parte 1 - Comunità Montana dei Monti Dauni meridionali
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PIT 10 SUB APPENNINO DAUNO Pagina 26 di 179 Tali fattori estremamente caratterizzanti il comprensorio nel suo assetto ambientale e naturalistico sono stati individuati come siti, ricadenti nella Provincia di Foggia per i quali è indispensabile attivare degli strumenti di tutela e fruizione, come indicati dalla L. R. 19/97, e proposti, secondo la classificazione operata dalla stessa legge, per l’istituzione di “Parco naturale regionale” ovvero “Aree terrestri, fluviali, lacustri, marine prospicienti alla costa, in grado di costituire un sistema omogeneo individuato dagli assetti naturali dei luoghi, dai valori paesaggistici e dalle tradizioni culturali delle popolazioni locali.” In questa realtà i rischi connessi alla salvaguardia territoriale sono rappresentati dalla messa a coltura e dal sovrapascolo. Componenti ambientali e naturalistiche del contesto territoriale Nell'ambito della presente analisi, sono stati prescelti le seguenti componenti ed indicatori ambientali in quanto essenziali ai fini della definizione dell’assetto ambientale del territorio interessato. In particolare, essi sono: CLIMATOLOGIA VEGETAZIONE E FLORA FAUNA PAESAGGIO 4.1.3 Ambito territoriale specifico coinvolto L’ambito territoriale coinvolto nel progetto ricade nel perimetro amministrativo delle due Comunità Montane, Subappennino Settentrionale e Subappennino Meridionale. L’estensione del territorio appare notevole aggirandosi intorno ai 200.000 ettari nei quali sono compresi centri abitati (29 Comuni e numerose frazioni), aree coltivate per lo più a grano duro, amienti naturali comprendenti boschi di varia tipologia, pascoli, corsi d’acqua, laghi, stagni, marcite, macchia mediterranea. Tutto il territorio si sviluppa in ambito collinare e montano con la quota più alta corrispondente a M. Cornacchia pari a 1152 metri sul livello del mare, ma con altri rilievi che raggiungono e superano i 1000 metri (M. Sambuco, M. Crispignano, M. Tre Titoli, ecc.). Il territorio si presenta come un’arco, con orientamento genericamente Nord – Sud, che delimita il confine del Tavoliere e della Capitanata con il Molise (provincia di Campobasso), la Campania VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE
PIT 10 SUB APPENNINO DAUNO Pagina 27 di 179 (provincia di Avellino e di Benevento) ed infine, verso Sud, con la Basilicata (provincia di Potenza). 4.1.4 Sistemi ambientali interessati Nel territorio del Subappennino possono essere individuati una serie di ambienti “fondamentali” estremamente importanti che costituiscono, con la loro alternanza, “l’ossatura naturale” del territorio. Si individuano preliminarmente: ambienti forestali ambienti di macchia ambienti di pascolo ambienti umidi. Queste categorie di validità generale vanno suddivise in sottocategorie più specifiche sulle quali effettuare in un momento successivo, una analisi più approfondita. Ambienti forestali Fermo restando il concetto che il termine foresta non può essere applicato agli ambienti boscati della nostra zona, ormai degradati e profondamente modificati dall’azione dell’uomo, con il termine “ambiente forestale intenderemo tutte quelle aree nelle quali insiste una copertura arborea. Si distinguono fondamentalmente boschi: di conifere misti di conifere e latifoglie di latifoglie. I primi due tipi sono da considerarsi di sicura origine artificiale in quanto risultato di rimboschimenti effettuati nel corso degli anni in zone soggette a precedenti incendi o soggette a dissesti. Molto più raramente i boschi misti possono essere considerati il risultato di una integrazione con conifere su una precedente base naturale di bosco di latifoglie. I boschi di latifoglie sono suddivisibili in boschi con predominanza di roverella (Quercus pubescens), posizionati in tutto l’arco collinare, e boschi igrofili con dominanza di pioppo (Populus sp.) e salice (Salix sp.) e posizionati nelle aree umide per lo più costituite da torrenti e rare marcite. VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE
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Tali fattori estremamente caratterizzanti il comprensorio nel suo assetto ambientale e<br />
naturalistico sono stati individuati come siti, ricadenti nella Provincia di Foggia per i quali è<br />
indispensabile attivare degli strumenti di tutela e fruizione, come indicati dalla L. R. 19/97, e<br />
proposti, secondo la classificazione operata dalla stessa legge, per l’istituzione di “Parco naturale<br />
regionale” ovvero “Aree terrestri, fluviali, lacustri, marine prospicienti alla costa, in grado di<br />
costituire un sistema omogeneo individuato dagli assetti naturali <strong>dei</strong> luoghi, dai valori<br />
paesaggistici e dalle tradizioni culturali delle popolazioni locali.”<br />
In questa realtà i rischi connessi alla salvaguardia territoriale sono rappresentati dalla messa<br />
a coltura e dal sovrapascolo.<br />
Componenti ambientali e naturalistiche del contesto territoriale<br />
Nell'ambito della presente analisi, sono stati prescelti le seguenti componenti ed indicatori<br />
ambientali in quanto essenziali ai fini della definizione dell’assetto ambientale del territorio<br />
interessato.<br />
In particolare, essi sono:<br />
CLIMATOLOGIA<br />
VEGETAZIONE E FLORA<br />
FAUNA<br />
PAESAGGIO<br />
4.1.3 Ambito territoriale specifico coinvolto<br />
L’ambito territoriale coinvolto nel progetto ricade nel perimetro amministrativo delle due <strong>Comunità</strong><br />
Montane, Subappennino Settentrionale e Subappennino Meridionale.<br />
L’estensione del territorio appare notevole aggirandosi intorno ai 200.000 ettari nei quali sono<br />
compresi centri abitati (29 Comuni e numerose frazioni), aree coltivate per lo più a grano duro,<br />
amienti naturali comprendenti boschi di varia tipologia, pascoli, corsi d’acqua, laghi, stagni,<br />
marcite, macchia mediterranea.<br />
Tutto il territorio si sviluppa in ambito collinare e montano con la quota più alta corrispondente a<br />
M. Cornacchia pari a 1152 metri sul livello del mare, ma con altri rilievi che raggiungono e<br />
superano i 1000 metri (M. Sambuco, M. Crispignano, M. Tre Titoli, ecc.).<br />
Il territorio si presenta come un’arco, con orientamento genericamente Nord – Sud, che delimita il<br />
confine del Tavoliere e della Capitanata con il Molise (provincia di Campobasso), la Campania<br />
VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE