racconti adulti - Comune di Trichiana

L’appuntamento
Né surbiles, né ombre di donne defunte. Era cresciuta
senza superstizioni che avvelenavano la testa della gente,
rendevano pavidi e stupidi. Ma sua figlia era cresciuta tra
gli Addis. Non aveva preso nulla, di lei. Neppure la sua
pelle, un tempo limpida, senza macchie.
Finimmo a notte inoltrata di dare una sommaria rassettata
a tutto e portare dentro quel po’ che avevamo trascinato
fin lì.
*
La notizia arrivò con mio cugino Miliu, figlio di un fratello
di mio padre. Un giovane roccioso e sanguigno, dal carattere
lunatico che andava a spasso col tempo.
Avevano bombardato Cagliari. La gente era sparpagliata
per le campagne in cerca di un rifugio.
-Abbiamo questa fortuna e la sfruttiamo. E ci porto, al
sicuro, tutto quello che ho: la mia famiglia. Se vuoi puoi
venire anche tu, come ti ho già detto- disse mio padre a
Miliu.
-Non lascio il gregge ai briganti. Come puoi stare tranquillo
abbandonando la tua casa, il tuo podere…-
-La casa si può ricostruire. Il podere si può ricoltivare. Ma
chi mi renderebbe mia moglie e i miei figli?-
-Hai dimenticato tua suocera! - ridacchiò Miliu.
Mio padre che si stava pulendo gli scarponi con una pietra
levigata, alzò la testa e lo guardò con un’occhiata che pareva
25