MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

LUCY: Oh marito mio! Vederti in questo stato mi fa impazzire!
POLLY: Mio caro, perché non hai pensato a me per trovare rifugio? Di
sicuro con me saresti stato in salvo.
LUCY: Ti prego, volgi gli occhi alla tua bellissima Lucy...
POLLY: No, guarda la tua dolce Polly...
LUCY: (con voce scocciata verso Polly) Lucy ti invoca...
POLLY: (idem, verso Lucy) Polly ti parla...
MARDOCK: E che volete che vi dica, signore mie? Calmatevi, tra breve
sarà risolto tutto senza che io faccia torto né a l’una né all’altra.
MR PEACOCK: però, capitano, se almeno vi decideste a sceglierne una, ci
risparmieremmo tutti la lagna di queste due!
POLLY: (a Peacock) Mio buon padre, vi prego, fate sparire le prove a suo
carico e fatelo assolvere! (a parte) ...così almeno sceglierà me!
LUCY: Signore, abbiate pietà di una figlia; le prove contro di lui sono in
mano vostra, liberatelo vi prego! (a parte) ...Così almeno vorrà me
come moglie!
LOCKIT: Lucy, questo è affar nostro ora. Quindi non frastornarci con pianti
e lamentele!
MR PEACOCK: Anche tu Polly, mettiti il cuore in pace: tuo marito oggi
dovrà morire, quindi cercatene un altro!
LOCKIT: Ecco, siamo pronti ad accompagnarvi alla forca! (a Mardock)
MARDOCK: Va bene, signori, sono a vostra disposizione (escono tutti
tranne Polly, Lucy e Filch).
POLLY: Filch, seguili in tribunale, e quando il processo sarà finito, torna a
riferirmi tutto quello che è stato detto; mi troverai qui con Lucy.
FILCH: Subito signora! (esce).
LUCY: Ritiriamoci mia cara Polly e abbandoniamoci al nostro dolore.
(escono)
ATTO III - SCENA IX
Nella cella dei condannati a morte Mardock
MARDOCK: Oh me sciagurato! Rinchiuso in questa cella sapendo che
presto non sarò più in questo mondo, l’unico conforto è un bicchierino
o più del mio amato liquore (beve) ...l’unica cosa che devo fare ora è
non far vedere agli altri che tremo dalla paura... (beve).
CARCERIERE: Ci sono dei vostri amici, capitano, che chiedono di entrare,
vi lascio con loro.
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