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mii30093 verifica con t1000 a norme cei 016 o dk 5600 e cei021 - ISA

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DATA: 10/06/2011<br />

DOC.MII93093 REV. 4<br />

T1000E PLUS<br />

GUIDA APPLICATIVA<br />

ALLA VERIFICA SECONDO LE NORME<br />

CEI 0.16 E IL DOCUMENTO “GUIDA PER<br />

LE CONNESSIONI ALLA RETE<br />

ELETTRICA DI ENEL DISTRIBUZIONE”


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 2 di 75<br />

REVISIONE SOMMARIO VISTO<br />

N PAG DATA<br />

1 Tutte 23/04/2009 Rilasciato Lodi<br />

2 Tutte 03/03/2011 Prove<br />

voltometriche<br />

Lodi<br />

3 Tutte 20/4/2011 Modifiche finali Lodi<br />

4 35 - 60 10/6/2011 Corrette le prove di<br />

tensione<br />

Lodi


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 3 di 75<br />

1 INTRODUZIONE.............................................................................................................. 4<br />

2 VERIFICA PROTEZIONI A NORMA CEI 0.16 E DK <strong>5600</strong> ............................... 5<br />

2.1 PROVA 1: VERIFICA DELLA PROTEZIONE DI MASSIMA CORRENTE . 6<br />

2.2 PROVA 2: VERIFICA DELLE PROTEZIONI I0> ED I0>> ............................. 13<br />

2.3 PROVA 3: VERIFICA DELLA PROTEZIONE DIREZIONALE .................... 18<br />

2.4 PROVE A NORMA DK <strong>5600</strong> .................................................................................. 24<br />

2.5 REDAZIONE DEL RAPPORTO DI PROVA ....................................................... 27<br />

3 VERIFICA PROTEZIONI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI....................... 34<br />

3.1 VERIFICA DELLE SOGLIE DI TENSIONE ....................................................... 35<br />

3.1.1. Verifica delle soglie di tensione; introduzione ........................................... 37<br />

3.1.2. Verifica delle soglie di tensione: selezioni preliminari............................. 40<br />

3.1.3. Verifica delle soglie di tensione; guasto monofase ................................... 42<br />

3.1.4. Verifica delle soglie di tensione; guasto trifase ......................................... 44<br />

3.2 VERIFICA DELLE SOGLIE DI FREQUENZA .................................................. 47<br />

3.2.1 Introduzione........................................................................................................ 47<br />

3.2.2 Relé ABB CM-UFS.2 e THYTRONIC NV10P ........................................... 47<br />

3.2.3. Verifica delle soglie di frequenza relé ABB e THYTRONIC .................. 49<br />

3.2.4. Verifica della soglia di frequenza, altri relé; introduzione...................... 52<br />

3.2.5. Verifica della soglia di frequenza, altri relé; esecuzione ......................... 55<br />

3.3 REDAZIONE DEL RAPPORTO DI PROVA ....................................................... 60<br />

APPENDICE 1: ALLEGATO B DELLA NORMA CEI 0.16 ................................ 67<br />

APPENDICE 2: ALLEGATO G CEI <strong>016</strong> .................................................................... 71<br />

APPENDICE 3: PARAGRAFO F.8 E MODULO F.15 DEL DOCUMENTO<br />

ENEL “GUIDA PER LE CONNESSIONI..” .............................................................. 72


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 4 di 75<br />

1 INTRODUZIONE<br />

Questo manuale spiega come <strong>con</strong>durre le prove dei relé di<br />

protezione degli impianti autoproduttori <strong>con</strong> allacciamento MT<br />

(Norme CEI 0.16 e DK <strong>5600</strong>) o BT (bozza ENEL dicemb re 2010,<br />

futura norma CEI 0.21).<br />

Le prove si eseguono utilizzando lo strumento T1000E PLUS, che<br />

ha uscite monofase di corrente CA (CEI 0.16) e due uscite di<br />

tensione, principale ed ausiliaria sino a 500 V, sfasabili tra di loro<br />

(CEI 0.21 e 0.16).


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 5 di 75<br />

2 VERIFICA PROTEZIONI A NORMA CEI<br />

0.16 E DK <strong>5600</strong><br />

Riferimenti: Allegati B e G della norma CEI 0.16.<br />

Le prove qui descritte servono per eseguire le verifiche previste<br />

per la dichiarazione di adeguatezza dell’impianto.<br />

La norma CEI <strong>016</strong>, nell’allegato B, vedere Appendice 1, descrive<br />

le prove minime indispensabili per la dichiarazione di <strong>con</strong>formità.<br />

La stessa norma, nell’allegato G, vedere Appendice 2, prevede un<br />

numero maggiore di verifiche, cha danno una maggiore garanzia<br />

di completezza. In questo documento abbiamo seguito il criterio<br />

di eseguire una gamma più estesa di prove rispetto a quanto<br />

prescritto nell’Allegato B, per corrispondere all’allegato G.<br />

Le prove si eseguono dopo avere s<strong>con</strong>nesso la Protezione<br />

Generale dai se<strong>con</strong>dari dei rispettivi TA e TV, ed iniettando nella<br />

Protezione le grandezze lato se<strong>con</strong>dario. Occorre quindi tenere<br />

<strong>con</strong>to dei rapporti dei TA e TV. Per le prove di corrente, è anche<br />

possibile lasciare la <strong>con</strong>nessione del TA, e lanciare le correnti sul<br />

lato primario del TA.<br />

L’ingresso di STOP dello strumento può essere <strong>con</strong>nesso:<br />

. Al relé;<br />

. Al <strong>con</strong>tatto ausiliario dell’interruttore;<br />

. Al <strong>con</strong>tatto principale dell’interruttore, purché non ci siano<br />

induzioni elevate da parte dell’impianto.<br />

NOTA: lo strumento <strong>con</strong>sente anche di iniettare le grandezze sul<br />

lato primario.


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 6 di 75<br />

2.1 PROVA 1: VERIFICA DELLA PROTEZIONE DI<br />

MASSIMA CORRENTE<br />

Lo schema di <strong>con</strong>nessione è il seguente.<br />

BOB.<br />

INTERR.<br />

IR


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 7 di 75<br />

Lo schema mostra la <strong>con</strong>nessione della corrente alla fase IR del<br />

relé. Volendo, si può lasciare la <strong>con</strong>nessione al TA e collegarsi al<br />

primario del TA; questo però <strong>con</strong> correnti minori a 250 A.<br />

Volendo, si può anche lasciare la tensione ausiliaria <strong>con</strong>nessa<br />

all’impianto.<br />

Per quanto riguarda lo scatto, se ci sono problemi di<br />

temporizzazione <strong>con</strong> la <strong>con</strong>nessione all’interruttore ci si può<br />

collegare allo scatto del relé, e <strong>verifica</strong>re se il problema è nel relé<br />

o nell’interruttore.<br />

. Alimentate T 1000 PLUS, agendo sull’interruttore: la luce interna<br />

si accende; lo strumento esegue un <strong>con</strong>trollo diagnostico e poi<br />

appare lo schermo principale.<br />

. Ruotate completamente a sinistra la manopola di<br />

regolazione della corrente. Lo strumento è potente:<br />

potreste danneggiare il relè <strong>con</strong> una corrente molto<br />

elevata.<br />

. Usate la manopola di regolazione della tensione VCC per<br />

regolare 110 V, che è indicato sul visore. Collegate l’uscita VCC<br />

all’alimentazione del relè.<br />

. Collegate gli ingressi STOP all’interruttore. ATTENZIONE: La<br />

norma prevede di generare il guasto per un tempo definito (ad<br />

esempio, 0,1 s), che può essere minore della temporizzazione<br />

totale relé + interruttore: di <strong>con</strong>seguenza, la misura della<br />

temporizzazione deve durare 0,1 s più della generazione.<br />

Per poter eseguire la misura oltre la generazione, selezionare:<br />

Controllo prova > modo prova > INTERRUTTORE ESC<br />

Altrimenti, si seleziona:<br />

Controllo prova > modo prova > RELE ESC<br />

(Si accede alla selezione premendo il tasto a destra di NORMALE:<br />

le selezioni sono INTERRUTTORE o RELE).


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 8 di 75<br />

. Prima di procedere, occorre <strong>con</strong>siderare il tipo di protezione di<br />

massima corrente che dobbiamo <strong>verifica</strong>re e le sue tarature.<br />

L’allegato G prevede tre soglie per il relé: la prima, I>,<br />

facoltativa, a tempo dipendente; le altre due, obbligatorie, I>> e<br />

I>>>, a tempo indipendente. La descrizione seguente si riferisce<br />

al caso in cui sia presente anche la soglia I>: se non è presente,<br />

è sufficiente non eseguire la prova.<br />

. Per dare maggiore <strong>con</strong>cretezza al documento, prendiamo come<br />

esempio la seguente tabella di taratura, per un relé <strong>con</strong> tre<br />

soglie: I> a tempo dipendente; I>> e I>>> a tempo definito.<br />

Consideriamo anche un TA <strong>con</strong> rapporto 300/5.<br />

SOGLIA I PRIM I SEC I/IN I/I> TEMPO EL. GUASTO<br />

A A<br />

s<br />

I> 100 1,66 0,33 1 DIPEND<br />

I>> 250 4,15 0,83 2,5 0,5<br />

I>>> 600 10 2 6 0,12<br />

. La tabella riporta i valori in termini di corrente primaria,<br />

se<strong>con</strong>daria, di I/IN e di I/I>, per semplificare l’introduzione dei<br />

dati nel relé da provare.<br />

. La soglia I> ha parametri: alfa = 0,02; beta = 0,14; K = 0,12.<br />

Questa è una curva tipo IEC Classe A (Normalmente Inversa),<br />

<strong>con</strong> parametro K = TD = 0,12 s, che definisce i valori delle<br />

temporizzazioni. Con questi parametri, la curva caratteristica è la<br />

seguente. Le coordinate sono: I/I> sull’ascissa; tempo in se<strong>con</strong>di<br />

sull’ordinata.<br />

Il punto evidenziato è quello ad 1,5 * I>, pari a 2,5 A se<strong>con</strong>dari,<br />

che è temporizzato a 2 s.


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 9 di 75<br />

La <strong>verifica</strong> della curva si può eseguire misurando la<br />

temporizzazione <strong>con</strong> diversi valori di I; la <strong>verifica</strong> minima assoluta<br />

è provare un punto: ad 1,5*I>, pari a 2,5 A se<strong>con</strong>dari ed a 50 A<br />

primari, la temporizzazione nominale è di 2 s.<br />

. Per le altre soglie, la <strong>verifica</strong> più rapida è <strong>con</strong>trollare che la<br />

soglia abbia un errore minore del 5%. A questo scopo sono<br />

sufficienti due misure per soglia, come riassunto nella tabella<br />

seguente. Per chiarezza, nella tabella riportiamo sia il tempo di<br />

eliminazione del guasto che la temporizzazione del relé,<br />

supponendo che il tempo d’intervento dell’organo di manovra sia<br />

di 70 ms.


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 10 di 75<br />

PROVA SOGLIA I PROVA<br />

A<br />

TEMPO<br />

TOTALE<br />

s<br />

TEMPO<br />

RELE’<br />

s<br />

1 I> 2,5 2 1,93<br />

2 I>> 4 0,9 0,83<br />

3 I>> 4,35 0,5 0,43<br />

4 I>>> 9,5 0,5 0,43<br />

5 I>>> 10,5 0,12 0,05<br />

6 I>>> 12 0,12 0,05<br />

NOTA: se si desidera una <strong>verifica</strong> più precisa della soglia, è<br />

sufficiente diminuire la tolleranza.<br />

. L’ultima prova serve per misurare la temporizzazione, come<br />

previsto dall’Allegato B; in questa prova, la durata della<br />

generazione è limitata a 0,1 s.<br />

. Se la massima corrente di prova è superiore a 10 A, selezionate<br />

il morsetto di uscita che genera corrente superiore a quella<br />

desiderata, mediante il tasto SEL: si accende la luce a fianco del<br />

morsetto. Collegate il relè ai due morsetti di corrente principale<br />

nero, marcato 0, ed al morsetto selezionato. Nel nostro esempio,<br />

rimaniamo sulla uscita 10 A.<br />

. Se la massima corrente di prova è minore di 10 A, riducete la<br />

potenza di uscita <strong>con</strong> i seguenti comandi del menu:<br />

Controllo Prova > Potenza di prova > 60 VA > ESCI<br />

La luce 60 VA si accende.<br />

. Selezionate la funzione di salvataggio dei risultati, come segue.<br />

Controllo prova > Salvataggio > Manuale > ESCI<br />

Questa selezione <strong>con</strong>sente di salvare il risultato quando lo<br />

strumento rileva uno scatto, e la luce TRIP si accende: occorre<br />

premere Menu e poi Salva.<br />

. Sullo STOP, lasciate la selezione di difetto: <strong>con</strong>tatto libero;<br />

scatto sulla commutazione dell’ingresso.


