanini, parroco


una comunità sempre molto attenta alle sue tradizioni<br />

Il periodo natalizio si è<br />

concluso da poco ed è già l’ora<br />

di tracciare programmi per la<br />

Quaresima e per il cammino<br />

di avvicinamento alla Pasqua<br />

in questo <strong>2013</strong> nel quale la<br />

Parrocchia di Gavarno sarà<br />

chiamata a rivolgere rinnovate<br />

speciali attenzioni al suo<br />

compatrono, il Beato Giovanni<br />

XXIII, del quale nella data del<br />

prossimo 3 giugno si compirà<br />

il mezzo secolo dalla morte<br />

piissima. Alle celebrazioni di<br />

fine e di inizio anno si è registrata<br />

la consueta, intensa<br />

partecipazione. Si è respirato<br />

un clima di gioia, nonostante<br />

la crisi economica. In semplicità<br />

la gente ha saputo cogliere<br />

il senso profondo delle diverse<br />

ricorrenze, sino a quella dell’Epifania.<br />

A creare l’atmosfera<br />

adatta ha contribuito notevolmente<br />

il bel presepio allestito<br />

all’esterno della chiesa del<br />

Beato Giovanni XXIII: presepio<br />

che, secondo una consuetudine<br />

radicatasi, si è connotato<br />

con l’aggancio ad un tema<br />

d’attualità, in evidenza nella<br />

vita della Chiesa universale.<br />

Stavolta si è fatto riferimento<br />

all’Anno della Fede che Benedetto<br />

XVI ha indetto come<br />

sollecitazione alla riscoperta<br />

di una vita maggiormente coerente<br />

con gli insegnamenti del<br />

Vangelo. Efrem Beretta, Federico<br />

Pezzotta, Roberto Gherardi<br />

e Adriano Pulcini – i quattro<br />

volontari che si sono ormai...<br />

specializzati nel realizzare rievocazioni<br />

plastiche della venuta<br />

di Gesù tra gli uomini – hanno<br />

saputo pure stavolta fare le<br />

cose nel migliore dei modi, e<br />

meritano perciò l’elogio da<br />

parte di tutta la comunità.<br />

Anche a Gavarno domenica<br />

27 gennaio verrà ricordata<br />

la figura di San Giovanni<br />

Bosco. Per l’avvio della<br />

Quaresima, dopo la chiusura<br />

del Carnevale, mercoledì 13<br />

Gavarno tra... Lourdes<br />

e Papa Giovanni XXIII<br />

febbraio ci saranno tre Messe<br />

per dar modo a quanti lo desiderano<br />

di ricevere le Sacre<br />

Ceneri e di riflettere sui richiami<br />

connessi al gesto della loro<br />

imposizione nel segno di quel<br />

Memento homo del quale sarebbe<br />

bene ci si ricordasse in<br />

tante circostanze della vita.<br />

Più o meno in quegli stessi<br />

giorni Gavarno si dedicherà ad<br />

uno degli appuntamenti molto<br />

sentiti nella zona: la festa della<br />

madonna di lourdes, legata<br />

in loco alla statua che si conserva<br />

nella chiesa di Sant’Antonio.<br />

Il programma ricalcherà<br />

lo schema collaudato: mercoledì<br />

6, giovedì 7 e venerdì 8<br />

febbraio si svolgerà il triduo<br />

di preparazione, con la Messa<br />

celebrata alle ore 18 nell’antica<br />

parrocchiale. Sabato 9 febbraio,<br />

nella chiesa del beato Giovanni<br />

XXIII, prima della Messa<br />

prefestiva, ci sarà la possibilità<br />

delle Confessioni. Domenica<br />

10 febbraio, in aggiunta alle<br />

Messe consuete, ci sarà, presso<br />

la chiesa di Sant’Antonio, una<br />

messa alle ore 15, accompagnata<br />

dalla Corale; al termine,<br />

se le condizioni meteorologiche<br />

lo consentiranno, una<br />

breve processione nei dintorni<br />

farà da preludio alla suggestiva<br />

funzione lourdiana delle<br />

candeline.<br />

All’indomani, l’11 febbraio,<br />

in tutto il mondo sarà<br />

celebrata la Giornata dell’am-<br />

malato, che fu voluta dal Beato<br />

Papa Giovanni Paolo II.<br />

A proposito della chiesa<br />

dedicata a Sant’Antonio va sottolineato<br />

che i candelabri e i<br />

quadri dei Padri della Chiesa<br />

che in essa si trovano, saranno<br />

presto rimessi a nuovo. A<br />

consentire questo intervento<br />

sono i diecimila euro che, come<br />

aveva promesso, la signora<br />

Ines Foini vedova Magoni,<br />

spentasi nel giorno dello scorso<br />

Natale, ha lasciato come<br />

donazione per questa finalità.<br />

La devozione dei Gavarnesi<br />

verso la Vergine di Lour-<br />

PARROCCHIA DI S. AnTOnIO DI PADOVA<br />

A sinistra, il presepio costruito<br />

all’esterno della chiesa del Beato<br />

Giovanni XXIII; sopra, il presepio<br />

realizzato da Adriano Pulcini.<br />

des si è accentuata dopo il<br />

pellegrinaggio compiuto verso<br />

il Santuario annidato tra i Pirenei<br />

nell’aprile dello scorso<br />

anno. Per coloro che volessero<br />

approfondire la loro conoscenza<br />

sulla storia di Lourdes,<br />

c’è un libro, scritto da Vittorio<br />

messori, che sin dal suo primo<br />

apparire ha destato vivissimo<br />

interesse ed è andato davvero<br />

a ruba (fatto abbastanza<br />

prevedibile, alla luce delle<br />

fiumane di fedeli che ogni<br />

anno vanno verso la grotta di<br />

Massabielle). Il libro, edito da<br />

Mondadori, ha come titolo<br />

Bernadette non ci ha ingannati<br />

– Una indagine sulla verità di<br />

Lourdes. Le pagine di Vittorio<br />

Messori sono avvincenti e sorprendenti,<br />

in particolare per il<br />

profilo che tracciano di Bernadette,<br />

che emerge quale figura<br />

veramente eccezionale.<br />

iscrizioni aperte anche per la “primavera”<br />

Alla scuola materna si pensa al <strong>2013</strong>/14<br />

Anche presso la scuola dell’infanzia “Santi Innocenti” di Gavarno<br />

dai primi di gennaio sono aperte le iscrizioni per l’anno<br />

scolastico <strong>2013</strong>/14. Oltre a quella per l’infanzia – dai tre ai sei anni<br />

– esiste una sezione Primavera. Di anno in anno sono aumentate<br />

le adesioni, a conferma del buon lavoro che la direzione e le<br />

insegnanti fanno per i bambini della “Santi Innocenti”, situata in<br />

un bell’edificio, accogliente e funzionale. Le iscrizioni si ricevono<br />

tutti i giorni (tranne il sabato e la domenica) dalle 10 alle 16,30.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 29


30 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong>


un impeGno che viene portato avanti con Grande dedizione in molteplici direzioni<br />

