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epubblica di san marino “città:c’entro”
I progetti del Concorso “Città:C’entro”, che vengono qui presentati, chiariscono
l’importanza delle diverse tematiche inerenti alla riqualificazione dei luoghi urbani,
per una configurazione, come quella del centro storico di San Marino, particolarmente
significativa per i caratteri della sua strutturazione ambientale. La stessa procedura
concorsuale ha consentito di effettuare un proficuo riscontro di problematiche e
di approcci progettuali, tesi ad affrontare – sotto diverse angolazioni culturali – le
modalità operative di valorizzazione del patrimonio edilizio e di inserimento delle
nuove strutture insediative in un contesto storicamente consolidato. La promozione
di questa iniziativa ha trovato, quindi, specifica rispondenza nelle esigenze di
adeguamento funzionale e ambientale degli spazi pubblici, tramite proposte
progettuali che coinvolgono la connessione tra luoghi e strutture insediative alle
diverse scale di intervento, dagli elementi di arredo al sistema dei percorsi e
all’intera compagine del contesto urbano. Le soluzioni presentate si connotano,
infatti, a differenti livelli scalari e si inquadrano sia nell’ottica di un restauro urbanistico,
attento ad una riproposizione dell’immagine storica del centro sammarinese, sia nella
prospettiva di interventi innovativi nei confronti delle preesistenze contestuali.
L’elevato livello qualitativo delle proposte avanzate convalida gli obiettivi degli Enti
promotori del Concorso, per una reinterpretazione delle forme costruite, degli spazi
e delle figure tipiche del luogo urbano, e per la ricerca di un rilevante grado di
rendimento ambientale nei modi d’uso connessi alle diverse attività residenziali,
commerciali, artigianali, culturali. Il lavoro di valutazione degli elaborati, svolto
nell’ambito della Giuria - unitamente ai Colleghi prof. Giancarlo Cataldi e prof.
Celestino Porrino - d’intesa con la Commissione degli Osservatori, ha pertanto
consentito di riscontrare la specifica rispondenza delle soluzioni prospettate alle
finalità del Concorso, come base per un’ulteriore definizione di criteri e linee-guida
di orientamento progettuale.
Il Presidente della Giuria
Prof. Adolfo C. Dell’Acqua
Docente di Architettura Tecnica del Dipartimento di Architettura e Pianificazione
Territoriale dell’Università degli Studi di Bologna
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02
SEGRETERIA DI STATO PER IL TERRITORIO, L’AMBIENTE,
L’AGRICOLTURA E I RAPPORTI CON L’AZIENDA
AUTONOMA DI STATO DI PRODUZIONE
Il cuore della nostra amata Repubblica, il volto delle vicende più importanti della
nostra storia, l’immagine della nostra terra all’estero è sempre stato il Centro
Storico di Città. La Segreteria di Stato al Territorio insieme alla Fondazione San
Marino Cassa di Risparmio – S.U.M.S., con questo concorso d’idee pubblico ha
posto attenzione alle problematiche presenti nel tessuto urbanistico e architettonico
del Centro Storico. Il Concorso d’Idee “Città:C’entro” si è sviluppato attorno all’idea
di valorizzare gli spazi pubblici del Centro Storico, esaminando nello specifico tre
tematiche e cioè: la riqualificazione di spazi pubblici del centro storico (tema A),
progetto per il rinnovo della segnaletica turistica, commerciale, di servizio (tema B),
e regolamento delle esposizioni pubblicitarie e riqualificazione dei chioschi (tema C).
La partecipazione dei professionisti sammarinesi, la qualità degli elaborati presentati,
l’attenzione degli organi di informazione sammarinesi e l’interessamento di alcuni
Atenei italiani ed esteri al concorso, la partecipazione alla esposizione dei lavori,
ha evidenziato un apprezzamento per questo concorso inaspettato. Questa
pubblicazione è il riconoscimento della qualità dei progetti presentati.
Come per il primo concorso d’idee indetto per l’attraversamento della superstrada
a Serravalle, che prevede l’inizio lavori dell’opera vincitrice in questo mese di
maggio 2006, la volontà della Segreteria di Stato al Territorio sarà di dare corso
ad ogni provvedimento necessario per realizzare le proposte scaturite.
Con piacere ringrazio la Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – S.U.M.S.
per la collaborazione offerta in questa occasione, le Associazioni di Categoria,
l’Ordine degli Ingegneri e degli Architetti e tutti i professionisti partecipanti.
Un ringraziamento anche alla Giuria e alla Commissione dei membri osservatori.
Il Segretario di Stato
Gian Carlo Venturini

