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MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

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verbale d’interrogatorio <strong>di</strong> Bormann, compilato a Birdham fra il maggio<br />

1945 e l’inizio del 1946, a cui egli stesso <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> attingere (lo chiama “trascrizione<br />

Birdham”)? 48<br />

Sono domande, queste, che generano consistenti sospetti sulla vicenda<br />

narrata da Creighton. Siamo <strong>di</strong> fronte, forse, a un’ultima speculazione<br />

romanzesca sul “caso Bormann”, ideata prima del definitivo accertamento<br />

della verità, ossia della sua morte avvenuta a Berlino la notte del primo<br />

maggio 1945? Se l’autore non presenta riscontri seri e accettabili, si ha il<br />

legittimo <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> considerare un’invenzione <strong>di</strong> sana pianta quella che<br />

viene presentata come una storia autentica.<br />

3. I segreti delle “armi segrete”. Tra le ultime armi a cui Hitler affidò<br />

invano la sua speranza <strong>di</strong> rovesciare le sorti della guerra, nel 1944, vi furono<br />

(oltre i caccia a reazione) 49 le V-1 e le V-2, progettate dallo scienziato<br />

Wernher von Braun e costruite nella base <strong>di</strong> Peenemünde, sull’isola<br />

<strong>di</strong> Usedom nel mar Baltico. 50 Probabilmente furono queste le decantate<br />

armi segrete, che la propaganda nazifascista esaltò negli ultimi mesi della<br />

seconda guerra mon<strong>di</strong>ale, ma che non influirono sulle sorti della guerra (dal<br />

48 Questo fantomatico verbale d’interrogatorio, che non è mai stato citato da altri, è definito<br />

da Creighton «uno dei più importanti documenti storici del secolo XX» (p. 279). A maggior<br />

ragione, dopo che Creighton ne ha rivelato l’esistenza, dovrebbe essere messo subito a <strong>di</strong>sposizione<br />

degli storici. Va detto che la scomparsa <strong>di</strong> Bormann ha fornito lo spunto per narrazioni <strong>di</strong><br />

spy-stories, come quella <strong>di</strong> Harry Patterson, Scambio Valhalla, trad. <strong>di</strong> Flora Dreher, Sonzogno,<br />

Milano 1979.<br />

49 Gli ultimi aerei tedeschi furono caccia (come il Messerschmitt Me. 262A-1b Schwalbe e<br />

lo Heinkel He. 162A-2 Salamander, capaci <strong>di</strong> superare gli 800 km/h; il Messerschmitt Me.<br />

163B-1a Komet raggiungeva i 900 km/h) e bombar<strong>di</strong>eri a reazione (come l’Arado Ar. 234<br />

Blitz), velocissimi e nettamente superiori agli aerei nemici. Furono però prodotti in pochi esemplari<br />

e non poterono influire sulle sorti della guerra (schede e particolari tecnici in: Enzo Biagi,<br />

La Seconda Guerra Mon<strong>di</strong>ale, vol. VII La fine della Germania, cit., pp. 2363-2363).<br />

50 Assai significativa la vicenda <strong>di</strong> Wernher von Braun, scienziato tedesco naturalizzato<br />

americano nel 1955 (1912-1977). Figlio <strong>di</strong> un nobile bavarese e già allievo dello scienziato<br />

Hermann Oberth, stu<strong>di</strong>oso <strong>di</strong> propellenti per razzi, von Braun ne continuò le ricerche e a soli<br />

venticinque anni <strong>di</strong>venne il capo del programma missilistico tedesco, impegnandosi a costruire<br />

le nuove armi richieste da Hitler. Negli ultimi mesi del conflitto fu processato dalle SS per<br />

tra<strong>di</strong>mento; catturato dagli americani nel maggio 1945, accettò <strong>di</strong> collaborare con gli Stati Uniti<br />

e creò i razzi Juno, Jupiter e Saturno, che aprirono la strada ai voli spaziali. Sul fondamentale<br />

contributo <strong>di</strong> von Braun alla conquista dello spazio e segnatamente alla missione Apollo 11 che<br />

portò tre astronauti americani sulla Luna il 20 luglio 1969, vd. Enzo Biagi - Antonio De Falco -<br />

Guido Gerosa - Gino Gullace - Gian Franco Venè - Lorenzo Vincenti, La luna è nostra, storie e<br />

drammi <strong>di</strong> uomini coraggiosi, Rizzoli, Milano 1969, pp. 18-23.<br />

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