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Luigi Riccoboni, Il liberale per forza / L'italiano ... - irpmf - CNRS

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78 – Valentina Gallo<br />

ATTO PRIMO<br />

La scena rapresenta una camera della casa di Lelio con varie porte<br />

SCENA PRIMA<br />

LELIO, VIOLETTA<br />

Lelio, con molte chiavi in mano e serrando la porta che conduce alla scala <strong>per</strong> sortire,<br />

dice a Violetta che s<strong>per</strong>a in quel giorno di avere alla fi ne compita la sua intenzione, che<br />

è sempre stata di ben guardarsi in casa sua e che solo gli resta di dare a lei novi ordini<br />

<strong>per</strong>ché <strong>per</strong> l’avenire tutto corisponda alla di lui volontà. Comanda <strong>per</strong>ò che non s’apri<br />

la porta di casa, né siano mai più riceutte le sartore, le concia testa, le lavandare ed altre<br />

simili, poi che queste tali donne tal ora in questa casa ed in quella fanno un mestiere assai<br />

diverso da quello che mostrano. Aggiunge che dà similmente il bando al maestro di ballo,<br />

<strong>per</strong>ché non può soffrire che, <strong>per</strong> la vanità infrutuosa di sa<strong>per</strong> ballare un minuetto, venga<br />

uno straniero in sua casa a toccare il volto, le mani, il petto ed il fi anco di sua moglie.<br />

Violetta vorrebbe opporsi alla sua opinione, ma Lelio le impone di nuovo d’ubbidire e<br />

le dà la chiave della camera dove è serrata Flaminia, acciò la facci venire in quel loco.<br />

Violetta apre.<br />

SCENA II<br />

FLAMINIA, LELIO, VIOLETTA<br />

Lelio, arivando la moglie, le và incontro tutto alegro e le dice le nuove o<strong>per</strong>azioni fatte fare<br />

in quel giorno nella sua casa di serrar delle porte e delle fi nestre, e facendo rinovare tutte<br />

le serrature. Flaminia mesta e sorpresa gli chiede <strong>per</strong>ché facci quelle nuove precauzioni,<br />

e Lelio risponde a causa de’ ladri e <strong>per</strong> esser ben sicuri, del che non essendo la moglie<br />

<strong>per</strong>suasa risponde che forse lo porta a tali rissoluzioni un pensiero assai più lontano e gli<br />

dimanda in tanto se conservarà ad ogn’ora la massima di volerla tener sempre chiusa in<br />

una camera, e priva della pratica e conversazione di tutto il mondo. Lelio risponde che, se<br />

ben conoscesse il mondo, non desiderarebbe di pratticarlo, che veramente il suo piacere<br />

è che se ne viva nella sua casa, dove <strong>per</strong> renderle il suo soggiorno deliziozo ha provedutti<br />

molti divertimenti e le fa vedere diversi giochi, e poi le presenta un donativo di libri, acciò<br />

dalla lettura di quelli impari a conoscere quel mondo che vorrebbe praticare; ne leggi li<br />

frontispicii quali tutti vertono l’uno Negli avantaggi della solitudine; l’altro Nella necessità di<br />

fuggire i discorsi di galanteria, l’altro Che il marito è la più degna conversazione di una saggia moglie, e<br />

simili. In questo mentre si sente battere alla porta da lui chiusa a principio e che corisponde<br />

alla scala. Va Lelio alla porta e senza aprirla dimanda che vuole; lui risponde che adimanda<br />

del signor Lelio. Lelio dice che non è in casa. L’uomo rinova l’istanza d’ascoltarlo. In fi ne<br />

Lelio <strong>per</strong> sentire che voglia e vedere chi sia, manda la moglie e la serva nella camera vicina,<br />

ed apre.<br />

© IRPMF, 2008 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

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