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Farmacia_Lezione bioreattori II prima parte - Farmaciaunina2.it

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BIOREATTORI E<br />

STRUMENTAZIONE<br />

Biostat Q V=1L<br />

Corso di Biochimica <strong>II</strong> Prof. C. Schiraldi 1<br />

Biostat CT V=2L


Biostat C V=15L<br />

Biostat D V=100L<br />

Corso di Biochimica <strong>II</strong> Prof. C. Schiraldi 2


Definizione<br />

• Un bioreattore è un recipiente dove avvengono<br />

reazioni biochimiche<br />

• Un bioreattore utilizzato nei processi di<br />

fermentazione viene chiamato FERMENTATORE<br />

• Il vessel (recipiente, contenitore) è solo una<br />

delle apparecchiature utilizzate nei cicli produttivi<br />

tipici dei processi biotecnologici<br />

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Funzioni del fermentatore<br />

• Mantenere la sterilità<br />

• Mantenere l’omogeneità del brodo di<br />

fermentazione<br />

• Trasferire ossigeno nel brodo di fermentazione<br />

• Mantenere la temperatura corretta<br />

• Controllare il processo<br />

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Funzioni del fermentatore: Sterilità<br />

• Qualunque tipo di contaminazione impone<br />

l’interruzione del processo<br />

• Per sterilità si intende la totale assenza di<br />

microrganismi viventi in un determinato<br />

ambiente. In pratica esso viene inteso come<br />

riduzione del numero di microrganismi ad un<br />

valore di sicurezza<br />

• Spesso bioreattore e terreno si sterilizzano<br />

insieme a meno di una labilità dei componenti<br />

del brodo alla temperatura. La sterilizzazione<br />

viene effettuata ad una temperatura di 121°C<br />

per 20 min<br />

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Fonti di contaminazione<br />

• Materiali di costruzione: le strutture devono<br />

essere in acciaio elettrolucidato (316L) con<br />

superfici lisce senza zone morte<br />

• Valvole e bocche: devono essere a tenuta.<br />

La valvola più indicata è quella a membrana<br />

che è sigillata e separa perfettamente l’interno<br />

dall’esterno<br />

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Fonti di contaminazione<br />

• Aria in ingresso: i microbi che possono essere<br />

presenti nell’aria che deve essere addizionata al<br />

terreno sono allontanati tramite filtri a cartuccia,<br />

filtri a porosità nota di 0.2 µm<br />

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Ciclo di produzione in sterilità: sterilit :<br />

accorgimenti progettuali<br />

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Funzioni del fermentatore:<br />

Omogeneità<br />

• Consentire una perfetta miscelazione del<br />

terreno in modo che la concentrazione dei<br />

componenti solubili e gassosi sia omogenea<br />

per tutto l’ambiente di reazione ( bioreattore<br />

ideale)<br />

• Agitatore, frangiflutti e sparger di gas (in<br />

processi aerobi) sono necessari per ottenere<br />

una buona miscelazione e per garantire un<br />

sufficiente apporto di ossigeno alle cellule<br />

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Funzioni del fermentatore:<br />

Trasferimento di O 2<br />

• Il trasferimento di ossigeno nel brodo di<br />

fermentazione è indispensabile per<br />

microrganismi aerobi.<br />

• Un’esposizione prolungata a basse<br />

concentrazioni di ossigeno provoca un aumento<br />

della cinetica di morte a causa dell’accumulo di<br />

prodotti tossici.<br />

• Agitatore, frangiflutti e sparger sono necessari<br />

per garantire un sufficiente apporto di ossigeno<br />

alle cellule<br />

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AGITATORI<br />

• Classificati come turbine (impellers) o eliche<br />

(propellers) danno una differente distribuzione<br />

del flusso<br />

• Le eliche pompano il liquido assialmente e<br />

danno un contributo limitato alla turbolenza<br />

• Le turbine impartiscono un flusso dall’asse<br />

verso la periferia dando una miscelazione<br />

inferiore ma una turbolenza maggiore con<br />

conseguente migliore trasporto gas-liquido.<br />

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Turbina Rushton<br />

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Agitatore ad elica


AGITATORI<br />

• Il numero di pale varia da 2 a 8<br />

• La dimensione delle turbine è in genere 0.3-0.5<br />

volte il D<br />

• Se si usano più turbine queste si trovano ad una<br />

distanza di 1-1.5 volte il loro diametro (d)<br />

• Una turbina aperta con 6 pale perpendicolari<br />

viene chiamata turbina rushton.<br />

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Pitch blade<br />

Rushton<br />

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FRANGIFLUTTI<br />

• In genere sono rettangolari, disposti verticalmente<br />

alla periferia sulle pareti del vessel e proiettati<br />

verso il centro del bioreattore<br />

• Il loro compito è quello di impedire il flusso<br />

laminare e l’esistenza di un volume morto non<br />

completamente omogeneo con il resto della<br />

sospensione cellulare<br />

• L’alta turbolenza che creano aumenta di molto il<br />

trasporto gas-liquido<br />

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Il bilancio di materia applicato all’ossigeno ed<br />

esteso all’unità di volume di reattore risulta:<br />

OTR (oxygen transfer rate) = K L a (C*-C)<br />

dove:<br />

K L = D/δ a = ∑A/V<br />

dove D è la diffusività dell’ossigeno nel film<br />

liquido che circonda le bolle di gas, δ lo<br />

spessore del film liquido, A area totale delle<br />

bolle di gas, V il volume del reattore, C* è la<br />

concentrazione di O 2 in fase liquida in equilibrio<br />

con la fase gas, C la concentrazione di O 2 nel<br />

liquido<br />

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SPARGER<br />

• È un dispositivo ottimizzato per permettere la<br />

migliore distribuzione possibile del gas in<br />

ingresso<br />

• Può essere un singolo orifizio o un semicerchio<br />

con dei fori del diametro a 0.5 mm<br />

• Le velocità di aerazione utilizzate sono<br />

generalmente tra 1 e 2 VVM (volume di aria<br />

per volume di coltura per minuto), es. V=1.5L<br />

Air flow=1.5L/min VVM= 1<br />

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Funzioni del fermentatore<br />

• Mantenere la temperatura corretta: differenze<br />

di temperatura possono provocare una grave<br />

alterazione del metabolismo<br />

• La termostatazione avviene attraverso la<br />

circolazione di acqua calda o fredda,<br />

all’interno di un’intercapedine che circonda il<br />

bioreattore<br />

• Durante la sterilizzazione, il riscaldamento fino<br />

alla temperatura opportuna è realizzato<br />

mediante vapore sottopressione<br />

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Funzioni del fermentatore: Controllo<br />

del processo<br />

• Il fermentatore è connesso ad un’unità di<br />

controllo DCU (Digital Control Unit) capace di<br />

controllare i differenti parametri come pH,<br />

pO2, velocità di agitazione (rpm), aerazione<br />

(L×min-1) e temperatura (°C)<br />

• Inoltre il fermentatore è connesso ad un<br />

computer controllato a distanza da software<br />

(es. MFCS win) da cui è possibile monitorare<br />

le variabili di processo e controllare le stesse,<br />

analizzare i parametri e se necessario<br />

modificare i valori di set point<br />

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STRUMENTAZIONE<br />

• Misura di parametri fisici<br />

• T, pH, pO2, % di CO 2 e O 2 nei gas in uscita<br />

• Tutti i sensori devono essere sterilizzabili<br />

• Antischiuma, allarme di livello alto<br />

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