“Educare alla vita con lo sport”<br />

è la partita più importante per la “David”<br />

Con lo slogan Giocare per credere,<br />

scelto come tema del meeting<br />

svoltosi a dicembre ad Assisi, con la<br />

partecipazione di oltre settecento<br />

persone provenienti da un centinaio<br />

di località italiane, il Centro Sportivo<br />

Italiano ha lanciato, nel contesto del<br />

programma 2012-16, un progetto teso<br />

a creare in ogni Oratorio o in ogni<br />

Parrocchia una società sportiva che<br />

mobiliti ragazzi e ragazze nella pratica<br />

dello sport, non solo del calcio e<br />

della pallavolo, ma pure di altre attività<br />

agonistiche; a spingere in tale<br />

direzione è stata la convinzione che<br />

«educare alla vita attraverso lo<br />

sport è l’unica partita che nessuno<br />

può permettersi di perdere».<br />

Per raggiungere più agevolmente i<br />

propri obiettivi, il C.S.I. nazionale ha<br />

pensato di impegnare, sotto le proprie<br />

insegne, come “ambasciatori”<br />

dello sport personaggi popolari quali<br />

emiliano mondonico, Josefa idem,<br />

mauro Berruto e altri.<br />

Nembro ha la fortuna di avere<br />

già da più di cento anni una società<br />

sportiva nel proprio Oratorio: società<br />

ricca delle molteplici esperienze accumulate<br />

nella sua lunga storia. E questa<br />

società, la “David”, da tempo ha<br />

avvertito la necessità di poter contare<br />

su dirigenti e operatori che sappiano davvero<br />

proporsi come “educatori” sul piano<br />

morale, dei comportamenti, oltre che su<br />

quello tecnico sportivo. Nella continuità di<br />

una siffatta scelta anche in questo inverno,<br />

nella scia di quanto fatto già negli inverni<br />

passati, in coincidenza con la pausa invernale<br />

dei campionati, è stato programmato<br />

un “ritiro” di due giorni di tutti i dirigenti,<br />

tecnici e collaboratori della società.<br />

Esso è stato fissato presso la “Villa Jesus”<br />

di Castione della Presolana (villa di proprietà<br />

della Parrocchia di Santa Maria Immacolata<br />

delle Grazie, in Bergamo) tra il<br />

sabato 19 e la domenica 20 gennaio (ossia<br />

nel week-end dell’uscita di questa edizione<br />

de Il Nembro): di tale raduno si parlerà<br />

perciò – quanto al suo svolgimento – nella<br />

prossima edizione di questo mensile.<br />

Sempre nell’ambito della preparazione<br />

adeguata degli appartenenti al proprio<br />

staff di vertice, la “David” ha mandato<br />

due suoi tesserati – Mauro Andreani,<br />

Venne scattata presso l’Oratorio di Nembro, durante una<br />

partita di pallavolo in un’epoca ormai lontana, la fotografia<br />

che è stata posta sulla copertina di una “cartella”<br />

predisposta dal Centro Sportivo Italiano di Bergamo e distribuita<br />

in tutte le società bergamasche aderenti all’associazione;<br />

la scelta della foto e il titolo che sta sopra la<br />

stessa attestano indirettamente... l’anzianità operativa<br />

del sodalizio sportivo con sede al “San Filippo Neri”.<br />

membro del direttivo, e Michele Mologni,<br />

allenatore di una delle squadre dei “Pulcini”<br />

– al corso per dirigenti indetto<br />

dalla Scuola regionale dello sport del<br />

C.O.N.I., dal C.O.N.I. di Bergamo, dal C.S.I.<br />

e dalla Cittadella dello sport, con il sostegno<br />

della Fondazione Cariplo. I due “inviati”<br />

della “David” hanno potuto seguire<br />

tre cospicue lezioni tenute dallo psicologo<br />

(di notorietà nazionale) Roberto Mauri, e<br />

da due docenti dell’Università di Bergamo,<br />

Giulio Caio e Ivo Lizzola. Alle lezioni<br />

hanno fatto seguito nutriti dibattiti per<br />

l’approfondimento delle tematiche messe<br />

sul tappeto. A tutti gli iscritti e frequentanti,<br />

al termine del corso, è stato rilasciato<br />

un diploma di partecipazione.<br />

Nel settore della preparazione tecnica,<br />

otto allenatori di squadre della “David”<br />

– quattro assai giovani, quattro già<br />

con qualche esperienza alle spalle – sono<br />

stati iscritti al corso base per allenatori<br />

messo in programma, in dieci lezioni,<br />

SPORT<br />

presso l’Oratorio di Cornale, nelle date<br />

seguenti: 15, 22 e 25 febbraio; 1, 8,<br />

15, 18, 22 e 29 marzo; 5 e 12 aprile.<br />

Gli otto allenatori mobilitati in questo<br />

corso sono: Davide Giovanelli (17<br />

anni), Andrea Guerci (18 anni), Federico<br />

Pezzotta (18 anni), Emanuele Siquilberti<br />

(25 anni) – che già da tempo<br />

sta... in panchina –; e poi Paolo Finazzi,<br />

Roberto Mastinu, Ilario Alvino,<br />

Luca Giovanelli, i quali non sono più<br />

nell’età verde, ma ammettono di avere<br />

ancora molto da imparare, come<br />

allenatori, anche per stare aggiornati.<br />

Naturalmente le conoscenze acquisite<br />

nei vari corsi vengono poi dai<br />

tecnici e dagli esponenti della dirigenza<br />

della “David” messe al servizio<br />

dei tesserati, specialmente dei ragazzi<br />

e degli adolescenti. La “David” non<br />

tralascia però, quando le viene chiesto<br />

e quando ne ha la possibilità, di<br />

dare il proprio apporto pure ad iniziative<br />

formative che nascono al suo<br />

esterno: e così anche quest’anno ha<br />

aderito alla attuazione del progetto<br />

Scuola e sport messo in calendario<br />

dal Comune e dalla direzione dell’Istituto<br />

comprensivo “Enea Talpino”,<br />

in collaborazione con le varie società<br />

sportive operanti in Nembro. Per insegnare,<br />

con divertimento, a ragazzi<br />

e ragazze di terza elementare, a cominciare<br />

a giocare a calcio, allenatori e tecnici<br />

della “David” hanno accettato di essere<br />

presenti per un’ora, per sei giovedì, dal<br />

10 gennaio al 14 febbraio, nella palestra<br />

della scuola primaria di San Faustino (a<br />

beneficio di diciannove alunni e alunne),<br />

e per tre sabati (due ore ogni sabato) dal<br />

23 febbraio in poi, presso la palestra della<br />

scuola elementare di Gavarno (a beneficio<br />

di dieci alunni e alunne, sempre di<br />

terza elementare).<br />

Come si vede, il fermento entro e attorno<br />

alla “David” è parecchio; e proprio<br />

grazie a questo lavoro, portato avanti con<br />

la dedizione generosa e appassionata di<br />

numerose persone, competenti nei diversi<br />

settori, la società con sede all’Oratorio<br />

“San Filippo Neri” negli anni recenti ha<br />

visto crescere continuamente il numero<br />

dei propri aderenti; ed oggi è il sodalizio<br />

con più tesserati nella Bergamasca, tra<br />

quelli affiliati al C.S.I.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 31


SPORT<br />

per il football i campionati riprenderanno all’inizio di febbraio<br />

Dalle prime settimane di dicembre,<br />

nel solco di una ormai consolidata tradizione,<br />

è scattata la pausa o sospensione<br />

invernale dei campionati provinciali<br />

di calcio organizzati dal<br />

Centro Sportivo Italiano:<br />

pausa deliberata sia per<br />

motivi... meteorologici<br />

(piogge prolungate e nevicate<br />

rendono sovente<br />

impraticabili i campi di<br />

gioco in questo periodo) sia<br />

per evitare l’intreccio di impegni<br />

agonistici con le feste di fine e<br />

di inizio d’anno e con le celebrazioni, gli<br />

incontri e le iniziative che ad esse normalmente<br />

si abbinano. I campionati di<br />

calcio riprenderanno dal 2 e dal 3 febbraio<br />

per le categorie Allievi, Juniores e<br />

Dilettanti (per recuperi o per incontri in<br />

più da disputare), e, invece, dal 9 e dal<br />

10 febbraio (sabato e domenica) per le<br />

categorie Pulcini, Esordienti e Giovanissimi.<br />

Qui di seguito, vengono indicati i risultati<br />

ottenuti dalle dodici squadre della<br />

“David” nelle partite o nella partita da<br />

ciascuna di esse disputate/a, nella propria<br />

categoria e nel proprio girone, prima<br />

della interruzione invernale dei campionati.<br />

Alla pubblicazione dell’esito dei<br />

confronti si aggiunge – per ogni squadra<br />

– la segnalazione della posizione occupata<br />

in classifica al momento dello stop ai<br />

campionati.<br />

PulCiNi A – Sono stati sconfitti in<br />

casa (1-6) dalla troupe blu di Pradalunga.<br />

Posizione in classifica: dodicesimi. Pul-<br />

CiNi B – In casa hanno battuto (4-3) la<br />

squadra Oratorio Vertova 2004. Posizione<br />

in classifica: quarti. eSorDieNti A<br />

– Fuori casa hanno vinto (2-6) contro la<br />

troupe blu dell’Oratorio di Cornale. Posizione<br />

in classifica: primi. eSorDieNti B<br />

– È stata rinviata la partita che avrebbero<br />

dovuto giocare fuori casa con l’Aurora<br />

verde 02. Posizione in classifica: decimi.<br />

eSorDieNti C – Fuori casa sono stati<br />

sconfitti (14-2) dalla squadra dell’Oratorio<br />

Peia 2001. Posizione in classifica: decimi.<br />

GioVANiSSimi A – Fuori casa hanno vinto<br />

(0-4) contro la squadra della Tribulina<br />

di Gavarno. Posizione in classifica: primi.<br />

GioVANiSSimi B – In casa hanno vinto<br />

(4-3) contro la squadra della Polisportiva<br />

Comonte. Posizione in classifica: sesti. Al-<br />

32 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

Calcio: c’è chi è andato in vacanza<br />

guardando tutti... dall’alto<br />

lieVi – Hanno vinto in casa (10-4) contro<br />

la squadra di Gaverina Terme, e fuori<br />

casa (0-6) contro la squadra di Villongo.<br />

Posizione in classifica: primi. Ju-<br />

NioreS – Fuori casa sono stati<br />

sconfitti (7-5) dalla squadra<br />

Marinelli A; è stata rinviata<br />

la partita che avrebbero dovuto<br />

giocare in casa contro<br />

la squadra della Polisportiva<br />

Grone. Posizione in classifica:<br />

quarti. DilettANti A<br />

– Hanno vinto in casa (6-2) con-<br />

tro i Figli di Caniggia, e anche fuori casa<br />

hanno battuto (3-8) la squadra del Circolo<br />

Fratelli Rova. Posizione in classifica: quinti.<br />

DilettANti B – In casa hanno pareggiato<br />

(7-7) con la squadra Bondo A; è stata<br />

rinviata la partita che avrebbero dovuto<br />

giocare fuori casa contro la squadra<br />

dell’Oratorio Villese. Posizione in classifica:<br />

secondi. DilettANti C – Hanno vinto<br />

fuori casa (2-10) contro la Lomari Calcio;<br />

è stata rinviata la partita che avrebbero<br />

dovuto giocare in casa contro la squadra<br />

Negrone B. Posizione in classifica: noni.<br />

Tennistavolo e Calciobalilla<br />

prendono sempre più quota<br />

La “David” ormai da parecchio tempo ha focalizzato sul calcio gran parte della<br />

