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e n° 40 - Hod benessere

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<strong>Hod</strong> Benessere <strong>n°</strong> <strong>40</strong> - Novembre 2006 - Anno IX - Periodico - Diffusione gratuita<br />

IL NUOVO SENSO<br />

del Pudore


Amici di Tè<br />

a cura della Dott.ssa Cagnola 7<br />

L’amore non ha età<br />

di Sara Termini 9<br />

Intimior Intimo Meo, il nuovo senso del pudore<br />

di Andrea Bocchi Modrone 12<br />

L’impossibilità d’essere disuguali…<br />

di Paolo Giovanni Vintani 15<br />

Nuove strategie per combattere l’osteoporosi<br />

di Cristina Lenzi 16<br />

“Intimamente intimo…” 20<br />

Ti ho visto le mutande!<br />

di Angela Lanzi 22<br />

Intimo blues<br />

di Raffaella Ferrari 25<br />

L’igiene è uguale per tutti?<br />

di Giusi Valent 28<br />

Elio e le storie libere<br />

a cura di Marina Robbiani 30<br />

Il lifting del collo senza chirurgia<br />

di Dvora Ancona 34<br />

Lezioni di trucco<br />

di Davide Trucco Veneziano 36<br />

Intimo a Natale <strong>40</strong><br />

In copertina:<br />

Erté, Her Secret Admirers<br />

Si ringrazia inoltre la Sia Italia<br />

per le foto a carattere natalizio di<br />

pagg. 8, <strong>40</strong>, 41, 46, 50, 53<br />

Il nuovo senso<br />

del pudore<br />

Il Piacere dell’Intimo<br />

di Flavio Lissoni 42<br />

Una Cena senza Veli<br />

di Stefano Reina 46<br />

Il pudore<br />

a cura di Noi 2 48<br />

La libreria di Ecoè 50<br />

Fiere e Mercati Bio di Ecoè 53<br />

Un Natale alle terme, tra coccole e sci 58<br />

<strong>40</strong><br />

Direttore Responsabile: Marina Robbiani<br />

Consulente Scientifico: Dott.ssa Cagnola<br />

Consulente Editoriale: Raffaella Ferrari<br />

Coordinamento Redazionale: Giusi Valent<br />

Grafica: Marco Nava<br />

Pubblicità: info@hod.it<br />

anna_monza@fastwebnet.it -3358241756<br />

Edizioni Alice<br />

Via Col di Lana, 4 - 20136 Milano<br />

Tel 02.83.61.347<br />

info@hod.it - www.hod.it<br />

Stampa: Sinergie & Soluzioni Grafiche<br />

Via Brianza, 3/5 - Z.I. Sesto Ulteriano<br />

S.Giuliano Milanese<br />

Reg.Trib. Milano <strong>n°</strong> 305 del 22.4.1998<br />

A questo numero hanno collaborato:<br />

Dvora Ancona, Andrea Bocchi Modrone,<br />

Clementina Cagnola, Francesca Carmelini,<br />

Sergio Dal Barco, Davide Trucco Veneziano,<br />

Raffaella Ferrari, Angela Lanzi,<br />

Cristina Lenzi, Flavio Lissoni, Noi Due,<br />

Stefano Reina, Sara Termini, Giusi Valent,<br />

Paolo Vintani.<br />

Vuoi ricevere HOD<br />

a casa?<br />

Abbonati!<br />

Abbonarsi costa 25 euro<br />

per 5 numeri da versare<br />

su un semplice<br />

Vaglia nazionale<br />

intestato a:<br />

Marina Robbiani<br />

Via Col di Lana, 4<br />

20136 Milano<br />

www.hod.it<br />

info@hod.it


12<br />

HOOOD <strong>40</strong><br />

di Andrea Bocchi Modrone<br />

Intimior<br />

Intimo Meo,<br />

il nuovo senso del pudore<br />

<br />

C’è nell’intimità degli uomini un confine<br />

che né l’amore, né la passione possono osare:<br />

le labbra si fondono nel terribile silenzio<br />

e il cuore si spezza per amore. (Anna Achmatova)<br />

In una calda serata d’autunno del 1974 il Bel<br />

Paese accolse con pubblico sconcerto il<br />

primo schiaffo morale al comune senso del<br />

pudore. Una giovane ballerina, tale Raffaella<br />

Pelloni, passata alla<br />

storia col nome di<br />

Carrà, in prime time<br />

come si direbbe oggi,<br />

ostentò il proprio<br />

ombelico, risvegliando<br />

nel pubblico maschile<br />

fantasie non proprio da<br />

parrocchia, e tra le<br />

femmine quello sconcerto<br />

e disgusto tipico<br />

che precede il lancio di<br />

una nuova moda,<br />

dimostrando ancora<br />

una volta l’abisso che<br />

separa l’azione dal<br />

pensiero. Fino ad allora<br />

infatti, il gioco degli<br />

scandali e delle provocazioni<br />

era restato<br />

appannaggio di un<br />

certo tipo di stampa<br />

nonché di proiezioni<br />

cinematografiche che<br />

<br />

vecchi curati si preoccupavano di oscurare con i<br />

loro sermoni. La rivoluzione dei costumi aveva<br />

fatto la propria entrata trionfale non solo nei<br />

desideri, ma “lasciva”, come disse qualcuno, era<br />

entrata dalla porta principale<br />

nei salotti e nelle<br />

cucine illuminate dalla<br />

luce azzurra del tubo<br />

catodico, per poi strisciare<br />

nelle calli e nelle<br />

piazze. Stava nascendo<br />

una nuova intimità, o<br />

forse ne stava tornando<br />

una antica, pagana,<br />

come osservò qualcun<br />

altro, ricordando le<br />

invettive di qualche<br />

oratore latino, circa l’eccessivo<br />

rilassamento<br />

dei costumi prima del<br />

crollo di un Impero.<br />

Disegno di<br />

Francesca Carmelini<br />

Il sussurro aumentò<br />

progressivamente<br />

il volume, divenne<br />

prima conversazione,<br />

poi moda e alla fine<br />

entrò nell’ordinario


senza urtare più la sensibilità di nessuno, in<br />

una sorta di assuefazione che chiamava emozioni<br />

più forti. L’uomo, e la donna naturalmente<br />

in testa, sono animali strani, a differenza dei<br />

primati hanno la perversa e benedetta, ad un<br />

tempo, tendenza a non accontentarsi mai.<br />

Forse proprio per questo l’hanno spuntata<br />

sulle altre creature che popolano il pianeta.<br />

Oggi gli ombelichi non scandalizzano più nessuno,<br />

ci vuole ben altro!<br />

Se qualche anno dopo ci si indignava - con<br />

un briciolo di ipocrisia, mi si conceda - se<br />

Amanda Lear ci invitava ad un rendez<br />

vouz tomorrow con voce baritonale, nelle<br />

estati dei rotocalchi si resta delusi se Eva<br />

Robin’s lascia volare via, con un intervento<br />

chirurgico, una parte di sé, e nell’Italia dei<br />

Reality Show l’intimità è sempre più spesso un<br />

fatto di pubblico dominio,<br />

sferzando le fantasie delle<br />

masse e costringendole<br />

ad emozioni sempre<br />

peggiori e rischiose. Il<br />

sesso fine a se stesso è<br />

roba vecchia, il kamasutra<br />

un fumetto astratto e<br />

le conigliette di Playboy<br />

simpatiche icone il cui<br />

logo campeggia su zaini e<br />

cinture degli scolaretti al<br />

primo giorno di scuola.<br />

Vogliamo sapere tutto di tutti. Le<br />

intercettazioni telefoniche di<br />

politici e vallette? A chi interessano<br />

le tangenti? Vogliamo<br />

sapere il dove, il come, il<br />

quando e il con chi con cosa.<br />

O tempora, o mores<br />

Per molto tempo l’intimismo<br />

fu relegato a disquisizioni<br />

teologicheche ne vedevano<br />

una sorta di sottile filo dorato che<br />

univa il cuore dell’uomo a Dio,<br />

oppure ad un certo tipo di lirica,<br />

dando al termine una sacra-<br />

mistero tale da<br />

renderlo affascinante.<br />

Grandi<br />

mistici lottavano,<br />

nell’intimità delle<br />

proprie celle, con<br />

le pulsioni ed i<br />

pensieri, scrivendole<br />

in diari<br />

segreti o custodendole<br />

nel proprio<br />

cuore. Le<br />

confessioni dei<br />

peccatori erano<br />

bisbigli flebili nelle<br />

cattedrali, profumavano<br />

di incenso e di contri-<br />

N. Otobe, da “Illustration in Japan”<br />

1980, Kodansha ed.<br />

zione. Poi vennero gli psicologi ed il peccato<br />

divenne un oggetto la cui assoluzione, laica,<br />

sarebbe comunque giunta dopo un purgatorio<br />

di sedute a seconda della gravità del fatto.<br />

lità ed un<br />

Il monito di Wilde che la vita sia una cosa<br />

troppo seria per essere presa seriamente,<br />

venne assunto a postulato anche da chi,<br />

del padre di “Dorian Grey”, non sapeva nulla.<br />

Proprio lui infatti pagò, sulla sua pelle, il giudizio<br />

puritano di chi, scandagliando il suo intimo<br />

e la sua vita privata, vedeva in quest’uomo un<br />

elemento destabilizzante per la sana società di<br />

sua maestà la Regina d’Inghilterra. A qualcosa<br />

servì il suo involontario sacrificio: oggi i giovani<br />

virgulti della società, inglese e non, si depilano<br />

le ciglia per ampliare lo sguardo come le gran<br />

dame che usavano la belladonna nei secoli<br />

passati, cambiano il colore dei capelli come<br />

Cleopatra e, a differenza della grande egiziana,<br />

non esitano a rifarsi il naso se lo giudicano<br />

troppo importante. Belletti e creme riempiono<br />

il beauty case di lui e svuotano quello della<br />

sua lei, perché il lui non esita a testare su se<br />

stesso antirughe e creme abbronzanti e nel<br />

più grave dei casi a indossare i suoi accessori.<br />

I ruoli, se in un certo senso si invertono o si<br />

confondono, restano comunque ben delineati,<br />

purché li si consideri in una “biocenosi” che<br />

abbraccia l’universo di due persone e non una<br />

società in senso esteso.<br />

Essevi,“Pudore” - Torino 1936<br />

HODD 44<strong>40</strong>00<br />

13


14<br />

HOOOD <strong>40</strong><br />

Principe azzurro?<br />

Per carità ragazze, toglietevelo dalla<br />

testa… e l’ha capito bene Luciana<br />

Littizzetto che con ironia mette alla luce<br />

la nuova intimità della coppia. Ammettiamolo,<br />

le donne a volte sono fastidiose. “Ci abbiamo<br />

la fastidiosità inserita proprio nel DNA. Sarà<br />

che il cuore batte più veloce e diventiamo<br />

insofferenti. Abbiamo bisogno che il nostro Re<br />

mogio ci dica delle robe. Ma non robe qualsiasi,<br />

tipo: ‘Guarda che ti scade il bollo dell’auto’.<br />

Parole d’amore, dannazione”.<br />

Ora è lei che deve fare la corte a lui, ed<br />

è lui che sempre più di frequente,<br />

nell’intimo delle quattro mura domestiche,<br />

non di rado fa i mestieri, anche se<br />

qualche exploit del veteromachismo a volte<br />

riemerge dal mare della antica identità:<br />

“<br />

Le Faguays,“Danzatrice”, 1920<br />

Ho trovato svariati uomini che mi piacevano, con i quali ho fatto anche un pezzo di<br />

strada. Principini, principastri, principuzzi. Non tantissimi per la verità. Con qualcuno<br />

ho giusto fatto due passi. Mai a cavallo. Sempre a piedi. Ma nessun principe azzurro.<br />

E allora me ne sono fatta una ragione. E son cambiata io. Il tempo mi ha trasformata.<br />

Mi si è allargato il punto vita, ho perso altri due decimi di vista e mi è crollato<br />

il sottomento come ai pellicani… E ho imparato anche a fare a meno del principe<br />

azzurro. Però le parole d’amore le esigo. Ieri ci ho riprovato. Gli ho scritto: ‘Grazie<br />

di esistere’. E lui mi ha risposto: ‘Prego’. Zotico. Poi si è accorto di avere un tantino<br />

esagerato. La sera è arrivato a casa con una poesia. Scritta apposta per me. Mi ha<br />

specificato che era in stile futurista. Poi ha cominciato a declamare: ‘Non bulloni! /<br />

Non pistoni! / Centomila megatoni / tengo dentro ai pantaloni!’ Ecco fatto. La mia<br />

idea dell’inferno è più o meno questa.<br />

(Luciana Littizzetto, La principessa sul pisello, Mondadori)<br />

”<br />

Intimissimi<br />

Per la maggior parte delle persone l’intimo è sempre di più un accessorio, un<br />

capo da indossare sotto i diktat delle nuove tendenze della moda. Lo strip della<br />

Loren a Mastroianni non stuzzica più le fantasie di nessuno, i pizzi e i merletti<br />

della diva fanno lo stesso effetto di un paio di gambaletti, si ha bisogno di emozioni<br />

diverse. Reggiseni a forma di punta, imbottiti, veri e propri capolavori di<br />

ingegneria meccanica per sollevare, tirare, modellare, rimodellare…devastare.<br />

Mutandine che creano glutei che non ci sono, per lei, per lui, per l’altro. Con<br />

queste premesse l’antica intimità riceve il colpo di grazia, annullandone ogni<br />

eventuale possibilità. Le luci soffuse infatti, complici di antichi amplessi, non<br />

farebbero che mettere a nudo ciò che non siamo ma che vorremmo mostrare<br />

di essere. Di questo passo uno spogliarello andrà oltre la semplice e banale<br />

nudità, inserendo negli accessori articoli come la dentiera, profumi ai feromoni,<br />

capelli finti, le lenti colorate che celano ogni espressività negli occhi e forse molto di più. Una<br />

nudità fatta di nulla, senza spazio per un sorriso, per uno sguardo, per un po’ di sana intimità.


N el<br />

mio viaggio dietro il bancone della<br />

Farmacia, di aneddoti sul pudore e sul senso<br />

di intimità ne avrei a decine. Vi lascio<br />

immaginare i rossori di anni fa per confidare una<br />

semplice infiammazione alla “natura”, che solo<br />

nel tempo capii riferirsi ad una banale vaginite.<br />

Oppure quando, in noiose e lunghe domeniche di<br />

turno, ragazzotti alle prime armi si avvicinavano<br />

all’espositore dei profilattici percorrendo cerchi<br />

concentrici, simili a condor andini, per poi piombare<br />

sull’ambita scatoletta allungandola sul banco<br />

con l’avvertenza di coprirne il nome tenendola ben<br />

stretta tra le mani. Bei tempi, altro che privacy,<br />

nessuno sapeva ma tutti capivano: ma erano cose<br />

cosi logiche e chiare che l’unico sentimento che riuscivano<br />

a procurare era di enorme tenerezza accompagnato<br />

da un accondiscendente sorriso.<br />

Oggi viviamo in una società che in apparenza è assolutamente<br />

disinibita, dove le pance scoperte delle<br />

nostre figlie sembrano più che sfoggio di nudità<br />

preludio ad una gastroenterite da freddo.<br />

Lo stesso linguaggio è più diretto e volutamente<br />

schietto, o perlomeno così appare. C’è infatti l’idea<br />

che la trasgressione sia sempre di gruppo, che<br />

tutte le amichette che entrano si sentano felici dei<br />

loro ombelichi con il pircing in evidenza perché<br />

tutte uniformate. Nessun problema a gridare la richiesta<br />

di una pillola anticoncezionale, ormai è cosa<br />

comune a tutti. Stranamente invece diventa pudore<br />

la richiesta di una crema per i foruncoli, l’acne<br />

non c’è l’ha più nessuno!<br />

H o<br />

Dal Vostro viaggiatore della salute<br />

Dr. Paolo Giovanni Vintani<br />

L’impossibilità<br />

d’essere disuguali…<br />

usato volutamente il termine disuguale in<br />

profonda contrapposizione con uguale. A<br />

mio parere è allucinante che una madre venga<br />

a chiedermi una crema per il pisellino del figliolo<br />

(testuali parole) un po’ arrossato: peccato che il pupone<br />

abbia quasi trentanni. È mai possibile che “un<br />

. . . . pudore della normalità<br />

uomo” di trentanni abbia timore e pudore a chiedere<br />

ad un professionista un intervento del genere?<br />

C erto,<br />

l’evidenza traspare specie negli adolescenti<br />

e nei giovani, dove il senso del branco<br />

è più sentito; ma non si esimono neppure le<br />

persone adulte, dove il pudore della propria diversità<br />

è spostato su altri temi. Se soffriamo di insonnia,<br />

stress o ulcera nessun problema a dichiararlo,<br />

sono sintomi che TUTTI hanno nel mondo moderno.<br />

Ma ci vergogniamo di un po’ di stitichezza o di<br />

“quelle” fastidiose emorroidi.<br />

Queste considerazioni possono apparire banali,<br />

ma diventano importanti per comprendere l’evoluzione<br />

della patologia. Se una patologia che ci<br />

vede insieme ad altre persone diventa status<br />

symbol, le nostre vere e più intime patologie sono<br />

da rimuovere rapidamente anche dalla nostra<br />

mente. Che si stia perdendo l’idea di individuo?<br />

Che il nostro principale pudore sia diventato la<br />

normalità dell’essere?<br />

T utto<br />

ciò è ancora più rilevante nel momento<br />

in cui pretendiamo di curarci con le così dette<br />

medicine alternative o tradizionali. Sono<br />

queste discipline che ci insegnano a considerare<br />

l’uomo come individuo. Il sintomo è uniformante,<br />

l’approccio globale al malato diventa esaltazione<br />

dell’individualità. Il pudore è timore di essere denudati,<br />

ma non temiamo di essere considerati nudi<br />

se siamo gli unici vestiti.<br />

Credo sia necessario star bene con se stessi, perché<br />

questo “bene“ viene poi donato agli altri. Quindi<br />

non temiamo di mostrarci come siamo, anche se<br />

diversi dagli altri: forse sta proprio nelle differenze<br />

tra individui e nel loro rispetto la soluzione per<br />

un giusto equilibrio, e non nel cercare di uniformarci<br />

a mode che non sentiamo.<br />

Charles M.Schulz, United Feature Syndicate, Inc.<br />

HODD 44<strong>40</strong>00<br />

15


Dott.ssa Cagnola<br />

Amici di tè<br />

“Certi difetti sono necessari<br />

perché un individuo esista.<br />

Ci spiacerebbe se i vecchi amici<br />

lasciassero certe loro particolarità.”<br />

(J.W. Goethe, Le affinità elettive)<br />

A SCUOLA DALL’ERBORISTA<br />

È vero che non c’è più senso del pudore neanche nell’amicizia?<br />

In poche parole: quante volte capita di confondere una semplice conoscenza<br />

con un rapporto più intimo, a cui si attribuisce un valore forte come l’amicizia?<br />