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 11 di 75<br />

. La prima volta che si programma lo strumento, <strong>con</strong>viene salvare<br />

le impostazioni, per esempio all’indirizzo n. 1. A questo scopo,<br />

entrate in Menu e poi selezionate:<br />

Config. > Impostazioni > Salva all’indirizzo n. 1 > ESCI<br />

. Scopo del salvataggio è risparmiare tempo nelle prove<br />

successive: è sufficiente richiamare man mano le impostazioni<br />

salvate, e lo strumento è pronto per la prova. Per richiamare una<br />

impostazione, selezionare Menu, e poi:<br />

Config. > Impostazioni > Ricarica l’indirizzo n. 1 > ESCI<br />

NOTA: alle accensioni successive lo strumento partirà sempre <strong>con</strong><br />

l’ultima impostazione. Se si vogliono annullare le selezioni fatte,<br />

occorre programmare:<br />

Config. > Impostazioni > Ricarica difetto<br />

Lo strumento si azzera, e ritorna al menu.<br />

. Esecuzione della <strong>verifica</strong> sull’ingresso IR. Premete il tasto ON, e<br />

regolate la corrente al primo valore di prova (2,5 A). Ora,<br />

premete ON+TIME: lo strumento misura la prima<br />

temporizzazione. Premete Menù e poi Salva: il primo risultato è<br />

acquisito.<br />

Premete nuovamente ON, e regolate il se<strong>con</strong>do valore (4 A).<br />

Premete ON+TIME, e poi salvate: il se<strong>con</strong>do risultato è acquisito.<br />

Procedete <strong>con</strong> le prove 3, 4, 5.<br />

. Verifica della temporizzazione di IR. Selezionate la durata della<br />

prova di 0,1 s:<br />

Controllo Prova > Generazione guasto > Tempor. 0,1 s ><br />

ESCI<br />

Incrementate ora la corrente, sino a portarla al valore previsto<br />

dalla norma CEI <strong>016</strong>, pari ad 1,2 volte la soglia di scatto (nel<br />

nostro caso, 12 A). Quando siete su questo valore, lanciate<br />

l’ultima volta ON+TIME; poi, premete Menu e poi Salva. Lo<br />

strumento memorizza: la corrente d’intervento; la tensione<br />

ausiliaria alternata; la tensione ausiliaria <strong>con</strong>tinua; la frequenza<br />

applicata; la temporizzazione dello scatto del relé + interruttore;<br />

la durata di generazione della corrente (0,1 s).


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 12 di 75<br />

Questo risultato è il primo richiesto dall’Allegato B della Norma<br />

CEI.<br />

NOTA: se lo scatto non avviene per valori di corrente molto<br />

superiori alla soglia di taratura, <strong>verifica</strong>te la taratura del relé e le<br />

<strong>con</strong>nessioni.<br />

. Collegate ora l’uscita di corrente del T1000 alla entrata IS del<br />

relé. Ripetete la <strong>verifica</strong> di soglia e temporizzazione spiegate<br />

prima. Ripetete il tutto su IT. A questo punto, la <strong>verifica</strong> della<br />

protezione 51 è finita.<br />

Prima di procedere <strong>con</strong> le verifiche di I0, ritornate alla<br />

generazione di durata infinita:<br />

Controllo Prova > Generazione guasto > Continua > ESCI


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 13 di 75<br />

2.2 PROVA 2: VERIFICA DELLE PROTEZIONI I0><br />

ED I0>><br />

. La <strong>con</strong>nessione della alimentazione ausiliaria e del <strong>con</strong>tatto di<br />

scatto sono quelle della prova precedente: si collega però<br />

l’ingresso I0 del relé, come illustrato di seguito.


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 14 di 75<br />

NOTA: lo schema prevede anche la <strong>con</strong>nessione della tensione<br />

V0, non necessaria in questa prova, ma usata per la prova della<br />

protezione 67N.<br />

NOTA: durante l’esecuzione delle prove devono essere escluse sul<br />

relé le eventuali soglie 67S1 e 67S2 presenti.<br />

. Poiché la taratura tipica della corrente omopolare è dell’ordine<br />

dei mA (lato se<strong>con</strong>dario), occorre ridurre la corrente generabile,<br />

mettendo in serie all’uscita da 10 A una resistenza.<br />

. Inoltre, per aumentare la precisione della misura, occorre<br />

mettere in serie al circuito lo strumento di misura esterna: vedere<br />

lo schema (che include anche la prova direzionale: durante la<br />

prova di I0, non collegare V0).<br />

. La tabella seguente indica le correnti massime ottenibili<br />

dall’uscita 10 A <strong>con</strong> potenza normale e ridotta sulle varie<br />

resistenze. Se occorre, selezionate la potenza normale.<br />

RESISTENZA POT. RIDOTTA POT. NORMALE<br />

Ohm mA<br />

mA<br />

22 900 1 A massimo<br />

100 200 0,5 A massimi<br />

470 45 200<br />

1000 20 90<br />

2200 7 40<br />

. In pratica:<br />

• Durante la <strong>verifica</strong> della soglia I0>, selezionate potenza<br />

ridotta, e mettete 1000 Ohm in serie all’uscita;<br />

• Per la prova della soglia I0>>, selezionate la potenza<br />

normale, e mettete in serie la resistenza da 22 Ohm.<br />

Attenzione a non superare 1 A!<br />

. Fatto ciò, premete Menu e selezionate:<br />

Misure > I ESTERNA > Abilitata; AC; 10 A > ESCI


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 15 di 75<br />

. La prossima selezione serve a limitare il tempo di prova quando<br />

si <strong>verifica</strong> il non intervento sulla soglia I0>. Poiché la soglia I0> è<br />

temporizzata a 0,38 s, premete Menu e selezionate:<br />

Controllo Prova > Generazione guasto > Tempor. 0,8 s ><br />

ESCI<br />

. La prima volta che si programma <strong>con</strong>viene salvare le<br />

impostazioni, per esempio all’indirizzo n. 2. A questo scopo,<br />

entrate in Menu e poi selezionate:<br />

Config. > Impostazioni > Salva all’indirizzo n. 2 > ESCI<br />

. Per richiamare l’impostazione, selezionare Menu, e poi:<br />

Config. > Impostazioni > Ricarica l’indirizzo n. 2 > ESCI<br />

. Per dare maggiore <strong>con</strong>cretezza al documento, prendiamo come<br />

esempio la seguente tabella di taratura. Consideriamo anche un<br />

TA <strong>con</strong> rapporto 100/1.<br />

SOGLIA I PRIM<br />

A<br />

I SEC<br />

mA<br />

I/IN I/I> TEMPO<br />

EL. GUASTO<br />

s<br />

I0> 2 20 0,02 1 0,38<br />

I0>> 70 700 0,7 35 0,17<br />

. La tabella riporta i valori in termini di corrente primaria,<br />

se<strong>con</strong>daria, di I0/I0N e di I0/I0>, per semplificare l’introduzione<br />

dei dati nel relé da provare.<br />

. Per <strong>verifica</strong>re le due soglie, il procedimento più rapido è<br />

<strong>con</strong>trollare che la soglia abbia un errore minore del 5%. A questo<br />

scopo sono sufficienti due misure per soglia, come riassunto nella<br />

tabella seguente. Per chiarezza, nella tabella riportiamo sia il<br />

tempo di eliminazione del guasto che la temporizzazione del relé,<br />

supponendo che il tempo d’intervento dell’organo di manovra sia<br />

di 70 ms.


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 16 di 75<br />

PROVA SOGLIA I PROVA<br />

mA<br />

TEMPO<br />

TOTALE<br />

s<br />

TEMPO<br />

RELE’<br />

s<br />

1 I0> 19 9999 9999<br />

2 I0> 21 0,38 0,31<br />

3 I0>> 665 0,38 0,31<br />

4 I0>> 735 0,17 0,1<br />

5 I0>> 840 0,17 0,1<br />

. Nella prima prova il tempo nominale di 9999 s significa che il<br />

relé non è scattato. Questo risultato, assieme al successivo,<br />

<strong>con</strong>ferma che la soglia I0> è corretta al 5%.<br />

. L’ultima prova serve per misurare la temporizzazione, come<br />

previsto dall’Allegato B; in questa prova, la durata della<br />

generazione è limitata a 0,1 s.<br />

A) Prova I0><br />

. Sul T1000 PLUS, mettete in serie la resistenza opportuna (1000<br />

Ohm) per la prova I0>.<br />

Premete il tasto ON, e regolate la corrente al primo valore di<br />

prova (19 mA). Ora, premete ON+TIME: lo strumento genera per<br />

0,8 s, e poi si arresta, indicando un tempo di 9999. Premete<br />

Menù e poi Salva: il primo risultato è acquisito.<br />

Premete nuovamente ON, e regolate il se<strong>con</strong>do valore (21 mA).<br />

Premete ON+TIME, e poi salvate: il se<strong>con</strong>do risultato è acquisito;<br />

la soglia di I0> è 20 mA ± 5%.<br />

B) Prova I0>><br />

. Sul T1000 PLUS, cambiate la resistenza in serie (22 Ohm).<br />

Premete il tasto ON, e regolate la corrente al terzo valore di prova<br />

(665 mA). Ora, premete ON+TIME: lo strumento si arresta,<br />

indicando un tempo nominale di 0,38 s. Premete Menù e poi<br />

Salva: il terzo risultato è acquisito.<br />

Premete nuovamente ON, e regolate il quarto valore (735 mA).<br />

Premete ON+TIME, e poi salvate: il quarto risultato è acquisito; la<br />

soglia di I0> è 700 mA ± 5%.


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 17 di 75<br />

. Verifica della temporizzazione di I0>>. Selezionate la durata<br />

della prova di 0,1 s:<br />

Controllo Prova > Generazione guasto > Tempor. 0,1 s ><br />

ESCI<br />

Premete ON, e incrementate la corrente sino a portarla al valore<br />

indicato (840 mA), se<strong>con</strong>do quanto previsto dall’allegato B della<br />

norma CEI <strong>016</strong>, pari ad 1,2 volte la soglia di scatto. Quando siete<br />

su questo valore, lanciate l’ultima volta ON+TIME; poi, premete<br />

Menu e poi Salva: l’ultimo risultato è acquisito. Lo strumento<br />

memorizza: la corrente d’intervento; la tensione ausiliaria<br />

alternata; la tensione ausiliaria <strong>con</strong>tinua; la frequenza applicata;<br />

la temporizzazione dello scatto del relé + interruttore; la durata<br />

di generazione della corrente (0,1 s). ATTENZIONE: NEL<br />

RAPPORTO DI PROVA OCCORRE RIPORTARE LA CORRENTE EXT I<br />

COME CORRENTE INIETTATA.<br />

NOTA: se lo scatto non avviene per valori di corrente molto<br />

superiori alla soglia di taratura, <strong>verifica</strong>te la taratura del relé e le<br />

<strong>con</strong>nessioni.


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 18 di 75<br />

2.3 PROVA 3: VERIFICA DELLA PROTEZIONE<br />

DIREZIONALE<br />

. La <strong>con</strong>nessione della alimentazione ausiliaria e del <strong>con</strong>tatto di<br />

scatto sono quelle della prova precedente; la <strong>con</strong>nessione è<br />

quella illustrata per la prova di I0>.<br />

. Come prescritto dalla Norma, nel caso di presenza di protezione<br />

direzionale di terra, applicare corrente e tensione omopolare,<br />

sfasati come indicato nella Tabella sotto riportata. La Tabella<br />

indica anche le regolazioni della protezione stessa (tensione<br />

omopolare, corrente omopolare, settore di intervento) che<br />

devono essere utilizzate in ciascun caso.<br />

. Durante l’esecuzione delle prove della Tabella sotto riportata<br />

devono essere escluse le eventuali soglie I0> e I0>> presenti.<br />

La prova 3 deve essere completata <strong>con</strong> la prova della sola soglia<br />

I0>>, se<strong>con</strong>do le modalità indicate per la prova 2.<br />

. Anzitutto, regolare la tensione ausiliaria V0 al valore indicato<br />

nella tabella di 2.4 V.<br />

. La regolazione della corrente I0> al valore corrispondente a 2,4<br />

A primari (20 mA <strong>con</strong> TA 100/1) è stata descritta nel paragrafo<br />

precedente. Una volta impostato questo valore, non toccate più la<br />

manopola di regolazione.