sua attività, come è attestato dalle dodici squadre che nella attuale stagione essa ha<br />

iscritto ai campionati provinciali organizzati dal Centro Sportivo Italiano. Da alcuni<br />

anni però il sodalizio che ha sede presso il “San Filippo Neri” ha esteso le proprie<br />

attenzioni pure ad altri due settori agonistici, che a poco a poco si stanno facendo<br />

di una certa consistenza: si tratta del tennistavolo e del Calciobalilla, che attualmente<br />

possono contare, complessivamente – pur nella netta distinzione della<br />

gestione – su ventisette atleti; altri atleti potrebbero aggiungersi a breve. Il merito<br />

dello sviluppo in atto è dei dirigenti dei due diversi ambiti: per il tennistavolo<br />

si prodigano in particolare Luca Bucci e Giorgio Gambirasio; per il Calciobalilla,<br />

invece, sono impegnati in prima persona Gianluca Belotti e Mattia Carrara. Pure<br />

in questi due settori la “David” si sta muovendo con il suo solito stile; pur tenendo<br />

d’occhio i risultati, bada anzitutto alla formazione, tramite lo sport, degli uomini di<br />

domani, poiché, senza escludere gli adulti, principalmente si sforza di reclutare dei<br />

giovani, dei ragazzi. Nel tennistavolo la “David” attualmente ha tre squadre mobilitate<br />

nei campionati provinciali proposti dal C.S.I.: la A e la B, inserite nel Gruppo<br />

B, e la C, inserita nel Gruppo C. Tutte e tre si stanno comportando abbastanza<br />

bene, in rapporto ai loro rispettivi programmi iniziali. Due sono le compagini che<br />

rappresentano la “David” nel Calciobalilla; entrambe, nei campionati provinciali,<br />

sono inserite nel Gruppo C, Girone C, che conta dodici squadre. La David A si trova<br />

nelle posizioni alte della classifica, e non esclude di puntare a... colpi grossi. La<br />

compagine B ha bisogno di fare esperienza; però si batte con tutte le proprie forze<br />

per cercare di guadagnare posizioni in graduatoria. Ecco comunque qui di seguito,<br />

sia per il Tennistavolo sia per il Calciobalilla, i risultati ottenuti, nelle ultime partite<br />

prima della sosta invernale, dalle rappresentative della “David”.<br />

teNNiStAVolo: DAViD A – Ha vinto in casa con Dalmine A (3-2) e fuori casa<br />

con Pradalunga A (0-5). Posizione in classifica: quarta. DAViD B – È stata sconfitta<br />

in casa (1-4) dalla PHB Polisportiva Bergamasca, mentre ha visto rinviata la partita<br />

fuori casa contro Dalmine A. Posizione in classifica: ottava. DAViD C – Ha vinto in<br />

casa contro la Vis Gazzaniga 1919 D (3-2) ed è stata sconfitta fuori casa (5-0) dalla<br />

Vis Gazzaniga 1919 E. Posizione in classifica: terza.<br />

CAlCioBAlillA: DAViD A – È stata sconfitta fuori casa (8-1) dal Bar Chiari,<br />

mentre in casa ha vinto, per 7-2, sia contro il Caffè Poli Ceres, sia contro l’Oratorio<br />

Boccalone New. Posizione in classifica: seconda. DAViD B – In casa ha vinto (5-4)<br />

con il Bar Liù 46 e ha perso (4-5) con Piazzetta Kamikaze; fuori casa ha perso (6-3)<br />

contro Bortolot Oratorio.