L’amicizia è una cosa importante, uno dei sentimenti più belli che esistano. Talvolta però ho l’impressione<br />

che, quasi senza accorgersene, la gente sia sempre più sola. Si spiega così quel continuo<br />

telefonare, mandare messaggini, e-mail… Credo che tutto questo succeda perché da un lato<br />

si tende a essere un po’ superficiali, dall’altro ci si chiude in se stessi, diventando un po’ egoisti.<br />

Personalmente io l’ho provata l’amicizia, e posso dire che quando nella vita arrivano dei momenti<br />

difficili (perché arrivano per tutti, e spesso sono davvero tremendi), la presenza di “veri” amici è<br />

determinante per riuscire a superarli.<br />

Una buona amicizia può nascere ovunque, nell’ambiente di lavoro come per un caso fortuito, ma<br />

per individuarla dobbiamo riprendere a comunicare, a guardarci bene in faccia e, soprattutto, a far<br />

funzionare il nostro “radar”. È l’intuizione (oltre alla fortuna!) che ci aiuta a pescare tra chi ci sta<br />

attorno la persona che ha maggiori affinità con noi. E qui ha ragione Goethe, ci vogliono proprio<br />

le affinità elettive, altrimenti non c’è niente da fare. Bisogna avere qualcosa in comune per stare<br />

bene insieme.<br />

Purtroppo, talvolta capita di abbandonare un’amicizia anche per semplice inerzia, perché si è troppo<br />

presi dal lavoro, si vogliono fare insieme troppe cose e troppo in fretta. Altre volte invece occorre<br />

capire se quel “qualcosa che non va”, che a un certo punto incrina un rapporto, ha davvero il<br />

suo peso. In tal caso occorre far chiarezza ed essere in grado di selezionare. Imparate a comunicare<br />

prima con voi stessi (il che significa conoscersi, volersi bene) e poi con le persone, fermandovi<br />

un momento e dando la disponibilità a costruire qualcosa di serio. Non uscite tanto per farlo,<br />

per riempire dei vuoti, avere qualcosa da dire. Sceglieteli i vostri amici, rappresenteranno un motivo<br />

in più di felicità.<br />

Da “La tavola ieri e oggi”, foto Davide Ch. Gallico, Carma s.r.l.<br />

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8<br />

Le tisane dell’amicizia<br />

Le ho chiamate così perché, essendo molto buone di gusto, sono piacevoli da sorseggiare e invitano<br />

alla conversazione. Non sono proprio curative, ma fanno bene e ciascuno può scegliere<br />

secondo le proprie preferenze.<br />

Ottime per la prima colazione, per una pausa di relax, per un incontro di lavoro, per un dopo cena.<br />

Ma anche per pensare a se stessi, conoscersi e volersi bene.<br />

Vanno bevute tiepide, lentamente senza aggiunta né di zucchero né di limone, tutt’al più di miele<br />

o di qualche chicco di uva passa (no per i diabetici). Potete farne anche deliziosi sorbetti.<br />

¥¥<br />

Tisana d’oriente<br />

Tonica e corroborante, ottima per il pomeriggio<br />

Tè di Ceylon g 70<br />

Chiodi di garofano g 10<br />

Corteccia di cannella Ceylon g 10<br />

Macis arillo g 5<br />

Frutti di cardamomo g 5<br />

Tisana delle feste<br />

Il punch analcolico<br />

Tè di pesca g 50<br />

Foglie monde melissa g 15<br />

Frutti rosa canina g 10<br />

Fiori arancio amaro g 5<br />

Scorze arancio amaro g 4<br />

Chiodi garofano g 3<br />

Scorze limone g 3<br />

Come si fa l’infuso<br />

Si versa una tazza di acqua bollente su un cucchiaio di miscela di erbe,<br />

si lascia in infusione per un quarto d’ora, si filtra e si beve lentamente.<br />

Le piante devono essere tagliate.<br />

Tisana delle Alpi<br />

Fa bene quando fa freddo<br />

Sommità veronica g <strong>40</strong><br />

Sommità timo serpillo g 20<br />

Fiori malva g 20<br />

Frutti anice verde g 15<br />

Foglie verbena odorosa g 5<br />

Per saperne di più:<br />

www.dottoressacagnola.it<br />

Tisana antistress<br />

Ridà la calma e aiuta<br />

a dormire bene<br />

Sommità iperico g <strong>40</strong><br />

Sommità di crisantemo<br />

americano g 30<br />

Foglie monde<br />

di melissa d’oro g 20<br />

Fiori mondi<br />

di biancospino g 10<br />

Tisana del Quirinale<br />

Aroma particolare,<br />

gradevolissima<br />

Fiori elicriso italico g <strong>40</strong><br />

Frutti finocchio g <strong>40</strong><br />

Fiori lavanda g 20<br />

Tisana che sa<br />

di Limoncino<br />

Piacevolmente<br />

profumata e digestiiva<br />

Frutti anice verde g 50<br />

Foglie citronella g 50


L’amore<br />

non ha età<br />

Dott.ssa Sara Termini<br />

M<br />

usil diceva: “Il linguaggio dell’amore<br />

è un linguaggio segreto<br />

e la sua espressione più alta è<br />

un abbraccio silenzioso". Con l’avanzare<br />

dell’età gli abbracci si fanno però più<br />

radi, causa l’abitudine del vivere insieme<br />

e dei problemi quotidiani, e non ultimo<br />

anche di una diminuita attività sessuale<br />

dovuta al calo della libido. Nel proprio<br />

intimo però la coppia mantiene inalterati<br />

nel tempo quei desideri di sempre, di<br />

quello scambio di emozioni che vorrebbe<br />

esprimere attraverso il gioco dell’amore.<br />

Il bello dell’amore in una coppia matura è che lo si potrebbe vivere in modo più sereno, più<br />

liberatorio, anche più incosciente perché libero dalle “conseguenze”.<br />

È anche vero che ogni età porta con sé dei mutamenti sia psicologici sia fisici che hanno bisogno<br />

di tempo per essere affrontati con animo sereno: sono cambiamenti che non di rado bloccano<br />

e vengono vissuti con paura, vergogna e reticenza. Non è facile accettare un corpo che<br />

cambia: le prime rughe, qualche acciacco, un aumento di peso, quel tono muscolare più flaccido,<br />

la pelle che si fa più secca… l’immagine allo specchio rimanda all’inconscio un’immagine<br />

di noi trasformata. Pian piano si insinua l’idea che si sta diventando “vecchi”, e la non accettazione<br />

dei propri limiti intacca la fiducia in se stessi.<br />

Il corpo racconta la nostra storia, e noi dovremmo proprio amarlo per quella storia che trasmettiamo<br />

al mondo attraverso le rughe e i segni visibili. Ma se proiettiamo dentro di noi un’immagine<br />

svilita dall’amarezza e dalla non accettazione, anche il mondo esterno “ci vedrà” nello<br />

stesso modo.<br />

Qualche regola per ritrovare il sorriso<br />

La prima regola è iniziare a “volersi bene”,<br />

amando proprio quel corpo che inconsciamente<br />

si rifiuta quando segnala l’avanzare<br />

del tempo. Se noi ci amiamo, anche il<br />

mondo ci vedrà in modo più positivo.<br />

Marlon Brando e Jean Simmons in Bulli e pupe.<br />

La seconda regola è quella di imporsi una<br />

disciplina: mangiare sano, vivere il più possibile<br />

all’aria aperta, coltivare qualche amicizia<br />

con cui trascorrere ore liete e in allegria.<br />

Avere insomma voglia di piacere e di piacer-<br />

HODD 44<strong>40</strong>00<br />

9


10<br />

HOOOD <strong>40</strong><br />

si. E poi destinare qualche minuto anche al<br />

proprio corpo curando la pelle, migliorando<br />

l’aspetto e ritagliandoci qualche ora per la<br />

palestra o per una passeggiata. In presenza di<br />

qualche problema intimo, infine, non dobbiamo<br />

avere timore di rivolgerci a un ginecologo,<br />

un andrologo o uno psicologo, che consiglieranno<br />

i rimedi adatti.<br />

La terza regola è non considerare il sesso<br />

come un’espressione della vita che si esaurisce<br />

con l’avanzare dell’età, o quando la casa<br />

si svuota. Essere nonni non significa essere<br />

vecchi: si può essere nonni e ancora aperti al<br />

gioco dell’amore. Anzi, quel gioco rivitalizza e,<br />

proprio perché libero da conseguenze indesiderate,<br />

può rappresentare l’occasione per<br />

riscoprire il partner. Perché se è vero che nel<br />

corso della vita si cambia, il ritrovarsi nel<br />

gioco dell’amore può farci scoprire come il<br />

partner in età matura sia divenuto più seducente,<br />

nonostante le rughe e gli acciacchi.<br />

Via gli ostacoli<br />

<br />

nibizioni, tabù, vergogna non sono retaggio del passato. Nonostante la vita più libera,<br />

nonostante sui media si parli senza reticenze dei vari problemi che possono insorgere,<br />

sono ancora molti gli ostacoli che si frappongono all’affiatamento di una coppia. Con<br />

l’avanzare dell’età a questioni di origine psicologica se ne affiancano spesso altri di natura fisica.<br />

Nella donna, ad esempio, con la menopausa le pareti vaginali possono diventare meno elastiche<br />

e presentare una minore lubrificazione. Avvertendo fastidio e talvolta anche dolore, la<br />

donna tende così a rifiutare i rapporti sessuali. Il sesso invece può essere un buon legame per<br />

la coppia matura. Riscoprire emozioni di un tempo aiuta a sentirsi più amati e graditi, cosicché<br />

anche la convivenza ne guadagna in serenità e armonia. In questo caso, una visita dal ginecologo<br />

risolve l’ostacolo. Talvolta bastano una crema lubrificante, o un rimedio in grado di normalizzare<br />

la funzione ormonale.<br />

<br />

nche nell’uomo esiste la caduta della libido, che a sua volta può essere imputabile a<br />

diversi fattori. Resta il fatto che il 41% degli over 65 ammette di avere difficoltà nel rapporto<br />

sessuale, un dato percentuale che non differisce in maniera significativa rispetto ai<br />

50/64enni.<br />

<br />

risultati di un’indagine effettuata dalla Clinica Urologica dell’Ospedale S. Martino di Genova,<br />

evidenziano infatti che solo il 25% degli over 65 soffre del problema da pochi mesi, mentre<br />

il 74,6% sostiene di conviverci da molti anni. Il che conferma come si tenda a nascondere la<br />

testa sotto la sabbia quando un disturbo sessuale minaccia la coppia.<br />

Mai dire “mai più”<br />

Se la donna deve fare i conti con la secchezza vaginale, i maschi si confrontano non tanto con un<br />

disturbo del desiderio, quanto con problemi di erezione. Il disturbo del desiderio infatti è presente<br />

più nelle donne che nei maschi, mentre entrambi risentono di una mancanza di preliminari.<br />

Nell’uomo è l’ottenimento e il mantenimento dell’erezione il problema più frequente: con l'a-


Immagine di Alexander Rilla.<br />

E la<br />

Natura?<br />

La Natura ci ha fornito di “fantasia”, un dono (non è in fondo il sale<br />

dell’amore?) da non sottovalutare e sicuramente da usare al<br />

meglio. Ed è sempre la Natura che ci dà dei rimedi per ritrovare<br />

tono e alleviare alcuni di questi disturbi.<br />

Isoflavoni di Soia amici della coppia: una scelta alternativa<br />

per vivere naturalmente e serenamente la menopausa<br />

e l’andropausa.<br />

La ditta Dott. C. Cagnola propone due prodotti Alsitan:<br />

Vitalplus e Clima-activ<br />

vanzare dell'età, si osservano alterazioni<br />

ormonali più o meno importanti. I livelli del<br />

più importante ormone maschile, il testosterone,<br />

diminuiscono con il passare degli anni.<br />

E la diminuzione del tasso di testosterone si<br />

fa risentire non solo sulla vita sessuale, ma su<br />

tutti gli organi bersaglio dell'ormone maschile:<br />

sul cervello determina riduzione dell'aggressività,<br />

della concentrazione, tendenza alla<br />

depressione, all'insonnia, riduzione o scomparsa<br />

del desiderio sessuale con diminuzione<br />

della frequenza delle erezioni mattutine.<br />

In compenso però, vi è una maggiore sensibilità:<br />

un fattore che determina un vantaggio<br />

e non un aspetto negativo di incapacità!<br />

Vitalplus è un integratore naturale specifico per gli uomini, che unisce a estratti naturali<br />

(Isoflavoni di Soia e Olio di semi di Zucca), vitamine e minerali capaci di svolgere un’azione<br />

sinergica sia favorendo e normalizzando le funzioni fisiologiche della prostata, sia riducendo<br />

attraverso un’efficace azione antiossidante i processi di invecchiamento cellulare e della pelle.<br />

