Luigi Riccoboni, Il liberale per forza / L'italiano ... - irpmf - CNRS

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58 – Valentina Gallo SCENA III PANTALONE, SCARAMUCCIA poi SCAPINO da ambasciatore Sente Pantalone da Scaramuccia che un ambasciatore turco vuole parlargli. Pantalone maravigliato dice lo facci venire, ma che non vuole alloggiare nessuno in sua casa. Scaramuccia fa entrare Scapino vestito alla turca, quale presentandosi con cerimonie a Pantalone gli dice essere un ambasciatore del re di Maroco, il quale passando a veder l’Europpa, ed avendo fatto alto in quelle campagne, avendo ricercato se vi è in quel vilaggio alcuna persona di civile condizione, e statogli addittata la sua persona, lo manda a lui pregandolo a voler essere a ritrovarlo, e se ha fi glie o moglie a volerle condure ad onorare la sua mensa sotto il suo padiglione. Pantalone si consola che alla fi ne ha ritrovato uno che non dimanda di essere alloggiato in casa sua: risponde che è ben contento di ricevere questo onore, e fa chiamare. SCENA IV FLAMINIA, SILVIA e li sopra detti Pantalone dice alle fi glie del’arivo del re di Maroco, le presenta al’ambasciatore, che le onora ed inchina, e partono per ritrovare il re, che sentono essere attendato poco lontano da loro. Scaramuccia e Violetta dicono non voler loro andare, ed entrano in casa, dicendo a parte Violetta non volersi trovar lei a quella fonzione per non esporsi alle sciochezze del’amor di Arlichino, che tutto potrebbe ruvinare. SCENA V La scena rapresenta una campagna con padiglione del re di Maroco, e preparamenti al’intorno per il di lui pranso. PANTALONE, FLAMINIA, SILVIA, ARLICHINO vestito alla turca è portato da quatro schiavi fra qualli Lelio e Mario Scapino al suo comparire fa gettare a terra Pantalone, e facendoli tenere la faccia per riverenza su la terra, del che Pantalone si duole, e Scapino risponde essere cerimonia. Arlichino è posto a sedere sotto il suo trono dalli quatro schiavi, che gli ballano d’avanti. Poi si leva Arlichino, e va a prendere le fi glie di Pantalone per mano, e le accarezza, ed in fi ne vuole abbracciarle e bacciarle. Pantalone vuole opporsi, e Scapino lo fa tacere, dicendo che se il re si avvede della sua ripugnanza lo farà impallare. Pantalone maledice quando è passato per quel paese. Arlichino di novo tenta bacciar le fi glie, Pantalone con riverenza si avanza, e lo prega non voler bacciar le sue fi glie. Arlichino aver presa la moda in Francia, e voler bacciar, e contentarsi che non fa alla moda del suo paese. In fi ne Arlichino se le fa sedere appresso, e li schiavi ballando portano da mangiare, e ridicolamente gli danno a mangiare in maniera ridicola. Per ultimo Arlichino si leva, e dice voler far le sue fi glie gentildone marochine e nobilitarle, e le fa atorno molti scherzi, per i quali Scapino sempre dice a Pantalone essere cerimonia. Ordina Arlichino © IRPMF, 2008 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

SCENE III PANTALON et SCARAMOUCHE, et puis SCAPIN en ambassadeur Luigi Riccoboni – 59 Pantalon apprend de Scaramouche qu’un ambassadeur turc veut lui parler. Pantalon étonné, lui ordonne de l’introduire; mais ajoûte qu’il ne veut loger personne chez lui. Scaramouche fait entrer Scapin habillé à la turque, qui se présentant avec beaucoup de ceremonies, dit à Pantalon que le roy de Maroc, dont il est ambassadeur, et qui voyage par toute l’Europe, ayant fait alte dans cette campagne, et s’étant informé s’il y avoit quelque personne de condition dans ce village, on le lui avoit indiqué; qu’ainsi le roy son maître l’envoyoit vers lui pour le prier de le venir voir, et d’amener sa femme ou ses fi lles dans son pavillon pour honorer sa table par leur présence. Pantalon se console de ce qu’enfi n il a trouvé quelqu’un qui ne demande pas à loger chez lui, et répond qu’il est bien content de recevoir cet honneur, et fait appeller ses fi lles. SCENE IV FLAMINIA, SILVIA et les acteurs précedens Pantalon parle de l’arrivée du roy de Maroc à ses fi lles, les présente à l’ambassadeur qui les salue profondément, et ils partent pour aller retrouver le roy qu’ils apprennent être campé auprès delà. Scaramouche et Violette disent qu’ils n’y veulent point aller, mais qu’ils resteront à la maison. Violette ajoûte, à parte, qu’elle ne se veut point trouver à cette ceremonie, pour ne point exposer Arlequin à tout gâter par les extravagances où l’amour l’engageroit. SCENE V Le theatre représente le pavillon du roy de Maroc au milieu de la campagne, et autour les apprêts de son dîner PANTALON, FLAMINIA, SILVIA, SCAPIN, ARLEQUIN en roy de Maroc, porté par quatre esclaves, entre lesquels sont Lelio et Mario Scapin à la vûe du roy fait prosterner Pantalon, et lui tient le visage collé à terre. Pantalon s’en plaint. Scapin dit que c’est une ceremonie. Arlequin est placé sur son trône par ses quatre esclaves qui dansent devant lui. Il se leve ensuite, et va prendre les fi lles de Pantalon par la main, il les caresse, et enfi n veut les embrasser. Pantalon veut l’empêcher, mais Scapin le retient, en lui disant que si le roy s’apperçoit de sa répugnance, il le fera empaller. Pantalon maudit le passage de ce roy par son païs. Arlequin veut recommencer à embrasser les fi lles de Pantalon qui s’avance respectueusement, et le prie de n’en vouloir rien faire. Arlequin répond qu’il a pris cette habitude en France, qu’il veut se satisfaire; qu’il se réjouisse de ce qu’il ne les traite pas à la mode de son païs. Enfi n il le fait seoir près de lui, et les esclaves lui servent à dîner en dansant, et le font manger d’une façon extravagante. Enfi n Arlequin se leve, et dit qu’il veut annoblir Pantalon, et faire ses fi lles gentilles dones maroquines. Il fait beaucoup de lazzi autour d’elles, que Scapin dit être encore des ceremonies turques. Arlequin ordonne à © IRPMF, 2008 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

