1 universita' degli studi della tuscia “viterbo” - Unitus DSpace
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Anche per le collezioni librarie erano soprattutto le guide cittadine ad<br />
informare il viaggiatore sulle biblioteche di particolare interesse presenti in<br />
città. La Nuova guida di Milano per gli amanti delle belle arti e delle sacre, e<br />
profane antichità milanesi, pubblicata a Milano nel 1787, accanto alle notizie<br />
sulle biblioteche pubbliche offriva importanti informazioni sui gabinetti di<br />
gusto e di sapere e guidava il visitatore alla visita di importanti raccolte librarie<br />
come quella <strong>della</strong> famiglia dell’abate Trivulzio. Allo stesso modo, il viaggiatore<br />
che si aggirava per i palazzi di Torino, poteva trovare preziose indicazioni<br />
sulle biblioteche private nella Nuova guida per la città di Torino, pubblicata<br />
nel 1781.<br />
Ad informare i forestieri presenti a Firenze sulla presenza di un gabinetto<br />
di lettura in città fornito di numerose pubblicazioni straniere fu, ad esempio,<br />
soprattutto una guida pubblicata nel 1895-96 da Enrico Ricci che così<br />
scriveva:<br />
Gabinetti di lettura – il più antico, il più reputato, il più abbondantemente fornito di<br />
opere in varie lingue, di giornali sì italiani che stranieri, il solo infine ove con tutto il comodo<br />
e tutta la possibile libertà potrete passare deliziosamente qualche ora tranquilla è il Gabinetto<br />
scientifico-letterario di G.P. Vieusseux, Piazza Santa Trinita 40 .<br />
Da inseparabili compagni di viaggio che non possono mancare nella<br />
valigia dello straniero in visita in Italia, a strumenti fondamentali per i collezionisti<br />
d’arte europei, le guide e i resoconti di altri viaggiatori, accanto alle<br />
poesie scritte sull’Italia, ai testi <strong>degli</strong> antichi classici, e a una serie vastissima<br />
di riproduzioni a stampa, acquarelli, disegni del paesaggio italiano, finirono<br />
spesso per alimentare già in patria, l’amore <strong>degli</strong> stranieri per il nostro paese.<br />
Il giovane Goethe, non a caso, già in età infantile, all’interno delle mura<br />
paterne, inizia a nutrire il proprio amore per l’Italia, allorché si trova a so-<br />
40 cit. in E. Ricci, Il Cicerone fiorentino, Firenze, 1895.<br />
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