Clima-activ è un complemento nutrizionale a base di vitamine<br />

del gruppo B, vitamina D, Ferro e Zinco, con Isoflavoni<br />

di Soia. Dà <strong>benessere</strong> e salute alla donna in menopausa<br />

che lamenta sintomi spesso fastidiosi quali vampate di<br />

calore, disturbi dell’umore e del sonno, secchezza vaginale,<br />

fragilità dei capelli e delle unghie.<br />

Vitalplus e Clima-activ<br />

sono disponibili<br />

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NUOVE STRATEGIE<br />

PER COMBATTERE<br />

L’OSTEOPOROSI<br />

Dott.ssa Cristina Lenzi<br />

Che cos’è l’osteoporosi<br />

Il termine osteoporosi è utilizzato per indicare<br />

malattie di diversa eziologia che sono caratterizzate<br />

da una riduzione della massa ossea per<br />

unità di volume tale da rendere l’osso inadeguato<br />

a svolgere le sue funzioni di sostegno<br />

meccanico. L’osteoporosi è una malattia silente<br />

e progressiva dello scheletro e rappresenta la<br />

più comune delle malattie metaboliche dell’osso,<br />

malattie in cui tutto lo scheletro è colpito,<br />

presumibilmente per effetto di fattori sistemici<br />

che agiscono su di esso, costituendo un’importante<br />

causa di morbilità nell’anziano.<br />

Il rimodellamento dell’osso, cioè la sua neoformazione<br />

e il suo riassorbimento, è un processo<br />

continuo; qualsiasi possibile variazione<br />

nel ritmo di formazione e di riassorbimento,<br />

tale per cui il riassorbimento risulti superiore<br />

alla neoformazione, può portare a una riduzione<br />

di massa ossea.<br />

Lo squilibrio tra neoformazione e riassorbimento<br />

evolve verso un punto critico in cui la<br />

perdita di sostanza ossea diviene tale da rendere<br />

l’osso incapace di resistere alle forze<br />

meccaniche cui è normalmente sottoposto e<br />

si ha una frattura. Sebbene la perdita ossea<br />

che accompagna l’invecchiamento interessi<br />

tutti i soggetti, essa inizia più precocemente e<br />

procede più rapidamente nelle<br />

donne rispetto agli uomini, con<br />

una tendenza all’accelerazione<br />

del processo nell’epoca<br />

perimenopausale.<br />

Fin dagli anni sessanta fu<br />

dimostrato che il silicio<br />

svolge un ruolo deter-<br />

minante nei meccanismi della calcificazione<br />

dell’osso nel pulcino e nel ratto, mettendo in<br />

evidenza sia le correlazioni tra contenuto in<br />

silicio nella dieta, biosintesi del collagene e<br />

mineralizzazione dell’osso, sia gli stretti rapporti<br />

esistenti tra silicio e calcio nei processi<br />

di ossificazione.<br />

L’importanza del silicio<br />

È stato anche dimostrato come la mineralizzazione<br />

dell’osso sia direttamente proporzionale<br />

al contenuto di silicio nella dieta, ma soprattutto<br />

è stato definito il ruolo di prim’ordine del<br />

silicio nel normalizzare il contenuto di glicosaminoglicani<br />

nel collagene, che a sua volta è<br />

utilizzato come matrice per la formazione del<br />

tessuto connettivo sia a livello cartilagineo sia<br />

a livello osseo, essendo questo minerale indispensabile<br />

per l’attività dell’enzima prolil-idrossilasi<br />

nella sintesi del collagene.<br />

La medicina moderna attualmente non è in<br />

grado di invertire il decorso dell’osteoporosi<br />

stabilita; nella maggior parte dei soggetti un<br />

precoce intervento può prevenire l’osteoporosi,<br />

mentre un intervento più procrastinato può<br />

evitarne la progressione. La terapia dell’osteoporosi<br />

post-menopausale e delle osteopenie<br />

precoci deve avere lo scopo di normalizzare<br />

da un lato l’assorbimento intestinale del calcio<br />

e di ridurre dall’altro i processi di riassorbimento<br />

osseo.<br />

Un’importanza notevole negli schemi terapeutici<br />

per l’osteoporosi è data alla terapia suppletiva<br />

con calcio e, nel complesso, sembra che<br />

la somministrazione quotidiana di calcio e di<br />

piccole dosi di vitamina D sia in grado di


apportare dei benefici nelle donne in età postmenopausale,<br />

ritardando la perdita di osso<br />

corticale ma non arrestandola del tutto: qualora<br />

l’obbiettivo terapeutico sia la prevenzione<br />

totale della perdita ossea, è chiaramente<br />

necessaria una terapia aggiuntiva.<br />

I bisfosfonati (in particolare l’etidronato, l’alendronato<br />

e il risedronato) hanno la capacità di<br />

inibire la crescita e la dissoluzione dei cristalli<br />

di idrossiapatite e vanno così a soddisfare la<br />

riduzione del rimodellamento osseo.<br />

Purtroppo sempre più numerosi sono i<br />

pazienti che riportano la comparsa di effetti<br />

collaterali dopo l’assunzione di bisfosfonati.<br />

Durante gli ultimi studi clinici effettuati su<br />

pazienti in terapia famacologica con tali prodotti<br />

sono stati segnalati disordini generali, rappresentati<br />

essenzialmente da reazioni di ipersensibilità<br />

che includono orticaria ed angioedema,<br />

disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale<br />

con la possibile insorgenza di dolore<br />

addominale, dispepsia, disfagia, meteorismo,<br />

stipsi, diarrea, flatulenza, nausea, vomito, esofagite,<br />

erosioni ed ulcere esofagee e raramente<br />

stenosi o perforazione esofagea e ulcerazione<br />

orofaringea.<br />

La terapia sostitutiva con estrogeni (TSO) inibisce<br />

il riassorbimento osteoclastico dell’osso;<br />

poiché la perdita ossea è più rapida nei primi<br />

anni della menopausa, i benefici della terapia<br />

estrogenica sono probabilmente maggiori se<br />

essa si inizia prima che si instauri un’apprezzabile<br />

tasso di perdita ossea. La decisione di trattare<br />

con estrogeni è influenzata da numerosi<br />

fattori e dovrebbe essere individualizzata.<br />

Le recenti acquisizioni sulle implicazioni del<br />

silicio nel metabolismo dell’osso e in particolare<br />

del suo ruolo determinante per la formazione<br />

e le caratteristiche del collagene (e conseguentemente<br />

del tessuto osseo e di quello<br />

cartilagineo), permettono di indicare la sua<br />

possibile partecipazione patogenetica nella<br />

diminuita disponibilità di silicio nell’ambito dei<br />

processi degenerativi<br />

osteo-articolari. Di conseguenza<br />

si ipotizza che<br />

il ricorso al silicio possa<br />

costituire un trattamento<br />

sia preventivo sia curativo,<br />

specie nelle alterazioni quantitative<br />

della massa ossea.<br />

Disegno, metodi e risultati<br />

di uno studio preliminare<br />

In relazione ai favorevoli effetti del silicio sul<br />

metabolismo del tessuto osseo, da circa due<br />

anni ho focalizzato la mia attenzione sulle patologie<br />

ad impronta prettamente osteopenica<br />

dell’osso ed ho iniziato a prescrivere alle mie<br />

pazienti un protocollo terapeutico per la cura e<br />

la prevenzione delle patologie osteopeniche<br />

precoci, considerando ogni paziente diversa<br />

dalle altre, informando ciascuna del modo di<br />

lavorare intrapreso e mettendole a conoscenza<br />

dei dettagli della terapia prescritta in base alla<br />

storia anamnestica remota e prossima, visionando<br />

esami ematochimici mirati al controllo<br />

funzionale organico e valutando rischi e benefici<br />

insieme a loro. Ho catalogato 22 pazienti<br />

con un quadro densitometrico compatibile con<br />

condizione di osteopenia, lo stadio che precede<br />

l’osteoporosi e che indica un impoverimento<br />

minerale dell’osso senza che la struttura<br />

dello stesso sia compromessa. A questa tipologia<br />

di pazienti spesso viene prescritta una terapia<br />

a base di bisfosfonati in via preventiva o<br />

una terapia sostitutiva ormonale che rallenti la<br />

demineralizzazione dell’osso. Ho ritenuto<br />

opportuno iniziare un trattamento iniziale con<br />

CELLFOOD-Silica, allo scopo di verificare se<br />

una supplementazione di silicio in forma altamente<br />

biodisponibile possa agire sulla biosintesi<br />

del collagene e soprattutto sui processi di<br />

mineralizzazione dell’osso.<br />

A tutte le 22 pazienti è stato impostato un protocollo<br />

terapeutico con CELLFOOD per un<br />

anno seguito dall’assunzione di CELLFOOD-<br />

Silica per almeno 18 mesi (15 gocce mattina<br />

e sera); a distanza di 10, 20 e 30 mesi dall’inizio<br />

della terapia è stata eseguita<br />

Mineralometria Ossea Computerizzata con<br />

HODD 44<strong>40</strong>00<br />

17


18<br />

HOOOD <strong>40</strong><br />

scansioni a livello del rachide lombare e del<br />

tratto prossimale del femore, così da avere<br />

in modo obiettivo ed inequivocabile il quadro<br />

esatto della mineralizzazione ossea.<br />

Diciotto pazienti hanno mostrato un incremento<br />

dei valori di densità minerale ossea,<br />

sia sul tratto lombare del femore sia sul<br />

rachide lombare. Due pazienti hanno<br />

mostrato un contenuto minerale osseo<br />

sostanzialmente stabile rispetto ai precedenti<br />

controlli effettuati prima di intraprendere la<br />

terapia. Due pazienti hanno invece mostrato<br />

un andamento di riduzione progressiva della<br />

densità minerale ossea, e pertanto hanno<br />

interrotto il protocollo terapeutico e iniziato<br />

una terapia suppletiva con bisfosfonati e calcitriolo.<br />

Esemplificativo è il caso di una<br />

paziente, che dopo una prima diagnosi di<br />

osteopenia mediante densitometria ossea,<br />

ha assunto CELLFOOD per un anno e successivamente<br />

CELLFOOD-Silica per 18 mesi.<br />

A distanza di uno e due anni dal primo controllo<br />

densitometrico è stato possibile documentare<br />

un incremento della densità minerale<br />

ossea sul tratto prossimale del femore,<br />

con un aumento netto del 6,10 % di densità<br />

minerale ossea.<br />

Anne taintor inc. - Vintage revisited<br />

Considerazioni conclusive<br />

CELLFOOD e CELLFOOD-Silica sono entrambi risultati ben tollerati e la densitometria ossea ha<br />

dimostrato, fin dal primo anno di osservazione, un recupero di massa ossea ampiamente al di<br />

sopra dei valori di significatività. In corso di osteoporosi la caduta del tasso ematico del silicio è più<br />

precoce e spiccata di quella di altri minerali (calcio, fosforo, fluoro e magnesio) coinvolti nel processo<br />

di calcificazione delle ossa. Ribadito che il silicio ottimizza il metabolismo a livello del tessuto<br />

osseo, il miglior trend nelle pazienti trattate con CELLFOOD-Silica indica che il calcio assunto<br />

con il prodotto è utilizzato al meglio nel recupero della massa ossea. Pertanto, secondo la mia<br />

esperienza, un protocollo terapeutico con CELLFOOD e successivamente con CELLFOOD-Silica<br />

dovrebbe sempre essere considerato dal medico sia nei casi di patologia osteopenica accertata<br />

mediante indagine strumentale densitometrica, sia in via preventiva nelle donne in età perimenopausale.<br />

Con un numero maggiore di casi esaminati si potrà sicuramente giungere a risultati soddisfacenti<br />

ogni requisito statistico e così permettere alle pazienti una scelta più ampia nella terapia<br />

delle patologie osteopeniche dell’osso.<br />

Dr. Cristina Lenzi Medico Chirurgo. Specialista in Medicina Interna Università degli Studi di Siena.


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22<br />

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DIMMI COME TI SPOGLI . . . . . . . . . . E TI DIRÒ CHI SEI<br />

Ti ho visto<br />

le mutande!<br />

di Angela Lanzi<br />

Slip, mutande, mutandine, tanga, braghette<br />

chiamatele come volete ma<br />

all’inizio erano tutte solo una foglia<br />

Coprire/scoprire/nascondere/esibire/negare/<br />

offrire, una declinazione di gesti che ha più a<br />

che fare con la sessualità che con la grammatica,<br />

anche se bisogno e gioco proseguono<br />

con alternanza e fascino immutati.<br />

Nate con funzione di copertura e protezione,<br />

le mutande si sono fatalmente guadagnate un<br />

valore aggiunto inestimabile per la contiguità<br />

con il luogo dell’identità sessuale stessa.<br />

Ti ho visto le mutande! È ancora oggi uno<br />

degli scherni frequenti tra piccolissimi che ben<br />

lontani dal sapere, intuiscono con assoluta<br />

esattezza l’importanza di quel luogo assurto a<br />

simbolo universale con i suoi diversi paludamenti,<br />

secondo le età e le mode.<br />

Persino Marylin Monroe gioca a colpo sicuro<br />

quando, sulla griglia di sfiato della metropolitana,<br />

si lascia investire dal soffio caldo che sollevandole<br />

le gonne, trionfalmente rivela le sue<br />

bianchissime mutande – doppie per l’occasione:<br />

un paio solo di nailon poteva essere troppo<br />

trasparente per l’epoca!<br />

Disegno di Francesca Carmelini.<br />

In principio le portavano i<br />

romani<br />

Solo i maschi però. Cicerone le chiama subligaculum,<br />

la variante è il subligar, un pezzo di<br />

lino fermato alla vita e passato poi in mezzo<br />

alle cosce, preferito da attori e atleti per consentire<br />

movimenti liberi, senza imprudenti<br />

esposizioni.<br />

E le ragazze?<br />

Si parla genericamente di un indumento<br />

detto foeminalia, cioè fasce per avvolgere<br />

le cosce a guisa di calzoncini che discendono<br />

fino al ginocchio, ma se ne è sem-


“<br />

pre parlato poco, e ancor meno se ne trova traccia<br />

nelle antiche iconografie.<br />

In certe miniature medievali invece, con un po’ di<br />

fortuna, si ha l’occasione di sbirciare sotto il vestito:<br />

ed ecco la coppia che in un inverno gelido si scalda<br />

alla fiamma del focolare: le vesti alzate, a scoprire<br />

le gambe e sotto.. nulla. (oppure tutto, secondo<br />

i punti di vista). Ma è gente del popolo, pressata<br />

da miseria e malattie, per cui igiene e moda<br />

sono un lusso impensabile.<br />

Si distinguono le nobildonne e i ceti alti, che nei<br />

giorni di festa indossano le sarabullias, di foggia<br />

simile agli slip odierni. È proprio in quest’epoca,<br />

verso il 14° secolo, che comincia a crearsi una<br />

distinzione tra indumento maschile e femminile.<br />

Per i maschi, soprattutto nel freddo nord, si inventano<br />

lunghe braghe portate a contatto della pelle,<br />

da cui derivarono i calzoni maschili veri e propri,<br />

con modelli ”a braghetta” fatti più per ostentare<br />

orgogliose virilità che per rispetto del pudore.<br />

Mutande, censo, consenso<br />

Alle donne ci pensa Lucrezia Borgia, inventando in<br />

Catalogo primavera estate 1939, S.P.E.R.A., Unione Cooperativa Milano quel di Ferrara certi “calzoni a la galeota”, evidentemente<br />

mutuati dal modello maschile e perciò malvisti dagli uomini. Di seguito, Caterina de Medici, regina<br />

di Francia spregiudicata in politica e creativa in privato, lancia l’usanza delle mutande femminili vere<br />

e proprie, in seta morbida, ingentilite da ricami e merletti. Un indumento costoso che resta privilegio<br />

delle nobildonne e appannaggio delle cortigiane, da sempre maestre nel valorizzare tutti gli strumenti<br />

di seduzione. Certo per concedersi tali lussi, una donna di vita doveva amministrare bene il suo budget<br />

mercenario: se nella Roma del cinquecento dava un baiocco per<br />

acquistare il “dimagrante” (una gommina per arricciare i capelli), ogni tanto<br />

doveva spendere due ducati d’oro per mondarsi a fondo l’anima…<br />

Di fatto le prostitute indossarono le mutande molto prima delle donne<br />

borghesi o del popolo – e quelle di Venezia erano obbligate a indossare<br />

certi mutandoni, detti brachesse, quando sconfinavano fuori dai<br />

bordelli, per vie e calli della città. L’obbligo valeva anche per le nobildonne<br />

che montavano a cavallo, per evitare scabrose esposizioni nelle<br />

eventuali cadute.<br />

Nella Francia stessa dove era apparso per la prima volta il termine<br />

biancheria agli inizi del seicento, le donne del popolo sono ancora<br />

prive di mutande vere e proprie fino all’epoca delle Rivoluzione... mentre<br />

le belle aristocratiche combattono schermaglie amorose che sventolano<br />

come ultima bandiera, preziosi mutandoni ricamati.<br />

Sopra e sotto la borghesia<br />

Rigidità-fragilità: due poli di una dialettica senza fine, come pudore-desiderio, in cui la donna si<br />

vede tanto più desiderata quanto più frappone ostacoli alla sua conquista. Cittadella inaccessibile,<br />

perché debole, barricata nel suo corsetto, allacciata, agganciata, abbottonata, bardata da una 23<br />

HODD 44<strong>40</strong>00


24<br />

HOOOD <strong>40</strong><br />

biancheria labirintica e stratificata, insaccata<br />

per soprammercato in un paio di mutande cha<br />

la salvaguardano da ogni grave effrazione visiva<br />

o tattile, dilatata tuttavia nelle sue curve fino<br />

al simbolo della donna estrema. Ella sembra<br />

non essere mai stata così casta e così oscena<br />

al tempo stesso…<br />

(P. Pierrot, Il senso delle apparenze).<br />

”<br />

Tutto cambia con la rivoluzione<br />

industriale: la produzione di<br />

massa dei tessuti consente<br />

prezzi più accessibili e un<br />

utilizzo più diffuso dell’indumento.<br />

E proprio<br />

quando si comincia a<br />

portarle regolarmente, le<br />

mutande diventano innominabili,<br />

indicibili, “inexpressibles”,<br />

come si dice<br />

nei salotti buoni.<br />

In pieno ottocento, quando il<br />

pudore vittoriano impone rivestimenti<br />

anche alle gambe nude dei<br />

tavoli, la lunghezza dei mutandoni è direttamente<br />

proporzionale al comune senso del<br />

pudore: il Journal des modes pubblica sin dal<br />

1807 un modello di mutande con guarnizione<br />

di merletti e pizzi che sfiorano la caviglia.<br />

Nei fobici valori borghesi, coprire, rivestire,<br />

nascondere il corpo era un imperativo categorico.<br />

Guai a mostrare sotto la lunga gonna<br />

un incipit di pizzo, men che<br />

meno, orrore, un balenio di<br />

pelle rosata, o una qualsivoglia<br />

parvenza di corporeità:<br />

tutto doveva essere<br />

celato, soffocato,<br />

sepolto sotto metri di<br />

finissima tela, o cotone<br />

robusto, o pizzo, o<br />

maglia pesante.<br />

Ma loro, le mutande,<br />

resistevano tenaci nella<br />

fantasia, nei pensieri maliziosi,<br />

nei sogni peccaminosi,<br />

con l’indelebile sostanza delle<br />

cose non dette. Di più, proibite.<br />

Vedo e stravedo<br />

La belle époque con i suoi café chantant e lo sfrenato can can segna l’inizio delle provocazioni. Le<br />

ballerine, spesso ricamatrici e sartine di Montamartre, ruotano gambe avvolte di nero, “vestite di<br />

tenebra” in un allegro e spumeggiante tripudio di bianche mutande di pizzo: le sfrontate, sanno di<br />

scatenare un autentico big bang nelle cedibilissime fantasie maschili!<br />

Nella gaia apocalisse che precede la<br />

Grande guerra si vede il trionfo del<br />

“sotto”: seducenti guepières per mantenere<br />

il vitino da vespa, mutandoni che<br />

si accorciano e si affinano, spesse calze<br />

nere che risalgono a incontrarli all’altezza<br />

delle cosce.<br />

L’iconografia della<br />

nuova femminilità è così<br />

disegnata… ma dura poco. Con la pace<br />

cadono bustini e fasce, e un nuovo reggiseno<br />

promette di rispettare le naturali forme di una fanciulla dai seni tondi. Intanto si accorciano<br />

le gonne, sulle gambe scivolano calze di seta e i mutandoni assumono grazia, si tingono di colori<br />

pastello - teneri rosa-pesca, eterei azzurri - mentre il pezzo forte resta il classico e anonimo bianco<br />

da bucato. Nel ventennio si registrano anche stravaganze patriottiche, con tre sorelle istriane<br />

che esibiscono mutande tricolori.


Mutandine, basta la parola<br />

Il vezzeggiativo sottolinea una complicità totale: non per sminuirne il ruolo (più o meno coprente)<br />

ma per sottolineare tutta quella gamma di sentimenti che si agitano intorno all’indumento. La<br />

dimensione propria della mutanda è di per sé intima, segreta, ma la complicità con se stessi ha<br />

inizio nella libera scelta di colori e modelli che moltiplicano il gioco delle parti: le mutandine color<br />

pastello propongono un gioco innocente; quelle nere sono da dark lady. E poi slip tigrati, o esotici,<br />

mutande d’autore… tanga, mutandine per ogni ruolo e fantasia, sempre più imprevedibili e<br />

mutanti. Non solo o non più necessità quotidiana, ma soprattutto eleganza intima, sipario segreto<br />

da custodire, velo che a sua volta custodisce. Togliere quel velo diventa sinonimo di resa inequivocabile,<br />

di offerta licenziosa, di tentazione innocente, di intimità con l’altro.<br />

Proprio perchè custodi assegnati di un mitico santuario chiamato, solo per amore di brevità “là<br />

sotto”, le mutandine diventano di per sé “un poema”, simbolo di una conquista mai definitiva e<br />

sempre da completare.<br />

Se la donna si lascia alle spalle il senso di un mistero ben custodito, sarà ancora desiderabile…?<br />

Di più, ora che è anche più accessibile. E dunque la schermaglia amorosa si sposta sull’ambiguo<br />

alternarsi tra visibilità e pudore, disponibilità e negazione, innocenza e sfrontatezza. Un gioco sottile<br />

che spesso lascia i contendenti stremati e insoddisfatti, pronti per la rivincita…<br />

1902, ODISSEA SENO<br />

“In Francia molto si discorre della recente scoperta<br />

fatta dal dottor Vervier, il quale con uno<br />

speciale processo noto a lui solo, è riuscito ad<br />

estrarre dalle foglie della Galega officinalis<br />

un prodotto a cui ha dato il nome di<br />

Galeghina, che combinato con altre preziose<br />

erbe toniche corroboranti ha non solo virtù di<br />

ricostituire il seno, ma anche di dare rotondità<br />

e grazia alle forme muliebri. Presa in pillola,<br />

questa Galeghina, oltre a sviluppare il seno,<br />

colmare i vuoti e far scomparire le sporgenze<br />

ossee, rinvigorisce e fortifica l’intero organismo;<br />

applicata in forma di lozione agisce sulla<br />

parte coi medesimi effetti, e i giornali riferiscono<br />

che in entrambi i casi furono visti in circa<br />

un mese i più soddisfacenti risultati. Quindi,<br />

le signore e le signorine che desiderano il pieno<br />

contorno e l’opulenza del seno, la rotondità del collo, le curve graziose delle spalle, le rosee<br />

trasparenze delle carni possono in piena fiducia ricorrere alla Galeghina del dottor<br />

Vervier, che agisce anche sui temperamenti e le costituzioni più delicate…”<br />