DOC. MII93093 Rev. 4 Pagina 19 di 75<br />

Grandezze da applicare, valori di regolazione e risultati attesi per la <strong>verifica</strong> di DG<br />

equipaggiati <strong>con</strong> PG avente funzione di protezione 67


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 20 di 75<br />

. Per regolare l’angolo di sfasamento della corrente rispetto<br />

alla tensione (la tensione è il riferimento angolare), premere<br />

Menu e selezionare:<br />

VCA/VCC Ausiliaria > VCA Ausiliaria > Fase > Angolo<br />

VAUX – Rete > (Valore dell’angolo) > ESCI<br />

NOTA: il fasometro a bordo dello strumento non misura<br />

correttamente se le correnti sono nel campo dei mA. La<br />

selezione riferita alla rete non causa errori, perché la<br />

corrente è in fase <strong>con</strong> la rete.<br />

. A questo punto nasce un problema: su queste protezioni,<br />

si prende come riferimento la corrente omopolare invece<br />

della tensione omopolare; quindi, l’angolo positivo della<br />

corrente è quello indicato nella figura seguente. Lo<br />

strumento, invece, prende a riferimento la tensione<br />

omopolare: l’angolo indicato dallo strumento è il<br />

complemento a 360° di quello tarato sulla protezione.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 21 di 75<br />

. Il problema NON si risolve invertendo due fili: l’inversione<br />

dei fili dà il complemento a 180°. Per risolvere il problema,<br />

occorre invece calcolare il complemento a 360° dell’angolo.<br />

. Gli angoli da impostare nelle diverse prove sono indicati<br />

nella tabella seguente. Si intende che:<br />

- La soglia nominale di I0 è tarata a 2 A primari;<br />

- La tensione di prova di V0 è a 2,4V primari;<br />

- Lo scatto deve avvenire entro 200 ms.<br />

N. SOG ANGOLO DURATA SETTORE T RISULT<br />

ms INTERV NOM<br />

4 NI 306° 160 60-120 0 NON SC<br />

5 NI 294° 160 60-120 0 SC 67NI<br />

6 NI 270° 160 60-120 0 SC 67NI<br />

7 NI 246° 160 60-120 0 SC 67NI<br />

8 NI 234° 160 60-120 0 NON SC<br />

9 NI 294° 180 60-120 380 NON SC<br />

4 NC 306° 160 60-250 0 NON SC<br />

5 NC 294° 160 60-250 0 SC 67S1<br />

6 NC 270° 160 60-250 0 SC 67S1<br />

7 NC 180° 160 60-250 0 SC 67S1<br />

8 NC 116° 160 60-250 0 SC 67S1<br />

9 NC 104° 180 60-250 0 NON SC<br />

10 NC 96° 160 60-250 0 NON SC<br />

11 NC 90° 160 60-250 0 NON SC<br />

12 NC 116° 180 60-250 380 NON SC<br />

. Nel software provvederemo a ritrasformare questi angoli in<br />

quelli tarati sul relé.<br />

. La durata delle prove è di 160 ms, come indicato in<br />

tabella, tranne l’ultima dove dura 180 ms: modificare di<br />

<strong>con</strong>seguenza la durata di generazione del guasto.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 22 di 75<br />

Controllo Prova > Generazione guasto > Tempor. ><br />

0,16 s (0,18 s)> ESCI<br />

. La prima volta che si programma <strong>con</strong>viene salvare le<br />

impostazioni, per esempio all’indirizzo n. 3. A questo scopo,<br />

entrate in Menu e poi selezionate:<br />

Config. > Impostazioni > Salva all’indirizzo n. 3 ><br />

ESCI<br />

. Per richiamare l’impostazione, selezionare Menu, e poi:<br />

Config. > Impostazioni > Ricarica l’indirizzo n. 3 ><br />

ESCI<br />

. Andare anzitutto alla selezione dell’angolo di fase VAUX<br />

RETE, ed impostare il primo valore della tabella.<br />

. Con questa selezione, lo strumento genera la corrente<br />

precedentemente regolata per 0.16 s, ed il relé non scatta.<br />

Memorizzate il risultato (selezione Menu e poi Salva);<br />

vengono memorizzati: l’angolo della corrente rispetto alla<br />

tensione; la corrente generata; La corrente EXTI misurata<br />

dall’amperometro esterno; la tensione ausiliaria alternata;<br />

la tensione ausiliaria <strong>con</strong>tinua; la frequenza applicata; la<br />

temporizzazione dello scatto (<strong>con</strong> non scatto viene indicato<br />

il tempo di 9999 s); la durata di generazione della corrente<br />

(0,16 o 0,18 s). ATTENZIONE: NEL RAPPORTO DI PROVA<br />

OCCORRE RIPORTARE LA CORRENTE EXT I COME<br />

CORRENTE INIETTATA, E CALCOLARE L’ANGOLO SECONDO<br />

LA DEFINIZIONE ENEL.<br />

NOTA: se lo scatto non avviene od avviene quando non<br />

doveva avvenire, <strong>verifica</strong>te la taratura del relé e le<br />

<strong>con</strong>nessioni.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 23 di 75<br />

La seguente tabella sintetizza le impostazioni da salvare ed<br />

il loro <strong>con</strong>tenuto. In tutte le selezioni la potenza di prova è<br />

60 VA.<br />

IMP GENER RES SALVAT I EXT FiV-R PROVE RELE<br />

1 CONT/<br />

0,1 s<br />

- MAN - - 1-18 1<br />

2, 3 CONT/ 1000; MAN 10ACA - 1-5 2<br />

0,1 s 22<br />

4, 5 0,16 s 1000 MAN 10ACA VAR DIR 3<br />

4, 5 0,18 s 1000 MAN 10ACA VAR DIR 3<br />

La colonna RES si riferisce alla resistenza da mettere in<br />

serie: 470 Ohm per I0> ed il direzionale; 22 Ohm per la<br />

prova I0>>.<br />

L’ultima colonna, RELE, si riferisce alle tarature del relé<br />

stesso:<br />

La taratura 1 è per le soglie I>;<br />

La taratura 2 è per le soglie I0>, I0>> <strong>con</strong> scatto 380 ms<br />

su I0> e <strong>con</strong> direzionale escluso;<br />

La taratura 3 è per le soglie 67 NI (o 67 NC), <strong>con</strong> scatto<br />

380 ms e <strong>con</strong> corrente omopolare esclusa.<br />

NOTA: alla fine delle prove, ricordarsi di CARICARE SUL<br />

RELE’ LE TARATURE ORIGINALI!


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 24 di 75<br />

2.4 PROVE A NORMA DK <strong>5600</strong><br />

La norma DK<strong>5600</strong> prevede una serie di prove<br />

analoghe a quelle della CEI 0.16; la differenza è<br />

che queste prove non richiedono di modificare le<br />

tarature del relé, e questo è un notevole<br />

vantaggio sia di tempo che di sicurezza di non<br />

lasciare il relé <strong>con</strong> delle tarature sbagliate.<br />

A titolo di esempio, allego due tabelle di taratura:<br />

la prima senza la protezione direzionale; la<br />

se<strong>con</strong>da <strong>con</strong> la protezione direzionale.<br />

PROTEZ. SOGLIA TEMPO IMPOST.<br />

51 215 A 0,5 s 1<br />

50 650A 0,12 s 2<br />

51.N 2 A 0,17 3<br />

TABELLA SENZA PROTEZIONE DIREZIONALE.<br />

NOTA: le correnti sono al primario.<br />

Le impostazioni 1, 2 e 3 saranno le seguenti.<br />

. Impostazione 1:<br />

Controllo Prova > Potenza di prova > 60 VA > ESCI<br />

Controllo Prova > Generazione guasto > Tempor. 0,6<br />

s > ESCI


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 25 di 75<br />

Controllo prova > Salvataggio > Manuale > ESCI<br />

. Impostazione 2: cambia solo la durata<br />

Controllo Prova > Generazione guasto > Tempor. 0,1<br />

s > ESCI<br />

. Impostazione 3: cambia la durata; si abilita la<br />

misura della corrente esterna.<br />

Controllo Prova > Generazione guasto > Tempor. 0,15<br />

s > ESCI<br />

Misure > I ESTERNA > Abilitata; AC; 10 A > ESCI<br />

Se la protezione direzionale è presente, la tabella<br />

può diventare la seguente.<br />

PROTEZ. SOGLIA ANG. TEMPO IMPOST.<br />

51 215 A - 0,5 s 1<br />

50 650A - 0,12 s 2<br />

51.N 175 A - 0,17 3<br />

67.1 2 A;<br />

67.1<br />

693 V<br />

1,5 A;<br />

346 V<br />

61-<br />

257°<br />

60-<br />

120°<br />

0,45 4<br />

0,15 5<br />

TABELLA CON PROTEZIONE DIREZIONALE.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 26 di 75<br />

Le impostazioni 1, 2 , 3 non cambiano; la<br />

impostazione 4 cambia rispetto alla 3 per la<br />

durata e per la selezione dell’angolo:<br />

Controllo Prova > Generazione guasto > Tempor. 0,5<br />

s > ESCI<br />

VCA/VCC Ausiliaria > VCA Ausiliaria > Fase > Angolo<br />

VAUX – Rete > (Valore dell’angolo) > ESCI<br />

Si può eseguire la <strong>verifica</strong> degli angoli limite. La<br />

impostazione 5 cambia solo per la durata<br />

(ricordarsi di ridurre la corrente e la tensione di<br />

prova).<br />

Controllo Prova > Generazione guasto > Tempor. 0,1<br />

s > ESCI


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 27 di 75<br />

2.5 REDAZIONE DEL RAPPORTO DI PROVA<br />

Una volta eseguite le prove, occorre salvare i risultati e<br />

stampare il rapporto di prova.<br />

. Sul PC, lanciare TDMS; nella sezione Controllo Programmi<br />

selezionare Relé TA-TV-TP.<br />

. Sullo schermo del programma, selezionare “Download dei<br />

test”: tutti i risultati presenti nello strumento vengono<br />

trasferiti al PC.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 28 di 75<br />

. Sulla sinistra si trova la tabella dei risultati; il diagramma<br />

sulla destra non ha significato. Con il mouse selezionare un<br />

risultato, e poi cliccare <strong>con</strong> il tasto destro: appare una<br />

finestra. Selezionare Colonne da visualizzare.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 29 di 75<br />

. La finestra che si apre è la seguente: qui sono indicati tutti<br />

i parametri che sono visualizzati nella tabella.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 30 di 75<br />

Le prime due colonne sono sempre presenti; tra gli altri<br />

risultati, eseguire la selezione seguente.<br />

. Il significato delle variabili è il seguente:


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 31 di 75<br />

1: Iac. E’ la misura della corrente di uscita, che usiamo nella<br />

prima prova: in tutte le altre prove useremo ExtI, che è la<br />

misura accurata della bassa corrente.<br />

2: Vac Aux. E’ la misura della tensione omopolare, usata<br />

nelle prove della protezione direzionale.<br />

3: fi Vac Aux. E’ la misura dell’angolo della corrente<br />

omopolare rispetto alla tensione omopolare, usato nelle<br />

prove della protezione direzionale. Questo angolo NON è da<br />

utilizzare, perché non corrisponde alla taratura del relé: al<br />

suo posto, occorre usare la Formula 1.<br />

4: T(s). E’ la misura della temporizzazione della protezione.<br />

5: T impulso (s). E’ la durata massima dell’impulso durante<br />

la prova. NB: se lo scatto avviene prima del valore<br />

massimo, la generazione di corrente viene arrestata.<br />

. Premete Applica e poi Esci: la tabella diventa la seguente.<br />

I valori riportati si riferis<strong>con</strong>o ad una protezione direzionale<br />

a neutro isolato.<br />

NB: si può spostare il diagramma sulla destra.<br />

. Selezionare ora File e poi Salva risultati: il risultato può<br />

essere salvato nella directory desiderata.<br />

. Si può ora stampare il risultato della prova: premendo File<br />

e poi Stampa appare la seguente finestra.<br />

NOTA: può essere necessario modificare le colonne da<br />

visualizzare.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 32 di 75<br />

