05.06.2013 Views

MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

oltremodo <strong>di</strong>fficile attribuire il crisma dell’autenticità. D’altronde, tanta<br />

ricchezza <strong>di</strong> particolari non riesce a convincerci della veri<strong>di</strong>cità del racconto,<br />

tanto che esso ci sembra costruito ex post. 44 I punti che, già a una<br />

prima lettura, ci fanno molto dubitare sono i seguenti. 1) La biografia dell’autore<br />

è basata su imprese mirabolanti, compiute fin dall’adolescenza.<br />

Un talento così precoce da <strong>di</strong>ventare agente segreto a se<strong>di</strong>ci anni non può<br />

non destare sospetti. 2) Lord Louis Mountbatten, cugino del re, succedette<br />

il 27 ottobre 1941 a Sir Roger Keyes al comando delle Combined Operations,<br />

le operazioni dei commandos, ma non risulta da nessuna parte l’unità<br />

segreta COPP, nella quale sarebbe stato arruolato Creighton. Non ne fa<br />

menzione, ad esempio, il Comandante <strong>di</strong> Brigata Peter Young, che fu uno<br />

dei primi a formare il corpo dei commandos nel 1940 e partecipò anche a<br />

numerose azioni, nel suo serio e documentato saggio sull’attività <strong>di</strong> questo<br />

corpo speciale dell’esercito inglese (Peter Young, Commando, 1971). 45<br />

Lord Mountbatten non avrebbe potuto creare un’unità segreta e tenerne<br />

accuratamente celata l’esistenza, quando proprio lui sollecitava una maggior<br />

collaborazione tra i servizi interni dell’Ammiragliato inglese, da cui i<br />

commandos <strong>di</strong>pendevano (così Young, cit., p. 56). 3) Nessuna delle persone<br />

citate da Creighton come partecipanti alla “operazione James Bond” è<br />

menzionata da Young nel suo saggio che rievoca le imprese dei commandos<br />

durante la seconda guerra mon<strong>di</strong>ale (incursioni nelle isole Lofoten<br />

e Spitzbergen, a Bar<strong>di</strong>a, in Siria, a Sphakia, a Tobruk, a Beda Littoria, all’isola<br />

<strong>di</strong> Vaags, a St. Nazaire, a Cape Barfleur, al faro <strong>di</strong> Casquet, a St. Honoré,<br />

all’isola <strong>di</strong> Sark, a Dieppe). Per portare in salvo Bormann da Berlino<br />

asse<strong>di</strong>ata dai russi vennero scelti commandos, a parte l’autore, che non<br />

avevano praticamente esperienza. Il che è molto curioso. 4) Ian Fleming<br />

stesso, il quale durante la guerra fu realmente un agente del servizio segreto<br />

inglese M-I5, non ha lasciato alcun resoconto dell’impresa, neppure<br />

una in<strong>di</strong>retta allusione, nelle sue carte e nei suoi romanzi, ammesso che<br />

questa sia stata realmente compiuta. 5) Poco convincente è la folta presenta<br />

<strong>di</strong> donne, che nel resoconto <strong>di</strong> Creighton risultano molto più capaci e professionali<br />

dei loro colleghi uomini, in una rischiosissima missione <strong>di</strong> commando.<br />

Ma alle operazioni dei commandos non partecipavano donne. Non<br />

44 Esprime le sue giuste perplessità su questo resoconto Silvio Bertol<strong>di</strong>, La grande truffa <strong>di</strong><br />

Martin Bormann, in «Sette», suppl. «Corriere della Sera», nn. 33/34, 1996, pp. 50-52.<br />

45 Peter Young, Commando, trad. <strong>di</strong> Camilla Occhi Bozzuffi, Ermanno Albertelli E<strong>di</strong>tore,<br />

Parma 1971.<br />

–55–

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!