lo scambio deGli auGuri nella serata del 20 dicembre<br />

Festa con tutti insieme<br />

come in una grande famiglia<br />

C’era un bel presepio, piccolo, ma ben<br />

fatto; c’era (foto sulla sinistra, qui sopra)<br />

uno zampognaro, con una zampogna molisana:<br />

uno zampognaro di nome Antonio,<br />

arrivato a Nembro da Vertova, ma che si<br />

sentiva di casa, perché da Nembro è partito<br />

per risalire la Valle Seriana quando ha<br />

deciso di farsi una famiglia sua con moglie<br />

e figli; c’erano tante rosse stelle di Natale;<br />

c’erano tavoli con torte e stuzzichini. Non<br />

mancava proprio niente nel salone “Don<br />

Giuseppe Adobati” dell’Oratorio nella serata<br />

di giovedì 20 dicembre, quando la<br />

“David” ha organizzato la propria festa degli<br />

auguri. Specialmente, però, c’era tanta<br />

gente: dirigenti e tecnici, nonché sponsor<br />

e sostenitori del sodalizio; atleti di ogni<br />

età nelle loro divise, dagli adulti ai bambini<br />

più piccoli della scuola di calcio; c’erano<br />

genitori, amici, parenti, conoscenti. C’è<br />

stata una partecipazione come raramente<br />

s’era vista in precedenza. Non mancavano<br />

nemmeno le autorità. Dalle 20,45, con<br />

avvio in perfetto orario, ha condotto la<br />

serata Pierluigi Squinzi, da sempre vicino<br />

alla “David”, della quale è stato anche presidente.<br />

Il presidente in carica Giuseppe<br />

Valetti (foto in alto, sulla destra, accanto a<br />

Pierluigi Squinzi), ha rivolto parole di benvenuto<br />

a tutti, ricordando i progressi fatti<br />

dalla “David” nel corso del 2012. Si è avuto<br />

poi un momento di preghiera e di riflessione<br />

guidato dal direttore dell’Oratorio<br />

don Matteo Cella. Quando lo zampognaro<br />

Antonio ha cominciato a soffiare nel suo<br />

strumento, si sono spalancate le porte ed<br />

è arrivato Babbo Natale, grintoso come<br />

mai. Ha avuto espressioni di augurio e di<br />

incitamento per atleti e dirigenti. A ciascuna<br />

delle squadre della “David”, da distribuire<br />

ai rispettivi componenti, ha portato<br />

pacchetti di foto di gruppo, con sul retro<br />

il calendario dei loro campionati. Esortando<br />

all’allegria (foto sulla destra) e promettendo<br />

di tornare l’anno prossimo («a<br />

Dio piacendo»), Babbo Natale se ne è poi<br />

andato, sempre accompagnato dal suono<br />

della zampogna. A quel punto ha parlato<br />

– compiacendosi con la “David” per quello<br />

che fa – il sindaco Claudio Cancelli (foto<br />

al centro qui sopra), presente con l’assessore<br />

allo sport Massimo Pulcini. Sono stati<br />

successivamente distribuiti omaggi agli<br />

sponsor, agli amici che più si prodigano,<br />

a quanti danno concretamente una mano<br />

per tirare avanti l’organizzazione. E, alla<br />

fine, i convenuti si sono raccolti attorno ai<br />

tavoli imbanditi per un brindisi, per scambi<br />

di saluti, auguri e chiacchiere. È stata,<br />

nell’insieme, una bella festa, in un clima<br />

di famiglia. E man mano il salone cominciava<br />

a svuotarsi, vari soci della “David”<br />

hanno cominciato a rimettere a posto le<br />

sedie, a passare lo straccio sul pavimento,<br />

a riordinare l’insieme: perché le “cose”<br />

di tutti vanno curate... da tutti, se si vuol<br />

continuare a fruirne. La “David” ha messo<br />

tra i suoi scopi la formazione, pure sotto<br />

tale aspetto, dei suoi aderenti: e alla regola<br />

cerca di mantenersi fedele, sempre. Un<br />

grazie di cuore, da parte della “David” va<br />

a tutti coloro che si sono prodigati per l’allestimento<br />

della festa e per la sua riuscita<br />

nei modi auspicati.<br />

SPORT<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 33


SPORT<br />

nuova denominazione e nuovo presidente<br />

Per il C.A.I. due cambiamenti<br />

nel giro di poche settimane<br />

Nell’avviarsi al compimento dei cinquant’anni<br />

(che raggiungerà nel 2014), il<br />

C.A.I. di Nembro nelle scorse settimane ha<br />

vissuto due importanti momenti: con una<br />

variazione della propria denominazione<br />

ufficiale (o “ragione sociale”), abbinata<br />

anche (in un contesto generale del Club)<br />

ad un riassetto giuridico/gestionale, e con<br />

l’elezione del nuovo presidente. Il mutamento<br />

della denominazione è scattato<br />

venerdì 14 dicembre nel corso di una assemblea<br />

straordinaria di tutti i soci, convocata<br />

– su perentoria sollecitazione della<br />

Sezione provinciale di Bergamo – nella sede<br />

di via Ronchetti; nel corso della riunione<br />

il C.A.I. di Nembro – che finora aveva<br />

funzionato come Sottosezione del C.A.I. di<br />

Bergamo – si è costituito in libera associazione<br />

denominata Club Alpino italiano,<br />

Sottosezione di Nembro, fondata<br />

nel 1964. Con tale passo è stata sancita<br />

un’evoluzione nell’organizzazione della<br />

Sezione provinciale e delle Sottosezioni,<br />

tramite il riconoscimento di una “pari opportunità”<br />

tra Sezione e Sottosezioni, con<br />

autonomia di conduzione dell’attività e<br />

di amministrazione del patrimonio pur<br />

nella salvaguardia del principio dell’integrazione<br />

unitaria di tutte le Sottosezioni<br />

della Bergamasca nella Sezione provinciale<br />

(quali parti di un insieme) agli effetti<br />

del tesseramento e del computo dei delegati,<br />

con diritto di voto, da mandare alle<br />

assemblee regionali e nazionali.<br />

Domenica 16 dicembre si sono concluse<br />

poi le votazioni per il nuovo Consiglio<br />

direttivo della Sottosezione; i quindici<br />

chiamati a farne parte si sono riuniti<br />

mercoledì 19 dicembre e al loro interno<br />

hanno scelto quale nuovo presidente il<br />

signor ugo Spiranelli. Il tradizionale incontro<br />

prenatalizio per lo scambio degli<br />

auguri, svoltosi venerdì 21 dicembre, ha<br />

dato modo al presidente uscente Giovanni<br />

Cugini di congedarsi dalla carica<br />

ringraziando tutti i soci della fiducia dimostratagli<br />

e assicurando che egli continuerà<br />

a dare la propria collaborazione<br />

nella qualità di vicepresidente; dal canto<br />

suo, il nuovo presidente Ugo Spiranelli<br />

ha avuto la possibilità di presentarsi ai soci<br />

illustrando a grandi linee i suoi intendimenti<br />

e i suoi programmi; ha formulato a<br />

tutti i presenti gli auguri, auspicando un<br />

crescente sviluppo dell’associazione.<br />

34 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

Anche se se ne parla poco, tale Sottosezione<br />

svolge una attività intensissima,<br />

che spazia dalla promozione di corsi<br />

di arrampicata indoor per adulti e bambini<br />

(presso il Salone “Don Giuseppe Adobati”),<br />

alla organizzazione di escursioni<br />

e di sci-escursioni, nonché di raduni<br />

scialpinistici con ciaspole, praticamente<br />

tutte le domeniche e anche in alcuni<br />

giorni feriali. Da febbraio a maggio ci<br />

sarà un corso di arrampicata sportiva junior.<br />

Sono inoltre in calendario soggiorni<br />

di 4 giorni di scialpinismo in Austria<br />

(a fine gennaio) e di 4 giorni, sempre di<br />

scialpinismo, all’inizio di febbraio, sulle<br />

Dolomiti. Per avere più dettagliate informazioni<br />

gli interessati sono invitati a<br />

rivolgersi alla sede del C.A.I. di Nembro<br />

in via Ronchetti (nel palazzo che era sede<br />

della biblioteca comunale).<br />

Nel pomeriggio<br />

di domenica 30 dicembre,all’auditorium<br />

“Modernissimo”,<br />

Ugo Ghilardi (55 anni)<br />

e Manuel Ardenghi<br />

(35 anni) hanno documentato<br />

la loro terza<br />

“grande impresa” (come... esploratori<br />

dell’Italia e dell’Europa moderne) compiuta<br />

tra la tarda primavera e l’estate del<br />

2012: cioè la lunga marcia (circa 1.900<br />

Km a piedi, in 70 giorni, dal 22 maggio<br />

al 31 luglio) da Canterbury (Inghilterra)<br />

a Roma, lungo l’antica via Francigena. In<br />

apertura all’incontro Paolo Valoti, ex presidente<br />

del C.A.I. di Bergamo (che ha patrocinato<br />

l’iniziativa insieme alla Regione<br />

e ad altri enti pubblici) ha letto la lettera<br />

dell’arcivescovo mons. Loris Francesco<br />

Capovilla consegnata ai due nembresi<br />

con il compiacimento per il loro proposito<br />

di legare il proprio “cammino” al ricordo<br />

di Papa Giovanni XXIII, del Concilio<br />

che egli volle e avviò, del suo impegno per<br />

l’ecumenismo. La manifestazione è stata<br />

chiusa dal saluto del sindaco di Nembro,<br />

A un nembrese il Trofeo<br />

“Forze nuove”<br />

del ciclismo italiano<br />

Nel corso di una<br />

manifestazione allestita<br />

a Bergamo dalla Domus,<br />

società che organizza gare<br />

ciclistiche di rilievo, il<br />

nembrese Gianluca Valoti<br />

(foto), ex corridore professionista,<br />

ha ricevuto il Trofeo Forze Nuove come<br />

miglior direttore sportivo dell’anno<br />

in italia nell’ambito degli under 23 e<br />

dei dilettanti. Alla guida del team Colpack,<br />

con sede a Bergamo, Gianluca<br />

Valoti (39 anni) ha portato i suoi corridori<br />

ad ottenere 28 vittorie e molti<br />

significativi piazzamenti ed a qualificarsi<br />

come squadra-rivelazione del<br />

2012; alcuni corridori della Colpack<br />

sono stati ai mondiali under 23. Nei<br />

prossimi mesi si parlerà dell’attività di<br />

Gianluca Valoti, cresciuto in una famiglia<br />

che tanto ha fatto per il ciclismo,<br />

creando anche una società sportiva a<br />

Nembro con il proprio cognome.<br />

presentato da uGo Ghilardi e manuel ardenGhi<br />

il loro “cammino” da canterbury a roma<br />

Quarta impresa in vista<br />

per i marciatori/pedalatori<br />

Claudio Cancelli, che<br />

ha sottolineato lo spirito<br />

di iniziativa dei<br />

nostri due concittadini.<br />

Nell’arco di circa<br />

un’ora sono passate<br />

sullo schermo del<br />

“Modernissimo” immagini<br />

e sequenze illustranti le diverse<br />

località (di Paesi dell’Europa occidentale)<br />

attraversate dai due marciatori; didascalie<br />

e brevi commenti hanno reso avvincente<br />

il “racconto” figurato; al termine,<br />

da parte del numeroso pubblico presente<br />

ci sono state domande varie, alle quali<br />

Ugo Ghilardi e Manuel Ardenghi hanno<br />

fornito esaurienti risposte. Dalle parole<br />

dei due amici si è capito che probabilmente<br />

nel <strong>2013</strong> ci sarà un’altra loro “spedizione”,<br />

dopo la traversata delle Alpi, da<br />

Ventimiglia a Trieste (compiuta nel 2010),<br />

il giro in bici tra 150 città d’Italia, fatto<br />

nel 2011, a 150 anni dall’unità del nostro<br />

Paese, e dopo il “cammino” da Canterbury<br />

a Roma. Nella foto: Ugo Ghilardi e Manuel<br />

Ardenghi con Paolo Valoti, durante la<br />

manifestazione al “Modernissimo”.


formazioni di raGazze... aGGuerrite hanno vinto importanti tornei a rovereto e nel nostro paese<br />