. Premendo Note utente appare un campo dove si possono<br />

inserire le note della prova, che, ad esempio, possono<br />

essere le seguenti.<br />

Riga 1: Risultato della prova 1 a norma CEI 0.16. I<br />

parametri rilevanti sono: Iac (corrente di prova), T<br />

(temporizzazione del relé), T impulso (durata<br />

dell'applicazione di corrente).<br />

Riga 2: Risultato della prova 2, I0>, a norma CEI 0.16. I<br />

parametri rilevanti sono: ExtI (corrente omopolare), T<br />

(temporizzazione del relé), T impulso (durata<br />

dell'applicazione di corrente).<br />

Riga 3: Risultato della prova 3, I0>>, a norma CEI 0.16. I<br />

parametri rilevanti sono: ExtI (corrente omopolare), T<br />

(temporizzazione del relé), T impulso (durata<br />

dell'applicazione di corrente).<br />

Righe da 4 a 6: Risultato delle prove del relé direzionale,<br />

se<strong>con</strong>do a tabella appendice 2 della norma CEI 0.16, in cui il<br />

relé scatta. I parametri rilevanti sono: ExtI (corrente<br />

omopolare), Vac Aux (tensione omopolare), formula 1<br />

(angolo della corrente omopolare rispetto alla tensione<br />

omopolare), T (temporizzazione del relé), T impulso (durata<br />

dell'applicazione di corrente e tensione).<br />

Righe da 7 a 9: Risultato delle prove del relé direzionale,<br />

se<strong>con</strong>do a tabella appendice 2 della norma CEI 0.16, in cui il<br />

relé non deve scattare. I parametri rilevanti sono: ExtI


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 33 di 75<br />

(corrente omopolare), Vac Aux (tensione omopolare),<br />

formula 1 (angolo della corrente omopolare rispetto alla<br />

tensione omopolare), T impulso (durata dell'applicazione di<br />

corrente e tensione). In queste prove la temporizzazione del<br />

relé vale 9999 s: ciò significa che il relé non è scattato,<br />

come previsto.<br />

NOTA: nel campo note si può copiare un documento Word.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 34 di 75<br />

3 VERIFICA PROTEZIONI PER IMPIANTI<br />

FOTOVOLTAICI<br />

Le verifiche seguenti si riferis<strong>con</strong>o al documento ENEL<br />

“Guida per le <strong>con</strong>nessioni alla rete elettrica di distribuzione”,<br />

edizione 2, datato dicembre 2010. Questo documento sarà<br />

sostituito dalla norma CEI 0.21, che, alla data del 3/3/2011,<br />

è in fase di redazione; se ne prevede l’emissione entro fine<br />

2011. La specifica si riferisce in particolare ai seguenti relé<br />

di protezione, utilizzati negli impianti BT:<br />

• ABB tipo CM-UFS.2;<br />

• GAVAZZI DPC72 e DPC02;<br />

• MICROELETTRICA SCIENTIFICA MC3V-CEI;<br />

• TYTRONIC NV10P.<br />

Il relé MICROELETTRICA SCIENTIFICA MC3V-CEI può essere<br />

previsto per l’inserzione diretta o tramite TV; la tensione<br />

nominale può essere 100 V (fase-fase) o 400 V (fase-fase).<br />

Per gli altri relé, la tensione nominale è 400 V (fase-fase),<br />

corrispondente a 230 V di fase.<br />

Le verifiche previste sono le seguenti:<br />

• Verifica di minima e massima tensione;<br />

• Verifica di minima e massima frequenza;<br />

• Verifica della derivata di frequenza.<br />

Oltre a ciò, lo strumento T1000E PLUS è predisposto per la<br />

<strong>verifica</strong> della componente <strong>con</strong>tinua della corrente, che sarà<br />

inclusa nella <strong>norme</strong> CEI 0.21.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 35 di 75<br />

3.1 VERIFICA DELLE SOGLIE DI TENSIONE<br />

I relé citati hanno tutti due equipaggi di misura sulle<br />

tensioni <strong>con</strong>catenate. Poiché lo strumento genera due<br />

tensioni sfasabili <strong>con</strong> valori sino a 500 V (fase – fase),<br />

collegando queste tensioni agli equipaggi di misura si può<br />

<strong>con</strong>durre la prova. I quattro relé citati hanno delle<br />

<strong>con</strong>nessioni diverse tra di loro.<br />

L1 L2 L3<br />

ABB CM-<br />

UFS<br />

26 25 28


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 36 di 75<br />

Lo schema precedente mostra come eseguire le <strong>con</strong>nessioni<br />

al relé ABB CM-UFS.2. Le <strong>con</strong>nessioni dei vari relé sono<br />

riassunte nella tabella seguente.<br />

COSTR TIPO ROSSO<br />

VAUX<br />

ROSSO<br />

VMAIN<br />

NERO<br />

VAUX<br />

VMAIN<br />

VN<br />

ABB CM-UFS.2 L1 L2 L3 --<br />

GAVAZZI DPC 72 51 (L3) 55 (L1) 53 (L2) --<br />

GAVAZZI DPC 02 L2 L1 L3 OPZ<br />

MICROEL MC3V 4 7 5-6 --<br />

TYTRONIC NV10P B1+B6 B2+B3 B4+B5 --<br />

COSTR SC1 SC2 + -<br />

VDC VDC<br />

ABB 25 28 -- --<br />

GAVAZZI 12 13 -- --<br />

GAVAZZI 18 15 -- --<br />

MICROEL 16 17 10 11<br />

TYTRONIC A3 A5 A1 A2<br />

NOTA 1: per il relé GAVAZZI DPC 02 è prevista,<br />

opzionalmente, la <strong>con</strong>nessione <strong>con</strong> il neutro. In questo caso,<br />

occorre creare un neutro fittizio utilizzando il modulo che<br />

<strong>con</strong>tiene tre resistenze da 100 kOhm 5 W collegate a stella.<br />

Le <strong>con</strong>nessioni sono:<br />

. Boccola nera all’ingresso VN del relé;<br />

. Le tre boccole R, G, B a Rosso Vaux, Rosso Vmain, Nero.<br />

NOTA 2: i relé possono essere previsti per inserzione a 100<br />

V: in questo caso, NON OPERARE OLTRE QUESTA<br />

TENSIONE!<br />

NOTA 3: Per il relé MICROELETTRICA MC3V ed il relé<br />

THYTRONIC NV10P è prevista l’alimentazione <strong>con</strong> la<br />

tensione Vcc ausiliaria, a 110 V.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 37 di 75<br />

. Alimentate T 1000 PLUS, agendo sull’interruttore: la luce<br />

interna si accende; lo strumento esegue un <strong>con</strong>trollo<br />

diagnostico e poi appare lo schermo principale.<br />

. Ruotate completamente a sinistra la manopola di<br />

regolazione della tensione principale e la manopola di<br />

regolazione della tensione ausiliaria.<br />

. Per i relé <strong>con</strong> alimentazione ausiliaria, usate la manopola<br />

di regolazione della tensione VCC per regolare 110 V, che è<br />

indicato sul visore. Collegate l’uscita VCC all’alimentazione<br />

del relè.<br />

Per tutti i relé, la <strong>verifica</strong> delle soglie di tensione si esegue<br />

come indicato in seguito. Il criterio di <strong>verifica</strong> è il seguente:<br />

• Lancio prova <strong>con</strong> tensione pari alla soglia + 5%: il<br />

relé non deve scattare;<br />

• Lancio prova <strong>con</strong> tensione pari alla soglia - 5%: il<br />

relé deve scattare;<br />

• Lancio prova <strong>con</strong> tensione pari alla soglia - 20%: si<br />

misura la temporizzazione lontano dalla soglia.<br />

Difatti, la norma prevede di misurare la<br />

temporizzazione <strong>con</strong> una differenza del 20% rispetto<br />

alla soglia nominale.<br />

3.1.1. Verifica delle soglie di tensione; introduzione<br />

La <strong>verifica</strong> si esegue alimentando il relé alla tensione<br />

nominale, e poi modificando la tensione ausiliaria <strong>con</strong> valori<br />

prossimi alla soglia, per <strong>verifica</strong>re il non scatto e lo scatto.<br />

Nel fare ciò, poiché T1000E genera due tensioni<br />

<strong>con</strong>catenate, queste tensioni devono essere modificate in<br />

modo <strong>con</strong>gruente al tipo di guasto che vogliamo simulare. A<br />

questo proposito, la seguente figura illustra la situazione.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 38 di 75<br />

Tensioni prima del guasto; VTR è la differenza delle due<br />

tensioni generate.<br />

(V’TR)<br />

(VTR)<br />

VT<br />

VT<br />

V’R<br />

VST<br />

VR<br />

VST<br />

Tensioni <strong>con</strong> guasto monofase V’R: VRS e VTR si modificano<br />

in ampiezza e fase.<br />

(V’TR)<br />

V’T<br />

V’R<br />

V’RS<br />

VS<br />

V’ST<br />

VS<br />

V’S<br />

VRS<br />

V’RS


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 39 di 75<br />

Tensioni <strong>con</strong> guasto trifase: le <strong>con</strong>catenate si modificano in<br />

ampiezza, ma non in fase.<br />

La prova si esegue quindi <strong>con</strong> modalità diverse a se<strong>con</strong>da<br />

del tipo di guasto che vogliamo simulare.<br />

Quello che vogliamo fare è applicare le tensioni sane, e poi<br />

cambiare l’ampiezza di VAUS per <strong>verifica</strong>re la soglia<br />

d’intervento. Nel modo di operare normale questo è<br />

impossibile, perché prima della prova abbiamo solo VAUS,<br />

ed il relé è in intervento di minima; al lancio della prova<br />

abbiamo la tensione principale, e la VAUS <strong>con</strong> il valore di<br />

guasto: il relé rimane in modalità d’intervento.<br />

La soluzione è utilizzare il modo sano + guasto, che<br />

<strong>con</strong>sente di regolare due tensioni di VAUS: la tensione<br />

prima del guasto, e le tensione di guasto. Inoltre, è<br />

possibile selezionare la durata dei valori sani prima di<br />

passare al valore di guasto (in ampiezza, fase, frequenza).<br />

Durante questo tempo, di 5 s, il relé si chiude, e si prepara<br />

alla prova.<br />

Il diagramma illustra il <strong>con</strong>cetto.<br />

MODO SANO<br />

VAUS<br />

VPRIN<br />

PRE-<br />

GUASTO<br />

REGOLATO CON LA<br />

MANOPOLA DEL MENU’<br />

GUASTO<br />

MAX<br />

MIN<br />

REGOLATO CON IL<br />

POTENZIOMETRO<br />

REGOLATO CON IL VARIAC<br />

CONTATTO APERTO CHIUSO APERTO<br />

TEMPI<br />

5 s<br />

TRIT<br />

SANO<br />

0 V<br />

0 V


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 40 di 75<br />

Attenzione! Dopo il guasto, poiché togliamo la tensione<br />

principale, il relé interviene per tensione minima, anche<br />

dopo la prova di non intervento.<br />

3.1.2. Verifica delle soglie di tensione: selezioni<br />

preliminari<br />

Le seguenti selezioni si applicano sia al guasto monofase<br />

che al trifase. Selezionare:<br />

Controllo prova > modo prova > RELE ESC<br />

NOTA: se l’ingresso di STOP è <strong>con</strong>nesso all’interruttore,<br />

selezionare invece:<br />

Controllo prova > modo prova > INTERRUTTORE ESC<br />

Ora, si tratta di generare le tensioni sane. Selezionare:<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

PORTATA > 500 V > ESCI<br />

NOTA: se il relé è inserito sui se<strong>con</strong>dari dei TV, portata 100<br />

V, la portata da selezionare è 130 V.<br />

Quindi, selezioniamo il modo di prova sano + guasto:<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

