Interazione uomo-macchina - Ergonomia

Interazione uomo-macchina - Ergonomia Interazione uomo-macchina - Ergonomia

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05.06.2013 Views

1 2 3 Verificare che le aree di lavoro siano adeguate alla caratteristiche funzionali degli arti superiori Riferimento normativo UNI EN 547-1 UNI EN 547-3 UNI EN 547-1 UNI EN 547-3 UNI EN ISO 14738 4 Assicurarsi che lo spazio di lavoro conceda possibilità di movimento 5 Verificare che durante l'esecuzione del compito non si realizzino compressioni di parti del corpo su bordi appuntiti 6 Valutare la necessità di rendere regolabile l'altezza del piano di lavoro UNI EN ISO 14738 Per chi lavora in posizione seduta, accertarsi UNI EN ISO 14738 7 che gli angoli di visuale siano adeguati che la sedia sia adeguata e regolabile 8 9 10 11 Interazione uomo-macchina Principali punti da considerare nella progettazione Interazione Fisica Spazio di lavoro Per i compiti da svolgere in uso ed in manutenzione, verificare che sia adeguato lo spazio minimo di accesso al posto di lavoro Accertarsi che le aperture minime di accesso a parti specifiche del macchinario siano adeguate per ciascun distretto corporeo Se necessario, valutare la possibiltà di utilizzare un poggiapiedi Per chi lavora in posture eretta fissa per lunghi periodi, valutare la possibilità di fornire tappeti antifatica Posture Riferimento normativo Assicurarsi di aver minimizzato la presenza di posture sdraiate, accovacciate o inginocchiate Verificare la possibilità di consentire cambiamenti della postura 12 Verificare che la postura del collo sia accettabile UNI EN 1005-4 Check Check

1<br />

2<br />

3<br />

Verificare che le aree di lavoro siano adeguate<br />

alla caratteristiche funzionali degli arti superiori<br />

Riferimento<br />

normativo<br />

UNI EN 547-1<br />

UNI EN 547-3<br />

UNI EN 547-1<br />

UNI EN 547-3<br />

UNI EN ISO 14738<br />

4<br />

Assicurarsi che lo spazio di lavoro conceda possibilità di<br />

movimento<br />

5<br />

Verificare che durante l'esecuzione del compito non si realizzino<br />

compressioni di parti del corpo su bordi appuntiti<br />

6<br />

Valutare la necessità di rendere regolabile<br />

l'altezza del piano di lavoro<br />

UNI EN ISO 14738<br />

Per chi lavora in posizione seduta, accertarsi UNI EN ISO 14738<br />

7 che gli angoli di visuale siano adeguati<br />

che la sedia sia adeguata e regolabile<br />

8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

<strong>Interazione</strong> <strong>uomo</strong>-<strong>macchina</strong><br />

Principali punti da considerare nella<br />

progettazione<br />

<strong>Interazione</strong> Fisica<br />

Spazio di lavoro<br />

Per i compiti da svolgere in uso ed in<br />

manutenzione, verificare che sia adeguato lo<br />

spazio minimo di accesso al posto di lavoro<br />

Accertarsi che le aperture minime di accesso a<br />

parti specifiche del <strong>macchina</strong>rio siano adeguate<br />

per ciascun distretto corporeo<br />

Se necessario, valutare la possibiltà di utilizzare un poggiapiedi<br />

Per chi lavora in posture eretta fissa per lunghi periodi, valutare la<br />

possibilità di fornire tappeti antifatica<br />

Posture<br />

Riferimento<br />

normativo<br />

Assicurarsi di aver minimizzato la presenza di posture sdraiate,<br />

accovacciate o inginocchiate<br />

Verificare la possibilità di consentire cambiamenti della postura<br />

12 Verificare che la postura del collo sia accettabile UNI EN 1005-4<br />

Check<br />

Check


13<br />

14<br />

15<br />

16<br />

17<br />

18<br />

19<br />

20<br />

21<br />

Verificare che la postura del tronco sia<br />

accettabile<br />

Verificare di aver limitato il più possibile la<br />

necessità di assumere posture estreme delle<br />

articolazioni<br />

Verificare che le posture di lavoro non<br />

comportino movimenti di spalle, gomiti, polsi o<br />

dita a frequenza eccessiva<br />

Verificare che non sia necessario operare con le<br />

braccia al di sopra delle spalle<br />

Valutare la possibilità di fornire un supporto per le braccia<br />

Forza<br />

Assicurarsi che sia stata minimizzata la richiesta<br />

di forza necessaria per svolgere le operazioni di<br />

lavoro<br />

UNI EN 1005-4<br />

UNI EN 1005-4<br />

UNI EN 1005-4<br />

UNI EN 1005-4<br />

Riferimento<br />

normativo<br />

UNI EN 1005-3<br />

Valutare la necessità di introdurre ausili meccanici o servoassistiti<br />

Accertarsi che lo sforzo per i movimenti che richiedono grande precisione ed<br />