Al primo trillo di sveglia<br />

(probabilmente di quella del<br />

cellulare), giovedì 27 dicembre<br />

un nutrito gruppo di giovanissime<br />

sportive/atlete del<br />

consorzio Oro Volley – e con<br />

loro i tecnici, i dirigenti, nonché<br />

parecchi genitori – si è<br />

alzato di buonora, con maggiore<br />

entusiasmo rispetto alle<br />

mattine del periodo scolastico.<br />

Motivo della “levataccia” è<br />

stata la partenza per Rovereto<br />

(Trento), dove si è svolto un<br />

torneo di pallavolo femminile<br />

riservato alle nuove leve. Tre<br />

le squadre del consorzio Oro Volley iscritte<br />

alle gare: Oro Volley Gavarno Under<br />

13 Eccellenza, Oro Volley Nembro Under<br />

14 Eccellenza, Oro Volley Scanzorosciate<br />

Under 16 Eccellenza. Alla manifestazione<br />

hanno partecipato complessivamente<br />

cinquantotto squadre provenienti da<br />

tutto il Nord Italia, suddivise<br />

in quattro raggruppamenti<br />

(U13, U14, U16, U18). Si sono<br />

giocate in totale 217 partite.<br />

Sono state, quelle del 27, 28<br />

e 29 dicembre – in queste tre<br />

date, infatti, si è sviluppato<br />

il Torneo – giornate all’insegna<br />

dello sport, dell’allegria e<br />

dell’amicizia. La vittoria, nelle<br />

rispettive categorie, da parte<br />

di tutte e tre le compagini<br />

del consorzio Oro Volley ha<br />

aggiunto quel qualcosa in più<br />

che ha reso l’esperienza trentina<br />

indimenticabile, anche alla<br />

Volley: dal Trentino a nembro<br />

marcia trionfale per tre squadre<br />

La squadra dell’Oro Volley Gavarno under 13 eccellenza La squadra dell’Oro Volley Nembro under 14 eccellenza<br />

La squadra dell’Oro Volley Scanzorosciate under 16 eccellenza<br />

luce dei tanti partecipanti all’evento. Sulla<br />

stampa sportiva, da più parti, è stato<br />

sottolineato che le ragazze bergamasche<br />

hanno fatto man bassa dei trofei in palio.<br />

Pure nella categoria Under 18, infatti, è<br />

stato un team arrivato là da Bergamo, il<br />

Lame Perrel Ponti sull’Isola, ad aggiudicarsi<br />

il primo posto.<br />

Dopo essere andate<br />

in trasferta, le<br />

ragazze dell’Oro Volley<br />

resesi protagoniste<br />

nel Trentino hanno<br />

preso parte pure al<br />

Torneo dell’Epifania,<br />

organizzato in “casa”,<br />

dalla Volleymania.<br />

Delle tredici squadre<br />

femminili partecipanti<br />

solo una – la Polisportiva<br />

Oratorio Malpensata<br />

– è venuta da<br />

fuori. Gli altri team so-<br />

SPORT<br />

no tutti legati al consorzio Oro<br />

Volley. Come noto, il consorzio<br />

Oro Volley comprende le Società<br />

pallavolistiche di Nembro<br />

(Volleymania), Gavarno,<br />

Scanzorosciate e Gorle. Il Torneo<br />

dell’Epifania, quest’anno<br />

intitolato per la prima volta<br />

alla memoria di Luigi Bergamelli,<br />

è stato seguito da una<br />

notevole cornice di pubblico,<br />

sia nella fase di qualificazione<br />

– sabato pomeriggio e domenica<br />

mattina (5 e 6 gennaio)<br />

– sia nella fase culminante –<br />

domenica pomeriggio –. Nelle<br />

palestre delle scuole primarie di Viana,<br />

San Faustino, Gavarno e nel palazzetto di<br />

via Roma si sono svolte le fasi eliminatorie<br />

delle varie categorie più le finali per<br />

il 3° e il 4° posto. Le tre finalissime (relative<br />

al Trofeo Under 14, al Trofeo Terza<br />

Divisione, al Trofeo Eccellenza) sono state<br />

giocate nella palestra-palasport di via Roma<br />

e hanno visto prevalere le medesime<br />

tre squadre risultate vincitrici a Rovereto.<br />

In totale sono state disputate 28 partite.<br />

Ecco i risultati delle tre finalissime: trofeo<br />

under 14: Oro Volley Gavarno U13<br />

– Oro Volley Nembro U14 2-0; trofeo<br />

terza Divisione: Oro Volley Nembro U14<br />

– Oro Volley Nembro Bianchi 2-0; trofeo<br />

eccellenza: Oro Volley Scanzorosciate<br />

U16 – Oro Volley Nembro Granata 2-0.<br />

Per informazioni più dettagliate<br />

su tutta la manifestazione dell’Epifania<br />

e sull’attività pallavolistica a Nembro è<br />

possibile collegarsi al sito Internet: orovolleynembro.blogspot.com.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 35