epubblica di san marino “città:c’entro”
FONDAZIONE SAN MARINO CASSA DI RISPARMIO
DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO - S.U.M.S.
Il nostro Centro Storico, amato ed ammirato da tutti, è stato negli ultimi anni
oggetto di numerose riflessioni scaturite da concorsi di progettazione.
Purtroppo ad una tale quantità di idee non è seguita una valutazione concreta di
fattibilità delle stesse, che sono rimaste quindi sulla carta. L’iniziativa “Città:C’entro”
organizzata e promossa dalla Segreteria di Stato al Territorio e dalla Fondazione
San Marino Cassa di Risparmio – SUMS, nasce dalla stessa esigenza delle passate
esperienze di risolvere i problemi del centro storico, valorizzandone al tempo
stesso le peculiarità urbanistiche ed architettoniche, ma si pone l’obiettivo di
concretizzarle. È mia convinzione che il concorso di progettazione sia lo strumento
più adatto per elevare la qualità urbana, stimolando una sana competitività tra i
diversi studi professionali e stimolando un vivace dibattito culturale, purchè lo si
intenda come mezzo e non come fine a sè stesso per sterili disquisizioni teoriche.
Il passato ci insegna che ogni intervento edilizio, sia in un contesto naturale che
in uno antropizzato, è un intervento di trasformazione, e che quelli che oggi
chiamiamo centri storici altro non sono che il risultato di secoli di trasformazioni
e sovrapposizioni di segni, ed il centro storico di San Marino in questo
non fa differenza. Ogni epoca ha lasciato delle tracce sulle città che aveva ereditato,
cercando di capire le tracce precedenti valorizzandole, o semplicemente cercando
soluzioni a problemi contingenti. A volte i nuovi segni hanno saputo dialogare con
quelli antichi in modo armonioso, a volte invece li hanno sostituiti. In entrambi i
casi non hanno rinunciato alla volontà di parlare. Con questa consapevolezza mi
auguro che anche nella nostra Repubblica si possa trovare il coraggio di fare,
animati da un sano entusiasmo e da un vero amore per la nostra storia.
Il Presidente
Prof. Giovanni Galassi
03

a
a riqualificazione di spazi pubblici del centro storico
1º
classificato
ARCH. ALESSANDRO GALASSI
ARCH. BIANCAMARIA RIZZO (ASSOCIATO)
La proposta di intervento si pone come
obiettivo principale la rivitalizzazione
della “città murata”, cuore del centro
storico, da attuare attraverso azioni che
rendano gli spazi pubblici più vivibili e
“attraenti”, sia agli occhi dei cittadini
sammarinesi che a quelli dei visitatori.
Il progetto intende intervenire in maniera
“diffusa”, attraverso la riqualificazione
degli spazi aperti, il miglioramento
dell’accessibilità e la razionalizzazione
dei parcheggi, e in maniera “puntuale”
attraverso l’inserimento di funzioni di
eccellenza atte a creare nuove polarità
di richiamo per un turismo qualificato,
di carattere culturale, d’arte,
congressuale ed enogastronomico.
La motivazione di una potenziale
riconversione turistica del centro storico
di San Marino ha un suo fondamento
di carattere economico: se, da un lato,
il turismo di qualità, peraltro sempre
04
“città:c’entro”