MODO > SANO + GUASTO<br />

A questo punto, selezionare:<br />

• DURATA: 5 s. A questo modo, prima alimentiamo il<br />

relé, che chiude il <strong>con</strong>tatto durante questi 5 s, e poi<br />

eseguiamo la prova.<br />

• AMPIEZZA. Premere il tasto sulla selezione: appare il<br />

valore della tensione di preguasto. Regolare la<br />

tensione al valore di 400 V: quando si lancia la<br />

prova, durante i 5 s, il relé si arma; il LED


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 41 di 75<br />

dell’ingresso STOP indica che il <strong>con</strong>tatto è chiuso, ed<br />

il relé è nel suo stato normale.<br />

• Selezioni di FASE a 60°; FREQUENZA rimane a 50<br />

Hz.<br />

Infine, aggiustare l’angolo di sfasamento dopo il lancio della<br />

prova:<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

FASE > ANGOLO Vaux-Rete > 60° > ESCI<br />

Poi, selezioniamo la misura della tensione esterna:<br />

MENU > MISURE > V ESTERNA > ABILITATA > AC ><br />

ESCI<br />

A questo modo abbiamo la misura della tensione VTR. Poi<br />

abilitiamo il salvataggio dei risultati:<br />

MENU > CONTROLLO PROVA > SALVATAGGIO ><br />

MANUALE > ESCI<br />

Con il pulsante SEL, selezionare la misura dell’uscita<br />

principale di tensione alternata. Portare a zero la<br />

manopola di regolazione dell’uscita!<br />

Una delle prove si esegue <strong>con</strong> valore di non scatto. Poiché il<br />

relé deve scattare in 0,2 s, per non perdere tempo,<br />

programmiamo la durata massima della prova a 0,5 s:<br />

MENU > CONTROLLO PROVA > GENERAZ. GUASTO ><br />

TEMPOR. > 0,5 s > ESCI<br />

Se il relé non scatta entro questo tempo vuol dire che è<br />

sotto alla soglia.<br />

Ora regoliamo a 60° l’angolo di sfasamento tra le Vac aux e<br />

la rete (e quindi la V principale):


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 42 di 75<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

FASE > ANGOLO Vaux – Rete > 60°<br />

Premere ON, e regolare sia la tensione ausiliaria che quella<br />

principale a 400 V (100 V se il relé è inserito sui se<strong>con</strong>dari<br />

dei TV): il relé si arma; il <strong>con</strong>tatto è chiuso. Nella misura si<br />

leggerà la terza tensione <strong>con</strong>catenata: <strong>con</strong> l’angolo di 60°<br />

sarà anche lei 400 V (100 V se il relé è inserito sui se<strong>con</strong>dari<br />

dei TV); inoltre, nei relé che <strong>verifica</strong>no la sequenza delle<br />

fasi, la sequenza è corretta. Il relé è alimentato ed armato,<br />

cosa <strong>con</strong>fermata dalla luce dell’ingresso STOP che è accesa.<br />

Se così non fosse, se cioè il relé fosse in blocco, o<br />

addirittura spento, dovete <strong>verifica</strong>re le <strong>con</strong>nessioni; se sono<br />

corrette, questo significa che il relé è guasto.<br />

3.1.3. Verifica delle soglie di tensione; guasto<br />

monofase<br />

Come spiegato prima, per trovare la soglia d’intervento <strong>con</strong><br />

guasto monofase occorre variare di ampiezza e fase la<br />

tensione ausiliaria, così che le tensioni <strong>con</strong>catenate che<br />

stiamo generando corrispondano ad una situazione di<br />

guasto monofase. La prova si esegue <strong>con</strong> tre lanci: su un<br />

valore il relé deve scattare, sull’altro non deve scattare; <strong>con</strong><br />

ciò si <strong>verifica</strong> la soglia, <strong>con</strong> tolleranza 5%. Il terzo lancio<br />

serve a misurare la temporizzazione del relé. A questo<br />

scopo, procedere come segue:<br />

• Soglia minima. Strumento ON. Regolare la tensione<br />

ausiliaria a 340 V (-15% del nominale). Regolare 75<br />

V per i relé a 100 V, che sono tarati al – 30%.<br />

Andare alla regolazione dell’angolo, e modificarlo<br />

sino a quando la terza tensione, indicata come<br />

tensione esterna, indica 340 V (nominalmente 54°).<br />

Per i relé a 100 V, modificarlo sino a 75 V<br />

(nominalmente 48°). Premere OFF, e poi ON+TIME:


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 43 di 75<br />

il relé non scatta; il visore indica 9999 s. Uscire e<br />

salvare.<br />

• Strumento ON. Regolare la tensione ausiliaria a 300<br />

V (-25% del nominale). Regolare 65 V per i relé a<br />

100 V, che sono tarati al – 30%. Andare alla<br />

regolazione dell’angolo, e modificarlo sino a quando<br />

la terza tensione indica 300 V (nominalmente 48°).<br />

Regolare 65 V per i relé a 100 V, che sono tarati al –<br />

30% (nominalmente 39°). Premere OFF, e poi<br />

ON+TIME: il relé scatta in 0,1 s nominali. Uscire e<br />

salvare: la soglia di minima tensione è <strong>verifica</strong>ta al<br />

5%.<br />

• Strumento ON. Regolare la tensione ausiliaria a 280<br />

V (-30% del nominale). Regolare 60 V per i relé a<br />

100 V, che sono tarati al – 30%. Andare alla<br />

regolazione dell’angolo, e modificarlo sino a quando<br />

la terza tensione indica 280 V (nominalmente 44°).<br />

Regolare 60 V per i relé a 100 V, che sono tarati al –<br />

30% (nominalmente 33°). Premere OFF, e poi<br />

ON+TIME: il relé scatta in 0,1 s nominali. Uscire e<br />

salvare: si è <strong>verifica</strong>ta la temporizzazione di minima.<br />

• Soglia massima. Strumento ON. Regolare la<br />

tensione ausiliaria a 460 V (+ 15% del nominale).<br />

Regolare 115 V per i relé a 100 V. Andare alla<br />

regolazione dell’angolo, e modificarlo sino a quando<br />

la terza tensione indica 460 V o 115 V<br />

(nominalmente 64°). Premere OFF, e poi ON+TIME:<br />

il relé non scatta; il visore indica 9999 s. Uscire e<br />

salvare.<br />

• Strumento ON. Regolare la tensione ausiliaria a 500<br />

V (+ 25% del nominale). Regolare 125 V per i relé a<br />

100 V. Andare alla regolazione dell’angolo, e<br />

modificarlo sino a quando la terza tensione indica<br />

500 V o 125 V (nominalmente 66°). Premere OFF, e<br />

poi ON+TIME: il relé scatta in 0,1 s nominali. Uscire<br />

e salvare: la soglia di massima tensione è <strong>verifica</strong>ta<br />

al 5%, ed anche la temporizzazione del relé. NOTA:


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 44 di 75<br />

non possiamo <strong>verifica</strong>re la temporizzazione al + 30%<br />

del nominale perché la tensione massima è 500 V.<br />

Riassumiamo i valori di prova ed i risultati nominali.<br />

SOGLIA PARAM. 400 V PARAM. 100 V TNOM<br />

s<br />

V< 340 V; 54° 75 V; 48° 9999<br />

300 V, 48° 65 V, 39° 0,1<br />

280 V, 44° 60 V, 33° 0,1<br />

V> 460 V, 64° 115 V, 64° 9999<br />

500 V, 66° 125 V, 66° 0,1<br />

NOTA: il relé GAVAZZI DPC02 ha una temporizzazione<br />

nominale di 0,2 s sul relé di minima.<br />

3.1.4. Verifica delle soglie di tensione; guasto trifase<br />

Come spiegato qui sopra, per trovare la soglia d’intervento<br />

<strong>con</strong> guasto trifase occorre variare l’ampiezza delle tensioni<br />

principale ed ausiliaria, mantenendo simmetrica la terna;<br />

l’angolo rimane a 60°.<br />

NOTA. Con la sequenza seguente non simuliamo<br />

esattamente un guasto trifase. Difatti, durante il lancio dei<br />

valori sani, è indispensabile che la tensione principale abbia<br />

un valore di non intervento, altrimenti il relé non si chiude.<br />

L’errore di simulazione è però molto piccolo.<br />

A questo scopo, procedere come segue:<br />

• Soglia minima. Strumento ON. Regolare la tensione<br />

principale e ausiliaria a 340 V: anche la tensione VTR<br />

misurata scende a 340 V circa. Regolare 75 V per i<br />

relé a 100 V. Premere OFF, e poi ON+TIME: il relé<br />

non scatta; il visore indica 9999 s. Uscire e salvare.<br />

• Strumento ON. Regolare la sola tensione ausiliaria a<br />

300 V, mentre la principale rimane a 340 V: la<br />

tensione VTR misurata scende a 320 V circa.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 45 di 75<br />

Regolare 65 V sull’ausiliaria per i relé a 100 V,<br />

mentre la tensione principale rimane a 75 V; la VTR<br />

scende a 70 V circa. Premere OFF, e poi ON+TIME: il<br />

relé scatta in 0,1 s nominali. Uscire e salvare: la<br />

soglia di minima tensione è <strong>verifica</strong>ta al 5%.<br />

• Strumento ON. Regolare la sola tensione ausiliaria a<br />

280 V, mentre la principale rimane a 340 V: la<br />

tensione VTR scende a 310 V circa. Per i relé a 100<br />

V, regolare 60 V sull’ausiliaria, mentre la tensione<br />

principale rimane a 75 V; la VTR scende a 68 V circa.<br />

Premere OFF, e poi ON+TIME: il relé scatta in 0,1 s<br />

nominali. Uscire e salvare: si è <strong>verifica</strong>ta la<br />

temporizzazione di minima.<br />

• Soglia massima. Strumento ON. Regolare le<br />

tensioni principale e ausiliaria a 460 V: anche la<br />

tensione VTR misurata aumenta a 460 V circa.<br />

Regolare a 115 V le tensioni principale e ausiliaria<br />

per i relé a 100 V; la VTR sale a 115 V circa. Premere<br />

OFF, e poi ON+TIME: il relé non scatta; il visore<br />

indica 9999 s. Uscire e salvare.<br />

• Strumento ON. Regolare la sola tensione ausiliaria a<br />

500 V, mentre la principale rimane a 460 V: la<br />

tensione VTR sale a 480 V circa. Per i relé a 100 V,<br />

regolare 125 V sull’ausiliaria, mentre la tensione<br />

principale rimane a 115 V; la VTR sale a 120 V circa.<br />

Premere OFF, e poi ON+TIME: il relé scatta in 0,1 s<br />

nominali. Uscire e salvare: la soglia di massima<br />

tensione è <strong>verifica</strong>ta al 5%, ed anche la<br />

temporizzazione del relé.<br />

Riassumiamo i valori di prova ed i risultati nominali.<br />

SOGLIA V PRINC. V AUS. V PRINC. V AUS. TNOM<br />

400 V 400 V 100 V 100 V s<br />

V< 340 V 340 V 75 75 9999<br />

340 V 300 V 75 65 0,1<br />

340 V 280 V 75 60 0,1


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 46 di 75<br />

V><br />

460 V 460 V 115 115 9999<br />

460 V 500 V 115 125 0,1<br />

NOTA: il relé GAVAZZI DPC02 ha una temporizzazione<br />

nominale di 0,2 s sul relé di minima.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 47 di 75<br />

3.2 VERIFICA DELLE SOGLIE DI FREQUENZA<br />

3.2.1 Introduzione<br />

Una volta eseguita la <strong>verifica</strong> delle soglie di tensione, si<br />

tratta ora di <strong>verifica</strong>re le soglie di frequenza.<br />

Lo strumento T1000E può modificare la frequenza solo<br />

dell’uscita ausiliaria, mentre l’uscita principale segue la rete.<br />

Normalmente i relé misurano la frequenza su una sola<br />

entrata; per eseguire la prova, occorre collegare questa<br />

entrata all’uscita ausiliaria. La cosa ancora più semplice da<br />

fare è collegare assieme gli ingressi, e <strong>con</strong>netterli alla<br />

tensione ausiliaria; questo però è impossibile <strong>con</strong> i relé<br />

GAVAZZI, perché <strong>verifica</strong>no il senso ciclico, e <strong>con</strong> il relé<br />

MICROELETTRICA, perché ha solo due ingressi, e ricava la<br />

terza tensione come differenza tra le due: se le due entrate<br />

sono in fase, il relé interviene per minima tensione.<br />

La <strong>con</strong>nessione in parallelo si può usare sui relé ABB e<br />

THYTRONIC.<br />

Il relé ABB, malgrado abbia due ingressi, non interviene di<br />

minima <strong>con</strong> gli ingressi <strong>con</strong>nessi in parallelo e tensione<br />

nominale; il relé THYTRONIC ha tre ingressi, su cui non<br />

<strong>verifica</strong> il senso ciclico.<br />

3.2.2 Relé ABB CM-UFS.2 e THYTRONIC NV10P<br />

Questi relé possono essere alimentati <strong>con</strong> una sola tensione.<br />

