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Pianeta Sanita' N. 2 2008 - Azienda ULSS 21

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Anno VII - Numero 2/<strong>2008</strong> - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 2 - D.C.B. Verona<br />

AZIENDA<br />

Ospedaledonna <strong>2008</strong><br />

OSPEDALE<br />

Acquistata una nuova TAC<br />

TERRITORIO<br />

Okkio alla salute<br />

<strong>21</strong><br />

PIANETA SANITÀ<br />

Ottobre <strong>2008</strong> - QUADRIMESTRALE DELL’AZIENDA U.L.S.S. <strong>21</strong> LEGNAGO - www.aulsslegnago.it<br />

PREVENZIONE<br />

Patologie al microcircolo


AVVISI ALL’UTENZA<br />

S’informa che la vigente normativa nazionale e regionale prevede che:<br />

1. Il pagamento del TICKET deve essere effettuato prima di eseguire la prestazione<br />

(dal 1° luglio 2007).<br />

2. Coloro che hanno effettuato la prenotazione della prestazione per telefono, prima<br />

di effettuare la prestazione, devono recarsi presso il Centro Unico di Prenotazione<br />

(CUP) per registrare la ricetta rossa (impegnativa) e pagare il ticket (se dovuto).<br />

3. L’erogazione della prestazione viene garantita nei tempi massimi di attesa corrispondenti<br />

alla classe segnata sulla ricetta rossa (impegnativa) compilata dal<br />

medico di medicina generale o dallo specialista con il codice U-B-D-P. Il codice<br />

“U” viene segnato esclusivamente in caso di richiesta di visita da erogarsi in urgenza in<br />

Pronto Soccorso e deve fare riferimento a situazioni cliniche di urgenza indifferibile. Non<br />

possono essere richieste al Pronto Soccorso prestazioni strumentali urgenti.<br />

4. La disdetta della prenotazione, nel caso di impossibilità a presentarsi all’appuntamento,<br />

deve essere fatta due giorni prima dall’erogazione. In caso di mancata disdetta, fatte<br />

salve eventuali dimostrate cause di forza maggiore, l’Utente è tenuto al pagamento della<br />

quota di partecipazione alla spesa sanitaria (ticket), anche se esente. La disdetta può essere<br />

effettuata telefonando al numero ripartito 848.86.86.86 (da telefono fisso) e 0442<br />

606973 (da telefono cellulare), inviando un fax al numero 0442 632749 o recandosi presso<br />

gli sportelli del CUP dell’<strong>Azienda</strong>.<br />

5. Il referto dell’esame deve essere ritirato entro 30 giorni dalla data prevista dall’<strong>Azienda</strong><br />

Ulss per la consegna dello stesso. In caso di mancato ritiro l’Utente è tenuto al pagamento<br />

per intero della prestazione usufruita, anche se esente.<br />

Per l’assistito non esente, che ha effettuato il versamento anticipato della quota dovuta a<br />

titolo di partecipazione alla spesa sanitaria (Ticket), l’addebito riguarderà la sola differenza<br />

tra il costo per intero della prestazione ed il ticket già pagato.<br />

SI RICORDA CHE...<br />

IN FARMACIA CON LA NUOVA TESSERA SANITARIA<br />

Dal 1 luglio 2007, in adempimento alla legge finanziaria, le spese per l’acquisto dei medicinali<br />

potranno essere ridotte dai contribuenti a condizione che siano documentate da fattura<br />

o da scontrino fiscale recante la descrizione della natura, qualità e quantità dei famaci acquistati,<br />

nonché l’indicazione del codice fiscale dell’acquirente. Dal 1 gennaio <strong>2008</strong> il codice<br />

dovrà essere stampato sullo scontrino rilasciato dal farmacista. Si ritiene pertanto utile<br />

suggerire all’utente di presentarsi in farmacia con la nuova tessera sanitaria rilasciata dall’Agenzia<br />

delle Entrate.<br />

CONTINUANO I CONTROLLI SULLE AUTOCERTIFICAZIONI DI ESENZIONE DAL<br />

PAGAMENTO DEL TICKET<br />

Si ricorda di verificare attentamente i casi in cui si è esenti dalla partecipazione alla spesa<br />

sanitaria (ticket) prima di sottoscrivere la relativa autocertificazione. I casi previsti dalla legge<br />

sono riportati sull’ALLEGATO A esposto presso tutto gli sportelli.<br />

SONO IN CORSO CONTROLLI CHE POSSONO COMPORTARE DENUNCE PENALI NEL<br />

CASO DI FALSE DICHIARAZIONI<br />

AL MOMENTO DEL RICOVERO è opportuno da parte del paziente (o dei suoi famigliari)<br />

consegnare al personale medico del reparto eventuali lettere di dimissioni precedenti, esami<br />

clinici o diagnostici effettuati in precedenza e comunicare la terapia farmacologica in atto.<br />

Girardi Print Factory<br />

La comunicazione Viva<br />

<strong>21</strong><br />

PIANETA SANITÀ<br />

QUADRIMESTRALE<br />

AZIENDA ULLS <strong>21</strong> - LEGNAGO<br />

OTTOBRE <strong>2008</strong><br />

Direttore<br />

Daniela Carraro<br />

Direttore Responsabile<br />

Riccardo Mirandola<br />

Coordinamento di redazione<br />

Michele Triglione, Annamaria Dante,<br />

Massimiliano Maestrello<br />

Hanno collaborato<br />

Ivana Azzalini, Francesco Bertola,<br />

Marco Cassini, Stefano Cucco,<br />

Ezio Manzato, Giovanni Marchi,<br />

Paolo Pancera, Fiorenzo Panziera,<br />

Maria Scarmagnani, Renzo Schiavon,<br />

Alberto Sette, Giovanna Tomiolo,<br />

Lorena Zambelli<br />

Direzione e redazione<br />

<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong>,<br />

Via Gianella - 37045 Legnago (VR)<br />

Tel. 0442 632340 - Fax 0442 632372<br />

Registrazione<br />

Tribunale di Verona al numero 1401<br />

del 23/06/2000<br />

Grafica e Stampa<br />

Girardi Print Factory<br />

Via Maestri del Lavoro, 2<br />

37045 Z.I. Legnago (VR)<br />

Tel. 0442 600401 - fax 0442 600455<br />

Poste italiane S.p.A.<br />

Sped. Abb. Postale<br />

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004<br />

n. 46) art. 1, comma 2 - D.B.C. Verona<br />

Concessionaria esclusiva per la<br />

pubblicità<br />

Meneghini & Associati - Vicenza<br />

In copertina<br />

“Il segno del benessere”<br />

Questo numero di “<strong>21</strong> <strong>Pianeta</strong> Sanità” si<br />

può trovare nelle edicole del comprensorio<br />

dell’Ulss <strong>21</strong> e presso l’Ufficio Relazioni<br />

con il Pubblico dell’Ospedale di<br />

Legnago.<br />

VIA MAESTRI DEL LAVORO, 2 • 37045 Z.I. LEGNAGO (VR) • TEL. 0442 600401 • FAX 0442 600455 • info@girardiprintfactory.it<br />

Anno VII Numero 2 <strong>2008</strong> Poste Italiane S p A Spedizione in A P D L 353 2003 (Conv in L 27 02 2004 N 46) art 1 comma 2 D C B Verona<br />

AZIENDA<br />

Ospedaledonna <strong>2008</strong><br />

OSPEDALE<br />

Acquistata una nuova TAC<br />

Ottobre <strong>2008</strong> - QUADRIMESTRALE DELL AZIENDA U.L.S.S. <strong>21</strong> LEGNAGO - www.aulsslegnago.it<br />

TERRITORIO<br />

Okkio alla salute<br />

PREVENZIONE<br />

Patologie al microcircolo<br />

<strong>21</strong><br />

PIANETA SANITÀ<br />

MESSAGGIO PROMOZIONALE


10.08<br />

AZIENDA<br />

“Ospedaledonna” <strong>2008</strong><br />

L’Ulss <strong>21</strong> di Legnago ha aderito<br />

4<br />

all’Allergy Day<br />

La parola agli utenti:<br />

5<br />

questionario sulla qualità dei servizi 5<br />

“Fior di Nido” compie tre anni 6<br />

Rispetto dell’ambiente: auto a metano 7<br />

L’asta telematica per l’acquisto dei beni 7<br />

OSPEDALE<br />

Iniziati i lavori al Pronto Soccorso 8<br />

Acquistata una nuova TAC<br />

Paolo Pancera referente regionale<br />

9<br />

per la diagnostica ecodoppler vascolare 9<br />

Il Laboratorio Analisi<br />

Avanguardia negli interventi chirurgici<br />

10<br />

all’occhio<br />

L’Accoglienza all’Ospedale Mater Salutis<br />

11<br />

fa il bis 11<br />

Viaggi nei reparti: Ortopedia 12<br />

Donazioni di sangue in aumento 14<br />

TERRITORIO<br />

Attenzione alla sicurezza alimentare 15<br />

Positivo il bilancio del S.I.L. 16<br />

Un ostello per noi 17<br />

Solo un momento 17<br />

Doping e Sport 18<br />

Okkio alla Salute 20<br />

Patologie al microcircolo<br />

PREVENZIONE<br />

<strong>21</strong><br />

Vaccinazione contro il Papilloma Virus <strong>21</strong><br />

Endometriosi<br />

Mamma col cuore.<br />

22<br />

La mia vita con l’endometriosi 22<br />

EDITORIALE<br />

Questo numero 2 dell’anno<br />

<strong>2008</strong> di <strong>Pianeta</strong> Sanità si presenta<br />

alle lettrici e ai lettori in una veste<br />

grafica completamente rinnovata e<br />

soprattutto esprime nei contenuti<br />

degli articoli la nuova “filosofia comunicativa”<br />

dell’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong>.<br />

DANIELA CARRARO<br />

Direttore Generale<br />

La comunicazione per noi non costituisce soltanto un utile<br />

accessorio al lavoro quotidiano di circa duemila persone<br />

- tante sono le persone che lavorano a vario titolo in questa<br />

grande azienda pubblica - ma è sostanza stessa del lavoro<br />

quotidiano: un’attività di servizio che si esplica in relazioni tra<br />

le persone, tra medico e paziente, tra operatori nella stessa<br />

squadra, tra gruppi di professionisti, tra ditte fornitrici e utilizzatori…<br />

La nostra cura quotidiana nell’ambito della comunicazione<br />

potrà ufficialmente avvalersi anche di “<strong>21</strong> <strong>Pianeta</strong> Sanità”: lo<br />

vorremmo pieno di informazioni utili, scritte con linguaggio<br />

semplice, dettagliato ma non pedante, completo ma non di<br />

difficile lettura, trasparente nel fornire i dati.<br />

Vorremmo che fosse data voce il più possibile ai cittadini,<br />

ai pazienti e ai potenziali pazienti: a loro offriamo di farsi sentire<br />

sia con le lettere all’Ufficio Relazioni con il Pubblico sia<br />

con tutti gli sportelli. Abbiamo anche partecipato alla sperimentazione<br />

della ricerca dell’opinione dei pazienti avviata<br />

dalla Regione con un piccolo gruppo di aziende “test”. Ci impegniamo<br />

a rendere noti in forma integrale tutti i risultati precisando<br />

che sono raccolti dall’Agenzia Regionale Socio<br />

Sanitaria e che sono stati forniti in forma assolutamente anonima<br />

non conoscibile per l’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong>.<br />

In sintesi potranno essere lette notizie raggruppate per<br />

articolazione aziendale: AZIENDA in generale, OSPEDALE,<br />

TERRITORIO, PREVENZIONE con l’impegno a dare voce a<br />

tutte le componenti aziendali e presentare il lavoro di tutti.