(dall’Illustrazione Italiana, 27 aprile 1902)<br />

PS: la Galega officinalis (famiglia delle Leguminose), usata come cibo particolarmente<br />

nutritivo e terapeutico durante la terrificante peste che colpì la Lombardia nel<br />

600, divenne famosa soprattutto per aumentare la produzione di latte nelle puerpere e<br />

per curare la mastite.<br />

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Modello di reggiseno “missile”, anni ‘50.<br />

REGGISENI E SLIP, CONSIGLI D’IGIENE E. . . . . BUON SENSO<br />

Intimo blues<br />

Volete capire se un reggiseno<br />

fa per voi?<br />

Dott.ssa Raffaella Ferrari<br />

Piegatevi leggermente in avanti e allacciate il reggiseno, quindi<br />

sistemate il seno all’interno della coppa, e osservate se<br />

la riempie completamente. A questo punto abbassatevi di<br />

nuovo in avanti: se il seno esce dalla coppa vuol dire<br />

che è troppo piccola.<br />

Per essere perfetto il seno dovrà posizionarsi comodamente<br />

al centro della coppa. Dunque mettetevi in piedi e sistemate le<br />

spalline in modo che il seno sia sostenuto ma non “costretto”<br />

(quando respirate dovrete poterlo fare comodamente e non<br />

devono restare i segni dell’elastico sulla pelle).<br />

Ricordate che il reggiseno migliore ha il gancio centrale.<br />

E che soltanto le teenagers con un seno piccolo<br />

possono permettersi di non portarlo.<br />

Reggiseni con sostegni di metallo<br />

I reggiseno rinforzati con sostegni di metallo, i cosiddetti “push up” rischiano<br />

di causare reazioni allergiche al seno e non lasciano abbastanza libertà di movimento<br />

ai muscoli che potrebbero anche infiammarsi, mentre il diaframma si comprime<br />

e il respiro è meno libero. Ecco perché sarebbe preferibile cercare dei reggiseni<br />

con stecche di sostegno non di metallo, che non comprimono. Vi piacciono tanto<br />

i “push up”e non riuscite a farne a meno? Nessuna proibizione per carità, ma cercate<br />

di per lo meno di indossarli solo per qualche ora!<br />

Reggiseno e gravidanza<br />

Occorre un reggiseno che sostenga senza comprimere (la compressione determina un<br />

rallentamento della circolazione nelle parti in profondità e una diminuzione della tonicità<br />

della pelle già tesa) e che mantenga i seni ben separati. In caso di seni particolarmente pesanti,<br />

consigliamo un reggiseno da allattamento a coppe profonde, che risulterà utile anche dopo la<br />

nascita del bambino. I modelli di cotone sono i più adatti per il periodo della gravidanza.<br />

I modelli sintetici possono favorire la comparsa di screpolature e irritare il capezzolo, che dovrebbe<br />

invece rimanere il più possibile asciutto e morbido, in previsione delle ragadi da allattamento.<br />

Reggiseni e sport<br />

Durante l’attività sportiva, a causa delle continue accelerazioni verticali a cui è sottoposto (saltelli,<br />

corsa, movimenti bruschi), il seno subisce dei microtraumi che possono provocare uno stiramento<br />

dei legamenti di Cooper, che ancorano il seno alla cute sottostante.


Questo può causare dolore e in alcuni casi,<br />

quando il seno è più voluminoso, provocare<br />

una ptosi mammaria, cioè l’abbassamento<br />

del seno come conseguenza della forza di<br />

gravità. Per ridurre il problema si può usare<br />

uno speciale reggiseno sportivo conformato,<br />

con spalline regolabili, cuciture e fasce rinforzate,<br />

in cotone, che aiuti a prevenire le infiammazioni<br />

e le lesioni al tessuto mammario.<br />

Slip e igiene intima<br />

In generale, per l’uso di tutti i giorni, date la<br />

preferenza a slip in cotone, non colorati, perché<br />

riducendo la traspirazione le fibre sintetiche<br />

possono causare irritazione della pelle e allergie.<br />

Slip di pizzo o fibre sintetiche, tanga e perizoma<br />

sono una concessione saltuaria da<br />

indossare in vista di una “serata speciale”.<br />

Per un buon lavaggio dei<br />

vostri slip, non utilizzate detersivi,<br />

ma più semplicemente<br />

sapone di Marsiglia o prodotti<br />

naturali senza additivi chimici.<br />

Attenzione agli slip di<br />

nylon: favoriscono la comparsa<br />

di infezioni a livello genitale,<br />

accompagnate da prurito,<br />

sensazioni dolorose, perdite<br />

vaginali. Le vulvo-vaginiti sono<br />

invece più frequenti tra le<br />

donne in sovrapeso, diabetiche,<br />

o in chi prende contraccettivi<br />

orali. In questi casi sono<br />

sconsigliati anche gli assorbenti<br />

interni.<br />

Pin-Up 1956, Taschen ed.<br />

Queste infezioni si sviluppano spesso a<br />

partire dalla regione anale. Per questo motivo,<br />

tutto ciò che mette in contatto diretto l’ano<br />

con la vagina è da evitare: lo string del perizoma<br />

o il salvaslip portato ogni giorno diventano<br />

una vera e propria “pista da sci” per l’infezione.<br />

Collant, pantaloni o vestiti aderenti non<br />

lasciano traspirare la pelle e possono favorire<br />

infezioni o provocare piccole abrasioni a livello<br />

genitale.<br />

Accavallare spesso le gambe può causare<br />

delle vestiboliti, cioè infiammazioni esterne alla<br />

vagina molto fastidiose e difficili da curare.<br />

Come prevenire<br />

le irritazioni intime<br />

Indossate biancheria intima in cotone al<br />

100%, preferibilmente di colore bianco.<br />

Preferite l‘assorbente interno, soprattutto<br />

durante la stagione estiva, è più confortevole<br />

ma va cambiato almeno ogni 4/6 ore. Alternate<br />

gli assorbenti per un migliore comfort.<br />

Meglio non lavarsi più di tre volte al giorno,<br />

altrimenti si riducono i naturali meccanismi<br />

di difesa della pelle.<br />

Usate sempre il detergente intimo<br />

anche sotto la doccia; il bagnoschiuma può<br />

risultare troppo aggressivo per le mucose.<br />

Chi pratica sport deve fare molta attenzione<br />

alla cura dell’igiene intima, preferendo<br />

detergenti che garantiscano<br />

freschezza e protezione<br />

antisettica.<br />

I detergenti delicati con<br />

pH acido sono indispensabili<br />

per le donne in età fertile,<br />

mentre per le adolescenti e le<br />

donne in menopausa è più<br />

indicato un detergente neutro.<br />

Cure dolci<br />

per le vaginiti<br />

Per perdite dense, biancastre,<br />

che si accentuano prima<br />

delle mestruazioni: Borax<br />

5 CH, 5 granuli tre volte al<br />

giorno; sono utili gli sciacqui con qualche<br />

goccia di essenza di Cajeput o Olio del tè<br />

(Tea Tree Oil) nell’acqua tiepida del bidet<br />

mattina e sera.<br />

Per perdite maleodoranti, che danno<br />

prurito, verdastre, Mercurius Solubilis 7 CH,<br />

5 granuli tre volte al giorno.<br />

Per combattere le recidive è possibile rinforzare<br />

il sistema immunitario con prodotti a<br />

base di Echinacea, Uncaria, Semi di<br />

Pompelmo, Sciroppo d’Aloe, Fermenti Lattici,<br />

oppure Manganese-Rame Oligoelementi da<br />

prendere a giorni alterni per almeno un mese.<br />

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L’IGIENE È . . . . . . . . . . UGUALE PER TUTTI?<br />

L’acqua, elemento indispensabile della vita umana,<br />

è presente in modo reale o figurato nei riti<br />

di Giusi Valent e nelle tradizioni di tutto il mondo<br />

Ogni volta che, in visita ai monasteri di Kyõto o di Nara, chiedo a qualcuno<br />

di indicarmi i gabinetti - e sono gabinetti all’antica, affogati nella penombra,<br />

tuttavia meticolosamente puliti - mi prende un senso di profonda<br />

riconoscenza per quel che di unico c’è nell’architettura giapponese. Amabile<br />

cosa è il “soggiorno” delle nostre case - lo cha no ma - ma solo il gabinetto giapponese<br />

è interamente concepito per il riposo dello spirito. Discosti dall’edificio<br />

principale, i gabinetti stanno accucciati sotto minuscoli cespugli selvosi, da cui<br />

viene un odore di verde di foglie, e di borraccina. È bello, là, accovacciarsi nel<br />

lucore che filtra dallo shõji, e guardare il giardino. Tra i sommi piaceri dell’esistenza<br />

Natsume Sõseki annoverava le evacuazioni mattutine: piacere fisiologico,<br />

che solo nel gabinetto giapponese, fra lisce pareti di legno dalle sottili venature,<br />

mirando l’azzurro del cielo e il verde della vegetazione, si può assaporare<br />

sino in fondo. Insisto: sono necessari una lieve penombra, nessuna fulgidezza, la<br />

pulizia più accurata, e un silenzio così profondo che sia possibile udire lontano<br />

un volo di zanzare. Senza tali requisiti non si dà gabinetto ideale.<br />

(da J. Tanizaki, Il libro d’ombra, traduzione di A. Ricca Suga, Bompiani ed.)<br />

Per gli appassionati di simbologia e occultismo, attraverso l’acqua, elemento che rappresenta<br />

il ventre materno, si ottiene una seconda nascita. Nella Scuola pitagorica il novizio la mattina,<br />

dopo un inno ad Apollo e una danza dorica, faceva le abluzioni rituali, mentre nell’Antico Egitto<br />

l’adepto veniva condotto in un’assemblea in cui lo Stolista (portatore d’acqua) gli buttava addosso<br />

dell’acqua. Anche nella religione cattolica il sacramento del Battesimo lava dal peccato originale.<br />

Spostandoci nel mondo islamico, il Corano prescrive che prima di ognuna delle cinque preghiere<br />

quotidiane i fedeli svolgano le abluzione rituali, ossia una pulizia con acqua pura (o in alternativa<br />

con sabbia) di mani, bocca, naso, viso, braccia, testa, orecchie e piedi fino alle caviglie. Il lavaggio<br />

mette il fedele in stato wudu, ossia di purità, il che significa che si è ripulito dai peccati per il periodo<br />

che intercorre tra una preghiera e l’altra. A proposito di pulizia, Gabriele Romagnoli riporta il<br />

punto di vista “esotico” dell’autore di Ali il magnifico (Paul Smaïl) sull’uso occidentale delle piscine:<br />

“I bianchi europei sono luridi da far schifo. Stanno sotto la doccia dieci secondi prima di entrare in<br />

acqua e non si insaponano nemmeno”.<br />

Impariamo dall’India<br />

Ma la vera scienza sacra della pulizia, se così si può chiamare, viene dall’India. Come ci spiega<br />

Claudio Patrucco, le tecniche dei Kriya (processi di purificazione) servono per ripulire oltre al corpo<br />

anche la mente e lo spirito. Lo scopo, come in tutta la via dello Yoga, è di portare a una maggiore<br />

libertà e percezioni più limpide in vista del raggiungimento ultimo del Samadhi, “lo stato di equilibrio<br />

psicofisico in cui non c’è più alcun disturbo mentale”.


Ci sono tecniche specifiche per lavare naso<br />

(Jala neti), lingua (Danta-mula), orecchie,<br />

intestino (Shank prakshalana), radice dei denti<br />

e gengive, cuoio capelluto (Kapal-randhra) e,<br />

con una garza di circa 3 metri, perfino lo<br />

stomaco (Vastra dhauti): questa però, avvisa<br />

Patrucco, è una tecnica delicata che è meglio<br />

lasciare ai più esperti.<br />

Lo Yoga aiuta a sviluppare un tipo di comunicazione<br />

con il corpo di tipo “volontario”. Lo<br />

starnuto, così come il vomito, sono forme di<br />

“purificazione” spontanee del corpo, che rigetta<br />

ciò che non è buono. Con le pratiche dei<br />

Kriya questi processi si invertono, suscitando<br />

volontariamente delle “reazioni” corporee. In<br />

Trataka, per esempio, si fissa un punto senza<br />

battere le ciglia fino all’insorgere di una<br />

lacrimazione indotta che aiuta chi ha problemi<br />

agli occhi, o non riesce a piangere. Le forti respirazioni<br />

rapide(Kapalabhati) invece aiutano<br />

a liberare il naso e le cavità craniali, mentre in<br />

Sutra neti, tramite una sottile cordicella imbevuta<br />

nella cera d’api (oggi si usa un tubicino in<br />

gomma o plastica morbida) si opera un massaggio<br />

interno tra naso e gola, che, attraverso<br />

una stimolazione fisiologica, facilita il distacco<br />

del muco. Ci sono controindicazioni per chi<br />

soffre di sinusite e rinite cronica.<br />

Claudio Patrucco, studioso e sperimentatore nel campo dello yoga e dell’alimentazione naturale,<br />

è il creatore della formula del primo dado vegetale senza glutammato prodotto in<br />

Italia. bioway@fastwebnet.it<br />

Le cure di una minimalista<br />

Tutto quello che fate per voi stesse (pulizia<br />

della pelle, massaggio o manicure) ha innanzi<br />

tutto l’effetto di rendervi consapevoli di avere<br />

un corpo e di occuparvene.<br />

Amare la propria pelle mentre la si pulisce e la<br />

si idrata, così come parlare a un fiore mentre<br />

lo si innaffia, la rende più bella: l’epidermide e<br />

i capelli sono in stretto rapporto con il nostro<br />

organismo, con l’ambiente e soprattutto con i<br />

nostri pensieri.<br />

I migliori trattamenti per la pelle sono una sana<br />

alimentazione, un’adeguata quantità di sonno,<br />

acqua pura e… felicità. Il resto è secondario.<br />

Svuotate l’armadietto della toilette di tutti i<br />

prodotti chimici e sostituiteli con quanto<br />

segue:<br />

❏ una spazzola di buona qualità<br />

per il brossage;<br />

❏ un telo di spugna ruvido per il corpo;<br />

❏ un sapone delicato;<br />

❏ uno shampoo neutro;<br />

❏ un asciugamano per i capelli;<br />

❏ una boccetta d’olio;<br />

❏ una bottiglia di aceto di mele;<br />

❏ una tazza per diluire l’aceto,<br />

far schiumare lo shampoo, preparare<br />

le maschere o tenere a bagno le unghie;<br />

❏ un pettine di legno.<br />

(da Dominique Loreau,<br />

L’arte della semplicità,<br />

Mondadori, di prossima pubblicazione)<br />

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INTERVISTA A ELIO FIORUCCI<br />

Elio e le storie libere<br />

a cura di Marina Robbiani<br />

Sensualità e moda: un binomio inseparabile, eppure c’è nell’aria qualcosa che fa<br />

girare la testa. Sembra che non ci sia tempo per niente, neppure per l’intimità.<br />

In questo periodo mi pare tutto accelerato. Ci si sente in un certo modo, dentro una certa situazione<br />

e si avverte già di essere in ritardo, nel frattempo infatti è successo qualcosa di nuovo, di<br />

imprevisto. Quello che oggi percepisco nell’aria è soprattutto una grande confusione. Quando i<br />

cambiamenti sono così veloci, si producono squilibri, incertezze e malesseri che finiscono a influire<br />

sui comportamenti di ognuno.<br />

Cos’è cambiato?<br />

Troppo spesso ci troviamo di fronte ad una finzione, ad un mettersi in mostra truccato. Basta pensare<br />

alla frenetica corsa in palestra, quanta gente ha contagiato? Tutta questa paura di non essere<br />

perfetti, quest’ansia di doversi migliorare in continuazione non dipende tanto dal fatto di essere<br />

più o meno belle/belli, ma è senz’altro una forma mentis. Occorre ritrovare il coraggio di mostrarsi<br />

realmente per quello che si è.<br />

Cosa significa “mostrarsi”?<br />

Non avere paura del proprio corpo. Io credo che ogni donna, anche una modella, quando si<br />

spoglia trova qualcosa di sé che non va. È un’insicurezza che non nasce nemmeno dal corpo – il<br />

corpo è solo lì a testimoniarlo - ma dalla paura di non essere accettati, amati. Una donna non bella<br />

ma amata si sente bella, sicura. E così l’uomo. È uno stato d’animo che unisce mente e corpo. Se<br />

ci fate caso, quando<br />

siete depressi e vi guardate<br />

allo specchio vi<br />

vedete brutti, esattamente<br />

il contrario di<br />

quando siete innamorati<br />

e vi sentite ricambiati.<br />

Essere voluti, desiderati<br />

è una sensazione che<br />

corrisponde al nostro<br />

animo, non ha senso<br />

giudicarla, misurarla. Ci<br />

appartiene e basta.