“città:c’entro”
“città:c’entro” san marino_05

a riqualificazione di spazi pubblici del centro storico
06

più diffuso, necessita di motivazioni più
forti e specifiche per raggiungere e
visitare un luogo, d’altra parte, esso
è molto più stanziale e offre un indotto
economico aggiuntivo, divenendo
strumento di comunicazione e
divulgazione dei prodotti tipici e dei
valori locali.
L’obiettivo di rivitalizzazione del centro
storico sammarinese passa attraverso
una serie di interventi, coordinati
all’interno di quello che possiamo
definire come “Piano di riqualificazione
della Città Murata”, che punta alla
valorizzazione complessiva e alla
rifunzionalizzazione di alcuni spazi
attualmente poco o per nulla utilizzati.
L’approccio di carattere “progettuale”,
mosso dall’intento di indicare una
possibile nuova connotazione formale
degli spazi e perseguito attraverso una
descrizione tridimensionale degli stessi,
conferisce al piano una connotazione
di concretezza e un’attenzione alla
fattibilità, che è tipica di quello che si
definisce “progetto urbano”: via di mezzo
tra lo strumento urbanistico che
definisce le destinazioni d’uso ed il
progetto che le traduce in oggetti e spazi
architettonici.
La definizione formale degli spazi consente
una maggiore comprensibilità
degli interventi anche ad un pubblico di
non addetti e, in tal modo, favorisce
una maggiore comunicazione e partecipazione
alle scelte urbanistiche,
rafforzando il valore programmatico e
politico di queste ultime.
La definizione progettuale consente,
inoltre, la possibilità di ottenere un
calcolo approssimativo del costo degli
interventi e di emanare eventualmente
dei bandi per l’attribuzione degli appalti.
Il Piano di riqualificazione della Città
Murata è uno strumento di tipo
strategico, in quanto esso, più che ad
agire in maniera diffusa, mira, ad
intervenire su singole aree-progetto,
alle quali attribuisce il ruolo di
“propulsori” di qualità urbana.
Si tratta di aree il cui utilizzo attuale
spesso è casuale, pur avendo esse
buone potenzialità di sfruttamento,
legate alle caratteristiche formali,
localizzative o di memoria storica
del sito.
a“città:c’entro” san marino_07

a
a riqualificazione di spazi pubblici del centro storico
2º
classificato
ING. GIULIANO BENVENUTI
ARCH. MARIALUISA CIPRIANI
CLAUDIA MORRI · SANDRO PITTINI
DR. ANGELA MALATESTA
DR. ANTONELLA SALVATORI
MAESTRO D’ARTE ANTONIO DE PADOVA
(ASSOCIATI)
Tre percosi: chiavi di lettura e
valorizzazione della città
Il centro storico di San Marino offre
un’ immagine improntata su piccole attività
commerciali poco differenziate e
frammentate. La vita dei residenti
durante il periodo estivo è condizionata
dalla massiccia presenza di turistica
discontinua, nell’arco della giornata.
L’offerta turistica, prevalentemente
commerciale, da un lato soffoca gli
elementi e i luoghi di interesse storico
monumentale, dall’altro diminuisce
la qualità di vita per i residenti.
Di conseguenza il centro di Città diventa
una vetrina priva di vita propria ad
uso esclusivo di una certa tipologia di
turismo. La proposta tenta di offrire una
nuova immagine del centro storico di
San Marino, attraverso una semplice
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operazione di valorizzazione e messa
a sistema del patrimonio esistente
nell’individuazione di tre percorsi principali.
Ogni percorso è complanare a
se stesso e permette di scoprire un
aspetto peculiare del centro storico.
1. Contrada delle mura: è una passeggiata
panoramica sulle colline ad ovest.
2. Donna felicissima: offre l’immagine
tradizionale del centro storico; unisce i
musei, il Palazzo del Governo e la zona
commerciale.
3. Le salite: collega le tre torri, e scende
nella zona delle cave, oggetto di
intervento. Il sistema è completato da
collegamenti trasversali che mettono in
relazione i percorsi attraverso l’introduzione
di nuove funzioni: spazi espositivi
all’aperto nella contrada delle
mura, spazi polifunzionali e aree per
il mercato. Orientando le percorrenze dei
visitatori lungo questi percorsi si protegge
il nucleo residenziale del centro
storico dalla massa caotica dei turisti.
L’identificazione di ogni percorso è
garantita dal trattamento delle pavimentazioni
e dalla scelta di elementi di
arredo e di illuminazione.
I materiali impiegati, ripresi dalla tradizione
sammarinese, si rifanno a quelli
già presenti in sito.