accuratezza sia adeguato<br />

Accertarsi che il lavoro non comporti incrementi<br />

di forza improvvisi<br />

Valutare la necessità di introdurre ausili meccanici o servoassistiti<br />

Verificare che la forza impiegata per l'utilizzo di<br />

dispositivi di comando sia accettabile<br />

Verificare che il peso massimo da movimentare<br />

22<br />

sia adeguato<br />

Verificare che la distribuzione della massa e la<br />

23 stabilità degli oggetti movimentati siano<br />

adeguate<br />

Verificare che le dimensioni degli oggetti<br />

24<br />

movimentati siano adeguate<br />

Accertarsi che gli oggetti siano facilmente<br />

25<br />

afferrabili<br />

Verificare che la distanza tra gli oggetti e il<br />

26<br />

corpo sia adeguata<br />

UNI EN 1005-3<br />

Assicurarsi che sia minimizzato l'impegno statico dei muscoli<br />

Aspetti aggiuntivi relativi alla<br />

movimentazione manuale di carichi<br />

UNI EN 894-3<br />

Riferimento<br />

normativo<br />

UNI EN 1005-2<br />

UNI EN 1005-2<br />

UNI EN 1005-2<br />

UNI EN 1005-2<br />

UNI EN 1005-2<br />

Check<br />

Check


Verificare che la frequenza dell'operazione sia<br />

27<br />

adeguata<br />

Verificare che la distanza del trasporto sia<br />

28<br />

adeguata<br />

Valutare se la movimentazione possa essere<br />

29<br />

svolta con entrambe le mani<br />

Valutare se il trasporto possa essere svolto da<br />

30<br />

una persona sola<br />

Verificare la necessità di ruotare gli oggetti sul<br />

31 proprio asse durante la movimentazione<br />

manuale<br />

Assicurarsi che il materiale da movimentare non sia scivoloso o<br />

32<br />

difficile da afferrare o dotato di spigoli e bordi appuntiti<br />

33<br />

34<br />

Verificare la possibilità di ridurre i movimenti<br />

ripetitivi degli arti superiori<br />

UNI EN 1005-2<br />

UNI EN 1005-2<br />

UNI EN 1005-2<br />

UNI EN 1005-2<br />

UNI EN 1005-2<br />

Riferimento<br />

normativo<br />

UNI EN 1005-5*<br />

35 Verificare la possibilità di ridurre la stereotipia UNI EN 1005-5*<br />

36<br />

37<br />

38<br />

Accertarsi che il materiale da movimentare sia posto in modo da<br />

evitare movimentazioni sotto le ginocchia o sopra le spalle<br />

Aspetti aggiuntivi relativi alla manipolazione<br />

di bassi carichi ad alta frequenza<br />

Assicurarsi che il <strong>macchina</strong>rio non trasmetta<br />

vibrazioni eccessive al sistema mano-braccio<br />

dell'operatore<br />

Verificare che i guanti siano adeguati al compito<br />

da svolgere<br />

UNI EN 1005-5*<br />

UNI EN 1005-5*<br />

Accertarsi che siano state adottate misure per la riduzione della<br />

ripetitività (p.es. interruzioni, job rotation, "aree polmone", ecc.)<br />

(*) Le norme contrassegnate da asterisco non sono norme armonizzate<br />

<strong>Interazione</strong> cognitiva<br />

Riferimenti<br />

normativi<br />

Check<br />

Per gli aspetti di carattere prevalentemente cognitivo ed organizzativo si rimanda alla<br />