L’Ospedale di Legnago<br />

è l’unica struttura<br />

ospedaliera della provincia<br />

di Verona<br />

ad aver ottenuto<br />

l’importante<br />

riconoscimento<br />

di struttura<br />

“a misura di donna” grazie<br />

alla presenza<br />

di reparti efficienti per le<br />

necessità femminili come<br />

Ostetricia-Ginecologia,<br />

Chirurgia, Oncologia,<br />

Endocrinologia<br />

e Dietologia,<br />

nonchè 4 pubblicazioni<br />

su patologie femminili<br />

e la presenza di donne<br />

ai vertici dell’azienda.<br />

AZIENDA<br />

“Ospedaledonna” <strong>2008</strong><br />

Due bollini rosa per il “Mater Salutis” di Legnago<br />

L’ Ospedale “Mater Salutis” di<br />

Legnago ha ottenuto l’ambito<br />

riconoscimento di due<br />

bollini rosa “Ospedaledonna” <strong>2008</strong><br />

dalla Commissione nazionale istituita<br />

da O.N.Da, l’Osservatorio Nazionale<br />

sulla Salute della Donna.<br />

La Commissione ha analizzato e<br />

classificato 115 candidature di ospedali<br />

italiani, premiandone 96. Tre bollini<br />

rosa a 24 ospedali, due bollini a 27, tra<br />

cui il “Mater Salutis”, e un bollino a 45,<br />

per un totale di 96 centri distribuiti su<br />

tutta la penisola. Sono le strutture “a misura<br />

di donna” segnalate nella classifica,<br />

giunta alla seconda edizione, stilata<br />

da O.N.Da per aiutare le italiane a scegliere<br />

l’ospedale più<br />

adatto alle loro<br />

esigenze. Su<br />

115 richieste<br />

11 sono del<br />

Veneto, pari<br />

al 10%. Tutto<br />

ciò a vantaggio<br />

di quelle<br />

donne - circa<br />

5 milioni nel<br />

2007 su un totale<br />

di 9 milioni di italiani - che hanno dovuto<br />

affrontare un ricovero. Proprio<br />

pensando a loro, la commissione di<br />

O.N.Da presieduta da Laura Pellegrini,<br />

Direttore generale dello Spallanzani di<br />

Roma, ha identificato i requisiti per<br />

l’assegnazione dei bollini.<br />

Tra questi la presenza di un punto<br />

nascita efficiente e confortevole, perché<br />

con 600mila nascite all’anno il parto è<br />

il motivo più frequente di ricovero, ma<br />

anche l’attenzione alle malattie di genere,<br />

la disponibilità di servizi dedicati<br />

alle donne ricoverate, la presenza fem-<br />

4<br />

minile in posizioni dirigenziali e la produzione<br />

di pubblicazioni scientifiche<br />

su patologie femminili. Le motivazioni<br />

che hanno permesso all’Ospedale “Mater<br />

Salutis” di Legnago, unico in provincia<br />

di Verona, di ottenere due bollini<br />

rosa sono state: i reparti di Ostetricia-<br />

Ginecologia, Chirurgia, Oncologia, Endocrinologia<br />

e Dietologia; 4 pubblicazioni,<br />

di cui 3 in area neonatale e 1 in<br />

area preventiva primaria nel periodo<br />

2005-2007; 10 donne in posizione apicale,<br />

3 donne nel comitato etico; personale<br />

infermieristico al 66% femminile;<br />

caratteristiche multietniche: menù<br />

islamico e brochure informativa multilingua;<br />

strutture a misura di donna: percorso<br />

nascita e stanze<br />

accoglienti;<br />

61% di eccellenze<br />

al femminile<br />

e progetti<br />

"spazio<br />

giochi e accoglienza",<br />

" p a r c h e g g i<br />

rosa" e sala parto<br />

24 ore su 24.<br />

L’elenco di tutti<br />

gli ospedali che hanno ottenuto bollini<br />

rosa verrà raccolto in una Guida di<br />

O.N.Da, che sarà messa on line, con<br />

l’obiettivo di offrire alle donne uno strumento<br />

informativo in grado di orientarle<br />

in modo consapevole nella scelta dei<br />

luoghi di cura.<br />

STEFANO CUCCO<br />

Resp. Ufficio Stampa


L’ Ulss <strong>21</strong> di Legnago ha aderito all’Allergy Day<br />

Sono state 60 le persone che hanno chiesto informazioni<br />

S<br />

abato 17 maggio,<br />

su tutto il territorio<br />

nazionale, con lo<br />

slogan “L'allergia si vince”<br />

si è tenuta la Giornata nazionale<br />

delle allergie, promossa<br />

dalla Federazione<br />

delle Società Allergologiche<br />

AAITO (Associazione Allergologi<br />

Italiani Territoriali ed<br />

Ospedalieri), SIAIC (Società<br />

Italiana di Allergologia e Immunologia<br />

Clinica) e SIICA<br />

(Società Italiana di Immunologia<br />

Clinica e Allergologia).<br />

Anche all’Ospedale di<br />

Legnago è stato allestito<br />

uno stand curato dal Servizio<br />

di Allergologia al quale<br />

si sono rivolte una sessantina<br />

di persone per chiedere informazioni. Sono stati 49<br />

gli utenti (25 uomini e 24 donne, età media 43 anni) che<br />

hanno accettato di rispondere alle domande degli operatori.<br />

Dall’analisi dei risultati è emerso che il 30% presenta<br />

un rischio elevato di avere una forma allergica, il<br />

32% un rischio moderato e il 38% un bassissimo rischio<br />

di allergia. Il questionario è stato poi rivolto anche ai 90<br />

studenti del Corso di Laurea in Infermieristica ed è<br />

emerso che il 7% degli studenti ha un elevato rischio di<br />

allergie, il 22% ha un rischio moderato e il 71% ha un rischio<br />

bassissimo. Sommando le due indagini effettuate<br />

si ottiene che 139 persone hanno aderito al test (49 maschi,<br />

90 femmine, età media 30 anni). Il 15% avrebbe<br />

elevato rischio di forme allergiche, il 26% ha un rischio<br />

moderato mentre il 59% non sarebbe a rischio. “Le allergie”<br />

spiega Giovanni Marchi, allergologo, “sono comuni<br />

a tutte le età e riguardano una percentuale<br />

notevole della nostra popolazione compresa tra il 20 ed<br />

il 30% di adulti e bambini. Le più diffuse sono quelle dovute<br />

ai pollini, poi ci sono le allergie alimentari e quelle<br />

ai farmaci. Meno frequenti ma molto pericolose sono le<br />

allergie dovute al veleno degli imenotteri (api, vespe e<br />

calabroni)”.<br />

Le allergie colpiscono dal 20 al 30 % della<br />

popolazione e le più diffuse sono quelle ai<br />

pollini, alimentari, ai farmaci e alle punture<br />

di insetti. I vaccini riescono ad alleviare i<br />

sintomi e l’evoluzione della malattia<br />

all’apparato respiratorio.<br />

“Oggi”, conclude Marchi, “sono a disposizione dei pazienti<br />

delle terapie efficaci, in grado di controllare i sintomi<br />

e di garantire così una vita normale. Inoltre i vaccini<br />

per le allergie consentono non solo una riduzione di sintomi<br />

ma anche la possibilità di interferire sull'evoluzione<br />

delle malattie allergiche dell'apparato respiratorio”.<br />

GIOVANNI MARCHI<br />

Dir. Medico U.O. Lab. Analisi/Sez. Allergologia<br />

La parola agli utenti: questionario<br />

sulla qualità dei servizi.<br />

Buona la risposta dei cittadini dell’Ulss<br />

<strong>21</strong> che hanno partecipato all’indagine<br />

promossa dall’Agenzia<br />

Regionale Socio-sanitaria compilando<br />

un questionario sull’assistenza<br />

ricevuta durante il ricovero negli<br />

Ospedali di Legnago e Bovolone.<br />

Sono stati 850 gli utenti interessati dall’indagine: le risposte<br />

sono in fase di elaborazione e saranno pubblicate<br />

nel prossimo numero di “<strong>21</strong> <strong>Pianeta</strong> Sanità”.<br />

Il numero di risposte ricevute è in linea con quello<br />

delle altre tre Aziende Sanitarie interessate dall’indagine<br />

(<strong>Azienda</strong> Ulss 7 di Pieve di Soligo, <strong>Azienda</strong> Ulss<br />