Lo schema seguente mostra come eseguire le <strong>con</strong>nessioni<br />

del relé ABB, che sono:<br />

. Neutro di VAC Aux a L3;<br />

. VAC Aux a L1 e L2.<br />

. Lo scatto indicato, NC, è <strong>con</strong>nesso all’ingresso STOP.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 48 di 75<br />

NOTA: questa <strong>con</strong>nessione NON PUO’ essere usata per<br />

<strong>verifica</strong>re le soglie 27 e 51: il relé scatta molto prima dei<br />

valori di soglia.<br />

L1 L2 L3<br />

ABB CM-<br />

UFS<br />

26 25 28


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 49 di 75<br />

Per il relé THYTRONIC NV10P la <strong>con</strong>nessione è la seguente.<br />

A3<br />

A5<br />

A2<br />

La prova si esegue regolando la tensione sana e di guasto al<br />

valore nominale; la frequenza sana a 50 Hz, e la frequenza<br />

di guasto al valore d’intervento inferiore o superiore.<br />

3.2.3. Verifica delle soglie di frequenza relé ABB e<br />

THYTRONIC<br />

Anzitutto, selezioniamo il salvataggio dei risultati:<br />

A1<br />

B1<br />

MENU > CONTROLLO PROVA > SALVATAGGIO ><br />

MANUALE > ESCI<br />

B2<br />

B3<br />

THYTRONIC NV10P<br />

B4<br />

B5<br />

B6


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 50 di 75<br />

Poi, per non perdere troppo tempo, programmiamo la<br />

durata massima della prova a 0,2 s:<br />

MENU > CONTROLLO PROVA > GENERAZ. GUASTO ><br />

TEMPOR. > 0,2 s > ESCI<br />

Poi, si tratta di generare la tensione sana e quella di guasto<br />

alla stessa ampiezza. Selezionare:<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

PORTATA > 500 V > ESCI<br />

NOTA. Quello che vogliamo fare è applicare le tensioni sane<br />

e poi cambiare la frequenza della tensione ausiliaria, senza<br />

cambiare l’ampiezza, per <strong>verifica</strong>re la soglia d’intervento.<br />

Nel modo di operare normale questo è impossibile, perché<br />

possiamo regolare solo un valore della tensione ausiliaria.<br />

La soluzione è utilizzare il modo sano + guasto, che<br />

<strong>con</strong>sente di regolare due frequenze della tensione ausiliaria:<br />

la frequenza prima del guasto, e la frequenza di guasto.<br />

Dopo lo scatto del relé, l’uscita ritorna al valore sano.<br />

Il diagramma illustra il <strong>con</strong>cetto.<br />

MODO SANO GUASTO<br />

VAUS<br />

FREQUENZA<br />

DI RETE<br />

FREQUENZA<br />

DI GUASTO<br />

CONTATTO CHIUSO<br />

TEMPO<br />

TRIT<br />

APERTO<br />

SANO<br />

FREQUENZA<br />

DI RETE<br />

0 V


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 51 di 75<br />

Quindi, selezioniamo il modo di prova sano + guasto:<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

MODO > SANO + GUASTO<br />

A questo punto, selezionare:<br />

• DURATA: 0 s;<br />

• AMPIEZZA. Premere il tasto sulla selezione: appare il<br />

valore della tensione di preguasto. Regolare la<br />

tensione al valore di 400 V (100 V per i relé a 100<br />

V): il relé si arma; il LED dell’ingresso STOP indica<br />

che il <strong>con</strong>tatto è chiuso, ed il relé è nel suo stato<br />

normale.<br />

• Lasciate le selezioni di FASE a 0°; FREQUENZA 50<br />

Hz.<br />

Premete ESCI, e poi ON: regolate l’ampiezza della tensione<br />

ausiliaria a 400 V (100 V per i relé a 100 V). Al valore di<br />

400 V il relé è armato; premendo OFF il relé rimane armato,<br />

perché si ritorna alla tensione di preguasto.<br />

Ora si può eseguire la <strong>verifica</strong> delle soglie di frequenza.<br />

Selezionate:<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

FREQUENZA > REGOLAZIONE FREQ.<br />

Nel riquadro che appare, potete regolare la frequenza della<br />

tensione ausiliaria; quindi:<br />

• Premete ON;<br />

• Premete su f: si può regolare la frequenza,<br />

separatamente nel campo degli Hz e dei mHz.<br />

Iniziamo <strong>con</strong> la soglia superiore. Strumento ON.<br />

• Regolate il valore di 50,33 Hz (+ 10% della soglia), e<br />

premete ON+TIME: il relé deve scattare in 100 ms<br />

nominali. Uscite e salvate il risultato.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 52 di 75<br />

• Regolate il valore di 50,27 Hz (- 10% della soglia), e<br />

premete ON+TIME: il relé non deve scattare: il<br />

<strong>con</strong>tase<strong>con</strong>di indica 9999 s. Uscite e salvate il<br />

risultato. Abbiamo <strong>verifica</strong>to la soglia al 10%.<br />

• Regolate il valore di 50,36 Hz (+ 20% della soglia), e<br />

premete ON+TIME: il relé deve scattare; si misura la<br />

temporizzazione del relé. Uscite e salvate il risultato.<br />

• Per la soglia F< è sufficiente ripetere la procedura<br />

sopra descritta, <strong>con</strong> i valori di: 49,67; 49,73; 49,64<br />

Hz. Alla fine avremo <strong>verifica</strong>to anche F< e t 400<br />

(100)<br />

F<<br />

400<br />

(100)<br />

FREQ TNOM<br />

Hz s<br />

50,33 0,1<br />

50,27 9999<br />

50,36 0,1<br />

49,67 0,1<br />

49,73 9999<br />

49,64 0,1<br />

NOTA: i tempi rilevati a 50,33 Hz ed a 49,67 Hz possono<br />

essere alquanto più lunghi di quelli misurati a 50,36 Hz ed a<br />

49,64 Hz: questo è il motivo per cui la norma prevede di<br />

<strong>verifica</strong>re i tempi <strong>con</strong> scostamenti del 20% rispetto al<br />

nominale.<br />

3.2.4. Verifica della soglia di frequenza, altri relé;<br />

introduzione<br />

Gli altri relé non possono essere alimentati in monofase,<br />

altrimenti vanno in blocco. Questo fatto causa un problema,<br />

perché possiamo cambiare la frequenza solo dell’uscita<br />

ausiliaria. Abbiamo però <strong>verifica</strong>to che il relé esegue la<br />

misura di frequenza solo su un ingresso; quindi, <strong>con</strong> un<br />

collegamento opportuno, possiamo eseguire la prova.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 53 di 75<br />

Il limite di questa <strong>con</strong>nessione è che quando si cambia la<br />

frequenza della tensione ausiliaria, la terza tensione<br />

<strong>con</strong>catenata cambia d’ampiezza perché, <strong>con</strong> la frequenza,<br />

cambia anche l’angolo di fase. Difatti, se <strong>con</strong>sideriamo le<br />

tarature nominali: frequenza 49.7 e 50.3; ampiezza 320 V e<br />

480 V, se supponiamo di partire <strong>con</strong> la nostra prova <strong>con</strong> le<br />

tensioni a 400 V, si arriva ai valori minimi e massimi nei<br />

seguenti tempi.<br />

• Frequenza: 50.3 Hz;<br />

• Variazione di fase = -0.3 * 360 °/s = -108 °/s.<br />

• Vediamo di calcolare dopo quanto tempo si arriva<br />

alla massima tensione. Le tensioni formano un<br />

triangolo isoscele, che ha due lati a 400 V, ed il terzo<br />

lato che dipende dall’angolo tra le due tensioni.<br />

Calcoliamo l’angolo per cui la tensione <strong>con</strong>catenata<br />

arriva a 320 V (massima frequenza), dopo di che il<br />

relé scatta per minima tensione: troviamo 47°.<br />

Partendo da 60°, la differenza angolare è di 13°, a<br />

cui si arriva dopo 13/108 = 120 ms soltanto.<br />

Calcoliamo allora il tempo in cui il relé arriva al<br />

valore minimo, ma partendo da tensioni elevate, ad<br />

esempio 1,15*400 = 460 V. (Con queste tensioni il<br />

relé non interviene di massima).<br />

Rifacendo il <strong>con</strong>to sull’angolo per cui la <strong>con</strong>catenata<br />

arriva a 320 V, troviamo 40,7°, e la differenza è<br />

19,3°; ci si arriva dopo 40,7/108 = 180 ms.<br />

• Concludendo, occorre programmare la prova <strong>con</strong> un<br />

tempo massimo di 200 ms.<br />

• Conseguenza: non si può cercare la soglia di<br />

frequenza lanciando una frequenza e regolandola,<br />

perché altrimenti il relé scatterebbe sempre per<br />

minima o massima.<br />

• IMPORTANTE: NON PREMERE ON QUANDO E’<br />

PROGRAMMATA UNA FREQUENZA DIVERSA<br />

DALLA RETE! A causa dello scorrimento tra le due


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 54 di 75<br />

fasi, la terza <strong>con</strong>catenata potrebbe arrivare a 800<br />

V, <strong>con</strong> pericolo di danneggiare il relé!<br />

Quello che vogliamo fare è applicare le tensioni sane e poi<br />

cambiare la frequenza di VAUS (senza cambiare<br />

l’ampiezza), per <strong>verifica</strong>re la soglia d’intervento. Nel modo<br />

di operare normale questo è impossibile, perché prima della<br />

prova abbiamo solo VAUS; al lancio della prova abbiamo la<br />

tensione principale, e la VAUS <strong>con</strong> la frequenza di guasto.<br />

La soluzione è utilizzare il modo sano + guasto, che<br />

<strong>con</strong>sente di regolare due tensioni di VAUS: la tensione<br />

prima del guasto, e la tensione di guasto. Inoltre, è<br />

possibile selezionare la durata dei valori sani prima di<br />

passare al valore di guasto (in ampiezza, fase, frequenza).<br />

Durante questo tempo, di 5 s, il relé si chiude, e si prepara<br />

alla prova.<br />

Il diagramma illustra il <strong>con</strong>cetto.<br />

MODO SANO<br />

PRE-<br />

GUASTO<br />

GUASTO<br />

VAUS FREQUENZA DI RETE FREQUENZA<br />

DI GUASTO<br />

VPRIN REGOLATO CON IL VARIAC<br />

A 400 V<br />

CONTATTO APERTO CHIUSO APERTO<br />

TEMPI<br />

5 s<br />

TRIT<br />

SANO<br />

FREQUENZA<br />

DI RETE<br />

Attenzione! Dopo il guasto, poiché togliamo la tensione<br />

principale, il relé interviene per tensione minima, anche<br />

dopo la prova di non intervento.<br />

0 V<br />

0 V


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 55 di 75<br />

3.2.5. Verifica della soglia di frequenza, altri relé;<br />

esecuzione<br />

Lo schema seguente mostra come eseguire le <strong>con</strong>nessioni<br />

al relé DPC72; per gli altri, vedere la tabella delle<br />

<strong>con</strong>nessioni.<br />

51 53 55<br />

GAV<br />

DPC72<br />

11 12 13


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 56 di 75<br />

COSTR TIPO ROSSO<br />

VAUX<br />

ROSSO<br />

VMAIN<br />

NERO<br />

VAUX<br />

VN SC1 SC2 VCC<br />

RO<br />

VCC<br />

NE<br />

GAVAZZI DPC 51 55 53 - 12 13 - -<br />

72 (L3) (L1) (L2)<br />

GAVAZZI DPC<br />

02<br />

L2 L1 L3 - 18 15 - -<br />

MICROEL MC3V 4 7 5-6 OPZ 16 17 10 11<br />

Per provare le soglie di frequenza, procedere come segue.<br />

Anzitutto, selezioniamo il salvataggio dei risultati:<br />

MENU > CONTROLLO PROVA > SALVATAGGIO ><br />

MANUALE > ESCI<br />

Poi, programmiamo la durata massima della prova a 0,2 s:<br />

MENU > CONTROLLO PROVA > GENERAZ. GUASTO ><br />

TEMPOR. > 0,2 s > ESCI<br />

Poi, si tratta di generare la tensione sana e quella di guasto<br />

alla stessa ampiezza. Con il tasto SEL selezionare la misura<br />

di VAC principale, poi selezionare:<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