58 – Valentina Gallo<br />

SCENA III<br />

PANTALONE, SCARAMUCCIA poi SCAPINO da ambasciatore<br />

Sente Pantalone da Scaramuccia che un ambasciatore turco vuole parlargli. Pantalone<br />

maravigliato dice lo facci venire, ma che non vuole alloggiare nessuno in sua casa.<br />

Scaramuccia fa entrare Scapino vestito alla turca, quale presentandosi con cerimonie<br />

a Pantalone gli dice essere un ambasciatore del re di Maroco, il quale passando a veder<br />

l’Europpa, ed avendo fatto alto in quelle campagne, avendo ricercato se vi è in quel vilaggio<br />

alcuna <strong>per</strong>sona di civile condizione, e statogli addittata la sua <strong>per</strong>sona, lo manda a lui<br />

pregandolo a voler essere a ritrovarlo, e se ha fi glie o moglie a volerle condure ad onorare<br />

la sua mensa sotto il suo padiglione. Pantalone si consola che alla fi ne ha ritrovato uno<br />

che non dimanda di essere alloggiato in casa sua: risponde che è ben contento di ricevere<br />

questo onore, e fa chiamare.<br />

SCENA IV<br />

FLAMINIA, SILVIA e li sopra detti<br />

Pantalone dice alle fi glie del’arivo del re di Maroco, le presenta al’ambasciatore, che le onora<br />

ed inchina, e partono <strong>per</strong> ritrovare il re, che sentono essere attendato poco lontano da loro.<br />

Scaramuccia e Violetta dicono non voler loro andare, ed entrano in casa, dicendo a parte<br />

Violetta non volersi trovar lei a quella fonzione <strong>per</strong> non esporsi alle sciochezze del’amor di<br />

Arlichino, che tutto potrebbe ruvinare.<br />

SCENA V<br />

La scena rapresenta una campagna con padiglione del re di Maroco,<br />

e preparamenti al’intorno <strong>per</strong> il di lui pranso.<br />

PANTALONE, FLAMINIA, SILVIA, ARLICHINO<br />

vestito alla turca è portato da quatro schiavi fra qualli Lelio e Mario<br />

Scapino al suo comparire fa gettare a terra Pantalone, e facendoli tenere la faccia <strong>per</strong> riverenza<br />

su la terra, del che Pantalone si duole, e Scapino risponde essere cerimonia. Arlichino è posto<br />

a sedere sotto il suo trono dalli quatro schiavi, che gli ballano d’avanti. Poi si leva Arlichino,<br />

e va a prendere le fi glie di Pantalone <strong>per</strong> mano, e le accarezza, ed in fi ne vuole abbracciarle<br />

e bacciarle. Pantalone vuole opporsi, e Scapino lo fa tacere, dicendo che se il re si avvede<br />

della sua ripugnanza lo farà impallare. Pantalone maledice quando è passato <strong>per</strong> quel paese.<br />

Arlichino di novo tenta bacciar le fi glie, Pantalone con riverenza si avanza, e lo prega non voler<br />

bacciar le sue fi glie. Arlichino aver presa la moda in Francia, e voler bacciar, e contentarsi che<br />

non fa alla moda del suo paese. In fi ne Arlichino se le fa sedere appresso, e li schiavi ballando<br />

portano da mangiare, e ridicolamente gli danno a mangiare in maniera ridicola. Per ultimo<br />

Arlichino si leva, e dice voler far le sue fi glie gentildone marochine e nobilitarle, e le fa atorno<br />

molti scherzi, <strong>per</strong> i quali Scapino sempre dice a Pantalone essere cerimonia. Ordina Arlichino<br />

© IRPMF, 2008 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

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