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MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

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Marconi (sulle orme del <strong>di</strong>scusso americano <strong>di</strong> origine croata Nikola<br />

Tesla), 63 avrebbero progettato negli anni Trenta e che perio<strong>di</strong>camente viene<br />

rispolverato dai giornalisti amanti del sensazionalismo (ne è un esempio<br />

Renzo Baschera, Un segreto tra Marconi e Mussolini: il «raggio della<br />

morte», in «Historia», n. 172, aprile 1972, pp. 30-40). Il “raggio della<br />

morte” che Marconi in realtà avrebbe sperimentato – un impulso elettromagnetico<br />

<strong>di</strong> limitata potenza (150 Watt) – non sarebbe stato capace <strong>di</strong> bloccare<br />

i motori <strong>di</strong> veicoli e aerei né tanto meno <strong>di</strong> uccidere esseri viventi: è più ragionevole<br />

ipotizzare che lo scienziato stesse lavorando al progetto <strong>di</strong> un<br />

radar e facesse credere <strong>di</strong> approntare una terribile arma segreta per ottenere i<br />

finanziamenti da Mussolini (così sostiene Federico Di Trocchio, Il raggio<br />

della morte, in «Focus Extra», n. 8, inverno 2002, pp. 38-43).<br />

4. Le ipotesi dell’ucronia: se Hitler avesse vinto la guerra. Il processo<br />

del secolo. In un suo famoso saggio teorico, il Croce metteva in<br />

guar<strong>di</strong>a dall’immaginare le conseguenze <strong>di</strong> un evento che storicamente non<br />

è accaduto, biasimando quale trastullo dell’intelletto il “giocherello che<br />

usiamo fare dentro noi stessi, nei momenti <strong>di</strong> ozio o <strong>di</strong> pigrizia, fantasticando<br />

intorno all’andamento che avrebbe preso la nostra vita se non avessimo<br />

incontrato una persona che abbiamo incontrata, o non avessimo commesso<br />

uno sbaglio che abbiamo commesso” (B. Croce, La storia come pensiero<br />

e come azione, Laterza, Roma-Bari 1978 4 , p. 19). A queste possiamo<br />

collegare le riflessioni che svolge Edwin H. Carr a proposito dell’esclusione<br />

degli elementi accidentali dalla gerarchia delle cause determinanti <strong>di</strong><br />

un evento storico e quin<strong>di</strong> dall’interpretazione razionale <strong>di</strong> quell’evento<br />

(Edwin H. Carr, Sei lezioni sulla storia, trad. <strong>di</strong> Carlo Ginzburg, Einau<strong>di</strong>,<br />

Torino 1982¹¹, pp. 107-111). In risposta, però, alle parole <strong>di</strong> Croce contro<br />

“l’introduzione in istoria del vietato «se»”, alcuni recenti interventi, apparsi<br />

anche come introduzioni a raccolte <strong>di</strong> saggi, sembrano recuperare il valore<br />

delle costruzioni <strong>di</strong> storia alternativa (implicanti la valorizzazione proprio<br />

<strong>di</strong> quegli elementi accidentali anche minimi a cui in genere gli storici, attenti<br />

più al contesto e in nome della razionalità del reale, assegnano un<br />

ruolo marginale se non irrilevante). Citiamo, anzitutto, gli interventi dello<br />

63 Tesla avrebbe ideato un sistema <strong>di</strong> trasmissione <strong>di</strong> particelle elettriche concentrate in<br />

raggi <strong>di</strong> energia, somiglianti a fulmini globulari: annunciò la sua scoperta nel 1934, ma nessun<br />

governo si mostrò interessato a quella che apparve la propaganda <strong>di</strong> un ciarlatano (vd. Gary<br />

Hyland, cit., pp. 44-45).<br />

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