1 universita' degli studi della tuscia “viterbo” - Unitus DSpace
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il viaggiatore era e si sentiva prevalentemente estraneo all’ambiente nel quale si ritrovava<br />
e così cercava gente che potesse aiutarlo, il che lo legava in modo naturale ad un suo<br />
simile, cioè ad un altro viaggiatore […] la diffusione del trasporto postale e <strong>della</strong> diligenza<br />
porterà ad una maggiore democratizzazione dei rapporti tra i viaggiatori. 49<br />
Più avanti nell’esaminare i profondi cambiamenti di costume che il<br />
passaggio dal viaggio su carro a quello in treno determinò, lo storico polacco<br />
sottolinea:<br />
Sembra, anche se è molto difficile documentarlo, che un certo cambiamento nello<br />
stile dei contatti sociali sia legato alla diffusione di collegamenti postali regolari. Sappiamo<br />
quale rivoluzione nel costume e nell’immagine <strong>della</strong> società abbiano fatto qualche secolo più<br />
tardi le ferrovie 50<br />
Con la ferrovia e poi con l’automobile, il viaggio assume nuove forme,<br />
quelle in particolare di un’esperienza alienante che non permetteva il contatto<br />
tra viaggiatori né quello con la popolazione autoctona. Di lì a poco si sarebbero<br />
diffuse le logiche sterili del turismo di massa per cui gli aspetti tradizionali<br />
del viaggio in Italia sarebbero stati definitivamente cancellati e sostituiti<br />
da quelli attuali di un’esperienza superficiale che non permette la conoscenza<br />
reale del paese visitato.<br />
I resoconti di viaggio in epoca moderna restituiscono frequentemente<br />
le immagini pittoresche dell’arrivo in città di pesanti carrozze che percorrevano<br />
da un lato all’altro il nostro paese, cariche di bagagli e dalle quali uscivano<br />
i forestieri dal volto spaesato e profondamente provati dalle fatiche del viaggio.<br />
Spesso accadeva che gli stranieri stringessero un rapporto particolare con<br />
il vetturino, il primo italiano con cui entravano a contatto nel nostro paese.<br />
Nelle carte private dei viaggiatori inglesi, tra resoconti, lettere, appunti<br />
e carteggi vari, non è raro trovare i contratti stipulati con questa figura a metà<br />
49 A. Maczak, Viaggi e viaggiatori…,, op. cit., pp. 185-186.<br />
50 Ivi, pp. 186-209.<br />
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