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parte 1 - Comunità Montana dei Monti Dauni meridionali

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PIT 10 SUB APPENNINO DAUNO Pagina 38 di 179<br />

Il territorio di competenza del Subappennino Dauno comprende una serie di affioramenti<br />

cronologicamente compresi fra il Cretaceo-Paleogene e l'Olocene, con varie formazioni ed una<br />

litologia estremamente varia.<br />

Al periodo più antico ap<strong>parte</strong>ngono le formazioni riferibili, in base alla microfauna in esse<br />

contenuta, al Cretaceo- Paleogene e rappresentate dal complesso indifferenziato, costituito<br />

prevalentemente da argille e marne a forte componente siltosa, grigie e varicolori, il cui strato di<br />

costipazione e scistosità varia notevolmente.<br />

Queste argille sono affiancate da complessi di strati calcarei, calcareo-marnosi e calcarenitici con<br />

intercalazioni di brecce calcaree, arenarie, puddinghe e, in misura minore, diaspri e scisti diasprigni.<br />

In definitiva, il complesso in questione rappresenta episodi di frane sottomarine intraformazionali.<br />

Pertinenti al Miocene sono le estese aree di affioramento denominate "Formazioni della <strong>Dauni</strong>a"<br />

che, quasi senza soluzione di continuità, coprono tutta l'area sommitale della Catena.<br />

Sono prevalentemente costituite da brecce, da brecciole calcareo-organogene con intercalazioni<br />

lenticolari di selce e con alternanze a marne ed argille varicolori.<br />

Sono inoltre costituenti diffusi di queste formazioni argille e marne siltose, calcari compatti o<br />

talvolta biancastri a struttura farinosa, oltre ad arenarie di vario tipo.<br />

Sono presenti pure puddinghe poligeniche.<br />

Le formazioni della <strong>Dauni</strong>a sono interessate dalla presenza di briozoi e molluschi miocenici<br />

associati a foraminiferi del Paleogene e del Miocene.<br />

Di minore importanza, ma comunque presenti, sono altri affioramenti riferibili al Miocene.<br />

Sufficientemente estese sono molasse, sabbie argillose, argille siltose con microfaune del Miocene<br />

superiore che si estendono in ampi affioramenti. In quest'ultimo vasto affioramento si rivela la<br />

presenza di due formazioni minori, l'una più antica con arenarie quarzose, sabbie, sabbie argillose<br />

ed argille siltose e l'altra, leggermente più recente, costituita da argille ed argille siltose, molasse ed<br />

arenarie intercalate a lenti di puddinghe.<br />

Attribuibili al Pliocene marino sono gli affioramenti rilevabili nelle zone a quote basse ai piedi del<br />

Subappennino, nel versante orientale. Costituiti da argille scistose, argille marnose grigio azzurre,<br />

sabbie argillose, intercalate con livelli di puddinghe.<br />

Nelle aree sommitali delle colline che delimitano con andamento perpendicolare alla catena<br />

subappenninica i valloni creati da torrenti e fiumiciattoli che dal Subappennino scendono verso la<br />

pianura lucerina, si rinvengono affioramenti e coperture costituiti da ciottolame con elementi di<br />

VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE

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