19 di Adria e <strong>Azienda</strong> Ospedaliera di Padova). Le<br />

opinioni degli utenti sono molto importanti: aiutano<br />

a capire se i servizi forniti dall’Ospedale hanno ottenuto<br />

un buon gradimento e se possono essere migliorati.<br />

Questo fa parte dell’impegno dell’Ulss <strong>21</strong> a<br />

mettere al centro di tutto il paziente, con le sue<br />

aspettative ed esigenze legittime. Il progetto si basa<br />

su un modello studiato dal Picker Institute Europe di<br />

Londra, leader in progettazione e realizzazione di indagini<br />

sulla sanità.<br />

5


Sono 26 i bambini<br />

di età compresa<br />

tra i tre mesi e i tre anni<br />

che frequentano<br />

il nido aziendale<br />

“Fior di Nido”<br />

con grande soddisfazione<br />

dei genitori dipendenti<br />

dell’Ulss <strong>21</strong><br />

e delle famiglie residenti<br />

nel territorio<br />

afferente all’Ulss.<br />

AZIENDA<br />

“Fior di Nido” compie tre anni<br />

Assegnato dalla Regione il “Marchio Famiglia”<br />

I l nido aziendale dell’<strong>Azienda</strong><br />

Ulss <strong>21</strong> di Legnago conclude<br />

i primi tre anni di attività<br />

pensata e proposta quale sostegno<br />

della genitorialità e<br />

della conciliazione dei<br />

tempi di vita e di lavoro<br />

non solo per le famiglie<br />

dei dipendenti,<br />

ma anche per quelle<br />

residenti nel territorio.<br />

La struttura infatti offre un<br />

servizio qualificato ed apprezzato<br />

di interesse aziendale e pubblico con finalità<br />

di assistenza, di socializzazione e<br />

di educazione nel quadro di una politica<br />

di tutela dei diritti dell’infanzia. Il<br />

Fior di Nido, gestito dall’<strong>Azienda</strong> Ulss<br />

con la collaborazione della Cooperativa<br />

CODESS Sociale di Mestre, è aperto<br />

tutto l’anno, ad eccezione dei soli<br />

giorni di sabato e festivi e della settimana<br />

di ferragosto e accoglie fino a 26<br />

bambini di età compresa fra i tre mesi<br />

ed i tre anni.<br />

Anche l’orario di apertura giornaliero<br />

è stato pensato con particolare riguardo<br />

alle esigenze dei genitori<br />

lavoratori: l’accoglienza dei bambini<br />

avviene dalle ore 6.45 alle 9.00, con<br />

tempi diversi di fine attività che possono<br />

essere stabiliti all’iscrizione tra<br />

due distinti momenti della giornata:<br />

dalle ore 13.30 alle 14.00 o dalle ore<br />

6<br />

16.00 alle 18.00. I costi delle rette<br />

sono differenziati a seconda che i genitori<br />

siano dipendenti Ulss o esterni: il<br />

tempo pieno costa 372 euro per i figli<br />

dei dipendenti e 395 euro per i<br />

figli degli esterni, il tempo<br />

parziale costa 265 euro per<br />

i figli dei dipendenti e 281<br />

euro per i figli degli<br />

esterni. La qualità dei servizi<br />

offerti ha determinato<br />

vari riconoscimenti alla struttura<br />

classificata quale “Servizio<br />

Socio educativo per la prima infanzia<br />

autorizzato dalla Regione Veneto”.<br />

Inoltre, la Regione Veneto ha assegnato<br />

al Fior di Nido il “Marchio Famiglia”,<br />

riconoscimento concesso ai<br />

servizi educativi per la prima infanzia<br />

che forniscono una risposta modulata AZIENDA<br />

alle esigenze dei genitori.<br />

“In questi primi tre anni”, afferma<br />

Giovanna Tomiolo, presidente del “Fior<br />

di Nido”, “si può dire di avere raggiunto<br />

risultati più che positivi, in un ambito<br />

che passa oltre il ruolo socio-sanitario<br />

dell’Ulss e va a sostenere e contribuire<br />

al benessere lavorativo e della famiglia,<br />

nonché a consolidare una modalità di<br />

erogazione di servizi sempre più attenta<br />

alla qualità della vita. È stata<br />

quasi una sfida, affrontata dal 2005 ad<br />

oggi, che ha portato la struttura a crescere<br />

numericamente e qualitativamente.<br />

Un grazie riconoscente è<br />

doveroso a tutti coloro che in questi tre<br />

anni ci hanno creduto, dandoci fiducia<br />

ed aiutandoci a crescere”.<br />

GIOVANNA TOMIOLO<br />

Presidente “Fior di Nido”


Rispetto dell’ambiente: auto a metano<br />

“L’Ulss <strong>21</strong> di Legnago è per l’aria pulita!… viaggia a metano!”<br />

L’ <strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong> si è dotata di 69 nuove automobili<br />

a metano: 57 Fiat Panda, 5 Fiat<br />

Panda Van, 6 Fiat Punto e 1 Fiat Multipla. Nel<br />

2007, in collaborazione con l’<strong>Azienda</strong> Ulss 20 di Verona,<br />

l’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong> di Legnago ha avviato una gara d’appalto<br />

per la fornitura di un servizio di noleggio di autoveicoli<br />

per un periodo di cinque anni.<br />

“La scelta”, spiega Fiorenzo Panziera, Direttore del<br />

Servizio Tecnico dell’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong>, “è stata quella di<br />

dismettere complessivamente per le due Aziende 180<br />

auto a benzina e a gasolio e di sostituirle con altrettante<br />

auto a metano. L’affidamento a terzi di tale servizio<br />

comporta un abbattimento delle spese relative alla gestione<br />

amministrativa delle auto, in quanto immatricolazioni,<br />

tasse di proprietà, coperture assicurative,<br />

controlli periodici, manutenzioni ordinarie e straordinarie,<br />

vetture sostitutive, soccorso stradale effettuate all’esterno<br />

permetteranno il recupero di personale, da<br />

utilizzarsi per attività più attinenti al servizio sanitario.<br />

Inoltre”, prosegue Panziera, “si avrà un rinnovo del<br />

L’asta telematica per l’acquisto dei beni<br />

Sono 69 le vetture a metano che dal<br />

mese di maggio vengono utilizzate dai<br />

dipendenti dell’Ulss <strong>21</strong> per motivi di<br />

servizio con un notevole abbattimento<br />

delle emissioni inquinanti nell’ambiente e<br />

un risparmio di oltre 600 mila euro di<br />

benzina in 5 anni.<br />

parco auto ogni 5 anni, migliorando dal punto di vista<br />

logistico l’efficienza dei servizi che usufruiscono delle<br />

vetture aziendali che, nell’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong> sono l’Assistenza<br />

domiciliare, i Servizi Sociali, la Continuità Assistenziale<br />

(guardia medica), il Servizio Veterinario, il<br />

Servizio Prevenzione e Protezione Infortuni, oltre alle<br />

altre attività amministrative. Complessivamente per<br />

l’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong> di Legnago l’appalto avrà un costo di<br />

Euro 1.340.000,00 nei 5 anni previsti.<br />

La scelta di utilizzare vetture a metano consentirà un<br />

risparmio di circa 600.000,00 Euro rispetto alle auto a<br />

benzina. Ma l’obiettivo più rilevante che le due Aziende<br />

Sanitarie si sono prefissate è quello di ridurre l’inquinamento<br />

ambientale. Infatti, in considerazione dei chilometri<br />

percorsi e delle tipologie di vetture scelte, si avrà<br />

un abbattimento del carico inquinante di ben 350<br />

tonnellate di CO2.”<br />

Ed è per questo che su ogni auto si<br />

può vedere il logo raffigurante un arcobaleno<br />

con la scritta “L’Ulss <strong>21</strong> di<br />

Legnago è per l’aria pulita!… viaggia<br />

a metano!”.<br />

L’Ulss <strong>21</strong> di Legnago ricorre al sistema dell’asta on line per acquistare beni per importi inferiori<br />

ai 206 mila euro. Ad aprile è stato fatto il primo acquisto on line per 9 lotti di farmaci<br />

per un valore complessivo di 200 mila euro. Oltre alla tradizionale contrattazione con le<br />

ditte, il Servizio Provveditorato Economato ricorre già da tempo in via sperimentale all’asta<br />

on line consentendo ad alcune ditte abilitate di collegarsi e fare continui ribassi sul prezzo<br />

del prodotto richiesto a partire dal prezzo d’asta fissato. Inoltre si potranno registrare anche<br />

tutte le azioni effettuate on line dalle ditte concorrenti durante le fasi dell’asta a garanzia di<br />

trasparenza. I vantaggi sono: la riduzione dei tempi e dei costi del processo di acquisto, la<br />

trasparenza garantita dalla tracciabilità di tutte le operazioni effettuate e soprattutto i risparmi<br />

derivanti da una maggiore competizione dei prezzi.<br />

7<br />

STEFANO CUCCO<br />

Resp. Ufficio Stampa


Il nuovo Pronto Soccorso<br />

sarà in grado<br />

di rispondere<br />

alle necessità degli utenti<br />

(65 mila solo nel 2007)<br />

e di dare un servizio<br />

molto qualificato<br />

come prevedono gli<br />

standard europei.<br />

OSPEDALE<br />

Iniziati i lavori al Pronto Soccorso<br />

N el mese di luglio sono iniziati<br />

i lavori per l’ampliamento del<br />

Pronto Soccorso dell’Ospedale<br />

“Mater Salutis” di Legnago, che<br />

prevedono una nuova area di ingresso<br />

ed accettazione e la nuova degenza<br />

breve. Per permettere l’esecuzione<br />

delle opere interne, il Pronto Soccorso<br />

è stato provvisoriamente<br />

spostato a fianco dell’attuale<br />

edificio, nei locali<br />

della ex biblioteca, consentendo<br />

così di abbattere<br />

notevolmente i tempi necessari<br />

per la sistemazione<br />

dei nuovi locali. Prima del<br />

trasferimento infatti, la ditta<br />

appaltatrice aveva già eseguito alcune<br />

importanti opere edili in modo<br />

tale che la tempistica di ripristino dell’area<br />

fosse ridotta, creando così minori<br />

disagi per gli utenti.<br />

Un'apposita segnaletica indicherà<br />

l'ingresso alla sede provvisoria situata<br />

a pochi metri di distanza, sulla destra di<br />

quella sino a poco tempo fa in funzione:<br />

i pedoni e le ambulanze che effettueranno<br />

trasporti in "codice rosso"<br />

accederanno ai locali direttamente dall'entrata<br />

principale dove è stata collocata<br />

una tensostruttura per facilitare<br />

8<br />

Un anno di durata, finiranno nell'estate 2009<br />

l'arrivo e l'uscita dei mezzi di soccorso<br />

con casi urgenti a bordo. Le autolettighe<br />

che eseguiranno trasporti secondari<br />

o primari in codice giallo e verde<br />

passeranno invece, dalle ore 6 alle 24,<br />

dall'ingresso posteriore raggiungibile<br />

dall'ala sud del “Mater Salutis”.<br />

La nuova struttura, che verrà<br />

ampliata da 900 a 1.300<br />

metri quadrati, sarà in<br />

grado di affrontare, sia<br />

dal punto di vista logistico<br />

che operativo, un<br />

carico di lavoro esponenziale<br />

attestato lo<br />

scorso anno da quasi<br />

65mila accessi, il 25% dei<br />

quali provenienti da altre<br />

Aziende sanitarie. Essa garantirà accoglienza,<br />

privacy ed accessibilità, migliorando<br />

l’operatività del personale addetto.<br />

I lavori sono iniziati l’11 luglio e si<br />

prevede che dureranno circa 12 mesi.<br />

La spesa sarà di € 2.530.000,00 e<br />

verrà finanziata dalla Regione Veneto,<br />

dallo Stato e dall’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong>. La<br />