Come ci si pone oggi di fronte<br />

alla bellezza, alla sensualità?<br />

Esistono diversi modelli di riferimento. Alcune<br />

ragazze pensano di essere affascinanti perché<br />

hanno un bel corpo palestrato, muscoloso, con<br />

misure perfette; altre invece curano di più l’atteggiamento<br />

romantico, tenero…Trovare il proprio<br />

tipo ideale non è facile, bisogna fare i conti<br />

con i vari momenti di passaggio della vita. Ad<br />

esempio mi hanno sempre colpito le donne che cambiano il colore dei capelli. Perché una persona<br />

che di natura è scurissima deve improvvisamente diventare bionda? O è in un momento di<br />

svolta, o le è successo qualcosa che l’ha resa infelice al punto d’avere la necessità di cambiare, di<br />

dimenticare la parte di sé che non le piace più. Bellezza, sensualità, sono questioni legate al proprio<br />

intimo, a ciò che succede nel profondo e in segreto dentro ognuno di noi.<br />

Siamo più complicati adesso o lo eravamo di più una trentina d’anni fa?<br />

Gli anni ‘60/’70 hanno rappresentato lo spartiacque tra il passato e il presente. Credo che una<br />

delle più grandi invenzioni del novecento sia stata la pillola. Grazie ad essa si è persa la paura di<br />

fare l’amore con addosso quell’orribile sensazione di pericolo (di colpa) di rimanere incinte, di<br />

mettere al mondo una creatura in un momento ancora prematuro, sbagliato.<br />

Cos’è rimasto oggi di tutto questo?<br />

Sicuramente tanto. La mentalità è cambiata e molti rapporti sono diventati più veri e più liberi. Le<br />

nuove generazioni percepiscono da subito che “quella” paura di sbagliare non esiste più. Sono invece<br />

spaventate da altro, dalle malattie, dall’Aids. Non è facile per dei ragazzi sensibili avere dei rapporti<br />

che si presentano comunque complicati. Per fortuna a stravolgere le regole interviene l’amore.<br />

Quando si incontra l’amore, ci si accorge di essere un’altra persona, diversa, che non conoscevamo.<br />

C’è un consiglio che si sente di dare?<br />

Di non avere paura di amare, e dunque di cambiare. Penso che sia anche importante fare più<br />

esperienze senza costringersi o castigarsi. È meglio essere aperti e avere il coraggio di un cattivo<br />

incontro piuttosto che chiudersi. Ho incontrato tanta gente infelice che per mancanza di rapporti,<br />

di conoscenza e dunque di consapevolezza si accasa a tutti i costi, nascondendosi da se stessa e<br />

procedendo lungo un percorso di falsità dove l’importante diventa apparire, non essere. C’è un<br />

vecchio detto, sempre valido: “Non pensare a cosa gli altri pensano di te perché loro stanno pensando<br />

a quello che tu pensi di loro”.<br />

E mentre i cambiamenti della società volano, in un batter d’occhio ci troviamo<br />

ad affrontare rapporti anche d’amore con donne e uomini a volte molto lontani<br />

da noi, pensiamo all’Islam. Qual è il dato positivo che esce da questo scambio<br />

di esperienze?<br />

In questo caso interviene qualcosa di estremamente complesso e personale. L’amore innanzitutto,<br />

e quando in un rapporto è presente questa componente si è disponibili a capire, a confrontarsi,<br />

a crescere. Anzi, il fatto stesso che si uniscano due persone di altra cultura, se sono<br />

buone persone, dà un’importante lezione di vita. L’ho detto prima, non bisogna aver paura, e il<br />

mescolarsi con una cultura diversa a volte rivela cose che sono dentro di noi e che non ci<br />

immaginavamo neppure di possedere. Grazie all’altro, si possono scoprire, e usare, alcuni lati<br />

nascosti della nostra personalità.<br />

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32<br />

HOOOD <strong>40</strong><br />

Contraccezione tecnologica e computerizzata: naturale e sicura<br />

Baby Comp,<br />

Lady Comp e Pearly<br />

.... sono strumenti di altissima precisione<br />

per la determinazione dei giorni fertili,<br />

e non fertili del ciclo,<br />

con una prognosi del giorno dell’ovulazione<br />

data con 6 giorni in anticipo<br />

“Affinché una donna sana, che cerca innanzitutto la sicurezza,<br />

non sia costretta a prendere ogni giorno un farmaco<br />

a base di ormoni, dobbiamo offrirle un’alternativa naturale<br />

che sia però anche sicura.” Questo è l’obiettivo a cui ha<br />

lavorato il dottor Hubertus Rechberg nella seconda metà<br />

degli anni ’80 insieme ad un team di ginecologi, informatici<br />

e biomatematici tedeschi, quando ha sviluppato la prima<br />

versione del programma di Baby Comp. Costantemente<br />

migliorato e perfezionato, il primo indicatore di fertilità computerizzato<br />

Baby Comp è stato in seguito affiancato da<br />

altri due modelli: Lady Comp (1992) e Pearly (2004).<br />

Baby Comp è l’indicatore di fertilità più completo esistente<br />

sul mercato. L’unico che oltre alle funzioni per la contraccezione<br />

e la pianificazione mirata di una gravidanza, consente<br />

un monitoraggio completo del ciclo e dell’ovulazione.<br />

Lady Comp è indicato per le donne con una prospettiva di<br />

utilizzo medio-lunga, che oltre alla contraccezione vogliono<br />

poter usare l’apparecchio per il controllo dell’ovulazione. Il suo programma si<br />

può ampliare aggiungendo le funzioni in più che ha Baby Comp.<br />

Pearly è stato creato per la sola contraccezione ed è rivolto soprattutto a<br />

donne che vogliono avvicinarsi al metodo con un apparecchio compatto,<br />

meno impegnativo ma con la stessa sicurezza contraccettiva.<br />

Prodotti in Germania e distribuiti in esclusiva per l’Italia da Baby Comp, gli<br />

indicatori di fertilità computerizzati della Valley Electronics sono uno strumento<br />

innovativo, tecnologicamente avanzato e di semplice utilizzo, per una contraccezione naturale,<br />

sicura e senza effetti collaterali.<br />

Test clinici indipendenti<br />

attestano la sicurezza contraccettiva<br />

del 99,3 (indice pearl 0,7)


Indicatori di fertilità computerizzati per la<br />

Contraccezione<br />

Naturale Sicura<br />

Contraccezione tecnologica,<br />

naturale e sicura<br />

come la pillola anticoncezionale<br />

ma senza i suoi rischi<br />

ed effetti collaterali,<br />

perché la salute è importante.<br />

PEARLY ®<br />

LADYCOMP ®<br />

BABYCOMP ®<br />

da un metodo innovativo e semplice<br />

una soluzione per<br />

evitare la gravidanza<br />

in modo sicuro e naturale<br />

Distribuito da: Baby Comp srl<br />

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HOOOD <strong>40</strong><br />

GRAZIE AD UN NUOVO APPARECCHIO AMERICANO<br />

Il lifting del collo<br />

senza chirurgia<br />

Dott.ssa Dvora Ancona<br />

Fino a ieri solo la Chirurgia<br />

poteva portare a un miglioramento<br />

del collo, zona che spesso<br />

viene poco considerata o ignorata…<br />

sino a quando diventa troppo<br />

tardi!!<br />

Eppure il collo sorregge la nostra<br />

testa ed è sempre “in<br />

vista”, ma quando siamo giovani<br />

non ci badiamo troppo, per poi<br />

accorgerci attorno ai <strong>40</strong> anni che<br />

ha perso la sua freschezza e, a 50<br />

anni, anche il tono!!<br />

E allora ecco il problema: cosa fare?<br />

Oggi abbiamo un nuovo Apparecchio Americano, che ci permette di ottenere dei risultati paragonabili<br />

a quelli chirurgici ma senza l’ausilio di bisturi o aghi..<br />

Come?<br />

Con una nuova apparecchiatura elettronica transdermica, non invasiva che nasce seguendo il principio<br />

di un premio Nobel nel 2002, conseguito dai due medici americani R. MacKinnon e P. Agre,<br />

i quali scoprirono la presenza di canali molecolari che consentono alla membrana cellulare di lasciare<br />

entrare o uscire sostanze indispensabili, come l’acqua e i Sali (proteine di membrana).<br />

Con Matripor Plus si ottiene<br />

un’azione sinergica di fenomeni elettrici,<br />

biologici e fisici tramite:<br />

˜ Cavitazione: il dispositivo a ultrasuoni permette la rimozione dello strato corneo e la stimolazione<br />

del microcircolo sanguigno, favorendo un’abbondante irrorazione del tessuto e un<br />

aumento dell’apporto d’ossigeno e di sostanze nutritive<br />

˜ Iontoforesi: metodica che permette di veicolare sostanze attraverso la pelle utilizzando correnti<br />

d’onda modulate.<br />

˜ Elettrorepulsione: le cariche di segno uguale (+/ -) si respingono, per cui il farmaco, caricato<br />

positivamente, tenderà ad allontanarsi dall’elettrodo (carica +) e a penetrare all’interno dei tessuti<br />

˜ Elettroporazione: dopo circa 12/13 minuti si creano gli elettropori, ovvero le molecole che<br />

trasferiscono per osmosi le sostanze da una cellula all’altra<br />

˜ Led: attivazione tramite “Luce” del microcircolo che quindi ne potenzia l’effetto


In sintesi, Matripor Plus consente ai principali farmaci o attivi di penetrare attraverso il derma e<br />

l’epiderma, senza arrecare alcun danno alla cute.<br />

Tale tipo di passaggio, ialuronico, vitamine, aminoacidi avviene, in modo indolore, tramite l’emissione<br />

di onde modulate che riescono ad attivare elettronicamente le molecole del prodotto, permettendone<br />

il passaggio nel compartimento extracellulare sino in profondità.<br />

Si tratta di un trattamento del tutto rivoluzionario.<br />

Una certezza: in commercio non esiste nulla di simile e la vera performance di questa nuova<br />

Apparecchiatura Americana consiste nel fatto che senza il bisturi, senza dolore (non si usano aghi),<br />

possiamo raggiungere dei risultati stupefacenti.<br />

Quante sedute occorrono?<br />

Dipende dalla situazione di partenza e comunque in generale le sedute<br />

saranno da 6/10, con cadenza settimanale.<br />

Il trattamento dura circa 30 minuti e già dalle prime sedute si possono<br />

vedere i risultati!!<br />

Quale sarà il risultato?<br />

Miglioramento della textura della pelle, aumento della compattezza, diminuzione<br />

delle piccole rughe, aumento del tono muscolare, aumento della<br />

luminosità e dell’elasticità..<br />

Il collo appare finalmente disteso e ritrova l’aspetto di una pelle giovane!!<br />

Si può fare a tutti!! Non ci sono rischi ed i risultati sono davvero incredibili!!<br />

❏ Semplice e veloce<br />

❏ Minor tempo e denaro per il paziente<br />

❏ Risultati dopo solo poche applicazioni<br />

❏ No lacerazioni e sanguinamento<br />

I vantaggi?<br />

Medico Chirurgo. Specialista in medicina estetica.<br />

❏ No dolore o fastidio<br />

❏ No problemi post intervento<br />

❏ No medicamenti post intervento<br />

❏ No tossicità sistemica<br />

Via Comelico, 3 - Milano<br />

Tel/Fax 02.5469593<br />

Cell 338.4767649<br />

dvora@dvora.it<br />

www.dvora.it<br />

Biografia Medico Chirurgo con seconda Laurea in Odontoiatria.<br />

Ha frequentato il Reparto di Chirurgia Maxillo facciale all’Ospedale S. Paolo (Mi), Direttore Prof. R.<br />

Brusati. Si è diplomata alla Scuola di Medicina Estetica all’Ospedale Fatebenefratelli di Roma.<br />

Direttore Prof. C.A. Bartoletti. Fra i suoi numerosi stage vanta il “Certificate of Completion on Dermatolgy-Cosmetic<br />

Laser” a La Jolla, San Diego, presso la Clinica del Dott. Mitchel Goldman ed ancora<br />

il “Certificate of Completion on Dermatolgy-Cosmetic Laser” presso Juva Skin and Laser Center<br />

(Direttore Dott. B. Katz – miglior Dottore Estetico nell’anno 2005 nello Stato di New York). Conduce<br />

uno studio multicentrico internazionale con nuove tecnologie Laser e Luci Pulsate. Gestisce e presenta,<br />

con cadenza bimensile, corsi di training ai medici su trattamenti di riempimento delle depressioni<br />

del volto ed alcune sessioni di Fotoringiovanimento con una nuova Luce Pulsata.<br />

Ha partecipato e partecipa, in qualità di Relatore, a Congressi italiani ed internazionali da<br />

Gerusalemme a Rio De Janeiro, Stati Uniti…ed ancora svolge attività di consulenza su argomenti di<br />

Medicina Estetica e Medicina Preventiva di invecchiamento.<br />

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36<br />

HOOOD <strong>40</strong><br />

DAL NOSTRO. . . . . . . . . MAKE UP ARTIST AND HAIR<br />

di Davide Trucco Veneziano<br />

P<br />

artiamo da un presupposto: tutte le<br />

persone possono stare bene con<br />

più tipologie di trucco ex-equo, e nessuno<br />

meglio di noi conosce il proprio viso.<br />

Sappiamo quali sono i pregi, i difetti, le reazioni<br />

della nostra pelle in base a quello che mangiamo<br />

o ai prodotti che applichiamo, ai colori<br />

che ci stanno bene e alle espressioni ricorrenti<br />

della mimica facciale. Per questo tutti possono<br />

e dovrebbero essere i primi curatori della<br />

propria immagine. L’unica difficoltà sta nell’imparare<br />

ad applicare il make up scegliendo e<br />

dosando prodotti, colori, quantità, sfumature.<br />

Q<br />

uesto allenamento è necessario<br />

dal momento che ogni giorno il<br />

nostro viso è diverso e negli anni<br />

non si rimane fisicamente uguali. Da qui<br />

nasce l’esigenza di saperci valorizzare sempre<br />

e comunque, nonostante le palpebre<br />

possano essere calate negli ultimi tempi, il<br />

peso mutato o il nostro viso, un tempo liscio<br />

e pieno, ora sia segnato e svuotato.<br />

Ritengo sia utile avere un’adeguata conoscen-<br />

za del maquillage<br />

e della sua applicazione<br />

affinché<br />

ci si possa presentare<br />

al meglio<br />

in ogni situazione,<br />

in completa<br />

autonomia… a<br />

meno che vi possiate<br />

permettere<br />

un personal<br />

make up artist<br />

che vi segua gior-<br />

nalmente.<br />

N on<br />

ci sono trucchi per tutti ma<br />

solo diverse possibilità tra cui poter<br />

scegliere attentamente, sposandole<br />

solo se le riteniamo giuste per noi.<br />

Personalmente ho sempre usato i colori con<br />

estrema varietà su qualsiasi tipo di persona,<br />

senza lasciarmi influenzare da luoghi comuni,<br />

pregiudizi o imposizioni del mercato, ma stando<br />

attento solo a quelle poche regole tecniche<br />

essenziali perché il makeup sia perfetto.<br />

Per fare un po’ di esempi:<br />

Le persone dagli occhi molto chiari devono evitare di usare toni uguali a quelli dell’iride in<br />

quanto lo sguardo sarebbe appiattito, a meno che il colore uguale all’iride non sia sfumato con<br />

uno più scuro, che ne esalta quello dell’occhio. Un esempio? Gli occhi di Nicole Kidman: ad<br />

accenderli ci pensano spesso ombretto marrone, eyeliner e rimmel nero.<br />

Per quanto riguarda gli occhi scuri bisogna valutare anche il colore della pelle, l’intensità dell’incarnato<br />

e dell’iride, tutti fattori che concorrono alla definizione della scelta dei colori.<br />

Nel caso di una pelle olivastra con occhi neri, si dovranno evitare i toni del grigio e del verde<br />

poiché creano delle discromie, non tanto con il colore degli occhi quanto con quello della pelle.


Ognuno di noi ha una personale rifrangenza alle luci e<br />

ai colori anche in base alla struttura ossea, quindi ci<br />

sono delle gamme che si sposano con la tonalità del viso e<br />

altre no.<br />

Per rendervene conto prendete dei fogli di carta colorata<br />

quanti sono i colori che vi interessano, e accostateli al viso.<br />

Noterete subito quelli che non vanno bene e quali invece si<br />

accordano perfettamente.<br />

Il gioco dei colori<br />

Abbiamo a disposizione<br />

i colori primari giallo, rosso e blu;<br />

i secondari arancio, verde, viola;<br />

e i terziari che sono tutti gli altri colori.<br />

I colori secondari si ottengono combinando tra loro i colori primari<br />

Per esempio:<br />

* giallo + rosso = arancio * giallo + blu = verde * rosso + blu = viola<br />

I colori terziari si ottengono mischiando un colore primario con un secondario<br />

Per esempio:<br />

* rosso (primario) + verde (secondario) = marrone (terziario)<br />

Ai colori primari, secondari e terziari possono essere aggiunti altri due colori:<br />

il bianco (da considerarsi luce) o il nero (mancanza di luce).<br />

In questo modo si otterranno altre gradazioni, indispensabili per la creazione di altri toni.<br />

Dunque se i colori primari e secondari sono tre, moltissimi i terziari, e a tutti loro si possono<br />

aggiungere il bianco e il nero, i toni tra cui scegliere possono essere davvero infiniti.<br />

In conclusione: si può utilizzare qualsiasi colore, basta valutare gli elementi che possono influenzare<br />

negativamente o positivamente il risultato.<br />

Una regola importante è la stima degli accostamenti con i colori del resto del makeup, degli occhi,<br />

dell’incarnato, dell’abito, i quali devono essere in armonia tra loro.<br />

Se una donna ha gli occhi grandi e sporgenti e mette all’interno dell’occhio una matita chiara crea<br />

solo un “effetto mucca”.<br />

Al contrario un colore scuro è più adatto, infatti oltre a correggere la sporgenza intensifica lo sguardo.<br />

Le donne con una pelle matura non devono applicare ombretti e basi perlate, a meno che non<br />

L'attrice Valentina Ferrari<br />

truccata da Davide<br />

in due versioni:<br />

con trucco naturale e<br />

con trucco più elaborato<br />

intendano invecchiarsi di dieci anni in un<br />

colpo solo.<br />

Se vi sentite bene con un look non abbiate<br />

paura di osare.<br />

Da parte mia (al di là di ogni moda), considero<br />

produttivo e liberatorio fare tutto quello<br />

che passa per la testa. Dunque esprimetevi<br />

esternando o nascondendo con il trucco le<br />

vostre emozioni in base all’umore, agli impegni<br />

e alle circostanze, senza aver mai paura<br />

di essere giudicate.<br />

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HOOOD <strong>40</strong><br />