check-list relativa all'interazione <strong>uomo</strong>-sistema<br />

Segnali e comandi<br />

Check


39<br />

40<br />

41<br />

42<br />

43<br />

44<br />

45<br />

46<br />

47<br />

48<br />

49<br />

50<br />

Accertarsi che la complessità delle informazioni<br />

che l'operatore deve elaborare sia stata<br />

minimizzata.<br />

Assicurarsi che la disposizione e la sequenza dei<br />

dispositivi di informazione e di comando siano<br />

coerenti con le attività da svolgere<br />

Assicurarsi di aver disposto propriamente i<br />

dispositivi di comando associati a specifici<br />

dispositivi di controllo<br />

Assicurarsi che tutte le informazioni che<br />

l'operatore deve ricevere abbiano la giusta<br />

ridondanza<br />

Accertarsi che i dispositivi di informazione e di<br />

controllo siano facilmente visibili e siano<br />

all'interno del campo visivo di lavoro<br />

dell'operatore<br />

Assicurarsi che i movimenti che l'operatore deve<br />

svolgere per comandare i dispositivi non siano<br />

gravosi per l'operatore<br />

Accertarsi che la funzione, il movimento e la<br />

posizione dei dispositivi di informazione e di<br />

comando siano compatibili con le conoscenze, le<br />

abitudini e l'esperienza dell'operatore<br />

Assicurarsi che la <strong>macchina</strong> sia in grado di<br />

segnalare un errore e guidare l'operatore nella<br />

correzione di esso<br />

Accertarsi che la <strong>macchina</strong> conceda tempo<br />

sufficiente all'operatore per identificare il<br />

problema ed apportare le correzioni necessarie<br />

Assicurarsi che il sistema sia sufficientemente<br />

flessibile per adattarsi alle diverse necessità<br />

individuali<br />

Accertarsi che i segnali di informazione visivi<br />

siano correttamente identificabili e leggibili<br />

(contrasto del display, forma e dimensione dei<br />

simboli, scelta del tipo di display)<br />

Assicurarsi che i segnali di informazione visivi<br />

siano facilmente interpretabili dall'operatore<br />

UNI EN 894-1<br />

UNI EN 894-1<br />

UNI EN 894-1<br />

UNI EN 894-1<br />

UNI EN 894-1<br />

UNI EN 894-2<br />

UNI EN 894-1<br />

UNI EN 894-1<br />

UNI EN 894-1<br />

UNI EN 894-1<br />

UNI EN 894-1<br />

UNI EN 894-2<br />

UNI EN 894-2


51<br />

52<br />

53<br />

54<br />

55<br />

56<br />

57<br />

58<br />

59<br />

Accertarsi che i segnali di informazione uditivi<br />

siano correttamente udibili, identificabili e di<br />

facile interpretazione<br />

Assicurarsi che i segnali di informazione tattili<br />

siano facilmente percepibili e di immediata<br />

interpretazione<br />

Verificare che le dimensioni dei dispositivi di<br />

comando siano adeguate<br />

Verificare che la forza e la coppia necessarie per<br />

azionare i dispositivi di comando siano adeguate<br />

Verificare l'adeguatezza dei dispositivi di<br />

comando scelti attraverso la procedura prevista<br />

dalla norma<br />

<strong>Interazione</strong> Ambientale<br />

Emissioni termiche<br />

Identificare la presenza di superfici fredde<br />

esposte a possibile contatto. Se presenti, porre<br />

particolare attenzione a:<br />

grado di accessibilità<br />

stima approssimativa della temperatura delle superfici<br />

materiale di costruzione<br />

condizioni operative<br />

Documentare le possibilità di rischio derivanti<br />

dalla frequenza e durata di contatti intenzionali<br />

e non intenzionali con la superficie fredda<br />

Valutare se il tipo di materiale scelto per la<br />

costruzione delle superfici fredde è compatibile<br />

con le condizioni operative del <strong>macchina</strong>rio<br />

Individuare i valori soglia di sicurezza in<br />

relazione al tipo di materiale e alla temperatura<br />

della superficie esposta a contatto<br />

UNI EN 894-2<br />

UNI EN 894-2<br />

UNI EN 894-3<br />

UNI EN 894-3<br />

UNI EN 894-3<br />

Riferimenti<br />

normativi<br />

UNI EN ISO 13732-3<br />

UNI EN ISO 13732-3<br />

UNI EN ISO 13732-3<br />

UNI EN ISO 13732-3<br />

Check


60<br />

Se in condizioni operative la temperatura<br />

prevista delle superfici esposte è compresa tra<br />

5°C e -45°C, valutare la relazione tra valore<br />

soglia di sicurezza e tempo di possibile contatto<br />

con la pelle nuda<br />

Identificare la presenza di superfici calde<br />

esposte a possibile contatto. Se presenti, porre<br />

particolare attenzione a:<br />

61<br />

stima approssimativa della temperatura delle superfici<br />

62<br />

63<br />

64<br />

65<br />

materiale di costruzione<br />