nuova logistica permetterà agli utenti di<br />

poter usufruire di un Servizio di Pronto<br />

Soccorso altamente qualificato, in linea<br />

con i migliori standard europei.<br />

FIORENZO PANZIERA<br />

Dir. Servizio Tecnico


Acquistata una nuova TAC<br />

Tecnologia d’avanguardia nell’unità di Radiologia dell’Ospedale di Legnago<br />

L a nuova TAC (Tomografia<br />

Assiale Computerizzata)<br />

di ultima<br />

generazione sarà operativa<br />

nel servizio di Radiologia dell’Ospedale<br />

di Legnago dall’inizio<br />

del mese di ottobre.<br />

Questa apparecchiatura è dotata<br />

di particolari software che<br />

permettono un minor tempo<br />

di esecuzione dell’indagine,<br />

aspetto certamente positivo<br />

per il paziente, così come una<br />

In attesa<br />

dell’installazione<br />

della nuova Tac,<br />

l’Ulss si è dotata di<br />

una strumentazione<br />

mobile e altamente<br />

specialistica.<br />

Un servizio<br />

apprezzato<br />

dall’utenza.<br />

minore quantità del mezzo di contrasto da utilizzare e<br />

un’elevata nitidezza delle immagini che comporta una<br />

maggior precisione ed accuratezza diagnostica. In particolare<br />

i vantaggi si manifestano nella diagnostica cardiovascolare,<br />

oncologica e specialmente nello studio<br />

degli aneurismi (dilatazioni dei vasi) intracranici.<br />

Cominciamo a capire cosa è questa nuova tecnologia:<br />

è una Tac che si esegue sul torace e in particolare<br />

in ambito vascolare in quanto consente una visione<br />

morfologica molto accurata nella quale, a seconda dei<br />

casi, è possibile controllare la presenza di placche e calcifiche,<br />

nonché di restringimenti del lume dei vasi. Il suo<br />

utilizzo deve seguire ad una precisa motivazione diagnostica.<br />

“Pertanto”, afferma Mauro Bertassello, direttore della<br />

Dirigenza Medica Ospedaliera di Legnago, “per il periodo<br />

necessario a completare l’installazione della nuova<br />

apparecchiatura, il servizio Tac è stato garantito da<br />

un’apparecchiatura mobile. L’utilizzo temporaneo della<br />

TAC mobile ha garantito la continuità dell’attività diagnostica<br />

sia per esterni che per interni”. La TAC mobile<br />

è stata apprezzata dall’utenza che ha potuto così usufruire<br />

dei servizi senza nessuna interruzione delle prenotazioni<br />

effettuate.<br />

Paolo Pancera<br />

referente regionale per la<br />

diagnostica ecodoppler<br />

vascolare<br />

STEFANO CUCCO<br />

Resp. Ufficio Stampa<br />

La Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Medici<br />

Ospedalieri Internisti (FADOI) ha nominato Paolo<br />

Pancera, direttore dell’Unità Operativa Complessa di<br />

Medicina Interna dell’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong> di Legnago,<br />

referente regionale per la diagnostica vascolare non<br />

invasiva ecodoppler. Attualmente presso il servizio di<br />

Medicina Interna vengono effettuati esami diagnostici<br />

per le arterie carotidi e vertebrali che portano il<br />

sangue al cervello. Sono esami importanti per stabilire<br />

il rischio di eventi cerebrovascolari come l’attacco<br />

ischemico transitorio o l’ictus.<br />

9


Con la certificazione<br />

ISO 9001-2000<br />

il Servizio di<br />

Laboratorio Analisi<br />

dell’Ulss <strong>21</strong><br />

ha raggiunto<br />

risultati di qualità<br />

a tutela e a garanzia degli<br />

utenti.<br />

Si eseguono<br />

oltre 200 tipi di analisi<br />

comprese quelle<br />

di biologia molecolare.<br />

OSPEDALE<br />

Il Laboratorio Analisi<br />

L e analisi di laboratorio sono<br />

importanti per valutare la presenza<br />

o l’assenza di patologie,<br />

per seguire l’andamento di una<br />

malattia, per evidenziare la comparsa<br />

di complicanze e per controllare l’effetto<br />

di farmaci e terapie.<br />

Oggigiorno quasi tutte<br />

le analisi sono<br />

eseguite con<br />

strumentazione<br />

automatica e<br />

rese estremamente<br />

precise<br />

grazie anche<br />

alla certificazione<br />

di qualità<br />

ISO 9001-2000.<br />

Per assicurare che il risultato<br />

del test fatto oggi abbia<br />

la stessa qualità di quello che verrà<br />

fatto tra un mese è stata adottata la<br />

procedura del “controllo di qualità”.<br />

L’etichettatura delle provette con il codice<br />

a barre garantisce sempre che i<br />

dati che escono dallo strumento automatico<br />

siano abbinati a una determinata<br />

persona, senza possibilità di<br />

10<br />

Da anni fiore all’occhiello dell’<strong>ULSS</strong> <strong>21</strong><br />

scambi. La medesima qualità è garantita<br />

per i pazienti in condizioni gravi,<br />

lievi, acute e croniche, come pure per<br />

i soggetti sani. Perché gli esami di laboratorio<br />

abbiano il necessario valore è<br />

indispensabile che gli esami siano richiesti,eseguiti,<br />

repertati<br />

e interpretati<br />

in modo giusto:<br />

questa regola<br />

del giusto rappresenta<br />

un obiettivo<br />

importante del Laboratorio<br />

Analisi<br />

dell’Ulss <strong>21</strong>. Vi si eseguono<br />

oltre 200 tipi di analisi tra<br />

cui quelle di biologia molecolare,<br />

ovverossia l’analisi dei geni e dei<br />

cromosomi e l’attività viene svolta in<br />

diversi settori. Per i pazienti ricoverati<br />

o che necessitano di pronto intervento<br />

la velocità di esecuzione dei test viene<br />

accelerata per dare risposta in tempi<br />

brevi.<br />

Per particolari tipi di esame è richiesta<br />

la prenotazione: BiTest, cariotipo<br />

su sangue periferico, esame del liquido<br />

seminale (spermiogramma).<br />

L’attività di Microbiologia viene svolta<br />

da uno specifico servizio aggregato,<br />

come pure quella di Allergologia. Il servizio<br />

di allergologia è un servizio di diagnosi<br />

e cura, che comprende la visita,<br />

l’esecuzione dei test cutanei e la misura<br />

dei test di laboratorio (per definire<br />

a quali sostanze si è allergici), l’impostazione<br />

delle terapie e l’esecuzione<br />

della immunoterapia.<br />

RENZO SCHIAVON<br />

Dir. U.O. Lab. Analisi Chimico<br />

Cliniche e Microbiologia


Avanguardia negli interventi chirurgici all’occhio<br />

Ogni anno circa 80 interventi per curare il pucker e il foro maculare<br />

N el reparto di Oculistica<br />

dell’Ospedale “Mater<br />

Salutis”, diretto da Paolo<br />

Bordin, si curano il pucker ed il<br />

foro maculare con tecniche all’avanguardia.<br />

“L’occhio”, spiega Bordin, “è la parte del nostro<br />

corpo che ci permette di distinguere le immagini del<br />

mondo esterno. Questo è possibile grazie ad una struttura<br />

posta al suo interno che si chiama retina.<br />

La parte centrale della retina si chiama macula ed è<br />

la zona che ci permette di distinguere in modo chiaro le<br />

cose che vediamo tutti i giorni. Tra le patologie che colpiscono<br />

questa zona troviamo appunto il pucker maculare<br />

ed il foro maculare. Il pucker”, continua Bordin, “è<br />

una deformazione della regione maculare determinata<br />

dalla formazione di una membrana che determina una<br />

riduzione della capacità visiva con distorsione delle immagini.<br />

Il foro maculare invece è determinato dalla pre-<br />

Molti i pazienti residenti in altre Ulss che<br />

scelgono l’Ospedale di Legnago per curare<br />

queste patologie.<br />

senza di una membrana che determina<br />

una drastica riduzione<br />

della capacità visiva con gravi difficoltà<br />

per la distinzione delle immagini.”<br />

Entrambi compaiono mediamente<br />

verso i 50 anni. La diagnosi<br />

e i controlli pre e post-operatori<br />

vengono eseguiti con una<br />

speciale attrezzatura chiamata<br />

OCT in uso presso il reparto di<br />

Oculistica. La tecnica utilizzata<br />

permette di eseguire l’intervento chirurgico senza poi<br />

avere la necessità di mettere dei punti di sutura (tecnica<br />

utilizzata in pochi centri).<br />

“I risultati ottenuti”, conclude Bordin, “consentono di<br />

fermare la progressione della malattia e in qualche caso<br />

di avere miglioramenti della capacità visiva.” Dal 2004,<br />

presso l’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong> sede di Legnago, vengono<br />

eseguiti circa 100 interventi all’anno specifici per queste<br />

patologie su pazienti provenienti anche da altre Ulss del<br />

Veneto e da fuori regione. L’Unità Operativa di Oculistica<br />

effettua inoltre tutte le diagnostiche e gli altri interventi,<br />

tra cui quello per la cataratta.<br />

L’Accoglienza all’Ospedale Mater Salutis fa il bis<br />

STEFANO CUCCO<br />

Resp. Ufficio Stampa<br />

Il 12 marzo è stato inaugurato all’Ospedale “Mater Salutis” di Legnago il secondo<br />

Punto Accoglienza gestito dal personale volontario di Cittadinanzattiva/Tribunale<br />

per i Diritti del Malato e dell’Anziano. La nuova postazione è situata al primo piano<br />

del Blocco nord, nell’atrio antistante il Servizio di Recupero e Rieducazione funzionale.<br />

Due operatori sono presenti dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 11.30, dotati di telefono interno<br />

e materiale informativo per favorire l’accesso degli utenti ai reparti e servizi del Blocco Sud: Oncologia, Radioterapia,<br />

Neurologia, Psichiatria, Geriatria, Medicina Generale, Pneumologia/Gastroenterologia, Pediatria,<br />