Questa tendenza potrà vedere dei giorni degli incarnati e delle labbra nude con occhi appena sottolineati<br />

da un filo di ombretto sfumato color carne e tanto rimmel marrone.<br />

Altri giorni vedranno occhi scuri e profondi che abbagliano come fari nella notte, accompagnati da<br />

una bocca sensuale e catalizzante, incorniciati da una base dorata ed evanescente. Fidatevi di voi<br />

stesse, il trucco è anche un gioco utile ai sentimenti.<br />

Formazione di Davide<br />

Diploma in trucco artistico alla scuola B.C.M di<br />

Milano, Diploma in effetti speciali e in air<br />

brusch alla “Cinema Make Up School Fx” di<br />

Los Angeles. Specializzazione a Parigi in acconciatura<br />

e parrucca da Alexander.<br />

Davide esegue trucchi cinematografici, teatrali,<br />

televisivi, da sposa, body painting ed effetti speciali,<br />

anche con l’uso di air brusch, maschere,<br />

calotte, parrucche, tiranti, protesi. In questo<br />

modo può creare in base a ogni esigenza un<br />

piano personalizzato, completandolo se deside-<br />

Davide Trucco Veneziano<br />

tel 02.45487901<br />

cell 393.1234566 - 346.2438988<br />

info@truccoveneziano.eu<br />

www.truccoveneziano.eu<br />

Sabato 16 Dicembre<br />

Ore 15.30 ore 18.00 e ore 21.00<br />

Teatro AUDITORIUM Milano<br />

La Compagnia teatrale<br />

Centro Nazionale Teatrale in:<br />

L’ONOREVOLE<br />

IMBROGLIONE<br />

Regia S. Pisapia Fiore<br />

agpd (Ass. Genitori e Persone con Sindrome di Down)<br />

Tel. per la Lombardia 02 70107002<br />

agpd@sindromedidown.it - www.sindromedidown.it<br />

Informazioni spettacolo: Grazia Lucchelli • 02 6693100<br />

rato con una pettinatura adeguata all’occasione.<br />

Un servizio che svolge anche a domicilio, in<br />

tutto il mondo. Un momento rilassante per<br />

un evento da protagonista.<br />

Sono sedici le linee trucco complete presenti<br />

nel Beauty di Davide: Serge Lutens, La Prairie,<br />

Kanebo, Shu Uemura, Sisley, Laura Mercie, Erno<br />

Laszlo, Armani, Chanel, Annayake, Mac, Yves<br />

Saint Laurent, T.Le Clerk, Cinema Secret, Bio<br />

Nike, Criolan.<br />

DOLORI MUSCOLARI<br />

REUMATISMI E ARTROSI<br />

TENSIONI NERVOSE<br />

STANCHEZZA E STRESS<br />

AZIONE TONICA GENERALE<br />

DISTENSIONE DELLA MUSCOLATURA<br />

RIATTIVAZIONE CIRCOLATORIA<br />

GLOBAL STRESS MASSAGE<br />

MASSAGGIO PRANOTERAPICO<br />

MASSAGGIO CONNETTIVALE PROFONDO<br />

E YOGA PASSIVO<br />

YOGA<br />

INDIVIDUALE E DI GRUPPO<br />

Giuseppina Gurrera<br />

(Ma Anurag Kolil)<br />

Per appuntamento anche al vostro domicilio<br />

Tel. 02 29<strong>40</strong>1855 ● Cell. 338 4974181<br />

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ÈFFLORA “il confetto buono”<br />

Integratore alimentare<br />

con alta concentrazione di fermenti vivi,<br />

calcio e vitamine C – D – E<br />

I buoni confetti di Èfflora, racchiusi in buon cioccolato, sono graditi<br />

sia ai bambini che agli adulti.<br />

Contengono:<br />

LA VITAMINA VITAMINA<br />

D3, D3<br />

indispensabile per la mineralizzazione<br />

delle ossa e per<br />

l’assorbimento del Calcio<br />

nel tratto intestinale.<br />

Il Calcio è elemento<br />

fondamentale per<br />

lo sviluppo scheletrico<br />

durante la crescita infantile,<br />

il mantenimento in allattamento ed in menopausa.<br />

LA VITAMINA VITAMINA<br />

C, C è attiva nella produzione di anticorpi e rafforza<br />

la funzione immunitaria, aumentando la resistenza dell’organismo.<br />

LA VITAMINA VITAMINA<br />

E, E fondamentale nella lotta ai radicali liberi<br />

responsabili dell’invecchiamento cellulare, salvaguardando l’integrità<br />

dell’epidermide e delle mucose.<br />

Con due miliardi di FERMENTI LATTICI LATTICI,<br />

può prevenire e<br />

risolvere le disbiosi dovute ad un’alimentazione non corretta o<br />

all’impiego di sostanze che danneggiano la microflora intestinale.<br />

ÈFFLORA può essere d’aiuto in caso di disturbi conseguenti<br />

all’alterazione della flora intestinale quali stipsi, diarrea del viaggiatore,<br />

diarrea acuta. Inoltre, essendo priva di lattosio, è indicata<br />

anche per chi è intollerante al latte e suoi derivati.<br />

Per Informazioni: NEW EW NATURAL TURAL COSMETOLOGY<br />

OSMETOLOGY<br />

Via G. Silva 39 – Milano - Tel. 02 4985144<br />

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<strong>40</strong><br />

HOOOD <strong>40</strong><br />

IL TRATTAMENTO QUOTIDIANO . . . . . . . . PER IL CORPO<br />

INTIMO A<br />

NATALE<br />

I formulatori della Cosmesi Dr.Hauschka valutano attentamente<br />

le profumazioni della linea cosmetica<br />

e creano le diverse composizioni dagli oli essenziali naturali.<br />

È questo che rende uniche le fragranze della Cosmesi Dr.Hauschka.<br />

Ogni prodotto ha la propria formulazione individuale:<br />

il Balsamo alla rosa così come il Latte e gli Oli per il corpo.<br />

Balsamo alla rosa<br />

A base di estratto<br />

di bacche di rosa canina<br />

e petali di rosa,<br />

olio di mandorla e di jojoba,<br />

burro di karité,<br />

regola l’equilibrio idro-lipidico<br />

e regala al corpo<br />

un manto avvolgente,<br />

nutriente e armonizzante.<br />

Inoltre lenisce le irritazioni<br />

ed è adatto<br />

a tutti i tipi di pelle,<br />

anche a quella dei neonati.<br />

È particolarmente adatto<br />

alla pelle sensibile<br />

e disidratata.<br />

Latte per il corpo<br />

A base di estratto<br />

di semi di cotogna,<br />

estratto di prugnolo<br />

e di salvia, olio di jojoba.<br />

Il Latte per il corpo,<br />

dalla consistenza cremosa,<br />

idrata la pelle,<br />

tonifica e rinfresca.<br />

Polvere aspersoria<br />

di seta<br />

A base di amido di riso<br />

e povere di seta,<br />

con estratti di genziana,<br />

quercia e salvia,<br />

deodora,<br />

ha un alto potere assorbente,<br />

combatte i batteri<br />

e favorisce la salute<br />

della flora cutanea.<br />

Adatta a tutti i tipi di pelle,<br />

anche<br />

per quella delicatissima<br />

dei neonati.


Bagno<br />

all’essenza<br />

di lavanda<br />

Rinforza l’organismo<br />

se indebolito<br />

e lo aiuta in caso<br />

di sovraffaticamento del<br />

sistema nervoso.<br />

Rilassa,<br />

favorisce il sonno,<br />

è adatto anche per<br />

il pediluvio serale.<br />

Fitness crema per i piedi<br />

Allevia la stanchezza ai piedi e ne idrata la pelle<br />

secca. L’iperico dona loro sollievo, mentre i frutti di<br />

prugnolo e di ippocastano rinforzano la vascolarizzazione<br />

e riscaldano.<br />

Rende la pelle dei piedi morbida ed elastica.<br />

Prodotti Dr. Hauschka<br />

Per saperne di più: www.wala.it<br />

Per informazioni dirette,<br />

sia per i cosmetici che per i punti vendita<br />

e i trattamenti estetici:<br />

info@drhauschka.it<br />

Olio di prugnolo per il corpo<br />

Dona calore e avvolge, rinforza e tonifica il tessuto<br />

connettivo; aiuta a prevenire le smagliature<br />

ed è adatto per le donne in gravidanza e<br />

che allattano. Indispensabile durante le diete.<br />

Olio di torba per il corpo<br />

A base di olio di lavanda, olio di oliva, estratto<br />

di torba, estratto di semi di ippocastano e di<br />

equiseto, burro di karité, protegge dalle<br />

influenze dell’ambiente esterno e dona un<br />

caldo manto protettivo durante le stagioni<br />

fredde. È adatto per le contrazioni alla nuca e<br />

alle spalle, per la muscolatura indurita e l’affaticamento<br />

nervoso.<br />

HODD 44<strong>40</strong>00<br />

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HHOOOD <strong>40</strong><br />

di Flavio Lissoni<br />

il Piacere<br />

dell’Intimo<br />

In rispetto e armonia con la Natura,<br />

con l’Ambiente, con l’Arredamento e il Design<br />

Parlare di sicurezza, vuol dire<br />

parlare di prevenzione, di sensibilità<br />

verso noi stessi. La<br />

sicurezza è un mondo ove la mente<br />

umana si perde, ove nulla è importante<br />

quanto la persona.<br />

La sicurezza è nel lavoro quotidiano<br />

della casalinga, dell’infermiera, del<br />

personale di ufficio, dell’operatore<br />

edile ecc, ma anche del paziente<br />

del medico, dell’alunno dall’asilo<br />

nido all’università, dell’anziano che<br />

gioca a carte o danza, della persona<br />

con handicap… un mondo infinito…<br />

già, ma pochi se ne rendono<br />

conto, e ancor meno chi è responsabile<br />

dei rischi e molte volte non<br />

sa come risolvere i problemi che si<br />

presentano.


Secur-k, la chiave<br />

della sicurezza, è<br />

nata per colmare<br />

questa lacuna, entrando<br />

dalla porta principale<br />

della sicurezza e<br />

creando prodotti adeguati<br />

alle specifiche<br />

esigenze.<br />

R-K LA PRIMA SOCIETÁ PER LA SICUREZZA<br />

AD IMPATTO ZERO © Secur-k, con le sue<br />

nuove soluzioni, ha<br />

compreso la necessità<br />

di valorizzare i propri<br />

prodotti in armonia<br />

con la natura.<br />

Aderendo al progetto<br />

Impatto Zero<br />

NEGLI EDIFICI SOCIALI DIDATTICI E PER LA CASA<br />

® di Life-<br />

Gate, cerca di soddisfare<br />

il <strong>benessere</strong> della<br />

persona, sia tramite la<br />

color-terapia e l’ergonomia<br />

sia rispettandole<br />

norme vigenti.<br />

Secur-k si rivolge<br />

principalmente ad<br />

enti statali, scuole<br />

nido e di ogni grado,<br />

centri sociali,<br />

centri di <strong>benessere</strong>,<br />

centri sportivi, ospedali,<br />

case di riposo.<br />

Per ultimo, ma non meno<br />

importante, pensa<br />

alla sicurezza (nella bellezza<br />

e nell’armonia)<br />

Secur-k è in continuoaggiornamento<br />

con le normative<br />

e la ricerca di nuovi<br />

materiali e tecniche di<br />

realizzazione, mirando<br />

alla sicurezza delle persone<br />

e al rispetto dell’ambiente.<br />

Secur-k ha dunque<br />

consolidato un profilo<br />

aziendale che mira alla<br />

della casa privata. realizzazione di progetti<br />

eco-sostenibili.<br />

S EC ECUR-K<br />

Per contatti:<br />

Tel 039 2180036<br />

info@secur-k.it - www.secur-k.it<br />

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44<br />

HHOOOD <strong>40</strong><br />

Balans ® : il <strong>benessere</strong> attivo<br />

Quante sono le cose che facciamo da seduti ogni giorno?<br />

Spesso tutte queste azioni si ripercuotono sulla nostra salute.<br />

Le spalle e la schiena si incurvano, con conseguenti<br />

effetti negativi su cuore e apparato respiratorio.<br />

Una seduta ergonomica attiva la posizione corretta,<br />

così anche il tempo che trascorriamo seduti<br />

diventa fonte di <strong>benessere</strong>, evita cattive abitudini<br />

posturali e permette di lavorare, leggere,<br />

stare anche per ore davanti al computer senza<br />

conseguenze di fastidiosi mal di schiena.<br />

Balans ® : questione di equilibrio<br />

Le sedute ergonomiche Balans ® sono in<br />

grado di mantenere la posizione della<br />

nostra spina dorsale corretta, seguendo una<br />

“linea guida fisiologica” che allinea il corpo e<br />

stabilisce in ogni momento la giusta postura.<br />

C osì<br />

mentre vivi liberamente,<br />

il tuo corpo<br />

mantiene il giusto equilibrio<br />

secondo questa linea teorica,<br />

grazie all’azione Balans ®<br />

della tua sedia. ■<br />

Esempio<br />

di seduta statica.<br />

Esempio<br />

di seduta dinamica.


Sedie Balans ®<br />

Sgabello Balans ® Serie 3.15<br />

di nuova generazione per casa e ufficio,<br />

per l’estetista, per lavorare<br />

al computer, per la lezione<br />

di musica, per il dentista…<br />

Con il sedile fisso a 15° e il poggiaginocchiaregolabile,<br />

ti permette di individuare l’adattamento<br />

perfetto alla tua altezza.<br />

Si trova in 2 versioni: con e senza ruote.<br />

Tutte le Sedie Balans ® - che potete trovare<br />

presso il negozio specializzato Salina - sono<br />

originali e provengono dalla Norvegia, dove lo<br />

studio e la realizzazione delle sedie ergonomiche<br />

procede da 50 anni in continua evoluzione.<br />

Sedia Balans ® Serie 3.30<br />

di nuova generazione per casa e ufficio.<br />

Fantastica per leggere,<br />

per bere la tisana,<br />

per scrivere la tesi,<br />

per il tuo centro <strong>benessere</strong>…<br />

Ha sedile, schienale e poggiginocchia imbottiti.<br />

Inoltre il poggiginocchia regolabile crea l’angolazione<br />

corretta schiena/gambe, e ti aiuta a trovare<br />

il giusto equilibrio.<br />

Salina<br />

Viale Abruzzi, 51<br />

Via Matteucci, 4 - Milano<br />

Tel. 02 29<strong>40</strong>9287<br />

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46<br />

HOOOD <strong>40</strong><br />

di Stefano Reina<br />

UNA CENA<br />

SENZA VELI<br />

Molte volte abbiamo desiderato invitare a<br />

cena una persona a cui teniamo molto, per<br />

parlarle di noi e per ascoltarla, per sentirla e<br />

per farci sentire, per guardarci negli occhi<br />

senza barriere. In questo momento di verità<br />

sarebbe cosa buona abbandonare i nostri<br />

ritmi alterati di sempre ed entrare in una<br />

dimensione più umana, affinché le “finestre<br />

possano aprirsi sul nostro essere”.<br />

Facciamo in modo che questa sera si incontrino<br />

due anime senza veli, aperte l’una verso<br />

l’altra, senza ostacoli alla confidenza e libere<br />

da convenevoli.<br />

Per questo incontro ho pensato a un ambiente<br />

caldo. Innanzitutto identificate un angolo della<br />

casa dove potere operare qualche cambiamento,<br />

tipo la zona conversazione. Recuperate un kilim<br />

sui toni del rosso e del mattone e ponetevi sopra<br />

alcuni piatti marocchini in metallo argentato. Su<br />

uno di essi ponete diverse candele di cera d’api<br />

che doneranno una bella luce, un altro verrà<br />

invece utilizzato per la frutta (pesche, mele rosse e verdi, limoni con foglie e fiori bianchi tipo gardenie).<br />

Di fianco alle poltrone o al divano mettete invece delle lanterne in carta rossa da posare<br />

a terra, da illuminare con un lumino. La cena sarà servita in piatti bianchi di ceramica, con posate<br />

in metallo avvolte in tovaglioli rossi e viola. I bicchieri possibilmente in vetro decorato con motivi<br />

argento. Per contenere alcune portate potete usate delle ciotole colorate con il bordo in argento.<br />

Il tè va posto in una bella teiera in metallo, lo zucchero di canna in cristalli (se gradito con il té) in<br />

una ciotolina in argento.<br />

Importanti sono i fiori: recuperate diversi vasi in ceramica o vetro rossi, o<br />

in metallo, di varie dimensioni (vanno bene anche delle bottiglie<br />

vuote di liquore magari un po’ particolari) che disporrete<br />

a vostro piacimento come scenario. I fiori consigliati?<br />

Bianchi e viola, profumati: fresie, iris, tuberose, gigli<br />

e qualche tocco di fiori di malva.<br />

Le foto di questa pagina sono di SIA Italia.


Cuori di sedano bianco in bresaola<br />

Ingredienti per 2 persone<br />

1 confezione di caprino<br />

50 g di gorgonzola<br />

100 g di bresaola<br />

1/2 sedano bianco<br />

olio, sale e pepe<br />

Preparazione<br />

Tritate solo la parte tenera del<br />

sedano comprese le foglioline;<br />

tenete da parte il resto. Intanto<br />

mescolate il caprino con il gorgonzola e incorporate<br />

il sedano tritato. Unite poco sale e pepe.<br />

Spalmate con questa crema ogni fetta di bresaola,<br />

e arrotolatele in tanti involtini. Poneteli al<br />

centro su un piatto ovale bianco e decorate tutt’intorno<br />

con il sedano restante tritato e condito<br />

con un filo d’olio. Decorate se volete con erba<br />

cipollina fresca sminuzzata.<br />

Ceci con yogurt, zenzero fresco e aromi<br />

Ingredienti per 2 persone<br />

130 g di ceci già cotti<br />

1 vasetto di yogurt bianco intero non zuccherato<br />

zenzero fresco<br />

menta fresca<br />

aneto fresco, coriandolo<br />

olio, pepe, sale q.b.<br />

Preparazione<br />

Mettete i ceci (lavati e sgocciolati) in<br />

una ciotola capiente.<br />

Unitevi lo yogurt, un cucchiaino<br />

di menta fresca tritata,<br />

un pizzico di aneto<br />

tritato e un po’ di coriandolo,<br />

mezzo cucchiaino di<br />

zenzero grattugiato (dopo<br />

aver tolto la buccia), regolate<br />

di sale e pepe. Concludete<br />

con un giro d’olio<br />

d’oliva extravergine. Mescolate<br />

e servite in una ciotola<br />

blu (tipo quelle che si<br />

trovano nei negozi cinesi).<br />

G.Salci,<br />

Frutta, cristalli<br />

e strumenti musicali con pappagallo,<br />

1716,Vaduz, Coll. Principe di Liechtenstein.<br />

Insalata di arance e rape rosse<br />

Ingredienti per 2 persone<br />

1 arancia bionda<br />

1 e mezza rapa rossa già cotta<br />

1/2 cipolla rossa di Tropea<br />

mezzo bicchiere d’aceto bianco<br />

sale e semi di finocchio<br />

Preparazione<br />

Sbucciate la cipolla rossa e fatela ad anelli<br />

che porrete in una ciotola con un po’<br />

d’acqua, aceto, sale, pepe e semi di finocchio.<br />

Lasciatela un’ora a marinare. Sbucciate la<br />

rapa e affettatela e così fate con l’arancia, avendo<br />

cura di farne fette sottili e di togliere le parti<br />

bianche. Alternate su un piatto di portata le<br />

fette di arancia con quelle di rapa, salate<br />

pochissimo, e ricoprite con la cipolla scolata.<br />

Budino alle mandorle<br />

Ingredienti per 4 persone<br />

170 g di mandorle pelate tritate<br />

170 g di zucchero<br />

8 albumi d'uovo<br />

burro<br />

Preparazione<br />

Fate sciogliere lo zucchero in un tegamino e<br />

unitevi le mandorle, mescolate e fate caramellare.<br />

Versate il croccante su un piano di<br />

marmo, su cui avrete messo qualche goccia<br />

d’olio, e lasciate raffreddare, poi tritatelo finché<br />

otterrete una granella. Montate bene gli<br />

albumi e versatevi il croccante. Prendete<br />

uno stampo da budino e imburratelo.<br />

Versatevi il composto e cuocetelo a bagnomaria<br />

nel forno a 180° per una buona mezz’ora,<br />

controllando la cottura con<br />

uno stuzzicadenti. Servite freddo.<br />

Come bevanda usate il<br />

Ch'i-Men Mao Feng:<br />

Té nero cinese fra i più rari al<br />

mondo, destinato in passato all’imperatore.<br />

Ha un colore ambratorossiccio<br />

e la sua fragranza si avvicina<br />

alla rosa. Il termine Mao Feng<br />

significa “capelli sottili”.<br />

HODD 44<strong>40</strong>00<br />

47


48<br />

HOOOD <strong>40</strong><br />

L’ALIMENTAZIONE SANA. . . . . . . . . E NON SOLO<br />

IL PUDORE UDORE<br />

a cura di Noi Due<br />

Il pudore costituisce una specie di freno che regola i rapporti sociali e stabilisce ciò che<br />