SPORT<br />

sia per la “Gavarnese” sia per la “nembrese”<br />

A causa delle precipitazioni nevose di metà dicembre, tutte<br />

le partite di calcio in programma nei giorni 15 e 16 dicembre<br />

nella provincia di Bergamo sono state rinviate. Così, la tradizionale<br />

pausa... calcistica di fine anno è stata anticipata di una<br />

settimana e le due principali squadre del nostro paese, la Gavarnese<br />

Calcio e la Nembrese Calcio, non hanno potuto disputare<br />

l’ultima partita del girone di andata (Gavarnese-Sellero Novelle,<br />

Castellese-Nembrese) dei rispettivi campionati (quello di Promozione<br />

per la “Gavarnese” e quello di Prima Categoria per la<br />

“Nembrese”). Il recupero di tali gare è stato fissato per domenica<br />

13 gennaio, cioè quindici giorni prima della ripresa effettiva<br />

dei campionati di Promozione e di Prima Categoria. Durante il<br />

periodo di “riposo”, le varie Società si sono mosse nell’ambito<br />

del calcio-mercato. La “Gavarnese” ha nuovamente acquistato R.<br />

Spreafico, proveniente dal Villongo, e, in accordo con i giocatori,<br />

ha lasciato liberi A. Bolis e F. Caglioni. La “Nembrese” ha ingaggiato<br />

Adami, esterno sinistro della classe ’91, proveniente dalla<br />

Gandinese, ed era al momento della stesura di queste note, ai<br />

primi di gennaio, in trattative per un attaccante. I campionati<br />

giovanili riprenderanno tra il 9 e il 10 febbraio.<br />

36 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

Maturate novità nel calciomercato<br />

Esordienti “azzurri” che promettono bene<br />

La squadra degli Esordienti Csi 2001 della “Nembrese” per<br />

la stagione 2012/13. Questi ragazzi si sono comportati assai bene<br />

nella prima fase del campionato, ottenendo un ragguardevole<br />

secondo posto nella classifica a fine andata, con soli due<br />

punti di distacco dall’Alzano-Cene, capolista.<br />

a chiusura della intensa attività svolta nel corso del 2012<br />

Cronoscalata notturna di sci-alpinismo<br />

organizzata dal G.A.n. a Lizzola<br />

Il Gruppo Alpinistico Nembrese<br />

(G.A.N.) ha organizzato nella giornata<br />

del 19 dicembre la cronoscalata notturna<br />

di sci-alpinismo denominata Revolution.<br />

La manifestazione, inserita nel circuito<br />

di gare chiamato “Sci e luci nella<br />

notte”, si è svolta sulle nevi di Lizzola.<br />

I partecipanti sono risultati 171 e la vittoria<br />

è andata a Pietro Lanfranchi, componente<br />

della squadra nazionale di scialpinismo.<br />

Un ottimo secondo posto ha<br />

ottenuto Marzio Deho, socio del G.A.N.<br />

Eccellente il comportamento di altri due<br />

soci del G.A.N., e cioè Rainiero Persico e<br />

Paolo Vedovati. Al termine si sono svolte<br />

le premiazioni seguite da un pasta-party,<br />

nel palazzetto dello sport di Valbondione,<br />

per concorrenti, accompagnatori e<br />

organizzatori.<br />

Lotteria natalizia:<br />

così attribuiti i premi in palio<br />

Il 21 dicembre, in occasione del tradizionale<br />

scambio degli auguri, ha avuto<br />

luogo presso la sede del G.A.N. l’estrazione<br />

dei biglietti vincenti della “lotteria di<br />

Natale”. Qui di seguito sono<br />

indicati i premi in palio<br />

e i numeri vincenti.<br />

I phone 5 Apple - biglietto<br />

n. 4545; Giacca a vento offerta<br />

da Grande Grimpe - biglietto n.<br />

4169; Oggetto design offerto da<br />

Abitare Baleri - biglietto n. 3369;<br />

Sci Scott offerti da Acerbis Italia - biglietto<br />

n. 1264; Borsa Pollini - biglietto<br />

n. 4426; Mantellina per ciclismo Gore<br />

offerta da Cicli Vedovati - biglietto n.<br />

2590; Girocollo oro offerto da Gioielleria<br />

Busetti - biglietto n. 2184; Orologio Breil<br />

offerto da Orologeria Ceroni - biglietto n.<br />

4196; Mantellina per ciclismo Cannondale<br />

offerta da Vedovati - biglietto n. 2283;<br />

Cena per due persone al ristorante Bacco<br />

Matto - biglietto n. 4991; Portafoglio in<br />

pelle offerto da Ortopelleria Cugini - biglietto<br />

n. 2988; Cornice digitale offerta<br />

da Foto Quaranta - biglietto n. 2820;<br />

Buono spesa presso la Gastronomia Morotti<br />

- biglietto n. 3124; Buono spesa<br />

presso la Gastronomia Morotti - biglietto<br />

n. 2156; Casco per bici offerto da Solociclismo<br />

Morotti - biglietto n. 424; Cena<br />

per due persone presso<br />

Agriturismo Monte Cura -<br />

biglietto n. 4875; Cesto offerto<br />

da Claudia Corna - biglietto<br />

n. 863; Cesto offerto da Claudia<br />

Corna - biglietto n. 2074; Confezione<br />

di spumante Martinì offerto<br />

da Cascina Martinì - biglietto n.<br />

1019; Confezione di spumante Martinì<br />

offerto da Cascina Martinì - biglietto<br />

n. 950; Confezione di spumante Martinì<br />

offerto da Cascina Martinì - biglietto n.<br />

3509; Pannello Marilyn Monroe offerto<br />

da Nembrini - biglietto n. 4649; Quadro<br />

offerto da Giuseppe Donghi - biglietto n.<br />

2053; Quadro offerto da Giuseppe Donghi<br />

- biglietto n. 3688; Revisione auto/<br />

moto presso Elettrauto Vedovati - biglietto<br />

n. 4623; Treno di gomme per scooter<br />

offerto da Jacomucci Moto - biglietto n.<br />

1707; Vassoio di pasticcini Perla Point -<br />

biglietto n. 3501.<br />

I premi possono essere ritirati presso<br />

la sede del G.A.N. (zona degli impianti<br />

sportivi ai “Saletti”) al martedì e al venerdì,<br />

dalle ore 21 alle 23, presentando il biglietto<br />

vincente.


i NoStri DeFuNti<br />

Mezz’ora prima di ogni funerale<br />

viene recitato il S. rosario<br />

ines foini<br />

25/10/1926 – 25/12/2012<br />

Presso la Casa di Riposo di Nembro,<br />

nella quale si trovava dalla<br />

metà circa del 2011, nel giorno di<br />

Natale, all’età di 86 anni, si è spenta<br />

serenamente Ines Foini vedova<br />

Magoni. Era nata a Gavarno e nella<br />

frazione di Nembro e di Villa di Serio<br />

trascorse l’intera sua esistenza,<br />

diventandovi anche molto conosciuta,<br />

poiché per ventidue anni –<br />

sino al 1982 – fu la collaboratrice<br />

o “bidella”, come si usava dire un<br />

tempo, presso le scuole elementari<br />

locali. Era una donna di poche parole,<br />

ma capace di essere, con tutti,<br />

gentile e cordiale, all’occorrenza<br />

pure severa. Soprattutto ci teneva<br />

ad essere ligia nei suoi doveri. Come<br />

tale la ricordano i ragazzi e gli<br />

insegnanti che, nel periodo del suo<br />

impegno lavorativo, furono nella<br />

scuola di Gavarno. Parecchi hanno<br />

voluto essere presenti ai funerali<br />

per renderle omaggio e testimoniarle<br />

l’ultimo grato saluto. Nel<br />

1954 Ines Foini si era sposata con<br />

Gioacchino Magoni. Non ebbero<br />

figli; e quando suo marito morì,<br />

nel 2005, Ines Foini si trovò sola,<br />

in una situazione che, benché le<br />

creasse una certa sofferenza, ella<br />

seppe accettare con grande serenità<br />

e forza d’animo, fino a quando<br />

le forze glielo consentirono. Le sue<br />

condizioni di salute, infatti, si fecero<br />

via via più precarie; e così arrivò<br />

alla decisione di chiedere di essere<br />

accolta presso la Casa di Riposo di<br />

Nembro, nella quale ha concluso<br />

il suo cammino terreno. Ines Foini<br />

aveva un cuore generoso. Se sapeva<br />

che qualche persona di sua conoscenza<br />

era veramente in gravi difficoltà,<br />

trovava il modo di aiutarla e<br />

sostenerla. Rivelò la bontà del suo<br />

animo decidendo per tempo che,<br />

alla sua morte, avrebbe lasciato<br />

una certa somma alla Parrocchia di<br />

Gavarno per il restauro di candelabri<br />

e quadri nell’antica chiesa dedicata<br />

a Sant’Antonio, da lei sempre<br />

frequentata nella pratica di quella<br />

fede cristiana che è stata la linfa<br />

della sua quotidianità. Ines Foini<br />

ha mantenuto la promessa (come<br />

viene riferito anche nella pagina di<br />

questa edizione de Il Nembro, con<br />

le informazioni su Gavarno). La notizia<br />

della scomparsa di Ines Foini<br />

ha destato un diffuso dolore e rimpianto.<br />

Lo si è visto anche quando<br />

le è stato reso l’estremo saluto con<br />

il rito funebre. I familiari e i parenti<br />

sentitamente ringraziano quanti si<br />

sono uniti nel lutto e hanno condiviso<br />

il loro dolore.<br />

natalina borella<br />

4/6/1918 -6/12/2012<br />

All’inizio di dicembre ha chiuso la<br />

sua lunga esistenza terrena, presso<br />

la Casa di Riposo di Nembro, dove<br />

era stata accolta da qualche tempo,<br />

Natalina Borella vedova Foini.<br />

Aveva 94 anni. Li ha trascorsi praticamente<br />

tutti a Nembro, abitando<br />

quasi sempre dalle parti di via<br />

Vittoria e nei dintorni. Per un certo<br />

periodo fu occupata come collaboratrice<br />

domestica presso una famiglia<br />

della zona. Ma ebbe costantemente<br />

specialmente nella sua<br />

casa il suo piccolo “regno”. Dopo il<br />

matrimonio con Pietro Foini, che<br />

lavorò presso la Cugini Calce, vide il<br />

proprio focolare allietato dalla nascita<br />

di due figlie e di un figlio. Natalina<br />

Borella, che era donna molto<br />

religiosa, aveva sempre espresso<br />

il desiderio di imboccare la strada<br />

verso l’Aldilà, nella fiducia di essere<br />

accolta in Paradiso, in un giorno<br />

dedicato alla Madonna. Il Signore,<br />

in un certo senso, in qualche maniera<br />

l’ha ascoltata. Il suo funerale,<br />

infatti, per una serie di circostanze,<br />

si è svolto l’8 dicembre, nel pomeriggio<br />

della festa della Immacolata<br />

Concezione. «Te ne sei andata in<br />

punta di piedi – hanno annotato<br />

i familiari in un saluto commosso<br />

–, come un soffio di vento. Hai<br />

lasciato nei nostri cuori un vuoto<br />

In MEMORIAM<br />

incolmabile». Natalina Borella ha<br />

vissuto la sua esistenza con semplicità<br />

ed onestà, instancabile nella<br />

dedizione alla propria famiglia. Ma<br />

trovava il tempo e il modo anche<br />

di aiutare chi sapeva in difficoltà o<br />

nel bisogno. A lungo fece parte del<br />

gruppo delle donne che si occupavano<br />

delle pulizie nella plebana.<br />

Frequentemente, in casa, aveva<br />

tra le mani la corona del Rosario.<br />

E non di rado, se aveva un attimo<br />

libero, con un libretto di preghiere,<br />

con le pagine ingiallite e malandate,<br />

si sedeva vicino ad una finestra<br />

e lasciava che i suoi pensieri andassero<br />

verso l’Alto. «Ti sei sempre<br />

distinta per disponibilità, per positività<br />

di pensiero e per mitezza di<br />

carattere – hanno annotato ancora<br />

i congiunti nella loro testimonianza<br />

per l’estremo saluto –. Ora che<br />

sei nella pienezza della vita vera,<br />

infondi nei nostri cuori forza di rassegnazione<br />

alla tua dipartita, pace<br />

e serenità. Tu però stacci ancora<br />

accanto e illuminaci». I familiari di<br />

Natalina Borella, anche attraverso<br />

Il Nembro desiderano ringraziare<br />

tutto il personale e i volontari della<br />

Casa di Riposo del nostro paese<br />

per le amorevoli cure prestate alla<br />

loro congiunta. Un sentito grazie<br />

rivolgono altresì a quanti hanno<br />

partecipato al lutto e condiviso il<br />

loro dolore.<br />

PER I LETTORI<br />

Per mancanza di spazio<br />

si sono dovuti rinviare<br />

al prossimo mese alcuni<br />

necrologi che erano stati<br />

portati in redazione.<br />

Ci si scusa con i lettori,<br />

e in modo particolare<br />

con le famiglie dei defunti.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 37


