1 universita' degli studi della tuscia “viterbo” - Unitus DSpace
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La luce, la gloriosa luce, o fratelli, s’alza, cresce, ed empie la terra […]. Scoppia un<br />
grido possente dai monti, dalle pianure, dalle sponde dè mari: Libertà per l’Italia […] Fratelli,<br />
sorgete: tutti sorgete […]. Come adesso la gioia, l’Odio allora via allacci…Romani, Etruschi,<br />
Lombardi…Dio è per l’Italia 94 .<br />
Favoriti dalla tolleranza <strong>della</strong> Toscana granducale e dalla abolizione<br />
<strong>della</strong> censura dopo il 1847, sull’esempio del giornale fondato dagli intellettuali<br />
inglesi, nacquero riviste italiane come l’Alba e la Patria. Consci<br />
dell’importanza che il Tuscan Athenaeum aveva ricoperto per la promozione<br />
<strong>degli</strong> ideali risorgimentali italiani, alcuni liberali toscani resero omaggio agli<br />
inglesi che si battevano per il destino d’Italia:<br />
Oggi esce il primo numero di un giornale inglese intitolato The Tuscan Athenaeum.<br />
Noi crediamo con sicurezza che sia opera di eruditi e chiari scrittori, i quali non solo conoscono<br />
bene la letteratura italiana, ma i nostri costumi ancora e le nostre speranze. Siamo<br />
quindi certi che dipingendo l’Italia ai loro connazionali, tal qual è, essa comparirà ai loro occhi<br />
sempre più meritevole <strong>della</strong> loro stima e del loro affetto 95 .<br />
Accanto alla parola scritta che gli inglesi scelsero come principale<br />
mezzo di diffusione <strong>degli</strong> ideali liberali, non va dimenticata l’importanza che<br />
le case di alcuni intellettuali britannici italianizzanti come i già citati coniugi<br />
Browning o la famiglia Trollope, ricoprirono come luogo di incontro privilegiato<br />
dell’intellettualismo internazionale. Casa Guidi e il villino Trollope divennero<br />
meta dei pellegrinaggi di tutti gli stranieri, in particolare inglesi ed<br />
americani, che transitavano per Firenze. In questi salotti, scenario di animati<br />
confronti intellettuali, la comunità di anglo-fiorentini si ritrovava per prendere<br />
attivamente parte alle sorti politiche e culturali di Firenze e dell’Italia intera.<br />
94 Ivi, p. 200<br />
95 Ivi, p. 36<br />
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