Malattie Infettive, Audiometria, Cardiologia, Endoscopia Digestiva.<br />

11


Da questo numero<br />

“<strong>21</strong> <strong>Pianeta</strong> Sanità”<br />

intraprende un viaggio<br />

nei servizi offerti dai reparti<br />

dell’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong>.<br />

Presenteremo di volta in volta<br />

strutture, prestazioni erogate<br />

e professionalità del personale<br />

medico e paramedico.<br />

Iniziamo con<br />

l’Unità Operativa Complessa<br />

di Ortopedia e Traumatologia<br />

diretta dal Dr. Marco Cassini.<br />

L’Unità Operativa è<br />

all’avanguardia nella<br />

chirurgia del rachide,<br />

protesica, artroscopica,<br />

della mano e nella<br />

traumatologia.<br />

DIRETTORE DR. MARCO CASSINI<br />

OSPEDALE<br />

Viaggi nei reparti:<br />

Ortopedia<br />

L’<br />

attività di Ortopedia e Traumatologia<br />

si espleta nei presidi<br />

ospedalieri di Legnago<br />

(sede principale), Bovolone, Nogara e<br />

Zevio.<br />

REPARTO.<br />

Si trova al 3° piano dell’ala ovest dell’Ospedale<br />

di Legnago ed è diretto dalla<br />

sig.ra Cinzia Zannini (caposala). Il personale<br />

è costituito da 22 unità infermieristiche<br />

e 3 ausiliari. Il reparto è dotato<br />

di 31 posti letto suddivisi in camere<br />

a due e quattro posti, tutte dotate di<br />

propri servizi. È disponibile una stanza<br />

singola destinata a pazienti paganti in<br />

proprio. Il reparto è climatizzato.<br />

SALE OPERATORIE. L’U.O.C. di<br />

Ortopedia dispone di un gruppo autonomo,<br />

anch’esso al 3° piano dell’ala<br />

ovest diretto dalla sig.ra Barbara Saggioro<br />

(caposala). E’ costituito da due<br />

sale operatorie principali, ciascuna dotata<br />

di propria pre-sala per l’induzione<br />

dell’anestesia e per il risveglio dei pazienti<br />

e di una terza sala dedicata alla<br />

chirurgia d’urgenza. Il gruppo dispone<br />

anche di un sistema autonomo di sterilizzazione<br />

situato tra le due sale principali.<br />

L’attività delle sale prevede 10<br />

12<br />

sedute operatorie alla settimana. Nel<br />

2007 sono stati effettuati 1.884 interventi<br />

di cui 1.158 in regime ordinario,<br />

396 in regime di pronto soccorso, 164<br />

in regime di day-surgery e 166 in regime<br />

ambulatoriale.<br />

PRONTO SOCCORSO. L’U.O.C. di<br />

Ortopedia e Traumatologia prevede un<br />

servizio di guardia che copre le 24 ore<br />

per tutti i giorni della settimana. L’attività<br />

è svolta presso la Sala Gessi del reparto<br />

sita al 3° piano dell’ala ovest. Le prestazioni<br />

effettuate nel 2007 sono state<br />

8.128.<br />

RICOVERI. I ricoveri possono avvenire<br />

in regime d’urgenza tramite accesso<br />

dal Pronto Soccorso o in regime<br />

di elezione programmati dallo specialista<br />

a seguito di visita ambulatoriale in<br />

base alla tipologia ed alla classe di priorità.<br />

Nel 2007 sono stati effettuati 1.247<br />

ricoveri. I familiari dei degenti possono<br />

accedere al reparto negli orari di visita:<br />

tutti i giorni dalle 15.30 alle 16.30 e<br />

dalle 19.15 alle 20.00 (orario solare o invernale)<br />

e dalle 15.30 alle 16.30 e dalle<br />

19.45 alle 20.30 (orario legale o estivo),<br />

al di fuori dei quali l’ingresso è vietato.<br />

Il giorno dell’intervento e nei giorni suc-<br />

L’EQUIPE MEDICA:<br />

RESPONSABILI<br />

DR. GIANFRANCO SARDEI U.O.S. di chirurgia protesica<br />

DR. MAURO PERUSI U.O.S. di chirurgia artroscopica<br />

DR. ALESSANDRO BELTRAME organizzazione di Day Surgery<br />

DR. ALBERTO MANTOVANI U.O.S. di chirurgia della mano<br />

MEDICI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE<br />

DR. FABRIZIO ULIARI<br />

DR. DAMIANO BAIETTA<br />

DR. ANGELO CIARALDI<br />

DR.SSA LIDIA DE CRISTOFARO<br />

MEDICI CON INCARICO DI NATURA<br />

PROFESSIONALE DI BASE<br />

DR. FABIO CORALLO<br />

DR. MICHELE TREVISAN<br />

DR. GIAN CARLO GIOIA


cessivi è consentita la presenza di un familiare per l’assistenza<br />

del degente. Il Primario riceve i familiari dei pazienti,<br />

previo appuntamento da richiedere alla Caposala,<br />

il lunedì e il venerdì dalle ore 10.30 alle ore 11.30. Non è<br />

consentito richiedere notizie telefoniche in merito ai pazienti.<br />

AMBULATORIO. L’attività è svolta presso i poliambulatori<br />

(piano terra blocco nord) dal lunedì al venerdì<br />

dalle ore 10.00 alle ore 14.00. Vengono effettuate prime<br />

visite, visite di controllo, medicazioni e rimozioni gessi.<br />

Nel 2007 sono state effettuate quasi 13.000 prestazioni.<br />

PRINCIPALI SETTORI DI INTERESSE<br />

DELL’ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA<br />

DELL’AZIENDA <strong>ULSS</strong> <strong>21</strong><br />

CHIRURGIA DEL RACHIDE. La nostra U.O.C. è inserita<br />

fra i Centri Regionali di Riferimento per la Chirurgia<br />

del Rachide (quattro centri in totale nel Veneto, identificati<br />

da parte della Società Italiana di Chirurgia<br />

Vertebrale G.I.S.). Si eseguono interventi per ernia discale,<br />

con tecnica microchirurgica, di stabilizzazione in<br />

patologie come la spondilolistesi, le instabilità vertebrali<br />

sia post-traumatiche che su base degenerativa, interventi<br />

correttivi per scoliosi, vertebroplastica e cifoplastica nelle<br />

fratture su base osteoporotica.<br />

CHIRURGIA PROTESICA. Si eseguono interventi di<br />

impianto di artroprotesi d’anca, ginocchio, spalla e gomito<br />

per patologie degenerative, traumatiche e posttraumatiche.<br />

Si effettuano interventi di revisione per protesi<br />

mobilizzate od infette con il ricorso alle più recenti<br />

tecniche adottate dai più avanzati centri di riferimento italiani<br />

ed europei (protesi dedicate, spaziatori antibiotati,<br />

banca dell’osso).<br />

CHIRURGIA ARTROSCOPICA. E’ indirizzata al trattamento<br />

delle principali patologie traumatiche, post-traumatiche<br />

e degenerative del ginocchio, della spalla, della<br />

tibio-tarsica, del gomito e del polso. A Legnago vengono<br />

effettuati, di norma, interventi artroscopici di chirurgia<br />

maggiore come la ricostruzione del legamento crociato<br />

anteriore o la ricostruzione della cuffia dei rotatori.<br />

CHIRURGIA DELLA MANO E DELL’ARTO SU-<br />

PERIORE. E’ indirizzata al trattamento delle principali<br />

patologie traumatiche, post-traumatiche e degenerative<br />

della mano, del polso e del gomito. Vengono trattate patologie<br />

congenite. Anche nel caso della chirurgia della<br />

mano e dell’arto superiore vale quanto detto per gli interventi<br />

effettuati in artroscopia.<br />

TRAUMATOLOGIA. Vengono affrontate le lesioni<br />

traumatiche di tutti i distretti, dalla colonna vertebrale all’arto<br />

superiore, dal bacino all’intero arto inferiore. Tutti i<br />

più moderni mezzi di sintesi vengono utilizzati, dalle artroprotesi<br />

cementate e non cementate, alle endoprotesi,<br />

dai chiodi endomidollari anterogradi e retrogradi, alla fissazione<br />

esterna (monolaterale e ibrida), dalle viti alle<br />

placche riassorbibili e a bassa invasività.<br />

MARCO CASSINI<br />

Dir. U.O. di Ortopedia e Traumatologia<br />

OSPEDALE DI BOVOLONE. In questa sede viene effettuato un servizio di Day Surgery e di Ambulatorio Divisionale. L’attività<br />

di Day Surgery viene effettuata nei giorni di lunedì e giovedì con Anestesista, mentre il venerdì è dedicato esclusivamente alla patologia<br />

della mano. Gli interventi eseguiti nel 2007 sono stati 606. L’attività di Ambulatorio Divisionale e l’attività di Pronto Soccorso<br />

prevede 3 sedute settimanali, al lunedì, al mercoledì ed al venerdì (la seduta del venerdì è dedicata esclusivamente alla patologia<br />

della mano). Le prestazioni effettuate nel 2007 sono state pari a 4.244.<br />

OSPEDALE DI ZEVIO. In questa sede viene effettuata solo attività di Ambulatorio Divisionale e Pronto Soccorso, 2 volte al mese,<br />

al martedì, dalle ore 8.30 alle ore 14.00. Nel 2007 sono state effettuate 673 prestazioni.<br />

OSPEDALE DI NOGARA. Anche in questa sede si effettuano soltanto attività di ambulatorio Divisionale e Pronto soccorso 2<br />

volte al mese, al Martedì dalle ore 8.30 alle ore 14.00. Le prestazioni effettuate nel 2007 sono state 654.<br />