“città:c’entro” san marino_09

a riqualificazione di spazi pubblici del centro storico
10
Baldaserrona
Montalbo
Il mini-treno
Belluzzi
Sezione tipo galleria
Borgo Maggiore
Cà Caccio
Area di riqualificazione
Giardino dei Liburni
Area di riqualificazione
Cava Antica
Cava degli Umbri
Piazzale
della Stazione
Murata
Prospetto d’intervento sul
Giardino dei Liburni

3º
Classificato
ING. GUIDO ROSSI
ARCH. SERGIO CASADEI
GEOM. MARINO VOLPINARI (ASSOCIATI)
ARCH. ANTHONY BUCCI (COLLABORATORE)
Il progetto di idee propone
i seguenti obiettivi:
Sezione Giardino
dei Liburni “cisterne”
1. Sistema di trasporto a mini-treno
Migliorare l’accessibilità al centro storico
è condizione essenziale a qualunque
tipo di sviluppo. I turisti sono attualmente
costretti a pesantissimi disagi in quella
che si può definire “la lunga marcia di
avvicinamento al centro storico” e da
tempo si registra un progressivo
allontanamento della popolazione
residente. Si propone un sistema di
trasporto a mini-treno in grado di
riutilizzare a doppia corsia il vecchio
tracciato ferroviario con gallerie a
tutt’oggi abbandonato e capace di
raggiungere il cuore del centro storico,
lasciando il grosso flusso di auto e
pullman al di fuori, consentendo con un
percorso piacevole, comodo, silenzioso
e non inquinante, una migliore
accessibilità e vivibilità del centro
stesso. Ciascuno dei due tracciati
proposti è in grado di trasportare 2040
pers/ora (32640 pers/giorno).
2. Grande pista per il ghiaccio e
anfiteatro all’aperto
Realizzare un polo di attrazione di
elevato livello di tipo sportivo e di svago
rispettoso dell’ambiente e riconvertibile,
in cui valorizzare le iniziative e le attività
di tipo culturale, in quanto fonte di
attrattiva turistica. Si individua: nella
“Cava Antica”, una zona ideale per una
grande pista per il ghiaccio all’aperto
(permanente o amovibile); nella “Cava
degli Umbri”, grande anfiteatro naturale
di pregio panoramico e acustico, un
luogo per inserire un anfiteatro ligneo
e amovibile per rappresentazioni teatrali
e spettacoli musicali che colga le
potenzialità morfologiche, panoramiche
e paesaggistiche uniche del luogo.
Si osserva che: non esistono piste per
il ghiaccio di un certo livello per un vasto
territorio circostante; si viene a creare
un polo di grande attrattiva turistico
sportiva per tutte le stagioni, garantendo
la tanto ricercata continuità di
affluenza turistica.
3. Percorsi coperti in corrispondenza
del Giardino dei Liburni
Mettere in correlazione tra loro luoghi
e ambienti ad essi vicini, ma non sfruttati
o sottoutilizzati. Le sedi istituzionali e
culturali che vengono messi in rete
sono: il Palazzo Pubblico; la Galleria
della Cassa di Risparmio; la Cava dei
Balestrieri; l’ex monastero di Santa
Chiara sede dell’Università e le sedi
istituzionali dello Stato in contrada
Omerelli. Le connessioni avvengono
attraverso: una copertura in acciaio e
vetro in corrispondenza del giardino dei
Liburni; un ascensore e una passerella
coperta verso le “Cisterne” del Palazzo
Pubblico e un ascensore che collega
contrada Omerelli al Giardino dei
a“città:c’entro”
Liburni e alle sale adiacenti alla Cava.
san marino_11

a
a riqualificazione di spazi pubblici del centro storico
Ssegnalato
ARCH. RENZO BROCCOLI
ARCH. PAOLA BOLLINI
PROGETTISTA GRAFICA CINZIA CECCOLI
GEOM. LEILA TERENZI (ASSOCIATI)
Intervenire nel centro storico significa
ripensare alcune gerarchie consolidate
senza stravolgere il tessuto urbano e
connettivo. Si è voluto focalizzare
l’attenzione non sull’inserimento di
nuove funzioni ma sull’ottimizzazione
dei rapporti esistenti. L’approccio
all’intervento è quello proprio del restauro
urbano con la convinzione che la
museificazione del costruito, fine a se
stessa, non è in grado di rispondere
alle esigenze contemporanee.
Si è affidato al progetto di architettura,
rispettoso del contesto in cui si deve
inserire, il compito di rispondere alle
esigenze individuate come prioritarie,
concedendo la creazione di nuovi
volumi nell’ottica di una continuità di
stratificazione che è irrealistico e
antistorico pensare di interrompere.
L’anacronistica città turrita resta, paradossalmente,
il fine da percorrere.
12
“città:c’entro”