PORTATA > 500 V > ESCI<br />

Quindi, selezioniamo il modo di prova sano + guasto:<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

MODO > SANO + GUASTO<br />

Prova della taratura F>.<br />

A questo punto, selezionare:<br />

• DURATA: 5 s. A questo modo, prima alimentiamo il<br />

relé, e poi eseguiamo la prova;<br />

• AMPIEZZA. Premere il tasto sulla selezione: appare il<br />

valore della tensione di preguasto. Regolare la<br />

tensione al valore di 460 V (115 V per i relé a 100<br />

V): quando si lancia la prova, durante questi 5 s, il


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 57 di 75<br />

relé si arma; il LED dell’ingresso STOP indica che il<br />

<strong>con</strong>tatto è chiuso, ed il relé è nel suo stato normale.<br />

• Selezioni di FASE a 60°; FREQUENZA rimane a 50<br />

Hz.<br />

• Infine, l’angolo di sfasamento dopo il lancio della<br />

prova:<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

FASE > ANGOLO Vaux-Rete > 60° > ESCI<br />

NOTA: sinora abbiamo lasciato la frequenza a 50 Hz.<br />

• Premete ESCI e poi ON, e regolate l’ampiezza della<br />

tensione principale a 460 V (115 V per i relé a 100<br />

V), e quello della tensione ausiliaria a 460 V (115 V<br />

per i relé a 100 V): durante la regolazione il relé si<br />

chiude; premendo OFF il relé segnala allarme o si<br />

spegne, perché è alimentato da una sola tensione.<br />

• Ora si può eseguire la <strong>verifica</strong> delle soglie di massima<br />

frequenza. Selezionate:<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

FREQUENZA > REGOLAZIONE FREQ.<br />

Nel riquadro che appare, potete regolare la frequenza della<br />

tensione ausiliaria, separatamente nel campo degli Hz e dei<br />

mHz; quindi:<br />

• Regolate il valore di 50,33 Hz (+ 10% della soglia), e<br />

premete ON+TIME: il relé deve scattare in 100 ms<br />

nominali. Uscite e salvate il risultato.<br />

• Regolate il valore di 50,27 Hz (- 10% della soglia), e<br />

premete ON+TIME: il relé non deve scattare: il<br />

<strong>con</strong>tase<strong>con</strong>di indica 9999 s. Uscite e salvate il<br />

risultato. Abbiamo <strong>verifica</strong>to la soglia al 10%.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 58 di 75<br />

• Regolate il valore di 50,36 Hz (+ 20% della soglia), e<br />

premete ON+TIME: il relé deve scattare; si misura la<br />

temporizzazione del relé. Uscite e salvate il risultato.<br />

NOTE<br />

1. Il relé Gavazzi DPC 02 ha una tolleranza di ± 50<br />

mHz.<br />

2. Altri relé possono avere tolleranze minori.<br />

Per la soglia F< occorre:<br />

• Selezionare la frequenza di rete:<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

FREQUENZA > RIFERITA ALLA RETE<br />

• Andare ancora in sano + guasto:<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

MODO > SANO + GUASTO<br />

• In ampiezza, regolare la tensione al valore di 340 V<br />

(85 V per i relé a 100 V).<br />

• Premete ESCI e poi ON, e regolate l’ampiezza della<br />

tensione principale a 340 V (85 V per i relé a 100 V),<br />

e quello della tensione ausiliaria a 340 V (85 V per i<br />

relé a 100 V): durante la regolazione il relé si<br />

chiude; premendo OFF il relé segnala allarme o si<br />

spegne, perché è alimentato da una sola tensione.<br />

• Ora si può eseguire la <strong>verifica</strong> della soglia di minima<br />

frequenza. Selezionate:<br />

MENU > VCA/VCC AUSILIARIA > VCA AUSILIARIA ><br />

FREQUENZA > REGOLAZIONE FREQ.<br />

• Nel riquadro che appare, potete regolare la<br />

frequenza della tensione ausiliaria; quindi:<br />

• Premete su f: si può regolare la frequenza,<br />

separatamente nel campo degli Hz e dei mHz.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 59 di 75<br />

Regolate il valore di 49,67 Hz (+ 10% della soglia), e<br />

premete ON+TIME: il relé deve scattare in 100 ms<br />

nominali. Uscite e salvate il risultato.<br />

• Regolate il valore di 49,73 Hz (- 10% della soglia), e<br />

premete ON+TIME: il relé non deve scattare: il<br />

<strong>con</strong>tase<strong>con</strong>di indica 9999 s. Uscite e salvate il<br />

risultato. Abbiamo <strong>verifica</strong>to la soglia al 10%.<br />

• Regolate il valore di 49,64 Hz (+ 20% della soglia), e<br />

premete ON+TIME: il relé deve scattare; si misura la<br />

temporizzazione del relé. Uscite e salvate il risultato.<br />

NOTE<br />

1. Il relé Gavazzi DPC 02 ha una tolleranza di ± 50<br />

mHz.<br />

2. Altri relé possono avere tolleranze minori.<br />

Riassumiamo i valori di prova ed i risultati nominali.<br />

SOGLIA VU<br />

V<br />

f> 460<br />

(115)<br />

F<<br />

340<br />

(85)<br />

FREQ TNOM<br />

Hz s<br />

50,33 0,1<br />

50,27 9999<br />

50,36 0,1<br />

49,67 0,1<br />

49,73 9999<br />

49,64 0,1<br />

NOTA: i tempi rilevati a 50,33 Hz ed a 49,67 Hz possono<br />

essere alquanto più lunghi di quelli misurati a 50,36 Hz ed a<br />

49,64 Hz: questo è il motivo per cui la norma prevede di<br />

<strong>verifica</strong>re i tempi <strong>con</strong> scostamenti del 20% rispetto al<br />

nominale.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 60 di 75<br />

3.3 REDAZIONE DEL RAPPORTO DI PROVA<br />

Una volta eseguite le prove, occorre salvare i risultati e<br />

stampare il rapporto di prova.<br />

. Sul PC, lanciare TDMS; nella sezione Controllo Programmi<br />

selezionare Relé TA-TV-TP.<br />

. Sullo schermo del programma, selezionare “Download dei<br />

test”: tutti i risultati presenti nello strumento vengono<br />

trasferiti al PC.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 61 di 75<br />

. Sulla sinistra si trova la tabella dei risultati; il diagramma<br />

sulla destra non ha significato. Con il mouse selezionare un<br />

risultato, e poi cliccare <strong>con</strong> il tasto destro: appare una<br />

finestra. Selezionare Colonne da visualizzare.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 62 di 75<br />

. La finestra che si apre è la seguente: qui sono indicati tutti<br />

i parametri che sono visualizzati nella tabella.<br />

Le prime due colonne sono sempre presenti; tra gli altri<br />

risultati, premere prima Deselez. Tutte, e poi eseguire la<br />

selezione seguente.<br />

Premere Applica, e poi Esci: le colonne dei risultati sono le<br />

seguenti.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 63 di 75<br />

NOTA: i valori in tabella sono i risultati della <strong>verifica</strong> di un<br />

relé ABB CM-UFS.<br />

. Il significato delle variabili è il seguente:<br />

1: Vac. E’ la misura della tensione principale di uscita,<br />

corrispondente ad una tensione fase – fase, che usiamo<br />

nelle verifiche di soglia di tensione.<br />

2: Vac Aux. E’ la misura della tensione ausiliaria,<br />

corrispondente ad una tensione fase – fase, che usiamo in<br />

tutte le verifiche.<br />

3: fi Vac Aux. E’ la misura dell’angolo delle tensioni<br />

<strong>con</strong>catenate che usiamo nelle verifiche di soglia di tensione.<br />

4: Freq Vac Aux. E’ la frequenza della tensione ausiliaria,<br />

corrispondente ad una tensione fase – fase, che usiamo<br />

nelle verifiche di frequenza.<br />

5: T(s). E’ la misura della temporizzazione della protezione;<br />

si utilizza nelle prove 5, 10, 12, 14.<br />

6: Ext V. E’ la misura della terza tensione fase – fase; la<br />

usiamo nelle verifiche di soglia di tensione.<br />

Selezionare ora File e poi Salva risultati: il risultato può<br />

essere salvato nella directory desiderata.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 64 di 75<br />

Si può ora stampare il risultato della prova: premendo File e<br />

poi Anteprima di Stampa appare la seguente finestra.<br />

Premendo OK, appare la finestra seguente.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 65 di 75<br />

Premere Imposta colonne, e modificare le colonne da<br />

visualizzare, come segue.<br />

Premere Chiudi: le selezioni fatte vengono applicate alla<br />

tabella, che diventa la seguente.<br />

Premendo Note utente appare un campo dove si possono<br />

inserire le note della prova, che sono le seguenti.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 66 di 75<br />

Prova 1: V< scatto monofase; è il valore minore tra Vaux e Ext V.<br />

Prova 2: V< ricaduta monofase; è il valore minore tra Vaux e Ext V.<br />

Prova 3: V> scatto monofase; è il valore maggiore tra Vaux e Ext V.<br />

Prova 4: V> ricaduta monofase; è il valore maggiore tra Vaux e Ext V.<br />

Prova 5: Temporizzazione di V scatto trifase; è il valore maggiore tra Vaux e Ext V.<br />

Prova 9: V> ricaduta trifase; è il valore maggiore tra Vaux e Ext V.<br />

Prova 10: Temporizzazione all’inserzione del relé.<br />

Prova 11: Soglia F>.<br />

Prova 12: Temporizzazione F>.<br />

Prova 13: Soglia F 445 V<br />

5 Tempo V< 35 ms<br />

6 Soglia V< 317 V<br />

7 Ricaduta V< 340 V<br />

8 Soglia V> 469 V<br />

9 Ricaduta V> 433 V<br />

10 Ritardo inserz. 5,43: ABB CM-UFS<br />

2,5 s: GAV DPC72<br />

s<br />

11 Soglia F> 50,28 Hz<br />

12 Tempor. F> 81 ms<br />

13 Soglia F< 49,73 Hz<br />

14 Tempor. F< 81 ms


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 67 di 75<br />

APPENDICE 1: ALLEGATO B DELLA<br />

NORMA CEI 0.16<br />

Allegato B NORMA CEI 0.16<br />

(normativo)<br />

NORMA TECNICA<br />

CEI 0-16:2008-07<br />

Pagina 106 di 160<br />

Requisiti minimi di DG e SPG per gli impianti MT esistenti<br />

Dichiarazione di adeguatezza<br />

Il presente Allegato descrive le prove a cui sottoporre DG (Dispositivo<br />

Generale) e SPG (Sistema di Protezione Generale) installati su impianti<br />

esistenti per essere <strong>con</strong>siderati adeguati alle Regole Tecniche di<br />

Connessione, se<strong>con</strong>do quanto stabilito da apposito provvedimento<br />

dell’AEEG.<br />

Si specifica che le prove di seguito descritte sono finalizzate esclusivamente<br />

ad accertare il tempo complessivo di intervento del complesso DG+SPG in<br />

caso di scatto delle protezioni.<br />

Prove sul complesso DG+PG<br />

Le prove per accertare i requisiti circa il tempo complessivo di intervento<br />

sopra citato <strong>con</strong>sistono sono indicate nel seguito.<br />

– Prova 1. Applicazione di un segnale di corrente pari a 1,2 volte il valore<br />

della soglia di massima corrente (riportato al se<strong>con</strong>dario dei TA di fase) per<br />

cui è previsto lo scatto istantaneo all’ingresso amperometrico di fase del<br />

relè, e rilievo dell’istante di applicazione del segnale medesimo mediante<br />

opportuno strumento di misura (prova 1). La durata del segnale da applicare<br />

deve essere non superiore a 100 ms.<br />

– Prova 2. Applicazione di un segnale di corrente pari a 1,2 volte il valore<br />

della soglia di massima corrente omopolare (riportato al se<strong>con</strong>dario dei TA<br />

di fase) per cui è previsto lo scatto e rilievo dell’istante di applicazione del<br />

segnale medesimo mediante opportuno strumento di misura (prova 2).


