MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

sediato dalla pervasiva e ossessiva presenza della polizia segreta. La Polonia
è scomparsa dalla carta d’Europa, a Oxford le SS hanno istituito un’accademia.
Tutti vivono nella paura e nel reciproco sospetto, mentre si ignora
l’esito della guerra all’est, ove ancora resistono i guerriglieri sovietici, e
milioni di Ebrei sono misteriosamente scomparsi, nell’indifferenza generale.
Harry Turtledove, già docente di storia antica poi mutatosi in scrittore
di fantascienza e fantasy, si è cimentato nella “storia parallela” diventando
uno degli autori più apprezzati in questo genere per gli intrecci e la scrupolosa
ricostruzione degli ambienti. Nel racconto Il terrore e la fede (The Last
Article) 83 mette in scena la conquista dell’India da parte delle armate del
Terzo Reich, dopo lo sfondamento in Egitto, Siria, Iraq, Iran e Pakistan: invano
il Mahatma Gandhi perora, con il metodo della non violenza, la causa
della libertà del suo popolo di fronte al feldmaresciallo Walther Model, che
lo fa gettare in carcere dimenticando i meriti del leader indiano nella lotta
contro gli inglesi. A Turtledove si deve poi un romanzo, ancora nel genere
della storia parallela del nazismo, In presenza del nemico, mentre i suoi
ampi cicli dell’Invasione e della Colonizzazione appartengono piuttosto alla
“fantastoria”, perché inserisce nella storia alternativa tipici motivi della fantascienza
(vd. al § 5). In presenza del nemico (In the Presence of Mine Enemies,
2003) 84 offre, in una trama ricca di analogie con la storia del Novecento,
una prospettiva assolutamente inaspettata nella storia “alternativa”
del Terzo Reich. Il quadro iniziale è quello lugubre di sempre: i nazisti,
dopo la terza guerra mondiale, dominano nel 2010 sull’Europa dalla Spagna
alla Russia, hanno ridotto gli Stati Uniti a paese vassallo, e godono dell’alleanza
dell’impero italiano, di quello giapponese e dell’Unione del Sud
Africa. L’azione si svolge nella capitale Berlino, ove svettano torreggianti
grattacieli sormontati dalle aquile naziste, l’Arco di Trionfo alto più di cento
metri e le colossali statue di Hitler, di Heisenberg, il padre della bomba atomica
tedesca, e dei dignitari nazisti, mentre la gigantesca Adolf Hitler Platz
accoglie un milione di persone nelle manifestazioni di regime. Qui sopravvivono,
camuffati da zelanti e ossequiosi nazisti, sparuti gruppi di ebrei,
sopravvissuti all’Olocausto, e il protagonista, Heinrich Gimpel, è uno di
questi. La loro vita è da incubo: in una società oppressa dal terrore poli-
83 Harry Turtledove, Il terrore e la fede, in Millemondi estate 1989 (suppl. a «Urania»,
n. 1103), Mondadori, Milano 1989, pp. 175-211.
84 Harry Turtledove, In presenza del nemico, trad. di Fabio Grano, Fanucci Editore, Roma
2005.
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