In MEMORIAM<br />

anna rosa lonGhi<br />

29/7/1922 – 18/12/2012<br />

Nella zona di Gavarno (dove ha trascorso<br />

la sua lunga esistenza), ma<br />

pure a Nembro e nei dintorni, ha<br />

destato vivo dolore la notizia della<br />

morte di Anna Rosa Longhi, vedova<br />

Magoni. Era l’ultima sopravvissuta<br />

della nutrita nidiata di figli<br />

che allietò una famiglia residente<br />

nelle vicinanze, attiguamente, alla<br />

chiesa dedicata a Sant’Antonio a<br />

Gavarno: famiglia assai conosciuta<br />

e stimata. Si è spenta repentinamente,<br />

Anna Rosa Longhi all’età di<br />

novant’anni. Se ne è andata nell’Aldilà<br />

lasciando un grande vuoto<br />

nell’animo dei suoi famigliari. Era<br />

una donna semplice, dal cuore d’oro,<br />

gentile con tutti e sempre piena<br />

di premure per i suoi congiunti,<br />

che non potranno mai dimenticare<br />

il suo volto sorridente. Nella vita<br />

non le mancarono le prove ardue e<br />

le difficoltà. Seppe superarle con la<br />

grande forza interiore che la caratterizzava,<br />

e con la fede robusta che<br />

la sorreggeva. Oltre a quello della<br />

scomparsa del marito; affrontò<br />

il duro colpo, circa sette anni fa,<br />

della morte di una figlia. Nel suo<br />

matrimonio ebbe anche due figli<br />

maschi, che abitano a Gavarno. In<br />

gioventù per un certo periodo fece<br />

l’infermiera a Milano. Poi trovò<br />

una occupazione più vicino a casa,<br />

presso lo stabilimento Bellora tra<br />

Cene e Gazzaniga. Ai suoi cari ha<br />

38 IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong><br />

lasciato l’esempio di una dedizione<br />

costante e instancabile ai propri<br />

doveri; e tanti insegnamenti su piccole<br />

e grandi realtà: insegnamenti<br />

dei quali coloro che le sono stati<br />

accanto durante la sua vita conserveranno<br />

il ricordo, considerandoli<br />

un prezioso tesoro. Nel pensarla in<br />

Cielo, le chiedono di continuare anche<br />

da lassù ad essere loro vicina,<br />

con le attenzioni che sempre ebbe<br />

anche nella sua esistenza terrena. I<br />

familiari di Anna Rosa Longhi sono<br />

profondamente grati a tutti coloro<br />

che hanno condiviso il loro lutto.<br />

emilia berGamelli<br />

28/8/1922 – 22/10/2012<br />

Dopo una lunghissima malattia,<br />

all’età di novant’anni ha chiuso il<br />

suo terreno cammino Emilia Bergamelli,<br />

vedova Pellicioli. «Ti abbiamo<br />

visto andar via, in punta di piedi,<br />

con la tua vita che lentamente si<br />

spegneva come la tremula fiamma<br />

di una candela ormai del tutto consumatasi.<br />

Ma noi – hanno scritto in<br />

un estremo saluto i familiari – vogliamo<br />

conservare l’immagine di te<br />

come eri prima che la sofferenza ti<br />

investisse. Vogliamo ricordarti per<br />

sempre nella pienezza del tuo vigore,<br />

con quella energia e con quella<br />

voglia di vivere che ti hanno caratterizzato<br />

prima che il male e il dolore<br />

cominciassero a logorarti e ad<br />

incidere su di te». Emilia Bergamelli<br />

lavorò per un certo tempo presso<br />

la filatura di cotone Crespi & C., al<br />

pari di tante donne del suo tempo.<br />

Sposatasi, vide il suo matrimonio<br />

allietato dalla nascita di tre figli.<br />

Aveva un carattere volitivo, aperto<br />

al dialogo. «Nello starti vicino<br />

nei tanti anni della tua malattia –<br />

hanno annotato ancora i congiunti<br />

nella loro testimonianza – abbiamo<br />

cercato di mettere in pratica tutto<br />

quello che tu ci hai insegnato, più<br />

che con le parole, con gli esempi di<br />

dedizione al dovere, di generosità e<br />

di comprensione verso gli altri, che<br />

hanno sempre fatto parte del tuo<br />

temperamento. Ringraziamo il Signore<br />

di averti avuto con noi, come<br />

mamma, come nonna». I familiari<br />

di Emilia Bergamelli dicono grazie<br />

alle tante persone che li hanno<br />

confortati nel loro dolore.<br />

rita Giovanelli<br />

22/9/1921 – 7/12/2012<br />

All’età di 91 anni ha imboccato la via<br />

dell’Aldilà Rita Giovanelli, indubbiamente<br />

una delle persone che in anni<br />

lontani, con assoluta disponibilità<br />

a tutto campo, più si prodigarono<br />

a beneficio della Parrocchia di Nembro,<br />

nell’ambito delle associazioni<br />

cattoliche e nelle varie istituzioni<br />

ecclesiali. Si è spenta, presso la Casa<br />

di Riposo, alla vigilia della solennità<br />

della Immacolata Concezione, ossia<br />

della “festa” annuale dell’Azione<br />

Cattolica, associazione della quale<br />

Rita Giovanelli, a Nembro, fu una<br />

delle instancabili animatrici e propagandiste.<br />

Era nata in una famiglia<br />

composta dal papà, dalla mamma,<br />

da due fratelli, da due sorelle: con<br />

Rita, la sorella che in seguito si fece<br />

religiosa diventando Suor Gemma<br />

delle Suore di Maria Bambina ad<br />

un certo punto, essendo venuto a<br />

mancare il papà, Rita Giovanelli si<br />

trovò indotta a dedicare parecchio<br />

del proprio tempo all’assistenza<br />

della mamma anziana. Ma questo,<br />

in pratica, non incise nella scelta,<br />

da tempo presa, di Rita Giovanelli<br />

di continuare a servire, per quanto<br />

le era possibile, la comunità ecclesiale.<br />

Per anni Rita Giovanelli è stata<br />

fedele e puntuale catechista, con<br />

funzioni anche di coordinamento<br />

delle altre catechiste, specie quando<br />

esisteva pure un Oratorio femminile<br />

distinto da quello maschile; ha fatto<br />

parte dell’Unitalsi, è stata nell’Azione<br />

Cattolica, come detto, anche<br />

quale responsabile del gruppo dei<br />

paggi o paggetti, che con le loro<br />

caratteristiche divise portavano una<br />

nota singolare nelle processioni.<br />

Con il suo temperamento energico e<br />

la sua generosità istintiva, Rita Giovanelli,<br />

se ne ravvisava il bisogno,<br />

si dava da fare spontaneamente<br />

pure negli impegni più umili, come<br />

quello delle pulizie nella plebana<br />

o in altre chiese. A tutto questo Rita<br />

Giovanelli aggiungeva il lavoro<br />

quotidiano come operaia presso la<br />

Filatura Crespi, dove ebbe un riconoscimento<br />

per la sua fedeltà e per<br />

il suo attaccamento al dovere, con<br />

zelo e solerzia. Da qualche tempo,<br />

per l’età avanzata, con il conseguente<br />

venir meno delle energie, aveva<br />

deciso di entrare nella Casa di Riposo;<br />

e qui ha chiuso la sua lunga<br />

laboriosa esistenza, in tanta parte<br />

donata anche alla Parrocchia di<br />

Nembro. I familiari ringraziano sentitamente<br />

tutto il personale della<br />

Casa di Riposo per le premure rivolte<br />

alla propria congiunta. Sono pure<br />

intensamente grati a quanti hanno<br />

partecipato al loro lutto.


