MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

ziesco e ossessionata da un feroce antisemitismo inculcato ai bambini da sadici
maestri, ove banche dati controllano le ascendenze ariane dei cittadini
del Reich e l’eutanasia per anziani e incurabili è una prassi normale, devono
imparare a dissimulare la loro identità, tramandando ai loro figli soltanto
oralmente il ricordo delle loro tradizioni. Gimpel, nonostante le sue precauzioni,
viene denunciato alla Gestapo come ebreo dalla moglie di un suo
amico che è stata da lui respinta, ma, dopo un estenuante interrogatorio, invece
di essere giustiziato o inviato in un lager, viene inspiegabilmente liberato.
Tanta strana mitezza da parte della polizia si deve al particolare momento
che attraversa il grande Reich: il Führer in carica, Kurt Haldweim
(terzo dopo Hitler e Himmler) è morto ed è stato eletto a capo dell’impero
nazista Heinz Buckliger, un uomo animato da idee riformiste e incredibilmente
nuove per gli apparati sclerotizzati del partito nazista. I suoi coraggiosi
discorsi, nei quali auspica cambiamenti alla politica del regime, scuotono
l’assopita coscienza della popolazione e mettono in moto un processo
rivoluzionario che culmina in una grande manifestazione popolare (guidata
dal pittoresco Gauleiter di Berlino, Rolf Stolle, che appoggia ancor più radicalmente
le riforme di Buckliger) alla quale lo stesso Gimpel prende parte,
a difesa del programma di riforme contro un Putsch ordito dagli elementi
più retrivi e fanatici delle SS. Le centinaia di migliaia di manifestanti a Berlino,
che trovano in Stolle il loro leader naturale e nella Wehrmacht un insperato
sostegno, hanno ragione dei panzer delle SS e degli ufficiali putschisti,
ne catturano il capo che viene giustiziato dalla folla inferocita e affermano
entusiasticamente e definitivamente gli ideali di libertà e democrazia
per tutti i popoli (ebrei compresi) soggetti al Reich, che (si presume)
da quel momento avrà i giorni contati. Come ognun vede, si tratta della versione
nazista del crollo dell’Unione Sovietica: il Führer riformista Buckliger
può agevolmente identificarsi sia con Krusciov (il primo discorso di
Buckliger, nel quale denuncia gli errori e i crimini di Hitler e Himmler, ricorda
quello del segretario generale del PCUS al 20° congresso del partito
comunista, che avviò la destalinizzazione nel 1956) sia con Gorbaèëv (le
cui riforme all’insegna della glasnost e della perestrojka determinarono il
crollo dell’impero sovietico), mentre il rubicondo ed energico Stolle richiama
la figura di Boris Eltsin, il successore di Gorbaèëv e primo presidente
della Russia eletto a suffragio universale, che emerse nel tentato golpe
dell’agosto 1991 come autentico leader popolare e statista. Ma il romanzo
di Turtledove contiene riferimenti ad altri personaggi della storia del Novecento:
il predecessore di Buckliger, Kurt Haldweim, che è di origine au-
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