condizioni operative<br />

Valutare se il tipo di materiale scelto per la<br />

costruzione delle superfici calde è compatibile<br />

con le condizioni operative del <strong>macchina</strong>rio<br />

Identificare i limiti temporali di contatto con le<br />

superfici calde entro i quali l'operatore può<br />

utilizzare la <strong>macchina</strong> in sicurezza (relazione tra<br />

tipo di materiale, temperatura, tempo di<br />

contatto)<br />

Documentare le possibilità di rischio derivanti<br />

dalla frequenza e durata di contatti intenzionali<br />

e non intenzionali con la superficie calda<br />

Scegliere un valore soglia per il periodo di<br />

contatto ammesso con la superficie calda e<br />

confrontarlo con la temperatura della superficie<br />

Rumore<br />

Valutare i parametri di design della <strong>macchina</strong><br />

che possono causare emissione di rumore:<br />

materiale<br />

forma<br />

66 posizione<br />

numero degli elementi<br />

dimensioni<br />

struttura<br />

collegamenti<br />

UNI EN ISO 13732-3<br />

UNI EN ISO 13732-1<br />

UNI EN ISO 13732-1<br />

UNI EN ISO 13732-1<br />

UNI EN ISO 13732-1<br />

UNI EN ISO 13732-1<br />

Riferimenti<br />

normativi<br />

UNI EN ISO 11688-1<br />

Check


67<br />

68<br />

69<br />

70<br />

71<br />

72<br />

73<br />

74<br />

75<br />

76<br />

77<br />

Determinare le maggiori sorgenti di rumore nella<br />

<strong>macchina</strong> e stabilire una lista di priorità (dividere<br />

la <strong>macchina</strong> in componenti di rumore attivo e<br />

passivo)<br />

Analizzare attraverso quali vie il rumore può<br />

essere propagato (per via solida, liquida o<br />

gassosa)<br />

Individuare le superfici della <strong>macchina</strong> che<br />

irradiano il suono<br />

Controllare le sorgenti di rumore a seconda sia<br />

per trasmesso: via gassosa (turbolenza, urto e pulsazione)<br />

per via liquida ( oltre alle precedenti, cavitazione)<br />

per via solida (impatto, rotolamento, inerzia, attrito, auto-eccitazione, campi<br />

magnetici)<br />

Controllare la trasmissione del rumore attraverso<br />

adeguati dispositivi di contenimento (es:<br />

chiusure, schermi, silenziatori, assorbimento<br />

acustico)<br />

Controllare la radiazione del rumore (propagato<br />

nell'aria dalle aperture, trasmesso per via solida)<br />

Effettuare misure sul prototipo al fine di rilevare<br />

le fonti significative di rumore e le misure<br />

specifiche di controllo del rumore che<br />

conducono ad un cambiamento di design nelle<br />

fasi di approccio<br />

Effettuare una prova finale al fine di confermare<br />

il livello di controllo del rumore realizzato sulla<br />

<strong>macchina</strong> attraverso l'uso di parametri decisi<br />

prima dell'inizio della progettazione<br />

Illuminazione<br />

Verifica della presenza, nelle istruzioni per l'uso,<br />

del livello di illuminazione minimo necessario<br />

Verifica della presenza di illuminazione<br />

sufficiente per il controllo e il monitoraggio della<br />

<strong>macchina</strong><br />

Se l'illuminazione sull'area operativa è<br />

regolabile, verificare che sia facile da gestire<br />

UNI EN ISO 11688-1<br />

UNI EN ISO 11688-1<br />

UNI EN ISO 11688-1<br />

UNI EN ISO 11688-1<br />

UNI EN ISO 11688-1<br />

UNI EN ISO 11688-1<br />

UNI EN ISO 11688-1<br />

UNI EN ISO 11688-1<br />

Riferimenti<br />

normativi<br />

UNI EN 614-1<br />

UNI EN 614-1<br />

UNI EN 1837<br />

Check


Verifica sull'area operativa:<br />

sia evitato lo sfarfallamento<br />

sia evitato ogni tipo di abbagliamento<br />

78 siano evitate ombre che possono causare confusioni<br />

se si evitano effetti stroboscopici<br />

se i contrasti sono adeguati al compito<br />

se si è preservata la resa cromatica<br />

Verifica della posizione ergonomica delle<br />

79 lampade nei riguardi dell'operazione di<br />

sostituzione delle stesse<br />

Valutazione dell'idoneità delle lampade alle<br />

80 caratteristiche della <strong>macchina</strong> (vibrazioni,<br />

radiazioni, etc)<br />

(PER MACCHINE DI GROSSE DIMENSIONI) Verifica<br />

della presenza di luci di emergenza che entrano<br />

81<br />

in funzione quando la normale illuminazione è<br />

guasta<br />

82<br />

Verifica della presenza del requisito luminoso<br />

durante lo svolgimento delle operazioni normali,<br />

straordinarie e durante la manutenzione<br />

UNI EN 614-1<br />

UNI EN 1837<br />

UNI EN 1837<br />

UNI EN 1837<br />

UNI EN 1837

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