il vino nella pittura - Consorzio del vino Nobile di Montepulciano
il vino nella pittura - Consorzio del vino Nobile di Montepulciano il vino nella pittura - Consorzio del vino Nobile di Montepulciano
Angelo Inganni, la vendemmia, 1807-1880, Pinacoteca di Tosio Martinengo, Brescia. I personaggi vivaci hanno aspetto caricaturale, vi è contrasto di tinte ed impasti. La vinificazione Anonimo, L’arte del bottaio, XVII secolo. Pannelli in legno dipinti di scuola veneziana, sui quali figurano nella parte superiore lo stemma di Venezia, ed in basso la data del 1618. Si assiste al lavoro della corporazione dei bottai sotto la protezione del loro santo patrono. A quell’epoca le botti erano ancora cerchiate di legno, come sarà fino alla fine del XVIII secolo. Jean-Francois Millet, Il bottaio, 1815-1875, Boston. Pittore della vita contadina, Millet lo è anche degli artigiani, il bottaio si concentra sul suo lavoro e vi è nel gesto tutta la forza di evocazione plastica.
Affresco del castello del Buon consiglio a Trento, XV secolo. Descrizione dei gesti della vendemmia, Gli attrezzi sono tutti in legno, veri capolavori di falegnameria. Bartolomeo Pinelli, Vendemmiatori che portano l’uva al torchio, 1830, Museo di Roma, Roma. Questo acquarello descrive il lavoro del popolo romano. Hans Weiditz, Il controllo delle botti, 1530, Sammlungen, Monaco. Verifica del contenuto dei barili allo scopo di evitare ogni frode sulla qualità del vino in circolazione.
- Page 1 and 2: IL VINO NELLA PITTURA Il vino in oc
- Page 3: Clément Boulanger, Vendemmia del M
- Page 7 and 8: Scuola portoghese, L’uomo con il
- Page 9 and 10: Francine van Hove, Lydia con il bic
- Page 11 and 12: Francois-Louis Watteau, 1758-1823,
- Page 13 and 14: Bartholomeus van Der Helst, 1613-16
- Page 15 and 16: Nicolo dell’Abate, Incontro di Ca
- Page 17 and 18: Charles Hermans, 1838-1924, Museo d
- Page 19 and 20: travestimento. Prevost era una ball
- Page 21 and 22: Giovanni Bellini, 1430-1516, L’eb
- Page 23 and 24: Giovanni Bellini e Tiziano, "La fes
- Page 25 and 26: Zürich, Zurigo (Svizzera) Henri To
- Page 27 and 28: Michelangelo Buonarroti, "La sborni
- Page 29 and 30: Paul Cezanne, "Il bevitore", (?), T
- Page 31 and 32: Michelangelo Merisi, detto Caravagg
- Page 33: Edvard Munch, "Il giorno dopo" (189
Angelo Inganni, la vendemmia, 1807-1880, Pinacoteca <strong>di</strong> Tosio Martinengo, Brescia. I personaggi<br />
vivaci hanno aspetto caricaturale, vi è contrasto <strong>di</strong> tinte ed impasti.<br />
La vinificazione<br />
Anonimo, L’arte <strong>del</strong> bottaio, XVII secolo. Pannelli in legno <strong>di</strong>pinti <strong>di</strong> scuola veneziana, sui quali<br />
figurano <strong>nella</strong> parte superiore lo stemma <strong>di</strong> Venezia, ed in basso la data <strong>del</strong> 1618. Si assiste al<br />
lavoro <strong>del</strong>la corporazione dei bottai sotto la protezione <strong>del</strong> loro santo patrono. A quell’epoca le botti<br />
erano ancora cerchiate <strong>di</strong> legno, come sarà fino alla fine <strong>del</strong> XVIII secolo.<br />
Jean-Francois M<strong>il</strong>let, Il bottaio, 1815-1875, Boston. Pittore <strong>del</strong>la vita conta<strong>di</strong>na, M<strong>il</strong>let lo è anche<br />
degli artigiani, <strong>il</strong> bottaio si concentra sul suo lavoro e vi è nel gesto tutta la forza <strong>di</strong> evocazione<br />
plastica.