altri progetti
ARCH. FRANCESCO DELLA VALLE
ARCH. DAVIDE PAOLINI (ASSOCIATO)
Un programma per migliorare
la qualità del centro città della rsm
Quello che è nostra intenzione proporre
è un approccio di tipo programmatico.
Esso trova la sua massima sintesi nel
diagramma della tavola numero uno.
In modo analitico abbiamo riscontrato
alcuni problemi a cui poter dare risposta
con un esempio progettuale o
un indirizzo, non aspirano ad essere
completi ma a cercare di creare una
situazione unitaria ed organica dove
le influenze di uno si vedano nell’ altro.
È questo quello su cui abbiamo soprattutto
lavorato, cercare di dare
un’immagine unitaria che fosse da
linea guida di tutti e tre i temi di questo
concorso. Daltronde la soluzione
dei problemi non è mai nei comparti
stagni ma in una sorta di influenze
recipoche e di contesti contaminati e
contaminanti.
a“città:c’entro” san marino_13

a
a riqualificazione di spazi pubblici del centro storico
altri progetti
ING. EMANUELE GIOVAGNOLI
ARCH. ANDREA RATTINI
ARCH. ROBERTO RICCI
ING. CRISTINA STACCHINI
GEOM. GABRIELE BUCCI (ASSOCIATI)
Fare del centro di San Marino un
distretto con vocazione artistica
sperimentale oltre che artigianale è
tra le righe della presente proposta di
progetto, con l’intento di integrare,
sostenere e nobilitare le maestranze
presenti e nella certezza di cogliere ed
interpretare un carattere proprio del
territorio quando ci si appelli nelle
accezioni più ampie alle libertà, alla
vita pubblica ed alle manifestazioni in
grado di coniugare libertà e vita pubblica
nel nome del sapere tecnico e
delle peculiarità sociali. Il progetto si
fonda su due piani paralleli di intervento
urbano: il primo volto alla definizione
di mirate strategie di riqualificazione
leggera entro gli ambiti dell’arredo
urbano, delle finiture materiche, dell’accessibilità
e del potenziamento delle
dotazioni; il secondo a delineare formule
di sostegno pubblico ad incentivare
investimenti anche di privati, al fine
dell’ammodernamento e della trasformazione
delle strutture esistenti in
funzione delle nuove necessità.
14

2
4_Osservatorio internazionale
della Pace
5_Attività ludico/sportive/ricreative
6_Polo scolastico
7_Palazzi di giustizia
Laddove gli ascensori non trovino
collocazione in edifici o locali esistenti
e/o da progettare ex novo è proposto
questo modello di torretta tipo
di nuova costruzione - scala 1:100
1
3
6
POLI DI SVILUPPO
1_Nuovo Albergo della Città
2_Università
3_Centro culturale polivalente
4
5
7
altri progetti
ARCH. MARIA ELENA MORGANTI
Le cause del declino di Città, quale
luogo residenziale d’eccellenza, sono
da attribuire all’aumento di conflittualità
con il turismo ed ai problemi di
mobilità. Il fenomeno non ha compromesso
le elevate qualità formali del
capoluogo ma ne ha impoverito e reso
sterile la vitalità. Il progetto per la San
Marino futura dovrà avere chiaro il ruolo
strategico del capoluogo rispetto
al territorio. L’intervento qui proposto
prevede un sistema di risalite basato
su sollevatori meccanici e parcheggi
interrati; la specializzazione di contrade
che dovranno contenere servizi per la
residenza; il recupero di alcuni palazzi
per il potenziamento della ricettività
alberghiera; l’adeguamento di attività
ludico-sportive; l’ampliamento dell’università;
un centro polivalente della
acultura; un osservatorio internazionale
per la pace.
“città:c’entro” san marino_15

progetto per il rinnovo della segnaletica (turistica, commerciale, di servizio) e regolamento delle esposizioni pubblicitarie
16
“città:c’entro” :