13


Ottima la collaborazione<br />

con le associazioni<br />

di donatori come<br />

Avis, Fidas, Asfa, Alpini.<br />

Il risultato positivo,<br />

conseguito in questi ultimi<br />

cinque anni,<br />

ha permesso di dare<br />

sangue anche alle<br />

strutture ospedaliere che<br />

non sono autosufficienti.<br />

OSPEDALE<br />

Donazioni di sangue in aumento<br />

D a più di cinque anni nel Servizio<br />

Trasfusionale dell<br />

’ A z i e n d a<br />

Ulss <strong>21</strong> di Legnago,<br />

diretto da<br />

Francesco Bertola,<br />

le donazioni<br />

di sangue e plasma<br />

sono in continuo<br />

e costante aumento.<br />

Infatti nel 2007 complessivamente<br />

sono state<br />

superate le 10.500 unità<br />

raccolte (8.516 unità di<br />

sangue + 2.060 unità di<br />

plasma), con un incremento complessivo<br />

rispetto al 2006 del 4.7%, e del<br />

22.5% rispetto al 2002.<br />

“Questo incremento”, spiega Bertola,<br />

“non è un fatto nuovo e osserviamo<br />

che dal 2004 le donazioni crescono<br />

ogni anno con una percentuale<br />

compresa tra il 4 e il 5%. L’incremento<br />

è dovuto alla crescita di tutte le Associazioni<br />

Donatori (AVIS-FIDAS-ASFA-<br />

ALPINI). Inoltre negli anni è cresciuta<br />

sia la donazione di sangue che quella<br />

di plasma, sia i donatori di midollo osseo<br />

(passati dai 22 iscritti nel 2006 ai<br />

37 nel 2007). La crescita registrata è<br />

stata uniformemente ottenuta in tutte le<br />

sedi in cui si articola il Servizio Trasfusionale<br />

(Legnago, Bovolone, Nogara,<br />

14<br />

Ottimi risultati nel 2007 con 10.500 donazioni<br />

Zevio) con un incremento dei nuovi donatori.<br />

Della continua crescita delle donazioni<br />

nell’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong> ne<br />

hanno tratto beneficio in primo<br />

luogo le aziende sanitarie venete<br />

non autosufficienti come<br />

Verona e Vicenza, ma anche<br />

quegli Ospedali<br />

che per le loro dimensioni<br />

non riescono ad<br />

essere autonomi<br />

come Milano, Monza<br />

e Brescia in Lombardia<br />

e Roma nel Lazio.<br />

Parimenti è aumentata<br />

l’importante quota di<br />

plasma ceduto all’industria di emoderivazione<br />

per la fabbricazione di emoderivati,<br />

per i quali la Regione Veneto<br />

nel 2007 non è ancora autosufficiente.<br />

Questa crescita nella raccolta di sangue”,<br />

conclude Bertola, “è frutto, oltre<br />

che della generosità dei donatori, anche<br />

di una attenta politica di programmazione<br />

da parte del Servizio Trasfusionale.<br />

Si è infatti cercato di garantire<br />

una presenza adeguata di personale<br />

medico nei giorni di sabato e domenica,<br />

assicurando anche alle unità di<br />

raccolta periferiche (Bovolone, Nogara,<br />

Zevio) un utile calendario di apertura<br />

per le donazioni. Infine già da 4 anni<br />

stiamo realizzando un programma di<br />

tutela della salute del donatore che prevede<br />

con la prima donazione dell’anno<br />

un esame del sangue per lo screening<br />

del tumore della prostata”.<br />

FRANCESCO BERTOLA<br />

Dir. U.O. Immunotrasfusionale


L a recente normativa comunitaria ha rivoluzionato<br />

il “modus operandi” di quanti sono coinvolti,<br />

a titolo istituzionale o privato, nella filiera<br />

agroalimentare. Di conseguenza, l’adeguamento a tale<br />

normativa ha dato il via a numerosi provvedimenti nazionali<br />

e regionali, con l’obiettivo di impartire delle linee<br />

di condotta tali da armonizzare le molteplici specificità locali<br />

con le finalità comunitarie.<br />

Il Comune di Bovolone ha affrontato il problema<br />

coinvolgendo in un progetto informativo e formativo istituzioni<br />

e professionisti. Al tavolo dei relatori erano presenti<br />

il Responsabile del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione<br />

e il Direttore del Servizio Veterinario di Igiene degli<br />

Alimenti di Origine Animale dell’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong>, i rappresentanti<br />

delle amministrazioni comunali e delle organizzazioni<br />

di categoria, gli studi di progetto e consulenza<br />

e quanti professionalmente si occupano a vario titolo del<br />

settore alimentare.<br />

I relatori hanno passato in rassegna le modifiche<br />

normative introdotte dal legislatore comunitario partendo<br />

dal D.lgs. 193/2007 che ha completamente ridisegnato<br />

i rapporti fra operatori del settore alimentare e<br />

istituzioni, individuando le autorità competenti: Ministero<br />

della Salute, Regioni e Aziende Ulss. Viene quindi a cadere<br />

“l’autorizzazione sanitaria” del Sindaco, sostituita<br />

ora dalla “registrazione” per la quale<br />

diventano competenti i Servizi<br />

Igiene Alimenti e Nutrizione<br />

e i Servizi Veterinari<br />

delle Aziende<br />

Ulss.<br />

Complessa la situazione<br />

relativa ad<br />

attività che riguardano<br />

la ristorazione<br />

collettiva in corrispondenza<br />

di feste, fiere, sagre,<br />

manifestazioni ed altre<br />

occasioni in cui molti consumatori<br />

accedono a piatti talvolta un po’ troppo “ruspanti”.<br />

È stato quindi affrontato l’aspetto sanzionatorio soprattutto<br />

per quanto riguarda le macellazioni clandestine.<br />

TERRITORIO<br />

Attenzione alla sicurezza alimentare<br />

Cambiano le regole per feste, fiere, sagre e altre manifestazioni<br />

All’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong> una giornata di<br />

formazione per spiegare le nuove<br />

normative.<br />

Le sanzioni sono diverse a seconda che si tratti di un’attività<br />

con scopo di lucro, per la quale è prevista un’ammenda<br />

sino a € 150.000,00 e l’arresto da sei mesi ad un<br />

anno, oppure di una macellazione di suini domestici<br />

ad uso familiare, nel qual caso l’oblazione<br />

scende a € 3.098,00.<br />

Infine è stata discussa l’introduzione di<br />

un principio rivoluzionario da parte del<br />

legislatore comunitario: l’addebito<br />

agli operatori del settore alimentare<br />

dei costi sostenuti per controlli supplementari<br />

collegati a non conformità riscontrate<br />

sui prodotti.<br />

ALBERTO SETTE<br />

Dir. Serv. Veterinario Igiene Alimenti di Origine Animale<br />

15


238 gli utenti<br />

che hanno usufruito<br />

di questo servizio,<br />

27 dei quali<br />

hanno avuto<br />

un contratto di assunzione<br />

definitivo. Fondamentale<br />

la collaborazione<br />

con i comuni.<br />

TERRITORIO<br />

Positivo il bilancio del S.I.L.<br />

Il Servizio Integrazione Lavoro a fianco dei disabili<br />

S i è conclusa con questi dati<br />

l'attività 2007 del Servizio Integrazione<br />

Lavoro (S.I.L) dell'<strong>Azienda</strong><br />

Ulss <strong>21</strong> di Legnago che si occupa<br />

della formazione ed inserimento<br />

lavorativo delle persone con difficoltà:<br />

238 persone hanno usufruito del progetto<br />

formativo, di cui 27 sono state<br />

assunte con contratto definitivo in<br />

aziende pubbliche o private.<br />

Il lavoro degli educatori professionali<br />

dell'Unità Operativa Età Adulta, diretta<br />

da Ivana Azzalini, psicologa, e coordinati<br />

da Angela Battistella, educatore, è<br />

indirizzato ad una popolazione fragile<br />

come i disabili psichici, fisici, psichiatrici,<br />

tossicodipendenti e minori a rischio<br />

comportamentale. Queste persone<br />

vengono prese in carico previa<br />

una valutazione multiprofessionale<br />

operata dai Servizi socio-sanitari del<br />

Distretto.<br />

“Nel 2007”, afferma Azzalini, “sono<br />

state 238 le persone per le quali è stato<br />

predisposto un progetto formativo individuale<br />

che prevede, oltre che la valutazione<br />

dei prerequisiti lavorativi, anche<br />

l'individuazione dell'azienda<br />

pubblica o privata più idonea e il rim-<br />

16<br />

borso orario del tirocinio formativo dell'interessato.<br />

E sono state ben 27 le assunzioni<br />

definitive.<br />

Il territorio dell'<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong> ha<br />

sempre risposto positivamente ai processi<br />

di integrazione sociale o lavorativa,<br />

sia come numero di aziende private<br />

che pubbliche. Da sottolineare la<br />

costante sensibilità politica di tutte le<br />

Amministrazioni comunali che attraverso<br />

la Conferenza dei Sindaci mettono<br />

a disposizione le risorse finanziarie<br />

necessarie, che nell'anno 2007<br />

sono state pari a 127.800 euro. Inoltre,<br />

la novità importante di quest'anno”,<br />

prosegue Azzalini, “è il contributo dato<br />

dalla Fondazione Cariverona alle tre<br />

Aziende Ulss veronesi di circa 150 mila<br />

euro ciascuna, attraverso il coordinamento<br />

della Provincia, che permetterà<br />

percorsi formativi finalizzati al collocamento<br />

di 45 nuove persone svantaggiate,<br />

altrimenti soggette a tempi più<br />

lunghi di presa in carico.<br />

È importante sottolineare come<br />

l'anno 2007”, conclude la dirigente,<br />

“abbia evidenziato un incremento significativo<br />

di persone svantaggiate,<br />

prese in carico dal Sil, dovuto ad una<br />

maggiore informazione sulle opportunità<br />

create dalla legge 68/99 per gli invalidi<br />

civili, i disabili iscritti alle liste e per<br />

la maggior disponibilità delle aziende<br />

soggette all'obbligo di assunzione che<br />

sempre più si adeguano all'applicazione<br />

della legge stessa”.<br />

IVANA AZZALINI<br />

Dirig.U.O. Età Adulta


Un ostello per noi<br />

I<br />

Un percorso innovativo per adolescenti e giovani con disabilità<br />

l progetto "UN OSTELLO<br />

PER NOI" è stato realizzato<br />

dal Servizio Tutela<br />

Età Evolutiva Adolescenti e Giovani<br />

dell'U.O.C. Materno-Infantile dell’<strong>Azienda</strong><br />

Ulss <strong>21</strong>.<br />

L'iniziativa è durata un anno e<br />

ha voluto sperimentare un percorso<br />

che intendeva perseguire più obiettivi:<br />

da un lato offrire l'opportunità ad<br />

adolescenti con disabilità di sperimentarsi<br />

fuori dalla famiglia, vivendo la quotidianità in<br />

gruppo di coetanei migliorando le diverse autonomie,<br />

dall'altro accompagnare e sostenere le famiglie in questi<br />

primi distacchi. In particolare il progetto si è concretamente<br />

realizzato attraverso il coinvolgimento di alcune<br />

realtà del privato sociale: Cooperativa Sociale<br />

Emmanuel di Bovolone, Fondazione Futuro Insieme di<br />

Legnago, Associazione Iride che gestisce l'ostello della<br />

gioventù del Comune di Legnago. “Un ostello per noi”<br />

ha trovato “casa” in una struttura dove è possibile vivere<br />

in gruppo: l'Ostello della gioventù di Legnago non connotato<br />

per persone disabili e normalmente fruibile da<br />

giovani.<br />

La realizzazione ha previsto due fasi:<br />

• la prima di tre settimane con una convivenza dei ragazzi<br />

ed operatori dal lunedì al venerdì e il rientro<br />

in famiglia per il fine settimana.<br />

• la seconda ha previsto la convivenza per due settimane<br />

consecutive.<br />

Solo un momento<br />

L'Ostello della Gioventù<br />

di Legnago ha ospitato<br />

una singolare iniziativa<br />

per i giovani disabili.<br />

Coinvolti il<br />

Servizio Tutela Età Evolutiva,<br />

la Cooperativa Sociale<br />

Emmanuel, la Fondazione<br />

Futuro Insieme<br />

e l’Associazione Iride.<br />

Positivo il percorso di vita in<br />

comune di sei ragazzi disabili.<br />

Il progetto sperimentale ha<br />

previsto il coinvolgimento di 6<br />

ragazzi residenti nell'A<strong>ULSS</strong> <strong>21</strong><br />

ed ha posto subito un obiettivo<br />

di continuità nella quotidianità dei<br />

ragazzi, permettendo loro di frequentare<br />

le scuole di appartenenza,<br />

tornando solo dopo l'orario<br />

scolastico presso l'ostello.<br />

Si è creata una "cabina di regia",<br />

equipe del progetto pubblico e<br />

privato, che con la collaborazione attiva degli assistenti<br />

sociali e dell'educatore professionale dell'U.O. Tutela<br />

Età Evolutiva, Adolescenti e Giovani e degli operatori<br />

della Cooperativa Sociale Emmanuel, della Fondazione<br />

Futuro Insieme e dell'Associazione Iride ha garantito il<br />

monitoraggio sulla "percezione" del valore generato.<br />

Innovativo è stato il coinvolgimento delle famiglie e la loro<br />

condivisione già nella fase di progettazione attraverso<br />

incontri che si sono svolti all'ostello per aiutare le famiglie<br />

stesse a prendere confidenza con l'ambiente dove<br />

i loro figli andavano a vivere per la prima volta “da soli”.<br />

Le modalità di svolgimento del progetto sono state<br />

molto apprezzate sia dai genitori che dai giovani partecipanti.<br />

MARIA SCARMAGNANI<br />

Psicologa U.O. Materno Infantile / Età Evolutiva e famiglia<br />

“Solo un momento” è il titolo del libro scritto da Paola Schiavi, psicologa psicoterapeuta del Servizio<br />