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 68 di 75<br />

In particolare:<br />

2.1 Verifica della soglia I0>:<br />

2.1.1 Regolazione della soglia I0>: I0 = 2 A; ritardo intenzionale nullo;<br />

2.1.2 Regolazione soglia I0>>: I0 = 70 A (oppure 1,4 volte il valore<br />

richiesto dal Distributore); ritardo intenzionale nullo;<br />

2.1.3 Valore del segnale da applicare : 1,2 * 2 A (valori primari);<br />

2.1.4 Durata del segnale da applicare : non superiore a 100 ms.<br />

2.2 Verifica della soglia I0>>:<br />

2.2.1 Regolazione della soglia I0>: I0 = 2 A; ritardo intenzionale 380 ms;<br />

2.2.2 Regolazione soglia I0>>: I0 = 70 A (oppure 1,4 volte il valore<br />

richiesto dal Distributore); ritardo intenzionale nullo;<br />

2.2.3 Valore del segnale da applicare : 1,2 * 70 A (valori primari);<br />

2.2.4 Durata del segnale da applicare : non superiore a 100 ms.<br />

Durante l’esecuzione delle prova 2 devono essere escluse le eventuali soglie<br />

67S1 e 67S2 presenti.<br />

– Prova 3. Nel caso di presenza di protezione direzionale di terra,<br />

applicazione di corrente omopolare e tensione omopolare <strong>con</strong> relativo<br />

sfasamento indicati nella Tabella sotto riportata. La Tabella indica anche le<br />

regolazioni della protezione stessa (tensione omopolare, corrente<br />

omopolare, settore di intervento) che devono essere utilizzate in ciascun<br />

caso.<br />

Durante l’esecuzione delle prove della Tabella sotto riportata devono essere<br />

escluse le eventuali soglie I0> e I0>> presenti.<br />

La prova 3 deve essere completata <strong>con</strong> la prova della sola soglia I0>>,<br />

se<strong>con</strong>do le modalità indicate per la prova 2.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 69 di 75<br />

Grandezze da applicare, valori di regolazione e risultati attesi per la <strong>verifica</strong> di DG<br />

equipaggiati <strong>con</strong> PG avente funzione di protezione 67<br />

Pag. 69 di 75


In occasione della prova della soglia NI (settore angolare dedicato alla rilevazione<br />

dei guasti a terra nella rete Utente in regime di neutro isolato), la soglia NC (settore<br />

angolare dedicato alla rilevazione dei guasti a terra nella rete Utente in regime di<br />

neutro compensato) deve essere esclusa (agendo opportunamente sulle regolazioni<br />

delle soglie di tensione e corrente omopolare e/o sul tempo di ritardo intenzionale),<br />

viceversa in occasione della prova della soglia NC.<br />

– Registrazione sul medesimo strumento di misura dell’istante di completamento di<br />

apertura dei <strong>con</strong>tatti dell’interruttore (comune alle prove 1 e 2), rilevabile in uno<br />

dei modi seguenti:<br />

– rilievo della posizione dei <strong>con</strong>tatti ausiliari;<br />

– rilievo della assenza di tensione sui circuiti a valle dell’interruttore (mediante TV<br />

eventualmente presenti sull’impianto);<br />

– rilievo (mediante opportuna pinza amperometrica) della estinzione della corrente<br />

per opera dell’interruttore.<br />

La prova 1, 2 (ed eventualmente 3) si ritengono superate qualora vengano<br />

effettuate tre interruzioni (manovre) <strong>con</strong>secutive in tempi inferiori a 200 ms (inteso<br />

come tempo complessivo intercorrente tra l’applicazione del segnale in ingresso ai<br />

circuiti amperometrici del relé e il completamento dell’apertura dei <strong>con</strong>tatti) e <strong>con</strong><br />

una dispersione nei tempi di intervento non superiore al 20%.<br />

Le prove possono essere <strong>con</strong>dotte anche senza tensione sul circuito principale. La<br />

precisione nella misura del tempo deve essere inferiore o pari a 1 ms. Deve essere<br />

prodotto un rapporto di prova cartaceo, siglato a cura di chi redige la<br />

DichiaraziOne di Adeguatezza, che riporti marca, modello e matricola dello<br />

strumento impiegato.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 71 di 75<br />

APPENDICE 2: Allegato G CEI <strong>016</strong><br />

(informativo)<br />

Informazioni da fornire circa la funzionalità e le<br />

regolazioni del SPG<br />

Impianto utente:<br />

Indirizzo:<br />

Tensione di <strong>con</strong>segna: …kV; PG installata: (marca e modello);<br />

DG installato: (marca e modello)<br />

Le regolazioni delle singole protezioni state effettuate se<strong>con</strong>do quanto<br />

prescritto da<br />

(nome società di distribuzione), impostando valori inferiori o uguali a quelli<br />

prescritti.<br />

Protezione di massima corrente di fase<br />

Soglia I>: (se prevista) valore impostato sulla PG: …..A valore limite prescritto: …A<br />

Soglia I>>: valore impostato sulla PG: …..A valore limite prescritto: …A<br />

tempo di elim. guasto: …..ms valore limite prescritto: …ms<br />

Soglia I>>>: valore impostato sulla PG: …..A valore limite prescritto: …A<br />

tempo di elim. guasto: …..ms valore limite prescritto: …ms<br />

Protezione di massima corrente di terra<br />

Soglia I0>: valore impostato sulla PG: …..A valore limite prescritto: …A<br />

tempo di elim. guasto: …..ms valore limite prescritto: …ms<br />

Soglia I0>>: valore impostato sulla PG: …..A valore limite prescritto: …A<br />

tempo di elim. guasto: …..ms valore limite prescritto: …ms<br />

Protezione direzionale di terra: soglia per neutro isolato (NI): (se<br />

prevista)<br />

settore impostato sulla PG settore limite prescritto: …<br />

Soglia V0: valore impostato sulla PG: …..V valore limite prescritto: …V<br />

Soglia I0: valore impostato sulla PG: …..A valore limite prescritto: …A<br />

tempo di elim. guasto: …..ms valore limite prescritto: …ms<br />

Protezione direzionale di terra: soglia per neutro isolato (NC): (se<br />

prevista)<br />

settore impostato sulla PG settore limite prescritto: …<br />

Soglia V0: valore impostato sulla PG: …..V valore limite prescritto: …V<br />

Soglia I0: valore impostato sulla PG: …..A valore limite prescritto: …A<br />

tempo di elim. guasto: …..ms valore limite prescritto: …ms<br />

La prova di apertura del DG per azione del pulsante di comando ha dato<br />

esito positivo.<br />

L’impianto è <strong>con</strong>forme alle disposizioni <strong>con</strong>tenute nella Norma CEI 0-16,<br />

come eventualmente integrata da (nome società di distribuzione) in base<br />

alle deroghe approvate dall’AEEG.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 72 di 75<br />

APPENDICE 3: PARAGRAFO F.8 E<br />

MODULO F.15 DEL DOCUMENTO ENEL<br />

“GUIDA PER LE CONNESSIONI..”<br />

F.8 SISTEMA DI PROTEZIONE DI INTERFACCIA<br />

Il sistema di protezione di interfaccia (SPI) è costituito<br />

essenzialmente da relè di frequenza e di tensione. E’ richiesto,<br />

se<strong>con</strong>do la norma CEI 11-20, a tutela degli impianti di Enel e del<br />

Produttore in occasione di guasti e malfunzionamenti della rete<br />

pubblica durante il regime di parallelo.<br />

Le funzioni di protezione di interfaccia previste dalla Norma CEI<br />

11-20 sono:<br />

- protezione di minima tensione;<br />

- protezione di massima tensione;<br />

- protezione di minima frequenza;<br />

- protezione di massima frequenza;<br />

- protezione a derivata di frequenza (opzionale);<br />

Tenendo <strong>con</strong>to dei valori di taratura e dei tempi di intervento<br />

indicati, per tutti i tipi di guasto sulla rete pubblica si ha di regola<br />

l'intervento del relè di frequenza; i relè di tensione, invece,<br />

assolvono ad una funzione prevalentemente di rincalzo.<br />

In <strong>con</strong>dizioni particolari (ad esempio <strong>con</strong> alta probabilità di<br />

equilibrio fra potenza assorbita dai carichi e prodotta dai<br />

generatori sulla stessa linea BT o sullo stesso trasformatore<br />

MT/BT) Enel potrà richiedere al Produttore una protezione a<br />

derivata di frequenza.<br />

Le funzioni del sistema di protezione d’interfaccia possono essere<br />

realizzate tramite:<br />

1. un dispositivo dedicato (relè);<br />

2. il sistema di <strong>con</strong>trollo integrato nel dispositivo di <strong>con</strong>versione<br />

statica.<br />

La tabella F-2 indica quando la soluzione 2 è applicabile.


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 73 di 75<br />

Sistema<br />

Potenza complessiva<br />

impianto<br />

Topologia generatore<br />

Generatori collegati tramite<br />

sistema di <strong>con</strong>versione<br />

(DC/AC o AC/AC)<br />

Generatori rotanti (asincroni)<br />

direttamente collegati alla rete<br />

pubblica<br />

Monofase Trifase<br />

= 6 kW = 20 kW > 20 kW<br />

Funzioni SPI anche assolte<br />

da sistema <strong>con</strong>trollo<br />

integrato nel <strong>con</strong>vertitore<br />

Funzioni SPI assolte da dispositivo dedicato<br />

Funzioni SPI assolte da<br />

dispositivo dedicato (separato<br />

dal sistema di <strong>con</strong>versione)<br />

A prescindere dal tipo di soluzione adottata, le prescrizioni<br />

funzionali e le relative prove devono essere <strong>con</strong>formi a quanto<br />

riportato nell’allegato AIB (paragrafo F.14).<br />

Nel caso di dispositivo di interfaccia unico è comunque possibile<br />

utilizzare sistemi di protezione di interfaccia dedicati ai singoli<br />

generatori purché i segnali delle singole protezioni siano riportati<br />

al dispositivo di interfaccia e ne determinino l’apertura per<br />

intervento di almeno una di esse (collegamento in logica OR)<br />

come riportato in Figura F-5.<br />

Inoltre, in fase di realizzazione dell’impianto, devono essere<br />

adottati tutti quei provvedimenti tali da attenuare i disturbi di<br />

origine elettromagnetica che possono alterare il funzionamento<br />

delle protezioni come generalmente indicato nei manuali d’uso<br />

delle apparecchiature.<br />

Si ricorda che le protezioni di interfaccia possono essere escluse<br />

solo in una delle seguenti <strong>con</strong>dizioni di esercizio:<br />

1. la rete del Produttore è "in isola" e il dispositivo generale o<br />

qualsiasi altro dispositivo posto a monte del dispositivo di<br />

interfaccia che impedisca il parallelo dell’impianto di produzione<br />

<strong>con</strong> rete pubblica sia aperto;<br />

2. tutti i generatori sono disattivati.<br />

L'esclusione deve essere realizzata mediante un <strong>con</strong>tatto chiuso<br />

<strong>con</strong> il dispositivo del generatore aperto, posto in parallelo al<br />

<strong>con</strong>tatto di scatto delle protezioni di interfaccia. Se sono presenti<br />

N generatori ed un unico dispositivo di interfaccia, gli N <strong>con</strong>tatti<br />

discordi <strong>con</strong> gli organi di manovra dei generatori dovranno essere


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 74 di 75<br />

posti in serie tra loro (ed in parallelo al <strong>con</strong>tatto di scatto delle<br />

protezioni) affinché l'esclusione di detto dispositivo avvenga solo<br />

quando tutti i generatori sono disattivati. Nel caso siano presenti<br />

più dispositivi di interfaccia, l'apertura del dispositivo di ciascun<br />

generatore dovrà escludere la rispettiva protezione di interfaccia.<br />

In tabella F-3 sono riportate le tarature che devono essere<br />

impostate sul sistema di protezione di interfaccia. Tali tarature<br />

non devono poter essere modificate, se non previo accordo <strong>con</strong><br />

Enel.<br />

PROTEZIONE ESECUZIONE VALORE DI<br />

TARATURA<br />

TEMPO DI<br />

INTERVENTO<br />

Massima tensione unipolare/tripolare = 1,2 Vn = 0,1 s<br />

Minima tensione unipolare/tripolare = 0,8 Vn = 0,2 s<br />

Massima frequenza Unipolare 50,3 o 51 Hz6 = 0,1 s<br />

Minima frequenza Unipolare 49 o 49,7 Hz6 = 0,1 s<br />

Derivata di frequenza<br />

(se richiesta)<br />

Unipolare 0.5 Hz/s senza ritardo<br />

intenzionale<br />

Tabella F-3: funzioni delle protezioni di interfaccia e relative tarature


DOC. MII91093 Rev. 1 Pagina 75 di 75

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