“città:c’entro” :
2º
classificato
ARCH. RENZO BROCCOLI
PROGETTISTA GRAFICA CINZIA CECCOLI
L’obbiettivo del progetto di segnaletica
è quello di creare una struttura in
grado di orientare quanti arrivano a
San Marino. Abbiamo pensato ad un
sistema coerente, con una forma di
comunicazione elastica e duttile di
fronte ai bisogni ed alle abitudini che
cambiano, rispettando la cornice storica
che la caratterizza. A San Marino
il visitatore può, in un certo senso deve,
perdersi, però enfatizzare la qualità
estetica dell’esperienza non vuol dire
tralasciare l’efficenza, anche il turista
più rilassato può dimenticare di colpo
lo scenario ambientale e trasformarsi
in un utente ansioso che deve raggiungere
velocemente il parcheggio,
altrimenti perde l’autobus. Si sono
individuate le categorie principali di
obbiettivi che il visitatore può raggiungere
in base all’attuale offerta
della città. Si è dato loro una gerarchia;
i colori scelti appartengono ad
una gamma di tinte ricercate e metallizzate
che si integrano meglio ai
materiali e all’ architettura del contesto.
Per facilitare ai visitatori stranieri la
comprensione di alcune mete, sono
stati aggiunti alcuni pittogrammi, internazionalmente
conosciuti. Utilizzeremo
un carattere tipografico chiaro, leggibile
e attuale, che possa convivere con le
iscrizioni esistenti su pietra.
L’installazione di questo progetto di
segnaletica non prevede importanti
opere edili, per cui si può dire sostanzialmente
che rispetta a pieno le norme
di tutela del centro storico per quanto
riguarda la salvaguardia delle murature
e delle pavimentazioni. In generale
il sistema di fissaggio è meccanico
con tasselli di espansione e bulloneria,
il che permette parimenti un facile
smontaggio.
b“città:c’entro” san marino_17

progetto per il rinnovo della segnaletica (turistica, commerciale, di servizio) e regolamento delle esposizioni pubblicitarie
b
3º
classificato
ARCH. FRANCESCO DELLA VALLE
ARCH. DAVIDE PAOLINI (ASSOCIATO)
“Eccesso di informazione
= confusione”
La sensazione che si percepisce
passeggiando per le vie del centro
storico di San Marino è di estrema
confusione. Una miriade di cartelli ed
insegne si accavallano e sovrappongono
come a voler primeggiare l’una
sull’altra generando un “eccesso di
informazioni” tale da rendere difficile
la fruizione del centro stesso.
18
Il nostro progetto di rinnovo della
segnalitica e delle esposizioni pubblicitarie
passa quindi attraverso i
seguenti punti: - Eliminazione di tutte
le vetrine di esposizione al di fuori dello
spazio del filo murario. - Eliminazione
dei tendaggi a sporgere in favore di
sistemi a rullo. - Sistemazione di tutte
le insegne nominali all’interno dello
spazio di vetrina. - Posizionamento di
TOTEM informativi che racchiudano
sia informazioni turistiche che pubblicitarie
sull’ubicazione delle varie
attività commerciali. - Posizionamento
di INSEGNE-ICONE luminose per l’immediata
individuazione dell’attività
o attrazione ricercata.

“città:c’entro” san marino_19

c riqualificazione dei chioschi
20
“città:c’entro”

“città:c’entro”
2º
classificato
ARCH. FRANCESCO DELLA VALLE
ARCH. DAVIDE PAOLINI (ASSOCIATO)
Raggruppare ciò che è frammentato
Un luogo circoscritto e dedicato al
commercio al dettaglio potrebbe riunire
queste realtà in un unico spazio
liberando la passeggiata da quel
“rumore di fondo” visivo e migliorandone
la qualità percepita.
Prospettando lo spostamento del
parcheggio P6 verso l’attuale sede dei
campi da tennis, lo spazio risultante
potrebbe dare vita ad un “MERCATINO
SOTTO LE MURA” capace di contenere
fino a 70 attività commerciali
tipologicamente come il chiosco proposto
da progetto. L’aggregazione in
questo spazio dei vari elementi forma
uno spazio che ricorda una cittadella
trasmettendo una piacevole suggestione
ai suoi fruitori.
“IL MONOLITE NATURALE” punto
ristoro · info-point monoliti naturali che
affiorano dal terreno sono la suggestione
che ispira il chiosco-ristoro.
Essendo punti di sosta lungo il paesaggio
devono essere capaci di inserirsi
comportandosi esattamente come i
suoi elementi, non è una mimesi ma un
processo di land-marking in modo
da esaltare le qualità dello spazio
intuendone le regole che lo costituiscono.
Il linguaggio formale del
chiosco risulta scultoreo, nell’intento di
essere celebrativo di forme primordiali
e naturali così forti e così presenti nella
realtà sammarinese, in fondo il monte
Titano stesso è un megalite naturale.
“IL MONOLITE ARTIFICIALE” chiosco
attività commerciale. La soluzione
proposta sfrutta i lati interni di un
ipotetico volume spezzato come
superficie espositiva, rendendo meno
dozzinale l’esposizione diretta della
merce ma attirando il cliente in una
sorta di scorci e vedute da scoprire
e in cui aggirarsi come ci si aggira
normalmente per i mercatini storici.
Il vantaggio della soluzione è che una
volta chiuso il modulo stesso occupa
circa la metà come ingombro rispetto
ad un modulo tradizionale con la
medesima superficie di vendita, inoltre
le pareti di rivestimento sono esse
stesse di protezione, come un guscio,
eliminando il problema delle serrandine
a vista, che impoveriscono la
qualità dello spazio.
c“città:c’entro”
san marino_21

