racconti adulti - Comune di Trichiana

L’appuntamento
d’ora (quello che definisco TMV, tempo medio variabile)
di seduta per scorrerlo e farmi una «barbarie cultura
globalizzata» sull’ultimo flirt dell’attore di Hollywood
più in vista o prendere visione dell’ultimo bollettino sulle
coppie vip scoppiate o sondare gli umori destabilizzati degli
utenti della casa dal Grande Fratello.
Secondo il giudizio insindacabile delle mie viscere, questo
tipo di lettura aiuta enormemente la funzione corporale,
anche se mio nonno diceva il contrario. Mio nonno, pace
all’anima sua e del suo apparato gastroenterico, dava grande
importanza alla seduta mattutina in gabinetto, diceva che
in quei minuti bisognava non pensare ad altro, concentrarsi
al massimo, farla tutta, fino in fondo, e non capiva perchè
noi ragazzi avessimo sempre bisogno di portarci dietro un
giornalino.
La domenica è un po’ diverso: mi sveglio più tardi, mi
alzo più tardi, vado in bagno più tardi. Di conseguenza,
anche il tipo di lettura è diverso. Di solito mi accompagna
un cruciverba: mi tiene allenata la mente senza distogliere
completamente l’attenzione dall’attività principale.
Comunque sia, una cosa è certa: dal lato intestinale io vado
bene, sono regolare, non ho mai avuto bisogno di lassativi,
purghe, clisteri o robe del genere. A volte penso di godere
di una particolare indulgenza plenaria, guadagnata chissà
quando chissà come, premio intra stomachus attribuitomi
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