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Luigi Riccoboni, Il liberale per forza / L'italiano ... - irpmf - CNRS

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<strong>Luigi</strong> <strong>Riccoboni</strong> – 11<br />

propria drammaturgia, ma che al contempo in qualità di capocomico mostrava di aver a cuore il successo<br />

della Comédie-Italienne; l’edizione del 1718 non è la ‘storia’ o il ‘re<strong>per</strong>torio’ degli Italiani, bensì<br />

un’accurata selezione testuale che <strong>Riccoboni</strong> sceglie in funzione di un ‘progetto libro’; al contrario la<br />

volontà che presiede alla raccolta di Briasson è di tipo storiografi co-erudita, quella di un appassionato<br />

che ha pazientemente ricostruito il re<strong>per</strong>torio della Comédie-Italienne.<br />

Passando poi alla ratio correttoria dei testi qui editati, e tenendo conto che il coinvolgimento<br />

dell’autore si misura soprattutto sulle varianti apportate alla versione italiana 1718, sarà il caso di<br />

osservare come gli interventi del 1729 presuppongano un correttore francofono dotato di una competenza<br />

linguistica italiana di tipo ‘letterario’: apparentemente in linea con le correzioni apportate nel<br />

1718, il correttore mostra a ben vedere di seguire meccanicamente una ‘regola’ con risultati spesso<br />

sintatticamente e ortografi camente non ammissibili <strong>per</strong> un parlante italiano. Soprattutto l’editore del<br />

1729 mostra una signifi cativa insofferenza (signifi cativa rispetto alla revisione del 1718) <strong>per</strong> la specifi<br />

cità della langue dei canovacci dell’arte, è un ‘non addetto ai lavori’, sovente a disagio con lo stile, la<br />

sintassi fortemente paratattica e la modalità espressiva del ‘discorso riportato’ tipici del genere ‘canovaccio’.<br />

Più sotto il lettore troverà l’elenco completo delle varianti, qui di seguito mi limito a segnalare<br />

i casi eclatanti che supportano l’attribuzione della revisione testuale del ’29 al Briasson o alla bottega<br />

tipografi ca.<br />

a) Refusi. La versione italiana del 1729 presenta una limitata serie di interventi correttori sui refusi (in<br />

particolare del Liberale, il testo, si ricorderà non interessato dalla revisione di 1718 Nouveau R):<br />

Prefaccio [32] in forma de’ > in forma che;<br />

Liberale: I, 2: chamato > chiamato; I, 10: che uon vorrebbe > che non vorrebbe; III, 9: gividandole ><br />

guidandole; II, Canzone, v. 11: fi > si; II, 9: marchia > marcia; V, 3: maledisce > maledice; V, 5: e<br />

le sopra detti > e li sopra detti;<br />

Italiano: I, 9 è infructuoso > è infruttuoso; II, 1: si eporre ad > si esporre ad; II, 4: che semre si > che<br />

sempre si; III, 4: n’è rinasto > n’è rimasto; V, 1: e quand ricondusse > quando ricondusse.<br />

A controbilanciare le migliorie apportate alla stampa del 1718 (ma l’insieme degli interventi non sana<br />

la totalità dei loci scorretti), si riscontra tuttavia una quantità tale di refusi da rendere l’edizione del<br />

1729 assai meno affi dabile della princeps; a titolo esemplifi cativo:<br />

Prefaccio: [1] sempre di > sempreidi; [2] Molieres e tant’altri > Mollieres, etant, altri; [6] rapitori<br />

sfortunati > rapitoris fortunati; [11] disaprovazione > difaprovazione;<br />

Liberale: I, 2: aiutarlo > aiuitarlo; I, 2: gli dice > gli dsce; I, 6: qualched’uno > qualched’unoi; I, 7:<br />

esebizioni > ese bizioni; I, 10: Pantalone lo ringrazia > Pantalone ls ringrazia; I, 10: su la porta,<br />

che > su la porta ‘ che; I, 10: certissime > eertissime; I, 11: glielo [lo = Pantalone] > gliele; I, 11:<br />

loda la magnifi cenza > loda magnifi cenza; II, 1: moglie > mogl e; II, 6: si sono uniti > fi sono uniti;<br />

V, 10: con Lelio > ccn Lelio; V, Canzoni, v. 2: moscato > moscao;<br />

Al lettore: [17] meravigliato > meravigliaro;<br />

Italiano: I, 9: sue mani > sue mannii; che le fi nestre > che le sinistre; II, 2: d’avanti > d’aventi; III, 3:<br />

punto, smontato > punto, montato; IV, 4: Milano in un convento > Milano in un couvento; IV, 9: del<br />

divertimento > del divettimento; V, 2: sono andati > sono andoti.<br />

b) Segni diacritici (accenti e apostrofi ) e divisione/accorpamento delle parole. Gli interventi del revisore 1729 si<br />

rivelano in questo settore estremamente instabili, a volte infl uenzati da grafi e francesi:<br />

Prefaccio: [7] solo al’inteligenza > solo all inteliggenza; [10] poiché > poi che; paragonate a > paragonate â;<br />

[27] tutta la poetica > tutta la poëtica; [31] noi > no i; [32] <strong>per</strong> compiacere > <strong>per</strong>compiacere; distesso<br />

in > distessoin; [34] ne’ loro cuori > né loro cuori;<br />

© IRPMF, 2008 – Les savoirs des acteurs italiens, collection dirigée par Andrea Fabiano

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