enrico cortinovis<br />

26/11/1940 - 21/2/2007<br />

Una Santa Messa<br />

sarà celebrata nella<br />

chiesa di S. Faustino<br />

il 19 febbraio alle 17.<br />

ANNiVerSAri<br />

Sempre vivi nei cuori dei loro cari<br />

e nel ricordo della comunità<br />

mario flaviani<br />

22/1/1944 - 28/1/2009<br />

Un Ufficio funebre<br />

sarà celebrato<br />

nella chiesa di S. Maria<br />

il 26 gennaio alle 9.<br />

anGelo GriGis marGherita faccini<br />

11/4/1910 - 22/2/1978 10/6/1915 - 6/3/1999<br />

Un Ufficio funebre sarà celebrato<br />

nella chiesa di S. Maria il 28 febbraio alle 7,30.<br />

anGelo masseretti<br />

26/4/1919 - 31/1/2007<br />

Una Santa Messa<br />

sarà celebrata nella<br />

chiesa di S. Faustino<br />

l’1 febbraio alle 17.<br />

anGela azzola chiara ferrante Gabriele bonzi<br />

2/8/1928 - 15/2/1993 24/9/1979 - 15/2/1993 9/6/1921 - 30/11/2005<br />

Due Sante Messe saranno celebrate:<br />

nella chiesa di San Lorenzo ad Alzano Sopra il 14 febbraio alle 17<br />

e nella chiesa di San Nicola di Nembro il 15 febbraio alle 8.<br />

luiGi suardi<br />

15/5/1905 - 21/1/1980<br />

Un Ufficio funebre<br />

sarà celebrato<br />

nella chiesa di S. Maria<br />

il 22 gennaio alle 7,30.<br />

rina Ghilardi battista flaviani<br />

4/1/1922 - 19/1/2007 31/12/1918 - 2/2/1975<br />

Un Ufficio funebre sarà celebrato<br />

nella chiesa di S. Maria il 4 febbraio alle 7,30.<br />

anGelo zanGa<br />

27/11/1923 - 26/2/1998<br />

Un Ufficio funebre sarà<br />

celebrato nella chiesa di<br />

S. Maria il 26 feb. alle 9.<br />

renato berGamelli<br />

22/5/1956 - 31/1/1994<br />

Un Ufficio funebre<br />

sarà celebrato<br />

nella chiesa di S. Maria<br />

il 26 gennaio alle 7,30.<br />

In MEMORIAM<br />

Giovanni andreani anGela marcassoli<br />

12/2/1911 - 11/2/1987 2/4/1917 - 12/2/2000<br />

Un Ufficio funebre sarà celebrato<br />

nella chiesa di S. Maria l’11 febbraio alle 9.<br />

rosario pellicioli<br />

8/10/1937 - 10/2/1999<br />

Una Santa Messa sarà<br />

celebrata nella chiesa di<br />

S. Maria il 7 feb. alle 9.<br />

erminia picenni<br />

12/1/1932 - 16/2/2011<br />

basilio caffi<br />

13/11/1912 - 27/1/2012<br />

luiGina rota<br />

18/4/1946 - 30/1/2008<br />

Una Santa Messa sarà<br />

celebrata nella chiesa di S.<br />

Maria il 30 gen. alle 7,30.<br />

IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 39


A NemBro<br />

PREFESTIVE E FESTIVE<br />

Al sabato<br />

Plebana ore 18<br />

San Faustino ore 17<br />

San Nicola ore 17<br />

Viana ore 18<br />

Gli orAri Delle SANte meSSe<br />

Alla domenica<br />

Plebana ore 7 - 9 - 10,30 - 18<br />

(ore 17, adorazione eucaristica e Vespri)<br />

Viana ore 8 - 10<br />

San Nicola ore 8,30 - 17<br />

San Faustino ore 9,30<br />

Casa di Riposo ore 9,30<br />

San Vito ore 10,30 (nelle prime tre<br />

domeniche del mese)<br />

Zuccarello ore 11<br />

Trevasco ore 16 (nella quarta domenica<br />

del mese)<br />

NEI GIORNI FERIALI<br />

NEL PERIODO INVERNALE<br />

lunedì<br />

Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />

San Nicola ore 8<br />

San Faustino ore 17<br />

Viana<br />

martedì<br />

ore 18<br />

Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />

Casa di Riposo ore 15,30<br />

San Faustino ore 17<br />

Viana<br />

mercoledì<br />

ore 18<br />

Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />

Messa per i ragazzi al Centro<br />

e in tutte le Vicinie alle ore 16,30<br />

Giovedì<br />

Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />

San Nicola ore 8<br />

Zuccarello ore 16<br />

Crespi basso ore 17<br />

Viana<br />

Venerdì<br />

ore 18<br />

Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />

San Nicola ore 8<br />

San Faustino ore 17<br />

Viana<br />

Sabato<br />

ore 18<br />

Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />

Ogni giorno alle 18 vespro in S. Maria<br />

Uffici Parrocchiali Tel. 035.520.858<br />

aperti ore 8-12 Fax 035.522.330<br />

e-mail: parrocchianembro@inwind.it<br />

Oratorio 035.520.420<br />

Scuola Materna Crespi-Zilioli 035.520.838<br />

Scuola Materna di Gavarno 035.520.398<br />

Redazione de Il Nembro Tel. 035.520.858<br />

<strong>2013</strong><br />

Anno Costantiniano<br />

A GAVArNo<br />

PREFESTIVE<br />

B. Giovanni XXIII ore 18<br />

FESTIVE<br />

Sant’Antonio ore 7,30<br />

B. Giovanni XXIII ore 10<br />

NEI GIORNI FERIALI<br />

B. Giovanni XXIII ore 17 (lun., gio., ven.).<br />

Il martedì Messa alle 7;<br />

e dalle 16 alle 17<br />

adorazione eucaristica.<br />

Sant’Antonio ore 18 (mercoledì)<br />

A loNNo<br />

FESTIVE<br />

Parrocchiale ore 7,30 e 10<br />

NEI GIORNI FERIALI<br />

Parrocchiale ore 18 (tranne il sabato, ore 9)<br />

Numeri teleFoNiCi utili<br />

Santuario Zuccarello 035.521.444<br />

Lonno - Parroco 035.51.54.15<br />

Casa di Riposo 035.521.105<br />

A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30) 035.521.996<br />

Centro in Ascolto 035.520.721<br />

aperto lunedì ore 16,30-18,30 (su appuntamento)<br />

mercoledì, giovedì e sabato ore 9,30-11,30<br />

teleFoNi Dei SACerDoti<br />

Arciprete don Santino Nicoli 035.522.192<br />

331.88.27.316<br />

Don Giuseppe Belotti 035.520.064<br />

333.40.22.503<br />

Monsignor Martino Lanfranchi 035.523.545<br />

Don Matteo Cella 035.520.420<br />

Don Ettore Persico 035.521.557<br />

329.82.10.428<br />

Monsignor Achille Belotti 035.520.565<br />

Parroco di Gavarno 340.71.84.296<br />

Don Roberto Zanini 035.515.415<br />

Parroco di Lonno 348.31.59.317<br />

Per le emerGeNZe<br />

Nelle emergenze, se non sono<br />

direttamente rintracciabili i sacerdoti,<br />

rivolgersi all’Oratorio (035.520.420)<br />

oppure al sacrista (035.521.519).<br />

All’uFFiCio PArroCCHiAle<br />

Sacerdote presente nell’ufficio parrocchiale<br />

(dalle ore 9,30 alle 12 - tel. 035.520.858)<br />

nei diversi giorni della settimana<br />

Lunedì: don Santino Nicoli<br />

Martedì: don Santino Nicoli<br />

Mercoledì: mons. Martino Lanfranchi<br />

Giovedì: don Santino Nicoli<br />

Venerdì: don Ettore Persico<br />

Sabato: mons. Martino Lanfranchi<br />

Durante le Messe delle ore 7,30 e delle 9<br />

e il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 17<br />

sarà presente un sacerdote in plebana<br />

per le Confessioni.<br />

il NemBro. Edizione della Parrocchia di Nembro<br />

Direttore responsabile: Lino Lazzari<br />

Redazione e Amministrazione: Piazza Umberto I, 5<br />

24027 Nembro - Tel. 035.520.858 - Fax 035 522.330<br />

Posta elettronica: redazionenembro@gmail.com<br />

Autorizzazione del tribunale di Bergamo n° 44 del 23/12/85<br />

Prezzo di una copia € 3,50; abbonamenti: a Nembro e<br />

in Italia € 35; all’estero € 50 in Europa e € 60 negli altri<br />

continenti; sostenitori, da € 50 in su.<br />

C/C postale n. 14490247<br />

Stampa: Litostampa Istituto Grafico - Bergamo<br />

La pubblicità e le fotografie vanno pagate anticipatamente<br />

con le seguenti modalità: foto per anniversari € 30; foto<br />

per necrologi € 50; foto per ricorrenze, cerimonie, gite,<br />

feste, ecc. € 60. Pubblicità: pagina intera € 350 (annuale<br />

€ 3.500); mezza pagina € 190 (annuale € 1.900); un<br />

terzo di pagina € 125 (annuale € 1.250). Per le inserzioni<br />

pubblicitarie composte non solo da testi, ma anche da<br />

loghi o illustrazioni, vanno forniti i files per la stampa.<br />

È consentita la riproduzione di testi e illustrazioni citando<br />

la fonte. Questa edizione de “Il Nembro” è disponibile<br />

anche su Internet all’indirizzo www.<strong>oratorio</strong>nembro.org<br />

nella sezione “Pubblicazioni”.<br />

Le foto e gli articoli consegnati, se non pubblicati, potranno<br />

essere ritirati entro e non oltre sei mesi dalla consegna.<br />

tranne che nel mese di agosto, il martedì, dalle 9 alle<br />

11 e dalle 15 alle 17, e il giovedì, dalle 9 alle 11, presso<br />

la sede de Il Nembro, un incaricato dalla Redazione è a<br />

disposizione per informazioni o per ricevere notizie e<br />

foto, necrologi e pubblicità. Ulteriori informazioni vanno<br />

chieste presso l’Ufficio parrocchiale o agli incaricati della<br />

distribuzione. La Redazione, oltre alla libertà di decidere<br />

sulla sua pubblicazione o no, si riserva la facoltà di rivedere<br />

il materiale pervenuto e di apportarvi le modifiche che<br />

riterrà eventualmente opportune.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!