Dipendenze (SerD) dell’<strong>Azienda</strong> Ulss <strong>21</strong> di Legnago. In molti anni di lavoro ha assistito a tutte le trasformazioni<br />

che si sono verificate nell’uso di droghe. Al tossicomane da eroina e da strada di un tempo,<br />

si è aggiunto nel corso degli anni il consumatore di tutti i tipi di sostanze con lo stile più fantasioso, dall’uso<br />

quotidiano a quello concentrato nel fine settimana.<br />

Ora, con il mercato e la diffusione capillare della merce, arrivano al SerD giovani che usano alcol, cannabis,<br />

LSD, Ketamina, cocaina ed eroina. Un fenomeno recente è l’uso di eroina e cocaina fumate. I ragazzi<br />

e forse non solo loro, pensano che non usare siringhe per iniettarsi la droga, li preservi dalla dipendenza. Niente<br />

di più falso. Questo libro racconta le tensioni e i conflitti, la solitudine e il gruppo, l’insicurezza e la paura, la voglia<br />

di farcela e la paura di non riuscirci, la fuga dalla famiglia e il bisogno dei genitori, le corazze e la fragilità, l’abisso<br />

delle droghe e la ricerca di se stessi. Storie di adolescenti che si ritrovano nella spirale delle dipendenze.<br />

17


Una campagna<br />

di sensibilizzazione<br />

contro l’uso di farmaci<br />

e sostanze dopanti<br />

che hanno effetti<br />

devastanti per la salute<br />

sia nel breve periodo<br />

che nel corso degli anni.<br />

Coinvolti nell’iniziativa<br />

anche famiglie,<br />

allenatori, istruttori<br />

e operatori sportivi.<br />

TERRITORIO<br />

Doping e Sport<br />

L’<br />

<strong>Azienda</strong> <strong>ULSS</strong> <strong>21</strong> di Legnago<br />

avvalendosi della collaborazionedell’Associazione<br />

Italiana Cultura e Sport<br />

(AICS)-Comitato Provinciale di Padova<br />

sta attuando il Progetto Regionale<br />

“DOPING E SPORT”, finanziato dalla<br />

Regione Veneto - Assessorato alle Politiche<br />

Sociali nell’ambito del<br />

Fondo Regionale di Intervento<br />

per la Lotta alla<br />

Droga.<br />

Per lo sviluppo, la<br />

pianificazione e la verifica<br />

del progetto è<br />

stato costituito un<br />

gruppo di lavoro, composto<br />

da: dott. Ezio Manzato,<br />

Direttore del SER.D di<br />

Zevio, dott. Luigi Dal Sasso, Direttore<br />

del Dipartimento Distretto dell’Az.<br />

<strong>ULSS</strong> <strong>21</strong> e sig. Lauro Gasparini,<br />

Responsabile amministrativo del Dipartimento<br />

Distretto dell’<strong>Azienda</strong> <strong>ULSS</strong><br />

18<br />

Un progetto regionale per lo sport “Pulito”<br />

<strong>21</strong>, che hanno definito la pianificazione<br />

delle diverse iniziative assieme al dott.<br />

Maurizio Marcassa Presidente dell’AICS<br />

e al dott. Raffaele Grottola, Direttore<br />

dei Servizi Sociali dell’<strong>Azienda</strong><br />

<strong>ULSS</strong> <strong>21</strong>.<br />

La finalità del progetto “DOPING E<br />

SPORT” è quella di diffondere<br />

nel maggior modo possibile<br />

e soprattutto tra i<br />

più giovani, una cultura<br />

dello sport “pulito”,<br />

lo sport come<br />

momento di crescita<br />

psico-fisica e come<br />

strumento educativo,<br />

informando sulle<br />

problematiche inerenti<br />

l’uso e l’abu-so di farmaci<br />

e di sostanze dopanti. Le iniziative<br />

del progetto sono rivolte a informare<br />

i cittadini sulle reali conseguenze<br />

dell’uso di farmaci e di sostanze dopanti<br />

nella pratica sportiva, oltre a valorizzare<br />

il compito educativo di allenatori,<br />

istruttori e operatori sportivi, quali<br />

opinion leader e diffusori di modelli di<br />

comportamento.<br />

Si ravvisano a tutt’oggi:<br />

• una scarsa conoscenza nel mondo<br />

sportivo degli effetti negativi dovuti<br />

all’uso ed all’abuso di farmaci e di<br />

sostanze dopanti a scopo non terapeutico<br />

nella pratica sportiva;<br />

• una mancanza di disponibilità di informazioni<br />

scientificamente corrette,<br />

espresse sia dal mondo della<br />

scuola che dello sport di base;<br />

• una diffusione dell’uso incontrollato<br />

di integratori e/o di farmaci a scopo<br />

non terapeutico.


Proprio per aumentare e migliorare la conoscenza<br />

delle conseguenze negative del doping e dell’importanza<br />

invece dello sport come momento di crescita<br />

psico-fisica e come strumento educativo, il Progetto<br />

Regionale “DOPING E SPORT” sta realizzando iniziative<br />

di prevenzione coinvolgendo gli sportivi, i giovani e le loro<br />

famiglie con lo scopo di sensibilizzare il mondo giovanile<br />

ed adulto sul ruolo educativo dell’attività fisica e della<br />

pratica sportiva e, inoltre, di valorizzare il compito educativo<br />

degli allenatori e degli operatori sportivi delineando<br />

un preciso limite all’uso di farmaci e di sostanze dopanti,<br />

che sono causa di conseguenze negative nell’organismo,<br />

riscontrabili sia a breve termine che cronicamente<br />

nel corso degli anni.<br />

Il Progetto Regionale “DOPING E SPORT” ha come<br />

obiettivi generali:<br />

• la salvaguardia della salute dei cittadini con particolare<br />

riferimento a coloro che possono venire a contatto<br />

con la realtà delle sostanze dopanti;<br />

• la promozione di comportamenti autodeterminati e<br />

responsabili volti alla corretta concezione della salute<br />

psico-fisica e della pratica sportiva;<br />

• l’informazione dei cittadini in modo corretto e accessibile<br />

su ciò che comporta il doping;<br />

• la valorizzazione del compito educativo di allenatori,<br />

di istruttori e di operatori sportivi, in modo che possano<br />

ostacolare l’uso e l’abuso di farmaci e di sostanze<br />

dopanti.<br />

Infine tra le altre attività del progetto è da segnalare<br />

il sito www.sportedoping.it, nel quale è possibile trovare<br />

tutto ciò che è utile conoscere per prevenire ed affrontare<br />

l’uso e l’abuso di farmaci e di sostanze dopanti (steroidi<br />

anabolizzanti, corticotropina, eritropoietina, insulina,<br />

ormone della crescita, anfetamine, caffeina, cocaina,<br />

corticosteroidi, narcotici, diuretici, aminoacidi, carnitina,<br />

creatina,…). Il sito contiene notizie utili per tutti coloro<br />

che praticano attività sportiva o che sono coinvolti nella<br />

preparazione degli atleti, ma anche per i genitori e i giovani<br />

che praticano sport a qualsiasi livello.<br />

Le diverse iniziative attuate dal Progetto Regionale “DOPING E SPORT”<br />

vengono portate a termine con il convegno<br />

“Le conseguenze dell'uso di sostanze dopanti<br />

sulla crescita psico-fisica del giovane atleta”<br />

24 ottobre <strong>2008</strong><br />

dalle ore 9.30 alle ore 12.30<br />

Sala Riello (<strong>Azienda</strong> <strong>ULSS</strong> <strong>21</strong>) - Legnago (VR)<br />

Relatori: • DOTT. MASSIMO BOGARELLI. Esperto medicina dello sport<br />

"Uso ed abuso di farmaci ed integratori nella pratica sportiva:<br />

i rischi di un inganno chimico"<br />

EZIO MANZATO<br />

Resp. Progetto “Doping e Sport”<br />

CONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNOCONVEGNO<br />

• PROF. GIAMPIERO TURCHI. Docente Facoltà Psicologia Università di Padova<br />

"Rappresentazione del fenomeno doping nei diversi livelli della pratica sportiva"<br />

