Luigi Riccoboni, Il liberale per forza / L'italiano ... - irpmf - CNRS
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98 – Valentina Gallo<br />
SCENA II<br />
LELIO, ARLICHINO<br />
Lelio al’improviso esce di casa, e sorprende Arlichino che chiama tutta via Violetta ed ha la<br />
lettera nelle mani, quale Lelio gli strappa e dimanda che voglia da Violetta, ed a chi quella<br />
lettera sia diretta. Dice Arlichino tutto spaventato che è la signora Contessa che lo manda <strong>per</strong><br />
dar quella lettera alla signora Flaminia. Lelio dice che la vedrà lui, ed essere lo stesso, mentre<br />
è suo marito, e legge:<br />
«Mia cara,<br />
ho inteso con piacere, o mia cara, l’arivo della tua cugina. Noi pensiamo a procurarle tutti<br />
li piaceri del nostro Parigi ed a fargliene vedere tutte le curiosità; vogliamo cominciare dal<br />
condurla alle Thuillierie, onde state pronte tutte e due ed attendetemi, ché verrò fra poco a<br />
prendervi nella mia carozza <strong>per</strong> condurvici<br />
© IRPMF, 2008 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano<br />
La Contessa».<br />
Lelio dice ad Arlichino che dica alla signora Contessa che la sua cugina arrivata non ama i<br />
divertimenti ed i passeggi, e che <strong>per</strong>ò non si prendi la pena di venire a levarla, che lui non<br />
ha piacere di ricevere tanti favori, e, doppo di aver ben serrata la porta, si parte. Arlichino,<br />
mortifi cato, resta, pensando come fare a rendere alla signora Contessa tale risposta.<br />
SCENA III<br />
VIOLETTA, ARLICHINO<br />
Violetta si affaccia alla fi nestra che è sopra la porta della casa, ma <strong>per</strong>ò chiusa da una ferriata,<br />
e dice aver sentito in strada chiamare il suo nome, e <strong>per</strong>ò esser venuta a vedere chi sia.<br />
Arlichino vede Violetta e la saluta, dicendole che era lui che chiamava <strong>per</strong> darle una lettera,<br />
ma che l’ha già recapitata. Parlano assieme del modo di potersi vedere e parlare, <strong>per</strong> trattare<br />
del’importante interesse de’ suoi amori: Violetta dice che la vigilanza del patrone non gli<br />
darà mai questo campo; Arlichino dice che, se non potrà trovar altro mezo, entrerà in quella<br />
casa <strong>per</strong> le fi nestre, ed arrampicandosi sopra la porta si accosta quasi alla fi nestra, e fa molti<br />
scherzi a Violetta.<br />
SCENA IV<br />
LELIO, PANTALONE e li sopra detti<br />
Al’arivare di Lelio, si accorge egli di Arlichino che è arrampicato alla sua fi nestra parlando con<br />
Violetta. E dà in trasporto di rabbia strascinandolo abbasso e strapazzandolo. Arlichino fugge,<br />
e Lelio, ripigliando il suo discorso con Pantalone, gli fa conoscere se sia necessaria la diligenza