c
c riqualificazione dei chioschi
3º
classificato
ARCH. FABRIZIO BATTISTINI
ARCH. MATTEO TERENZI
ING. FABIO CANINI
ING. LIVIO BENEDETTINI
GEOM. PIETRO FAETANINI (ASSOCIATI)
Idea per una nuova tipologia di
chiosco destinato alle attività
turistico-commerciali presenti nel
centro storico della Repubblica
di San Marino
La nostra idea restituisce un manufatto
geometrico caratterizzato da linee pulite
ed essenziali, che si inserisce nel contesto
paesaggistico ed urbano con un
segno estremamente forte, da non
passare certamente inosservato... lo
si può accettare o rigettare in toto, ma
per tutti ha la stessa valenza: una rottura
netta e definitiva con il vecchio
modello di chioschi a cui la popolazione
sammarinese si è ormai da lungo tempo
assuefatta. Un parallelepipedo scavato,
22
in cui vuoto e materia si sfidano all’ultimo
duello, “in bilico” tra funzioni e materiali
della tradizione e della incalzante e
moderna attualità (pietra del Titano,
acciaio, rame, ferro ossidato e vetro).
Abbiamo concepito questo spazio come
un elemento che non lascia appigli per
l’esposizione della merce all’esterno e
per tale motivo resterà forse per sempre
impopolare ai commercianti e a coloro
che amano le “chincaglierie” in bella
mostra. Finalmente sono il design e
l'architettura che parlano, il rumore di
fondo della merce trash lasciamolo ai
bazar cinesi e alle periferie degradate
di una qualunque città del terzo mondo…
Crediamo in parte di essere riusciti a
dimostrare almeno una cosa: si possono
proporre nuovi spazi e nuovi contenitori
anche per vecchie funzioni ed esercizi,
quali sono i chioschi, ancora presenti
nell’offerta turistica del nostro Paese; più
difficile invece è cambiare una mentalità
assai radicata che spinge molti operatori
a non tentare una riqualificazione
mirata del settore e dei luoghi in cui si
svolgono tali attività.

“città:c’entro” san marino_23

24
Si ringrazia:
COMPONENTI DELLA GIURIA:
Prof. Ing. Adolfo C. Dell’Acqua docente di Architettura Tecnica presso la Facoltà
di Ingegneria di Bologna – Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale
Prof. Arch. Giancarlo Cataldi docente di Progettazione Architettonica presso la Facoltà
di Architettura di Firenze – Dipartimento di Progettazione Architettonica
Prof. Ing. Celestino Porrino docente di Urbanistica presso la Facoltà di Ingegneria
di Bologna – Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale
COMMISSIONE DEI MEMBRI OSSERVATORI:
Arch. Emanuele Valli Dirigente Ufficio Urbanistica, rappresentante della Segreteria di Stato per
il Territorio, l’Ambiente, l’Agricoltura ed i Rapporti con l’A.A.S.P.
Sig. Pier Giovanni Righi consigliere della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio
della Repubblica di San Marino – S.U.M.S.
Arch. Lucia Mazza delegato dell’Ordine degli Ingegneri e Architetti della Repubblica di San Marino;
Dott. Alessandro Barulli Capitano di Castello della Città di San Marino
Sig.ra Silvia Della Balda rappresentante delle Associazioni di Categoria “OSLA, USC, USOT”
Dr. Federico Bartoletti con funzione di verbalizzante
COORDINAMENTO:
Dr. Maria Chiara Reggini, Dr. Federico Bartoletti.
PROGETTO GRAFICO
Studio AG s.a. via 28 luglio, 187 47893 Borgo Maggiore RSM