MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...
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POLLY: Vi prego non siate così crudeli in fondo è sempre mio marito. MRS PEACOCK: Ma il tuo dovere verso i genitori esige che lo mandi alla forca. E che cosa non darebbero tante mogli per una simile occasione! POLLY: Sono certa di non poter sopravvivere alla vedovanza! MRS PEACOCK: Ma come! Allora sei innamorata sul serio! Mi fai ribrezzo, con queste idee strane. Ragazza, sei una vergogna per il tuo sesso! POLLY: Ma ascoltami, mamma, se tu hai mai amato... MRS PEACOCK: Se continui a parlare ti faccio saltar fuori il cervello a furia di botte, se pure te ne è rimasto un briciolo. MR PEACOCK: Togliti dai piedi, Polly, e va’ a riflettere su ciò che ti abbiamo proposto. ATTO I - SCENA XI Mrs e Mr Peacock MRS PEACOCK: Questa cosa, marito mio, dev’essere fatta e si farà. Dobbiamo farlo condannare anche senza il consenso di Polly. MR PEACOCK: Non riuscirei a far fuori un grand’uomo ripensando a quanto ci ha fatto guadagnare; avrei preferito che avessi convinto Polly, per lasciare a lei la cosa. Perciò Mardock dovrà essere eliminato. MRS PEACOCK: Io mi incarico di tenere a bada Polly, al resto, pensaci tu. ATTO I - SCENA XII Polly - monologo POLLY: Ah, sono davvero una disgraziata! Mi sembra già di vederlo un così bel giovane travolto dalla disgrazia della condanna alla forca. Tutti, intorno, si sciolgono in lacrime... lo stesso boia esita a compiere il suo dovere... ma io... forse potrei... sì certo lo farò... lo informerò dei loro piani e lo aiuterò nella fuga. Ma allora, se riesce a fuggire, mi sarà lontano e io sarò privata della sua compagnia... sicuramente la sua assenza farebbe sì che i miei con il tempo cambierebbero idea e noi potremmo essere felici. Se rimanesse però sarebbe impiccato e perduto per sempre!... aveva intenzione di coricarsi in camera mia e rimanere nascosto fino al calar della notte... Se i miei saranno fuori, lo farò scappare prima che succeda qualcosa che possa portarlo via da me per sempre (esce e ritorna con Mardock). – 278 –
ATTO I - SCENA XIII Polly e Mardock MARDOCK: Dimmi mia bella Polly nel mentre che ero via hai sognato altri amori? POLLY: Non c’è neanche da chiederlo puoi averne la conferma guardandomi negli occhi. E tu sei innamorato come sempre mio caro? MARDOCK: Certamente... Sarebbe come mettere in discussione il mio onore. E sono convinto che nulla riuscirà mai a strapparmi da te. E semmai io dovessi fuggire sarei felice se tu venissi insieme a me. POLLY: Si anch’io verrei con te. Ma ahimè... come faccio a dirtelo?... dobbiamo separarci! MARDOCK: Come? Separarci? POLLY: Dobbiamo, sì, dobbiamo! Mio padre e mia madre stanno complottando contro di te; vogliono la tua pelle, e anche ora, in questo momento, vanno cercando prove a tuo carico; la tua vita è appesa a quest’istante. MARDOCK: Come fare a separarsi da te?! Sarebbe come scalare immense pareti ricoperte di specchi... POLLY: Dovrai riuscirci in qualche modo, ne va’ della tua vita, anzi della nostra! Fuggi di qui! Ancora un bacio e poi... un bacio! Parti! Addio! ATTO II - SCENA I Una taverna nei pressi di Newgate: Jemmy Tic, Jack Dita-adunche, Wat lo Squallido, Robin di Bagshot, Ned Arraffa, Harry Paddington, Matt della Mint, Ben Palo e gli altri della banda intorno a un tavolo con vino, liquori e tabacco BEN: Dimmi un po’, Matt, che ne è di tuo fratello Tom? Non l’ho più visto. MATT: Il mio povero Tom ha avuto un incidente, sono dodici mesi ormai; non sono riuscito a salvarlo dalle unghie di quei briganti squartatori... e adesso il poveretto è tra gli scheletri in mostra a Surgeon’s Hall. JACK: Già, a quanto pare era suonata la sua ora. JEMMY: Ma adesso questa è anche la nostra ora. Ma perché le leggi ci prendono di mira? Siamo forse più disonesti di tutto il resto dell’umanità? Ciò che prendiamo, signori, è cosa nostra per legge di guerra e diritto di conquista. JACK: Dove trovereste uomini pari a questi, superiori dal primo all’ultimo alla paura della morte? – 279 –
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MRS PEACOCK: Ma il tuo dovere verso i genitori esige che lo man<strong>di</strong> alla<br />
forca. E che cosa non darebbero tante mogli per una simile occasione!<br />
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MRS PEACOCK: Ma come! Allora sei innamorata sul serio! Mi fai<br />
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POLLY: Ma ascoltami, mamma, se tu hai mai amato...<br />
MRS PEACOCK: Se continui a parlare ti faccio saltar fuori il cervello a<br />
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MR PEACOCK: Togliti dai pie<strong>di</strong>, Polly, e va’ a riflettere su ciò che ti<br />
abbiamo proposto.<br />
ATTO I - SCENA XI<br />
Mrs e Mr Peacock<br />
MRS PEACOCK: Questa cosa, marito mio, dev’essere fatta e si farà. Dobbiamo<br />
farlo condannare anche senza il consenso <strong>di</strong> Polly.<br />
MR PEACOCK: Non riuscirei a far fuori un grand’uomo ripensando a<br />
quanto ci ha fatto guadagnare; avrei preferito che avessi convinto Polly,<br />
per lasciare a lei la cosa. Perciò Mardock dovrà essere eliminato.<br />
MRS PEACOCK: Io mi incarico <strong>di</strong> tenere a bada Polly, al resto, pensaci<br />
tu.<br />
ATTO I - SCENA XII<br />
Polly - monologo<br />
POLLY: Ah, sono davvero una <strong>di</strong>sgraziata! Mi sembra già <strong>di</strong> vederlo un<br />
così bel giovane travolto dalla <strong>di</strong>sgrazia della condanna alla forca. Tutti,<br />
intorno, si sciolgono in lacrime... lo stesso boia esita a compiere il suo<br />
dovere... ma io... forse potrei... sì certo lo farò... lo informerò dei loro<br />
piani e lo aiuterò nella fuga. Ma allora, se riesce a fuggire, mi sarà<br />
lontano e io sarò privata della sua compagnia... sicuramente la sua<br />
assenza farebbe sì che i miei con il tempo cambierebbero idea e noi<br />
potremmo essere felici. Se rimanesse però sarebbe impiccato e perduto<br />
per sempre!... aveva intenzione <strong>di</strong> coricarsi in camera mia e rimanere<br />
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Se i miei saranno fuori, lo farò scappare prima che succeda qualcosa<br />
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