ognuno vuole esibire di sé: per i più piccini stare nudi è un grande piacere perché essi<br />

amano sentirsi liberi e comodi nel proprio corpo e nella propria nudità. A partire dai 2/4<br />

anni comincia la fase della curiosità e rispondere alle loro domande è un ruolo<br />

fondamentale per i genitori. Dai 4 ai 7 anni invece è il momento del confronto, di far<br />

valere la personalità e il modo di essere, ed è qua cha ha inizio la prima fase del senso<br />

del pudore. Dopo i 7 anni, il bambino comincia<br />

a distinguere bene ciò che è permesso dall’ambiente<br />

circostante.<br />

Il pudore è una difesa naturale<br />

dell’essere umano, il cui scopo è di<br />

fare in modo che l’attenzione degli<br />

altri sia sempre rivolta alla persona,<br />

impedendo che venga assorbita solo<br />

dal corpo. Pio XII definisce il pudore<br />

come la prudenza della castità, e la<br />

castità è una virtù di risultanza, cioè la<br />

conseguenza di una corretta visione<br />

dell’uomo e della vita. Il pudore è la<br />

tendenza della persona a difendere<br />

se stessa e non può essere ridotta al<br />

solo sesso, e a sua volta il sesso<br />

deve restare un mezzo al servizio di<br />

un amore autentico.<br />

TRATTORIA LATTERIA<br />

NOI DUE<br />

Viale Col di Lana, 1<br />

Tel. 02/58.10.15.93<br />

CUCINA VEGETARIANA<br />

NATURALE E BIOLOGICA<br />

Non si servono alcolici<br />

Mario Sturani,<br />

“Nudino con pelliccia”, Lenci 1933<br />

Una ricetta per voi,<br />

per far colorato<br />

il vostro Natale:<br />

Budino di carote famoso in India<br />

Ingredienti<br />

900 g di carote fresche<br />

150 g di burro<br />

mezzo litro di latte<br />

300 g di zucchero meglio di canna<br />

3 cucchiai di mandorle un po’ tostate<br />

3 cucchiai di uvetta<br />

mezzo cucchiaio di cardamomo in polvere<br />

Preparazione<br />

Grattugiate le carote con un grattugia di metallo<br />

a buchi piccoli. Sciogliete metà burro in una pentola<br />

e aggiungetevi le carote grattugiate. Cuocete<br />

a pentola scoperta su fiamma media per 10<br />

minuti mescolando spesso. Aggiungete il latte, lo<br />

zucchero, le uvette, le mandorle e il burro rimasto<br />

e cuocete ancora per circa 15/25 minuti finché<br />

il dolce non si raddensa e forma una massa<br />

unica. Versatelo su un piatto di portata e appena<br />

si rifredda dategli una forma rotonda alta circa<br />

2,5 centimetri, decorate con il cardamomo o<br />

altro e mettete in frigo per circa 30 minuti. A<br />

questo punto potete tagliarlo a fettine.


“Chiacchiere consapevoli” di cultura, scienza, alimentazione e <strong>benessere</strong><br />

“Spendere di più per spendere meno:<br />

l’aspetto economico del cibo”<br />

Venerdì 24 Novembre, ore 14,30/18,30<br />

Unione CTSP - Corso Venezia 49, Milano<br />

Interverranno alcuni Presidenti dell’Unione CTSP di Milano tra cui:<br />

Gianroberto Costa (Segretario Generale Unione CTS) Antonio<br />

Marinoni (Presidente Associazione Panificatori di Milano) Simonpaolo<br />

Buongiardino (Presidente Comitato Ingrosso Alimentare Unione CTSP)<br />

Dino Abbascià (Presidente Provinciale Dettaglianti Ortofrutticoli).<br />

A loro si aggiungeranno medici e esperti tra cui:<br />

Luciano Pecchiai (Primario Patologo Emerito dell’Ospedale Buzzi di<br />

Milano, Direttore del Centro di Eubiotica Umana di Milano) Luca<br />

Speciani (Dottore in Scienze Agrarie, Esperto di agricoltura biologica)<br />

Gigliola Braga (Biologa alimentarista) Flavio Gazzola (Medico specialista<br />

in Neurologia, Iridologo, Omeopata) Sergio Maria Francardo<br />

(Medico, antroposofo, membro del Comitato Tecnico Scientifico di<br />

Medicina Complementare della Regione Lombardia).<br />

Il convengo si svolgerà come un vivace dibattito tra gli intervenuti<br />

e il pubblico sul tema del costo e della qualità del cibo e su<br />

come ci si deve comportare, sia al momento dell’acquisto, sia<br />

per la conservazione e il consumo degli alimenti in casa. Da questo<br />

incontro si potranno ottenere preziose informazioni su ciò<br />

che si deve sapere per trarre il maggior guadagno dal cibo che<br />

acquistiamo, non solo per il nostro <strong>benessere</strong> ma anche per il<br />

nostro bilancio familiare.<br />

La partecipazione è gratuita. La prenotazione è obbligatoria<br />

Erredieffe - Comunicazione e Eventi - Tel : 02. 66114397 - Fax : 02.64749456<br />

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HOD 4<strong>40</strong>00<br />

49


Vivefemme<br />

Dalla natura, un aiuto per ritrovare il piacere<br />

Vivefemme è una linea di prodotti naturali dedicati<br />

esclusivamente a te ed al tuo partner, per poter ritrovare<br />

o aumentare il piacere e la passione della vita di coppia.<br />

Dalle creme stimolanti a quelle rilassanti, una serie<br />

di ingredienti naturali sapientemente miscelati che ti faranno<br />

sentire sempre fresca e rilassata. Proprio come un fiore.<br />

CREMA GEL STIMOLANTE • 100% naturale - per Donna<br />

INDICAZIONI Uno dei problemi più frequenti che può affliggere una donna è la diminuzione della libido, apatia sessuale, anorgasmia<br />

e frigidità, sindromi spesso di origine psicologica ed emotiva, che non presentano alcun dato patologico oggettivo.<br />

Generalmente, dietro a tali disagi interiori sessuali si nascondono profondi conflitti sulla propria femminilità, sul rapporto con il<br />

proprio corpo e con il partner. Il vissuto sessuale è un argomento complesso e molto profondo, che nella donna può manifestarsi<br />

con l'incapacità di abbandonarsi. In tal senso, l'aiuto che la natura ci offre può risultare utile a risolvere tali problematiche.<br />

COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE Unica fase acquosa contenente sostanze gelificanti, un fitocomplesso<br />

costituito dall'estratto di Ginseng, Guaranà, The Verde, Menta Piperita, Iperico, Timo, Mirra, Lupino, una miscela di olii<br />

essenziali (Menta Piperita, Cannella, Patchouli, Ylang Ylang) e Arginina.<br />

DETERGENTE INTIMO STIMOLANTE • 100% naturale - pH 4,5<br />

INDICAZIONI Il DETERGENTE INTIMO STIMOLANTE è un sistema detergente delicato, specifico per una corretta igiene intima<br />

quotidiana della donna. Il prodotto è stato studiato per svolgere una funzione detergente, ma anche, e soprattutto, stimolante il<br />

piacere sessuale femminile. Questa è dovuta alla sinergia d'azione del complesso vegetale delle 8 erbe officinali, della miscela<br />

dei 4 olii essenziali, nonchè dell'Arginina contenuti nel prodotto.<br />

COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE È una soluzione saponosa, a pH isodermico; unica fase acquosa<br />

contenente tensioattivi anionici, estratto glicolico di Ginseng, Guaranà, The verde, Menta Piperita, Iperico, Timo, Mirra, Lupino,<br />

olii essenziali di Menta Piperita, Cannella, Patchouli, Ylang Ylang, e Arginina.<br />

IGIENE INTIMA RILASSANTE • 100% naturale - pH 4,5<br />

INDICAZIONI Nell'ambiente vaginale convivono in perfetto equilibrio biologico batteri e funghi che garantiscono salute e buon funzionamento.<br />

Quando questo microscopico ecosistema viene alterato si dà il via al moltiplicarsi di microrganismi che causano irritazioni<br />

locali. I ritmi di vita e di lavoro non sempre consentono alla donna una regolare e corretta igiene intima e possono dare origine ad una<br />

frequente condizione infiammatoria della mucosa vaginale; inoltre, l'uso di contraccettivi, eventualmente lesivi, possono dare origine<br />

ad una serie di disturbi, quali arrossamento, prurito, bruciori, spesso frequenti anche durante o dopo un rapporto sessuale.<br />

Da tutto ciò nasce la necessità di una quotidiana ed accurata detersione delle parti intime femminili e in tal senso è stato formulato<br />

un detergente intimo in grado di svolgere una delicata funzione decongestionante, preventivo nei confronti dei disturbi sopramenzionati,<br />

rispettando la sensibilità delle mucose vaginali e svolgendo, allo stesso tempo, un’azione deodorante e rinfrescante.<br />

Il prodotto è composto da sostanze che non alterano il pH naturale dell’epidermide, non contiene coloranti né profumazioni: la sua<br />

gradevole e fresca fragranza è del tutto naturale.<br />

COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE Si tratta di una soluzione saponosa, a pH isodermico; unica fase<br />

acquosa contenente tensioattivi anionici, estratto glicolico di Malva e Camomilla e olio essenziale di Timo.<br />

VIVEFEMME STIMULGEL 50 ML.<br />

NUOVA FORMULA ARRICCHITA CON ALOE<br />

CON ESCLUSIVO DOSATORE • 100% naturale - per Donna<br />

VIVEFEMME STIMULGEL è stata formulata per svolgere un'azione stimolante il<br />

piacere e il vigore sessuale femminile grazie alle preziose proprietà contenute nelle<br />

erbe officinali e negli oli essenziali che la compongono.<br />

Per maggiori informazioni:<br />

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Distribuito da: Biosky s.r.l. - Via Centrale Umbra 9/c - 06038 Spello (PG) Italy<br />

E-mail:info@bioskygroup.com


FIERE E MERCATI BIO DI ECOÉ DOVE TROVERETE ANCHE HOD<br />

● Giovedì 9 Novembre MERCATO BIO a Milano, p. zza Baracca;<br />

● Sabato 14 Novembre MERCATO BIO a Como, p. zza Peretta - via Muralto;<br />

● Domenica 12 Novembre e Domenica 10 Dicembre MERCATO BIO a Appiano Gentile,<br />

p. zza della Chiesa;<br />

● Domenica 19 Novembre MERCATO TRADIZIONALE a Legnano, via 29 Maggio;<br />

● Domenica 26 Novembre e Domenica 31 Dicembre<br />

MERCATO DELLA CITTÁ di Saronno, p. zza della Riconoscenza;<br />

● Domenica 24 Dicembre MERCATO BIO<br />

a Monza, p. zza Duomo;<br />

● Inoltre, nel MESE di DICEMBRE ci trovate<br />

a Como, p. zza Peretta - via Muralto,<br />

nei seguenti giorni:<br />

* Venerdì 8 e Domenica 10<br />

* Sabato e Domenica 16 e 17<br />

* da Martedì 19 a Domenica 24<br />

tutti i giorni, dal mattino alla sera.<br />

Ecoè, Tel. 02.99.04.17.24


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SPECIALIZZAZIONE<br />

TRIENNALE<br />

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OLISTICO<br />

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nella Relazione d’Aiuto?<br />