19


L’iniziativa<br />

è stata realizzata nelle<br />

Scuole Primarie di<br />

Roverchiara, Zevio<br />

e Villafontana<br />

e ha coinvolto gli alunni<br />

delle classi terze<br />

nel più totale anonimato.<br />

TERRITORIO<br />

Okkio alla Salute<br />

Un’ indagine per capire come si nutrono i bambini<br />

N ello scorso mese di maggio è<br />

stata effettuata la rilevazione<br />

di peso e altezza dei bambini<br />

delle classi terze delle Scuole Primarie<br />

di Roverchiara, Zevio e Villafontana di<br />

Bovolone nell’ambito del progetto chiamato<br />

“OKKIO alla SALUTE”.<br />

L’ iniziativa è inserita nel programma<br />

interministeriale<br />

“Guadagnare salute”,<br />

nella quale il Ministero<br />

della Salute e<br />

quello della Pubblica<br />

Istruzione hanno avviato<br />

una collaborazione<br />

per conoscere la reale situazione italiana<br />

e per definire un’efficace azione<br />

educativa. “In Italia, come in altri Paesi<br />

europei”, spiega Lorena Zambelli,<br />

responsabile del Servizio Igiene Alimenti<br />

e Nutrizione dell’<strong>Azienda</strong><br />

Ulss <strong>21</strong>, “la necessità di seguire<br />

con attenzione la situazione<br />

nutrizionale della popolazione<br />

generale e in<br />

particolare dei nostri<br />

bambini, è un’acquisizione<br />

molto recente e fortemente<br />

motivata dalla percezione<br />

dell’obesità come problema prioritario<br />

di salute pubblica.<br />

20<br />

Per favorire in particolare l’attività<br />

fisica e una sana alimentazione, è necessario<br />

conoscere cosa mangiano e<br />

quanto si muovono i bambini. Per questo,<br />

i Servizi Igiene Alimentazione e Nutrizione<br />

delle Aziende Ulss, in collaborazione<br />

con gli Uffici Scolastici<br />

Provinciali, raccoglieranno informazioni<br />

sullo stato nutrizionale,sull’alimentazione<br />

e sul<br />

movimento degli<br />

alunni delle classi<br />

terze, il tutto nel rispetto<br />

dell’anonimato.<br />

All’interno della scuola primaria”,<br />

prosegue Zambelli, “è stata<br />

scelta la classe terza, con bambini di 8<br />

anni, per ragioni di carattere biologico<br />

e per questioni cognitive, in quanto a<br />

quell’età sono già in grado di rispondere<br />

con precisione e validità alle domande.<br />

Sono stati inoltre raccolti i questionari<br />

compilati precedentemente dai<br />

genitori per fornire indicazioni più dettagliate<br />

riguardo alle abitudini alimentari<br />

e all’attività fisica praticata dai ragazzi.<br />

I dati sono stati poi inseriti dagli operatori<br />

sanitari in una base dati predisposta<br />

a cura dell’Istituto Superiore di<br />

Sanità, che permetterà la loro analisi in<br />

forma aggregata per ASL e/o per Regione.”<br />

I risultati dell’analisi verranno diffusi<br />

a livello di ASL, regionale e nazionale,<br />

coinvolgendo in modo particolare i Referenti,<br />

gli operatori e le scuole che<br />

hanno partecipato all’indagine.<br />

LORENA ZAMBELLI<br />

Dirig. Serv. Igiene Alimenti e Nutrizione


Patologie al microcircolo<br />

Al “Mater Salutis” un nuovo strumento diagnostico per riconoscerle<br />

L a nostra <strong>Azienda</strong> proseguendo nel costante<br />

impegno per accrescere l’offerta assistenziale<br />

nei confronti dei cittadini, ha deliberato l’acquisto<br />

di un nuovo fotopletismografo computerizzato<br />

che è andato ad integrare le potenzialità diagnostiche<br />

dell’Ambulatorio di Diagnostica Vascolare dell’U.O.C.<br />

di Medicina Interna.<br />

La fotopletismografia (piezoelettrica) è un’indagine<br />

che analizza i caratteri del flusso ematico nelle estremità<br />

del corpo, tipicamente gli apici delle dita delle mani.<br />

Serve per studiare la eventuale tendenza delle piccole arterie<br />

delle dita ad andare incontro ad uno spasmo, che<br />

bloccherebbe la circolazione. Questo nuovo ed importante<br />

strumento diagnostico ha la sua applicazione nello<br />

studio delle persone portatrici del cosiddetto “fenomeno<br />

di Raynaud”. Questa è una condizione che si verifica abitualmente<br />

in occasione di un abbassamento della temperatura<br />

ambientale che appunto rappresenta lo stimolo<br />

più tipico perché si presenti la crisi.<br />

È una patologia che colpisce più spesso le giovani<br />

donne, soprattutto se presentano iniziali segni di malattia<br />

sclerodermica, e da questo deriva l’importanza di una<br />

diagnosi precoce. Anche gli addetti all’uso di strumenti<br />

vibranti (trapani, martelli pneumatici,…) possono a loro<br />

volta essere soggetti a disturbi che meritano di essere<br />

inquadrati e posti precocemente in evidenza giovandosi<br />

di apparecchiature come quella ora in uso presso<br />

l’Ospedale di Legnago.<br />

Questo apparecchio, pertanto, offre la possibilità di<br />

studiare contemporaneamente tutte le dita delle mani,<br />

verificando i caratteri della loro irrorazione sanguigna.<br />

PREVENZIONE<br />

Il fotopletismogrago sarà utile per<br />

individuale i pazienti affetti dal “Fenomeno<br />

di Raynaud” che colpisce in particolare le<br />

giovani donne e chi utilizza strumenti<br />

vibranti come trapani e martelli<br />

pneumatici.<br />

Tale strumento diagnostico contribuirà a diagnosticare<br />

precocemente e a distinguere una forma innocente,<br />

come quella che si presenta spesso in ragazze<br />

giovani, da quelle che invece si accompagnano a malattie<br />

serie e richiedono di essere affrontate con programmi<br />

di regolare follow-up e trattamenti talora anche<br />

impegnativi. In questi ultimi casi inoltre, lo strumento è<br />

particolarmente utile poiché consente di seguire il paziente<br />

con un sistema computerizzato preciso e riproducibile<br />

per studiare nel tempo l’efficacia dei trattamenti<br />

a cui è sottoposto.<br />

PAOLO PANCERA<br />

Dir. U.O.C. di Medicina Interna<br />

Vaccinazione contro il<br />

Papilloma Virus<br />

La Regione Veneto ha previsto la vaccinazione<br />

contro l’HPV (virus del papilloma<br />

umano) per le adolescenti dodicenni. In<br />

Veneto pertanto verranno vaccinate gratuitamente<br />

le ragazze nate nel 1996 e<br />

nel 1997 con invito personalizzato. La<br />

vaccinazione prevede una dose iniziale<br />

e due richiami a distanza, rispettivamente<br />

di due e sei mesi dalla prima<br />

dose. “A partire da marzo <strong>2008</strong>”, afferma Mario<br />

Rossini, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica,<br />

“sono state invitate, da parte dei Servizi vaccinali<br />

dell’<strong>Azienda</strong> <strong>ULSS</strong> <strong>21</strong> di Legnago, le adolescenti<br />

nate nel 1996, con un’alta adesione. Attualmente si<br />

sta completando l’invito alla seconda dose e poi a<br />

settembre e ottobre le ragazze saranno invitate per<br />

la terza dose. Le adolescenti nate nel 1997 saranno<br />

chiamate entro fine anno”.<br />

<strong>21</strong>


Un’equipe<br />

di specialisti<br />

(ginecologo,<br />

gastroenterologo,<br />

chirurgo, urologo,<br />

radiologo,<br />

terapista del dolore,<br />

fisiatra e psicologo)<br />

aiuterà le pazienti<br />

nella diagnosi<br />

e nella cura di questa<br />

malattia che<br />

in Italia colpisce<br />

circa 3 miloni di donne.<br />

PREVENZIONE<br />

Endometriosi<br />

Un ambulatorio d’equipe per la diagnosi e la cura<br />

A ll’Ospedale di Legnago è<br />

stato attivato un ambulatorio<br />

integrato per la diagnosi e<br />

la cura dell’endometriosi, una malattia<br />

ancora poco conosciuta che in Italia<br />

colpisce circa 3 milioni di donne in giovane<br />

età. I molteplici sintomi con cui si<br />

manifesta, dato che interessa numerosi<br />

organi interni, hanno suggerito l’idea di<br />

coordinare una equipe multidisciplinare<br />

di medici che possano dare risposte<br />

veloci e accurate alle donne affette da<br />

questa patologia a volte invalidante.<br />

Dell’ambulatorio integrato fanno parte<br />

un ginecologo, un gastroenterologo,<br />

un chirurgo, un urologo, un radiologo,<br />

un terapista del dolore, un fisiatra e<br />

uno psicologo per discutere assieme i<br />

casi più complessi.<br />

Solo un’attenta valutazione preoperatoria<br />

tra professionisti può infatti<br />

essere utile per affrontare in modo preciso<br />

una cura efficace poiché i sintomi<br />

e le localizzazioni della patologia sono<br />

molto vari. “Stiamo portando avanti un<br />

progetto ambizioso”, sostiene il Direttore<br />

Sanitario Dr. Francesco Buonocore,<br />

“che ci consentirà di utilizzare la<br />

metodologia Day-Service per la prescrizione<br />

di più esami e/o visite specialistiche<br />

su un’unica impegnativa.<br />

Tutto ciò andrà a ridurre ulteriormente<br />

Mamma col cuore. La mia vita con l’endometriosi<br />

22<br />

i tempi di diagnosi e contribuirà a una<br />

maggiore precisione sul come intervenire”.<br />

L’endometriosi si verifica quando<br />

l’endometrio, tessuto che riveste la superficie<br />

interna dell’utero, si infiltra in altri<br />

organi (ovaie, tube, intestino, vescica,<br />

ureteri, reni, polmoni, ecc.)<br />

causando sanguinamenti interni, infiammazioni,<br />

aderenze, cisti e noduli. È<br />

una malattia spesso molto dolorosa<br />

che mina la qualità della vita creando<br />

problemi sul lavoro, nella coppia e in famiglia.<br />

Vi sono tuttavia anche casi rari<br />

in cui la malattia non è sintomatica,<br />

rendendo così difficile la diagnosi e una<br />

diagnosi tardiva rappresenta un grande<br />

ostacolo nell’impostazione di una<br />

cura adeguata: in media occorrono anche<br />

sette anni perché l’endometriosi<br />

sia diagnosticata in modo corretto.<br />

Un lasso di tempo questo che l’ambulatorio<br />

integrato ridurrà decisamente<br />

attuando cure mirate. “Per l’endometriosi<br />

non esiste allo stato attuale una<br />

cura definitiva ma le nuove terapie contribuiscono<br />

a far acquisire una qualità di<br />

vita accettabile alle donne affette da<br />

questa patologia” nota il Direttore del<br />

reparto di Ostetricia / Ginecologia, Dr.<br />

Enrico Arlacchi.<br />

“Mamma col cuore. La mia vita con l’endometriosi”. È il titolo del libro di Erika Ferraresi, responsabile<br />

della sezione acquisti del Servizio Provveditorato Economato dell’Ulss <strong>21</strong>. “Ho scritto<br />

questo libro”, spiega l’autrice, “per dar voce a tutte le donne che come me si trovano a fare i<br />

conti con una malattia difficile da accettare perché sconvolge la vita. L’endometriosi ha conseguenze<br />

non solo sul piano fisico, ma anche su quello psicologico”. Il libro è stato presentato<br />

il 10 maggio scorso alla Fiera Internazionale del Libro di Torino. Le donne colpite da endometriosi<br />

possono rivolgersi al sito di Erika Ferraresi www.endometriosimalattiasociale.it oppure<br />

al blog http://erikaferraresi.blogspot.com e al forum http://benesseredonna.forumfree.net<br />

STEFANO CUCCO<br />

Resp. Ufficio Stampa


MESSAGGIO PROMOZIONALE


condizioni contrattuali riportate nei fogli informativi a disposizione nelle filiali<br />

Sede: CEREA (VR) 0442.80100<br />

Filiali: Angiari (VR) 0442.97222<br />

Buttapietra (VR) 045.6660281<br />

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