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1 universita' degli studi della tuscia “viterbo” - Unitus DSpace

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in particolare Eastlake si servirono di questa fonte preziosa per scoprire quelle<br />

collezioni private fiorentine, come quella appartenente ai collezionisti Lombardi-Baldi,<br />

che poi verranno ripetutamente visitate in Italia ed infine acquistate<br />

dalla National Gallery di Londra. Proprio di quest’ultima collezione, la<br />

guida di Spence riferiva: «In the Piazza dei Pitti n° 1696 bis, 2° piano, is a<br />

large and highly interesting collection of works of the early Italian school, in<br />

capital preservation and chronologically arranged from the year 1000 to<br />

1500» 33 .<br />

Simile fu la vicenda che interessò negli anni ’20 dell’800 un altro erudito<br />

inglese Hon. W. T. H. Fox-Strangways, che passò alla storia del collezionismo<br />

europeo per aver raccolto uno dei più preziosi patrimoni di opere di<br />

Early Masters italiani, che contava capolavori di Duccio, Giotto, Filippo Lippi<br />

e Piero <strong>della</strong> Francesca, durante i suoi viaggi in Italia oggi divise tra<br />

l’Ashmolean Museum e il Christ Church College di Oxford 34 . È molto probabile<br />

che il collezionista inglese prima di varcare le Alpi, venne a conoscenza<br />

di questi gioielli artistici e delle collezioni in cui erano conservati in una guida<br />

fiorentina pubblicata nel 1790 da Gaetano Cambiagi Guida al forestiero per<br />

osservare con metodo le purità e bellezze <strong>della</strong> città di Firenze. Per meglio<br />

capire quale fonte preziosa costituivano queste guide per i collezionisti stranieri,<br />

si veda un passo in cui si legge:<br />

E volgendo dipoi per la via di Gualfondo, è quivi da vedersi la Getterià delle Campane,<br />

e altri lavori di bronzo del Sig. Moreni; come pure lo <strong>studi</strong>o di Pittura del Sig. Vincenzio<br />

Gotti, quivi vicino ripieno di belle e rare pitture, de la quali ne fu stampato un catalogo 35 .<br />

33 Cit. in D. Robertson, Sir Charles Eastlake.., op. cit. p. 124.<br />

34 Si rimanda alle note in C. Lloyd, Picture Hunting in Italy: some unpublished letters [1824-1829], in “Italian<br />

Studies. An Annual Review”, Vol. XXX, 1975, p. 57 e Cfr. C. Lloyd, A Catalogue of the Early Italian<br />

Paintings in the Ashmolean Museum, Oxford, 1977, pp. 15-27.<br />

35 Cit. in C. Lloyd, A Catalogue of the Early Italian Paintings.. , op.cit. p. 23<br />

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