diventa<br />

Counselor Olistico<br />

La nostra scuola trasformerà la<br />

tua vocazione ad ascoltare gli<br />

altri in una professione.<br />

29 docenti qualificati, didattica<br />

e materie di studio innovative,<br />

tutor personali, ti offriranno<br />

una formazione di altissima<br />

qualità a prezzi accessibili. La<br />

nostra esperienza e la passione<br />

per l'impegno formativo potranno<br />

avviarti alla pratica di<br />

una professione affascinante.<br />

È possibile partecipare<br />

ad una lezione gratis con<br />

possibilità di alloggio gratuito<br />

presso il nostro Centro in<br />

Via D.M. Manni 58/r<br />

Firenze<br />

www.piuchepuoi.it/iba<br />

tel 055 291199<br />

valerio.sgalambro@alice.it


Istituto Scientifico K/z System s.r.l.<br />

Istituto di Biopranoterapia<br />

Largo Promessi Sposi, 5 - 20142 Milano<br />

Tel. 02.201024 - 02.89074170<br />

Info@istituto.fastwebnet.it – www.bio-pranoterapia.it<br />

Il nostro Istituto è nato circa 20 anni fa, fondato dal<br />

prof. Arnaldo Zanatta, che si era imposto di portare<br />

a conoscenza della bioterapia tutti gli individui,<br />

e con questa di poter aiutare il prossimo.<br />

La parola bio-pranoterapia deriva da: bio=naturale<br />

e pranos=soffio vitale.<br />

Ciò è riferito all’energia che chiunque possiede per<br />

vivere, ma che solo alcuni che ne hanno in quantità<br />

superiore possono usare come aiuto per altri.<br />

Ora, l’Istituto Scientifico K/Z System sr.l.<br />

che è diretto dal presidente Doctor of Science<br />

Franca Navotti e dal tecnico sperimentatore<br />

Pasquale Stigliano, ha deciso da diversi anni<br />

di continuare a creare bio-pranoterapeuti<br />

e crescerli professionalmente.<br />

Come poter sapere se un soggetto ha un’energia<br />

superiore alla norma? L’Istituto fornisce la possibilità<br />

di sperimentare tale facoltà, di frequentare poi<br />

dei corsi, essere riconosciuti in un Albo professionale<br />

per aprire un’attività come Bio-pranoterapeuta finito.<br />

Presso il nostro Istituto vengono eseguiti anche<br />

trattamenti riguardanti molte patologie.<br />

Per informazioni 02.20.10.24 - 02.89.07.41.70<br />

HOODD 44<strong>40</strong><br />

55


Centro Studi Superiori di Scienze Ayurvediche<br />

e bodywork olistico<br />

ATTIVITÀ 2006-2007<br />

Corso di formazione triennale per operatori di<br />

discipline bionaturali con specializzazione in<br />

massaggio ayurvedico (ai sensi L. reg. n. 2/05).<br />

Corso annuale di specializzazione in estetica e<br />

bodywork orientale.<br />

CORSI MONOTEMATICI<br />

DI MASSAGGIO<br />

● Abhyangam emo-linfatico e snehana<br />

● Muryabhyangam (stretching)<br />

● Mardana (abhyangam con stretching)<br />

● Mukhashiroabhyangam (viso, testa)<br />

● Padabhyangam e Anguliabhyan (piedi/mani)<br />

● Thandabhyangam (schiena)<br />

● Diaframma e pranayama<br />

● Pindasveda e shirodhara<br />

● Ubatan, garshan e udvartanam<br />

Su richiesta proponiamo anche: abhyangam<br />

del Kerala, abhyangam del Tamil Nadu,<br />

atmabhyangam (massaggio dell’anima),<br />

stretching del Kalari, massaggio tantrico.<br />

BIOGENETICA AYURVEDICA<br />

● Marma cikitsa (massaggio dei marma)<br />

● Massaggio dei cinque vata<br />

● Psicodinamica dei chakra<br />

● Il rapporto tra meridiani e dosha<br />

NATUROPATIA AYURVEDICA<br />

● Olii naturali e medicati<br />

● Elementi di aromatologia ayurvedica<br />

Il Centro Studi offre anche servizi di:<br />

Counseling Ayurvedico, Psicologia ayurvedica,<br />

Floriterapia, Personal Well-being Master,<br />

consulenza e collaborazione editoriale.<br />

Per informazioni:<br />

Dr. Luigi Lacchini (direttore)<br />

www.dharma-vidya.org<br />

info@dharma-vidya.org<br />

tel +39 02 6437383<br />

Centro Medico<br />

Olistico<br />

Dr. G.M. Di Giovanni<br />

Medico Chirurgo<br />

Specialista in Dermatologia<br />

e Venereologia<br />

VISITE E TERAPIE<br />

● Dermoestetica<br />

● Omeopatia<br />

● Omotossicologia<br />

● Agopuntura<br />

● Mesoterapia Antidolorifica<br />

● Laser ✦ Epilazione<br />

✦ Fotoringiovanimento<br />

✦ Vascolare<br />

TRATTAMENTI OLISTICI<br />

● Massaggio ayurvedico<br />

● Shiatsu<br />

● Tecniche antistress<br />

● Fiori di Bach<br />

ENDERMOLOGIE<br />

● Anticellulite<br />

● Adiposità localizzate<br />

● Gambe pesanti<br />

per insufficienza venosa<br />

E ancor di più!!!<br />

Dove ci puoi trovare<br />

Via G.B. Fauchè 25<br />

20154 Milano<br />

Tel. 02312832 - 3398733637<br />

Si riceve su appuntamento


Sintomi quali<br />

cattiva digestione,<br />

gonfiore, stipsi,<br />

sensazione<br />

di evacuazione<br />

non completa,<br />

dolori addominali,<br />

episodi di diarrea accompagnati da ansia, nervosismo,<br />

stanchezza, difficoltà al sonno e ancora<br />

vaginiti o cistiti ripetute trovano nella idrocolonterapia<br />

un mezzo terapeutico efficace.<br />

Tutti possono sottoporsi alla idrocolonterapia, ma è<br />

necessaria una visita preliminare di un medico<br />

esperto;ne sono escluse le donne in gravidanza, i<br />

cardiopatici, i pazienti con patologie acute del colon<br />

(diverticolite, morbo di Crohn in fase acuta).<br />

Anche coloro che vogliono mantenersi in buona<br />

salute possono sottoporsi ad una o più sedute per<br />

effettuare un’ accurata pulizia intestinale in grado<br />

di eliminare il materiale fecale stagnante e residuo<br />

del canale intestinale e i gas che si formano da una<br />

flora batterica non sempre equilibrata.<br />

La seduta è preceduta da un colloquio con il medico,<br />

con il quale verranno individuate le problematiche<br />

in atto: qualità della digestione,regolarità dell’<br />

evacuazione, stile di vita alimentare ed eventuali<br />

cause di esclusione.<br />

Alla fine della terapia (della durata di circa mezz’ora)<br />

sarà possibile stabilire il numero delle sedute<br />

necessarie per far ritornare il paziente ad una condizione<br />

di <strong>benessere</strong>.<br />

Alla fine di una singola seduta viene spesso dichiarata<br />

dal paziente una sensazione di profondo <strong>benessere</strong><br />

fisico e psichico ed è possibile riprendere,senza altri<br />

disagi la propria vita, impegni di lavoro compresi.<br />

Il periodo autunnale insieme a quello primaverile<br />

rappresentano due momenti particolarmente favorevoli<br />

all’idrocolonterapia.<br />

Il presidente della<br />

Società Italiana di Idrocolonterapia<br />

Dr.ssa Rosanna Giuberti<br />

V.le Piave <strong>40</strong>/B • 20129 Milano<br />

Tel/Fax: 02/29419113 - 02/20<strong>40</strong>1525<br />

e-mail: giuberti@tiscali.it<br />

Per professionisti e semplici appassionati, che<br />

vogliano imparare l’arte di dare <strong>benessere</strong> e<br />

rilassamento con le proprie mani, organizziamo:<br />

MASTER ANNUALE<br />

DI MASSAGGI<br />

E BENESSERE ORIENTALI<br />

Il programma comprende l’apprendimento<br />

di massaggi di diverse tradizioni culturali:<br />

♦ Massaggio hawaiano<br />

♦ Massaggio ayurvedico<br />

♦ Stone massage<br />

♦ Sea Malay massage (indonesiano)<br />

♦ Estetica ayurvedica<br />

Offriamo inoltre la possibilità di sperimentare<br />

l’Ikebana (arte giapponese di composizione<br />

floreale), meditazioni sia attive che statiche e<br />

due giornate di pratica guidata.<br />

La frequenza è di un weekend al mese, con<br />

inizio a ottobre 2006 e fine a giugno 2007.<br />

È consentita la partecipazione<br />

anche ai singoli corsi.<br />

CORSI MONOGRAFICI<br />

♦ Massaggio hawaiano<br />

30 settembre-1 ottobre/ 21-22 ottobre 2006<br />

3-4 e 24-25 marzo 2007<br />

♦ Stretching ayurvedico<br />

27-28 gennaio/24-25 febbraio 2007<br />

♦ Sea Malay massage<br />

28-29 ottobre/25-26 novembre 2006<br />

21-22 aprile / 12-13 maggio 2007<br />

Informazioni: Apeksha Enrica Dubini<br />

Tel. 02-5469907, 335-6639834<br />

ma.apeksha@libero.it<br />

www.untoccodalcuore.com


58<br />

HOOOD <strong>40</strong><br />

RELAX E BENESSERE ........ IN UN ANGOLO DELLA CARNIA<br />

Un Natale<br />

alle terme,<br />

tra coccole e sci<br />

Conoscete la Carnia? Se la vostra risposta è no, vi consigliamo di passarci<br />

almeno qualche giorno. È un affascinante fazzoletto di terra dove potete essere<br />

accuditi e coccolati, assaggiare piatti genuini e “di alta cucina” (e spesso<br />

sconosciuti), godere di un paesaggio fiabesco ricco di arte, artigianato, folclore,<br />

tradizioni… Cosa volete di più? “Be’,<br />

visto che siamo in inverno”, direte voi, “la neve e<br />

poter sciare”. Tranquilli, c’è anche questo in<br />

Carnia. Da un lato ecco il comprensorio di Arta<br />

(Udine) con le sue famose Terme e il nuovo<br />

Centro Benessere Aquadea, dall’altro il Monte<br />

Zoncolan (1736 m.) con i suoi impianti sciistici<br />

raggiungibili in una manciata chilometri.<br />

Una giornata particolare<br />

La nostra storia ha inizio la mattina a Piano<br />

d’Arta, un piccolo centro da cui si va ovunque<br />

con estrema facilità. Siete seduti a tavola ospiti<br />

di un Albergo (silenzioso, accogliente, curato<br />

nella scelta dei cibi naturali e tipici del luogo),<br />

e state facendo colazione (e che colazione!).<br />

Davanti a voi la prospettiva di come passare la<br />

giornata: passeggiare, scoprire altri paesi e<br />

andare per negozi e botteghe, o raggiungere i<br />

campi da sci, i numerosi impianti che alternano<br />

piste nere a discese divertenti e meno<br />

impegnative. E dopo lo sci, dopo aver ritemprato<br />

all’aria pura spirito e polmoni, vi aspetta<br />

(a vostro piacere e discrezione) un tuffo alle<br />

Terme di Arta, a rilassarvi nelle vasche idro-<br />

massaggio, nella sauna o nel bagno turco …<br />

Ma se appena svegli dovesse vincere la<br />

pigrizia? Nessuno vi impedisce di passare la<br />

giornata nel nuovo reparto di Estetica del<br />

Centro Benessere, a farvi fare un massaggio o<br />

un peeling, a lasciarvi cullare dalle onde colorate<br />

sul lettino ad acqua calda Hydrocare,<br />

perfetto per le future mamme e per chi ha<br />

problemi di schiena, ma gradevolissimo anche<br />

per i bimbi, le persone anziane e chiunque<br />

abbia semplicemente voglia di trovare il suo<br />

momento di completo abbandono.<br />

Gran finale per tutti, sportivi e non, una cena<br />

saporita e bagnata da ottimi vini locali. A<br />

proposito: attenzione ad accettare la gentile<br />

offerta di qualche “assaggino” della casa. Se<br />

non siete più che buongustai, rischiate di non<br />

avere più la forza di alzarvi da tavola, tanta è la<br />

quantità (e soprattutto la qualità, un vero e<br />

proprio ricatto di gola) che vi verrà generosamente<br />

presentata.


Le Terme di Arta<br />

Battezzato Hydrocare, il lettino ad acqua calda e colorata, è solo<br />

un’ultima piacevole novità del Centro di Estetica e Benessere<br />

Aquadea. Qui, in una situazione di dolce rilassamento con vista di<br />

alberi e boschi, uno staff di ottimi e (udite, udite!) gentilissimi professionisti,<br />

si dedica a voi con una serie di trattamenti e massaggi<br />

che si avvalgono sia di prodotti termali che di tecniche orientali. Ma<br />

la cosa più interessante è proprio l’acqua sulfurea. Proviene dalla<br />

fonte termale di Arta, ed il suo effetto terapeutico, che agisce tanto<br />

sulla bellezza quanto sulla salute, era già famoso in epoca romana.<br />

Bagni termali con idromassaggio o massaggio subacqueo, peeling<br />

corpo con fango termale, impacchi di fango al cuoio capelluto<br />

in caso di psoriasi e dermatite seborroica, trattamento con<br />

fango contro l’acne o per tonificare il seno, uno speciale<br />

bendaggio con acqua termale e massaggio drenante che previene<br />

e attenua gonfiori e pesantezza<br />

di gambe e piedi, trattamenti<br />

tonificanti per la cellulite e la ritenzione idrica (e sono sole alcune<br />

opzioni) fanno la differenza, eccome. A tutto ciò si aggiungono le<br />

importanti e classiche cure termali (riconosciute dal Ministero della<br />

Sanità) che le Terme, aperte tutto l’anno, propongono:<br />

3 La cura idropinica: si beve<br />

l’acqua termale, ricca di minerali, i<br />

cui effetti terapeutici sono consigliati<br />

in casi di epatopatie tossiche,<br />

dispepsie di origine gastroenterica,<br />

stipsi croniche, enteriti e coliti catarrali, stitichezza,<br />

atropatia gottosa, discinesie delle vie<br />

biliari, colecistite cronica.<br />

3 Crenoterapia inalatoria: attraverso vari<br />

procedimenti tra cui l’aerosol, la doccia nasale,<br />

la nebulizzazione e “l’humage” si fa raggiungere<br />

l’acqua termale (e i gas in essa contenuti) a<br />

livello delle vie respiratorie. Indicata nei casi<br />

cronici di rinosinusite, faringolaringite, bronchite,<br />

enfisema ostruttivo e pneumopatie professionali;<br />

per tracheo-bronchite da fumo.<br />

3 Cure per la sordità rinogena:<br />

attraverso una sottile<br />

cannula introdotta nel naso,<br />

viene insufflata nella tuba di<br />

Eustachio dell’aria arricchita di<br />

idrogeno solforato proveniente<br />

dall’acqua termale. Consigliato tra l’altro per<br />

ipoacusie rinogene da otite secretiva o timpanosclerosi<br />

postcatarrale.<br />

3 Fango-balneoterapia: si applica sulla<br />

superficie interessata del corpo del fango<br />

caldo (spessore 3 cm circa con temperatura<br />

tra i <strong>40</strong> e i 45°). È utile nelle artrosi, artropatie<br />

post-traumatiche, artriti e periatriti croniche,<br />

osteoporosi diffusa e segmentaria, contratture<br />

muscolari, fibrosi croniche, sindrome del tunnel<br />

carpale.<br />

3 Balneoterapia: ci si immerge<br />

in vasche con acqua termale<br />

a temperatura e tempi indicati<br />

dalla prescrizione medica. Serve<br />

a contrastare le varie tipologie di<br />

psoriasi, eczema, dermatite, acne e le<br />

malattie artroreumatiche.<br />

HODD 44<strong>40</strong>00<br />

59


60<br />

di bosco e radicchio di montagna, ricotta e formaggi di malga di diverse stagionature,<br />

funghi, prosciutti e salami doc, cacciagione e pesci di torrente, frutti di bosco, mele, miele<br />

millefiori e di castagno, grappa di prugne - la cucina carnica vanta un piatto antichissimo, i<br />

cjarsóns. A vederli sembrano dei grossi ravioli, ma basta annusarli per capire che sono un’altra<br />

storia e infatti i cjarsóns, che pare risalgano addirittura al medioevo, contano un numero<br />

infinito di ricette che si differenziano non solo di valle in valle ma di famiglia in famiglia.<br />

Equilibrando alla perfezione gusto salato e dolce, hanno alla base due versioni tradizionali, una<br />

alle erbe e una dolce. Ma per farvi capire meglio di che cosa si tratta, ecco una ricetta dello<br />

chef del Ristorante Salon (sempre a Piano d’Arta) la cui cucina è rinomata a livello nazionale:<br />

I Cjarsóns,una specialità gastronomica della Carnia<br />

Ingredienti per 4 persone<br />

Per la pasta: 250 g di farina, 1 bicchiere d’acqua<br />

calda, 1 pizzico di sale.<br />

Per la “farcia”: 3 patate lessate e passate, prezzemolo,<br />

basilico, melissa, maggiorana, mentuccia,<br />

erba cedrina, limone selvatico, geranio profumato.<br />

E ancora: pera, mela, ricotta affumicata,<br />

cannella, cacao,<br />

uva sultanina,<br />

marmellata di albicocche,<br />

savoiardi,<br />

burro, zucchero.<br />

Preparazione<br />

Tagliate le erbe e passatele al burro. Preparate un<br />

impasto di patate, pera, mela grattugiata, ricotta<br />

affumicata, cannella e cacao in polvere, uva sultanina,<br />

marmellata di albicocche, savoiardi grattugiati<br />

e salate quanto basta. Riempite con la farcia<br />

dei cerchi di pasta sottili, piegateli e chiudeteli<br />

a mezza luna, bollite i cjarsóns in acqua salata.<br />

Saranno pronti quando stringendo gli angoli della<br />

pasta, risulterà morbida. Scolateli e poneteli in<br />

una pirofila, spolverizzateli con un composto di<br />

ricotta grattugiata, cannella in polvere e un po’ di<br />

zucchero. Condite con burro fuso e servite.<br />

HOOOD <strong>40</strong> Interamente basata su erbe e prodotti della terra – grano saraceno, mais, legumi, asparagi<br />

NATALE E CAPODANNO ad ARTA TERME<br />

dal 24 dicembre al 7 gennaio 2007<br />

Ai lettori di <strong>Hod</strong> due pacchetti speciali per una vacanza ad Arta Terme:<br />

Settimana terme e sci 6 giorni 1/2 pensione<br />

+ 6 gg. skipass impianti di risalita del comprensorio<br />

Entrata alle Terme di Arta con:<br />

❄ 1 bagno termale con idromassaggio<br />

❄ 1 peeling corpo con fango termale<br />

❄ 2 massaggi aromaterapici da <strong>40</strong>’<br />

❄ tisana a scelta<br />

Agriturismo C 474,00<br />

Albergo 2 stelle C 504,00<br />

Albergo 3 stelle C 564,00<br />

I pacchetti comprendono:<br />

Visita medica di orientamento,<br />

cura idropinica, accappatoio e ciabattine.<br />

• Supplemento pensione completa<br />

C 5,00 al giorno per persona<br />

per informazioni e prenotazioni<br />

“Sogno di festa” 4 giorni di 1/2 pensione<br />

Entrata alle Terme di Arta con:<br />

❄ visita medica di orientamento<br />

❄ 1 peeling corpo al miele integrale in aquaspa<br />

❄ 1 pulizia del viso specifica<br />

❄ 2 bagni termali con idromassaggio<br />

❄ 2 massaggi “arancia e cannella” 55'<br />

❄ 1 trattamento di bellezza mani e piedi<br />

❄ 1 programma viso luxury éclat<br />

sorgente di bellezza<br />

❄ tisana delle feste<br />

Agriturismo C 526,00<br />

Albergo 2 stelle C 546,00<br />

Albergo 3 stelle C 566,00


FARMACIA AMBRECK<br />

* Aperta giorno e notte<br />

* Preparazioni galeniche personalizzate<br />

* Camera sterile<br />

* Ricerca rapida mancanti e avviso<br />

telefonico al momento dell'arrivo<br />

* Test autoanalisi, intolleranze alimentari,<br />

esame della pelle e del capello<br />

Farmacia Dott. A. Ambreck<br />

Via Stradivari, 1 - Milano<br />

Tel 02.29 52 69 66 - Fax 02.29 <strong>40</strong> 64 05<br />

ambreck.laboratorio@farmasoft.com<br />

FARMACIA LEGNANI<br />

* Laboratorio autorizzato dal Ministero per<br />

la produzione di integratori a base<br />

di prodotti erboristici<br />

* Laboratorio Magistrale per la produzione<br />

di capsule, compresse, pomate e sciroppi<br />

* Camera sterile per la produzione magistrale<br />

di fiale intramuscolo, in vena e sottocute<br />

* Produzione di preparati Magistrali omeopatici<br />

* Consulenza su medicina omeopatica,<br />

antroposofica e ayurvedica<br />

* Vasto assortimento di integratori<br />

Farmacia Legnani<br />

Via Rasori, 2 (ang. via A. da Giussano) Milano<br />

Tel 02.48 01 38 88 - Fax 02.48 01 38 99<br />

info@farmacialegnani.com<br />

FARMACIA MARINONI<br />

Da oltre quarant’anni la Medicina Naturale a Milano<br />

* Omeopatia<br />

* Naturopatia<br />

* Medicina Tradizionale Cinese<br />

* Ayurvedica<br />

* Test per le intolleranze alimentari, mineralogramma,<br />

esame della pelle e del capello<br />

Farmacia Marinoni<br />

Corso Buenos Aires, 55 - Milano<br />

Tel 02.29 <strong>40</strong> 05 13 - Fax 02.29 51 37 32<br />

marifarm@libero.it


FACIAL FITNESS<br />

Dall’America un’alternativa al bisturi<br />

La pelle del viso è ancorata su una struttura muscolare, la cui perdita di<br />

tono e compattezza è la causa principale del cedimento della cute.<br />

Riuscire a mantenere tonica la muscolatura del viso significa non solo<br />

contribuire a tenere costanti (soprattutto a livello delle fibre meno usate) spessore<br />

e trofismo, ma anche restituire giovinezza al viso.<br />

Praticare esercizi dinamici “contro resistenza” permette di rinforzare i muscoli indeboliti.<br />

In particolare questo tipo di esercizio è utilizzato nei centri di bellezza e salute,<br />

in fisioterapia e nei centri medici. Inizialmente usato come dispositivo medico per<br />

rieducare pazienti ustionati al viso, Facial-Flex è un apparecchio di ginnastica facciale<br />

concepita per esercitare i muscoli del viso, del collo e del mento. Il suo principio?<br />

Quello del fitness corporale, vale a dire un esercizio dinamico e ripetitivo contro una<br />

resistenza progressiva.<br />

La ginnastica facciale con Facial-Flex in pochi minuti<br />

Pratico, leggero e facile da utilizzare, Facial-Flex:<br />

❖ Fa lavorare contemporaneamente trenta muscoli<br />

del viso, del collo e del mento.<br />

❖ Permette una tonificazione naturale e profonda dei<br />

muscoli del viso, collo e mento.<br />

❖ È in grado di tonificare e modellare l’ovale del viso.<br />

❖ Combatte il doppio mento.<br />

❖ Rinforza e tonifica le labbra.<br />

❖ Sviluppa più volume agli zigomi.<br />

Facial-Flex ha avuto un riconoscimento dal FDA (Food & Drug Administation) nel<br />

1989 su base di studi clinici e l’approvazione dalla Comunità Europea (CE).<br />

Più volume agli zigomi con Facial-flex<br />

Per una corretta ginnastica facciale con Facial-<br />

Flex, si pone l’apparecchio orizzontalmente fra<br />

le commessure delle labbra, la parte larga all’interno<br />

della bocca e la parte sottile all’esterno. La tonificazione<br />

dei muscoli avviene semplicemente esercitando<br />

dei piccoli movimenti (contrazione-rilassamento)<br />

attraverso l’apertura e chiusura della bocca.<br />

Il tempo consigliato è 2 minuti al giorno.<br />

Un eccellente risultato si ottiene con l’utilizzo costante per 8 settimane.<br />

Il prodotto si può richiedere in farmacia o presso i studi di medicina-estetica.<br />

Facial-Flex è un prodotto selezionato da Dott. C. Cagnola srl Milano<br />

Integra Farmaceutica- Padova è il distributore eclusivo per L’italia.

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